L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXXI - n. 37 - 10 settembre 1927

\ A \:-.!O XXX!. ---------~(A:...:... . .:..p..:_.._•_l ___________________ _!_ZUR,JGO, 10 SETTHIB·RE 1927. Num. 37. -----------------------------·----------------------------- ' TELEFONO 4475 -- Conlu-Chèques N. Vlll-3646 SETIIMANAI.E DEL PARTITO SOr.IAUSTA ITALIANO NELLA SVIZZERA Ccoulimi "t5 la ~ ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO t92o: 1 anno, lr. 6.-; 6 mesi. lr. 3,-; 3 mesi ir. J .5-0 REDAZIONE: • L'Avvenire clel Lauoratore • A...1\-!MINISTRAZIONE: PREZZI DELLE INSERZIONI: <:ornmissione Esecutiva del P. S. l. Per t:,.i,s•a.o àpazio di l~ (lug-ne-..:za una colonnA), :1e> Cent PER L'ESTERO: I anno. lr. 16; 6 mai fr. 8; 3 mesi, h. 2.50 --· ·---------------------~------- Zurigo. Mili1arstrasse 36 Per reclame continuata. prezZl da couve:nirsi _________________ :..,_ __ .;.... _________ ~----------------------- Zurigo Lavoro inutile . Dopo due mesi. di melitnto riposo Il 1:nbunale speciale fascista ripren,- de 1 suoi la voiì. · Sono centinaia i processi che al- !endon? . l'esame sereno dei giudici m ca.micia n.ei·a, e tulli i giaini. dalle questure e dai Fasci del regno i do~- siers afT!uiscono alle tclre slam:c della nuova Inqtùsizione romana. I giornali annunciano che la se.<vsionc autunnale Yerrà inaugurata con l'esecuzione giu.diziaria di sedici o_perai di Brindisi imputali <lii ades.one ad un p-arlito an.Lifascisia in ep<X:a anteriore allo sic,ioglimenlo dei partilo stesso. I credenti nel diritto tro,·eranno assurda ed antigiuridica la pretesa di giudicare e condannare pc1: reali commessi p1·ima dcli'a istituzione •dd reato. Il fascismo s'iniì- -chia di qt.1esle soffigliezze. Es&o ha creato un tribunale ten-orislico che procede con sistemi adeguati. Ogni cillaclino italiano de,·e sapei·e che una spada è sospesa sul suo capo per la sua attività presente e pa$~ta e che la sua libertà ed esistenza sono al_!' arbitrio di una denuncia quallsiasi che rechi il timbro del Littorio. Questa è ancora la condizione per la quale trecentomila fascisti armati possono tenere in, soggezione quaranta milioni di italiani. I giornali annunciano ir.. seguilo process_i _più int~ressanli per- le fi~ re degli unputah: quello aie! esempio c<:mtro il compagrl'o Fiorio per il manifesto del comitato di Difesa Socialista in occasione del nostro mancato Congres.so dell'ottobre. l'altro <:°ntro. il c?mp3nl1Tl.oon. Viotlo per I organizzaz10ne del nostro Partito hel 1926: poi ancora il processo contro la compagna Rambel11i per-::.hèdetentrice di due c'opie del man'ifesto della Concentrazione speditole da Parigi. E centinaia e centinaia cli operai e contadini che nei molnenli della di"'f)erazione e deHa fame hanno imprccnto contro i tiranni cd i l~ro Reaz.ion.e Temiamo che il compagno ausfriaco deJ quale narra, nell'ultimo numero de11'Avuenire. il c21c1p. B., abbia peccalo alquanto di oilimismo, al orqmrn<lo ha ass-icurato che il pro- !elariat_o viennese saprà respingere la rcaziOnc quando la bm·ghesia tenterà, • non Ye,:balmenle ma coi falli <li p,'.ggiorare ìa situazione sociale e politica del paese •. :'.\oi che conosciamo ed amm1rJamo la .fo1 za e la cos-~ienza \di~: movimento optraio austriaco del dopo guerra e d1e auguriamo e crediamo _,...c-ol compagne succ:tato che la clas..>e la\·oratr;tè Yienncsc sia capace d1 rintuzzare l'attacco della bo, ghesia, non crediamo però c-5atf o che questa si !imiti ad un alleggiamenlo pura111e.1leYerbale. Purlroppo 11011è co,:;ì ed è neri~ coioso dif!ondere l'illusione che cosi sia: ;n realtà il moYimcnlo socialista austriaco è solloposto ad una >delle più gra\'Ì pro...-e che 'a storia contemporanea conosca ed il parlito :,ocial- <lemocralico subisce 11na sconiìlla grande incommensurabile se aoche rrues)a_ non è da imputarsi ai singoli uomm1. OUantacinque morti in un giorno solo - è una Yendella quasi più feroce, una reazione più sanguinosa cli quella subila dai ·comunai-di, se i-i paragona ìa durala dei à'ue movimenti ,., ,·~ ~i pe11 sa, C'he frcilando i comuna!·di i reazionari francesi rispondeYa110 ad un lenlali,·o di rivoJ luzione socia'c· Yera e prnpria, ad un'iaiziaia trasformazione sociale, di espropriazione degli esproprialori, 1nenlre a \'ierurn lralla,·as:i di uno scatto provocalo <la un infame ver· dello, di uno scallo che non ave,·a nessun obbiellivo sociale, se non quello di provare che i proletari sono esseri umani e sanno reagire alle ofTese, alle proYocazioni_, a1lc slriden• li ingiustizie. Per aYer Yolulo dimo- ~lrare qncslo; gli operai austriaci sono stati trucidati- con nn cinismo inaudilo. E ouc>lia lalc horghcsia della quale il c·or~pagno m.:.,:triaco riliene ch·es~ ~: lilllili all<' ~ole paro'.e - ha ,·alata r•~u<;i inc-on:-lizionali, onorifìccm:c • sgherri, o hanno tentalo di dafende1·e il proprio salario, o si sono opposti a nuove infamie e nuovi Lor.menti... Ai monturati del Tribunale fascista s'apre un',::ra di intenso ed eslenuante lavoro. L' invern:o prossimo che recherà la fame a lre quarti degli italiani fornirà materiale ÌJ)inlerrotlo al braccio seco1are deil fascismo. Ora si tortura durante le isln.1,L torie nelle ceUe di. questura e secoli di 1·eclusione nelle aule de.ma ITTusti- . . . b 1.. a m s,~1arpa e speroni La maggiore ferocia delle sentenze, i metodi s1picci ed arbiLrnri della procedlura non diminuir.anin.o la t11ole del lavoro. Il popolo italiano non fa più distinzione tra il vh·ere fuori o dentro le mura dei carcere: l'Jlalia è tutla una galera. La Yita italiana è dovunque vita carceraria ed i secondini delle prigioni si rustinguono dagli allr:i solo per la divisa. Non o~r le funzioni. Il lavoro del Tribunale speciale fascista sarà quindi un lavoro imtlile per quanto zelo i preposti mettano neL1'aicfumpimento dell'incarico. La rivolta brontola in Italia a dis,petto del terrore giuruziario. Essa è nei cuori esasperali ed impazienti. I giudici fascisti non l'avYerlono entro le pareli dei T1·ibunale. Se ne accorgeranno un giorno quando il popolo in arnù invaderà gli uffici e le aule deUa torva giustizia fascista e farà lutto un falò delle carte timbrate aJ littorio insieme alle loro turpi figure di aguzzin.i. I giudici del Tribwrnlc fascista, oggi tronfi ,dle11apotenza a loro affidata ed in.6ensibili ai dolori iche a,rrecano, alle miserie che creano, non a,Tann~ nemmeno il tempo di meditare sul!' inulililà del laYoro compiuto. In ciò consiste la clemenza delle giuste collere popolari: che !-Ono rapide come il fulmine e purificatrici come la fìam ma. -oaustriaca agli artefici della ca.rnefìdna. La po· .:~:~ fu incoraggiala dalla ~ua imnu· ml2, dalla ·ua e gloria e fa sc~uire ,.rresti ad arresti. Contro i dimoslranli s·in1ba~L:sco· no processi; :utta la stampa l)òrcrhesc ammoni~ce i giudici a non es~erc I roppo clementi. .\ll'indomani del mas:,acro prole. lario i deputati socialisti hanno proposlo che.'; nomirµis ·l' una -commis.. sione d'inchiesta per slab!lirc le responsabilità della polizia. La macrnio1 l . ::,:;, ranza par amen a re, e IO è gon'n10 (in t~i ca!'o gon'rno nonchè c1cro) e partili borghesi si sono 1ifìu!ali di adempiere questo cl.on're dementaris.simo f' ciò nonostante sulla polizia si fac- ,:•'.a ra,·ct1~a gra,·is".irna non solo d~ an'r sparalo all'impazzata. e non ,·cio rn· dimos!ranli inermi, ma !'>lii passanti, ma sulla f 1c>s;;acroce ro,sa, su mafali e moribondi. ma anch,, di ::,xerc adoperalo dell0 palle il cui uso è proibitissimo e che non so'o c.olpi:,?ono, ben;;i strappano. fan no addir'llura a pezzi i feriti ... EssPndo la mag_~ioranza del consi- ;1,liocomunale -;ocialisla. essa ha nominato una comrnissicinP.. ma la f·onìpetc>nza di q uer-:la com mi'-sione è assai p'ù limHata di una commissione nominata dal Parlamento. la quale l'a la facollà di costringere 1 lec;limoni a d0porre r10nchè di csimC're i fu,1r.ionari. k anlorilà mi]1lari dall'o~SPrYanza dc] s.e§!relo pro- ~es,;'ona!P: _cluC' circo~tanv' que~t,, 1rnr,0rfanfJs,1•1w p:-r polcr slabilir·- 1~ Y<'rilà .<:elo <:i 1·uol slobilire ;,;(, ln1sla que:,to: a,·cndo la commi~<:1t-• ne comunale riYolla alla polizia <l<'ll0 rlomandc imporlanlissime, questa si è rifiutala di rispondere!! ~ntanto si è preso preleslo p::-• · nnnOY'HC, gli uomini <li fì:fucia delle guardi0 e cklla geridarmeri.a in cui !a prcYaknza fìnora awYano à· Yuto i sindacati - ora dalo che le e• IPzioni hanno an1lo luogo sollo la prcs.~ione immediata deUe autorità in un periodo di profonda clcpressione, il rapporto numerico fra • ros- ~i e neri • ò stai o capov0I to. Pur• lr oppo sono queste <l 1 e!Jc misure e dr-i falli eh<' non appflrtengono J1iù disgrazialamcnle al éampo deL1c parole soltanlo. E,' coll.inlirnidirc, col ricallarc. che la reazione cornin.cia dnp?crtnllu. cui profìtlare del pa1iico 1'UsCJlalo. r· una grande pericolosa i1ilusiono d1:rnocral:-Ca il credere che la reazion<· s'inauguri il giorno tale dei tali con una legge, con tma diminuzione a.i Mlari od altro mezzo legalitario. P~·oprio le sanguinose giornate Idi luglio, che h_anno_p:i<;>mbatonel più profondo dei lutti Vienna la rossa Vienna la proletaria, devono servir; cli mònito, di grave mònito. La borghesia rinnega s_pudo.ratamentç ogni tendenza democratica. Quando è forte sà fare scontare al1 proletariato la sua debolezza. C:on trepidazione assi:steremo a11o syolgimento del proce&.o, che Ja reazione ebbra del suo h·iste sanguinoso successo farà subire alle sue viJtime. E con non meno trepiid]az.ione sPgt~iremo l'ulteriore sviluppo delh ten 1bi~e tragedia vie1ines.e, del~a quale si è svollo il primo allo soJtanL l~. Possano le grandi virtù proletarie del popolo austriaco metterlo in grado d'i combattere e vincere il nemico feroce. Ne!la società capit~slica è la forza che fa il diritto, o compagni, ricordiamocene .. Procedimento caratteristico d1ll1 azienldae falll■ento citta1dir.i iiaL:a>r.i debbcn0 cgg,i domam.<larsi, swiza poter a.vere sod-ru.:sfacen-te rÌ!Ssposba,come ma.i u:no Sta.lo ohe chiuJdeva i! suo bi.lancio al 30 gc.ugp.o 1926 con un·,ava..,zo dii due mili.udi di fae, s.i s.ia lrocva!lo subiito idopo nelLa neces~•là d,i contra.aire pres:..i•li estetri a cOlll· cl.ii.rioni onerorse, per una cifra. ailmeno doppi,a, damdo ,gar,amz.ie suJ.!e p,iù HorMe inJcliuslrie ilailiiia,r11e; se sia vero ohe l'a!ttua~e oorso de!Ja lr:ira è mantenuto arl4• ficio1aanente, vendendo :iJI ri:ca.va1o ,di quesli 1pTesbi~i: se cioè lo Staio ita'liarrc. p;n- dare al coniribuente l'ri/lusione di u~ grande ,successo ,Jinaniiar,io, si serva di un proc~dimenf.o caraller.istico delle aziende in uia di fallimento. E quar:11<> questo sis!em.a po:Lrà durarre e quan~o coslerà al 0001.ribuente it.a,faano, e snecialmente aftle generazioni venture. · Questi sono 1 veri perioolri della siLuaLione itaJl.ìooa; non quelli contro oui ~gw!nza~I,;a 1tna trq;po r.umero'Sa polizia o bra.'ldnsce s;:::21dc,d,i =~one nei ICU~ew alla C-0.men un Presidente del Consigli-O che evidentemente non è più ,all'altezza delle sue !unzioni. ARMANDO ZANETTI. (Da/Ja lei/era a,p,erta al primcipe ereditario .... che resterà senza eredità). Lettere dalla Francia " Tutto il mondo è paese " IE' di i-er-iun mio 2,rticcllo -dal titolo e::ilus'i,a,s,la«Viva la Francia!», scriEo sollo l',im,pressione che fa protesta un?.ni.me - o quasi - contr-0 I.a conda,nna di Sacco e VamzeHi, a,veva 1.i;scilalo :a mc; ma f~ rse b m•ia comm-n.ic.!e e:1tu;iastica c;ra lrcs~pa e neil.a mi:1 am~r-irazic-ne per ill po:polo 1avor:itore fran~se, unito e c\,ncor-~e. di,r.ic..t.ica.i di i;:,·ecisarc, <li fa,re le d0b:te e d:i,verose ,dis.tin~ioni. In quei giorni u],lin;i che precedettero 1' assassio.i-o !ega!le de.i due eroici ribelli - certamente perch~ travolta dalla fona d.eEl'inrugnaz.0:1:2 pcp-::!aire - la stamoa conserva;lrice e frJo.f.asoisla francese, ·fu - o parve - con11nc,:;,sa del.J.a serie dei due oondu;•:a.t•i e ~i i1.gegnò abi1rnente ~=lo da karre .i:i. nrnre quanL avevano l'cbb,1igo di dii6d-airne: C'ggi ohe ic di1110str21,ioni vanno c~s3'ndo, quc.,t.a stampa pren<lendo oc:::.asione dagli inci'dent,i ineV1:tab.ili di quei gioTni, domam.da mnni>Ue e ga1 l~ra per iii pr:::-lctariato e pei suo,i d.ir~genti che osarono troppo. Ha chiesto ed ollenulo un rude giro cE vile reauonairia; le cspu:lsion.i non si coni?t'llO ed ì1 governo di POli'llcairéJi.a emanalo un decreto con il quale s.i oopel1erà cl<unqu2, ncn francese, farà p.ropaganàa s~-vversiva. Pei citladinii francesi la gaflera ill luo,go dell.a e,~1pulsione e proibizioni di ogni S-Oi• ta. li depula,to comunista Marrty - quelJo che capeggiò la rivc;!1:l inar~naria di Odessa per non combattere co-11lro !a rivo'uzicne russa - era in pri.gicme ms:ieme a Mar::el Cachin, Dor'ol ed allrr. ca.oi comun:.sli con,danna\i per reali poli<tri.,cei.gndevan.o dello SO?eci:ilr.:r~;fme ca.,cerario pei ccmdannati per Tea.lii poli!Jct, reg.ime carcerario che las-:::.iaa questa ò.pecie rl.i dete'llut: con!dizioni privifogiate, paragunate a queli-e dei delen:iti -p?!r deliiHi comuru. Ora i11quesLi g;omi JI ma.resclalb Foch (il ca1;>0 supremo deg-li eserciti dell'lntc.,,a n-e,gii u!ll.imi 1empi della ~uerra) si fa intervislare da un gi.;rnall,e con~cn-:\lore in:ghse a'l quarle dic2 che lui, F och, vede !a salvena da,! per:coh comurrina n~ùla nnicne delle forze patriottiche (1lcgg1reazionarie e fasosle) dei due paesi (Franoia ed Inghilterr1) che ]ui, nel 1919, pN· pc-~e a,],!a C::n[eTenza degli Ambascia>lo.rri di dar armi <!d armali ai pae~i conJiD.'.l.n· li cc-11l1a Russia per so.ffocare, fin d'a,llora, i )12>rn>ciomuriG',i nn::enli dalla rivoluzione; Marty - ncilb sua qualità di r,iHan!.e ccmunisl.a e di deputato, scrJve ur.a 1ellara dal car::ere ai generai'? F o-eh; la leltera viene pubblicala sull'«Hum:tnilé - r,rgano quo-tid,iano del comunismo francese - e,d il governo franc%e trae occasione da questa lettera politica per spogliare i1 delwu!o politico e depul.J.lo Ma.rty dei dirill~ di -regime :poli,lico» per passarlo fra i carcerali per <ldl.i!li comu- ·rn, I I p,relesto è ,puerile, grottesco; la verità balza a.~li occhi ev,idenle, ma nom si vuol confessarla; è l'in:izo della lotta a fcm1do più voHe ainn'l1!lciala da,l ministro è.e~,i. iinterni Sarra,ul, oc-alrn lulti i comud31i e sovver,si-vi ir. genere. A questo colpo d.: foTz:i paire debba seguire la, soppressione pura e sempli:::e d0l regime carceranio «polritico"' per tutti. La po]ri•tica «poinc.ari·st.a. <l'«unione sacrée» incomincia a definirsi co1~ ~intorni d€<lla più nera :reaz.ion.e. 111 popolo francese ~a con la menomazione dei suoi dirilLi e della sua ,liher. là J'asseslamenio fJnanzia•rio ed, ;n paTte, economico ottenuto da. Pom::arf. Quel'lo ohe non si comprende - o si comprende tropj::o hene - gli è che dei demC'CT.alici radic.a•li e socialistoidi. ti,po He.mot, c'he sO!lo in ma~gioranza aJaa Cc.mera e nell Governo, permelta..-io una azione govema,t,iva che di ciemocratico e di socia11sta è la negazi,one più brulalle. Sanlemo. VittoriaMari,nRi ambelli Nehl,a sua casa di campagna presso Rirccione è starla arrestata da:Ua pO!Lizia {asci.sta La ,vecohia comp&,gna VilLoria M.a,daiai Ram.belli. Ca,pi d'.i.mµu'.azione: La s111 indomita [ed.e socialista e le sue .relaziO't;i mai ,jn. te.rrolie con ri compaigni di fede e di prur1~to. Agi.i s,gherri che La in.qui-3ÌvaJJo - con fierezza e coraggio - ha rivendicato la. prima e non iha nasoosle le seoOIOde. E ,tra,nqu.iù.la, a s~ttanl'ann1, ha varoalo !la soglia della galera. a,~a e vissut.a in un ambiente borghese, la compagna -Mariani Rambe!Li Ieee sua ,la causa ci.e.iprolelari fm <la.Jl,ap,rima ~ic,vimezza e a,d essa prociigò ,tutta ia propria esistenza. Mirab:ile e-;empi:o di equilibrio, h sua vita di mil':,a;1!.e n.el nostro partilo si ès,empre armonizzia,~a C(JlJ le qual:!à soavi di :;,posa e di ma.dre che la coo~Taiddisl;_!Jguono. La sua casa osopi!.a.le cL RoJna.gna ,prima e di Roma poi, furono cen~ri d1 a,Llivi,tà e di propa.gam.da soc1a,lista. Quan.Lz volle l' a.tLuaile di tia lor e fa.scisLa d'I'ailia ha riscahdalo :i!l ventre ,vuoto e l'anima l,:irbi.da al te;,orc del desco ed alla f:amma scx:;ahsia della noslra. Vi1.- lori.a.i , ei gio-rni più torbudi d?-1 fascismo la sua casa fu rifogio, ufficio, conJorlo per lulti i compagThl. Ora l'attende ,ill girudt:miode.1 ~Tibunatle fa1 s::isl,a. Corpi di rea>lo 21ppa.renii sono àelle lettere dei compagni Vernocohi, V~lla, obiLi e dei manifesti della Concentrazione. Ma ciò che 1Musso1ini voraà punire ndlla vecchia sociailista romatgnola è !a sua coerenLa all'idea e la sua iindomiit.a fede. I socialisti Lul~t saLuLano Villoria Mari•a•niRa•mbelli, ,re-olusa, amrn:iiraii e commossi. Grazi.e, compa.gna, per Ila Lua fode e pe1 il tuo esempio! I 1otecaGino 1anco Il verme Che rode (Lettera aperta al "Camerata,, Ugo C1erici) C '.aro Signore, Ella /a u/ caso mio. io /io la mia opinione in testa e la vado acc_are_z- ;ancio con cura: ed è che, quando il fascismo avrà abbraccialo tutto in Italia, vo'i fasci.sii finirete per divorarvi fra di voi, facendo la figura di quei cllue leoni che, divnrandosi a vicenda, non lasciarono di sè che due code. C'è chi mi osserva che questo e eccessivo ottimismo; ma io credo nella forza degli interessi i quali resiano in contrasto fra di loro anche se compressi in. un'unica tortu;-ante cornice. C'è chi non vuole che l'op,- nione sia delia, perchè - pensa - · così si addormenta, in un comodo fatalismo, lo spirito di resistenza delle masse. Ma io giudico che le masse - se sapranno creare in tempo, e con giusto criterio, i propri orgemi - porranno incunearsi fra le inevitabili screpolatw·e del fascismo per disgregare quello elle ora è un colosso. Colosso d'argilla, ma r:olosso. Veniamo a lei. , Dicono le cronache che ella è un fascista puro sangue. E queslo io lo dò per dimostrato perchè non ho nessuna intenzione di vagliare lo stato di serPizio di questo o di quel f ascisla. Tanlo. siate della prima o siate della seconda ora, siate pw·o sangue o siaie un immona'.o incrocio, sie/e tutti fatti, ora, a un modo. Dicono. poi, le cronache che amate gli a/tari perchè vi piace star bene. E nnche questo io non ho nessuna difficoltà a crederlo. I fascist; -- quelli che comandano in modo manifesto, o quelli come voi che comandano dietro le quinte per incarico di Mussolini - fanno tutti degli afTari. comodi affan. e si arricchiscono. Ma poichè l'appetito vie~e mangiando e tutti vogli<mo c::ncch1rsi, ecco lo .<:pettacc!o di troppo numerosi candicf'ati allorno alla somma degli affari che non può cres~ere. ahimè!, nella stessa proporzwne. Donde, gelosie, filigi. ba- ~wnate. querP-le e - per ora - interpento di autorità superiori perchè lo scandalo non scoppi troppo rumoroso. ç era appunto arcanio- a uui. fornito di un appetito uguale. se non superiore al vostro. il capo ufficiale del fascismo milanese. quel caro Giampaoli. Anche lui voleva fai-e i suoi affari. Un bel giorno lei e lui vi siete trovali alle prese con lo stesso pe::.;;;.doi Game. Occhi che fulminano. ;ampe che incidono la pelle del concorrente... Voglio dire - con queste figure relloriche - che lei. ricordane/osi di ess,"re uomo di fiducia di ftfussolini per sorvegliaré segretamente Giampc:oli e coni.paqni. à invialo al duce un rapporto ségreto contro ii dilei concorrente. Che cosa abbia scritto lei in quel rapporto segreto contro Giampaoli, nn/11ra/menle io non so. Ma sta di fotto che Giampaoli fu chiamalo a Roma ad audiendurn ycrbum. Ci do- ~~va essere. dirnque, qualche cosa a; grave_ ne/ rnpporto. E Giampaoli candidato alla successione di Turati il piccolo - deve essere staro ln1ilalo piutlos/o male. Tanfè vero che lo~·nato a Milano. fPCe in(l.igge~ re a lei -- come ad un ho'h.cevico ql/ftlw:qur> - llna solenne baslonat11ra la quale le costò un occhio. r;omplimenli fraierni. fl seguito non m'interessa più. Lei s11orse q~~rela ..p_oila rilirò, in .<:eguit" a qur111ord1111e a quale compromcs~o non m'imporia di sapere. (:Ile/lo e hf' mi premr, di osservare <'·. p;-ima rl; !•11/0 lo spirito di .<acrifir, o lo possrone rhe domina il fasci- \/110 e i f ascisli. Eliminali i concorrenti sul campo dell'onesto esercizio <if'/'cr prof r.\sro1w e del commercio -- nel garbaio modo che sappiamo , - 110;, capi f ascisli. avete avuto libera uia per tillie le uoslre imprese. Profc'ì.',Orini che .virebbero slali mer,tnmen/e. in seconda e ler:;a e quarln (ìla vila naluml durante, sono diveniali come per incanto celebrità indiscusse. Stampano roba che è una ofTesfl continiia contro la verità: ma n0n imporla: il fumo dc>llabolsa retlorica. propria di questo infelice momenlo della vi/a italiana, copre tutto. il.fédici. avvocati, ingegneri, ecc. che in temp: normali avrebbero dovuto accontentarsi di magri guadagni e trascinare una vila mediocre fra privazioni e preoccupazioni, ora ha11no i !Or? gabinetti e i loro studi affollati rl1~llentela e guadagnano somme infì1;1-1_tame~·ts~'!-periori alla loro capac~ ta. Inclw1dm che. in tempi di Liberia, sarebbero stati degli scalz.acani qual'!nque, -~nza prof es'sione fissa, obbligati a vwere di ripieghi più o n:i~no onesti, pieni di paura della pollZla, sono capipopolo - senza nes. suna ca~acità - e uomini d'.affari, c;enza misura e s,enza scrupoli. Evviva la cuccagna... fin che la durai Alirn constalazionè. Mussolini no11 si_fida dei suoi luogotenenti. Ha ragwne, come hanno ragione tutti i tiranni di diffidare di quanti stanno lor aUorno. Egli li conosce bene i suoi dipendenti. Sa che ce n'è di capaci anche di studiare il modo per farlo sa[t~re. Sa che qualcuno e capace di ogm coqipromesso pur di .~alvare la.. prebenda. E allora mette alle costole cli.chiunque ha un posto ufficiale emmenle un • fiduciario > che lo tenga d'ocd1io in segreto e avverta il dn.1ce di quel ohe succede. • Jl~ sicc?me il sistema è nolo, ogni f un=.10_nar1? - si i ralli di un capo di orgarnz=.az1one fasciMa, o si tratti di persona addetia agli uffici - sa di avere attorno a sè un angelo custode, e... fila dritto. Filar dritto vuol dire essere f ascislissimi ,: commettere ingiustizie e prepotenze fì.nc, a comp~·ometleni per·essere 'poi oggetti di ncatto da parte del <l!uce quando ci fossero rlelle responsbilita da stabilire. Si sa che il duce in questo è maesiro. Qu.adro edificante della c~mpagine fascis~tt_ proprio in armo11ia con la rettorica dei discorsoni-in rui. si magnifica ln compatl_ezza del regime. . Compartezza spontanea e - spe. riamo bene! - duratura. · Infine: la gelosia fra di voi. Ah. io non dico che- quando imperava - r·ome dite voi - il bols·ce,isn10 ci f os5e un prof onrlo accordo fra i ~api delle orga_ni~=azio11ioperaie. No, pur troppo: c, S1 strapazzava mica male anche fra di noi. Ma noi ci strappazzavamo per d_elle ragioni di princjpio e di tat- ~ 11ca; non per clel/e ragioni di interes,- <:e. Tanl'c vero che. quando il fascismo venne_ • e.on le ~om_be e _col pugnal • a rimettere 111 piedi I valori (dea/i, noi uscimmo dai nostri uffì.ci invasi e distrutti con le scarpe scal. cagnate e qualche pezza ben dissimulata nel di dietro dei nostri pantaloni. Nessuno polè f omulare coniro di noi la benchè minima accusa di disones1.à. li caso vostro ... è diverso. Fin che si mangia insieme, si è /ratelli. MP. se . inte,:viene: la conco}"renza fra di V?L:·· ailora I rapporti segreti filano clmHo a Roma. e sono poi chiamate, <! bastonale. e querele. Q(lestione di 111teressc; questione di affari - di f ronie ai qua_li la magnifica compattezza del regime va a farsi friggere. Tullo questo può essere paragona. lo a un verme che rode il colosso fascista. lo trovo che tutto ciò è naturale. Che il fascismo sia reazione cli principi contro l'abuso di altri principi. qlleslo lo darete ad intendere agli ingenui i quafi non vanno a r onclo nell'esame degli ClU/Jfmimenli. Il fascismo è reazione di interessi rii coste e di privilegi. Un tale movimento - antiproletario - non era pos.,;ibile .se non facendo appello a quant0 d1 meno sano ha la società. Se l'è creato lui, il fascismo """Sto staio-cli cose di cui ora è afT[itlo. L'arrivismo. /'afl·arismo. la discordia la dif fìdenza sono i suoi mali ine;ita- !Jili. che lo rodono e lo manderanno - presto o tardi - a/la malora. Scusi ,sa. signor Clenci se ho nianlato l~·lei a m~zza lettera per occuparmi ciel fascismo. Ma lei e il suo c~so non erano che un pretesto per clire quel che penso. Senza comolimenti. ' UN JTALIANO . I I I

__________________________________ 1_.'_.\_\'_VE._•_N_ 1I_n.E •_D_E_L_L_A_\_'0_R_.\_T0:.:ru:.:::.:;: _ _ _____________________________ _ L·anzichenecchi Ed oggi pa!l".liamo pure òegL. invertebrati. Una volta tanto è pur ut:le cacciare le corna nei ranghi delle corporazioni fa.scisLe comandale dai\ gran lama mongolo Rcsso.ui. Ed ecccc.i a d~ interessanti tipi già da qu.a1lche a.nno 1passa1ti al! fascismo. Uno è .Aidelino M.a.rch?tbi, nonché dcll(. re in teologia. A suo 1.-empo gellò a,Lle <.rtkilie la veste talare e passò al partilo sc<e:a.l:.sta. Scaltro ed attacC:?.br1gh2 nel senso metaforico della parola lo ero viamo immischiato nelle beghe fra compa gi:,l. EgJi ha s..mpre avuto un1 queslicne persona.le o cpn\ir0 l'uno o cc-nlro l'allfo .. lmpiega:lo alla Soci~tà Umanitari.:., per appagare la sua ambizione abbandonò il p.s:o p:?I ass-un:e-re que~lo di segrel1ni.o d&la Camera do! Laivc.o--odi Milan-o. Ma ..1.;.1.: n.on si {ermò Il. T~ntò di inva,dcre ugni cami:o a per più emerge.re e pc.r più aver denaro dovette, dopo pochi anni di poco onor..;.,lo governo della massi.ma orba..r..izzaz.ionz oper.:1~. abbandonare :il pv· slo. Venu~a la guerr-a, iu pncma neulrai-Sta, :><>ni è pesce n-è -pa.ne. Preso sollo le a1m; alil'ultima revisio..,e dei riiormit,ti (genn.alo 1918) venne invialo al deposiLo dcl 67 .o fan Lena. Ma dc,po pochi _gLo.rni lo ~rov:ia,m,o a MiHano imboocalo. Non si è 1nai saJpulo perchè preilJd.a !a pe.nsiollR! per maialLia ~ncontrata per causa di guerra. La sua invadenza auivò fino a d:venlare il pr~dente .naziona•le d'u:ia nssociaz.ionc di mailarli r,er causa del la guerra. Ed i,n ta1c funzlione, egli è protagon.ista dei due più olamorosi sc.,.ndali successi, e precisa.n:en.l.e di quello dolll'a,;. salto al nuovo comitato che era stato nominalo conlr.:> iii suo, all'albergo Baglic:mi di Bologna, e l'affa.re delle camicie, residuate di guerra, che pare poi. tarcno a suo benefi<io quailche cenbin:ua d,i migliafa di hrt.. Nei pr:im1 amni Jel fasc:smo lo troviamo a.p.,cora fra i pie.w, ma pei- poco tempo, Egli s:La cOil'!.n•ttand-0 la sua. peroona,lilà col fascismo. N~ 1925 ,viene !i.nviia.:o i,. dlrigeie le Corporazioni della ,prov'..no:.a. .di Lucca, ma vi ri..'llane pocbi giorni. Molle cose &1 dissero su ciò, ma ,la ra,gione vera fu eh.e cla.to_cii!piccol-0 numero degli o.rganizz.atl.i, egli non poteva avere un 1grosso stipendi-o. RitC<l"T'.atoa tM.:farn-0,dopo 'PO• co tempo v.i.ene assunto quale ~egr-etario degli operai edili dellle C-oi,porazioni. Ora si apprende che ha fatl-0 ancora caa.iera ed è passato aill1a Confedederaziooe ge. nen!e Iascis!a delil'ialduslaua, con sede a R:,ma, e cOJ1lo stipendio mensile di cinque milLa •li:re, o.lire il resto. · Con ciò egli ha ra•ggitunlo finallmente il suo scopo, perohè iii suo sccia,lismo non era alt1"o che un mezzo 1per soddisfare le sue a,mbi~oni ed aivere forti stipendi. Nel fascismo ha hro-vato ~1 suo posto. L'altro è Meledandri non.chè barone. E chi lo sapeva ohe cooLui era barone ? Sindaca,lista dei i:.iù accesi, lo :rO'VlamO in c.gnJ movimento s.ciin.dz.C3J:i:d;tza1 Pa.rr..jg:aino. Nei comizì ci te1:e-va ad ess-ere più ·vfolenfo d~ altri ~uci collegh; oralort. Mi rcio::.rdo una sua imetliva conl,,ro i sv◊iailtsli in una fiasche.llteria nriJl.a,ncse. Eig.!a secsleneva ch2 la insurrezione non la po!eva fa.re ch-z il sindacalismo. M,:,r. lo il! ~311Tlo e venuta J-a guerra, l'ho perso di vista, od almeno non mi sono pi-ù in,t.eressato di lui. Ma nel 1922, se non mi -sbaiglio, ileggo iii suo nome su un foglio fasci.sta. L' ho :rirvedut-0 ancora cLi sfiu.ggita e.ma-o uno dei ipiù lussuosi cilfè di Torin<>, uno di quei caffè dove bazii,cano sofo i. figli ,di jpéllpà in cerca di facili avventure, <li .ricchi sfa.rocendati e cit1boso:.a.il, ohe sc:iaila:cquano centinaia di lire ai! ~orno ~ miinubi pia(:ere, e di cocotte.s d'ailto rango. Mi sono a.c.contentait-0 di ~ daJla i.nvetriaita. Eg,h oon era più i.l Melecl.a.nd.ri <lei sin<laçal:.smo paa-me:nse, ma e:ra dive:ntato i•i M~- 1.ed.andm barone. A Tonno era segr~a.rm deJ.11~Corporazioni dehia città e proviai,. cia • ora a.ndh'~li ba fatto cairriera, ed è ~to ipure alla Conifederaa.i.on,c ge.ie111.e fa,.;cislia de1l'mci'll9l!ia, con .ede a R<0ma e con lo s!.à.pendio meru.1le d,i cin- qu; mila .lire, aLt.re iil. resto: Egli _ha raggiunto la meta detlaJ sua rivolluzwn.e: lo s-ti:~! E<l ora v~ia.mo di slug~ta allni tre che freschi fu-esclii s0110 passati in questi giorru aJile Corpca-=ioni, leggi lascisma . 1 1 promo è ,il Tenerani, ex-s~~~ahsla, e,c-~ut.to, ,di Car.a.ra. Aive:te voi m passato sentito pao--1.aire di questo si-gnore ? Personalmente non l' ,ho c()ll.()5CLuto, ~~ ciò non ebbi! '9eìeo1ru.i. ra ppoaii né pclhhet nè .sindacail.'i. Ora egli è passato ai! fascismo, e oome ri:oompensa gli venne dato j.J posto di segreta:nio aigg~unlo neilil~ C0a1PorMJione dei lavo.rarLori dei ~or:a, con id Gran La.ma, iLlvno ù.a.i,d~. alfro ex-sindacalista e .baa-rica:diero per la pefile, -che ha raiggiu.nto_ 1a ~a carriera rivol1u.zi-Olllaria ne11o s,t1pen1d110e netk commen'<ie, ,m secondo è IC1:ro Cor.radett:i, a-omano Eor~e <di Roma, cihe come bu<>'llqu~i.co è Eor.emente .innamorato della sf-ogha~a e de!l ,pa.s~.:-so 'Vino deri Castelli romam. .Anohe Elgii ex-s~daica/lisla, e.x-rep~ bbilca.no, con !lime ~ gio-ventù a~roo1~. A.nahe questo bel ;tomo è: rivoluz1onar10 I 1oteca è passato con lulto il bagaglio de.gli ex rul fascismo. Ed un posto fu pure trovato ancho per lu;, Fu invialo a Genova co11 1.r.1~nCJ.ri:o di car◄1llerc muLuailii;lico. Che c;.;,n!..i, avrà delto il Corradct~i ali' annu1:cio cli tale dcsLi.r..azione, se 1! post.o r:cn è di grande importanza. purchè vi s'.a un buo~ sli:pendio, ogrti cosa -.a bene. Gg'i fu di facile acc,nle11tatura, ;,urchè v: siano big'liet:; da m:l~te per copr'.re la :1ud-ità. Ed e<.coci :,i I terw, che è il più int2rcs$an'.-,. Ef,li è Dee::, &cclu. Ch: non h1 $entito p11,!ar~ d.! Ba<.chi s~imenle r.<-gli a.noi dal 1901 a:l 1914? Ne.I sindac:,.,lismo ri vduziona.rio ilali=..no fu una stella di priwa grandezza. E~Li er<1 qua- ~i p:ui di F:ii1p,po Corrdor.i. Il s110 nome è legalo slrd'amente al mav,me11lQ i :Pd.acaii;st,1 riv:>luz.c·mrio ital:an::i. A Milano nc-n vi fu comi.r.:-0 o sciopwo in ~uel periodo in cui non 1.r<>v'..a.n10 la pre- . c;:a dJ'. E:i.cch.i. Era uno dei segreta- :ì generali ci~l m J,,imenlo sind1cll!si..1 :'-fcl periodo ddia neulral.ilà i'.al.iana, cgl: fu colle schiere deiali inter-1cnt.st1 e partecipò poi aiLla guerra, Finita la guerra, riprese i I suo pens:e:o si~dacalisl.:l, ma il s:ndacatl.i.smo svrelliano era ~n J. talia ormai d~finit.ivamenlc TJV>rto.Venuto il fascismo, eg'.1 gli fu con:ro. Andò p::,i con Agoslt:?0 Laii.1zr.llo, anr:h't.g!i cx-s:.n,dac1futa, clivenuJo fascistl e fon. d.a.tc,.rcde'! gi.orna.le Il Progresso, che ebbe vri.la moHo breve. Ma il Ba.cch;, c+.e aveva assunto ;J posto di cron.isrn, nmase contro il fascismo. Falilto il ~icrnale, si diede al commercio, ma fece ptLr.! c-ilecca. h qucs.!i due ul!.:mi anni vivacchiò a.lla me~lio. Ora anch'egli è passalo con a:rmi e bagagli al [asoismo. Ed :n riloom;pe,n.sa del suo Lradi.mento gli fu dato ili po,,"llo di segrata.ruo ca,po della Corpora.m.001e nazionaile degli operai meta 11 urgid. E~ ha così conquistato un a:bbondant-e pane, ma ha perso lutto un buon passa~o. E' un liquidalo, u.., morto, un tra.passato senza onore. Su lul!li qu('sli invertebrati gettiamo m fretta la pietra che seppellisce il lc;>ro passalo, ricordiamocene nel giorno dell.1 nisco.ssa. Essi sono d:vencati merilcvoH d'una dura 1ezione. * * • Ed oro riprer..c1Ta.m.oquelli dell'altro caimpo. De Piinedo, il grande De P..nedo, l' insuperabile De Pà.nedo, ecc., e,cc., è ~enuto a Zurigo in occasione òelle gan: avi.alone. Venne '!)ttre una squ:iidra di avi.a ~ettii it:d i.a,, i per pa rle.e1pare ad-Le ga. re, ma h-a:n.nofatte un en-c!""me fiasco. Nessun i.!.aLi.:m10 si è con onor-e ,piaz2.:i,fo. De Pinedo venne onoi-a~o d'ull..:l meda- !21ia d'oro. J\'la si può sapere i:;er qua.li rneniti,? Forse che la meda.gli.a d'oro sia rlalta. il frutto d'una solloscr"zione fra società ferroviarie, automob~lisl:.che e di r.aviga.z.ione di tutto i1 mondo, lt". quali vollero onorare in De P"nedo !'-uomo che diede la prova provata, nel suo ultimo r.rircuito intorno al monò-o, ohe è semrre me~1o fair w;.o di ferro,,-ie, au'.cmo• bili e navi nel oir<.-uilo del mondo, pe1"· eh.è s· è più si<"UJ"ei si arri,:a sempre r;n:ma del Sanla Maria <li Pi.,.edo? Bravo De J'il!.edo! Se così è, 1a ricc-mpensa è ben merilaita. • * • Il gic1rnale ~I Daily News di Londr~, dice che è ianpcssibile esci-ude-i.e dal pnmo posbo tra 1 grandi uomi.m del nostro seccil-0 1Mussolini. E' pa.s.salto dall'armba- ._..,_ '.,_., ___ ? SC1.w""" 1WILLd'.I.IA, • • • l,I Figaro ,di P.aaigi, elogia in un artlico\o, con Ile più cakie prol-e, il libro della Saa,fatti su Mussolini. Sanf1a.tti-M1.1ss0Mi, Mµssdlini,.-SalllfaHi, 1\1.wgher.tia-F i ea,-o-lBe:nilo. ~ . . LM.e:nhre ill comm. Lu.i.gi V1&ri risponde aJ TJ.m.es cli Londra per una serie di a.l"..i.colidhe iha pubhli.oasl-0sullo Sta.lo fascista. non certo lutti favorevd.li, e perciò a':mtervento del Vii!l:lasiin difesa. .del fascismo, ~l qua,le 'VU<>leciurJ...ire nel ~- nico 0ncb.e le cifre, èioendo che Ila rw,liz.ia non è co~posta di 300 mila uomin:, oome va.nno ci.i.nciandc st1lle piazze ì ccai.fei del fascismo (rillduce è compreso ?) , ma è di 120 miia uomini, e~ ~1s_uo bilancio asse.snaitole e di mollo in.for10re di quanto O sta.mhura la slampa itaJli,a, na (.la fasci.~La, s'ir.Len<le) e si affanna a spciegare .l'essen.z.i. (non quella d:esl.!-alto poro-odoro parmigiano) d_el f~s~10, a WilLLia:mstow.n, negli Stati Urut1 d America, .i.'1. dr. Henry R. Spenocr, delì'Unive.rsità dello Stato deill' Ohio, tenne a1l' Istituto di Pohbica un <liscorso docu· meirt:&rio durailo ben due ore contro .iìl faiscisimo. tEgLi disse che mo-Ho di quelllo che qui (ii.n. America) si conosce sul f~- scismo, è oscuro, e che a,er lui Mv.sso'hni con c1uara <Vis.ione si pre:sen.la sot~o tre aspe-1,ti: come .di:t.talore t.ransitoa::io, come fiasco economico, come m001M"ca sqpra la monairchia di Vittorio Emanuele. lJl suo discoa-w [u tut~a un.a scairnificazione documenl.al'la ,del fascismo italiano. E così mentre un ~la.Liano assume la pa,rle con ilm:pegno di i1anzi.che:necco ~ di ~fensore deglii. as>a.ssrim.i,uno sLrarueiro •~tge :n.ti.e-ra ~ sua person:i.lità cv.nLro il 1noBianco fo.sc-.smo e lo bolla con una feroc.! esi:,ressivne: regime delt'assa:.siruo! I:! dr. Spencer, qualunque i:,os,ano es-- ~c-rc le sue opi;iio·n.i poLlich<:, coi, que- ~.o suo discorsu ha dim slra!o d'ess~- re un uomo. Russoni... poeta Nei giorn.:ùli italiani dei gi.orn.i scorsi era possibile leggere la se~uenLc 1ncred,i.- biie notizia: NCJpoli, 27 agosto. li M,1ttino ;,nnuncia che il p.res:denle della Confederazione dei sindacali fa- ~C:sli, on. Edmondo Rossoni, il quale si è concesso alcuni giomi di riposo nella nostra citlà, dopo la c?r:monia svoltasi dorr.e,nica~orsa, s-i è tr1 questi giorni lreqmmtemenle infrallenulo con Libero Bov-o. in collaborazione dd quale ha c<mdo/to a termine l'inno della Corporazion« che -sarà infifolcto «Il Canto de[ Lavoro, L'Irmo sarà musiccto ed cseguito in una solenne cerimonia. Spettacoli de1l'ann-:i V del''Era fa~-e1sta. [,'an.:1Llaoola R< SSC'1'1che vud fare anche ... ill v.>,le del 12.voro; .l p·:,eta Bov: ?., che par N..-àa campò, cede a mezzadria le sue ca,pacità lettera.rie! Ah! a.slu~ camor.ra di ruff:.an.i... Ripresa ·,-:neo!: d::::la scl:dar'da .iu-Lternazio- ;i:1'.e, ~i:,czzati dana guerr:i, sembravan,J sep-~-Ltii:,e-rscrr .-~re da,l,l'egoi.smo !Ilaz.iorutLsli.:o d,-i va,rJ i:,a:?si; non ci si cc-m.m~ve- \-a p:ù - o quasi - di quanto a.::caJd~va :.il!re il cc-dine p::litico dei varo paesi. O •pJ !':d[ar2 Drey,flll'3 e la iprolesta ;-cr Francisco Ferrer, l'umani!à, buttala nel rc:go sanguiincso <leltla gue.r.ra, rice- •,,;:t,e'. un cct!po tale da creiderla impo;ben- !.c a commuoversi .i.rrlerna.zionaJ.menl2. E ' dest.:.no lr21gico del ncslro pao:?se,ch2 c.0'. suoi orrendi crimi.ni ed i suoi mille ,~ m:lle assas ·jn:i,~ nclll ha J.a.llo ,~br..:ir~ e.ho:: in mio.ima parte il sentimen'.o di sol" da.rie.là ,del mo::do, ne è una prova. Pareva .che la guerra avesse J>-,""'Sto u:t muro infrangibile a dividere l'animo del - l.? fo~le dei vari p..1.esi,che .non v:iidevano e non. sentivan:> ohe quello che a.ccaidev.1 denbro il loro ocnJi.ne naz;,onale. Ora. con l'a!llonbanar;i da.I tempo del ffa~lo guem,sco, i s-uoi effetLl pob:Lici e morali 6·auenua,no pian piano; l'c,dio sa1pient~.mente fc.mentart.o dal pa.lruotlismo borghese nell'animo dei popoli, s'est<in.gu~man mano. La verità si fa straida pur a.llrave.rso ag•li infiniti ostacolii che 1'1m.perua1i'Smode] capitafomo interna. zionale erge - sotto forma dei sin· geli nazionalismi esaspera~i -- sul suù camntim.o. Il ,bwo la.sci.alo nell'animo dellJe moH.iiltldini. cl.a quesl1 tre lustri grevi cli deililto, s~a rhchiaa-311dosi clafi sent-imento di uma.na so1idarietà, che -sta r1nascendv. lLa bestiale loracotanza degii imp,imgu.at.i pa.dr~<Uid~I mon.do; tl'i.nsen:s1bilità del g:'11-diceTayer e del g~vernalore Futler, crea.endo di ucoi'dere :rn Sacco e Vanzetti questo sentii.men.Lo- che si era mam.iJe. slaito ducanle il tung-o e mostruoso dramma ~udiz:auio - non han.no fati.o. a1 1,lro oh.e ravvivartlo, che dargli una sipinl,a che !"ha rizveglia-to de! tuUo. ,Nel mu.10 di odfo e d.ifH-denza erello :x,r d.iiwdere i pc1pcti, il delitto atroce h:i aperto runa brocci-a: occorre ai1La~1aa-1a Erno a derncllirfo, compl.elam.ente. L'umarn.irlà che si -è commossa per la i.c.-rte dei due noslni .sfo.rtunati .fratelli, de-ve essere illuminala siui :nille e millle a!Lri delitti perpetrati ,dai Tayer europei. 1n Billg,aaia, ri.'ll Ungheria, in Romarnii.a, in 11,tailia,delitti artroci come quello di Boslou, fo questi anni se ne sono commessi a miigLi.aàasenza ohe gli a.ssassmi subiss.ero nassuna co..•d.a.nn.aqualle quella, morarlm.e:n.leterribile, ohe lii mondo ha ~nfl.itto a.i carnefici dei due marluri. Quest-0 ,sentimento di saHdarietà che h.a unilo, al diseipra dei confini, lubto ~l mondo ci.v.ilk, non deve più assopirsi. Occorre lenea vi,vo ill fuoco sacro deila solidaa-ietà i.11temazionaJ\e, che si è dimostralo for!-e ed efHoace anche se non e riuscito a spuntarla contro l'orgoglio bestiai-e dei pa.d-ron.i del capitalle am~ricano. lLa forza della ,protesta i::er Sacco e VanzellLi avrebbe v:into i Tayer e I Fulle-.· di qualsiasi paese, a-lrinfuori de~li $Lati Uniti. Occorre eh.e ques\.a con-danna mondiale oo1pisca gli isit.iigatori e ~ ~utori di lutti gli 1nnumoo deliLLi perpetrali dalila reazione cap.i.ta~lica in questi ultimi an· ni. iBisogna che ~Jj ~ssi.n.i di Lava.gnini, di M.a~te-oLl1, di Piocinit11i, di Pj1ali, di Console, di Amendola, vengano - come Tayer e Fultez - giudi<:.a<tidal mOJt.do ~ ctffesa umanirtà. iLe assisi mondia!:i si son◊ aperte e -un buon lavoro sla loro davanti. Esse debbono vedere per colpire i Tayer del vecchio mondo, che sono innumerevoli. Se faipremo tener vivi questi sentim~- !i di. sc,Lida.rLetàmMfiale, ~! sac, Jiicio e la roorLe eroica de.i due maa--l·irinon sara.nn-o sl:iti invano. on 1asoiélJffiO es:..iinb"m~requesta. ciipreSl radiosa di utna11a s,o!,id:io--ietà: essa µr:-rtC!l"àluoo -r,elle t.enebre ~.isl.enli di quest'epc-ca di delitto Sanlemo. Il passaporto . 81 profughi ll compagno Vittorio SchifT manda da (;inevra al \'orwai-ls, di Berlino: Convocala dalla Lega delle .Va- ;;ioni a Ginevra si svolge da alcuni giorni una Con{erenza inlernazional~ delle comunica;;ioni. I suoi lavori sarebbero già finiti se all'ultima ora 11011 {osse scoppialo un incidente parlicolarmeJ1te interessante anche per l'lnternazionale socialista. Si traila del rilascio dei passaporti ai sen;;a Staio e ciltadini di simili categorie. Fra essi devono essere compresi anche i profughi politici. il numern dei quali e aumentalo en[,rmemente negli ultimi anni in seg1Lilo al terrore dei gouemi {ascisti di diversi paesi. Secondo una proposta del delegato germanico Se/finger si dourebbe raccomandare ai governi cli rilasciare i pQ:;.w1porlai quelle personP. in seguito alla perdita deila citlaclinan.=aoppurC' de/la loro allività in rela::ione con la g1wrra oppure a cagione cli con(litli di ordi11epolilico non ollengono documenti cli legillima;;ione ciei governi dei loro paesi. Tale proposta fu appoggiala entusiasticamente dal llelegato francese. forse anche perchè fa Francio. nel cui territorio si trovano im,umerevoli profughi politici italiani, spagnuoli, ungheresi, ha in/ercs~e a risol_vere in qualche maniera 1l complicalo problema. \11.dessa si oppose risolulamenle il delegato italiano che fu appoggi~/~ dai delegati di lulli i governi f?-:,cis/1 e (ìlo{ascisti. Si oppose parl1colarmenle alla precisa.:io11edelle categorie, con le quali si avrebbe indicato troppo chiaramente in favore cli chi tornerebbe tale regolazione. . li delegato italiano dichiaro aperlumente in conversari privali, ch'egli agisce per ordine dire/lv di Musso/im, il quale vuole non solo impedire ogni agevolazione agli avversari del fascismo sC11ppali,ma bensl renaere loro all'eslero la vita più di{(ìcile che ia possibile. · Il delegalo fascista riusci ad ottenere l'appoggio non soltanto del suo solitv seyuilo e cioe dell'Gngheria e della Romania. ma pur anco quello di quegli Slati che nel pa~al? _eran~ e.<emplarinel concedere 1[ dmlto d1 osi/o polilico, e precisamente l'lnghTiterra e l&Svizzera. De/I'!11ghil/erradata la corrente di conservatorismo estremo che alt.ualmente predomina, non v'e da meraviglian1. Per quanto concerne la Svizzera invece, emerge ancora una volta l'arrendevole;;;;a del Consigliere [edera/e ticinese .lfolla verso il temuto vicino det sud. Per due giorni, in una sollocor17-- mi.\si-o11es,i ha discusso con tenacia straordinaria intorno al pToblema e pare che si ia raggiunto un comprome!-so. Sella formula del compromesso le categorie non vengono precisate... m~ :;i siabiii.\CCespressamente che s, 1ralascia di 111/erpretareil conce:to di sen::a-Stato. Con ciò ci~cun governo ha la pos:,."bililà di rilasciare passaporti a profughi po!ilici, senza poter essere accusalo cli compiere atto di inimici- ::ia contro un governo straniero oppw·e di abusare dei diritti di souranilà di Stato •. Laorca. Laorca ment•i.s:<:e. E' ~I suo mt"..stie:re: lo pagano per questo. u\fa ment~~e senza a.bib'.à. Per esempio dice: «E' stata tG!ita ,in llaba negii a;1ni scon.i da un ~di ceni~ Comitato di soccorso una soitoscrizione... pro alfamQfi ruS-si d~lla quale i proventi amforono a linire in gran parte nelle casse de/l'Ava:ntil, me-rrlr,1 i rU-1si di cui s.i trat-l"avamorivano di lame». 'E' una ,bl,gia -che non ha ne.mmeno il pi-e~io del!"originaJilà: gia una volta i cc-mun;;s.t.i i'Lailia,ru doveHero .ringoia.da. Ma r:iinbO<:Ca\a Laorca e perical09a. Questo preteso storno di. fondi Ja venire in mente al 1leltore quel,J'a,l!:ro auten.. tioo operart:o da Mv.ssaliini su11a soHosaiiz.ion.e per i dilfe,nsori di Fiume. J,'atl-uaie d-uce ohe non e.r.a.alle priime arini iin faillo di. .. storni, nel 1919 aprì una sottosermone ~ favore dei legionari di .Fiume: i ,proven!.i ~ circa trecentomila l:iire -- se-r,virono .a 1pagaue i debiti del Po.polo d'/la[•a e le su.e S?ese etlettorail.i. Sono trascorsi aLLo a;n.ni ma tulti gli ila<l:uan.riiccordano lo scandalo. lmprudenLe d'un tLaorca ... ! Squilla I~alica in seconda pa,gina riporta ,la ,disposiz.ione del nuovo Cc!d.ice p0r..ail.efa;cis:a che commina hl. rec1usione «lino a ci~ue ar:.nia chiunque si renda colpevole d•i relazioni omosessuali». In terza pag'ina ,pubblt-ca v.na Joi:>grafia .con ded:c.'\ del comm. Li-igi Freddi, vice-segret<1l'io d~i Fasci a,ll'eslero. Che !!"azza cLi ialil:u.sio.nisono queste? tLa.c-rc:i. b-a1 d~sce.... Tra la farsa e la tragediaI La patria del diritto Avete !elio con quale ipocrita compunzione i giornali fascisti si son levali conI ro l'esecuzione di Sc.:ccoe Vanzeffi? L'Italia, _patria del diritto, noo può rirr.anere insens:hile allo s,traz:o d'ogni criterio glurid.Lco perpetrato dai giudici d'Amerir .... 'll,. Slacciati! L'Jfalia è la lzrra d-•i processi di Chieti, degli =ass'ni esal,a!i e premiali; è la patr:.:; del del ilio di Stato! L'Italia è l'ir.Teiice paese govur.ato dittatorialmente da un mandante in omic:dio e dominalo da un partito nel qu<J.fosono titoli ct'onore il delitto e tmfamia. Sacco e Var:zetti s,-no sic.ti bruci.ali sulla sedia elettrica anche pl?rchè ciJJa,. dérd di un tale paese. Come volete che si s:a indotti cd r:spetto ed alla f::11$tizia per i {i&f i di una naziO'Tlenella quale il br:g.anfa.g,eio è funzione di Staio? Qu<tle aufori!à morale poteva avere un tale Stato ne1'!adifesa dei suoi sudditi? , .., Sacco 2 VanzztJi, ir di:reflamente, son" stati anch'essi vittime del fascismo ifa. liano. La vacca del duce Non si tratta di una delle tante a,miche sµi11itua,li di Mussolirù, ma di una _vacc<t autentica pascolante in un f'!ITCO alla periferia di Roma. Racconta inlalti il ~,.-:w York deralJ fribu.n.e: , C'è una storia a:>se,hriam.?:1tveera a proposito della vacca che fornisce il latte al dittatore. Si Imita di una vacca speciale, che pascola r.~: pra!i di V:[[a TorIonia dove abita il due:?. Un polizio!fo è incaricato di sorveglicre ed l!saminare tuffi i cibi dati alla vacca. Un'altra persona d1 !iduci.a è! incarico/a di ,ru1rzg,?re la vacca; ma ,i/ ,r.;.11(::lore i: a .~ua t•olta sorveglia.lo dal polizio!!o. Il qua/., dopo /a mur~g.itura, pnsiede d!'imbottigJ;amento del !afte e 1a buona guardfrz alle bc,ffi-glie finchè queste non abbiano i' onore di essere collocate su/!a tavola del Duce,. La parola della scienza Un éande a/ien:sta itali.ano interrogato dopo il discorso del maggio, circa le condizioni merJc.li del duce avrebbe fa!- ta fo .seguente diagnosi: meg<tlomania ero:>ZcaM. alaJfia eh.e comporta due stadi, /'uno di mania di persecuzione attiva, l'C!ltropassiva. Cosi si spieghe-reb~ro le sue rr.ina.ccie terribili e le sue paure inlanti/i. La malaliia ha origine in atwiche fen. denze criminali, aggravate da malattie costituzionali e da alca-olismo ereditario. Il Becco G:allo commenfa: ~Mussollni w un rr:anicom.io,c:nche trcitalo con tuU·i i rigu:.rdi, non roderebbe che 20 o 30 lire ul giorno: lasci.aio i.n libe,tà cr,sfa mil'c:rdi e prepcra rovine". Dopo la parola della scienza, quella d~l buor. senso. L'arcano Lo su.mdaletto romano fra i redattori dell'Impero e quelli del Te-ve.re è sfato rnlfocato con l'espulsione di ~ttimelli dal Fascio e la deplorazione di Carli, lnterlandi e Sukert. Era ora, irrlatli, che facessero! A furia di litigare cominciavano a venirne fuori delle belle: accuse reciproche di T1U11,gerie, ricatti, appropriazioni indebite, di ped2ra.s1:ae lenocirrio, ecc . Traflandosi di gente tuffa amica puso• nal-2 del duce ed cppcrtenenfe ai prinù ranghi del la.sc:smo. lo s~a.ru!alo era durcto anch(l troppo. Molti però si sono stupiti della tolleranza che il duce ù mostrato verso fa/uni dei cordender..ti e del fatio che non abbia osato sopprimer-? i due log!,ielfi che a piiì o meno lunt,,a scadPnza torneranno a beccarsi. ll Man<:thester Gu.ardian, l'autorevole organo mglese spiega l'arcano: o.Nel 1919 il P~polo d'Hailia stamburava una fruttuosa soffo'>crizion.e pro le$O· nari fiumc,ni men.tre contemporaTU!amenle co,r,.batteva la battaglia eleft-orale imperniata sul nome dzl futuro dittai<Yre. «Improvvisamente due redattori del giornale, Rossato e Capodivacca, abbandonarono ri.l Popolo d'I~lia accusando M u.ssolini dJ cwer sfornalo a scopi persO'flalisfici-eh!ltf>ra/J 300 mila lire della sottoscrizione fiumana. Per s-offocare lo sccndalo il buon «comp,;;re~ D'AnnunzJo (compensato poi rol principato di M ontenevoso e con Jauli appannaggi) inviò a Mii/ano una commissione d'inchiesto. capeggiata da Mario Carli. Quella commÀS• sione n,aiuralment2 assolse Mussolini da ogni peccato. Ma il futuro con.direttore dell'Impero ,seppe mettere in st?rbo, per tempi migliori, i documenti atti a provare lo sonogliamento del gruzzolo. II Ma-nchesle-r Guardian a~.iunge anche che Carli possiede alcuni t-esti G.llfo- ~rali di recenti v:olenliissimi articoli mus- ~oliniani contro la Francia. Ed allora si .spieea. .. Fas&-ismo, tassecapitalis La stampa italiana di questa ,iumdicina di fine agosto continua a slromb:izzare, anche ai sordi che non voglinno sentire, che in Italia, e per giunta, per esclusivo merito del fascsmo, a'lzt del suo governo, si è proceduto alla riduzione delle imposte dirette ed a~li egravi fiscali. E' tanto lo slambuarmenlo che ne è seg"uito, che a primo acchito ed a chi è digiuno o quasi delle cose finanziarie ed economiche italiane, che ve'l gono quasi a pensare che finalmente l'Italia attuale può segiure ~unto µralica il governo degli Stati Unili d 'America in materia di diminuzione delle ta~- se e gravami di Stato. Ma è poi vero che sia avvenuto una diminuzioni:' delle Lasse e dei gravami di Stato in Ila, lia, Se prendiamo per oro da zecchino quanto ci ammanisce n tulle le salse la stampa ilalana cii questa quindicina, la cosa sarebbe in realtà avvenuta. Ma non lo è come .ce la vuol far comprendere la stampa italiana. La ra,gion.:: ve• ra e propl1ia della avvenuta diminuzione della pressione fiscale va rice-rc1la esclusivamente nelle dichiarazioni fatte crea un mese fa del!' on. Beoni, presi<len• le della associa:cione degli in<luslriali o una riunione degli stessi, lenut,L e presieduta dallo stessi Benm. Nel discorso che egli pronunciè, lu molto chiaro nel domandare al govern:, che si procedesse il più presto possibile alla diminuzione dei gravami fiscali, e come m.in.accia aggilmse, che se il go• verno non avesse fallo, gli nduslnalt sarebbero passati immedatamente ad una nuova dimnuzone dei salari degli op<:· r_a.i, ed al licenzamento degli stes~i su più larga scala. E negli stessi giorn:. ii che ci dà la prova provala che vi fu un taci.:- accordo, che a Bologna si sono riuniti i fiduciari degli agricoltor~ tiella quale riunione il presidente tenne una concione quasi identica di quell.:. .legli i~duslrali a Roma. Come vediamo che le diminuzioni avvenute delle imposte e gravami non hanno il loro riflesso nella floridezz.1 della situazione finanziaria dello Stato. ma fu originata, anzi imposta dagli industriali e <lagli agricoltori per il loro esclusivo tornaconto personale. E tanto per renderci piena ragwne di quanto asserisco più sopra, diamoci una occhiata sia pure di sfuggila ai due decreti-leggi ultimamente emanali, e che stabiliscono la diminuzione delle impo- • sle e gravami fiscali. Il primo è quello che riguarda la nduziona delle tariffe postali e la ri:luzione delle tariffe ferroviarie per i tra· sporti delle merci. Le riduzioni che viene aµporlando questo decrelo-legge sono &late calco· late dai comi:;etenli in materia in cifra tonda di 160 milioni annui, e precinmenle in 80 milioni per la ri,duzio:ie del!' affrancatura postale, ed altri 80 milioni per la tjduzione delle tariffe ferroviarie di trasporto me-rei. Sui primi 80 milioni che riguardano l'affrancatura postale, 65 mlioni vanno a totale fav-,rc dell'industria, agricoltura e commercio, ed i riman1$1ti 15 milioni ai privali, e degli altri 80 milioni, quelli che rig•n.rdano la riduzione dei trasporti ferrcviari,quasi la totalità è p1:r gli indusldali, agricoltori e commercianti. Ne! secondo decreto-legge, quello più :-ecente e precisamente del 20 agosto 1927 (« Gazzella Ufficiale ,.) , sono ~labilile seguenti riduzioni di imposte dirette e tasse sugli affari: 1. Abbuono del 25 per cento sulle impos1e fondiarie ttariali (terreni e fabbricald). 2. Abbuono del 50 per cento sui redditi agrari, e sulle affittanze agrarie. 3. Elevazione da un quarto ad 110 terzo della quota di detrazione per spese di amministrazione e di manutenzione, ai 'fini deHa dete-rminazaone del re:idito imponibile. 4.. DiminU2li.one delle aliquote di ricchezza mobile sul reddito dei capitali. 5. Produzioni di r1i.cchezza mobile sugli stipendi ed assegni degli impieg.iti di enti privattl. 6. L'esonero della ricchezu m?bile dei redditi prodotti all'estero. 7. Riduùòne delle lasse di registro per trasferimenti immobiliari da lire 8 a lire 6 per cento. 8. Ed ancora, una diminuzione sulle tasse per iscrizioni (dal 2.50 ali'~ per cento) a cenl. 50 alleggerimento sulla lassa degli scamèn (sistemazione stJUa base di due uniche aliquote dell'l e del O.SO per cento); ritocchi concernenti gli scambi a mezzo degli ausilhari del commercio e quelli concernenti le co~truzioni edilizie ad uso commerciale ed industriale, ed altre riduziioni di tasse ri, guardanti ~ prodotti quali le saure, la cellulosa, su.i vini, sul bestiame, gli atti o registri redatti nel Regnr, dei tiitoli esteri, e sgravi riguardanti le lasse sulle cambiali, ed on ultimo, «dulcis in fondo», dopo tanto amaro, estensione agli t•perai ed impiegali deJ.le aziende te-lefoniche private del trattamento di favore concesso ai dipendenti dello Stato.

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