L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXXI - n. 17 - 23 aprile 1927

ANNO XXXL (A. P.) ZURLGO,23 APRLLE 1927. um. 17. ---------·- ' rELEFONO 4475 - Conto-Chèque.s " Vlll-3646 SE.TTIM.\NALE DEL PARTITO SOCIALISTA IT.\.LIANO NELLA S\'lZZERA Centeeimi rs bi ~- -------·-----------------·---------------------------,------ _____ , ____________ HED.-\ZIONE: ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA P,ER L"AN O 1926: l ann'o, lr. 6.-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 mes.i ~r. 1.50 PER L'ESTERO: I anno, !r. 16; 6 mesi fr. 8: 3 mesi, fr 2.50 • L"Avvenire de/ Lavoratore , Zurig-0 Direzione del li'artito Sotlallsta Italiano Referendum pe• l'intesa Da un gni.ppo cli csp-onenLi di divcPsi Pa.rliti è sf.ala !Tasmessa a.Ile Dire~ioni del P. S. 1., del P. S. dei J.. I.. del P. n. I., della Confederazione (~cneralc dPI Lavoro e delJa Lega <l"i D,rit.ti dcllTomo la seguenlc proposla p<'r una .\zionr comune antifascista • : 1) Autonomia dei Parli/i e del/,• Organi:::a:::ioni adercnti. 2) Dichiarazione di lotta a fondo contro il fascismo. i slloi complici ed i .~1wiausiliatori. .3) Organiz:a:::ione clell' antif ascismo all'estero: a) fondazione di un giornale quotidiano colla emi. sionc d1 un prc- ~Lito o tli azioni; b) cosL;tw,ione di Sezioni di prop:iganda a.nlifas-cisla in tulli i e-entri di emigra7Jcne: c) fiancheggiamento deJJ'az:ionc dc-Ila Conkdcra,r,ionr Generale del i.a,·oro. 1) 11:ione inierna::ionale: a) ac.cordo colle Organizzazioni an.l_if~scislc ~prra~c. politiche. collur~h. m_temaz1011al1 pc1· suscitare e d1SC1phnarc la propaganda anlifascisla: b ! cosr:luziour di l.ffìc.i .'l::impa a Pang,, Lo11dra. fkrlino (ri:iena " '-' , ' .,ew , ork. lluenos .\yrcs; . c) org:rni7,zazio11e di manifestaZ!oni contro ;1 regime dPI terrore in Italia. pro Yillimc.drl fascismo e conlro il per·icolo permanente di guerra rappres<>ntalo dal regime fascista. .i) . 1.:,one in 1/nlia: del Partito antlfascf sta vostra pr<'sen7.a 1wlta coalizione proposta. Ncll'atle5a di un sollecito risc-011Li·o, accogliete i nostri saluli solida] i. fìrrn. La. Direzione del P. S. f. . La Direzione del Partilo s1~cra che il P. C. f., ,·01-rà, confanne a quanto i:- stato ratto in localila pcrirerichc P!'r identici ~copi (per esempio a ~.zza). accettare il noslro invito: ro•·ì l"unilù integrale' nPll'Azion.e .\ntifascish di tallo il proletariato sad1 lUl. fallo compiuto. . In tale suo allcggiamenlo, la Direzione è slata guidala oltre che daLlc opinioni più volle espresse in materia d'Unità proletaria antifascisla - e, a b11on diritlo, può considerru·C' l'odierna iniziati,·a ftullo indi1·etlo dei suoi sforzi in tale campo - anche d:11!0 spi1·iLo travolgente in farnrc dcll'unitù chP si man.ifesla. in mezzo a lulli gli -sirati delle masse laYoralrici italiane, in palria o alJ'esler9. La Direzione è stata anche- conforlata in qucslo suo alleggiamento dai suggerimc1~li e dai consigli che1 le son pel"\·cnuli 111proposito dagli organi cJirigepli in ftaiia. i quali si s0110 dichiarati f u11oreuoli. in forma esplicita. alla nostra lin<'o di condotto. Stà di fallo che- l'im111enso lavoro <I i a.zinne ani ifa0r.isla chC' dc,·c essere ~Yollo in fla!ia - lavoro eh(' r affermiamo Pssr-rc il dovere prin.!'ip:-ile dei Partiti 1·irnh1zionari italiani in questo momento - non può essere SYollo da nessuno dei singoli partiti i~ol.ati. Per~hè dello la,·oro sia dfìc·ace cd adeguato ai bisog11i è neccssai·io che divenga il frullo di una a1'011.r concorde di tnlli i Parliti. [I nostro Partilo ha comp,ulo già sforzi enormi su qucslo te1Teno se si considerano le sue deboli possib;lilà fìn.aruiaric. i\iia le notizie clic ci pcrVC'llgono daJl'ltalia ci conYincono sempre più della nccesYità di moltiplic.are tale laYoro e c·iò, lo r·peliamo, non polrà essere- fallo che as- . ommando tulll' lC' rnr1·gic e tulle le possibilità. E' op-porluno l'Ìcordare clic della autonomia dei Pa1·titi che è la base delra<:cordo che ci è stato proposto, il nostro Partilo si varrà in lutti i modi ed in tutte /e circo,,;/an::e per la diffusione e la propaganda dei prop:-i principi e dPi propd metodi. La Dire?.ione si ripromette inoJlre di n.on essere un elemento passiYo nella eventuale coaìizione. ma di rcc·arvi tullo il proprio spirito e lulto il peso della l)ropria alliYità affì1tchi> il nostro Partilo guidi e non sia gt1idalo. La formula del referendum alla q1tale dovraraw rispondere tulle I<' Sezioni, i Gruppi ed i compagni isolali adrrcnti al P. S. J. i..· la seguente: La Sezione . . . . . (o grnppo. o compagno i·s-olalo) presa conoscen7a <lel;a - relazione della Direzione del PaJ"lilo circa Il' lrallative intavolale e svolte S'Ul lcma dell'lnlesa nell'azio1ie .\ntifascista, la approYa ed invita la Direz:ionc slessa a continuarle con lo spirito e le diretli,·e che le hanno impronlalr fìno ad ora . L'adesione elci Partilo Soc.ialisla Ttaliano ai!a Corl{:en !raz. one del ibC'- ra!a in Yia di ma. ~ima dalla ·Direzione, è -slala solloposta al rcfercndtrn1 delle sezioni; essa di,·<'nlcrà qujndi clefiniliYa dopo l'esito di qnesla consulla1.ione . a) c:onlallo pcm1ancnlc cd organi<.:o_co(le masse a _mezzo di appositi com1l.at1 e fiduciari· b) guidare ·ed ;ssislerc le masi-·e operaie- nei lorn moYimcnli po•lilici e sindacali: Tra la farsa e la tragedia . c) difT~LSionc cli stampa clandci:lma, 111a1,:fcsli rd opuscoli; d) organizzazione di sen·izii di passaggio cli fron.li<'ra. · (j) Soccor-o ali<' Yill."1n<' Politiche: a) :nlrn:ificarc <' cooi·dinare attorno alr e islcnlc Comitato C.on.fedc1·ale di assisll'11.Za aUc Villime dC'l I:asdsn,o tulle k iniziatin' tendcn11., quesl o fìn<'. 7) Finan:iamenfo: o) 01·ganizzarr 1111 Comitato di fìnanzianwnlo d; tulle le iniziati,·e di cui sopra. · . La D.rc?.ione dr! Partilo ha preso in esame, 11011app('na pcrYCllttlool ;_ lo sd1cma di Unil,i r/' a:ione di ~u: !<Opra.. Consideralo che della [·111/à lr/'a- :ione lascia piena autonomia al Par- /ilo, nello stesso l<'mpo <'hc Lraecia lln prograrruna di lauoro pratico do/ qu~le :iessu~w, compresi i comunisti. puo d1ssent1rc, la Direzione ha dalo ma_ndalo a due suoi delegali d· parlccil?are ~Ile lr~~laliw• rnn i delegali degli altn Parl1ti. con Ja riscn-a dw ~a ratifica_ de(ìniliva spelli al Partito il que:le _e. perciò. chiamalo a µronunc,ar.s, a mC'zzo, ciel prrscntc referendum. Fedele_ al progr:11n111a C'llunciato nel Ylarnfcslo della Dir<'r.io11c che è' a _con_oscenza di lutti i c-ompagni, la Dll'ez1one ha J:>Cri> ,·0-lu lo com pierC' un. gesto di lcallil Ycr-;o il Parlilo Comunista d'flaLia. i1wiando ad esso C?pia dello Schem;t d'fntesa sopra nporlato, acco111pag11alo della S<'- guenle lettera: • .\1 Comilalo l·~srculiYo del Pa1·- tilo Comunista d'Italia. Da parte delle Din-zioni del P. S. clcJ L. I. e del P. H. f. abbiamo 1·icc- ,·ulo rae<::lusa prnposta d·rntPs.a .\11tifascisla. . ~ed;li. al n?-;!ro programma di unila dazione mlegrnle delle forz<' proletarie antifasciste. noi con.sideriamo insuffìcicnlc riualsiasi lenlal;- vo che non ,ia. il risnllato clell'intesa di tulli i !Jarlili poHtci <'rl organizzazioni del prole Laria lo. · FaYorc,·oli, in linea di massima, al programma d1 /auoro pratico eh" ci è slalo proposto, noi sollecitiamo la ,·ostra adesione all'inizialiva, impegnandoci a sosl enere presso i Partiti proponenti la neecssi là tiella L'ultimo decreto. 11 fasci mo ha per i fuoruscii i /o .,tesso odio del carceriere per il priyionfero e1Jc,so. Perdila della cilladi11a11=a. confisca dei beni, processo e t'ondanna in contw:ia~ic,: lullr ,,. plo-;ioni d, f croce 0d10 Impolentc contro rh1 si e sol- /rallo agli artigli della tlillatw~a. . l' n dc_crelo di <1ue;~hultimi giorni <l~. la 1~,sura esatta c•el graao di paz- ::,a fur1osr1 al quale son giunti f 90uernanli d'Italia ne[ loro spirito di rnppre.w.glia COl'iro i fuorusciti. Il rlPcrelo :n question<' commina cinque ann.i di domi,.:1,0 rnatto a lutti i c-illadin_i italiani i quali. espalriali c,>11in·golarc pas:;:1porto, a,-ranno a,·uli confalli e rappoi-1 1 durante la loro pcrmanPnza a1i·<'s!cro con fuorusciti politici. Tutto ciò non /111 pi ccedenli n<'lla storia d<>fle In-anni<': . domùw:,on<' borbon,ca. ::.ar;sir1, /error<' bianco 11eiB_al~·ani.1iv~ngono modelli cli gouern,_ /1bero/1 ?l fronl<' erri un rPgime pol1l1co che s1 011or,1cli /(I/<' /egalit<i. Immaginale: il suddito italiano che si r<'ca p<:r affari in Iwi::::ern imp<'- dit~ di riabbracci:· r'.' il fratello proscnllo: /11madre 1/m,flna che si r<'ca in cura a \'ichy cuslrC'llu a nascondere i{ proprio bacio al (ìglio esiliato: il figlio relegato al rlomici/io coflllo per av<'r osalo inronlrnrsi ron suo padre a//"csl<'rof E pensale a lutto lo I111ouumole di !auoro di c11i uerranno gnwal<' quelle rentrali di spionaggio rh<' s0110 i con- ~o/ati la/ia11i a//'eslrro. • Risu/la cc questo r:onsolalo che il .S!gnor Tale d<'i Tali giunto a Parigi ,, disceso all'Holel X frequentato da 111./1 fuorusciti an/im zinna/i: il pas,,nalc. i11caricalo 11<'1/eindagini ci hu riferì/o di saluti r• ,/rette di mani ,co•nbiale tra il .siqi.0r .,·11dd<'tlo r la/un: rlrgli un/ifascisii . - Il signor Ta!I · r/('i Tali rientrando in ltalia Cl/II,.., (o lieia .\orpre.w, di LJ('rlersi arr··)ltu da un paio di ogenii muniti di 1111 prtio cli mane/I(' ,, di un decreto di rr>/ega:ionf' pcr r,11q11ecorni! .lfo quel la/r> f11oruscito ron c11i ebbi la disaPVPnlw a di imballermi è il mio più caro amico d'inf an::.ia! . Voi sietc un caIt;110 italiano eh<' non sapete sarnfìcar<' a1 senso rii disciplina no:ional<' /e 11ostre amiBibliotecaGino Bianco cizie personali!> - Cinque anni ad Ustica! La salvezza nella rovina. La debole::;;u complice dell,, grandi potenze occidentali nella recentr> verlen::.a italo-jugoslava nei confronti del governo fa.<cista. sta dando i primi frutti. lmbaldan::ilo dal/'accoglien:a lol- !ffante della Franciu e dal sostegno ri<'il' !Pgh I/erro. Mussolini sfa gettanrlo lrt mascherq e rivela in questi giorni I<' sue ìnt<>n::.ioni di polili<XI balcanica. .Viente Socie/a delle .Vazioni! .\"es- ,una i11chiesla interna:fonale a/hi fronliem a/bc,nese! Quando sembral'U eh<' rwe.•se acc('(/it/o a/l"ici<'a di cibboccamenli diretti con la pol<'nza ri1•uie deil' Adriatico. al/'improupiso ho nploso in senso negatiuo. .\'on sQIO non c"i- materiu di nego=ia::,on<>. ma la .!11gos/a1Jia deve , 1nch" rC'nderci conto del trattamen. in fr;.ilr; agli italiani 1n Dalmct:ia! Cosi 11011 può durar<'! - /,a pa- :ien::crital,ana (; u/ linUe! r: questo il tono unanime con cui la stampa del reg,m<'. all'improvuiso. clielro ordine del duce. ha risposio alla prop0sla lii trallaliv<' cli r,so/11- ::ione deirincidenlc> albanese. Cosa 1J110/eallora 1/ fascismo? Mu la y11erra. p<'rbacro! Il fascismo non /l('d<' più la sua salue::a che <la w1 Iwopo macello ,nterna:ionale clinan- :i al q1wle quello passalo clo11ràsemhr1rre un giuoco da raga::.::i. Il j"asci- ..mo uuol, ris<'rbato e, sè l'onor<' di 1/or (11oro uil<' va/veri u•ri11ll<' eh<' mi11ucci,1110/rt ,iwlsicura pace C'llropea. Se si Pince - pensa .lfussolin 1 - r; il trionfo ed il bollino: se si perde In ca/astro[ e sarà cosi enorm<'. la rot>irni d'Jta/ic, cosi completa. che i<' repon<;<1bililrì mie e dei miei scompa- :•ircmno 1w/ clisa-.;tro rrnrral<' <' S<'ll:a limiti! . Sella rouinu la su/ve.::.::a! La rinascita spirituale~ fAt Bibliographit' dr Frnnt.·c Jlllb- /,/ica /P slalisliche <·ompciralc riel/a prod11::.io11einlcl/eltuui<' nei rlill"cr<'nli }Ja<'si nel 1924 <' 192:i. La (,crman,a è in lesta con 28.000 p11bblica:ioni ne/ 19'}11e .'l7.000 nel 192.5. Lu Francia uiene seconda con .\~fMINISTR.\ZIONI~: f.ou1mi.'.!>sione Eseculiva dc! P. S. I. PREZZI DELLE lNSERZIONJ · ,.,:,, .,t,c-,,_, o ~-.~::1v d1 lioc. (~gi1cz:ta w-ia colonna), ?.Cl Cent Per réclame continuai.a, prezzi eia OGONmrsi Zurigo, ~Iilil[k trasse 36 ':2.i.000 opere nel 1924 <' 15.000 nel / 1 J"2;i. Quindi /'lnghil/Nra con un aumento di rirca citu'mila lavori in du<' ,mni. e quindi ancora gl, Stati Unili. [_;Italia sola segna una notevole cli111inu:ione: da 6000 operc circa ciel 1921.; .,ècnde a .5000 del 192.i. E" O/lChf' q1ieslo uno dei s<'gni della rinascila spirituale! Che se si ua ad ('saminare poi il numero delle copie r!.i cia~run /m1oro i> addiritt11ra ww déba.cle. In ftaliu non si scriue e non si leqge più. /~' 1111 rimi/ero rl<'il'inlc/lìgen::.a! • honno d<'IIO gli studenti cl, Bologna. !n Ila/ Cl da cinque anni non si ,, alla niù che la violc:n:::a fisica d<'i /orti ronlro i deboli. (,'h<' meraviglia che il mangan<'llo c•bb.a ucciso il libro! Scberzando ... sulserio .V.o;1 vogliamo parlare dell'irredentismo dei frtscisli di Ni:::a <' SaPOia perchè di q11<'llo se ne occupa In stampa fl"(JllC<'sr. e neppure dello irredenti ·mo de/ Cantone Ticino so- -~len11/o da/l'allegra 1'eres111a Maltempo ... e clal/'intro11cibile misterioso .'!abo.bbo Carmine... ma vogliamo occennare al nuovo irreden/i.~mo a11slriaco dei felici cillaclini di Triesl<'. F1 1umc e clinlorni ... Chi ha conosciuto queste cillà primo elci/a . grnnclr• guerra, <' li visita ora. gli sembra qnnsi cli provare ww slrclla al cuore... i porti sembranf) cir>.serti e gli arsenali uiwli: i lavora- /ori elci porlo giro11zano per la riva alq1w11lo denutriti e dimessi. e le donnine> in parie :avorano con ... non lctuli guadagni, ed ww parie, le più belloccie. girun=mw in allesa cli qualche forus/iero ... per mostrargli le belle=:::<.'.. della natura ... e del mare noslrum!!! I nego:i squallidi ... e le .osterie clest>rie. Ma in compenso i cittadini fa- -~cis!i sono felici per che non i1edono piu. gli arcigni gendarmi di Ceccc, Beppe; si vedono invece le (ìere ... e mar::iali camic:e sporche che girano spaualcle, come guardie del nuovo impero del Duce Magni(ìco, le quali prome/10110 ... a1icora il grande auvenire di Trieste e cli Fi11me. .lfo... i lrie.~lini ed i fiumani cli Gal>ride non ci credono più: troppe deillsioni hanno son·erlo ! l,c cattive lingue dicono che questi e:r irredentisti italiani. ora ritornerebbero volontiai ai tempi di C<'- sare Obcrc/an. sotto l'Impero degli Absburgo. almeno. dicono essi. corre11ano le corone e si mangiava ! Jfa in fondo crediamo che il Duce .lf agni(ico inviai o eia Dio non tarderà a provvedere la manna a questi' po- /lerelli. anche per clar l"esempfo alle nuoue ::one ... irredenti dei Ricciofli (;ari/Jaldi e ciel/e Teresine ! In allo i c11ori o triestini ... e fìumcini: Eia. Eia. Alalà ! · Il buontempone. Ancodreaportazioni InItalia PARIGI, 14. - Il • Com.italo per la difesa delle Yillime del fascismo <' del Tc1 rore bianco > comunica oggi una nuova lisla di deportazioni a,·-· ,·cnule in llalia. I nuoYi inYiali al confino sono: Bologna: :\Jasina fgi1tio, Berardì ( ,i.uscppc, Passa glia ho. :\Iarzoli Alberto, Chiarini Antonio, Pclloni Mario, Bi:sar;o Hol~1·to, Fabbri .\]berlo, Hillo1·io \mlelo. Pclliconi Guerino, T•ba.lcli, .\~-ini, ~lanclinelli r:armine, \Iazzolini. Jfodenu: Beslclla .\n[onio. ZeYoral1 Luigi. Bora11i Cario. R<:ggio E.: Yincenzi Sante, (;uadi :•:vie, Serc-110 C. · Panna: Isola Giuseppe. (',ircri, c;ri!fi. Gualclli. Pagani .\lberio. Forlì: ~fa.c<c-,;nLi uigi, Pisani Pietro. Yfallcncc .\delmo, Leoni. ,lncona: Romagnoli Emilio, Profilò .\ngclo, Coipoduro Otreso, Barhmi Torquato. Lodo,·icc-helli Spartaco, Fulgenzi Vin.ccnzo. Santarelli Elmo. Croili Sparlaco, 1lulloni Emilio. ;\is; Oddo. Zannoni .\lfredo, }la1·inclli Sebastiano, Sorgoni .\ngelo. Biltoni E?.io, Di Mallia. Grosseto: Trnc-cchi Luigi, }Iagnos- "i :\Iarino. Uuorno: Dr Carfo!s, lcopini \'as-c·o, Sarti .. \11lonclli, Con,;ani .\ngusLo. · Pisa: Barsolli Roberli, Tadclei Guglie-Imo, Yl::izzoni Virgilio. L'Europa d'oggi La levala <li scudi della sla.mJ)Q ilalia11a agli ordini del regime fascista, in quesli ultimissimi ff orni, con1 ro la ,"icina riv:-ue adrialic..'l~ la .lligos'ayia, può s01·prcnde1·c solo chi non cono"-<:~ i metodi cd i fini ch-lla poHica csli-ra fascista. Il fascismo per v·n•re. per mantenersi al potere. per soffocare le ,mtilc•si <'conomid1r <lellc quali è csprescione e per le qu.ali C'sistc. ha bi~-0µ110 ddJa guena. D:i!finizio de-1 suo sanigttinoso espe1·imc11lo esso persegue riucslo scopo con spregiud;calezza e Lenac;a. Svanilo in breYe ora, dopo 1'incide11le di Corfù, il wgno di una politica di concp1isl:1 e di impero autonoma, propria. il fase· mo lt:\ ripreso la strada accodando il prop;-io 1mpcriab,rno n;iorico e ,·erbale a quello ben altrimPnti serio e polente dell'impero Britannico. Nel giuoco degli intrighi della. diplomazia inglese ne, Balcani e nelJ'OriC'nlc meòilci-ran{'O. l'Italia ha preso il poslo un tempo esercitalo da.!1a G1·ecia di \'cniz.clo::. Il sempre lalenle conflitto di interessi mediterranei che coYa Ira la Francia e l'Inghilten-n esige c-hc quest'ultima aJJb1a. sp:npre uno Slalo rnssallo al qualt' ar!idarc 11 ruolo del contrapp<'S0, deUa minaccia, del ricnllo. l."llalia fasòsta è lo Slalo ideale per la politica medilen-anea inglese! E' la spina piantala al fìanc-0 della Frallc-,a e destinala a ~co1wolgerc 1ulli i piani di uprernazia di quest'11llima nei Balcani rd in .\sia Minore. Con colpi di briglia sapienti il go,·crno imperialista inglese guida, eccita e frena ìc impa7.ienza e !e esul>cra1ize del go,·crno fascisla. E' un giuoco perirnloso che ha per .~bocco la -ria rX'rtu ra della guerra mond,alc e che. in o<;tanza, è dcslinato a prepararla nelle condizioni diplomatiche e mili~ri p'ù convenicr:li ai g,uocalori. );on c·è Stato borghese nel mondo che, in oucsto momento, non abbia co~c:enzà della im111jnen7,a e deUa uc-ci>ssilà della guerra. La cris.i economica del capitalismo inlernazionale, causa e consegtLen.za insieme clell'ullimo conflillo, spinge le singole borghesie a riaffidare aUa ragione delle armi la rir:oluzione dei propri insanabili disagi. Ed in prospel1i,·a di ciò le singole borghesie conducono la propria politica interna. Qneslo fìo1~:rc di ditlalurc fasciste nei paesi a capitalismo arrelralo e di goYcmi imperialisti e con.servalori nelle nazioni ad alla produzione indust ria!e ne sono la pro~·a. E nuJJa e;dnde che nel!' imminenza. ciel cimento anc.l1c quesl"ullime non Lra- ,for111ino a lorò ,·olta i loro regim.i in dilta·ture di carattere fascista. La guerra prossima alla quaJe le necessità del :;Ì:,lema e· la crimjnalilà clel!e classi capilali~liche intende riaffidare la risoluzione delle proprie c1·isi, sani una guerra di popoli, non più di eserciti. fì." necessario quiJ1di soLLopone (fLlCsli popoli alla dillatura cd aUa lirannia la più completa per obbligarli a subire gli orrori del eonfÌHlo. l)isognn sop1·atulto stroncare l'opposizione e la ri,·olla proletaria alla guerra. Con metodi diversi le borghesie capitalistiche perseguono onmquc questo sle. so Jìne. I.' Ingl1illerra, patria del liberali- ' 1110.sia per ad ollare i 11 CfUesti giorni un progello di legge che sopprime cli fallo ogni libertà di azione politica in seno alle Trades Unions, le secolari organi7.,zazionj del proletarialo inglese. Proibizione cli ogni forma di sciopero generale. l nlerdizione per talune catcgoriP. di aderire alle organizzazioni di dassr. In. Germania i nazionalisti stanno riprendendo in mano, pe7.zo per pezzo. lutto il meccanismo dello Stato di cui vennero privali nel '18. Tn ~rancia è slnlo appena approYato, 111 tulta frella, nei giorni s.corsi. un prgello di legge che in p1·cvisionc ch•lla prossima guerra, mobilizza Lul1a la nazione, scl17.a distinzione di <'là r di sesso e che stronca qualsiasi forma di protesta e cli ag:ilazione. . .>7egli Slali minori nlle dipendenze d1 quesle tre nazioni egemoniche imper.-ersano governi fascisti o fìlofasC'ist i, o parafascisti. ' Perchè la liorghes.ia dovunque, sa che tui, unieo ostacolo serio jn.con1 rern nella celebrazione dei suoi salurnali: la forza organizu1ta del prolrtarialo. E' in quesla situazione che bj.sogn.a inqu.adrare l'azione provocatrice e perturbatrice di Muiss-ol~ni. Tullo l'incoraggia ai gesti cd aHc espressioni cli forza. Egli sa che scatenato i.I conflillo. comunque e con chiW1qut-. egli Yi trascinerà tullo il r·eslo dt-1 mondo p1·eparalo sp)'1·jlualmen.te e male1·ialrnente ali' eYento. !.a debole difesa della Socielà delle :\azioni ha rivelato anche in questa occasione lutla la propria imroten1.a cd ineffìcacia. La. società ca.pitali:;..lica non Lroya p:ù alcuna remora propr;a alle forze che !a spingono aila guerra. Solo il prolPla.i-ialo può sa-lvare il mo'l1clo dagli orrori e dalle rovine malcriali, c<'onomichc r morali dr una nuoYa guerra. F.,d i11 un solo n1oclo: compiendo la propiria rivolu- ✓,:onc Prl. impadronendosi dovunque clt'l potere J:>Olitico. .\!t'inl"11ori di ciò 11011c·è sah·ezza p"r questa YCcchia Europa stanca cd rsausla che ha dinanzi a sè tutto un 'avvenire lormenloso che si può riassumere in due nomi: ~iena e dittatura. Solidarietà proletaria e... tradimentooefaodo Dare d proprio sangue per salvare la vita di ur. altro, rappresenta la forma più tcn~bNe della solid-arfofér amano, tanl'è • vero che quell"alofo è diventalo prouerb,'cle quale simbolo della ab1.·egaz-ioM um~r.a... Ancora qualche anno la, [:li esempi di questo genere, quauio parenli intimi ngai<wano N pro.pr,io SCl!llgue, venivano commenfat,i <iella stampa del mondo intero, mer:lre data la ra.pi<JiJà vertiginosa colla quale si -sviluppa tutto a1 ~rno d'ogiii, ued'ic,mo ,sorgere dei professionisti che, come le balie veJ1.do,'10 rii proprio latte per m.curlenere in 1JLfa i ~i dei ricchi, vendono .I loro sangue per salvare la IJ.éfa di un nwlalo, di U'lla vi,l,Jima cli 11n accidente .... Così si vedono- aumentali in modo mosJruoso d pr.:vilegi dei W«hi; non basta che sfrutl-ando il lauoro, le energie, la sdlute dei non abbienti, .possano r,.rocurarsi tuffi gli agi, soddMF-a:re tutti i capr,icc,i; a.i capi,falist,i è doto ;procurc.rsi anche san.tue umc:no, non più soltanto il sangue che succlriano dalla classe /avoralflice e che si converte in tanta loro ricchezza, d'ora innanzi, basterà al ,(icco chiamare cl telefono ,iJJ med,iatore per /'acqu/isto del sangue um<mo , gli si presenterw-mo o!Jerenfi :n massa - 8fH• c-icfrr:ente nei t~mpi di cT'Ìsi come /'aftueile - il ca.pilalisJa non aorà che l' imbarazzo della scelta. Data /'aJ;bondanza de/J'offerta, p,otrà con,tr<Jiotare, imporre il prezzo che gli sembra ... Tan.to il sar.gue proletario è la merce più a buon mercato eh~ si possa auere .... Pe.rò questo stesso progresso delle scienze medJc.he, che uti/.izza •il sangue umano per scor.gi11Ta,remorti improvvise e diminurre le sofferenze umane, questo pnogresso d~Ja sciimza medica che la pa.rte del prof;resso generale J/ cui artefice sono le mas.s2 Javorcrfrici, lw generato anche un altro fenomeno, agli anlipodJ. d.i queNo prec-itato. Come sempre le stesse cal.I!Seche '11elle cJassi parassitarie generano atfoggiamenfi anli.socJaii, cinic-i, nella classe degli slnrMati suscita atteggiamenti profomfomenle ldealislc'ci, precursori di una umanità nuoua, basata non più sullo 'Siruttamento del debole dal forte, sebber.e sulla solidarietà di fufli gli esseri umani. Qua,J.che tempo fa a Vienna si è formato fra gli operai iscritti ai srr.-dacali soc:alisli una cwg:mizzazione di volontari datori del proprio sangue a:i loro compag.-:i di lovoro colp:N di ~n1onlunio o di una mala!Na swsci!Mibile d,i essere elimi.:::::!a mercè 11na do!a qtra:iti!à · di sangue umano. Non è detto però che il sangue di un'organismo qurul.i.llque possa essere scrnz'al/ro trasfuso in un'ahro. Il sangue umano va. secondo la sua caloria, c:oè secondo il rispettivo . rapP<•rlo Tra globttli rossi e l,qu,id? sanguigno, diviso in quat/rro categorie. Per poter ~?V<rre al malato bisogna che il p1 o-

------------------ L'.-\YVENIHE DEL LAV01:lATOnE :....:..:::.:-_:::.. ________________________ _ prio ~e ap.parl<1>n.ga,Jla stessa CW.f gori.a del suo. l'org'.'. •.izzaz,ione sudd-etta ha per iS>C0· p-0 d,i fare sfabibire dal medico a q11.t;1{e catego.ia appartu,t_ano i d:unj svc:, onde quarnio l' .inlortur.•io succede. n9n si abbi,1 bisogno d-i perd~r ;;:m,oc• e cercare l' indwiduo ada:ito, rr.a che il medico lo possa parlare seco o Far!u uel'l'!r<iemmediatamente. Per a,gevo{C!· •! q,1esto procedimeni-0 - un ritardo di qu~tclw minuJo può costan ia vito all' ir.Furt.unat~ - ogni opera:o è munilv .di u,:-.a tessera sulla quale è indiccda !a ca!ego- ,,ia aNa quale egli appartiene ... I Dunque non sono pili soltanto le madri che danno il loro sangue, non sono solo parenti consanouinei o n:,1rcena,·i, ma sono membri della sl,e,ssa iami~!ia cb classe c,he coilJa loro abneg-azior:4 ue11go110 a dJmostrare che vi soao dei legami d!Jirettanio f.orli: i legami della pnrente/,i ns!ca. Essere lie[i d-ella sle9SO m:seria. viNime delJe stesse fr.g;ustizie, artefici d~la sf~ cù,.'<ltà,anfasjgr,·an,i della stes sa opera di redenzion:-1, crea dei vincoJ: tdl vdÌ,ta più forti degli stessi vincoli fanli.-!-iiari: Quegli stes.si proletari che sono disposbi a versare il lor.o santue per la clasise ~i 81-ruMatisono déspostJ a sa.c,rificarlo anche 'P'l" o~ni membro ,individuale della grande .Jami.glia ctlla qual'! essi appartengono. E' molto sinlom~ico che l'esemp!o della C08lifuzione dJ = siflai~ta op!!r,1.di pro,nf,o i.soccorso prole.Ja,ifa, venga dalia Austria, drwe J1 90 per cer.Jo dei lav()ralori sono iscritJi .Ml partilo. sociali.sia. E mentre da Vienna rossa che combatte .ur:a lotta ~a per non fare strappare ddJJe -pro.prie ma11i il'amménisbrazione pubbJ.iro pl/rchè ~idata da criJe-ri d,i rl<JS3e. es.sa ha sapuio rlscatfare in pochi anni la ,popollazfone dalla ~ .obbro- /,tl;<N,4 in cui r cweua iprecw,iolaJa la fUerra e la sconliNa imperiali.sta, .- da Londra, capiJak dri un ~ ruc,i.to vmcitme del, la puro. la cui .wpqla~io,JU! pr-Olelarii4 no.-i Jra. mai voJ-ut.o assumNe un aN~- menlo dii ~nza di classe, da Londra viene la ferriJl,fcanie, umiliante now,ic, dae i ,r,a..J#i coru,ervalori, preserdaroru, a1 ParlamenJo Un'a Ieue, coilla q-uale Dkne proibi.fo ogni sci-opero di soJi. dtlMltà ed il più sconcio .incoratt,iamenlo, ~e JaJo di più sporco dei crlJIWT,i. Con la leue in questione, i sinda.cati "'11'1V1boerao subire una tnaudUa in.le· renza da ,parte d.ei loro ,nemici di clas.se. A wmùw tN qwlla leg,e, 'i .sindacali non vrebbero più la lacoltà di espellere i crwrdl'i, ed an~ 'SONbbero tenuli - fiacchè l' ìnlam4 J-ea,e dovrebbe avere caraJler,e reb:oa/liuo - a riammettere i soci _,,ul-si per CIIHlretf.radito ii loro h-aJelli durante lo ~o dei minatori.... Cosi i capildli&#i Jrdendorw premi.are il trat/,imenlo col danar.o proJ.etario e l'W\ dei sindacali ope~ una scuola dJ v.iUà. Ohe conJ.rasto Ira lavoraf<»"i.che danno il proprio sangue .peT' la propria cl~ e quei mi.wri schiavi dei propri nemici che tlÌ presl<JSSff'o di rtradire la,propria -classe pe,- il sci/ilo ,premio d.; ~uda. La oiwlià cQPilaJisla tende a fare del- "obbrobrfoso Giuda indivuluale 'lln Giuda colkNiiuo. No:n per nrilla il ~-g.nor Ch1rrchill P' · recato a Roma, (!<:/ i~-ato.s.i al s:ist~nu allo spirito lascis:la, se nè dii,n~os!ro!o en~ tas.¼tata... L"-1iltima p<lJ'<>lpaerò spetta al proletarxz.!o we[ese nel qu<tJle,speriamolo bene, f W'1mlZ progetto d,.; /e.gge può SIX!· Jl/Ja.re qui/ila rlhelti-one d·i classe che la pol,}J,i.oo callchorauonista, la neutralità in mo.ferie polit~he Jur tenuto so/locato per fan.lo tempo. µ{G~LICA BALABANOFF .. J'aglae ■oclallate Il coltodellavitaumana Il sentimento fondamentale da cui muove tulla la propaganda socialista è il culto della vita umana. Sono parole del vecchio Prampolini, che contengono una prof onda verità. Di- {atti allorche noi domandiamo leggi protettrici del lavoro, la riduzione delle ore di lavoro, leggi per l'igiene nelle fabbriche, di protezione dei bambini e delle donne; allorchè combattiamo la guerra e propugniamo la fratellanza internazionale e combattiamo la violenza e sosteniamo la tolleranza politica e religiosa, rendiamo omaggio alla vita umana. E siccome nell'uomo non dev'essere rispettata solo la libertà di vivere, di mangiare, di sodd.isfare i propri bi- ,, sogni materiali, ma anche quella sacra di pensare e di mani{estare il proprio pensiero, noi propugniamo con altrettanto calore la libertà di stampa, di coalizione, di organi::-=azione e l'accesso agli studi facilitato anche alla classe proletaria. ... Anche in ciò rendiamo omaggio alla vita umana. percliè l' istruzione <' l'educazione nutrono l'uomo e ne perfezionano l'individualità che non è solo di istinto ma anche di pen- ~iero. SOCIALISTA. /11(#/efono dell'AwenMe del La.v:>ralore pa:rfa !I N. 44.75. Lanzichenecchi Film deU' 1 anno v0 • dell'era f'ascista N,on mtendo parlare dei irap.assaJi. Essi or.mai sono di già sfati messi nel ,posio che lcuo c-ompeteva. V,oler ,parlare ancora dj Gentile, Jo svuota.tare del.Je scuo{e medie e superiori d'Jtal,ia, sarebbe tempo ed ir:ch:osiro ispr-eccdo. Esso Tu ma,gnificamenée inch.:odato al miiro e oi resterà fin che tirerà Nato, dal caustico scrrftore TiJ[,her, col Nbro: Alia b.::t'ega d~l bestione. Non voglio dire neppurq di Lomba.rdolfodJce, quello che in unione del Genf.'le dovrà rapp,·csen-fare fl!olia 1.Jla prossima -Co1.\Jer2-nza.cf1Locw·no sui/a educaZi!o• e soc.fc!e. QuesN due manigoldi sarrm7o di ~icuro fischia/i. Non m?ritano C!'!fro.E,.isi hanno prosf,;fuito ai piedi iel domir.afore la sc,i-enza, per il leggendGrio piml/o di leJt.!:icchk. E di tutti quegli altri. che strisciano. come piccoli serr,e,rluc-ci, ne!la melma de!Ja socjzJà, che siafterJ.cmoc-:)TneburatUr:.i meccanici, che si a.ccQp,iglia,r,op,2r un posto, per 11110 croce, per una slretfa di pugno, per una misera borsa di danaro; di es.si non ne pu/o, .·.•on vi è ra~one. non meritano r-eppure /'iinsu.l!o, non si o!fenierebber.o. Sono inseons!biJi come pidocchi, uhif.o-si c0<m.e~li sca,raJ:igg!, ba- . vosi come i vermi che sg!lzw--:o nella carol}r.a. ,Con Ms.i bisogonNà adoperare calce viva, ed addi corrosiilJi, percltè la socielà n.uoua erhe ne verrà rwn abbia ,a cQlntinuar~ ad esser.e p-esHlenz;ata da questo sterco d<!-lla-soc:-J,eJà. Ed ora che si è ratto un poco di co.p- ,pello, giriamo 'la manovella e diamo ag/.i s.ps-lafori la h'lm pr-onwssa. • * * VoHio prendere per ora solo le c<>se più recenti. Ecco q.lk; w.!a soffiala daia dai gio.rrtaN itaJJan; del 9 a.pr,i!e 1921, anno V della fra Fascista: UNA S01TOOSCRi1Zl~ Jrro lerrovkri per un Qppa,reccJri<, a De P}.,-«NJo Al ministro detll'ae:rona.'U'tica e a-1 ministro delle comunicazioni, il pe:r,son.aJe dcli.a staziOIOO .di .Miii.ano [Porla ~ova). a mezzo id.cl oaposta.uone .Marlfheri,, ha i.nvial'.o lleri que9to itEl!Eigramma: « Come ?TOtesta al!. crudeàe destino che intenrompe lii phì mera,viglioso aaxiimeinto id.i (l)()Stra ~te, G-1 ~ delpensato subi,fo ,d; fare un assaggio del nuove, avvenuto. Un banchetto venne subito offerto dalJ'on. Befloni podestà di Mwano, padre-eterno .c/i tutto, ed i.ndustridle fa}Wo, al quale hanno parfeciipaln lutti i pre-sen.ti alla Trirmaed altri aggregati. Nel campo dei co.nseruafori, dei clericali dei i,;berc-J/ et sim:li genia, 7011 si è sen~:to il gracchiare dei ranocch;, rre.ppc.:re alrrYr-:o:n sordina di qua!i'Jo fecero. quando negli ari,ni passe/i la giunfà socialista vdeva incontrare un prestito, anch'es.su in Aimerica. AJ.iora lui/i i br>tcli ir.izùu-ono la serrabanda confro la giu~ta accusandola drianfiialianilà, l11!1.! le mancate c<!lebrifà a.siunsero il TIICJ!o dz capac: econom'sli, ed og;;i p!tì b's 1a.cco argo11.e11/o era condito d; crqfiner:a. hsulsaggini e di spuli volenosi. li presli!o, la gfa.,:./a socic.:.;s/a r.011 lo fece. Dopo 7 anni, ecco qua i signori ricosfnrtzori d• Italia, rarsJ avanti, rical<:'<l!V! le orme, combinare il malfamato prestito al Comune di Mila.r10. Roma da chiodi direbbe Tecoppa. Niel campo clerico-corrMrvatore-J.iberale et srmilia non si è gracchia.lo neppure in sordina. Lanzichenecchi dell'anno V. de/l'era FascJsta. * * * E' pure di qu2sli giorni questa nofizifl da R-oma: L' ON MUSSOlJINI ASCOLTA E APPROVA l' ESECUZIONE DJ UN 11.N- .NO D.FJL MAIES'f.RO BLANC. Nti! pom, r.iiggio d'oggi, l'on. Mussolini ha ri.cevL=to a Villa Torloni.'.l il ma.estro Gi.useppe Sia.ne, che ih.a eseguito al p1a,no una nucxva composizione l'Inno lmper.idle versi di V. A. Bra.vet:a, e che reca !a seguente ded~: « A Benito Mussoliau _, A,quili'fcro di Roma. - Le a.quide di Rom-a». L'~one è m~ JY...aciula al Ca.po d~ Governo, ;J qua!le ha voluto clie il m.a,es1,ro la ripetesse una seconda e poi una terza volt.i. Ali Jermin-e ael,l·eudizfo .. ne 'l'on. Mussolini, prima di co*da.re H ma.est-ro Sian.e, ha v<YLu:oscriivere sul frontespizio dell• inno « Questa è la marc:a delie ilegkm.i--. Musso.lini, 9 a/J)'I'l1le, V., Roma». Ed ora f Jla/ia ha JiotaJmenfe li suo bravo i-r;no imperiale de/I' era Jascisla. Era ora che ciò avvenisse. La marcia reale è r;ecchia, troppo vecchia, essa è stata r;o-rpcssa!a dagli -euenli nuovi. Necessitava un inno che 11-on fosse piiì la pialfa mc,;rda rede, ma che Foss-e un'inno /ravol~en!e, dinamico, impetuoso. Bisognava alte-'ldere la nascita· a'J tanfo vommi, capace d'una si poderOsfl impresa. E tanto uomini rise nel genio del m.cwslro Gius21r;,pe8/cmc. gra-ule genio del bel regno italico. Le /egior.i ila!iche ora han.no /'atteso inno o marcia che dir si vog/i.a. Necessita d,ar volo dlle a.quJ.le rom=e, se non più agli ordini d'un Cesa"e o d'im Marcantonio, agli ordini però di Balbo, pizzo di ferro, e Ìridchelino, q•1el!o del!e ba11a11e. Volino dunque. ora che J' !.nno c'è, le aq!.1ile romane al di là delle a!pi, al di là dei mari, in conquisfe gran-li che d'5ano a Roma il suo splendore imperiG!e. Ma l'Albc:nia è poca cosa, froooo poca cosa. Ora c'è l'inno e non s.i può più permeffere ch,z ~ perda itl tempo i.rz 1fuochi da ra,J':lzzi. Reethouen ricusò di ma'1Jenere il t:fo!o dell' Ero 1ca che aveva scr!.Jto p-er -ti console di Franci-a e non P~"T I' imperalore ~ e1 fro,nce-si, il Blarrc non scrive p?Y cJ. ';''"'O, n•1.1solo p,zr il d~tfolore. La'lzichen/!'Cco dell'anno V. de-!-!'era Façcista. * • * Un falli.mento e chiusura d'esercizio di nuovo genere. ll capo del gouirno ,d' Jrfalia ha ·ordinato ai méi:siri =of suoolter11i che si ·cstengano per ire a.nn.i e ctoe fino a! 1930 d,i dJstrvhuire croci, com1r2rul e e t,i.toli d'-ogni sorta. Tale ordine è pur-e .esteso à Vittorio Emanuele 111, di prolessione rre d'Ha/i.a. Dunque ,per Ire anni non auremo ,più nomine di cavalieri, cornrn.endaJexri ecc. C/rissà quante anime in pena, pe,r il desideralo ciorr,dolo. Pazienza lanzliche-necchi d'ogni risme. e speci-e, che vel'Tà anche per noi come_ p,er gli altri già cJwzc.aglierati, lC1 1JOsfra !ornata, il vostro ii<nno, Forse non più des.ideraJo, che vi troverete fra i ,piedi la crocelissazJone, /.orse di nuovo genere. Verrà forse d'a!lre mani, inc<INite rlalJe !attche, ma pi.ù ,pulite, ,più on.e.sie. Sarà quella la ricompensa dei vosfori strlsLvanwr.t,i e 005.Si s-2rvigi che c::.vetee commvate a IJ,(!ndere aJ reefme d eN'assassini,o. .lanz,ichenecchi d-ell'a;ino V dell'!Ya fasc:i.sta. si e/e più vili deif1oslr-i pred~ soni d'wi f-em.po clw lu. la I stazione di tMila.no (J>orta Genova} pone a ~zione delilia. E. V. ia somma di !lire mi1le per inizia.re runa -soitl~ !.a-a i fett~ ,ita,liam ail!lo scopo' ,di dotare iLa 111ostra Aerona,utiica di un aippa,recchio ~elio del glori-:>so , Saanai :Maria» da batt.ezz.at1Si « 1JI Ferroviere» e td.ar ,prova it.an.giibile ohe ile .nostre amor-2'VoLi ioure par le vie terrestri nO!ll ci <iistoil,gono da,Ha IJ)Tofonda. a.mmir-a.zione per ,gli .:i.rdimen:'..o&i ,piloti dhe wgoa,n-:; quelle deR'ariai1». eollaborazione operaia •Ma questo i/anzicJienecco di ca.po-slazdo.ne, ma questo h"'sohiafore d~ cJreroi, non avrà forse ,negJ.i•anni 19-21 messo ;/ berretto -,.,.fgi.odel sanculotto ? C,0;pisco la •n-ece.s>Siteàrhe può avere un povero pctdT<!dri fami,g/ia, ,perchè credo non sarà mica scapolo questo in/eog..?TTimo ro.po~fazioM, ,p,erchè è anJ,i-,potriotfa col-ai che non si ,sobba;rc,aa meft.ere al m-ondo almeno una mezza doz1Jina !Ji fi. tliuoli ( v"2di la réclame che fa Ja Domen~ca <lei Come.re alle J1.Umer-dsef.a.m~glie itc:.lio.~·eo, !Jchè gr.a.fis e:i uno sproloquio). Sicuro che capi:Sco la necessità .J,i questo p-0vero cri.sto, di rare wro sforzo e sborsan1 mcga.,,i un migka'o di ,/ire Facendosi iniz-iatore di qualche cosa, perchè la cosa abbia grUo 11ei gahmetbi de$i alti .papaveri del :Go=no. N,on s,i ,sa mai, un aumento dii ,;nc(U'iohi, un aumento di grado. il trasloco ad un ,p-Oslo .più JmporJanie dove JrGnsiJano più sovente le alte gerarchie dd reem,e, e tutto ciò c-cmdito co:Na sicurezza d'un discreto curmen1o di stipendiio ed '<l suo tempo deiNa pensione, e qua/ohe croce, qualche commenda, qgalèhe antico/o dJ chincaglieria, che messo àl titp,/o pomposamente -sui biglieUi di vJf'.ifa, ,può cambia.re e dCNe al più stupido ed i.nnoc,u-o cognome d'un mor,lale quaf unqu.e, ,/,a so.no,.,ifà di qu<tlche cosa di grand-iosò. Ciò sempre inie.so per i signori ì,mbooi/Ji. Spero ohe sw·à almeno ~fato aocontentafo questo moderno AclriUe, che oltre alla fonzione dii fischiatore dei ire-rti, 0110le esterna.re Ja sua profonda ammi.raziocec., ecc. Lanzichem!cco deN·anno V dell'era faS(li..sfa, M ;~gnor D~ Pinedo racromando dii star.e in gamba, con quc.sti attac:c.ibo1toni, ;,on si sa mai con gli poss,:i tapitare. E' meglio che si facci.a o tempo g!I scongiuri. • • • .Jn questi giorni il Com.wte di M ilauo ha oflenuJ.o un presliJo dal ccmsorz,io dei banchieri degli Stat,i Unifi per la somma di 650 mil>ion-i. la cerimonia deNa f.irm:z della convenzione-prestJ/Jo è staia falla :1.ellagra.n :;o- •la del Palazz-0 Marino. presenfi podcsf,r, vice-.pode-s!à, min-l-stro V-0lpi, •rap,pres('nfa.ntJ d~l co,nsorz,io dei /xmch!eri americani. Non risulta se i primi io-ssero ln alta fe.Jtuta con ,:..alte e rontropatle e Fio-roni sul davanti ed al didietro. M •>gni modo dopo la ceri.monia della Fl.rma si è Dal bacinòdi I .oogwy Caris&mo cornp<:J,gno. il)~ !lavoro? iim. una Cb q~l!!e: ~andi ctffi:cin.e che sono inn.umi?r~oli in questa z,::,oa, e che si olu,a,ma.no acci·1ieric, ma ohe sarebbe megLio chi.imar,ie scpoJcri di. e&seri viventi; dove si vi ve ! :! vita ohe dadla casa va ai111a cdJicm. 1 e vicr.ver - sa; ,dCYve i1a miseria ,econonriioa, fuilcro di tug2 ile miserie, i,nves,'.,ea IT'.i,~li::n I l-2 sue vittime; dove limpera a.1triumvirato: Chi-2• sa, ,pcJfa.ia e p:i,:iro,n2; do-.-~ lutto tc1J1a a d:i.sa,g:i.c; co.l pensiero rivolto Jon~ano, a c:do.ro che ~dono, a coloro che resistono ,senza lLeunEmitàdi ca:dere; :mposs.ibilitaw ,a fatre di più -p,e:r bulij cclloro c~e iii pe=tc rtalk-::i.e di ferrn d.. J ca.p1l.a•!1• smo icwest.e ,e mi:n,acci.a in svariate for• m..:; ,lascio ,i.rnana.g:iinare a te quamto può ClSsere d!!!Sa1geivolevivere i!1 cer:l frangenti ... Eppure: anche g-li eppure sono indispensabili per gli uomini che ,ra,gfona.no: e se Ja vri-ta non -fosse circootdat.a da queO lumicino inespegnihile, errerebbe nel mare morto e non <'-"'u-ebbepiù <rai,g.i.one d:i essere, e se .ìl cerveùlo non aivcsse un timoM d'acci'aio, la presenza di qu:1:l.che oca amma::.sLraita J>C<lr.:bbe ci,nabi<ssarri1oc;i nwlc de! cora1ggio ,per r~la,re ali mo'.!1d o; anche Lo,n.gwy fa pa,rlc d1 quello eh~ si ,potrebbe chiamare ,per i1 mondo. F,igura:ti, coLl-e st.e centinaia di cim.iinierc fom.run.ti e le sue ,gnan:!i banche e tu.Ho 1l resto ohe non no,mino. se non ha le sue oche ammaeslraite e pzr l'aippu.nlo andh.e .iia!l.iacne!Queste oche sono un po' temerarie, la,vorano in soJ1di.na nelle t.rin.cee <li questo ConscJa,i.o; per àJI momento ma<ncamo, a quainto 3emb-ra, dei loro ,. bravi~ .. Speri.amo .ncm ili lrovimo, a,ltri.anenti peo· b. crncn:ta'Mà anti,Iaoosla che c'è nE!LLi ma.ssa operaia· in m~oranza iLailiacna, ci sairebbe poco da st.1rc a,LI,egri.Essa è a:ntiifa.scista rna Lroppo anen0fre-giss1Ja, e .nel s.uo ~,nsi~ lulit.a. la 1na1ssa J.arvora1iri.'oe manca di ed uca.z,ione al assist.a . A faivo.r.ia-e ciò ,'i è 11'i,mpossib~Lilà di conta.tto f:na essa. e b sua ;wa,n,guaa-,dia., conrt:a1toàanpedito pe.r diwe:rsi •nwventi, tira cui quello dèlil.a ,diffidenza SJ>1.'.ll La al parossismo. Ci0'1lo11ost.a.nte tutto, è fa;ci]e con-st.aitai.re tlo sforzo di due fone co.n1,ra.s!an.ti: una, ta 1p-r-0paigaipndasiaidacaik. i.ndirizza<la ,ail!la ,conq,U1JSladell.ai pairfo ,di malssa piu faci.1mente guada.gnabi!J.e, e Failtra Jùrza, quella, dcii capi.taùe, instesa a,fila neulualizzazoione ,d~l'aJtra; di fatto il d,uel1to esiste e si va vieppiù a.c~.izzam. dosi: diwersi ;f,a/ltori vi. coincidono aJ11'u-0µo, ~ se ,noi aibbi--'.Ullouna ,mai~~o:re fadiit.à d-i a.coodere afllLamassa, il nennico ha una ma~ rpO!ssibiilittà d-i impedire i,! nostiro Ua.varo. Come vedi, se ,lia ~ lll.all è sul campo ape:r,to, è in vi:1 di formazione ,de:i suoi q,uaidri per scendervi: gli ulteno,ri 6\-iiJLuppiper :iJl mo:menlo, è diJficile iprevede..~. Credimi che persona,ì,meait.e ho una cattiiva impr"ssione, q-uaJlllunque non n~ &i. la.sci pre.nde:re '1a mam0; mi sembra che alll::he qui come in I !.a.111.a il fascismo concen:tri .la sua ma1gg.i.cxre aUivrlà a,lla pe:r.id,eniJa, p-2:r poi a,l mcane:i Lo propi.zjo ma,r.oiaa-e all cen.trc, e in questo laiv-cl!'o il ne1niiiconti se!1],bra j n ccmdiz.ic-ni <l.i 1 superiic.rità nei nosilri cct.llfronLi. Surcriori:à ce i n-c.st.ri or!!O,nismi ma-ssi.m:i o n<lln airr.rvan~ r,er i.i:cc11r.,pr:?:isib-:i!::iit.à ,a re.ndP,rsen.e c::nl0. o che rL0.--..-:lcua10 sii..~~"' aiLla responsabilirtà; sop-ra1tut.to mi semh.ra. che sfugge ai nostri organismi 'I f.Rricolo chz pi sovra:sla, e che essi com=i\.ri.n-o i lor or sforza. su un laivo!l'o che ,se può es-- sere più vanUJJggioso per 1ll1Lr:i -periccù, ],b è in minima parte ~r i,1 iperi::c,lo fa,cist<1. Pe:r roode-m:i edotto cli ,tuilo ciò è fac:ik 'la consla I.azione che I.a dotta da -p1r,l.: n{)s,lra .s_i basa sui ~avcro idecJogico e orga,1azzaLivo, me:nrtre il nem~::o a tut'.o c~ò aggiUi.1.ge '1'in.quaicka.men.to ain=to, e a.nchz sc-prarLtut1,c Li..1.a illJ..a/ggiore dili~n.za n~}l'i,m,p::gnoarei su:n effettivi ,ai quali cifre una maggiore cu.ra. Tublo mi !-o.ma dalil'a,n:i.J'si fa!b. ~n Ha1 .!ia: m22zi di coll'2Jga.mcnlo su tcrr2'llo :imle-rnaziona~e e nazionale, uso e stu:!io cli ,ta,btichc ohe gli hanno ,permesso di snervare il nenn-:.co ruumer,icam€Cll2 e ided1ogi.cameme più fcll'!-e, quasi ohe .senza errare si può aif e:rmare che tmo Ira i princi.-p-a1 fatitori che ha,n,:i.o co.n.iTibuito aiL~oa sconfi lt.a del pnA-et.a riailo iiuiJ.iaino 1u q uo.I:lo che ia 5-asci.smo non .in un primo <tempo si avvanturò ±n u:1.0. ,lotta campale, ma con dili~ ~en'e curn •dei su0i effett.ivi seppe log0l\llr-e !12 lfctrze nemicìe. ,Ciò eh~ !llon seppimo fare -noi, non solo come mezzo di offesa, ma anche come mezzi di. clifeS-:1, e nota ben2 ohe S'lÙ terreno interna.zcioo.a,le erava.'m0 e a tuLt'o,ggi Jl<)'l siamo in un {<-rre.no di superiorità nei con.franti del lllcmico. T.r11l.a:;cio a.lqu..111-lo intirizzito da.I freddo non s=za aggì<Lmge:re .eh.e aJ la.vorn ·de li' o<HiciJia a,:,rn.iA.rugo .nel Ji,m.i•:.e deJ ,possi.bill.e l'a,ltro, 111€1!. compi.ere il 'qua~ ho avuto l'occasione d'incontrare un corn,pagno venuto che ti canosce, fu con te a Z.uriao e m.i h:1 :itfiid.a-to l'incarico di invian-ti r ,più si:1ceri sal,1.111.i. Tuo X. Y. N. d. R. Le asse1u1ate osserua.zi-oni dell' o.peraio di Longwy, meritan-o di essere ben meditate daj dirigeJtti il movimento o.pera.io e politico in Francia, ed invece -di cullc.rsi n'I di-Otribe, cerchino di lavorare unili per impedir-e il frionfo d-e[ Fascismo ,in Fr~ncia. BibliotecaGino Bianco ledatdeiduecivilitnàcontra LI fascismo, si'llonimo di <lelinqu~za, n.aLo in ùWia, ha scelto il 21 a.prile come data per 1a fo:;ta che dovrà <faire la nazi,one ilaqiana, come conlroaìl.a.Te alla manifestazione del lavno del 1 maggio cl1e da meno ili mez1,o secolo I lavora- ~c,ri di but!o il mondo Jestc·gg!aJ!lo, da,n,dog!i ..:,i~,j vol:.a u:i carattere cf>nt.ing.:.rr!e 1 ell'am:hito delle ~,sµ:ra.zioni ~e:nerau. Anche q.uesfa,."lno, ccnn.e ciJ un J-ustro a questa pari:!, la rn.a:J.Jest.a.zione ass.u- ,ne.rà il s~gr..ific.0,,odi rampo~na co-n'.ro la bt•rghesia it.ali.1na che as..wne le forme de1 piratismo antico, in<JGmpatibil.: colle necessità dei'.:1 vii.a mc.:h:rna, --:pe<:a. in cui l'uomo cer::a di dcanin:i.re Ja mater..a b11,l'l., & ·rvc;:: Jos.i e da.?:.do ad aitri popc,li J.e propr:e s::~_i)e.rt.c, eh~ la scienza e l'a.1~.eche ogni a.gg,ruppa.mc.nto ,umano ò.-. accumulalo e irasme-tie ad al·Lii che pz;rf ez:onano e sfruttano .... " .. 11 21 aprile - racco.:1la L, !eg,,~nda, :1on essendovi nulli.a di s:iritito ,d-eil'epoca - è Ja da-ta d-e!l:i fondaz.i.~ne di Roma. Anm;ilio, re di Al.ba Lon:;;a su monte A!lba.no, foce .retlegare fra ie Ves' aw la fig'iia del pre-deces:;o.re, .Rea SLma; questa ebbe da Marte i due gemelli, Ramo.lv e Remo, ,per cui in p,?n.a del sa::ri.:egi.o in cui r~so:Ive-vasi h !rasgr,a.:;sioM del voto di castità, f,u se?olta viva, e Re Amulio !e~ ge.ta.re i du~ geme.Ili 'Ilei Tevere itn pi.:::na; rc:1 ]a.:;ciali in socco nel1.a cul.l.a dal r.t.iro <leLle acque, J urono s.fama:j da.I 'latte <li una lupa. Il pastore Faustulo li ra.cct\lse e Ji allevò. Cras~iuli i gemelli i:n elà, trass<>...ro vendetta e rimisero sw trono dri. ALba i: !ore avo. F on.darono Roma, dhe di!:ri,va da Rom-0his, a-vendo questi u:::cis-o a .fu-a~EilloRem:). Ciò nel 753 prima deTI 'èra c.ristia:na. Qu.e-sta è la leggenda ra.cco-lla dai ,racconti d~i vecchi cos:idcli.i s1:vi, d.a Tito Lv,,-io nei suoi scritti di storia romana. c:be visse n.e.l.l'epr....ca di Gesù Cristo. La leggenda .si rasscarug,li.a :a.n,t.o a quella di Caino ed Abete de11a storia b.i~ bli.ca, che ~ppr.ese.:nfa anc:he la. t.mte realtà <li oggi fra i:l la.voiratore Abele e. .. tanti Cawi. ,Ma i~ fascismo, coi suoi ca.pi e weg.ari, n<XU è certo aJ1a l.e~da defila on'gine dj Rama cli.e ci tiene, sa..1-voa!ll°aineddoto del .succhia.re ii lat:.e -della lupa, d~ qua-le sono in molti a o::mte:ndersi le mammelle; è •lo spirito dci Ramani conquistatori e ~rieri che '.M' .fascismo esa!lta .neila data dea 21 aprile e nel!' insieme de11e sue opere. Quando S. E. Mussolini avrà aiL:meno per un lustro tenuto fed-e a.d un ,principio, ve.dr-amo di qualle dclle quab-tà dei Rama.ni vor.rà incensa.re, se a qu~e dell'epoca del Tempio a Gic-ve prel<fa!ore, erigendo co;ì i! f.urto a dignità di religione - cOJne a,1 primo peni-:)do dell'era fa.sci.sta, in oui i ipredatoll"i <li coope,rati- ·.e e delle case dc~ appc-s';lo.ri, erano e sono, nei loro amhi'!;Ilii, presentati come e:roi -, o,µpure all,l'epoca del Cincinnato, ch2 pur impugn.an-do le arani in difesa tle'..1-a.patria, dO'po a-ve. .s~t'.o i inemici, tornò a.l campicdfo sdegncso di ricchezza e di c.1.ori; cosa che hanno bisugno Ln Ita.ua. ancora un p'.l' tulti da tmp:i...-.are. O;~i bisogna e~e aminala!li di m.enle pu -:.1:, ~ ere a Lia po.ssili~lità eh.e il pop ù~; ital:ano poss.:i. dominare gli alt.r:i; c•gni p::pc-~o app.:.1r a le su.e buone qualità e<l i suoi difetti n~a vi.la mon-diaJe; k buone S:}::..o ass:,m'.la'.-:, le callivc CJ· don come rami secchi; ti.I pretendere che un popolo powero, per giunta prol.ifu:,o - la qu~ntità è S2mp,re a sca,pilo deila quali'.à - sia super:iOll"ea q=llo di ailire genti, è un pre:p~aire gio-rni 1.rlsu per gli ilhisi, Janc:iati poi a preparare le menti che J' Europa e 1' Africa, od altri cootinenti, siano abit.aii da g:mti d2ea1de:nti, o sianc re.gioati da rned1r::, -pardon, c:iYi.- 11:izza.re, è un d01.i'.to ·in cui gli autori de1 diiversLvo, pe,rscme e classi, do-v.ra:nno rispondere ai ciita.d.in:i d'I-talia r,d.i'venu1i liberi. * * • II.I Primo Maggio è una mani.festaz,ione :iin antitesi .del 21 aprile, Lnteso in senso fascista. Jnutile per i nostri •l.:,l'.,oa,i enwm.era.re Je cose ,s,u cui la m.a:nifeslaznone s' im,pe.rinia; non sono cose caduohc. Anl',uruone dei 1avora1orj di Lutto ili mondo, simbolo sem.pre ~ivente, segue ora la proprugan.ch degli 1Stessi bol"ghesi sul1e necessiità di in'.e.se àoganali, Stati Uni-ti d' EuTOj)<l, unica co-.vJizio:ie s2 la aivil1à \'t1rA sai vairsi. .La guerra europea uulla. ha nsollo, dei g:ravi prcwlemi che gli s-t2>.>SÌ hC<Z',ghesJ a1gila:vano. qn Jt.a,lfa i rcspons.a,b~Li ed i fautori dell'intervento, aaiche ?eI' il modo leggero e doloso con ou.: Lrascinairono la nazione, ham10 e.reato il diversivo dascis'.a, mentre non sono che istru.menti, in parte inconsci ed in parte nndu,ti, di una ·classe abituala a sfr.utiare ,La ~a ed a cr-eare in,:i,usb,e sotto il protezionismo dello Stato, e che nulla seppe lare p.rr ai1uiare i soldait:i · ritorna!llti da/ila O:,r-a,. ce a:rd.ente che era il fronte della guenra. .Qhe .iJ ,pr-01SSÌ!m.o Paimo Maig,gio ci trovi uniti -t.ubti per a.vere la forza necessaria pe:r ris!aibilire i1 minimo di hl><trtà, in J. ta·lia coniliz.ione imdispensad:>ile -per lo sviluppo della ai~1tà del ~oro. Il rifiutare di co~la1>o.rair,eall'uniol"H! delle forz.e f .. oppresse è rendersi col,pevoia di tradimento verso sè stessi e verso gn .a.'liri compa~ de1l'esiero, in cui, senza 11a nosbra tutione, che si t:asfcrm~cl>be -presto ira azione, sarebbero presto ivi·'.lima detli intrighi di chi vuole sc:imnu0'11.a.re le antiche legioni. E così il Primo Maggio sarà wi.a ,mani.fest.azior.e d~ fc-r7Al, -perohè ispi:rerà La fiducia a.I proletaria•to e la capac:iilà di u;Tue in cbfe.sa dei suo; 1:i:Leressi di da·sse, ohe è la. vera ci'Vli,ltà. LUIQI ZAPPELLI. Corriere Parigino L'affare Rocchette ... è lo scandalo del giorno a Parigi U.n banohlere, un grosso banchiere. temuto, rlispetlato, arrestato iin questi giorru pe.r t.ru.f.fe a:rnmODia.'lli a centi:ia:.J d: m•ÌJo:n:i in danno di picco:h n.sparn1·atc,r:. J\<::hette è aJ suo •Lerzo arresto: .y:, ciuc ::.Li e vc•~le fu arrestato e cor.da.n .. 'l.a:.o _per i] medesmio re.aio. Perchè se .'01 siete condannalo a dieci giorni di prigione pEr aver tro..,a.io un pa!lle, aoa troYale chi vi dia più del lavoro, ma .;e comp•te una Oj:,erazione finanziana ... ,lisgraz:ata, tutti son pronti ,a ri-alfifidarvi ci pro!)ri capi1ali! li ciste.ma di Rochette era semplice e cre.i.'Va -:bJle Sociztà i:ndustrial~ ~ ... lo .:.Lievam~to degli .scara.fa~gi, prometteva dei iwossi .dividendi e gli, ci:nge:n~u. atflui~ vano a mil~li>aia. Voi d.ia-ete, ma cosi unbecilli sono in Francia? ... No, no,; GOD.O g'li imbecilli: è Rochette un fumo malricOìlato. E~ ssi era circcodato l'= schiera di i:lil.ustri uomi:ni del.'la pvlitic-i e della <6nanz,a i qu.ali, ben ,patg.at, andavano nelle ,provincie a tener Mie confarenze scienNIJiche suili1e propr.età mirabo-1.anl! delle mi.nie.re esistenti aie1 cerveldo di Rochetw &i aillorchè quest'iul.Limo 1a.nci ~va i suoi pal<l<:ìba idi azioni rtutti f-~va.no ae.ssa per conte:oderse:li. Pe.r -aocrediia.re ainoora ma.r,g;or.men!.c la .sua a.z.ie:nda. R-oobett.e a-veva fon.daiti a più riprese dei igiorn.aili if:in.anz.iiar. oan oapit.ailrr e nei quadi co'.llaboravam.o, ,paga4e profumatamente, :le migliori penne di Firancia, gli scrittori più in v~ del mon.. do conservatore e boa-ghe=: depulaw, lfi. nanzieri, senatori, le'.. terati ecclesiastici. 00C Ora tutto ciò è Ct"Ol1ato per J.a. Urza volta. Rochette nelle sue spe..."'Ula.z:ioni ultime sembra che al:i>i.a u:rt.af..o conia-o dci pesci e dei, ifwbi più ~ossi di ilu.i... tE tutta la stampa scagliai anatemi e ,gri.da vendetta a nome dei ... ri.s-pa.rmia.tori deruba.ti. IMa cosa. chiedeva.no questi derubati ,s,e oan a.rriochire e cTa!ddopp:ia.rei pr,:>pr.i c:apitalli a mezzo -del!lle speow,azibni <la. Roche'.te? Non. si erano mica ,pre<>ocupa.ti cli sape.re se le c,:pe:razioni ,di questo erano p,uùi.te o meno! E Rocneb:.e non mirava, per proprio conto, a.l:lo stesso SCQJ>O dei suoi derubati.? La p•:ica!ogia det ladro e dei derubati era dunque identica: la psicologi.a. delfa specu'lazione in r2girn.e. borghese. Roche<t.te non è ,rjuscito e quindi è pe-r I.a terz,a vo.l-ta un ladro. iM.a un .la!dro di milioni e q,uin-:l:i' deg.no di ~bLl i riigu::1Nli. Un J.ad,ro che tra qualche an.no ripe-roderà le proprie operazio.:ii, ohe ha m~-ralo ,del ,fiuto flinan.z,i.ario, ed a[ qu.a.k tutti i buoni bo.rgh.esd.riaJ:fide:ra.:nno i propri ;i.,. spaaimi nella speramza ohe ili. raiddopp:: coo non imporla quaJ:i sistemi ed ,a prezzo di non imporla quali dclitti. • • • F~anchucha è una ,gr.:i.ziosa pa<rcua 11:-- geni.ina che sigJU!fioa insieme Jra,n-ce.se e raigazz.a perduta. P~ù al nord Fre-nch-p,l ha .lo s:.esso si•gnilica.to. Si 'j)'\.IÒ fu 'Jhe ogni paese abbia un.a pa:roh siimih. Oò \'Ucil. dire dhe li.a Taigazz.a francese è appr,ezz.a,ta da.j>pertutto -sui n-:cr-cali della carne bian.oa. e che I 'esporta.zi01De. ne è atl.iiva. Gil.:i onesti commerc:ia.nti che si danno a questo commercio fanno iu breve terrupo fortuna e,d haru10 tuLti un'ot;ti,. ma cie-ra. a,d <mta. <folle llloie e delle spesl! èhe il' mesti.ere >cO!Illporl.a. Si usa chiamarli con uO'll'li iigncb:ili.: essi n.e sorriidono, undiulgenti V?"S-O i nostri pregit..d.izri._ j:' .a torlo dell -resto ohe li si imn:iaigim.a dei oup; avvenhtr.ieri, ccJ,pcvoli di ratti od.i.osi e <li orribiili se,ques~ri <li peroon.a. Sooo invece dehle brave ,e tram.quiille persone che t-ra.fil,i.canoone.sl..-ilme:nte in uno ded. mi- ~-ori prodotiti• di F.ra.nc.ia. Solida e :pr-ospera, 1a loro società si chia.ma: '/e MWi-eu. Quesle cose ci rivelLa i:n un suo interessantissimo ùi:bro dhe Olla fatto rmol1:a, mip;re.ssionc sul pl..bblico france.se., .M. ,A;J•. berl, Loodres (Le Che.min de Buenos Mres). Gli e.pi.sodi, ii metodi, i ~temi con cui viene praiti=ta la tratta delile biancl:e fu-a.ncesi - e paT~gine .p;u-t:i:colarmente - nei ,paesi <leU'America Latina, sembrano un :romanzo e no.n so:nu i.11V0Ce che una dCilorosa re.a!Ltà corredata <li cifre, s~1tisli.dlr~ e documenti. Voi Jl(!nsa~e forse che i nU!;rea.ntj di C3.'me umana trascini.no coo la forza o con l' iru~a.nno queste dis-,gra.z.iaitera,gazze sulla via di Buenos Aires? Jngainn.a,tevi, Queste deliziose « GalJines » com.e usano chiamarle ne.I loro 1gergo i rtr<llfmicanti, ~guo,1-0 -costoro c-0:n piena .co.scienza e volonlirar:i. Nessuna ,vioJenza, nè mora,~ nè .fisica: qui è il tr:i.gico <lclkl co.sa! Le pa,gine d-el 1ibro d:r Aibbert Londres

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