L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXXI - n. 4 - 22 gennaio 1927

(A. P.) ZURIGO, 22 GENNAIO 19-27. _________ ____; _ __;_ ______________________ ANNO XXXI. lu.m. 4. ' TELEFO~O 4475 - Conlo-Chèques · Vlll-3646. SETfIM:\N.\LE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIAN0 NELLA SVIZ-ZER~ Centeaìm 15la~ ~-----------~~---------------------------- W•••--~•--•-------------------------------- 1 ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PiER L'AN~O 1926: REDAZIONE: A..1.vfMINISTRAZIONE: I anno, fr. 6.-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi lr. I.SO , L'Avvenire del Lavoratore , Lommfasione Esecutiva del P. S. I. PREZZI DELLE INSERZIONI· f)c.1 r,nea., o '?1)3.zio di linea (larghez:!a una colonna), 20 Cer.t Per réclame continua.la, p-reui da cooveo1rsi PER L'ESTERO: l anno, lr. 16; 6 mesi !r. 8; 3 mesi, fr. 2,50. Zurigo !.----~ --.:____.. Zurigo, Militiirstrasse 2JJ La politicaestera fascista »cono I c·a1di111 di una porla che, in caso di connillo, si chiude alle comunicazioni marittime jugosla,·e. I I trattalo di ~elluno ~e ne Ya - e la JugoslaYia, che non l'ha ancora ·uflic;almcnle ratificalo, sia c~aminando (d'accordo forse con la Piccola lnlcsa) l'opporlunilù cl liran i 'li una croce. A proposito clunquc dcJla politicn di Mus~olini nei rapporti coi pae-si halca.nic s'è fallo in. qMsli giorni un gran parlare. li pallo ilnlo-albanes,' ha llrlalo il goyc-rno Jugosla,·o pi-o- ,oeunclo le clim·s»,oni del m=n;slero l' un carnbia,mcnlo di politica (li cu; non si ,·celano bene-, ancora, !e lince. Ila urlalo lnoltn· la FratH.:ia la cu. opi11ion<' pubblica s'è ,·al.,a delle ri\C·laz: oni di un giornale- aincr:cano - ,·ere o non YC'rc-, non c'imporla cl.i saperlo - r riporla.le- dal Matin. per accusare l'[ngbi!lcrra di es- ,crr conni ,·ente col goyerno italiano in qursla ag:tata rac.crnda. Smentile <la una parlc, ac{'tt'-C clall' altra: un pandcmon·o. \folliamo nel cestino lullo qurllo che s'è stamp:1lo in proposito. perchè non porla n.icnlc di nuo\'o e dii buono al no;;lro punlo cli ,·:sta. Tulta la polemica si basa sopra la ,·ecchia concezione del!' influenza cli questa o di ,quella grande polen7,a sugli inleress-i e sulla politica dei paesi balcanici. Prima clella guerra la lolla delle infiucn.zr si S\'Olge,·a fra la Ru.s,s.ia e l'.\ustria, dopo che la Turchia fu re_ legala ncll'eslrem:.i punta di .\drianopoli e Coslanlinopoli - e la lolla fu uno degli clem.enti, non l'u1limo. ._...,.-del terribile conflillo europeo cl: cui stiam 0 godcdlo e godremo per un pe7.7,0 k pesanli conseguenze. Dopo la guerra la Francia ebbe delle velleità d'influenza volle a un fine politico (creare una Federazione di Stati dell'ex. Impero auslro-tmgarico per sollran·c l'.\uslria all'influenza della Germania) e w1, fìne economico (crrar:i un rnrrcalo per le proprie merci). Fra llanlo l' llnJ ia considera ,·a che gli inleres i delle sue n;!f on: meridionali richiedono elci buoni rapporti coi paesi del . pro!'s:mo Or.ente. C.on tull i. E la Rus ia - rin.forzandosi o~ni giorno più - causa il m:igl oramcnlo c1-.~::.ccnle della sua vila rconomica e il profillo d1c e~sa trae nella sua allivilà politica daJla gelosia fra gli Stati dell'Europa oc::identale e centrale - non rinunciava al •n10. tradizionale r·:111.0 cli influenza sui paesi balca::iici. L' Tngh.illerra è probabile che veda con simpatia l'attività del più debole fra i concorrenti. scmplicemenle perchè è il più debole e le fa meno paura: l'Italia. Corsa dunque all'influenza, gesuitico inguarib;Jc metodo della Yecchia diplomazia la quale, :",e lr fa comodo, si trincera c1:elro il principio clw non si può ficcare il naso nellr fnccrnde di Stati c,lra11.ieri, e, se le fn C'Omodo, ,·i si immischia c011 ogni mrz7.,o leale e slcalè. preocc:upa1~&:isi (tutta la sua sapienza sia lì) di sal- \·nre ~ol0 le ap,parrnzc. ~o; ,<:amo an·er:<ari di questa poJ:éica che oflcnde la libertà dei popoli ed è tma continua minaccia cli c·o1tflitli. Siamo per una inlesa fra i pq:cli, in cui o,Qnuno occupi il suo posto in pieno slalo di indipendcn_ za. Ya.iulando la t1LiJità della collaborazione con gli allri popoli sulla bare degli interessi pronrii sempre più collegati con gli interessi comu. ni. .\ffenniamo quindi il principio che gli Slali balcan.;ci dcYono cYolvcrsi all'infuori di ogni particolare in1'1 ucnw nazionalista. La lolla l'ra le influenze non fa che mantenere e acuire la possibilità d'i conflitti. * * * Qual'è :.!ala, in\'ece. la politica di Mu•1S-0lini? Premell..iamo. I,' llal ia ha bisogno d: accof)di co, paesi balcanici. Abhiamo dello chr a qucsli ac.corcli si rioffà, 111 gran parle, il risorgimento delle nosti-e regioni meridionali le quali infatli hanno raggiunlo nei secoli un nolevolC' grado di sviluppo, sol 0 quando esse a,·cyano liberi rap_ porti col prossimo Oriente .• è l'evoluzione del mcrcalo mondiale ha soppres~ 0 in lutto crue~lo slalo ~i cose. Un'anaLisi minula della possibilità di convenienti scarr(bi fra il nostro paese e i paesi della Balcani~! non si può fare in un al'licolo del gener<> di quello che -.liamo scri- \'<'ndo: basti l'affermazione che la po~s:hililà c'è, nell'interesse di lulli. l 'na politica di ae<:ordi è, dunque, opportuna e convenienle fra l'Italia e 7' e!h J>al ~t ·. Ma cli ac<'ordi, ron l'animo disposto ,,[la col/Ctbora- :ione da pari a pari; m·ca di inl1•i_ ghi. con l'aria <li ,·olrn:i acquistare una suprcmaz a che- gli Slali balca1ù•i rifiutano. L'ha acccltala .\hmecl Zogau pc1·chè è lln a,·,·cnlu1·iero impo .,essalosi, coi quattrini della Jugosla,·ia, di un parse come l'.\lbania organizzalo ancora 111 modo pr mit:- YO: l'ha aecc•tlala perchè 11ussol,ni g,ìi ha :'.l~s:ruralo il pote-re (che cos'è\ infalli, qn<.'11agaranzia di manlenerC' a~ I i Stai i ron l1·acnlj lo si alo g' u1·d;co ora rsisl<.'nlr, se non la ga. raP;, a di prol<.'ggerc \hmc-cL Zognu contro ogni allrn eoncorrcnlc?) e gli ha dato del danaro. ~\fa gli altri Stati non ne- ,·ogliono ,npere. Se .\Iusso1.ni intriga, rgli isola l'llalia anche nei rapporl. coi par i balcanici face;1d0 un clanno enorme agli interessi del nostro paese. .\fussolini - è nella sua nalura, cd è nella nalura delia politica eslrra fnsci,la - ·nlriga. 11ira a sep:1rarr i singoli Slali 1wr ,·edere di do_ minarli lulli. Ha concluso un trallalo con la numania di cui i Rumeni seno I n1·irni ad C'!''-ere makontenli, <.' che 1~on a, rà c·Prlo lunga durata. SC' Braliano tornrr:\. com<' è probabile. al polc>r<>, il patio italo-rumeno pe1drrà ogni rnlore. Ila concluso un irattat 0 italr.-jugos]ayo (il trallalo di ::\'elluno) e- prima ancora che esso '.-::1 ratificato d'al gowrno jugo~lavo. ,·gl ne condllde un altro con l'.\lbania (il palio cli Tirana) tcndrnlc a fare dcll'.\lbania. conlro lo spirito del tr:>llato cli ::\'ettuno. una specie di C'olon·a italiana. E: la esclusione dcL la ;11f1uen1.a jugoslaYa i11,.\Jbania a prcfìllo clcll'Ital'a: la conconcnza eh<' trionfa i 11 un rnomcnlo in cui ~i parla di colliahorazione. E c'è di più la questione delì'.\- driatic-0 do,·e la .Tugosla,·ia ha i suoi ,boCThi. Bl'incL,i e \'alona costiluiFrallanlo l'llalia, che dut> anni ra era prima nella li La degli Stati imporlatori in. Jugoslavia, ora è terza. \ che piano scrnderà? C'è. poi, da fare i con.ti con la Piecc,la Intesa. La Piccola lnlc-;a è - come si sa - l'allearrea fra lre Slali - J ugosla Yia, Cecoslovaccb ia e Hu111a1i1a - per ass,icurarsi rec;procamen.le il Lerrilorio ullimamenle as- ~ l;nal 0 ad es::i. contro ogn minaccia della Gennan.ia, della Russia e dell'Ungheria. Dcli' Ungheria 1w;ma di tullo, visto c:hc Bethlen ccl Trorlhy a.spira.no alla riconquista cli ler1'ilori un tempo appartenenl 1 al cadut0 Regno e dove essi hanno grandi prop1<elà che Yorrcbhero riaYerc. Orbene, prÒprio in questi giorni s; narla <li un ,·iaggio d; Brlhlcn a lh :na doYe !-Ì disc~1lcrebhe. pare, la pc,~sibililà cli uno sbocco ungherese a Fiu111e. ).[omenlo propizio per un I raltalo con. l'Ungheria! La Piccola Intesa non può non preoccuparsi c!rllà' ,1ltiYilù ilal;ana, e !'arv.ion.are - a danno del nostro commercio - l'isolamcnlo dell'Italia. .\[a, il' politica come in tulle le cose, un errore> ne c1·ca un allro. Se quan.~lo e si abbollona la giace.a i ~baglia nell'infilare il primo bollonc, lo sbaglio si ripete fino in fondo. E' solo quando ~i è in fondo che ci si accorge della bella figura che si fa! TI guaio è che le conseguenze d,: qucsla politica da pazzi le paga il paese al quale CL<t5e ono imposte senza che egli abbia la possibilità di rsprimerc !a Yolonlù ma. EDG. ROV. Ma cosa è suècessc? (LettearpaertaaS. E.I'on.AntonSiaolanderxap, residednetelMinistero) Eccellenza, La cronaca dei ricevimenti di capo cl' anno dà Lei, gran collare clPl/'1lnnunzic1lo. assente - insieme con /'on. S[or:a e co11 /'on. Lu::.::.:alli - dal ncevinwnto dC'/ Quirinale. ChC' non ci fosse /'on. ~{or::.a si capisce: egli e un uomo di carattere e non hrt voiulo lrouarsi rn un grup_ po cli genie che - o per calcolo o pPr debole::::a ~ .\i p ega sempre davanti a/ volere cli 1111 uomo clella 1:wrcu di .liussolillt. Con. Lu::::alli s'è fallo scusare. Ella non c'era e non s'è falla scuMtre. Cosi gli omaggi il re se li pre,e dal uecchio (rio_- filti e da quel boqomo cli Bonomi, 11110 più ma/111conico dell' allro per_ che. cwC'nclo calcolati cli rafT01zarsi provocando fa lolla Ira fascisti e socialisti. sono arriuali r1 ricl'vere an. ch·essi delle .w,crosanle peclrt!e dal rascismo che aveuann al!llalo Cl ollenere i suoi primi .\urcessi. E lutti insie1,w hanno coniugalo il verbo essc1·e forte. lo sono forte. tu sei {orte, rolll: <' forte. Colu. sopratullo, è forte: 1; dttC'f', il foscismo. E ad abballerlo non serfliranno certamente le balestre s(ìlacciale di lull1 questi resti di 11npassalo chl' {11. .lrfa Lei. Eccelfen:a. pere/ii· non e'l'ra? La noli::.:ia della di Lei assen::.a eia/ Quirina[P fece un poco impressione. Si sa - oh. altro se lo si sa! - che tutti i capi dei vl'cchi partili. q11ondo sono sicuri chl' nessuno li sente. mugogn.ano contro S. J/. i/ re per_ r·hè non mostm. moi. mai, un poco rii l'nergia contro /'1nvaden::a del fa. scismo e del suo capo. A furia cli ceder lerreno, egli è arrivalo a ve_ e/ere il lillo1·io accanio alla croce· sabaudcc. Accanto. ora. Jfo chi lo assicura. il re, che un bel giorno il [asrio non criccf'nì uia lo rroce? !la sempre fallo cosi, il fasrismo. Quan_ do non può dare f(l scalala a ima 11osi::ione. fa c/f'/ /c>alismo. E Iuli i allora lo applaudono pr'rchè, vedete?. (ìna/menle il ragrt':::o fa giuclizio. E lo si arcore::.:rt. (' u/1 s; fanno doni. Finchè - 1111 lwf momf'nto. quando vede che il colpo è mrtluro - il ra_ gazzo dislribuiscf' peclalP u chi gli .~lo altorno (' conquisto :I nuoflo grndQ di 1erioriU. E' irahe neo mo a terra. E il 1:e non fa nulla ne per sè. nè per 1101 •. .\Ila, quando si traila di prendere un. alleggiamenlo risoluto. oh. si che questi uomini vogliono esporsi! Tutti si prestano a rappresentare. al/orno e,/ re che non conta più nulla, la commedia di uno staio di cose che non l'sisle più. Tant'è chC' - finito il ricevimento del Quirinale. Jlfttssofin! si regalo il ricevimento di Pa. faz::o Chigì dove Turalino parlò con studialo villano spre::zo dì tulle le cerimonie 11ecchio sii/e che egli. il Du-~e, f ascisliramenle rifiuta. ll quadro non è molto gaio per il re, per la regina - buona mamma che meritava tU1Cl uila più borghesl'- ml'ntP tranquilla - per uomini co_ me (rioli/11 ,, B0nomi. f 111angolo di 1l-Iuseo! .\la f,r,i. domando. perchè non c'erc,? Sua Ecrel/en:rt l'on. Salandra [u e non fu amiro del [ascismo. Fu amico quando nlle11c/e[)(1eia esso lo 1 o;,i1w dei parli li rii estrema sin:stra e· del parli/o popolore i Clli rappresentanti 11011 qli aurebbero mai dato il uolo nel ca.\o chl' egli arriuasse (Id arrafl·c,re ancora il potere. Non g/i fu amico quando vide che .J.Jus. ~olini uoleva lu/lo per sè e non /ascwua n:enlf' n fui. Salandra. ,\Ton si può dimenticare. diamine. che il re - quando le camicie nere mClJ·_ r;apuno. pN rosi dire. su Roma (c'era giit o Roma. e proprio af QtLirina/e, rhi ropprc>sentaua il fasc:smo tJillorioso) - aueua. a/l'ultimo momento. chiamalo Safandra per oflrirgli il .1/inislf'ro. e che Jlusso/ini ·mposc .\i, .\/esso costringendo Salandra o ringraziare dell'onore che non potl'ua occellare. Poi. fll un po' cli sa/i (' scendi neL la di f,f'i condotta: un poco rtmico - con qualche così così - un poco r111vprsa,-:o upC'rlo - con qualche , osi così - .\econrlo /'andamento ciel lmromelro nello staio atmosferica dr'[ fascismo . .lfa insomma, fu p;ii amico rhe nemico. Ella non volle ,110; roll'[><'r<' i ponli. E, quando mai, c'era il re da coprire: impresa ardua. J)f'J'Chc; il re .\i ,copre, si scoJlff - Dio mio - in modo disa_ .r'rO.\O. D'aflron<lf'. quando si è stelli presidenti cl, ,1/inistero e quando si ,. (.'ollare ,/c/l'A11nu11::.iula... Come si la? .lfttssofu1i ha ~ciollo il partito ... liberale di Clli Ella. Eccellen:a. erc1 memlno. dirhiurnndo che ormai non ,.·,, in ltalia che un parli/o: il fascismo .. 1/a bisogna portar pu::ien:o. .llussoli11i. cli fronte alle di Lei istan- :C'. 11011 /rn permesso lo rirostilu:io. /l(' del 1/i.-cwllo partito limilanclos· rr scri,,,'rf', in 1111 clecrC'lo. w1 certo r, llll~. nel quo{(' rhi ha deliri lmonu 110/011/cì pucì <111cherop l'<' che ; [il c1 ali nfJn saranno pcrseg11itati dal {o.•:r;.,mo. Che' sc1ra11110. insomma. tol/ernli . .lf<t niente parUo! Vt1ol cli- ;·c rhe .. ,e i lilwra/i 110/essero far sul .•erio. c'è scmprC' modo e/i ricordare che il f a~c,smo 11011pl'rmellc che' si vher:i. Che ., a per c,11Nto. Eccellen::a, che Pila - imbronciata - si è asle_ nuta di andare ad ossequiare il re? EbbC'ne. mi permei/a cli dirle clw Ella ha torlo. (,'i UCida. ci vada dal re. Perchè, se F.1/a ha voglia di rimpro1wrore ·{ re perchc\ non lif'ne a poslo .llusolini. il re - a sua 110/la - ha più di una ragione per rìsponrlf'rl' che a dare e, Jlussolini armi. r/anaro e f or:a (ìno a fircarglielo [ra i piedi padrone cli tulio. c·era anche J,ei, cosi come c'era Ciolilli, così ro_ me c"c>ra lionomi, cosi come e· er(l Facta, rosi come c'ero tutta una pleiade cli rorr1mboliMi della politica al serui:io pit'1 o meno pa/esl' di una l,orghesia avida, miope l' feroce, per niente rifl'allo figlia cli quel gruppo di idealisti che a Torino, ottant'anni /a. impo~cro al re A/berlo lo Statuto. La carta che ora è uno straccio: ('hiffon .d'e l}apier. Giolitti e Bonomi l'hanno capilo. f' al Qr1irinal<' ci vanno. oramai. Da Pinti, ma ci vanno. (:i flada anche Lei. Ci vada anche l.ei. Q:,sequi. /11\' ITALIANO. Notizie dall'Italia La solita musica: crisi ['n amico ci co1mutica una lettera ricC'vuta da un SILO parente che risiede in lla/ia. i 11 un centro indLL .\(ria/e. La pubblichiamo con le imperf e::ioni di lingua. La sostanza non perde nu Ila della s11a gravi là, come sintomo di una crisi che pesa s11lla Pita ilaliana . Caro cugino, O ricevuto la tua lcllcra e son.o conlcnlo che lu e la tua fam ili a slia bene .. \nchc noi sliamo bene, ma si lavora poco e si guadagna appena. da YiYere. [o I eslo ogni scllimana a casa due o lre g:orni. CaroJin.a che è occupala in. una fabrica ogni tanto sla a casa anche lei. Giorgio mio fìg:io è disoccupato e Iolanda è troppo gioYanc per lroYare da laYorare. Con, Lullo queslo siamo dkffuli aidare. a solloscri\'erc il prestito ciel Lillorio pe1· una sorn ma che per noi ègrossa, che è stala una bella prepolen.za nellP. nostre concl:zioni, ma co- :-.a YOi farci bisogna pure piegare la tesla se si Yuol ,·iverc e salvare quel pie-colo poslici110. Se no, il padrone trova una scosa e li manda ,·:a J?Cr 0rdine del Fa.c:cio. Questa è la libertà che abiamo in llalia, che almeno se ci fosse un po' cli benessere ci sarebbe una ~cusa ~r i fascisti. e in\'cce c'è la m:scria r il terrore. Caro cugino, li ~cri\'O qucsla mia prr ,·ede1·e se Lu puoi trovarmi un pc.c:to lii in S,·izcra che qui 11011ci pnò p:ù ,·i,·erc. fo mi adalo a fare cl. tullo. Qui in fabrica sanno che il mio mestiere lo s.o fare, ma se fuori cl'ltalia mi locasi'c di fare un· al!ro meslicrc. perchè ci sia da mangiare io e la 111 ia falia io , erre i tanlo volen.Liei-i. .\:on sarà la ('ucagna neanche in SYizcra ma almeno potremo rlire cucilo che pensiamo che il fa_ ~<'.ismo è una co~a insoporlabilc e .\lu•sol'ni è un tiranno. \'edi d'llnquc cli trovarmi da lavora1·e anche se clc,·cssi fare lo spassino non anei ·cUicollà a prendere la scopa in mano. Jì la\·oro non mi fa paura, cuel che mi fa paura è la fame della mia ramiglia e quelle brulle- facce. Dunque adio car 0 cugino, saluta la lua fanl'lia .. \!tendo una tua risposta. Tuo cugino .\. L. Carolina »i racornanda che Lu mi lrO\·; un posto anche se non e mollo imporlanle perchè cuci che prem" è di mangiare un pane lrancuillamenlc .. \elio a.dio. Il fascisnio peF,ieolo per la eultu•a e la libe•tà Daib rivista « Der Fascismt~s », organo ulficia'!e dei Comitati internazionali c :1,: ~ i,l fascismo, loglirumo tm articolo ... : r1, -lo scriUore Henry Ba.rbusse, traducendolo dal te:lcsco i;er i nostri lelt n. ' Benchè il movimonto ncu parta dalle rLs'.re fi,le, Jim.itandosi a raccogliere in sé soHanto energie intellettuali contrarie al Fascismo , è hz,ne che i nostri compagni ne abbiano c0ncscenza. Da parte nostra, ce.rcheremo - tulle le volle che lo spazio ce lo pe.rmcl~erà - di riparlare uno dogli a1-Licolimigliori di questa rivista. Ci conforti il v-.,dere come lentamente - olire a!le fqrze ch2 lollano centro il Fascismo ccn finahtà come le nosi!-.re - tulle le forze mrigLori intellettuali di turopa si ,lrin~c;10 - al di là dei cqnlini, in u11°tL11lcaceonccrde e altilva conlro i «carnefici, ohe regnano (come i~ Ba-rhusse li aippell.a nel suo nt1ovo hbr0 « Die Hcnker »). ll Barbusse parla brevemente suila siluazione dei popoli bakanici a re.gi:-ne n · ~-2 al nostro. Le sue con3tait.azioni e. conclusioni possc,no quiìndi riferì.si o!limamenle a1la siluazione italiana. Documentazione errificante La ri'Vista che si P. posfa bl vasto e èi-fficde compito di iporta(l'e a conosce,.'1za del ,pubhlico la barbarica teoria e ìe azioni de.libtos.c dei Fa-scismo, mi pregò i:;er un airtò::olo ed Ìù ben volentieri secondo quoslo suo de.si.de.rio. Dopo i•I mio via.ggio nei Balca,ni del 1926, mi credo in grado di poter info,- mare i leito,ri sn cose che sono arriva.te a conoscexe ,per mezzo di ind,11gi.niaccurate e rn e~,peri-enze che, in com,yag-:1ja di M. P. ,La:ny e del prcif. Lecn Ve.rnec 'cc:!, ho racccM~ aippt:nt0 d'l!ratnLequest0 ,-,io via,ggio di s~udio. T n questo via,gg-ioebbi swfJicientemen le occasione cl.i_i.mparare a conc.-scere da ben , '.dno il Terroa-e Bianco e il Fascismo, ..:on lutli i suoi effetti sulla vita sociale, i:·clitica e culturale. LI nosLro via1gio ha prcvoca·t.o una forte ecci'azione nei giornali e nell'Olpinione pubblica dei Paesi Balcanici. Interviste, articcli, cam,pagne giornafolioh~, -persino inlerpellanze e incidenti in Par'Iamento si susseguirono d'lll!'.antela nostra preV?-nzae ciò avviene tutl'o~i. Il nostro via,g_gio cl.i s~udio, che ese- ~uimmo in nome <de!Ja Verità e deLia C'ri,ustiz.ia,pe.r ÌimlP-étJ'are a conoscere p~rsonatlmenle fli edifetli dcl Fascismo, v~nnc da noi inlra.preso con ttn senti.m~nto cii res,pcnsa,bi1Jità, tanto pjù g.rande, in c.iuanto noi ci immisohiava,mo ne,g,li a.Har; di un governo estero. / Eravamo anima:i ,da11a volontà più fer ma di .portare a termine il noslro compib che ci era stai.o afJidalo da ll!la ;>'arte <degliintollelluaili et1ro!l)ei, cli ra1ecogliere sc,Jtanto fat-:.i positi'Vi, concreti, e di non fasciarci gwdaire da alcun senti.men- ,~ .< ~-!!getli,voo poil!itico. Durante ii noslro via;ggio, ul-ilizzarmmo tulle le songcnli cli informazioni .1.c;c-,!:;- sib~li, ed entrammo iin contatto con c,~nl1.'1a.iadi persone che erano in grado dj procurarci materiale per la vaJ,1.1t.azionc àeJlla situazione nei paesi a regime f,15,;i1.!.a. TratLammo con Minis:ri e ex-ministri, con capi ,parlili, con direttori d.i giornali, con avvocali, inLeJlelluali e :110llre con ra.pipresenta.n~i e delegazioni di o,p-erai e di contadini. Le nostre in,dagini obbiettive ci dettero ìa pcssibi1ità, sulila base dei falli raccolti, di il!UJJ1jnare nelila maniera più csa,lta ·la si'.uazione stiJJa eS\J)ressione nuiitare, lega.le, poliLi.ca e oukura.le dei popoL in tulli i ,paesi dei Bal.caru, in spcciailmc,do neUa Rn.une-nia,Builgaria e Jugoslavia. Se non oi ,possiamo v,anlare di aver chiuso nella maniera più cc-lTliPleta le inda~ini, possediamo peTò su.fficienicmcnle fatti ccn'.rollali tali da poter co,1cluderc sugli elfelli rovinosi del fasc:sm'> e: su Ila vita socia•le dello S-t.ato da e.;s'> governato. Ciò ci fe.ce sentire anc01ra più slreltamente iJ dovere di me~l.cre in luce i mali da noi :!Ccerlali e le loro cause, informando il -pubbli(..0 con detta.gli:lle relazioni su di ur, gran numero di parl..:- colari rive>llanli, però purlroµpo innegab:·li. lo ncn lorne:rò a parlare qui cli ques'.i parLicol,1n, la c~11lrisle enumerazione richiederebbe diversi arlicoli e traccierò Goltanto le 1lin... ~ genera•l:i d'assieme. Tutti i Paesj Ba,lcanici soffrono della mancanza cii sicurezz:i nella posizione ecc-nom.ica, non S:)ltantu dei paesi .in:i, ma ainohe dei p::.esi vincitori de!'la g'U<!rra mo11d1alc. Gli uni, ccmc. la Bu1gacia, . ha,nno ·pcndruto dei territoO"i, e altri, come la Ru~nania e b Ser,bia, sono am- ' '.1a'.e arLificiosamcaie da territo.ri signifi,canli e perdono così il !ero equilibrio sc-ciale ed economico. Le num.:rose cause di confliLli che pro- , e ·i,.rono dai lratbti di 1 pace cli Versa~)- ' Neurlly, Saint-Germain e Trianon, &- limentano uno slat.o latenl.e di guerra fra questi paesi. Le un.i~à geografiche e ctnogra1fiohe1come la Macedonia e la Tr.1-. eia, sono sbate s;:,czzetla,te amb1tra:ria.menle cl.ari vmciLori. Ci s0'.llo .cost.anteanenie provocazioni e contese, così eh~ ll!la paca militare in queste circostanze è ·impossibile. L'd,ti,mo è il conflitto grec_ohu.lgaro. ohe con<durrà lo,gjcamente a llUO<v.i alt.riti. 6oYaprnalrassietarsisassin Se si in.daga neilliavita interna dei Ba:1cani, si riimane convinLi che c,gnuno dei i:-ae~;i di que'sla penriso-la è caidt1to in \nano di un Governo, ohe ,non r"1J:',lpresenta l.'in' ero ,pae-se, ma soJtanto un,a cncc..i., u:1 parLi,to. e questa e.ricca è in ogn:i 'caso quella idella bor~esia ricca, d0~i elementi naa.ional,istici e miJitaristici. Da ciò ne consegue che questi, per cosi dire, Gove.rn,j parassitari si sono forma,ti soUant,, per m~zzo di combinazioni artiificio~, cli giochi ,cli qu;'Tlte, se ,nollJiper mezzo di a' ti di violcriza. E.ssi. se,i,vono · soltanto ag-Uintar-e-ssi deli'-0,ligarclua e si manteni;Gno sctl.lanto con i mezzi più i1,leciti: la coaziion.e.e La vloJ.e.nza. Q,:est,o si.sterna di gCYV0mosoffoca sistematicaiment.e ogni m()!Vi,me,nto !Per la !C:.butà. Ogni aspirazione varso I' ioo:iper.denza e verso i diri,tti socia!i, '.utte .ie teruckn.ze alla democrazia, sia pLtre 1.eille lcro forme più blande, vengono rep,·essi datlJe ln.11_ppe da!Ja -pOilizia. In diversi 1paesj, s.peciaJ.ment.e in .Sulgania, e ,in ce.rla mi.s,u.raanche in Ru,.'llania e in Jug-oslaivia, l' 01l.igarchi,t regna in mo,do che essa an:nienta co111tuHi i rnel0di - condanne a morte, assa,ss;ni, non cscl'llSi i gmppi di opposui-one e i uap.i ~egli .stes..c;i. In lu~Li i paesi de,1 Balcani, frd. 1 c1uaii si ,può anche annoverare •I' Unghena, e- ~isle una legge per la ,, 9ÌCttrezza dello Stato . Queste leggi so,no simi~i à~l tutto l'una a 1l'l'alira e sbalo.r:diranno lo !>torLco del fuluro iper 1a im-puder:za con la quale ca~ip~it.ainotutti i d.iiri~ti 'PÌÙ esse11z.ia1L dcll,l'uomo. Quest.e le-,h!! dànn0 la pos.sibilità ai Governi di amniP,nlare tulio ciò che non concorda con le k,ro idee e tero:lenz.e. Que.sta 011U.delestrage d01l'0p-posizione ha luo.go irn Ruana.n.ia e ,in J!1goslavi.1, in Grecia e in Ungheria e in Bulgaria, in una forma ,par-tii.'<:o.Jarmc.ntecinic:1 e sit.',e.malica. L' atlru.ale Go·,e,rno bul,garo (ì'aUontana,mento cLi Zankow e b ~onse1vazii.one in canica ·del suo a.imco d'idee \Volkow ccme ministro dcl!:t guerra non significano nesSIU7lca;mbia.m.anto font'amentale) è in o,pe'ra -per dare esecuzione al wo ,p!Ìamodiabolico: liherars 1 di lul:b gLi a1VVe.rsaripoLLici assassrna:i :o1i, cici dei capi quindi e dei ipa.rt,i,giani liel grar-da pa,r,lilo dei conlaid!ini e dol parli- ~o comunista. Questo terrore 01an.c.:0si aff e.nna con ill più gran danno pe.· :a nostra epoca. Le condamne de,i sin.gc.li e in massa, gli aissassinì, ie tortur~ e le carceri hanno spazzalo vi:t l'owos,zione e hanno r~dotlo gli opera.i, 1 contadiilii e gli int.elleluaili dalle idee demo-cirat:che in L n:i s.ervitù, che egua,~ia le ,)iù lrL,li l'· [!>Ochedel Medio Evo. Lascuodlaelmilitarismo Ot:es~o ma.ceLlo sisLematac0 fu possibile per mezzo dei co;r,pi degli uffio.alci, che i·1 lutt.1 i paesi dei Balcani ~011<) giunti, a! polue. Il milàla.rismo in Sof1:1 come a Be!i[!rado, a Bwdapes.l come ,\ Bucare:,---!, è una istituzione potente e tirannica. Ace nlo :il miJi:arismo organizzalo uffici;,}. a1cnle, a11e' s e.reilo, e accan~o alle associavio,ni militari, es,iste la non meno spaventosa e po!.enle po,tizia. La Siourczza rumim.a clis,:;>onedi rnil:oi, di giornali~. di organizzazioni e d1 sor-

~nti -di sussidio iblimit:at.e. Gli csecu\ùri uffi.cia:li ~gli a.l>Sassinì, ohe in Bttl.garia vengono conxmessi in ;piena s'.rada s-n çersonali,tà conosciutissime, non sono sta,,tii concl,a.nnali. La in.desorivihae maniera .di a!,re deila ,polia.ia .r;U1mt>n3e bulgara: nel come essa ca.va fuori :e « coniessi<><ni » ~li arrestali, neLla creazion:e dj fonòame:nli giuriruci pu I~ sue rappresa~"ne, 11011 conosce nessun ltm:le nelila -sua cruòeltà. u .lor~ure sono cosi 1 1:l'cqueo:l.i .ohe non .;j osa di enumera.re i cd.Si conosciuti, rivo-La.nli. Ma ,tu~ti qu..:- s:.i c~ sono conlroL'la.li z cc:n.se.rvaiti ;>eT io stO<!UCofullLro déLla nostra eipoca. Le tortru.re ven,g-o,no i.mpiegat.e persino c'.>n- !ro tesli.mooi, come lo d:.inos:.ra inn~J.- cilmemte H \Processo di l\jscl\nei.v cou!ro 500 C()nt.a.din.) de1i!_aBessa,r~, Un'ailtra organizzazione, della qual.! si servono i tiranni <lei .Bawca.ni, è qncLla detLa. ~ W rantel Armé-e. · Qu,?.Sli con Lror~vc-1-uzion:iri di p.rofe!,.s.i001e s'in!P.J"~ssano del\'esecuzlone di ogni a:Ho di ;,~1Tore <Milla r'3_p,~ssiol)e. I,, J~.s.la.vi.a sono 011ganizza:ti -pc.rJelilamente e sovv-!nzi"n.1li. Centinaia di <innoce·ati sono sta.li assa.s.s.in.ati -d.a e,m. solfo i1 ·pr-~lesio delia l :.:a conl.!"o iJ bol.sccvismo -: di ,prel~sc congiure, che ()rano s!..1,te ·pro-vccate da a.genti pro-vocalori ufficiali. 11 famoso Comitato macedone, w wnn.e fondato ,per la diifesa de~la 111dipendenza de.Ifa Macedonia., rinunciò al suo scopo e t.i mise a.I -servizio idei Governo Wc.:ikow-Zankow '!}er ola ~re-s.s1-.:>- n.E: di qm,gli ek:rn~n-ti ohe ve.devano 1?1 GU.~sto Go.ve-mo i nemici del pqpolo. Notiam,;, in•.:-llTeche iù mov.iment:o ;tntisemita si è pure sviLll',ppato nei ::i.rc~U u.f. fic~li e uJriciosi della Sakania e ,:erve ~na rea1izz:u:one dei 1cro scoipi ;>o- .li '.ici reaziona~i {J.ega studentesca a.i>.tist-imta in Ru.mania, <0r>gani1..za.zion~f<ls..:isfo bu.1.ga,ra ~ Rcdna Zachtita »). Fascismo e delinquenza TutA; quesl:i mezzi vengono i,mpieg.,~i eia un j:Uccvlo gruppo di dclinquenli al- -toloca.-ti ,per ·lea1ere in ,isoh.ia,vitù e ,nelh d.isc.rganizzazione questi paesi: non sarebbero pede:it:. s.: le Potenze occi.de'l- '..a.li non cont.ribu-issero a tale !>pera. Lo ~oopo dell' dngerenza negi1 _.ff a;·i dei popoh balcanici -da parte della F•anc-i.a, <Wlll'i.n.ghilt.erra e d-ell'lta.lia non ha nessun ri.guardo non solo a.gli ;:1l.0ress: di questi pQpo!.i, ma o,eanche alia pace ,uc,n,diale. In contnuio ogn,,.mo mir:i, rn questa ~g.re,gazione, ad a.ssicurarsi rl proprno predominio econcunico e 1polrilicr,. La simpatia dei nostri rurigen,1 i,-;;: 1 col,pev~i -de!lle torture <i.i quesli nobi.i1, vaalorosi e laiboriooi ,popo'..i, l'aiuto j),a o meno comp;Hoe, .:-he la gra.nde stam;>a europea ipresta in generale al ~rdurar- $: dj questo sta.lo spavenlevol<?, ~ia cnl ta-ce:re sui fatti, sia con informazlOni svisa1.c, sia con una rloro ,timida diJes,l - questa simpatia deve !ogllere Vija agli uomini pensanti otiesta:nent.e ~ i\liusione e 1porLa.rlli a non ,tolile:ra-re più a ,lungo i.I :perdurorsi del terrore sangui:i.oso nei Bailcani. Per la difesa dei popoli Noi ci siamo già messi d'accor:do sui mezzi dj lotta contro queslo .sia.io di cose che per ii nos~ro tempo Tal.P!p,rese:r.a un'onta. Aibbi,amo fondato Comi-tali per h di.fesa iclelle dtime d?l terrore bi:1nco " Parigi, a Londra e a anche a Vi0;-ina (e Ml.che aHrove n~ sor,geranno). Lo scopo dj qui?'slii Comiia.ti è di portare a conos:::;mza dell"opi;-uone .pubblica que:;ti iat i di viole!iza 1pe,r mezzo di i.nfor:n:izit-ni esatte e irrefutabili, di unire le iprol()ste òi tuUi ,_t:li onestamente pens:i.iiti, che slam.no ancora in dis.parh, din una uni:à for.mida.bile. I Comitali stahi·lira:ino la più ,stretta comuni,là di lavoro con la Lega contro il Fascismo e considereranno la ,rivisLa crea-ta da poco, li Fascismo, ,come il loro periodiico. Questa ,protesta de1l"opinione pubblica è-J" un:ca forza che ancora esercì la un :n · fi1:sso sulla politica dei '.e.rrore e à~ll'asrn,ssinio che, q;cr citare ancora due c..,cmrj ,ha daito 20.C00 viltimc in B-ul_;;ari:i e !S.000 i.n Bessarabia. I nos,Lri Ctim:'.,ati ~ono fonmati da 1persona1lilà, il ca, alt ere e ,['autorità delle qu1~i è ricono<:~a,:o Essi conducono, con comipre.nsior.e pratica ,della rearltà, 1.10a campaj!na co•:1'.r:>le crudeltà e le rap,presa.gLe, es1Jun.:> una ,tmnist.ia completa, che non dev~ essere una ,parodia - cc,me quelile che 5.,n;) slal•' .concesse sino ad og_:!i· in quc::;!: disgraziati paesi. Essi esigono ~n,;, r:i_ ai - iù: es.igono rl diritto d1 pres!ar.,, '.\:uto ;, d ·1 .. ~Ile famigl,ie e ai bambini ~. e v;tt:mc :r. Bl..l~aria. Qucslo diritto è ~la'.0 ;:no .,d c,~i n~gato arperlamenl'? e uff:,;:al- ,.,ente da un Governo, ohe r.c,n s: peti la di pcrsegui:are come c,JmpP~1 congmnLi dei carcerati, dei conòann 1'.i e deL le vit-time. Ho <Setlato <Siùnel mio libro: / carnefici. le~ parlic;larità d~l mi,) via(!~10 di si udi. A<S-~iungoancora che nes,ur.o L'egli av- ,cni~:nli, che :io ho cita'o r,e. la de- ·s:irizione dell'uccis!one in m:issa nei p1csi da me vi-sit.aitii 1 nè [e ac-::use cne ho .dvo-Ho a,j Govemi nella do:nanda sulla ' r , compFcilà a:ll"agirc di 't-.:._:n!: :rresponsabili ,. del icrro.re iuanco, l,a lro- ,·ato una seria confutazione ,Jo ri_ç.eto•ciò che, nella sa...·l dei TT' • bt,n:;Je di Pa.riigi, qu.a.l:ohe mese fa, d,ura,ote 1a mia deposizione n,cl ,processo c:-eJ'C e Bernandon, ,dissi: - Do\'-unqu.e · '. ·i><-'ri}oloviene ai~gredii!.o ,fa nrgaruzzazioni armate è nece--..sario di int~apr.:.:lde- ,r:- un-a :ri,usia 'lotta. per la sua diJ:l!:Sa. Cbteest..a.queblalilla Il solit 0 l~1lill.a in Squilla fessa del 13 co1,r.. mellc in. Lesta ai Lanlo soliti quanto inlelJig<'nli Asterischi tu1 Curioso < ref er~ndum , . con quattro righe di commento così picJ1c di spi.rito, e.osi p.ro!'ond-c di concetto. cosi... ma basta. ne gi.udid1.ino i com_ pa.gni lcllor1: Ua earloso "referendum,, l·n giorn.ak comunis-ia ril'er::;cc <li un curifcrndrcos h)C:nst .\5E afo tm curioso referendum indetto l'ra 60 operai di una cellula natmal.m.en.te russa. li referendum cm di Ire domande. I ,a prima chiedeva se si servono d,; sapone per lavarsi . Solo 112 h.a.tmo risposi o di si. e Lra qucsli ~lo 24 regolarmente. La set.:011da chiedern se si laYano i d~nli. Solo 11 hanno ri..<-ipost:odi sì. La -terza chiede,·a se adopcraYano iJ fazzo_ letto da na~. Solo 37 hanno risposto ct:si Il curioso , referendum non è certo mollo ed;ficanle. Cosa aspettano quesli com:pagni a fare un'a,llra 1•ivoluzione che vada più in là dcl comunj-smo dei Soviely? ,. Ora a parte, cl1e se un simile rcferen.dum venisse in:dello ner nostro in.feEcc paese, la percentuale dei di-- sgra.7.iali che hanno Ltna quesf ione personale col sapone cd il fazzoletto da naso sarebbe lulf'allro ohe lrascu_ rn.bi,Jc, non. sarebbe forse molto p.iit curioso LUI ,referendum indello - puta caso - fra 60 fascisli che ponesse pure 3 breyissinw e semplici..c;_ s:me domande? Per esempio: I. .\ quanto ammonta il bolli.no che avete fallo saccheggiando gli appartamen.ti degli anlifascis1i dopo il rrcf<'so alfcnlafo di Bologna? II. .\ quanto ammontano gli omicidi cd i ferimenli che avete compiuti a soddisfazione di ,·e11.dette pri_ vale od a scopo di furto? III. .Sapreste dirci in quale mod!o '"i procurate i mezzi di sussistenza? Il 1·eferend11111oltre che ctu-ioso sarebbe anche estremamente mteressan.fe se ,·en.isse i.ndello - pula caso - fra le p"ù alte gerarchie dei nuovi ricostn1llori morali della ancora più nuova ftalia. <' potrebbe suon.are, p. e .. cosi: f. Sapreste dire-i come. da scalcagnalo che C'raYale pochi anni fa. siete diYentalo milionario? J f. I YOSlri sonni n.on son.o mai Iurba Ii dag.li spettri delle cen.Linaia di ,·itlirnC' as,as. ;nate dielro• Y0Slrn ordine? fil. .\,·tte mai pensalo ali· e,·cntualità di fin.ire i vostri giomi appeso ad una lanterna? Malgrado il parere c-crlamenle con.lrar·o di Balilla sono di opinione che questi referendum oltre che cu_ riosi s;i rebbero m1c.hc mollo cdifìcanti. :111.ch<'senza as,pcllai·e che qu<'i fa".cjsli facciano un'altra ri,·olw~ionc c,he ,·ada più in là... del1a r;coi-.lruz·onc morale della nuo,·a Ifa] ia. H. i. H. '·- . .., L'ora,,.del re? S11l Corriere dC'gli llaliani del 1;2 geniwio è apparso un curiosissimo articolo di • c/('mos . C11 articolo cosi c11rioso. eh(' la r<'da:ion<'. di solito indulgenl<' come la misericor_ dia di Dio. ha credulo necessario fan,; .,opra le s11e più ampie riscr11e. 111 .,oslan:u aemos sostiene che il re 11011ha per niente /mcli/o. (.'/1<• la sua buona fede (poPerino !) è staia sorpresa da ,l/11ssoli11i.Ch<'. infine, i• .llussolini a tradire il re>(po11eri110 !) e c1 ricattarlo giorna/menic' p<'r carpirgli le firme allr leggi li. lwrtic;de. Perri dice demos - il re. che finora 11011 ha po/11/0 o 11oluto e11ilHre I ricalli di .l!llssolini, deve decide,,.,; a farlo in questo preciso /IIG/llc'n/o. 1l<iesso o non pit'l. Q11es/(I è l'ora cle! re. Di~c11lir,, <Jtlc>sla lesi'! 1\"o. no! Euid<'iilrm1•nl<' /'orologio cli CX'· mos ri/(lrc/a ... di Ire o qiwllro wrni. Faccia regi8lrare /"oraillolo il simpatir:ssimo d<'mo·~ . (;. p. 1otecaGinò Bianco L'AVVE.NIRE DEL LAVORA~'l~-o~R~I~:__ __ _______________________ _ Unfurtdoal' 1 Popolo d'Italia " Chi e cÙJituato a vedermi .scllimanalJnenle in l°Lu1.Zionedi sfoll ilo re del° Guguss di Lugano <' di Lutti i dotti somari del fascismo, non crederà facilmente ch'io mi occu.pi anche di problemi s<'ri. Invece è proprio così. Ed è appunto s1udian.d.o e leggen_ do cose serie - o che ,·orrebbero es.sedo - dlC io I.rovo gli spw1Li per il Bersaglio umoristico. Quante slupida~in:, quante lre paUe per LUl soldo dovrei Lirare ... se lo s,pazio lo rcrmcllesse. In questi giorni mi occupo molto, per esempio. di pol.t:c::i r di problC'- ?lli infcrnaziouali. Ora sentano un po· i lellori c:0-s,1 111icapitò la scorsa. sclli.ma11a. Leggevo Il Popolo d'Italia. Visto l'articolo dj fondo che Mussolini telefona giornalmente da Roma e suo fratello Arnaldo fmna, dal-o un coLpo d'occhio al com.w1icalo del governo ('he passa {X!r una corrispondenza da Roma e che si può leggere, cgu,ale persino nei sollotiloli, in. lutti i giornali fascislizzali. il mio ·guardo capjfò su q1.1esto titolo ,·istoso. "Jouroaldu Oéoéve ,, (6 gennaio) lJ n·ex.isle ipas <le peuple im;>ériai1s!2; ou ,d,u moin,s, ~l n"existe pas de ,peuµle ('.ui se eroi~ impérialisle - ce qui 1-evient .3J\l mcm.e, caa- l'imperial.i:sme esl une inten.lion. C'est ai.osi que &i i'on · rai.tait d'im,_-oénalisles les Amérlcains, :.ls tomberai.t!-nl des nue,s et croira:ient à un violent pa-nti ,pris. Pourlanl, ce qu'ils 'foo:l, e.n ce ~omcr.t. au Panama et :iu Nicasa.gua ne se d-istin~'? en rien de l"im~éria.lisT11equ'ils reprochcnt à d'aut.res f'eUt:'.eS . ~ e croyon$ pa~ 'outefois, comme !e foni des obse-rvateurs isu:pe:rficiels ou ma.I il\formés, que ·!es ,E,t.a,ts-Uni<s cheroh,mt, dans l'Amérique fatine, des acqu.isitious cl.e ten-i.toires. Ri...n n'es-t ,plus loin de l::,ur pensée. J.e i;euple améri,ca,in ~,st conscient d,u fait que, quatre .fois morn-s nombreux que \es Euro,péens, ili OCCll~ un 'enitoire anssi gra.n.d que l' Eur.l;>e. 11 ne clierdhe null:ement à s'ét.enldre. La polit.ique ,des Et•a.ts-Unis -d.ans l'Amériquc cenlrale est animée par de tout autr.:s mcbiles . « .Les E-tats~Unis <11·ontqu'un 1Souci: ne p.as laisser coupe.r le canal de Panama. Une partie de 1.-l flo'.te américa.ine se trouve dans l"Atlan1ique, lme auirc par-de dans le Paci[ique. Aussi longt.em:ps que ces de-ux flotles re.ster..l en communi.c:ition 1par •le camal et sont en mesure de s'opposer cnse:nble à une marr.ine c.nncmie, lem puissance Leur perme'. -de p-ro- :é~r il'.fficacement le pays. Mais si le ca.n1ì lc1,r éta: l fermé, si elles -devai1ml conih1llre séparémenl, cll~ seraienl e11 da..~ger d'clrc éc.rasées, scil par la flotte brita.nnique, soi~ méme ç,a.r le Ja•;,on. C'est pourquoi qes EtalsUJ1is sont hantés de ridée que le pNm:e.r :-:.et.ed'un ennemi éven-tiuel sera de leur ink-r<lire le cain.il de Pamama ». « Pour élre en sécuriité con'.re une 1h·cn tua lité a.ussi :-e'doutabl2, IÌJlest a,pparu aux 1Eta•ts-Unis qu'il ne suffisai.t ;>as de teniT solidement le ca.na1 par des moyen-s 1ruLltaires. 1lls se sont toujours cfforcés, en ou'.rc, d'exercer une influence délenninante sur la pol~tique de l' Etal panaméen. Tel h1t. en 1903, l.e but de la révolulion qui sépara le Panama d~ la ,Colombie; le1 futile lbut ,des traités rle 1903 et 1904 qui accor,dèren.'. a'llx EtatsUnis ·« l',usage, l'oca~pation el le •)onlròle » d'une zone de hui-t kilomètTes ~ur cha.que .,-i,ve du canaJ: du ilraité de 1917 ,par !eque.I le iPa.nama a cédé aux EtalsUl\i,s l'i,le '<I.e Taboga; enfin 1de l'·arliclc 136 de la Conslitulion 'Pa.naméenne ttui r:iconnai'. aux Etals-Unis '\lJl dro~t d"intervenlion dans •les affa.ires du tpays ». • .Mais revenons à 'l'IOS mcmtons, c·està-dire à la polilique américaine dans \'A- ,:i{rique cenlra)e. On sait, que 1 fort longtemps, les in.génieurs on! hésité enlre deux projets conourrenls de Lraversée de l"isLhme de Panama: celui qui a élé ré'l- \'sé cl cehù qui passait par le la.e et le fleuvc Saint-Jea:n, ,dans •le :--Jicara.gua. Ce r,rojet exist.e loujours el il pourra.il <:tre •·éalisé. C'es'. pouquoi les Etats-Unis se sont ,fait accor,der ,par le icaragua, le 24 juin 1916, le droit exclusi[ de construire ce canail; ils ont pri.s à bai! pour 99 ans !es ilcs Corn, dans l'At.Jantique, cl onl oblenu 12 do1l d"é!ablir une i:>a~c navale dans la baie de Fonseca, dans te Pac1[iquc, de Iaço11 à domrn .r 1par a v:incc les deux issues d ... fulli:- canal . , Ce n'cst pas ~out. C-est cc canal hy- ?Olhétique qui explique le vif 1nté1O::tque p0rlent les Et.ats-Unis à la poli-Lique du ic-aragtta. Dans ce pa ys, com me ,clams les a'l.ltr~s républ:ques de l'Amérique cenLrnle, diux pa.rlis se combal'.ent i>.-prcmenl: tes ,;o,- serva.teurs - cléncaux et les libéraux. Ccux-ci ont généralemenl des sympa,lhi,a r,our le 'V\cxique, à cause de sa politique poslo come LUL cappello cli lusso, su di tu1 bellis.ilimo corsivo: Gli Sia/i Unit; e il canale del Panama. Perdincibacco - esclama't - ceco il ponderatissimo organo di Mussolill.i. che lralla LIJ1 serio e gn1,·e problema, Leggiamo. I~ mi mis,_ a leggere. E però, man man.o leggevo. andaYo 1-:JXll<'ndo a mc stesso: , Ma io ho giù le Ilo qualche C06a di sim il<'; questr idee 11011 mi sono nuo,·e; ma qtLesla roba ... <: stalé1 copiala dal .Journo/ de (;enèue . E al ora mi son.o mchl>O a ro,·isla1·e n.ellc mie carlaccic. fruga di qua, c-e1·ca di lù, mi capitò finalmente fra le mani il .Joumal cle Genève del (i gennaio; e ;n prima pagina, ;,u·LicoJo di fon.do, k-'SSi: Les Etats-Unis dan.s l' Amerique CPn/rale. Diedi una scor_ sa al gio1:n.ale ginevrino e - santa pazie1v.,a - l'a.rlicolo del Popolo d'Italia dell'l l gennaio, altro non era c.hc la copia fedelmente riassunta dell'artic--010 del Journal de Genève del giorno 1I dello slesso mese. E<:to qui i dLte infc1·essanfissi111i documenti: " Il Popo(od'Italia ,, (11 gennaio) , La vecchia Europa ha evidentemente lro-ppe croste da graJJare per conio suo per occuparsi di quel che si fa neN'America centrale, ma n~n v'ha dubbio che in questo momento la p1>Wi.ca 'degli StaJi Unifi si presta mollo bene alla p<ilemica di ritorsione. L'Europa è accusala da tu!- ln la stampa, dagli uomir.i politici, da/. le a.ssoC'iaz.ioniP-Ol'trc)1eno-rd-ame-riC'O.l?P di impenit~nte i1ttpPrialismo, di incapacità al !ranquiH-0 lav<>roe di insopprimibile valuitil cfovvr>furp militari. (),,1 ~li avvenimenti del Nicaragua sono !a manrfeslazione e io c,,nsegaenza di 1;1 p,er:;so imperialismo americano ». ~ Non è c'!r1c per biso,gno di esoaris:o • - <? rhe gli S · Cl.' li nif,i si affermariu r,p/ Centro Ame-rica. pe .. c-hè J#i amerironi ,:crio qua!tro 11, 11/c inferiori d,i numerv t:c>- gli abitanl: 1 1L•il'E1..ropa e han.no un te,- : i torio ugua',, G u:1e/Jo d~/'E:irc•;::, .- .~ _.; tratta ,J· ·• a c;uestione di sicurezra imperiafo e cioè de-! dominio del Canale d' Panama ~ La r,r·:ccc1-pazio11edi una ev• 1·1 aie c!1i;1s1:1·a d,!f cc,i,c. p ad opere dz n.w;c:. os~P!lS!0n:rgli !:tafi Uniti. Essi han,:) d1 sfocato la loro flotta, parte 11~ Pacifico e parte nel/'A,flantico e cosi possor:n Tar fronte alla flotta inglese da una />ode e a quella giapponese dall'altra. semprechè il canale p11rmetta la comunicazione. Col canale e/riuso li pericolo stra!egicc. è grandissimo ». Gli Stati Uniti ,çono di Tallo padro11i della Repubblica d,i Panama: /'11/111110 lratlalo consente loro di interv1111i1e pcrfiro negli a!fari infami della r-.tpubblica e quindi il ca,rnle è compieto,,;en/1! :n loro mano». Ma veniamo al NJcaragua. E" nuto che i progettisti del fagli def./'isfmo Jum110 lungamente esitato Ira due prog2tt;: quello che è staio poi !aHo i> quello che 1-assava da/ lago e dal fiume San Giovanni nel Nicaragua. E' il timore che questo cariale possa venire costruito che 111d11cgeli Slali Uniti ad occuparsi del f\'icaragua. Essi ha•ino già ottenuto dalla piccola repubblica una base navale 11e!la baia di Fo11seca nel Pacifico e /'al/Jt/o di piccole isole ne!/"Atlantico in modo di sorvegliare le 1due uscile del/'ipolcdico cnnale qualora venisse fatto ». gr ~ Si comprende quindi com2 gli Stati Unili si i'1feressino anche della politica ,n!ernc del Nicaragua e abbia.10 la intenzione di ripetere verso il Nicaragua quel che già Fecero uerso Panama. Cii w1.erica-i si sollo rifi11lal1di riconoscere t'ultimo presidente della piccola repubblica, perchè appartene-11/e di partilo liberale che resiste alla loro poli:ic,1 e hGnno messo al suo posto il , ignor Dia;. sociale a.vancée, -de da ILLlte qµ"::J. m~c cunlre J'Eglise et ,de l'én.e:n~e qu'il .nel :'l ck·-foixl.re so,n indé~<l-::.nc2 con-tre !.es E·.als-Uc,..i.s. Les conseirvat.ems :rt:1prése: 1 - te1>l -a.u contraire le •parli américa:in. Les E-tats-Unis ayant refu.sé cl.e r>..c,m- '1aitre le <lernier iprésident du Nic-ua~, réi~ulièrcJUe.nl éh1, i;.-Ice qu'i1 éla.ii li.bé· ral, ont mis à sa· pla.ce M. .Dia.z, qui aip- .,:,;u·tien! au parli conservaiteur e1 qui e~l dcs amis .cl.esEt.als-Uni.s. Voilà pourq!.ll)I, un soulè.vmnt'.nl l.ibéral ayant eu iieu cv!l.lre lui, h flotte américaine a déW· :jllì< des lrou.pes, I.e 23 décembrc, a Puerlo Cabezas, <lé.olaré neutre la cò:le oricn!ale dt• . i~ra~a où s.: prcdui-..i>I nr:,1.1rrec'ion cl d'.nmé ford.2 3WC j,ns,ur- ;'é... -:1".dl-:r a:.Ueur - c'esl-à-dire d'a.1.1,.:.r ~ iairn pE:n·dr-c. En culr:! 1 le ~ouverr-..1Pen\ d-c W ;;sh.ingt-on a autori.sé le prés::lent à acheLer ci.es arme_; a,wc Eta.~sUnics. ce qu'il avail reJusé à son rp,ré.décesseuT ». Come ogntu10 ,·cde, siamo <li l'ronlc a nn ftu-lo in piena regola. Uo fu11 0. commesso_ da q~a.lch~ _ gros.c;-o somaro del fasctsmo g111eYrmo, che non ha ,·olulo lascial"si scappare l'occasion.c di intascare qualche conlinaio dti I.i.re e di farsi beli~ co!Jc penne del pa onc. E la cosa e Lanto più di,·crtente - a parte L-t p~·csa iJ1 giro dei lcllori del_ Popolo d i la~ lia che cTederanJl,() di aYcre letto 1 pr~fondi pensamenti scalurili dal .Rettili • 11man1 Unla ttara di Ro1aCaampaniai Sul «Corriere della Sera» del 18 corr, 11110dei più fanatici e incoscienti organizzai-ori dei confadtnJ dtli ,MH~se, invia una leHe-ra a Mussoli.rri (Il quale certo ne proverà. ed è tutto dirC!, sdtifo e 11Ql1Sean)ella qucrle si balte il ~tto contrito e ~ntito e s'asperge di cenere !'in:~ mondo capo, dichiarando che mente di più bello e nuovo e santo ( come abbi~ mo dimostralo sulle colonne di codesto giornale} è stato scritto dal Buddho e da Cristo in poi per elevare il p<>vero popolo. Ah! Campanini, Campanini! troppo ti cono,sciamo per pensare ad WI tuo , RITORNO »: ,[a lettera è scritta in modo tale da farti pensare che sei ancora ;n tem.p-0 a salvar la pancia ai fichi eventuali.,. dell'avvenire. Ma sopratutto /'hai scriHa PER NON ESSER MANDATO AL CONFINO; e per avere, ora CHE SEI UN DISOCCUPATO DELLA BASSA POLITICA, UN POSTICINO QUAWNQUE ALLA NUOVISSIMA GREPPIA .. E va, sozzo re/file, per persone come te ci sarà sempre una TTUlJ'!ciatdai strame. O che tutti i FASCISTI, PEZZI GROSSI D'OGGI, NON ERANO QUATTRO ANNI FA DEGLI SCALZACANI COME TE (DUCE IN PRIMA LINEA?). Ed ora non son milionari alle spalle dei gonzi? Che gioia, vero, Romeo Campanini, entrare dopo più di qualtro anni nella stìa j.nsieme a tulti ,i cappom uso MaJteiGenJili, e allungare il collo fuor delle sbarre della semidorata gabbia (non spe. rar oggi oro: se lo son pappati lutto essi: quei dei! 22) bezzicando nella piccola mangiatoia un po' di quella n:,anata di pCiil maslica/o che ti getterà il nuovo padrone? Mi par di vederli! E l'assicuro che lo spettacolo, al solo immaginarlo è buffo .... Buffo? ... Forse, .. SE NON FACESSE PIANGERE DELL'UMANA MISERIA EArmando Bussi ? Anche lui si è dato al fascismo giorni sono, ignominiosamente, per interesse e per viltà com.e il Campanini e qualch, altro lestofante di simi/ conio. E dire che senza la raffica tremenda di reazione, di miseria e di delitti che imperversa sul!' llalia, i Campanini, i Bussi e compagnia sporca, sarebbero ancora nelle file del socialismo a capeggiar movimenti proletari o a legiferare in Montecitorio! E dire che per anni ed anni noi in buona fede tendemrpo alla porca genia di tali vendu!i, di tali rinnegali, la mano fraternamente, creefendoli, sempre, anche se di tendenze opposte alle nostre come il Campanini, dei galantuon:Jni capaci di combattere e di soffrire per un'Idea! Noi abbiamo Fede 11el/'fta/ia di doma11iliberalo per sempre daiionta fascista: abbiamo lede nella risurrezione de/ pro. letarialo ifa/iano: il giomo del gi11dizio verrà per i vivi e per i morii! Quante ama.re e pur necessarie verità avrà imparalo il popolo italiano lor.io generoso, ingenuo e credenzone. dopo questo eccezionale periodo della sua vita po,iJica! I Campanini. i Bussi e compagnia sporca 11011pem;ino col mutar del vento di salvarsi facendo i _maddaleni pentili: l'infame giuoco nemmeno ai Bazzi. a1 Rossi, ai Fascio/o. ai Rocca porla {or- /una, anche se costoro vanno nei Cong, essi del Li&.?ro Pensiero ad alleggiars/ a vi!lime del fascismo. L'Italia nova deve balzare alla vita nei seco!i fra le nazioni civili, armata sopra lulfo, di una adaman/ina probità intellettuale e rr,orale in ogni ordine di cittadini, in ogni nucleo politico od eco nomico. Le stdlle d'Augia saranno pulite de/ partilo conservai ore ami.eo degli Sia/i Unili. L"afto di Wash/Jlglon prov',- cò una sol!Pvazione liberale ed ecco. /"occasione per lo sbarco di marinai cunericani a Puerto Cabezas e per la dlch:arazio1~edi neutralità di tutta la costa fJ7'ienta!e del Nicaragua"· cc-rvello di qualche luminare ~cl fa- ..cismo _ in qu.anlo il fur~o gi~na: lisii.co è si.alo commesso a1 d.a~un ~ quel Lale signor Wiltian:- M_artin, <:iiref loTc del .Journal de G~neve, odi.a.- lo co1•dfalmcntc dai fascisli 1n ~!lU: re e da qualclw grosso_ pe~o ~ rui~- 110 del fascismo g:in.cvrmo in p-.-1111colare. C:ooa ,·olcle. Cosi va il mon.do della gente seria. ragazzi m1c1. MATJT:\ ROSSA. per sempre: e la classe lavoratrice itoliana ascolterà la voce dei talantaomin, più di quanto i' abbia ascoltala nel passato. La zampan• Menlre leggevo l'urtimo 11olume de la Storia d'Italia, una Zampana sonava la trombetta intorno al lurrw. /o. sw· principio, mm ce feci caso. ma quarmo m'è venula sollo or na.so pe pizzicarrune er naso, ho preso il libbro. e. pafrete. l'ho chiuso. - _ Poi l'ò riaperto subbi/o. e in coscen.:.a m'è dispiaciuto de vede/la sfran1a a pagina novanta, fra le campagne de /'Jndipe11.den::.a. M'è dispiaciuto tanto che sur bordo der foio indove s'era appiccicata ciò s<'ritto 'sl'epitaffìo per ricordo: , Qwj giace m,a zanzara che moi-i SCil7~ gloria ma suonò la fanfara per resi.are nella Storia •r In Italia, a un dipresso. se pò cliventà celebri lo stesso. TRILUSSA. Unma edaglia, fin lmen AU'on. Barbiellini - sapei.e: qu--tl bel tomo fascista ohe spa.d.roneggiò nel ·Pi-1centino, e poi fu sospeso da c,gni cairica che iJ 1Parlilo gli aveva dato, e poi r~ riammesso, e ora spadrone~,gia ancor-i -- il ,Sindacato botlonieri di J'ia.cenz:i ha fatte dono {.?pon-:.aneo, si cai,c.isc2) d: una med:Uglia d"oro. Ecc-o, finalmente, una mcd~-:;!ia che !"on. .Barbiellini ,può mostra.re se/1.7.a yr..:occupa.zioni ! Perchè bisogna S<l!Pere che quesi.J bd tiipo ha - come lanti, de.I re-;l,o - un debole •pe-i-le rme:laglie. Poiché 11 suo el c~mo in guerra fu tailmenl.,e :lisco:10sciuto da non procurru,gli neanche I.i più modesta patacca, d'amico - non 1mb-1r:t,zza'.o pc.r così J)O<:O - se 11e allr1buì non sa1p,piamo ben2 se tre o quattro. di 61 onzo -\! d'argento. L'oro fa chi:i..ss0. E e.on quci ciondoli egli cc,m,pariva neile i;-ubbliche arduna.te facendosene be!Jo sop,ra.tiuHo fra de .N1Jgazze. E con suc~s'>, se è vero che un giorno ricevet:.e il Prc- [~lto datlla Provi'llcia stando in let:-0 fra due belle donnine. H guaio è che certi scherzi dur .1no poco. N~l Piace11lino sorse un movime11lo fascista sec?s.sionista che pigliò di nu1·a 1pr0iprio Barbiehlin:. Ci fu del Lra,11..:,1 e del ccnnico. De-1 lra~ico perchè ~rna noll,c uno dei secessionisti fu col:o mc:1tre òormiva nella casa d'un ,paren:c e massacralo a furia di bastonai.e suJ cranio. Ton. Barbicllini ht pu.bbilicame,,te ,w::usaL'.l di ,essere il m:indanl2 d~ll'ass;:..ssmi;i, C(..SÌ come del resto fu ,1cctt- ~ato di aver ten:ato d: far assasst:nre ! 01:. BltLfoni. De! com1ct., µ, rchè un aj)- ;arccchio fotogi·:ifico ht un bel giorno p,:nlato contro il p1::tto di Barbie]'lini ben ccst.c.Mato òi mcd•aj!lic che nessuno ~vova ma: ~ognato di allribuirc. E la folo<fr.t.iia fu ;)l.:bblica:a ., Se l'assa.ss:nio e il tenlato assassinio '1'ln ,·alse;·o a metterlo in dis)!ra7ia, qu,2s\a fotografia sì che ci riuscì. Per ;:,oco te:11po tut.lavia, chè l'amico ri;prnse presto i suoi •poteri e la sua burbanz:1. Ora roi le belle bot!cnai~ di Piacem.a hanno rimedialo anche ari!' ingiustizia tJclle meòa-glie, dal1i<logliene una d'oro, be.Lia, grande così. Egli h può '!)orlare senza paiura delle macchine foto)!ra fiche. -o-

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