L'Avvenire del Lavoratore - anno XXX - n. 26 - 26 giugno 1926

... ANNO XXX. (A. P.) ZURIGO, 26 GIUGNO 1926. ----------------------- ' ffiLEFONO 4475 - Coolo-Cl1èques N. VIIl-3646. ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1926: 1 anno, fr. 6.-; 6 mesi, fr. 3,-: 3 me~ ir. I.SO PER L'ESTERO: 1 anno, lr. 16; 6 mesi fr. 8: 3 mesi, lr. 2,50. SETTIMANALE DEL PARTITO SOCI.-\LIST.\ IT:\LL\~O :NELL.\ S\ IZZERA REDAZIONE: , L'Avvenire del Lavoratore , Zurigo AMMI ISTRAZIO1 E: Commi::.sione Esecutiva del P. S. I. Num. 26. Centesimi 15 LI copa. PREZZI DELLE INSERZIONI: ~ tmea. o apazio di linea (largbcua una colonna). ::io Cesit Per réclame continuala, prezzi da ~-venirsi Zurigo, Miljtarslrasse 20 ______ _,!_ ______________ _ Pane, carne e libri E cll'i ha dato i lai,·o,ratori in piena al boia - nell'intcrprelarc e nell'ap-/ baJìa doi padroni, ,i qua11i p:>ssono a plicare la legge ... eguale per tutti. I piacimento sfrnttarc i IJ)TCJ1d1i,twdii Non lo potremmo tollerare, se a la vOiro, a CLti è staita idllta oga,i aTma prelcnderlo fossero dei cittadini j Il fascisimtaolianaoll'este ROMA, 2,I. I una sola volta al mese alla serata ci- di difesa? ~,•izzeri. Tanto meno possiamo tol- - Che c'entrale_ Yoi nelle f~c~enLasiciamo stare quella cosa mi,. 11omaitograiiica por comperare un li- Gli italiani sono tra quelli che man- !erario da parte cli slranieri. Perchè dc nostre? - dicono i fascisti a sera che è lo incidente Cas- bro ,. g-iano mc.no 1Pan1ee meno oarnc. Ma a casa noslra - che:::,nous - abbia- 1 quanti non italiani si occupano del sinelli. E lasciamo pure sta- Diremo SiLLbito,che ainche ll1'.)i, co- quando gli operai lottavano o pote- mo la pretesa di comandare noi.,' fascismo. . ire rtn.me le a,ltre be~he, di oui è !Pieno mc l'on. Garlan·l!ini, dQ])lorfamo con va 110 ldtrarc pc,r il rniig,liora.mei11 to svizzeri ... e liberi, come dicono i ti-1 Si imposta qui la questione del ~I m:Jll'do IJ){)Liticoiroma:no. Oggi vo- 1 tutto H cuore questa dioninuzione di deillle coJidiz.iooi Jinainz!iarie cd econo- cinesi. galateo inlerna:::,ionale, ogni. popolo ~1i,aimo Sifioratre tlue ailti woblerni, che amoire per dli 1U 1bro. E, Jea,lirnentc, og-- miche, ,quante voilitc si son1ti,vrunoi si- Invece, salvo i socialisti e qualche e libero di <:1 1 arsi il governo che vuointeressan !"Italia 1n generale e il pro- gi,1mgcromo ohe di tutt:> ciò, come g-nori deip,lornirc che :yra gili ()J)erai rara eccezione, nessuna voce che di- 1 le - e nessun aJlri, eslraneo, ha il letariaito in ,particolrure. E in ambedue ,pu,c dcl<la inrfcriorità dell' tiita,lua1J1n0e! sono divenitaiti .troppo IJ)retenz.ilOSi,che ccssc presso a poco cosi si è falla dirilto di intervenire. La questione i ieasi ci mmitiamo a .... copiare da,! consumo del .pane e ,dc,l·la carn1e, 1101 :rnoh'essi vog,Uono aNore ili ,lwo p'iat- ,cn:tire. I comunicali ufficiali fanno merita di essere esaminata. « Popolo d' ltailia». ·1011_fa~iarn:o •ri'caidcrc da ':-°'l1pa sul I to di carne. Ed :Jlh ! come harn10 fat- sapere, al contrario, che è ancora il' Esaminata obbiettivamente, senza Ecco qui, fresco frese::,, il numero rcg-1111cI~sc'. ta. R~sponsaibule gene~ I to e fanno d~ tu~to. pcrchè ~,I piatto governo imperiale di Roma a prnte- fermare\ a lu~g<? a considerare la fidi ieri, domenica 20 gi1U,gno. In un raie e pnu1ciqJ~e d1 un tailc 1tato d1 cli camc non ma111 ohi. stare presso il governo democratico gura dei [asc1sti che fanno aippello bel consivo, che dà molto 01e,H'oochio, cose è tutto l'a~bualc ::lrdimumonto so-! Ma nQn maiica soHanto il piabto federale di Berna. 1 a questo galateo internazionale per il'organo ceinvrale iascJsta fa queste ciale. Ma q,ua1lc più 1pt1ro e 1pit\ &pie- 1 di canie. Manca O scarseg,gia ,il pa,nc. Di fronte a questa diserzione, l'uo- essere liberi di continuare in Italia osscrvavioni e c::xns,ba.taz.ioni: i tato r~ppre cnitaJ1it:ee_bbe ~ai I attua- Tra le dcHzie del re,g.ime faisoista vi mo della strada, il ciltacuno che ra- e fuori d'Italia le loro persecuzioni « Secondo recen1i sfa1istiche i-I po- le ord1n1ame11to soc,aJc pnma del re- è ao1chc q1t1e9tache il prezzo detl pa1nc giona al lume del comune buon scn- contro coloro che non la pensano polo <li Buropa ohe consuma meno'. g-ime fasci ta? : ,·a og,ri g,i:Yrno più aull11cnta111do.Va11- so può benissimo es.sersi domanda- come loro. E' la frgw·a del malnato came è rr'iml~ano. 1,1 consumo medio· « Esiisitc il faitlto innc~abiilc clic k 110awmenra,ndo tutti i prezzi dei ge- to per un momento se nel frangente' ehe perseguita i suoi famigliari, e ala·1m1uo1pm ogmi itaiLialllo è di 16 chi- non iloridc ,con<l,iziomi doMl'econ'.)mia neri dri 1prima necessità e dcg-li aillog- l'unico ,·ero difen. 01·c, se non della l'estraneo che, indignalo, cerca cli lograanmi, per og,n!i svizzero 48 chJ- 'Sociailc e ,iqK\ivid,ualc spi111gono ili pub- gi. 'f.wtto. 'Ìluitto aiumenta. Fuorchè ~ leUera, dello rpi1ilo della legge, ch·è intcn·enire, in lima <l1 non immilogrammi, IJ)er og,1i fra1T1cesee tede- blico a co·n idcrarc il lfuro come un salari. E aume11tan10 ijlel,la tampa fa- più, dell"onorc e della dignità nazio- schiarsi in facce:1de che non lo risco 64, per og,ni inglese 'c1.1mericano oggctb YOlut~a11io ». Ta,li 1pa,role so- scista anche ,.gi!,i airricoli. con cui si in- nale, non sia stato per caso ... iJ SD\'- gttarda.no. 128 ohilo5craimmi. E ij1◊11 iè a dire che 110 dcill"on. Ciarla1ntJini. Ma non va.ii- vita la poipolazio11e ifalna'l1a a 0:)'!1 u- ,·crsiYo ,, I' antipalriota , Tronche!.· Sì,_ il galaleo 111.lernazionale in]pOl'H:aliano consumi meno oanne ma Più no i fascisti can,tando i1J1,tutte Ile mu- ma,re meno: a,rnmenta1110a,nche in Che lullo questo accada in un pae- ne d1 non occuparsi delle faccende graino, aid esempi:>, perchè 'la F1:a11- siche che, da quaij1do sono loro a,I po- ccrtii gio1111aLfia cisti e ~ilofascisti 1gVise profondamente democratico come interne dei paesi estranei; così come eia con una POiPOlazio11.en'\.lllncnca- tcre, si sita ,benofle? artic01hl con cui si esortano gli OIJ)e- la S,·izzera, può benissimo essere un il galateo comune impone di non ;nente in:ferio.re allrra_q1ost:a ~7!1P~~a Chccchè si dica e i crc<la, iai quc- rai a non forc spcrlJ)ClT'.l... sintomo prean-ertitore di quel fa.Ili- occuparsi delle faccende interne grano per alcu11e dccunc cJj m1,lto111 in sri u,11'irnitcmp'i i.di ::,1perai e g:li im- Sperpero <l•iohe co a? . mento del rcggimenlo democratico delle famiglie estranee. Ma c'è, unipiù 1ilinoi. . . . . pie.g-a~i erano diventati buoni clienti Lo dice il «Popolo d'Halia»: « l' .1- contcmporanèo, cli cui il cLiretLore ,·c1·salmenle riconosciuta, una conLa rea.Ha della ~t:i.lis.l1ca e quella dei librai. :'Ifa come potrebbero com- ro.aiano è i,l t)){)IJ)Oiloh, e tira la oi11tola de La Suisse constata giornalmente dizione che rappresenta un Limite: che è: l'lit.a-1:ian10 è il p~::,,lo ~he tirra ,!a pra,re libri coi safari che hairnno ora? più trefita degii aJ,tri ». civis. con manifesta gioia i progressi.. Cosa rhe ogni paese sia stalo veramente ciJ1tola ,più ,stretta degli a!lbn. Mangia non Lollererebbe, cosa norr incorag- libero di darsi il goYcrno che ha, meno pcrchè è !J)iùIJ)Overo deg,li ailtri. gerebbe tuia simile classe dfriaenlc cosi come in ogni famiglia estranea Noi fa.5ci.sti non anrossiarrno di ver- • f • t quando si trattasse della cufe ; dei ogni membro dcYc essere garantito gogTia wme faceYa ,la .iimbeaiQlebor- l s t I I e a se I s a suoi diretti interessi messi in forse cli potersi \'a]ere di lulli i benefici 01hcsia tiiberale del paissarro, quand'.) · dall'avanzarsi, ancì1e solo sul terre- che la comune condizione mette a ,., I dO\'CV:J.Ticono:;cere queste dure ve- 1 no legale, deUe forze socialiste e clispc~izionc dei famigliari. Se è ma- ,rità. ma inrnce al loro contatto si ar- · I fascisti ital. di Gine\Ta hanno co-l E' tipico degli inizi del fascismo proletarie? nifcstc che un popolo ha dornlo suma più iortemente 1 i•l nots~o spirito si bene e prontamente compreso dj - in_Ital)a e in_all,i pae i - il fallo Resta però semp1·e a vedere, in de- bire la Yiolenza di. una minoranza e per la lolla e per la conqwsta. . a\'crc commesso un'enorme betise. del ciLtad_mo prl\·alo 0 del _grnppello fìnilirn, se questa spe<::ic c],j sov,·cr- che questa mino1 an.za si è impadro11 nostr::, popolo è meraivi~llio o d1 inlen·cnendo nei modi noti alla ce- che, ~I di _sop!-a delle leggi acccll~le sh·ismo, in cambio di rafforzare il nila del potere negando agli altri sobrietà, ma la sobrietà 11011deve 1·imonia della Sala comunale cli 0 . Subile, ~1 engc a ge nd arme, a gm- regime borghese, non contribuisca a partiti anche il clirillo di e islere, la confinare con la fame . Plainpalais, che in quel cumulo di dt~c, a e~eculorc dcll_a sentenza, ap- 1 precipitare la sua caduta. I opinione pubblica internazionale :;i E dopo la carne jj paq1e, ecco la menzogne diramalo ubilo dopo dal- plica 11do una l~gge di suo comodo. I CARLO PEDRO:--/[. riliene svincol:i.ta da ogni obbligo di cri i de.I nutrirrnento inte!,lc,ttua,Je. l'.4gen=ia Ste{ani sentirono il bisogno Ognuno capisce lo scombussola- """"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""= galateo, e giudica. L'opinione puhH deputato fasci ta. ma~s,tro Fran- di far credere che: e la presenza del mento che da qt~e~la pr~te_sa nasce, Il processo Zaniboni b_lica int~rn_azionale ritiene Sll? dico Ciatilarnti!lli, ha pubblicato nelb grup-po italia110 lcnclern a partecipa- quando le 311lonla cosi1lu1le lolle-1 nllo di grnd1care severamente il fa- . tesso «Popolo d'Italia» uri anticolo, re al conti-additorio >. rano. E Il :famoso Qu•glla? scismo ilaliano 111 quanto è notorio cli oui è già stato fatto cenno su co- Forlunalamenlc il console gene- Quali sono le leggi da osser\'are? j Tutli i giornali ila.lian.i hanno rc- 1 e documenlalo che questo partito deste col011111me a cLl oui - data l'im- raie d'Italia a -tìine\Ta ha pen: alo Secondo quali norme cle\'ono com-. calo la nolizja che l' istrulloria con- rappresenta una minoran:::,a la quale 1P'.)1'ta1nzadelfargomento - g,ioverà lui, colla sua intelligenza somma, a portarsi i citla(lini? tr~ Zaniboni e il generale Capello è; si_ e impadronita del poter~ con la ooettparci an1cora una ,·cita alquanto smentire la geniale lro\'ata dei fasci- Quel ch'è permesso in un, paese, fìn1la e che ambe.due, come pure al~ vc~len:::,ae quel potere n:a':tien~ soppiù ili,ìfttSaimente. ScriYe dunque !"on. sli gine\Tini, a,·allata dalla Slefani. nell"altro è proibito. Gn allo lolle- tri loro_compagm, saranno ,ma~dal~ pnmendo nel pae~e ogni ltberla e_r1CiarlMlti11i: [nfatli in quella Lalc lellera comu- r~Lo i~ citlà, è pun_il~ di morl_c nel, ~I~ As:ilse. E nel Popolo d ll~lw ~1 correndo_ ad ogni mezzo represswo La crisi del libro non è una im·en- nicala dal console ai giornali solo Yillagg,o. E' l' arbilno che trionfa, 1 ien po 1 si leggono le scguenl1 noti- legale e illegale. zi01ne degli editor.i e dei •librai. Secon- un paio d'ore dopo l"accadulo, si lcg- diel1·0 il quale troYano finalmenle :..ie: . . . . . . . I J fascisti 1iconoscono in reallà do ,la Bibliografia italiana compilai!a gc che il fa;:cio Tito ~Icnichelli ave- libero sfogo gli interessi più loschi,! Nel pomengg10 d1 ,cri glt an'o~at1 questo curillo quando Lenlano di i111or 11:i,n è molto dalla Bibl 1io,tcca 1 a- rn deciso di parlcc.iparc alla com me- le Yenclellc lungamente covale e al-. del pr~ess~ _Zaniboni hanno_ ncc-1 pedi re agli italiani che tanno all'ezionalc di Firenze la produz.ionc li- mora7,ionr cli :\1allcolli per vedere tese. / rnto gli aYY1s1daJla Cancelleria del-, stero la documentazione delle viobraria è i11 forte dimim1zi011c: da,I (pour rnir) ,;e nrJla riunione [os er~ :\'on è la clillalura che impone una'la sezione di ac~u.sa pei: l'esame del- lenze a cui il fascismo ha dovuto e 1914 ad og-g-i i può d~rc che s-i,a di- i·ispeltatc. conformemente alle leggi sua nuova legge, che il cittadino ac- la \'Ol~11nmos~ islrull~n~ conlc~ml~- deve ricorrere per_ andare al potere minuita qua i delila metà. (' alle: tradizioni s, izzerc, le norme celta o subisce, o conlro la quale si come i I_ettor! _sanno, m '27 fasc1col1. e per manlenerv1s1. PRODUZIONE UBRAl~lA dcJl:1. buona amicizia fra i due pae ·i ribella, cosciente dei rischi cui Ya' P?r cli~posizione de)l ~rl. 26? ~ej - Voi diITamale l'Ilalia ! - essi \'icini , e la lcllera in questione fini- inconlro. Sono le mille, le allrellanle C':od1~c<l1Proce_durn Cl\;iJe ~nlr~ i_;) grid'ano ai docwnentalori. (comprese le Anno 1924 « 1915 » 1916 » 1917 » I9i8 » 1919 p11bblicazio11i mu ica/i) N. I 1.523 » J I .43, l , 10.641 .833 » 5.401 ,ce con queste precise parole: Si cliYcrse dittature per ogni Pcrelola o g1orn1 _deUa noL1ftca dell av,;1soi ! cu- E i documcnlalori rispondono: les instilulions cl le gouYernement noccacannuccia del bel paese, éon- fcns?n i;)Olranno pr_endere \'JS1onc • :\Toi difìa.miamo? ! Ma niente afilaliens sont respcclés, la riunion ne lro le quali il cittadino non può usa-. ?eglt all1,. Lrarnè copia e presenta.re fallo ! Diffama chi muove accuse S<'ra trnubl<>e d'aucune façon >. re, a sua clifc. a, che.: la legge e la giu- isl_anza. R1Ienulo opporltmo tale Ler- false. Potete dire che i fatti che noi è naturale. La classe lavoratriù:! sente - è inlu.ito nei più, è ragionata visione di cose nei meno - che il fascismo, pur allraverso ad a<futtamenti secondo le Yarie condizioni dei difTerenli paesi, non è soltanto nn fenomeno italiano. E' un fenomeno internazionale. J lavorato1i sentono che la borghesia - dopo i mutamenti subili. durante la guerra e nel torbido periodo del dopo-guerra - guarda a quel che avY1ene in ItaJia con occhio invi<lo. - Ah, poter fare anche da noi quello che s'è fallo la ! E per quanto sta in loro, mettono tutto lo impegno necessario per creare una organizzazione fascista in tutti i paesi: il fascismo è nato in Francia, in Inghilterra, nel Be!Gio. Ce n'è un pochino anche in !svizzera, paese profondamente e tradizionalmente democratico. Lo stato d'animo dei borghe2i è tenuto in continua. eccitazione dalla propaganda dei fascisti italiani i quali - quando fa loro comodo - si occupano anche delle faccende aJtrui. • Voi soffrile essi dicono - dello stesso ma.ìc di cui soffre laborghesia italiana. \"i ci vuole lo stesso rimedio: la diilalura ,. Durante lo sdopero generale inglese - quando lutti gli occhi dell'Europa erano Yolli verso il colossale conflitto - la stampa fascista in Italia e all'estero intonava con trionfante insistenza il rilornello della dittatura: « Da noi, in Italia, queste cose non succedono ,. ~on dicono - pcrchè, fra l'altro, non se ne rendono ragion.e - che la clillalura crea e prepara una éonclizionc dj cose che costerà assai cara al nostro paese. E ali ora la classe la rnra lrice di ogni paese, sentendosi minacciata, fa le sue considerazioni. « In Italia - --i pensa - i lavoratori non fianno reagito in. tempo e nella necessaria misura contro il fasc,ismo quand'era in fasce. Quando si sono mossi era tardi - e ora essi sono nella s.chjavitù. Approfittiamo dell' insegnamen.lo: bisogna reagire conlro l'influenza del fascismo italiano all'estero, contro ogni tendenza fascista nei diversi paesi». Nel Toro interesse, nell'interesse della civiltà, no~ - lavoratori italiani - diciamo ai lavoratoii di tutto il mon<:lo: Coraggio, compagni! ll nostro martirio Yi pro,·a qu~li sarebbero le consegue111!..: del fascisnw se Yoi lo lasciaste prender piede in tulli i \'ostri paesi. ncag1te " ! I JBERO. Cassinelli » 1920 » 1921 » 1922 6.066 6.230 ,, 6.293 6..336 » 6.077 ,, 6.093 Dunqu~ l'intcnlionc dei fascisti era slizia del taglione. E', insomma, un mm~ potrà essere .proro~ato dal faociamo conoscere all'eslero sono qup]Ja cli turbare la riunione (cioè ,·ero e propi-io rinculo al medio-eYo, Prcs1denle della scz10nc_ d1 accusa, falsi? :\'o, assolutamente. Perché la commemorazione di un morlo) al cannibalismo, alla barbarie. I ma per una Yo!La_sol~. C1 const_a che quei falli sono notori e voi tanto ~tng7i',~~;-i~l01~-ispnit~o:~e~~~-~1~!ail~it~~ Tullo questo è ancora cosi norma- d~la la mo~c d?gh alli da csammarc, poco li potc_le smentire che quando No, non ·i prova nessun piacere , ;,--, le · 1 Il ra I d r glt a,·,·ocatt chiederanno una proro- siete in Ila/ca vi vantale an-i di a- quando i ode che è stato espulso 7.Ìoni e ,·crso il ao,·erno italiano. 1 1 _! ~ 1 ' 'd.c 1 1 c qut~n. 0 dg 1 1 f o~orc-, ga del termine fissato dalla legge e· vei·[z· conipi·iiti·. ~ d I p t·t » 192.3 » 1924 La ~ente alle/4'ra o che ama il parado o può ra.Hei;rarsi del fa tt.) e magari vaticinare il ~ionio in cui i libri 11011 arnm10 più accertati nemmeno dai pizzicag-noli per i noti usi e gli scaiiaili delle biblioteche serviranno ,per alimentare i caminetti domcsr;ci dura,ntc I" inYcrno. Se però si vu:)I parlare sul serio si deve riconoscere non 011za una ccrr:a preoccupazione 0J1c meno libri vcng-ono diffu~ si e m0110 possibi,lità di istruzione esi tono. men') dc :dcrio cli le(('zcre e di aipprcnclcrc esiste noi paese e più si hiaridisce I:) pirHo. La causa della cri i del libro si può d:rc-sia e enzia,lmcntc que ta: la nessuna volontà di le1;g-crc della strag-randc magg-ioranza cle.zli italiani. ,,ì, esi~tono deficienze di 1prodt4zio11c do\"Utc a cause p icolog,ichc derivanti dalla guerra cd esiste i,I fatto innezabilc che le 1011 fl::Jriclc condizioni dell"c..:onomia sociaile e individuale :-pi111;onoil pubblico a considerare il l:bro come un O".;(('ctto \':)]ut- ,tuario. \ila a tutto si rimedierebbe se .la pa,<onc \di lcttur:! or'.(ani..::hc e ..:0•1t'nuati,·,.: mm a·1da,sc sempre più diminuendo e s,c i-I l;bro fosse ambi1') almeno quanto il cincmato:;:-rafo. \nzi. ci contenteremmo cli assai mc110: basterebbe ..:Ile wtri i frcquentaitori di cinemato'..,rrafi rinu11zias~ero ~ ,;o t e 1p om c a ar 1 o an compagno, un depuLa cerimonia -':! stata turbata su- . l • i • 11' l a i ! • ~ _asc1smfo i scm bra che la le 1woroaa sarà accor- '1 I fasc·1st·1 non· scendono i1.att11·al- l l I fì 1 h . 1 ,1·· · · · I lcgl i SL rovano a es ero m m1ss1onc u - . ~ . . . • , a o, uno e 1e, m e ai suoi primi an1 °, a inizio. prima e 1 e uno e r · 1 d d. 1 t 'data. ma sollan.lo per pochi giorni. mente sul lerreno della discussion"' ni, milila\'a .nelle nostre file. Eppure, oralo1 i m:inca!'sc cli rispetlo a qual1 •~iale, crcootno i css_clredcOI_npe a- Comunque è da Lo preYederc che la pc,·cl 1 ; 1·1 gi·t 1oco sa1·cl)bc ass,,.; pe1·1·~ li J ,.. 10 <Jttalclic cosa TI clic climo men e a p so compor an 0s1 come S . d" \ . . ~ . UJ. a orc1è si le se nell'Avanti I che il -.ui ~ a .' : "-· . . . - • ·L l" G. . . • cz1onc 1 . ccusa polra pronunziare col oso pe1· loro. Essi .. - portando al- grave pro,·\'ecumenlo era slato prestra I mlcnz1onc dei iascisli cli tur- sli sLono_scoilnlpoli,lai laa _mc,d,al.l. con la ,;cnlcnza cli rinsio alle .\_ssisc fra l'estero i sistemi dillatoriali e illega- so conlro 1'011. Bruno Cass1·nell1·, LLtt- / a I l :\[ · ·· I a an 0 n pc o e e e e cr1e e e au- . . . . · · 7 r<' a qua unquc coso. · a cio 1 l ··t· .·,, , = , una wntina dt giorn1. • li in uso ali' interno - cercano d1 li i compagni, si p1_1òben dire, 111an- ,·alorc per la cronaca i o11 a s, izzc1 c. ' v 1· .b. t· I p I d e· , . · . . . . . . . , _,eg 1 am 1en I e I a azzo i . 1u- colpire i co~i delli fuorusciti per far- darono un sospiro di sollievo di Quel che e enorme -· enorme per ~cs.s.uno quindi sara stupilo che li' slizia rircola la Y0CCche il processo 1· t 1· · t· · 11· f · ' e· · 1· · · ·· f ll · d l • d l i' ' " ' " 1 acerc, cercano e 1 1111monrc con soc e 1s azione. la ,),·1zzrra e per <1 1 sy1zzcn. s mlcn- a o sia acca u o come e acca u o. sarà celebralo in Homa ncll' agosto I l · · 1 • D t . • 1. 0 I' • I f · l' I · ·J' f , ,· .. b 1·' . ' ' . e oro m1nacc1e e masse operaie a roppo tempo già il Cassinelli di~ :-. e ililf_alto_ei ul1__1gruppo~ i ~1lla- hctosci~~ ~Il ~sciai , are, a1, 1,c1 e -I prossimo. Si prcYccle anche che il che sono le più sensibili cli fronte al- aYcYa dimostralo che il Partilo So- ( 11111,_so :i. 1 o riurn I in ass?ciaz\m1e. J I c. . . \ diballimenlo polrà svolgersi in un lo scempio che 1 fascisti fan,no dei eialista non era più terreno per hù. :he ~n. un d_alo momenlo_s, cn:co~~ . ~e qualcun? l_ia ~nc?ra la poss1h1-.mc~e. Gli an·oc:i.ti on. Cassinelli, Si- diritti del popolo nella nostra pove- Per restare degnamente nel nostro 111 cl11:1tlo_ ~lt en~ers1,. essi, a_ g_1ucl1c1l1l~1 cli m?rangliars, cl, qua!che <:os_a,smoncli, Pelroni e Sanlolli si sono ra Ttalia. Parlilo, specialmente in questi cLuri e• a. µ1usl1Z1r.r1 d1 al!n nlla~l1111. coi lcmpt cl_1ccorrono, puo bc111ss1- recali slamane in Cancelleria della Pcrchè tulio questo. se essi ayes,- Le_mpi,_è indi pc_n abile un forte spi- :\c-1 fallo ll1 ques_l101~e, chi dc_)\·cya mo essere nma~lo d! stucco. inYccc,; Sezione di .\cctna per un sommario scro co cicnza del loro buon diritto nto di abnegazwnc, una fede robuY_r,Jerc se nella nun,one w111\'an'? c?nslalando l' i~c!dlcrenza a~solula e-amc degli :i.lii. J difensori degli im- cli fronte all'opinione pubblica in- sla e non nunorosa, sincera e 11011 n<;pC'Llale, ~o_nf'.rmcmenle alle leggi d, CC'rla C'l_a~5ccl1r~gcnlc e cli certa pulnti clclC'nuli si sono recati a Regi- lcrnazionale che non rislà dall'accu- ostentata. L':i.Y\'Ocalo Cassinelli, ine alle Lrad1z1011_1_sY_1zzere._le norme ~.lampa_ s,·171_cr_a. cli. fro_nle alla prc- na C:oeli 11er conferire coi loro clien- ~ar11 · ?_ 1· l Il I ll l I I f I I Y?Cr. e1_·ae 1Yentalo troppo e ibizio- < r a rnona am1c1z1a, ,. nspe a e e tesa e e1 asc1sli ila 1an1. ti e J)Olrr <Juincli 11rr11arare memorie s· cli·cr _ e ])i·so,.,.,.,a - d I L · ['l · · · 1· ·1 1·rt [) l I · · Il' , 1 • 511 c1c ero - n1s a, c1 lcneYa troppo a mellersi in 1s I t1z101111t 1 1a1w e I go\"C·rno e a- n una Jorg 1cs1a mlc 1g('nlcmen- difc nsiYe. che 1 ·1 ao,·ci·no La] 1·a pe d I . ? ('! • l I ·1· 1 L 1. • r· . , o 1 , , no s n e som- mostra, ama,·a troppo [ai- l)arlare w. , 1., sa >1 ire f' e\"cn ua 1 prnr, lC' conscn·.atnce e 1eramenlc palno- [I (;ionwfr, cl"!talia raccoa]ic la 11 e1 fa,·olosc all'cste· f . -·. cl . l I · r · · 1 · . . • n " , · 1o per a, or 11 e i sè anche nei giornali borghesi, se qurs (' ('gg1_(' qursfc trac 1Zl0111 1:1. rra og_i_co a_Llcnd~•r~i c1ucslo _dt- \'()('(' che l'on. /,,rnihoni sia reso eon- la propaganda fascista. Pcrchè ;;e anc.hc nella stampa fascista. fo,·~e1o ,talr , 10lale? ~aturalmcnlc, <,·01-..:.0: S1gnon lasc1sl1, I anarchico fesso . 1 c•sso si sent·isse fo ·te d l d·',·tt e I t 'I' · I · · · · · 1 1, • . 1 'f . , . · • • · 1 e suo m o :oi fascisti, poi, era diventalo, <· au c~r 11 s_, 17~<·~·<'. a giu s L171a '\'IZ- J)('rJC~ 0 ; 0 . ,e,_·toni, 1.. n ugialo 1 \'a bene. Staremo a Yedere anche di fare il lecito e l'illecito nel aesc come si suol dire, culo e camicia. Ei l"!a· S:'.h·o il d1ntlo dC'I go,·rrno fa-. P<'dro111_I, 1pocnl_a .\1cole no_n go- nu<'slo processo. c:·he esco dom· 11 a1?. p l l [ [ l I I 'l . ~ - non Ycdcva l'abisso di sani:tuc che ci ~r-~s.:1.( 1 _Pro ('Sdl"(': "C' ~[~!(', (' 1~011s~ <_ono, s1alrnc (':di, e noslrr s1mpa-j \~a prr ora una_ dQmanda sola. Do- La \"Crilà è rhe c'è un dirillo nel- ~ lo.sr i o e omrn1 t,1l<... se e ondo i suo, t c. .\fa per ndurli a do,·erc-, per , <' L' anelalo a fìn11r quel certo Q1n l'opinione pub))lica intc ·na·. I separa; non ~i°11li\'a eh~, pure rir', •,°clc-ri. mandan•, r,·enlualrnenlr, il primo al µlia. se!!rC'lario pri\':J.lo di Zaniho;i di aiudicnrr l'azion'c cJ· <111,;.zp1oan·a~l_1l1~pe,_llando_cci e .c,~,n,·c111cnzed_pers~- :ifo 1ir1ssiu11ori ! r fa,cisli , ,1n!iono T; .· , 11·· f . ·1 . . J cl . • '1 f' .. • • ' " ' ' · 1 d 1 1 1 a 1, non e poss1 J1 e una 1mesl1- " , ,( 1110,_ ,_I ' 11 , 1 r, no I ~e~onc O, . rn ( e_ 1(• lll() ali ultimo momrnlo lo as- nazionali (' anche cli quei croverni chczza tra loro C no· \I ( · .· •.pdr•r<' loro, g:udiea1·c· lor0, appli-ran· <· possilllk il LC'rlo, 1101 aspc·ll1amo si,1<., n<•i co-iclcll'Ui preparativi per rhe U<'ngono meno a· prc·nci·p 0 , cl.ellr egJ· 1 ,· . 1 L • coni ia1Jo? (11 · ·r ll·111'c•11lcl·1 J>l 11·1 <"1 "le, I l ,,J ·. --· · .. · li• , 1·. I li 1· '> T" 1 . . . . 1 1 'I 1 )azz1ca, a con oro, con oro s1 · , · , • , , " , '" ·,uH o L' 1 e s,1 mc 1ppmo nr _e m~1g H e e a '.tllenlalo. •111. e a, pnrni istanti si !1h<'rlrì. divcrliYa con loro · 1 ,. ·· lt•ggi (' ]C' :iulorili°t rico110-ciulc-. (' SC'a- legge ... <·guair· per lull1. :\01no11 doh- d1,sc· C'hl' coslut ,I\.('\ ·t lulln ]' aria * * * D , ' L ~ odc_aa_. . ,·:tlcawl,i... p<•rsino i confini. C'h<' biamo pc rnwllerf', non possiamo lo.1- d'un ar1c•nlr prorncalc:rr. ('.ome' Y; \hlfr1mo d<'Llo che la cl"ssc la. I I . adg_1an l'e1l1l1polq, u1n i, qd~ra chi (lll ,, le 1ir<'lc•sr1cli1·illo 111osl1·11cisc,,·1·1le•·· ·, •l , I · · 1· ·11 1· · · I 1·"i , ' · ' ' "' ' 0 - 1c ue c,a a on anamcnto 1 quel "; • , • • > ~· !, 11_<,< H <_<·1singo1~· 1 ~<! 111 ?_so~ c·_ic·<_1 ui 11011 si p:i.rla nrllistrullo- ratril'r cli lulli i pacs 1 si mostra la signore dalle nostre file ·11 palriu. <'ssi pn kndono (•sc-rcitado stllu1s(:a11_0a1 gP11cla1mi_,_a1 _g1ud1c1.a, 1 na e· 11suo nonw non è fra gli .n_ecu- più sensibile cli fronte all'infuriare I Si f t li , : _ · . . in paC's<' !'tranic·ro. ca1·(·<·nen - sareblH' p1u ,11uslo dire: sali'> 1 Il . . . f . . I . . . ' u o e~a,;t,, l1oppo lolle1ant1, n · · e e a r canone asc1sla m talla. C10 anche perchc I espulsione di un uoI oteca Gino Bianco

tno da un Partilo è sempre una misura di gra,·ilà enorme, che non s1 può prendere Sl' non nei casi eslremi. \fa ora quel che ,·cune alla luce sul conlo di quel ignore, non sopportava più il menomo indugio. I no:;,Lri lellori e compag1li sanno oramai dai giornali come fosse di ceso in basso questo sedic,enle socialista. queslo ambizioso che osaYa persino farsi bello delle penne allrui e far3i scriY_ere da allri gli arlicoli per l'Avanti!. 01·a non \'i è più alcun dubbio inlorno alla indegnità cli lale individuo di app-arlenere al nostro Partilo. Tale indegnità l'hanno persino riconosciuta cosi esplicilamenle i noslri avYersari, che, essendosi egli presentalo alla Direzione di un giornale fascisla romano per parlare col direllore. 1uesli non lo Yolle neanche ricevere. Era dunque ora che il Partilo si liberasse di tale marcia. Lo sappiamo, è doloroso. ì\fa in ogni organismo, in ogni co1·po umano sì può formai e ,m'ulcera. TalYolta non ce o;c n'accorge subilo. Una volta, però. scop('rlala. bisoana estirparla subilo. · "' E la Direzione del Partilo ha fatto bene ad e Lirparla. -oJettatore il governo imperiale ha {alto sapere ai giornali che è assolutamente proibito parlare della ballagl ia del gnmo. Segno C'uidente che la va piuttosto maluccio. Di {alti si prevede un raccolto in- { eri ore alla media; in{ eriore cioè (li 'SG milioni di quintali. E' inulile. Quando Mussolini ci si mette. potete b<'ni\simo toccare l<' chiavi di casn. i bottoni e/ella giac. ca o ... qualche cos'altro, porla disgra:;ia. E' un iC'ltatore. Esige da Erminio Spalla una nella vittoria, e Spalla perde. Si riconcilia con Padovani. e il povero diavolo prC'cipila eia un balcorn. 1:imnnenclo morto sul colpo. ln1:;1(1 la ballaglia della lira, e anch<' questa precipita a 16 {rCtnchi svi:;:;cri. Ordina la battaglia del grano e questo. ubidienlc Cti comandi mussoliniani. r<'slct... 11<>/leuiscere cl<'llet terra. Quando si pen. et che per ordin<' di Mussolini l'anno in corso cleue e~- sere l'anno napoleonico. c'e da rimanere pielri(ìcali dallo spavento. Cosa diauolo pu6 capllare ancora a qu<'sto nostro disgraziato paes<'? malila rossa. In m.arglne del fasclsm.o La • nomina del l?odestà Mortogli lo zio spilorcio, il signor De- che una moltitudine di se •110sc1uti? Cumetrio, che aveva passato trentaciuque I sa vuoi farne di tanta. g.::,1Lc dove vnoi ~ni in un .s?ffoca_nte uff_icio de~l~ Pub- I mellerle tanle persone? b!1ca A~nistraz1~ne, s1 era nl:! alo a I - Le lascio dove : ,:r..) . on posso vivere qwetamente in un certo poderet- mica portarle a casa! to, nè ~roppo vi~ino nè troppo lonlauo I - E allora - in~· s~r:1 :i la -.nc-glie che da Tonno, che 11 defunto pareiite era i.veva un'idea fissa - è inutile aver stato costretto a lasciargli, propri_•, sol- 1 tanti uomini a propria disposizione per tanto perchè, quel po' di ben di D;o, al poi non saperne nepp•1r.: che co,:i lacimitero non aveva potuto portarselo. I re ... La «tem.ta» come la chiamava pom- I - Saranno la n ,.\ b,h,' elet!vralc P?S~ment~ la sign?rn Marta, moglie le- 1 - Ma da quando :'è ve1:u:o in mente g1lhma di Demetrio e di lui assai più di fare il podestà? giovane, non era un gran che. Tre o - Dal giorno che sono andai,> a pasquattro lenzuolale di vigna, un ritaglio seggiare sulla piazza. La Prvvvidenza si di praticello e una casettina oroprio al compiace talvolta di chiamare gli uo· cenlro del paese. La «posizione» però mini con impercettibili segni, ai più alera bellissima, l'aria salubre e l'acqua ti destini ... in pi~no. Tanto _che non oso neppur più I parsi a ZLu·igo, a Berna, a Basilea, a famu nvedere m paese e dovrò anche Gine,Ta. :'Tldere_ q~ella mia c~sella dove -:,in- S'intende che le .\ulorilà, in ba- ~o _-di_ Vl~ere lranqwllamenle I miei se alla costituzione federale e canloullmu g1orru ) ·1· · _ E · . . 11 ,rn e non possono pro1 )Ire 111cnte. per vivere tranqw ame:1l~ lei (;iusli,,simo ha fallo della politica.? S · ·1 · ·,· · I S · c . <'llOnc 1e ce un penco o. e no, - he vuol~!- Glielo confesso, son __ (' non soltanto noi fascisti _ S<' nalo per la poli l1ca... La •massa , che s1 0 · Il 1· · · · · { era l h f n 1, a 1CL1ll. com111cwss1mo a are accor a con e e uomo non acctn li Il · · · d . 1 f ' . 1 d a re> anlo. u1IC'rve11<'ndo pr11nC1 ai per tre, avesse a e e are, m1 a alo · . ' • . . • • . ' • tutte le sue prefereiize... comr:;! oryf111==a11_c~aglz altri, e po, - Allora lei è oodesli, moralmen- orqarnl:;=wl< o com1:;1 J)C'r.conto note. · st_ro. e ove _w1cir,,mo a (ìrnre? Lo diBella consolazic:ne S1 figuri che ouel me•sere per giocarmi anche meglio mi ha fallo compere.re anche una divisa .. una divisa quasi da amm1raglio, con fregi e alamari d'argento e: feluca, una piccola feluca, una feluchdla, se ciamo s11lnlo. Con una seri<' di ca:;- =ollature a rola:ione, da Basilea a B_erna. da Zurigo a Lugano. e cosi uw . Di fronte r11/e. quali, sorgerebbero gli aulici giornali borghesi a siignwti::.:arc> aspramente ed a chiedere l'inf('f'vento delle Autori/a. Vogliamo arrivar<' al giuoco dei comizi? Quc>sla domanda la poniamo pr<'Ci<'amente alle Autonlà f eckrali e canlonali . La domanda non ottenne l'e!Tello desideralo, perciò hanno inizialo la p1·ima parie del programma - (inl~r\'encndo prima, ai comizi organ1zznli dagli allri) - all<'n<liamo i consegu('nli s,·iluppi nella certezza che ogni singolo inciclcnle preparalo ? cercalo e Yolulo dai fascisll, sara sempi-c da costoro sfrullalo come conseguenza cli un aggualo Leso dagli anli fa:,cisli. mi. farinacecLi usignani De1L:i facc=da Lusigna.ni, degli affari poco chiari di codesto sig-nOTesi dovra.n1)0 <lunqu.e oocu,pare i >l.ribunai1i, 1 quai.Li dovranno <.ire q·i:anfa col:,pa egli ci abbia nJl disas!.ro e negli iu:nbrc.~li bancari, che fec2ro l:3.Jll!evi.Uri.menel Parm:igiano, nel Cr2>m0111ese n~l Piacentino. lnianlo, al nome del conte Lusign.ani, che i fascisti seno ora i primi a cc,_r;.ri:re dj vtirlusperi, v;,:•ne associalo ora <laì:la stampa di tiutLi i, ,partiti ancora un al.tro nome. Qu:c.'l.i railPor'..i ci w.no $La!:i Lra Lusignan.i e Farì:nacci? Ch~ ra,pporLi ci sono staiti tra l'ex se.wetario dd Partito Fascisla e it.utli ~li affari. bancari ma.negg;iati da,l Lusignani? vogliamo, ma che a mellersela m lesta ci si provava lo stesso un gran bel gusto. Mi aveva dato il disegno lui, dicendo che era una primizia! Ho sborsalo Il Congremssoondidaelell'emigrazione Tal.i domande si sentono OTa fare in pubbilico e in privalo. E mentt.re si aspetta la r.:.,post.a, che forse verrà ch:::ara dai ,prooes&i, ,la Voce Repubblicana pubblica ora questa letlera da Parma· 2000 lire... lndello dalle Internazionali Sindaca- - A eh.i? le e Socialisla si raduna di questi g1or- - Al cavaliere! Sempre a lui, che in ni a Londra il Congresso mondiale delt:ra setlimana di permanenza in casa 1 l'Emigrazione, che era slato indetio per mia s'è ingoialo un mezzo palnmonio' il maggio scorso e che fu poi I inviato Alla vigilia della nomina è sparito!... , E formidacile problema, che lravaglia i - Meno male... . prolelari di lutti i paesi, sarà t os: di- - E' sparita anche mia moglie. , scusso da un consesso di rappresenlanF uggita I li del proletariato, da uomini lecnic, e - Con l~i.. pratici del problema. L'Italia, cht. ha - E Ic:i? oltre lO milioni di suoi figli sparsi pel - E io son nmaslo ... com.! lei s1 può mondo. è più d'ogni altro paes" inte1mmaginare . c:>n la Jivisa, m.1 senza iessala a tale congl"'<'sso.• oi, qumdi. ricarica, se:iza moglie e anche senza ca- servandoci a parlare del!' esilo dei suoi !-a, !)erchè lassù, al o;,.ese, pro;mo non lavori, diamo qui per intanto ii leste> et ritorno... Mi dica lei, .:idesso, cosa èelle proposte, che la Commission,? Edt'\ o fare? seculi va ha presen lato alla discussione Denunciare. e all'approvazione del Congres,•J Bene! Denuncio. E poi? E poi, aspetti. Il tempo è galanluomo. - Ilo sessant'anin! Cosa ·,uol~ che aspelli ancora? - Che sua moglie ritorni! .... Creda a me, passa più presto un capriccio di dc•nna che un temporale di giul!no .. - E lui, quel cavaliere .. d'industria? - E lui, lo lasci andare .. Che g·.1slo e, proverebbe a ritrovarlo? - Proprio nessuno ... Il povero signor Demelrio, ha raccolto il fagotto dentro il quale avc~a avvolla la bella divisa nuova e che a,·c:va portalo al commissario, ~ s'è avviato verso l'uscila. Poi è tornalo indie• lro, preso da un dubbio: - E di questa, che cosa mi consiglia di farne? - La divisa? Io la consiglierei di metterla nella naftalina! ... (da La Stampa) L'agguadtio 6inevra Regolamentazione dellemìgrazion! Il Congresso afferma che la soluz10• ne dei prol:lemi di emigrazione n<in pui:> essere ~.oddisfacente senza la coope• ~azione delle organizzazioni ,sindacali. Queste organizzazioni debbono avere voce nel controllo del reclulame11t0 e nella determinazione dei princip1i ~enerali secondo i quali s1 svolge la politica nazionale delle emigrazioni dei \o:o ri• spellivi paesi. Esso considera che q Governo e la Centrale sindacale di cia.s::un paese interessalo alle emigrazioni drJ• vrebbero cooperare ai fini di istituire un ufficio Nazionale delle emigra:lioni. Inoltre dovrebbe crearsi un Uffic;o ]n· lernazionale delle emigrazioni con una adeguala rappresentanza sindacale per stacilire le regole internazionali 1n maleria. • Oltre l'istituzione di questo U1fic1-) lnlernazionak, si dovrà studiar-i le pt•ssibilità di collaborare con altri or ~;.1. nismi. Gli organi così costituiti sarebbero g1azioni nei loro paesi o nella loro Al1i'on f,..;n,~ · · · · · ta b b f · l d1' , • ~· u ...... Cl e C01Il.lllClla a ruranca pro ess10na e. gwsa che I ciare alquanl d to t.em Q' questi centri 1 internazionali <,iano in cusa ci s 11' t .~. un Ct?.L . po.' Nacg, ado di sorvegliare tutta la questione e , R " . e 1 an~ a cc:n usignam. eil d' f b'l d'ff d d .:l Il I suo e~zme Fascista, tiene ad affermare . 1 are . op_era ~ 1 e 1 on. en_ o ~ e , che dal rlicrno dilla ua _., .. · mfo1maz1om fra I lavoralon di lu'.ti 1 , ,~ fi d l d. s es;,......,ione, av- • 1 ven.u..a aJ!.a ne e J'C€,mbrescorso cioè paesi. I l' ·1 ' se' ..o 1 segretari.alo dell'uomo di CremoSituaziodneell'operalo immigraIntoma-na, egili non ha avuto CC[ famaiigerato tarladiassicurazioni s c ali. I conte rapporli di sorta. Anche fra c_olo1 CO che danno per v:tra La aJfermaz1one Il Congresso raccomanda che i.•.1ll1gli· di Farinacci, si r:le-nr che 1'uomo di Creorganismi or,erai cooperino ad assicu- mona (sino a qu.anao?) polrebbe dimorare ai lavoratori imrr.igranli l'integra- t;;!ra.re di essere immune da sosipet'li so:1le eguaglianza di lrallamenlo n:al domi- tanto qua1ora riuscisse ad asser~re quannio di tulle le forme di assicurazi,;ni so- lo segue: ciali stabilite dalle le~gi del pae3,~ d'im- • 1. di avere e~li sl-:-s:,o sos-tenulia Ja migrazioni. es,pu~ione di Lusignani dal P. ~. F. 0 di Il Congresso ammette il principio del- a.-ciila provocala; la partecipazione del paese d1 emi!(r:i- • 2. ::he il gru,ppo de:i firumz.ieri erezione negli oneri finanziari cagionati :in- moncci non è con;pcslo di c.rcalure fariche al paese d'immigrazione e Cl•n~;de- n:acc:ane e ohe ~gli, Farinacci, non ha ra che ciò dovrebbe rientrare tra 1 com. mai sa1pu.lo ni.inle d-ell' inlervenio deù piti dell'Uffico Internazionale delle emi- ~ruppo in soccorso di LusJ,gnani e cierna grazioni, che determinerebbe le qu,ne Ba.nca Agricda Parmense; rispettive di tali spese gravanti sui due « 3. che non è vero che ù'avvoca1to paesi inkressati. Lusigna.ni, 6n lahrr.e ca use civili in cui Avuto riguardo alla disuguaglianza e· era patrono, associasse ai! suo nome silente nei progressi realizzali àai di- que~'.o dEèil'onorevole uvvocalo Roberto versi paesi in materia di legislaz10nP. se,- Farinacci. ciale, il Congresso si rallegra con l'Uf- " Asserisca queste tre ccsere:1Je, e poi ficio Internazionale del Lavoro pei suoi 1 on. FaTinacci ai pa.rmigiani dica se è sforzi diretti a standardizzare cociesle vero o mo che og'Li, precisame.n.te iii gior• legislazioni e raccomanda di accelerare no 17 seUembre 1925, ten.e.s~ ad 0 27,a. gli sforzi stessi estendendoli ad og,11 for- no Taro questo ùapida.r.o discorso che ma di assicurazione sociale (risa1 .;me:1- cosLi,Luisce !a ,più smaccata esaltazione to degli infortuni del lavoro, disoccupa- ài Luigi Lusignam.i. 1e logli.a.mo il testo zione, malattia, invalidità, vtcch;a11, da,) quot.::diano fasci.sta: morte, pensioni delle vedove e .:ieglt 'Jr- « Seno ,·cnulo fra \'O.i ,pu rialJermare fani). Esso riliene egual men Le che ogni ancora una volta ,l'affetto che m,i J~ga a cosa dovrebbe esser fatta per pron1110- Luigi Lusi.gnani, JR st.ilr.a che serbo imvere l'adozione del principio di rP.r1prr- mul.al:i, immu.labile per a suo ,ingegno, cilà in materia di uguaglianza di tratta- p~r la sua vcfonlà, ~e.r il suo carattere. mento, in attesa della realizzazione di Grida di Viva Lusignani, Viva Farinacci quanto precede. inte-rrorr.pono l'oratore, il quaùe dO\I)o aoltima; tre cose che al vecchio spilor-; I... destini del signor Demetrio eracio non erano costale il beccJ di un no veramente altissimi. E adcsse Jaquatlrino. Quando il signor Demetrio sciamo finire da lui la slonc1. che l'ha mise per la prima volta, da var,) pa• raccontata testualmente, come la riledrone, il piede su quel prato, con l'er- riamo, ad un commissario torinese SP€- ba del quale si sarebbe potuto sia- cialisla in questo genere cli... reati. · mare, si e no, una mucca parsimonio- - Un pomeriggio, sigiior cc.mm1ssasa, si sentì rinascere. La prima noltc che no, dovevo venire a Torino e invece ho dormì nel suo «appartamento» ci piantò perduto il lram e son rilorna~o a casa. una russala di dodici ore. Marta, sua - Male. La stampa fascista, con la sua a- Fattoericonomdieclilaemlgr~zioni moglie, non se l'ebbe a male e lt..i, D<::- - Come ha dello? bilualc impronliludine, lenta dare metrio, si alzo' che era un altro. forse - Ho detto: male! on si rito:·na mai ad inlenclerc che a quei lrenla o quairr.piegati a controllare o sorvegliare ,1 reclutamento della mano d'opera immigrante per la concessione dei visti, che, tuttavia, dovranno accordarsi senz.1 spe- Il Congresso, esaminando i pr.:ibkmi se nè oneri per gli operai emigranti. delle emigrazioni ha rivollo la st.a alver assenli,o ad plauso dei fa.scisLi, cosi pros-gue: Ho cufeso Luigi Lusignani qu::.ndo contro di hri inJuria-va non so1la.r lo ,r ira dci SO'VVCrs.ivi, quaJi vedeva1:o in lui, ne:lJa sua va.lonlà, n€11ilasua opera, il pericolo maggiore a,er la -loro es· slenza; ma anche contro quai!tche fascista che si era fallo çrooliiuire da~ aNvcrsari. (Grandi applausi). aveva sognato di mettere alla porla il a casa aU'improvviso.... ranla fas::,isli che a Ginc,Ta. ?l suo padrone di casa che lo aveva liran- - E chi poteva immaginarsi ur.a tra- Plainpalais, si ('hbero le corna dineggiato per tanti anni, o forse si era gedia simile? Entro in casa dunque e screlamcnlc ammaccale. Ycnn('_Lcso sorpreso, nel sonno, a dar finalmente mi avvio diffilalo nel tinello. Le fine- un agguato. dell'asino al suo capo ufficio dav:wli al slre erano aperte, ma le persiane erano La ,·erilà è precisamente l'oppoquale aveva sempre tremato con,e una chiuse. Persiane verdi, dipinte d, Ire• slo. foglia. Fatto sla ed è che, uscib a pas- sco... Il fascismo che in Italia, a prezzo seggiare nella ol.enula», il si~nor Dirne- - Non imporla... d'ogni infamia e d'ogni Yiolcnza è trio, contrariamente alla ma'l,uelud;11:: - Imporla perchè quelle del sindaco riuscilo a mellerc il baYaglio alle del suo carattere, aveva pres0 tt'1 bel ba• sono dipinte di grigio ... Così nel!'0mbra opposizioni. male rnpporla che all'estone dal pomo d'avorio ~ con quello, non ho potuto vedere un gran che. n stero, gli oppositori possano j)lubrandito come uno scettro, avev.1 poi lulla prima. Ho sentilo, però. slrarc le sue gesta. finito con l'arrivare fin sulla p\aaa del 'Che cosa? paese. L'attitudine altera del m:cvo - Non me lo faccia dire, signe>r com- Il Partilo che e arrivalo ai più al- «proprieta1io» era stata lungaf'l1enle missario, non me lo faccia dire. Ho sen· Li faSligi del polere, grazie ad un commentala, e il sindaco che gi'l tre- tilo ma non ho voluto crederci. Ilo vo- numern incalcolabile de' più spa,·enmava in cuor suo per la pross m1 no- 1ulo illudermi che un contadino schioc- losi delilli, dclilli che si cerca di far mina del Podestà, aveva .>rricchto il casse lontano la sua frusta. Mia moglie passare quali ineYilabili -consegucnnaso ed aveva messo anch-: li\ mogrc al m; è venuta incontro e con u.o'alfettuo- zc della compiuta ri,·o!uzionc ('?!?!) corrente della sua inquietuè·ne. sità alla quale non ero più avv(.;zzc, da YOITCblw impC'dire che all'estero Quel signor Demetrio non mi pia- tanto tempo, mi ha buttalo le brnceta venga chiarito, -:ompro,·alo, dimoal collo e ha comincialo a tempestarmi slralo, che fasci.;;mo è sinonimo cli ,si hi d' b · · delinquenza. 5 1 occ I ac1.... ce... Gli occhi? Ma se lei ha gli occhi:i- L'incidente Ji Gint•Ha, dunque, sciuto... li... non solo non fu conseguenza di un Neppur :o... Già, ma me li aveva tolti. Chissà agguato. anzi. Yennc espressamente Neppt:rc a me ... Io non l'ho mai vis lo nè cono- - Si dà certe ariel perchè pensavo io, mezzo soffocalo da p1·0,·ocalo dai fascisti che mirayano - Io detesto anche sua mogli~! qi;ella frenesia di leneruze, mia mo<!lie ad uno scopo hen clelenninalo, a far - L'hai veduta? mi bacia proprio sugli occhi ... ? b v;de, scoppia re cioè un qualche inciden Le - Mail non ho gli occhi eccessivamenle b,·111. di una certa graYilà p('r pro,·ocar('. - Hai tulle le ragioni, sei una clo,rna - Capricci di donne. da parlc delle .\ulorilà federali e prndente. Diffidiamo. - Altro che capricci! Ascolti .. l\ùope canlonali la lanlo auspicala proibi~ Il signor Demetrio e il sindaco erano come sono non ho più vedulo nulla. Do- ?ione cli ogni comi1.io anlifascisla. diventati nemici acerrimi. on s'erano po qualche minuto ho sentito un:.t m:1110 Squilla Ilalica, che con la sua abimai parlalo, e seguilaV1n.J a n:)D par- di uomo stringere vigorosamente la mia luale clisi1wollura ciancia di aggualarsi; non s'erano neppure ,Y1a1saluta- e la voce di mia moglie che diceva: ,,T1 lo, minaccia, a ancora quattro 111(',;i ti e seguitavano a non s..tlutarsi. presento il Tal dei Tali, inviato dal fa le .\ulorilà federali e cantonali, _ Da quando J'h0 rblo a balia - Ministero, arrivalo da Roma ... ,,. Che co• di far succedere ... quello che è s.ucdiceva di lui, con disprezzo, il signor sa avrebb2 fallo lei, signc,r commissa- cesso a Ginevra. Demetrio - non l'ho mai più rivisto ... rio, al m.io posto? Hiporliamo per inlero il lrafìlello Ma lo odiava già sul ser: >. - lo mi s:irct rimessi ~li c,ccltiali.... comparso in Sqwlla ltCtlica dell'll La signora Marta, I.i ,,c.illadina,,. co- -- Anch'io ho pensato a far questo. kbbraio u. s. mc la chiamavano, pas ,e~g1ava superba- Ma subilo, non li ho troval, Vedevo f Facciamo un 1;0' d1 comi:i? mente in paese la sua bellezza. e se po- con u~amente l'omcra di un uomo dali • Per esempio, la sera del 10 fehleva fare un dispdlo alla «siodachess:i», vanti a me e que a di mi.1 moJ4ln::, al glie lo faceva. I mio fianco. ,,Pit::cre! - ho detto io - l>raio a Basilea, nella grande sala La gente del luogo s'N:1 p!·esto ,li- piacere tanto signor cavaliere, ~i acco- elci Yolkshaus, si è lenulo un grande visa in due partili: i ~demclri1ni,, e i modi e dica pure a che cosa debbo l'o- comizio contro il fascismo e, chiara- •battislini», perchè Battista era il nome I uore di questa sua visita». Sissignore, ll1('nlc. contro l'llalia, nel quale handel sindaco. Dal modesto I? comprcnsi1 1~i~ro signor commissario, che ho pro- no parlalo due oratori italiani e due bile desiderio di libertà che 1vevd assa- p110 dello «onore... . oratori tedeschi. Il comizio è slalo lito il signor Demetrio il primo giorno - E poi?... preceduto da un lancio abbonda1ue che mise piede sui suoi <rpossed1111enti, - E poi? Il cavaliere m.i dis3e eh.era di rnanif('sli in due lingue, carichi cli nacque in lui e si sviluppò il diabclico mandalo dal Ministero per sbngare la ingiurie'. fra le L[Uali è compre a la bacillo della politica. E divenne un po· faccenda della nomina del Podestà.. ri,·cnclicazione del dirillo di dir male l.iticanle di tre cotte. - Lei era nella lista dei propcsli) dell'Ilalia. Il comizio era organizzaL'esseTe a capo dei «demclriani , lo - Io e il sindaco. Lo ha detto il c1- lo da uno stock di gruppi e di parliaveva addirittura insuperbito. valiere. Li, sYiz.zeri ccl italiani. - La massa - diceva 1 s11a moglie - Allora il prescelto sarà slal0 lei. 1 Il caso di Basilea non è il primo e _ è con me... ienle affatto! Il cavaliere era un non sarà l'ullimo. Pare, anzi. che - Non è meglio un amii:o fidalo - invialo dal Ministero come lei, mi scusi, l'organizzazione dei comizi del gcreplicava la bella Maria che aveva sern- signor commissario, è un i!lvia 1o dello nere Yada inlcnsifìcandosi col sorpre sognalo un «amico di [amiglia» - · Scià. Tulla una finzione! Ci son c1dulo gerc dei C:omilali antifascisti già apBibliotecaGino Bianco I lenzione sulla presenle disorgamzzaReslrìzioensec,lusloenaessimllazlone zione economica del mondo, la quale - Il Congresso dichiara che in princi- con la industria che produce 1nzilutlo pi.o le ~migrazioni debbono esser libere, per il profitto e non per il consumo - cioè che delle ragioni puramente p.:>!it'· con l'inefficienza e lo sciupio che ne riche non debbano ostacolare la libc!'l.ì suita non soltanto cagiona una depres· dc>lle emigrazioni. sione delle condizioni di lavoro ~ <li eLe sole ragioni economiche pc>lranno sislenza dei lavoralori nel p:-oprio paefarsi valere allorchè si prendono delle se, ma oppone una barriera alla l0ro edccisioni. ,asione ,erso altri paesi ov:: le condiIn circostanze eccezionalissime ~i po· zioni naturali sono più favorevo1i. " L• ho difeso ieri n€1]\' ardore della k lta vinta su..1;liuomini che voleva.no ann:enlarlo; ,p!audo a ·:ui o~gi, dopo Ja -viil- /lonia conquistata ablra.vcrso ci.ndimenticabili vicend:? cii ,paI'lilo e petlibiche. Ogni o;;tacclo è caduto, Luigi Lusignani ha rivendicato i suoi diritti. Egli è nostro. E' del fascismo che di lui si onora, che egli onora! lrà ammettere che altri fallori in[lu<?n· Per queste ragioni esso dà in.:anco alla F.S.I. di proseguire i suoi studi mi fattori naturali ed artificiali che limi1a. no la produzione in tutto il mondo e sni monopoli finanziari e industriai, limi· tanti la distribuzione, e di portare I risullali di questi studi innanzi ad un f11turo Congresso, accompagnati -Ja pro• poste determinale lendcnli alla isli t uzione d'un organismo internazionale atlo ad organizzare il controllo dello sv,luppo della produzione l' distribuzion~ delle derrate alimentari, delle materi.? prime per l'induslria, dell'enen!ia, comc pure il loro trasporlo, in a0 ~0,11?. cui principii economici e allo 1,COpocl1 promuove e lo spirito di fraternità m:ernazionale. zrno quesle decisioni .. ProfessidoanHeim' migrante Il Congresso protista contro ogni propaganda condotta dalle Comµ1.gnie di navigazione, da altre imprese J: lr.1sporlo, da agenzie private di reclutamento, da agenti di viaggi, se essa propaganda tende ad attirare i lavoraton fuori del loro paese natale per poi bsciadi di fronle alla disoccupazior,~ ìn un altro paese e portar danno all.1 c~•r.· dizione della mano d'opera di questo paese. Esso raccomanda che gli uffici nazionali e internazionali che il Co:1grcsso vorrebbe ,edere islituiti siano impiegali ad assicurare la p: omulgazion~ di leggi per istituire la rcgistrazione obbligatoria o l'abolizione di li;tle le agenzie privale di reclulamenlo (;v, incluse quelle appartenenti alle comr,agn'e di navigazione, ec;c.), a fornire informazioni sicure e complete, concern, nl1 i salari, le condizioni di lavoro e ,ii in• g,,ggio, la siluazionc del mercalo della n,ano d'opera, ecc., nei paesi d'imm:g1·azione e proibire o~ni fallace propa!l.:tn· da condotta ai lini del profitto privato. Gli stessi organi dovrebbero , 1gilare sull'allogg,io degli emigranti all1· stazioni di transito o ai posti d'iml:-::irco, alla loro visita medica prima deila partenza, al loro ricevimento alle slazio,1i o posti di arrivo, al loro islradamenl,1 verso i dislrc.tti dove essi trover.tnn,J b occupazione. Esso prega la F.S.I. e l'I.O.S .. in attesa dell'istituzione dell'Ufficio Internazionale delle emigrazioni, di raccogliere I~ notizie concernenti la questione delle emig1 azioni e di pubblicarle nei loro comunicati di stampa o per allra via. Esso ritiene inoltre esser dovere del!:: nr· ganizz.azioni affiliale a qu,esli d•1e centri internazionali come pure dei Segretariati professionali internazionali J1 le• nC;re i centri internazionali al corrente degli avvenimenti, sul terreno deilc emiPolitic~aperadiaelleamigrazioni • Non dimenticate, aggiunge !'on. Farinacci dopo una nuova calorosa aippro- ,·:izione, che io, qua,ndo nel .passalo difendeYo Luigi Lus·gnani, venni ,-iclentemenle assa·!ilo dagli avversari, nemici di lui. Si oissc di me che a vcvo asservila Ja m:,1. aUii•vi.làa una causa non degna. Ma le accuse cadùero. G,li a,Tersari so- ·•,o in l2na. Oggi il fascio di Ozzano, il fascio di Parma, il fascismo italiano rendono a Luigi Lusignani i giusti onori. Gli 0110,i ch2 gli sono dovuti per la sua forza, per il suo ing21;no. per la sua rettitudine pcli!ica e civile, per il senso di disciplina cui egii ubbidisce fascistic:imen!e. Plaudile durzque, come io plaudo, a Il Congresso raccomanda la crea.lion'! LuiJii Lusignani. nel cui nome si riassusl'llo il controllo della F.S.I. di t,n fon- mono splendidamente le più alte finalità de; inkrnazionale speciale del!.: emi· del fascismo, nei cui r.ome si combattegrazioni, al qi;ale tulle le centrali $in- ranno e si vinceranno le più dure e le dacali nazionali saranno chiam:ile :i più aspre battaglie. ctnlri\:.uire, per difendere gli mlercs~i • Una nu.ova manifeslaz'.one di en~udc:i lavoral9ri immigrati nei paesi o, e siaslico consenso accogl:e le fiere, s.det1na simile difesa appare urgzntemente gnose, nobi'issime parClle di Rob•erlo Fanecessaria nell'interesse della clas~e o- r=.nacai. pe!aia internazionale in generale. I,l co,nb Lus:gnani, vivam-,nle comPer quanto riguarda rorganiz;;azionc- m -sso, ris,p~nd~\'a a'.:l'on. Farinacci con sindacale, il Congresso raccomand:i: che un brnYc dr<;corso dov'era pronunziaila delle norme internazionali siano sl:t.b,li-, qv..s.la significativa frase: h: con le Centrali affiliale alla F.S. I. (.; L' on. Roberto Farinacci è stato il mio coi. Segrelariali p:ofes:ionali Inlernazio· I v_al_i~oso~teg,w_ in qualcuno. dei più diTnalt allo scopo d1 assicurare il trasferi- f1czl1 rnov1ment1 della m/Q vita. E pe1tso n,enlo pronto e senza difficollà Jei Ja. che egli abbia voluto essermi amico così voratori immigranti dalla loro orgam,; saldo e generoso, perchè egli sa che i1t zazione del paese d'origine all'cr6:1ni,;- trent'anni di vita io non ho mai mutalo z:.izione competente del paese J'eÌezio- bandiera. ne, che le Centrali sindacali tacciano « Commenti, j due discorsi rife.r:iiLi,non tLllo ciò che è nella sfera dei loru m~z- ne meritano e non ne facciamo. zi, con una propaganda di lutti (lii a- « Per la storia riileviaano che ail bansretli, per stimolare l'organizzaz1one chcLlo di Ozzano Taro, lenulosi ailla Vii.Idei lavoratori immigranti nei sindacati la Lusignan.i, hanno parleci,palo entusiache le centrali sindacali si studino di sticamenle i signo-d: on. Gaggi, comm. assicurare l'egi;,aglianza cli lrallamenll' Almi, se-grclairi.o dei Sindaoat.i fascisti cl.ei membri immigranti in materia d1 ddila provincia, on. Guerci, RondJiini, avlulli i soccorsi d'ordine sindacale. vocail.o PaiLni.niea:iio,n. Biialiairdi, ,più i fa- -o- ' rr:osi Parmia, Saveri Sfofan.iini, ecc. .

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