L'Avvenire del Lavoratore - anno XXX - n. 8 - 20 febbraio 1926

r I -. ANNO XXX. ZURJIGO, 20 ffiBBRiMO 1926. ,Nua. I. TELEFONO 4475 Conlo-Chèques ;\l Vlll-3646. SETTIMANALE DEL PARTITO SOG.\LISTA l'L\U.\:'\O :'\ELI..\ S\'IZZER.\ Centesimi 15 L, v.:iµu PREZZI DELLE INSERZìONI: ABBONAMENTl PER LA SVIZZERA P'ER L'ANNO 191~: l a~no, fr. 6.-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi fr. l.50 HED.\ZIONE: • L'Auvenire de/ J,auorn/ore, Zurigo AMJvJlN fSTRAZfOt-:E: (.ommi.~sione E.<:eculiva del P. S. l. Per ,me.-~ ù ;;pazro di linea (larghe-..:za una colot1-'la), :io Ce~t PitR L'ESTERO: 1 a■ao, lr. 16; 6 111~1 ir. 8; 3 mesi, lr. 2,51. Zurigo. Militai-strasse 20 ________ ..:.. Per réc!me continuata, prez:zi da cOnvcn.irsi. La commedia guarn:gi~me nell',4}'nca del noni. S?r. ha il clirillo di farsi beffe. rnn l'alte11n_regg1_menlo: non uno potreò?e ! rigia di un parvenu, di coloro che a;~~}~arc 1. ~e. piace,:~se. per e~sempio, non hanno un buon sarto come lui. n I r~,a _di impedirlo. 1 . 1 I , C:i so110 p.ersone le q11ali .ore<lono Un.,:. privilegio / della Conferenza del ,disarmo . Q111nd1 - conclude ~e,wtore che in lulla l'Europa stia. per s.pun- (Novella) 1ran~ese - <,ccor'.·e coslr111re. co- In.re un·èra fascista. lo non ci credo Si erano conosciuli, probabilmente, Lui, però, il meccanico umile e miseROMA, 15. 1 Ma l'esliamo in Ew·opa. Chi non slnure nuove navi. I 1 · 1· · · I~ ·t t lt· · I h bai! do ro, non avrebbe davvero lascialo fan•. H 1 . . 1 1 • . . a qucs a era musso 1n.Lana IJl <,u1·opa. cc-me capi a a :u 1, m qua c e o - I.u vita politica ilaliruw si tace già conosce il precedente della famosa - :} n g 1 .' a ian, non sono nosf1"1 'i E" il destino eroicomico del fas-ci&mo menicale, sollo il pergolato verde di ,un,·J Quando si trascorre la giomata a pla- <lu ulcuni giorni. La Camera è chiusa, confere/1:(1 rii Washington per la ri- am1c1. .- gl~-fu doma:1-dato.. . . ·Idi lutti i 1:>a·e.scihe, quando ha biso- qualche trattoria suburbana, o pure ir, smar.: col rude maglio il !erro, e a piele leggi fascislissime sono tutte in du:ione degli armamenti navali? - S, - _, 1spo_s~eg/1 - g/1 L!a_l1?n1, gn,o cli un duce, deve aspettare fìn non so più che altro modo. garlo colla vigori; dei muscoli alle più porto. Mus olini sta benone (cost as- L'lnghillerra, potenza eminenlemen- s?no IICJ,'}/n a1:1 1c1: ma le am1ctZ1e... !chc 1m soci.alii,;La cliYcnli pazzo .. \ una Quando si è giovani e la vita s'inlurg:- svariate fonne, e ad attenuarlo, ad as- . · · · ·) l r. le mari/lima. 11011vuole ,·nclebo/1'1•si· 'I evo/110110 S evo/ / [ l d tt·g1· I d mil" I · i 1~ s1c11ra110 1 s1wi a1111ci , e ,manze van- . . '' . 1 vono anc 1e e a -Ì èra mussoliniana in Germania io non disce di speranza e l'asl?ra, quoli ian<1 so 1 iar 0 , a u iar O quasi n w ·• no magni{tcamenle, specialmente do- o non ,mole 01,debol_irsi troppo. Ma lccin:e. e a maggior ragione i semplici cneclo, pcrchè la nostra èra rnu.ssoli- fatica d'Cl lavoro non ha reciso ancora supina obbedienza alla volontà operanpo la storiella purtroppo vera del se rP~la fortr, I Inghilterra, deve re- accordi. E ,;e fossimo sicuri cle/l'in- · niaina l'abbiamo rrià diet,·<} cli noi: è gli impulsi più belli dell'anima, nulla t I.e, non si può essere vili. E quanto più monco di S. Ferdinando. Ma il mon- star /orte cmrh~ la r:rancia. per Tn. <lomru1i. di og11i domani~ accet- l'èra delle frasi ,~boanti. e noi sap- più facile che l'amicizia. E quando, nel- ardua e affaticante è l'opera abituai~, co di S. Ferdinando si e reso bene- qi!clle ur1;_a-{orl!;/lolla e pw·e una que-1 t~re~te ,\ei:i.:.a una qualche umi- piarno quanto ci ha ·costalo. la serenità del primo afletlo, ogni cosa tanto più serenamente forte è l'anima, me.rito de/l'Italia anche per un'altra s/,one u1lctle. E lo stesso va dello del- /1az1one cli vedere le nostre co- che si distrugge lent.a e si corrode e si tanto maggiore è la coscienza del diritto rctgiorce: era {tnito appena l'incidente l'lla/ia. _A /aie p1:op?sil~, a_nzi, si S'OIJ10 I munica.:ioni africane dipendere <;o/-1 L'Italiadi Matteotti annienta ci• a....-verLeche il tempo prose- acquistalo od imperiosamente bramalo. italo-germanico, e i giornali poveri di ai!ut~. m_ Cfl~est,1gwrn,, 111/eressan/l I tanto dalla buona uolonlà di un I gue l'inesorabile fuga, allora ci si sent•: Lui, quindi, non fece come nel suo notizie poteron ~ubito dedicare due O clich,c!ra:,oni d _rwo dei pe.:zi pii'1 ler.,o. fosse anche il meglio inlen::io- • App1ml.o pcrchè noi siamo amid come naufraghi sperduti. caso avrebbero fatto altri; gli stolti e tre colonnc> a/ giorno a tulla quella gro!s 1 ~;Ila m~nna {r~nc_ese. . I nato del mondo a_nostro riq11arclo? die)l'Ilaliri - continua lo Slam_pfer ~ Allora. ci si accorge d'un lrallo, pro- rammoliti rampolli della nobiltà deca- {olla di illllsi e Gli ignorruiti e di gio- l !1 1 <Ciatlo! e ~lei g10I11ale .\ ,·enll' I f,r, Francia non e 1111€n1a::1one ài e m quc-!-lo momento nrnnchmno 1· p1;0 quando più intensa è la vita, eh'=! dut.a, o gli abulici traviati del romantic'- C"atori per professione. che si recava- -:- I org~mo cli_ Millerancl - ha inter- /iambi11i: essa 11110/edelle amici::ie. no!-.lri i:;1luli ;illa popolazione 1:,,·ora-1 era;iin noi segreto - il vuoto d'un .,. smo, o i figli del privilegio sociale. no a prendere i numeri dal nuovo ,ns/CL/Oil p~·esiden/e della_Commissio1 ma_,~on 1/ellc l11/e/e. r:; occorre ,ina Lrk<' <l'Italia, i cui dirilli sociali so110, bisso... E non sparò nessuna rivollellala; n~ IJ<-'ggentepugliese. r:osi i giornali. a ne se11_alo_nale_d~lla manna per auc- pol1t1ca 11aua/e. '·nlpeslali. e all'Italia. i.nlc!lellualc, la: Cosi, l'amicizia _ quella qualsiasi a- a '"lei", nè ali' "altro", e tanto meno a <"Orlo cli 110/i:ie. ave1Jano di che' pru·- re -~C~llal'lm~nt, l~l/Orno a~le forze na-j (:osi ragiona 1/ presidente della cui libertà viene soffocala con la ,·io-'. rnicizia che abbiate, la più profonda O se stesso. Perchè la vila è solo un luss? lare. ;ial, Jrctnct!-~l_e a, p~·ogel/1 del Go_ver-I Commissione \ena/oriale francese lenz~. appun_1o p<'rciò n~i cspri.1;Tia- la più mediocre, la più recente O la p1ù per chi non se la deve guadagnare a fruAde ~o c·" un altro problema. 1?·. E, ?uel senato, e. con w:ia srnc~- t per. la marina. E cosi ragioncmo gli '!10. _m 9u~sl o_ra. la 0c~uc1a che l lla- lontana - si lramuta in amore. sto a frusto, nell'esasperante fatica di 1111·a1tracommedia. che dà. molto da nt~_veiamenle /oc/evo/e, cos, ha pa1- ~Itri. l~nlo per la marina q1ianto per lw1:ms~1ra a ,ldw1:ars1 111 l~n~po._Pos-. Perch~ cosi ~evc es~re. ogni giorno, çolla continua e dolo1osa (are ai Guuerni e che darà mollo da lat · I esercito d1 terrrt. Non ha dichiara/I) 5xl l flal1a bul,,lr \"la la cam,oa eh for- Perche lagg1u, nell angolo çlel voslr.> dedi'zione della parte migliore di noi scri11ere ui giornali: a giorni si radu- - Se noi {os~imo domani attacca/1 1lfossolini che ci son là due milioni 7,a, che iJ1 tlll momento di clis.allen- salottino, l'ininterrolto ritmo d'un pen- Slessi, anima e corpo .... neni a Ginevra /a Società delle, Na- .,11/ Reno e no11 a.ues,\imo f'llalia al cl'11ornini sempre pronti a passare /ti z·ionc si lasciò mellerc; posl'a ess.1 dolo vi avverte eh~ incalza la morte; e Invece, prese una via più iacile e zioni. per decidere intorno al/'ammis- noslr? (ì<'.n<'o o almeno newrare. e. frontiera? (~ non /w accennalo anco- cnc--::-inrdentro all:i camicia di forza li, proprio li, proprio davanti a voi, sul piana . .,ione ciel/a (;prmania e poi per de/i- a~nm_rs.\1b1lpc,he le nostre comunica-' ra fa se/limana scorsa alla bandierri rhi in el'!'-a ci deve ~lare. tavolo di studio, le rose si sfogliano con Un po' volgare - forse - per tutte bcrare{tnalmentequalchecosadipiù :10111con {a nostra_A{rica ciel n?rrl.,italiana che. al ca o. uarcherebbe il :'\ci sociali~li tedeschi non.siamo l~~ f~_ìo d~ lriste~za; e_solo ne resta le rane che gracidano endecasillabi sciolo meno concreto intorno alla famosa con tutto 1/ nostro 11npero co/on,a/e. Rrr>nnero? nemici dell'Italia. C:omc potremmo I mutilila dei petali sparsi; ed anche· ,l ti alla l=. conferenza pel disarmo. q1_1estn_an~mireuole ~er_ba_toiocl'11~mi-l Og1111nocli questi ministri ha. <lai cdi~re l'llalia. che ha dato la.nli eco- ri~ordo, dispe~atamente, or~ per ora, E volgare sopratutto, per le bennat~ A. dir vero q11esta conferen:a che, n, _e d( 1 ;1so1:se malenal1. non s1e.1~0 1 s,_w punto rii vista, per{e/lamente ra- i:! Pohili campioni alla lolla in,!.erna- m~nulo pe.r nun1:to. perde il dolcissim<, anime femmini1li dell'oggi risorto setteper breuilà. si chiama con{ erenza del ga, an/tle ... .\ on .,o_llanto la F1:a11cia,g1c11c. .lfo al/orn per che ((ne/are a Gt- z,,.nale per la liberlà? l'no d'cgli no- P' ofumo della vita... centismo da pinzocchere ed ipocriti .... disarmo ma in realtà ha semplice- non ha P111 la manno 11ecessana per! nevra a far la commedia e/e/ di.sar- n:ini più pmi e più nobili fu un il:J.- * * * I Lui, cioè, una sera elle trovò l'altro mente lo scopo mollo più modesto .,afuag,wrd(iI:e le .<ue colonie /ontan~. mo? ]i;1.no, ~alleolli; e l'lla.lia di ~[alleolti Lui, era un meccanico; lei, una mn- in una via un po· scartala, in compagnia a!i slucliare il problema della ricl1i:io- 1: 1a ne/ .1/t>~l·ten_-aneost~ss<? non è in l (;1111 conferen:a pel disarmo non n 'i la amiamo . desta sartina. di lei, gli lasciò sulle gote rasate e morne degli armame;nti, questa conferen- in g,_-ad? cl,,ass,c,~rare ,t /1ber~ pas~ a1Jrà scopo ed efTel/o pratico. se non Due vite wni.le e sante, come tutto bici.e la rude impronta di due schiaffi Z(l doveva essere inaugurala proprio -~' 1flf['1t II"(! I Alg_cn_c,e la Fran_cw dei ,,uanclo i vari Stati saranno governali Cesare Battisti qlfello che è operosa.mente modesto, CO· plebei. E promi~ dell'altro di buono, ~e oggi. 15 febbraio. a Ginevra. A richie- .mo, ronllngent, cl, lr~ippe a{ncane e dai rappresentanti ueri della classe . . me ogni cosa che non sia d'altro lor'e - non troncava subito ogni rapporto colsta P'frÒ della Frnncia. cle/1'1/alia e <l<-'/le tr11ppe france.si che sono di /auom/rice. CIVIS. . ,.Yt:' ~o Stampfer passa. a parlare J, di contro al destino - che della propria l'amica. Po_i se__ ne ~ornò a casa tranq1•ildel Giappone. essa e stata ancora una -----.:=========================---- H,.,~isl1. Lo p,11ngon.a al deputalo so- fragilità. , lo, senza 11pm p1ccolo rimorso di c:-iuolta clifferila. Perche mai? I c·iah_Sla tedesco Lu~w_ig Fnu,J,, ciie Due alberi, vanamenle contorti prim:\ scienza. Molti perchè sono stati aclclolli. E' 1 (i • I t 1 • a nd? pure YOlonlal'I~ 11~ guerra dove dal dolore, dalla miseria, dalla oppri- ! Forse, perchè quel giorno aveva Jav.:- slato cletlo che. siccome anche la. erma nta e a I a lro,·'? la m~rte. e po,_ d,~e: . . . menle mediocrilà dei giorni e delle C0· 1' rato trot:>po:_si sa, _oggi gli operai sono Germania clovru partecipare alle cli- • Che co~a ~evc _dire il. Balllsl1 ~1 se; poi, vigorosamente ravvivati dall:i t~nto abituati ad qz1are,_che per otto or~ scussi<>;ni. non. era possibile farvela: _____ 1 n!a1~10 /gh ab1La~t1 del !\rolo ~Tiel'I- giovinezza. . . I ~1 lavoro sembra abbiano rifatto , il parlecLpare pnma che fo~se entrala I u d. . 1· t R . I d!Oll<1lc. :\lolle. C<!"<? poli ebbe: d11· I~- Per una forza nuslenosa, forse. mo nd ~---.. 1_1ellaSoc~età. delle Sa::ioni. E questo: o ,scorso SOCI& IS a al e1chstagtedesco ro C~ire B.atl1sl1. ~arla.ndo ti 1_2?1- Forse, per quella "volontà di vita" E, mhnc, cos'è ma~eggiare jl maglio t>.se vogliamo. una ragione abbaslan- BFH.I T~O lJ rhe l'alltiale e llLl' • . l . cernbic 19 L al pat lamento auS t na.- che, nella filosofia dello Schopenhauer e plasmar ferro ed attizzar la fucina per . "b' . . , ·' · • · '" < o overs1a 1n eroozio- co do,-.., .,,.,,, .. ., ct1·1esl l' at11 011·.., . , • , • otl ? Z<l pwus1 ile quando '>I pen~, spe- • . l f • · "' " '" " 0 on 10 e come I essenz,ale rinci ·o del suo O ore· ... •c1 e 1 1 · . 1 ·l r' · I.. \uuc111n• ciel L<wonl(ore ha già na e u PT'OYocala claJ d1sce1·so, len:u- elci Trentino Cesare Ballisti disse· l • · 11P pi . I * * * · Cl I m n e c e 111 1111a o e con ere;,:-c1 , . ,.~ li ·I . ., 1 H to il 4 febbraio dal presidenLc d 1 . . : '· . · pan e1smo; per que a arcana potenza ir. . la (;ermania non potrebbe che discu- t~pt t O 1~10 . 1 ° < ua, am~n. e e mo. ° Con."iglio ba,·arc.se Il ld \ l' e \01 Yogl,amo farla finita con cui la natura tradu.ce, più imperiosa (" Lei, naturalmente, l'indomani sera a- /ere del disarmo degli altri mentre gius ?111C'n e ·'a1·Suo pe~,siero - ,·ero ,.~ q~tel "~--o ·s e · · l_ctre YC- questa politica. di irresponsabili. Qua- possen,te, la sua suprema legge d'e<1na- vrebbe voluto· tornare a lui. I d . . • · ' pensiero çJGC1 1sla - intorno ·,l gra- , ~ 1 o lllOll con tene o- l · ·1 1·· · l 1· 0 E gJ· · a suo i.sanno c, hanno già perfel- . fl"l.l . . 1 G' slartZJialmente nulla CO t.r . . unque s1a 1 .suo nome. 111sp1ra ore g 1anza. 1 aveva spiegato come fosse slal:i tam ente pensnto i u:ncitori e rigoro- \e ]~on ! <:\ ~~oppialo lrt i o~tG·no possono fare obiezi~n·. n o . CUJ s1 di questa politica di oppressione con- E nell'amore davvero si erano sen- ingannata con promesse, e come ora samenle ci pensa 1111 qion;o a11cora i_a iancf>e Il ,ofYe111l<l1_\lcllccs\col_.0-l che n,cllc D1·ete degli 's'taml_ae. grfadvc lro il Trcnlin.o. e di odio contro la· liti uguali: non' solo fra.loro ma anche anche lei fosse pentila di quel breve tr:i1 e . - 1 , crno ~1sc1sa a ne . o e 1ge qu<' 1 con e e- - · ·1 1· d. I 1· · 1· • . ' · a ,omm1s~wne /11/era leatu pel con1 . (" . . . 1 . 1 1 · 1 1 ,) . rati si lc,iaano clJa. pres·<le t· I I C n.az10nc I a 1ana. 1 qttes a po 1l1ca e I ò1 lronle agli altn, ai privilegiali della scorso ... I . li . 1 . 1 c-1e 1 ,c,·erni tlllp<'na I ce a russ 1a < 't:> • i n I cc .on,. cont"1, e· l . l tt· • 1- . . b . L · f I O O 1111 lare. H I Il . f I'' .:ialio clei disCOl"Si che da 1 .· . u uo P neo o pe1 u l 1 ])01[)01 vita, a1 eneficati dalla sorte. w, orse, le avrebbe perdonato F Poi si è dello che fil con{ erpn::u i• .. ~ 1 1 cn~o .e,·nianlal a< 1 ~c, 1 ·an? ne 1 .\J a- ~ t>tal,· incJ·de·nl,· · ' Catisa 1 _nl-0..2J~glJ_ne dcli':\ usi ria, sia egli eh i si voglia, è O, almeno, si erano sentiti uguali ,1el aveva ascoltato con un piacere seg.ret~ . 1 l • d 1 1 . • z1,1-,01eu,1 e ne a oo!lla· fa quel ··· • l wsc-01so ·.. 1·1 · 1 · ·1 I b , . Il 1 . . .l~'/aahi,:lilman a a. µ<~rc H' la l·rnncra e cl11' i nazionalisti lc-deschi' Lor'nereb- de] presidente del Consiglio ba.Yao·.esc un '~ t esp_o11sla )I e, e dmalltu·o_ l?lci_-J oro (reve _sog,,o d a~~re: perchè I a- ql~e I~ paro e d1 umiltà e di scusa che ng erra non s1 sono ancor/I JJO- I . f f · 1 e itl scauito alla 1 .- 5 la 1 . ,,.. 111anicom10.. n n.omc e a Cl\7 la ·e more eccezione melaf1s1ca della regoh e1 g I sussurrava ora in quel crocicchio l l li d . 1 . . >c-1o a are. ,;e ossr•ro oro al potere o 1 pos e 1 .uusso- d ll' ·l· · dobb" ·d l · 1· · d Il · · d. · d · '· Il e me er c1ccor< o c11·cr 1 a/nm 1 P . . . . . . . · lini noi ci lro\'·am . . . e umani a 1101 1an10 gn ar ma ena 1shca e a v1la) non poggM 1 vie ove s1 erano mcontrati. Poi J.,i particolari del pr_oyromma che dourci . <'r~·Jù i'1'''. socialt 5lt, _s_oSl~~tamo <:hC' 1111 ~·irc-olo ,·izio~o ~a( ui ti~ts' _~ntro forte a_ LuIli ~li irresponsabili: , Ab- sull~ rigide leggi della logica, ma trova I aveva la_nla bontà negli occhi e tanto' d·;_ essere oggello di C'\Ctme. E nitre rn- .Lincie e < 011Lrsc 11, 1 1zion,il 1 n,on po- stati liJ)er--,t· IL' L q le Sldamlo basso il pari rio della guerrn. abba~ fuon del mondo sensibile, anzi in un loroso rnn,p-ianto nello sguardo . . . l ranno c:;•.t're comp ela.menle i·i olle • , , so ano con a se u a ·1 TI . I . . d . I . ... 910111 ancora s, ~ono <ic.c/ol/e. . Wa ora · 11 . . . . d'i oggi, so t 11111 ansmo succ11alore dt s-an- mon o suo proprio, a sua sp1cgazion<>. Ma, in quel momento passarono pare che 11eramen/c la Con{eren::.<i si ~e n_on__nC' ~ soci_ela f. 0 c_,ali 1 ta, men~ Il clep~ilalo Stampfe .. 1 1 1 gue, al)basso i pazzi che lo guidano . Esso trascende la dura, aspra realtà di una gaiezza spensierata 'di risa e di ~:n debba cle{tniliua111cnle rad11nw·e nel i~e ' ls1gl1:11ont·nazwna ttls~,.lc_i,c lpredfi- c-on.03C<' i 'nazionalist·1 ';_~1equla. e }Cn Così parla il mo1to Ballisti al Yi- ogni giorno come pure la necessità so- rolc, due altri amanti: un ele-<ante <fio~ , :ro s·n 1 ._ ,~ Il . 1 . cano a J)Cr a a.casa a ln e aso- ~ , = sc11. con- "·I .. - . . vrumana d' g · . t è tt d" f . . 6 6 , .~. I o mm _o. , a ora ' popo l f C' . . f linua il suo discorso affermand I ,·o .v ussoltn1. \01 s1amo pronti a par- o m cosa, e per ques o so- vano o, t am1gha ricca ed una ope- •11ra11110.,icuramc11/e ragione di fa1· t,tno ~Il c:3-~ p~·r pna._ 1101~ anno qualsiasi prolcsla ·mo ·al l ~ ClC lecipar,e alla solLcis,erizione pel mo- venle, esso slesso, cosa fragilmente ca raia·, ricca solo dei suoi 'vent'anni gi~ festa. I rappre.,en/011/i diplomatici c/n_ c el_acuwe '1· LSS1c, naz1011al1 Ira po- c·o~L;-~. !·1 jlol'1t·1cac ·tal· I e ell.cs\lC!anLumcnlo a Rallisti a ~pallo che tal·, duca. iosi.... - ,- S /" l' E . . . po 1 <' popo I u ' 1 , t.ana 11c , o - · ' • • Co · t hi · I · 1'-· :.n _1 J :,urop11. d :1menc_a e r/1 >-'el c-aso s.pccialc non è for-e su-' .\dige non aYrcbbe nessun valore, se !>~rolc sie no incisic a lettere c1·or01sul SI.Ia: pr ~ ~Ol~e e. Viva~ _di 50- E, menlre la coppia si sperdeva .nelle ~,als1 I o lllla~o a par!ar di './1s~1r1110 1:>erfluo ricordare aw·ora che i ·s·, ;10 tale prolesl,1 non. fosse tuia gon.er·lle p1edcslallo del monumento. ii~~ae a i . uon e. a llllSera re t~ ~uo~ tenebre della via, oltre la gialliccia oeron ante eros, /J11011,enten-10111 che , , g - J" I . . 1· . ' [ . Id . . • na, essi pure Vivevano tranqutlU Ùt no b hi la d I . ;.Pa[menle it ~ondo ·nte. ,- I Ìt I ri nazionalisti tc<lC'schi, fino a pochi e i(' 11a~_-az1o!'vti pr111cipio in favore' socia ~111ocral1c1 tedeschi san- sè, sicuri della loro passione· lui rchè . m r~ se ara a qua che fanale, lui ra ioni er bene s :rar~~' ICI li e e' n~esi fa, cntno cn~usiasli cli :\hL~soli- dr I.la !1l~~rl~1,- . ' . , 11<?p_er e~p~r,?nza come, anche ~~nza forte della sua stolta vanità' di :n:chi0, s1 ;en!J_ una stretta to~enlosa. é!.lcuore. t11· p I b"I, f) I I 1'm eTano suoi fcrvrcli apoloaisli dice-! r,: p.1ssa11t,o po, l fascismo, e alla a1m1 e con l,l sola arma de.I d1nLto, e lei perchè annata della f gTt' en~o forse, entro se, che per affrone ._c,.111',.,:1e_ e'.' b a,.,se._no_,11.il<~ e ie ac I ,.;no a oo-ni occasione che ~i ,·~n-eb-' sua pclilica ncll'.\lto .\clige, lo Sta.m- si pos,s,a comballere contro l'oppres- di f~mina sua ra i 1 a tiare_I Amore, il vero Amore, non bast.a • ,'J.1 r~ 1 1 a11c1 mi I an preue11- b .rt> . . pfer dice· io F ·t" d. L' . l L di • · a sincerità dell'anima la là d JJ ti 11 • d" I li" I SI /' l I e un 1\.i.ussoltni anche 111 Germania · 1s ne. 01 1 L ques a.1ma ce nlLo Ed i mesi passavan cosi i • · ones e .i 1i/c1i: a"1e' g ~-e oaa, ,.~ 1 ~ 1~;~;~ 0 -. ;io;~ ,\_desso_che ~f~ssolini li ha toccali n~i: , I~) doman~ all'I_LaJia, non a quel-' in fralei~n~t ~oli~larielà co~ . n?st.1-! notonia ,dolce e serena, in ~n: ~~:ci:;~ pa;~~e, i',a dolcez~ del s_ 0 ~ 0 -. . \Coni cli ~rf:,111· /".· gr I 1/,l ~- \"l\·o, SI sono maJbcrnli si sono infe- I Italia <"he oggi po,La. la maschc,·a compagni· 1lal1an1 e oorn lull, I lihen cccilà di passione. . ·1 _e_l ~more e un pnv1leg10; anz•, iica. . , < Il igen' e e a po I- rocili ... sah-0. naluraln;enLe ·1 far del fascismo, ma clom:rndo a quel-: spiriti d'Italia, noi aspelliamo lran- E tu· I cli di I I e_d1 pn:'. ~g10 più tirannico forse, più ri- . l · ' l'flal'a eh · · 'qtdla Le iJ · · · 1 e ceva amar a, e cie no., gi o pm 1mmutahile· de' ~· hi d 1· Ln H11~:-1iasouie'ista r·o /"11 I eventua mente c-0mu11.ella.. nazio11,ali- li• l . e e cara a no1 Lulli gra.zir, . J. men . g1on10 lll cu, sararnno mai altra donna avrebbe amalo l :d. . i ,tee e eg.1 ner~ in . ; . cl'. I • • • n I li{/ a_ ~- :-.li lccleschi e nazionalisti italiani. se r_ a slo11a delle sue lolle per la sua'. cliss1pal le n.ubi dc] fascismo e il sole Ed era ur sem re lo stesso . d . s ur 1.... . .. mo ,e ,w'n'~1~ ~;,.t~'~:1~~l1~-{o~~~J!s;1: domnni ,;i l1·a1Las~<' cli opporsi a ri- ~!lerl:'1 rd uni là se non sia in grado: della_ libcrl..ù ~plP11derà per r Tlalia. lerno nell~ slam: dell'umana ~~lao t~ seN~llal s~ra, o~ma1 inoltrata, egli scosminuirne gli efl·ettivi ili uio;ta spe~ia~: ,·cndic~zi~ni ~rol~Larie. . , G1?''mp_rend_er~ j ~en_litncnli che la' per I .\l'lo .\d1ge, pe,r Lulli ! I stessa vanissima forma di ogni sogn~ ;,•- - \a~~:• ti~ovas~; li facci I I' Imente degli eventi di r:i11a. nei uali ~fa I cp!sod10 cl1plomaLico tr,a Ro- r c1_mania p1o, a d,__f1onte alle ooITc- ======="""'"""'"""'""'"'"""'"""'"""'"""',,,.,. reale, la nube perenne del nulla sull'o- la vita... a e ice ne essa è diretlame11lr' e si/j'atta:!enle nw r ~3el'!mo ~:!mbra ora fìnilo, e noi l"e,~zc del_la popolaz,onC' lecl.cS<'a nel- . ! rizzonte del vero ... Proprio perchè, soinfere.""Nllla. Ve/ resto. la R11ssiu 1101! 'llOll Cl :o~ern~crcmo più sopra. Pri- ·'. \ 0 •. \dt~e. . . . . . la nunva Hddlell Offilcnitaerndaelzla.tore v nle, il nulla è per gli uomini il lutto. ne!a~~ d~:t:!~:,· :· :;~s!~a:! fn°v;a;:. f a parie della Società delle Xa-,·011- 1e ma !_>orod1 c-h1ud_c-r<' questo capi~olo ... ·, 0J?P 1 es~ione cle_t n~sln. frale_·ll, e· , • * • .,, I tedeschi nell Allo Aw•O' Lnevra, 17 (ag). Quest'oggi /'Ulìicio r,a ... J!Oll è nemmeno .,ic11ro finora chC' crec tn 1110 110 !1 sia "li pcrf'luo sen Lire. ~hi:,C s ' ~uo _capl!'c internazionale del Lavor nd · . N e.:;sa intervenga alla con{eren-,, "e/ fra tante ,·oc, che .,,•innalzarono al soltan.lo_ come _una p-arl~ del . is.Lema ~esso del , I d.,. ·o o_tprale eraS_p,:,:;- Cosi, Ltn giorno, lui seppe - non ri- o. ~, J, · I • . l. . . . . del [a C't:-.mo ( OlllC · l' \Il \d' , v,ts o e 1,1c1 sr u o a ,,ch.1- cordo più da chi, ma quasi cerlamenle Nell'officina oscura, il mantice sbuldisarmo. Infine. come far colpa al/a c,e O 111quc 5li li limJ gionll, anche la · · · · · ·, puo · · 0 · igcj ron Gli u/1/mi lavori 'd. · t ·,1· da un amico - che le1·,ora, faceva all'a- f t I f ·11 n , · . · f" 1 . . ,·oce dl'i socialisti Leckschi icspll"arp 111unalmosfera, in cui lul- · 1 nsauro a 2 - ava, e ra e aVl e innumerevoli s'ac- ,us~w 80VI€' /.\ (I s,, ('~SCI SI arma. . . . . ,,, rrt"l1'" sofl'oc 9 e· . ·1 . 'sterno dell'immobile sono corrtirruati COii: more con un allro cenluava l'incandescenza do" f~rro e su 1 cl · J I " " « • a. .omc puo 1 ~,anor l · vJ ~ q11a l o SI pensa e· ,e. se CW<'s~rro pro- f) d• d I d• tt I \ft1 ol ·11·1 cl" . J· 1 ·1· i: 'll' , :::, grande attività. . , Quello che lutti i "lui" di questo mon- l'incudine possente p·lombava .·1 magJ1·c· I b·1·1 · 1· ·, I I I · ,scorso e ,re ore . .,, 1 od e 1 )Cl a <' (ul'I I a.i {)0- i Ja I I a < I u1,1ce1 a, e J,O <-'n:e capi- cl · l d 1 · cl I =="""'="""""""'=="'""'"'""'!!!l!!ll!!!!!!!!l!!!IB!!!!!!!!!!!!!!!I.,,.. do vengono a sapere sul co L d" l tl sonoro. ta[isliche europee. la Polonia. I' In- del "Vo•wJlrts : lo,~l·ncl.elsc_,l~ c 1 . ~1 l 1l~ 1?a 1 e.! 2 s-e, _c 1 1_um:'d<~ I? "lei" preslo o tardi n ° 1 u (" ( hille.. I p ·a .. ' I . bh 1,. . . ·" o J, I )Cl a e ( 11'1 la, 111 1011,Jcli LaCamdeircaommercio Ital ana A . ' . . . Là, ferveva l'opera in un tumulto Ji .J .! ,{a.,/1 , 11< ,ri. ec,l. e al~,~ e- '.. nolo C'h<' uno dei prmctpali mo- italiani'! Come può reonarc ordin:c e meno d1 aver proprio la fortuna in rumori, di sfavillii, di voci fuse insieme rn fJ'a. a O .<Jller_mcen O /JO e. wnli clrl discorso dell'o11. :\lussolini lil)crta· 11n]['.\ll \d·~t> . · l ,.1 B 17 A, d' d tasca. · in una sola s1·nforu·am'1rab1·t~;e Ja·, er.~ (r;m<' lii J> ··r cr<;' . 1 I • L 1 . 1 1 . ~ · o. 1t:ie, l'e m lita erna, . - ppren 1amo a fonte ~ ~ ' dh-'I '· J. 1 fil ma (Il c le <' ~ a o 1 <iscor~o na7,ionalislic·o cli'! 1·11-.1,·1 e· "ll'o,·d·, 11e elci g· l' a t · l h ·1 M" • l . 1. 1 E siccome lui, povero meccan·1co cl,,,, lui col torso nudo l I ·1 (' · I /' . .., ' " torno a,;- ti onzza a e e 1 111Jesro Ila 1ano d,! _ ~ ' , cw-va o su rosse<J- / '.~Of?One, e i_e, 11011meno _e I ess<'. pres1drnlc dei min.islri di Ba,-iera, si- ~.•~sinio politico? ' l'ecoiwmia nazionafo ha riliralo ,l ~110 viveva alla giornata, di fortuna non ne gianle ferro, con muscoli tesi nelle vio.1n11 _w rsv,. <' 111lere:,\<tlo agli even/1 gnor Jleld. Il compagno Slampfer. [I pn'sidenlc del Col··gi· - 1 1. decr:!to d'.!llo scorso mese, relati'vo alle aveva avuto mai l'ombra, capi che or- brazioni dei colpi, quasi fonnando un <·111rs1. Jfo, .,e è arnwlo il (;iappone. dirl'llore dc-I Vorwaerls che parlò ,11 110 li·, p·;rlalo c1· · ,.- 'd si_, '? 1 a ,a- mai tulto era perduto. solo corpo col maglio massiccio ... 1,_011 _pos:~0110,liwrnrarc gli Sto/i ('ni- Reichslag in nome del g'irup])O pari~- ooi;no '11"1·In ~t',·a'dn~'<'l.~llu,l_·~ce .P,a_sl~Camere di Commercio italiane in lsviz- L'allro era ricco, era elegante, e poi, t I I I . . . 1 ,. ,-..., , , ., , , a l;J 111 c1 )I I zcra. ìJ comm. Ferral:i. è slalo nomina- Elfemme. 1- < 1 c111son 11()C' e n11al1la con 1m- men lare soci~tlisla. "osi c·o111·,11c·1·c11·> 1,, ·111·1t·1, ·1 , 11.-11 · cgl· aJ) la ·l ave h t d' l d · /' ' • ,: 1 e f I enne un·1 lo dele~alo del Ministero presso i Con- ' va anc es u ia o; e quan o si hanno pero n1ppo111co. , non parliamo, na- suo di:;corso: ,·,,lt· 1 .1 -1·11c11·,.·1clt,· •n· . t·t· . •t· '. · 1· d li C queste doli insieme, si riesce a tullo. Nalura/men/e <le// ('' l . (' I 1. I ' • 1 t \C'S 1 1 pnm1 l\·1. si~ 1 e, e amere di Commercio. . . , a. ,1'.w· e o~,e c1 so1_10 ,o c•1scorso e cl ministro degli , 0111,1 tale' noi l'abhiai 110 c·ono•<'(·•, 1 to S luralmenlc anche a rubare l'amore dc- ,,enri a/ 1 cw 11 enl J { l Sl · , cmbra del resto ohe la crisi, scoppia- 1· Il · . . . . 111,en r-1_e s1 anno 111- es__<'ri . r_,rsemann io, Y:l.do d'accordo e , 11c,ra e-i J)laC'CJU".1')·1·1 <J1· ade. so Jlcl g I a n. e nl lP. [ / I ' · la nel seno delle Camere, sia definiliv1- Al e .ssa en .ne a guerra. prn spccw menlc la dovC' rgli clicr su<, manlo di luce. Egli meno di lutli mente composta. meno: quando gli altri lasciano (a- re . .BibliotecaGino Bianco Compagni, lavoratori, leggete e difiGn«iete l' '' Avanti/''

_____________________________ _:l~.'/\::_\:_'v~~NlRDEhL LA YORA:_T_::O::R:::_E ____ ________________________ _ Il controlploeraio . 1n Germaenia . . I SUOI effetti ~ussi.ono all'cs-lero, :,,u·ehbc lroppo comodo. La gnerra mondiale era fin.i.la. Cia- d'i.mp,i~, esse g.i.udica.ron,o cli porla- GAETA:\'O SALVEivII:--il. :.>('UPOsi sforzava di creare al più p.1-c-la broppo risli·etla la pnogctlala rcgo- Quel che scrive / 'il/w;tre storico I salari lO Italia Cif're ufficiali ~lo una ~iluazione nonnale e di oLLe- lamentazione della co- 15es-lionc e.con.o- per l'italiano d'Inghilterra. serve di I 1 l O • t t Il· · ·1 · L · •.Menlr.! i numerosi aimci dd Gv ,•..:rno nc1-c e e e garanzie per rendere im- mica. :-lello sta.bi.lire in misura più nspos ~ a u 1 1_ servi 01:1pa es,1 a mapossil~i)e una 11n0Ya calaslr?fe. Le larga possibile il dirillo cl.i co-geslio- scherat_i ~el r~g1?1e (a.scista ali ~le~·.o: ~:-_r 1 ~ 0 c°:z:~~;o:,;~;;11;;~ :;~:~: a~_lonla ud passalo iw11 cs1slcrnno: 11c n, ·ll'1mpre'{1, :,,i ,•<.yd~vain queU'c•- a quelli d olt, e Marnca, della F1 anua, h.a pubblicato le labelle dei salari medi piu: per ,·oniro_'. d,a. ogn.i pa.rte sol'gc-_ JlOCa auch,_• la co1tdi.'ljone indispcnsa- d'altri sili c ... della Svi::.::ero. I l cl ammessi per la liqujda:6:one degli iirlorvaP~> pr~~) crn1 1m_porlam.-a fonrn- biic per sah agua.rdo.1·c J'inrlucn.1.a de- luni sul lavoro che aiwen.~ono nelle wl- ~l.ih1le. _S1 li_·a~là\'a _di lrasfor!narc I~ gli t,pcraj. C la ntpi<lili1 con la quale Un carattere! faTe cii Sicilia. 11_Hlusl.nc..d_t \ar n:rnlcgr~u·c I soldal1 sj succcdc,-ano gli a,·,·e11irn.e.11Linon E' l li l Q 11 ,. · 1· l , · · d Il .S somm:uncnlz 1nteressanlc dt vede,« nen ranl: ne e oro case. utsto pro- la:,,ci~i,·n il t.c·mi·,o alle discussioni di HL'>Cl:, iua o 1...ornere e a era tt I l ,.._11 1 d l l I d . . a Tavc-rso qucs e a"" e qua e ave ~sce:--so e t>\'eva ec;,.111pio1•,c:,oin una ra- IH'i.nci{)io. 1a allo lllt gran e acqu1slo: lra 1 ! ,_ t d' li . ,,_, . 1.. d · llaJ . . . I .1 sere w soT 2 1 qu~ e m~=a e m1g :.au pi ilà eslrc-ma. poid1è le truppe di Per co 11lro, nel cami>o JlOli.lico ,·i suoi co )01-alon ,·1 e c1·a anc te 1 d' • ,. 1. . _1.._ 1 . f ., . . 1 opzrru ..,a.1an.1 GIW consumano a vi1;, orc11p~l7.i.o:w ,;i :,,tL">l>cgt:1rin,o e le mi- era molto cambi.a.mento. I ,a hor!!hc- pro cssorc homo lo Laggesc, che scn- tJ • • d' 11 ••··~t.e 11 t " I l' ,. d' 'lii.a J ne,·? m!JU.ere 1 z.o o s·....... nz .e IJ'Ua• su,- di !>n1ohiliiazionc dm·c,·ano es- sia cldcne,·, 1 la 111crgirim'ru1Y..a.l Par- , e an(·. 1c ne ta ,.>Cra 1 1\'. • no e e 1c I p • .,, c Il . Il e la " · · d' • }l'C . . 10 roV1J1c~ ,w 1 arnssc a, a rud, SCl'C applicale immcdia.l.amcnlc. ll po- la.mrnlo e non. ~i mo ..,.t.,ra\'a a11'allo cli- dc_u~ 1 ?g 1 nanLeQ I ston:t n,c ru,·er~1là Gll'genti e ,P-d..mno. Si L::1lla di. 18 cal)olo non ayc,·a più fiducia rhc in se- ,·i~•e;,la a 1 ,:·i., arsi ,L~llc (ina.11ze e dei 1 ,, 1ano. uc.:;lo ~1gnore era., snw t g · di · · · • d. , • · . . . . o or11e v,sc :1 cinqtw :.en~ 1 e,a, c11>e stesso cd l'lc,sc dei Con-'>igli prr rnrui (li pro.lu.zi:)11.C, rncnlrc i soci.al- a paco t~mpo la, democral1co;_ ~ il da meno dj 15 anni, <la 15 .a 25 , da 25 assol\·~1-c a tutli qu~li compii.i. Qur- clemo:'ra.lici riconosce,·a 110 che l'ap- .liondo nproduc,e ora dalla nv-1..:,Aa 50 t<l 5o 60 .d 60 - eh o d · f · f'J 1. a , a a .: · a in su p:::r 1 sli Con~ìi s-i componevano di per- plicazionc del socialismo parlendo r rne usc1sta i.l scguc11.tc pro 1o l l ci -può arrivare! seme che, nella maggioranza, non dall'impresa industri.aie dove,·a fata.I_ f1Ue$LOprofessore: Tralasciamo d, me-ravi~Earc. eh~ non aqwan,v n1ai pt'Ji&'llo a dei simili <l'o- muti.e p,ffla.rc al c-.ao::, ,e che IlOll s1 E' un caso a cu.i ,·aie inlercssan' ositanle <t.ulte L: bggi (l'cgolalrici e lim.i- ,·eTi. poteva. proy,•~ori.arnenle, far a men.o le autorità fasciSLe e l'amico on. Ho- tatrici ,de.I laiv-0rodei fanciulli e il divi.:• '.'!on. si pol1·cbbc ne.gare l'i111porl.a11- degli imprenditori. Occorreva quindi berlo Farinacci. Non so se il proI. H. lo <:sJ)'l"essodi impiegare nelle mir.iae i t.a del la\'oro <~ompi.nto dai Consigli. sforzarsi di. realizzare una collabo1·a- Caggese cadrà nelle sa.nzionj cli.e im- ~iovani al -<li.sottod,d 16 anni, un.a puoma non bisogna d.im.enlicruie l'e!'lisLen- zionc, ma ,mchc in questo çamp{) porlatto le nuove leggi sulla bw·ocra- blicazionc ufficiale s.ia costn,tla :i ~i.c·Jza c:l..i un'azi.onc 1>a.rallela che 1-c-se 1"esperic1v,a d.ifel.Lasa. ✓,ia dal ITIOIIJC!Iloche è non solo scri.l- noscer·i nelle mini::re &iciliarrcl'.:sisl,rnza poss.ibilc la loN> allivilà. Questa a;,.io- Oggi 'Ci si è reso conlo che il cou- Lorc di. volumi di sloria, ma anclic di lavvratori aveni.i meno di 15 :m.)i; n.e, alla 4.uale I<!mas..",c ,we,·ru10 1>rc- Lrollo operaio non. può dare dei risnl- docente in una Unirnrsilà del bel re- questo è il destino d.el.le ta.n,t.ostrombazi;lato ben po('a att.enzionc., era stala lati .s,e uon a condizione che sj S\'i- g.no italico. Quan,do di lui. volessimo zate legislazioni SC'ciali dclla borgh.!Sia :wviata e imposta dai Su1dacati c con- luppi al disopra dello strello quadro farci tlll 1·ilrallo, dobbiamo immagi- per le quali un conto sono le prescriz.iosisteva in una corwenzi.one con gli delle imprese part.icol:a.ri, menlrc l'at- nal"lo llll clemcnlo \'Cknoso <lclJa p0- ni scritte sulla carta e un conto è la imprenditori firmala il 15 novembre tiYilà dei Consigli in seno alle impJ•e- litica italiana in quanto fu lra quelli realtà de.1la dura vita ,:hi probt..-1rì. Ma 1918. Essa fì::nwa la gi:oTn.a.la di. otto se dovi·à esercitarsi in di.vor a 11~1.-cho maggiormcnle a\'\·ersarono il fa- per avere un'idea <lel regi.me di vita a OI'C. oltencv:1 il riconoscimento dei ni.era che ci riserviamo di trattar:! s:.:ismo ,·crgognandosi - a sua di- cui soDo costretli quei poveri prolata.ri. Sindacali <la pari.ed-egli imprenditori, i.n an·en.irc. Per questa ragione nel- ch.i.araz.ionc - di es.sere ilali.ro10 solo ci limite.re.mo a considera.re il periodo etl obbligava questi ultimi a stipulare l'arl 165 della Costituzione -&ic.ollegò pcrchè '· era in. flalia... quello che del1a loro unaiggiore allivilà e quindi. d,J dei conlra.lti collettivi. il sistema dei. Consigli. ai Si.nd.aca.l,i, si c't::. Se il prnf. H. C:. potrà smcnli:re ma.gg.ior guadagno. da 25 a 50 anni, faI Sindacali si erano giustamenlc crearono a fianco de.i Con.sigli d'im- di aver detto cli.e la milizia è una cc.nd.o la media <lei salari riconosciuti, resi con.lo che non sarebbe stato quc- presa delle Uni.oni dei Consigli stessi: banda di predoni, che l'on. Mussolini per qu.a,nto fra le va.rie •Province vi <ciai;lione di eliminar.e gli impren.d.i.tori, Si ebbe l'opposizione da parte ·li è un avvenlw-icro, che il fascjsmo è Do idcltle ,diJferonze perfino d.i 2 I.ire ,d non pol·en.do gli operai suppli.re alle un.a [razione operaia adenmte aJ pa.r- !'allo (li clcli.n.quenn, e simili assiomi giorno. con<l.iz.ioni morali cd i.Tulclleltua.Li~he. lito social-<lemooratico ind.i.pen.denle. (i più comwli in bocca agli avv,ersari Qucsle me.die ~1mnaliere isi riparLisc.>- forzatamcnlc, 11c s.a.rebber.o derivate; i. cui deputati al Parla,nenlo votc- 1.ro- dcli'alluale regime), non so ac.cordru·- no come setuc: ed inoltre pe1-che i problemi usciti no conlro la legge dei. Consigli d'un- gli coerenza. Io tcino che Romofo Cat..egoria 1 P,icconien L. 13,-- daJ caO'S risultante dalla guerra mon ... pnesa; simullaneamenlc le masse. C:aggcse sia cli qttclle figure che sfu.g- ,. 2 Ca.rusi 7,50 diiale e la p1·cs.$011.ccserci.tala dall'ln,. con una d.i..rnoslrazione dinnrutr..i. al gono al conlrollo che non si compi.e " 3 Va.,{,..,nari 9,50 E 1 ult . f SClllpl::! CO!l ri!rore pri.ma id.i accOT<in... 1,v lesa sarc,bbcwo diven:tali i.nsolubili. ' Reic 1.Stag., tentarono un uno s-or- " ,. 4 Ca.pimastn 14,50 dd · cl · -,1:. l'an O ,,.,;o"'" ,.1 .... 11a re la lCSiScra. Il fascio cli Nan.Otli ha gra.z.ie alla su ella convcnz1on.e 1c ro per 1mpcu.u·e .1.-Pr V= •~" =• r » 5 Sorveg.Jiant, 12,·- ·gli opeJ'al trovarono del.k impr<esc in legge nella sua [orma attuale. La di- ri.c;chiato di avere questo delrilo di ,. 6 P-0mpieri 8,'50 t:r · fì · ntro S"'l naufraaio, 11.ill.i;.uwfino alle midoll-a. pieno funzioname11lo e_ mantenute mos azione uu con tmo sco · .... • ~ ,. 7 11'i\acchm. le-rn.i 11,- ta,li clagl'Ì i.mp1·c1td.ilori. ln delle im~ guinoso con le Lruppe della poù'izia den.igi·atorc del fascismo, degli il.ah.a- » 8 Armaton » t 1,50 f 'tti.I f 01· ni, dello Slalo fascista . orese si co,,;lituirono i Con,si.gli e la che ece numerose n ne ra n 1 ,. 9 .Murailon " 13,50 r . Adesso il Caggese si. è quasi inseloi,o alti,·ità si concentrò, mnanz.i. tul- opera1. . . d U ,. 10 .M.acc.esterni ., 11,50 (o, n,ell'.applicazion.e dei contralti col- Tutti gli sfor;,,i rùnasero scn.z.a n- l'Ilo e insegna Sloria. ne 'l;rùvcrsità » 11 .lvleccanici 22, _ letlivi. Le c1'ezi.oni all'Assemblea na- ,rnltati. Oggi quasi lull.i gli operai si di Milano: insegna cioè quella cli~i- ., 12 Fabbri 11,30 · lo h l bas· fOn.damen piina. che è slala chi;unala la m.a.c- zionalc, del ge.rma.io 1919, m.isicro ler- sono resi con c e e 1 · ,. 13 Fal~na.m, 1?.,50 mine ufficialmente aU'altivilà politica Lali della legge tedesca sui Con.sigli stra della vita. Quali insegnamenti di ,, 14 Operai 9,50 cLei Consjo'li. Quel che si svolse in. se.- d'im,presa son.o giuste; i d.i[elli eh.<! carattcir~ lra.rran.no gli Sltrclcnti. rnil:t- » 15 hni:,:-e-galt 13,50 t:o 1 · I l · t· l m,asta n,csi da ta.nlo professore di Lalc sci.cn- A_.,, guitoi.nqncstocam,po(aUi.vi.là acu1 iasolovanrappor1n.on a.t-- <- .., 16 .ru-,u.ifori 11,4D importanza è andata sempre pi.ù di.- no. Si è riconosci.uto che solo l'orien- za! 17 Carica.tcm 10,50 minuendo) non fu che l'opera di co- ta:menlo ,-e.i-so il principi.o colle_ttivi: = / » 18 ,lmpanottzton 9,- slrutlori di castelli in, a1ria O di cattivi sli.c.o e il socialismo, e l'appoggi-O di . Uneroicsoquadrista ! Co! p~zi eh.e ~on~ pra~icaLi Jal c•:1~- dem.agoghi i quali credellcro poss:ihi.... Sindacali poten.li e di un. parti.lo J>Oil!- 1 mercio dei ~:-1u1 a1 pr!l.ma nccc~s1l.à, le utilizziarc p,~r i loro scopi. egoistici tioo vigoroso possono rendere possi- che ha reso alti servizi al fasels110 possiamo subito i,er.~rc quale m ~ri,1 <lJ la di:s.perazion,e delle masse spinte al- bile il passaggio dal si.stema. e~o- ll Lillori'>. scllirnanak fascisl.a. di soddisfazioni materiali polrà procurare l'estremo. Nella pratica, i Consigli mico capi!.alisti.co al sistema socia~ alla propri.: famigE:i un proletario ,.he concentrarono sempre la loro attivi.là lista. J~~~\z!:~~bf~~~1t~ ra~i~~run~~ r·<:-scca godere di qu<5'.i famosi saldi ì, i nelte industrie per olLencre dei risul- Berlino. CLE:\lENS NORPE,L. quali poi devono oss.:.rl! calcolali soltar:- lati di ordinr sindaca1e o politico-so- ~~o~~{g~h~of~~\ 1 ;~~; 1tr;\a~su~~1a'~~~ to per circa 250 .gjornate ,di lavoro, m--::1- .aJ ' B t d • • ? tre 1anno in cui si ae,·c vivere è :i,!ch..: Cl e. d . 8Soneo 1scuss1one I 1) Rimo;,,ionc dal grado di tenente i'n s·c1'1i• di 365 . I I ,. Va da sè eh-e se ~i imprcn iton ~ I! J. ,.•. n quanto 1 .. e . dei RH. CC:. per grave nuu1can7x'l con- •.·oddi'sfaz'toll.l· 1· li a,·eyano con.eluso la con,vcnzione coi · t li d · 1 , mora 1 :• n par amo!,c , Ad una lettera seni ag a w1 La- lro il decoro del grado: re.mm:•no'. Sindacali nc11 era. pcrchè riconosce- · J · · f / ·1t '>) d d d li l • l lwno e ie vwe L1l ng ti erra per pre- ~ enuncia a parlc e a cgione A -esso i'J Go\•cr1·.o h·• trovalo n11l1'n'1· Yano crrnnci i Loro metodi capila i- I d' · d l I · 1 · l'l> ('(' d' ;\,l · .M,ll - v l ..,. gar o 1 astenersi a avare i pa1 ni , ,. , ,. 1 1 essma per prcYaricazio- e in,·i·,on·,p»r auni~n. t••·· l•nle U1Jc-niii.r.· stici. ma s.olo JJi.:rc1è es·1 non uJSff)O- / · d'lt 1· Il' t o (; eta · · d' L • - ~ • " - _ U d. . spore u a za a es er . ,a. no ne, nscos;;1011.c 1 e enaro con imp:,;- in allo ...·. quando m,u vi. s~••a·qualch,,_ 1·nnevano, ali' 1,l'cila da a gucJTa. ci L · · J · t · t te · · · · Il p _..,.. a penw11 ia n.~pos o 1/l qucs I r- s.1zto111e m111acce a orchè il olla- dennità, non toltantn .n caso d'. inlor111C:'Zzni<.·ce~-;sariper impo1·1·e la loro l · · l li (' · ACQUEFORTI Nerv. i a posto I vostro - gli rispose rl minis/ro da Londra - ma è un gran ladro. un grarufe Si nervi a posto. E. sovraiuHo, un• po· im.bro<J/ion.e. d, giustizia, un po' di psicologia. E ali"- Non imp<>rta - gli r2phcò F2derrra, anche lo spellacofo, arlerlo duran.Je co il Gran.de; _ rubi pure. imbrogli puque.sf ult'n:a settimana dc;/ pop-O/o di San re· a me basta che faccia affluir.~ dar.aFerdin.ando di Puglia, di lufie le Puglie, ,-o' 11e/le vuole casse dello Stato. di tuffa /' lialia, verrà giud~alo c_on_mag- L'uomo provvidenziale venne da Longiore indulgenza. con maggiore pie/a. ,:,>n dra a BerJino. Era ur.'!1 gloria i!a/iana, n:agg.iore equi/a. . O'useppe Balsamo. il famoso con.le di Premei/o che io non ho gioca/O .. Le Cag/iOs/ro. E si mise subito al/'Op,era. promesse d1 Ignazio Torraca, n.o11 mr se- Pochi giorni dopo il suo arrivo nella cudussf!TO, la pazzia da cui fu invasa grw'. 'pitale prussiana, veniva istituita in ?rusparle della popolazi 0 ne italiana non m! sia fa loJteria di classe; e da allora. n<Jn trrwo/se... Lettore. vuoi una conJessione solo in Prussia ma in iu.fla la ~mamia persorrale? In vii a mia ho giocalo al nia pullulano. uwece dei b<>lteghi.n•i del folio una mezza dozzina di volte. Si ~ra~- fotto, i bofieghini della loiieria: la falci di molti an,:i la. Frequenfa.v•'J I uni- mosa lotteria di classe, che coi su'>i i)lvers'là di Romu. Avevo una dolce amica, glie/ti pa.gabili a raie. vendibili per inleche. una volta, ad ogni costo. volli! -:he ro o per un quarto o p,er un oifavo. '>Ogiocussimo quuHro numeri. Ripetemmo no accessibili al borsellino di tutti c0 me per quattro o cinque seiiimcne ras.salto le bolleitine del giuOco d,e/ !ofio. alla loriun .... Sen:pre lias_co. Ebb_~ne, da E anche là il popolo dà ogn.i w,110 allora - e sono oramar 3~ anni. -: ro allo Staio cenlinaia di mili<>ni di lire e guardo quus1 ogni s-0baio I num.Jn del I S'a! ,,r d · · cambio vane spera~z.e fotto. e mai, ma1 venne fuori nernm•m 0 d~ •b 0 tr&< 1 t lul m d . 1 . 1 er a as u a. un ambo! Non è quin i a meravrf; rare e ìo non ho quin,di avui-o bisogno di un grande eroismo, per resistere ctlla !entazione, da cui fu presa in ques/i gi0 rni una gran parte della popolaz:i<>ne ila/fana .... Non vi dico i numeri, se no queilcur.·o di 1Joisarebbe capace ... di giocare. Ognuno di noi è inweci!le almeno 11.,.:i volle: •n sua vita. Ma appunto perciò bisogna giudicare con indulgenza tutte quelle centinaia d: ,,.,jgfiaia di persone. che ven-erdi e sabato della settimana scors,:: hanno pr,es? d'assalto i botteghini del tot/o, dal ,,,;I/aggio più nascosto nelle nevi delle Alpi lino ali' u/ii.mo le~bo della Sicillp. La tassa sul sogao e sulla speranza. Un economista tedesco ch,amò il g~oco del lotto una lassa sugli imbecilli; e tale de/ir.izi:One accolse ar:che r Avanti!, che però, ogni domenica dev-t dare anche ltJi t numeri, perchè purtroppo anche tra i nostri compagni ci sono molli che giuo- . cano. Si. non lo nego; anche i più furb, mOsirano di essere alquanlo imbzcilli, · quando vanno a bu-ttare soldi nelle Fauci del biscazziere governativo. Ma pjù che im&ecil/i, sono ingenui, son.o illusi; e secondo me, più che una tassa sugli imbecilli, il /ofio dovrebbe essere chiamato una tassa s"J!la speranz:a e sui sogni. Chi giuoca al lotto mi la un po· /'impressione del mala/O. che, dopo avere 1nV!lno provalo tulle le medicine, si affida alle cure di un ciarlatano. L'uno e l'altro sono vittime della propria disperazione. L'uno anela il giorno dell'estrazione corr.e l'infermo a/fende il giorno, in cui, a detta del ciarlatano, lascerà il /ei!o. Disperazione, ignorarrza, ingenuità, i utto quel che volete. E il peggio si è che talora il ciarla/ano indovina, cosi come !I lotto procura anche delle vincile. L' ingenuità. /'ignoranza viene allora alimentala. E pC;i, poi, c'è la insaziabile wie di dar,aro. I giornali narravano che tra la !<>Iladi g,mie. che si era" recata a piedi o n u.utomobi!e a S. Ferdinando di PuMussolinie il " monco veggente ,,. Questo è N /aio più brullo m tutto fo scoppio di fan.aii.smo ~ocaJO-re, susdiato dal monco di San Ferdinartdo di Puglia. E' d<>loroso, è triste vedere Mrne milioni di persone s.: sierw preci.pi.late a1 botteghini del lotto a [tiocare; ma è vergognoso che il detentore d1 quella bisc-s sia lo Sfato, il quale viene cosi a fa110r11e il giuoco, che ha le sue origini ne/I.a ignorunza. Non per nulla si diNOa ieri da molti che il Governo era compi-ice d1 Ignazio T<>rraca e che lo favoriva e lo lavori.sce, p~rchè sapeva e sa che quello è un buon mezzo per far affluire ,n/:lloni alle casse dello Staio. E lo dicev<1 '!ià, del re1,to, il poeta popOlare: Lasciate, bal-0r<l1, che il Jott.o si spanda, ohe Rom:i gli accordi la sua J)'l"<:xpa&am>da. Si gridi per v.i.a: Cr:..stiaru, un bel terno! S'aiuti il Governo n.-elJ'opcra pia. E s.e n.<>n è vero che il Governo abbia pJ·Opri-0 laooriio il monco Torraca, c'!!rlo e che ciò non scema la sue: res.ponsab1ìiià morale. Ma il Governo s'infischia dr lutto ciò. Esso pensa con piacere che, la settimana scorsa. per l'ambo pr"messo dal monco pugliese entrarono neNe c:usse dello Stato più di 80 mUion.i di li.re. Il m'llisiro Volpi si sarà stropicciale le man.i. E /'on. Mussolini. stringendo le muni al generale Cai/aneo, gli disse, come si legge nel Corriere della. Su.i: e /o avrei biso[!no d1 un monco ogni Ire mes•! Quante cose farei ar.d. re fX'r l'es.?r• cito! •. E ora andate a dire che ,I Governo non è complice della vergogna di cw diede spettacolo· riialia in quesli ultirm giorni. =====:::e i C) Otn0mmento delQ' oatldiea" all 11taaz1111 d . m1ìll: s rrni era agen.lc cc a .ompagnia turuo, i;.:r migl10rarc la sort<.: d. 1u,•slo \'olonlù. \ questo r;gu::ir o si con.sta- ... Quanto aU'a7.ionc che i.o inlen- anonima di él$Sicura7ionc e riassi<-11la un cambiamenbo fìn dall'inizio del do ~eguire. Le dirò con la slcssa. fran- razione; oscuro escrcilo prol-:?l:ir:o c,,t· si bai~~ e glia per farsi dare i numeri, vi erano uì1 "1<" l · lt l' d U l · · ùJ' \ ~ cndc ol1ni 0 6ion10 per ·..1 conqms•.a Jc:i /1'c1·at1· in un1'!01·mr' Qu /e h :, v. nsu a 1 e e e ezioni ~ · s~ che7.7-3. con. cui. Ella ha esposto la sua :l) riscossione abu.!>i,a dal comune .. · a uno scrwr• "Con una manovra ardita che tende francese I I · I l l I, l f pan,~ quotidiano ? va che «iuocarono al fotto ancL,, 1·/ sol- • h d d I S l s.cm) !'a naz,ona e <' 1e e aYano " opinione, che la mia opinio111.' con ra- di ' iYoli di L. ,;500 ci.rea; 6 '"' nientemeno c e a accor are a ena o mag,Qioranza ai partili borghesi. l"in- ."la •c·.olla Sua. J) l COSTA!'IT I NO Li\ZlARJ. loprefetto. anche l'infenden-te di !inc:nz::i. l'iniziativa in materia fiscale: - scrive ~ -~ ·1 mancato pagamento e i <·ambiali =========,======= Qui dunque si esce dal campo d:2lla m1·- ·t . I B . d t.e d d' tt comprensione 11.ellemas5c prolelaric Si ~arebbc c.ipilo che nessun I a- pe.r la somma cli L. 10.000: 1 g1orna e nan pre n e 1 o <:· l · ) alle ra 11 L d' loi·o e !)Cl' I Q seria, dell'ignoranza, per entrare in una d U'Alt As bi I' · C lC SI COIII) \. o ra I . - tiano foosc \'CllUlO C[tli mai a. par are 5) appropriazione indebita di G,'50 uel che ,· fasc1·s11· nere a a sem ca approvazioN • d llc •eh· e e r 1 , 0 n0 • 'an •i al Ira sfera. Ot!i siamo tra giocc,tori ver 1, d · tl' · 1- dal! Cam ei>Ut\·ano e ·' un r , L 1 1.< - f)Ubhlicamenlc nè prò nè conlro 1 Lir.r che a,,-rebbero <lon1lo e sere n1,, ei proge 1 respm 1 a era l . fat• · !'\Al' lo c\·i·t ppo 1-ap'ido della 1 - 1 vogliono fare di .M1lano tre. gente ossessionata da! gioco come I 1 · « 1- · 1 •Cl'I 1-- "' u · fascismo. Si sarebbe capilo c 1c 1 !!.O- consc!!nalc- alL'l suora di S. ~faria <lr- compresa a a.ssa sw paoamen 1 e unI l ' . d' l . r . " ~ ''.I A' o tale. C polcnza l cg 1 1mpren. 1 on. .a posi- ,·erno italiano non avesse ingaggialo gli Angeli; 1'-l\!11.J'\li , 17 (a1). -1 colloqui che il porre quindi aUa amcra di sottoscrizione dei Consigli nell'impresa si tro- nes.mn giornalista inglese per far_c 6) probabile riscossione di f.tllure se11atore Mangiagalli, sindaco d, Mtlano, l'ep:sodio di lgrraz:io T 0 rraca assume verli. 1el momento in cui il paese chievò scossa poichè, all'infuori <le.ip,rin ... qui la propaganda a glori.a del fase.i- da parle del Pollaslrini per l'ammon- ha avulo co//'on. Mussolini, ha,uv> susci- q11indJ. per luiio questo complesso d1 dc una restrizione dei diritti del Senab, òpì organici rissali in una Ordinan,7,a smo e a ,·i.lupcrio degli c,pposilori. lare di L. 2,00. i.l cui impoiio a,-reb- lato vivo interesse nella stampa m:lan<,- rctgioni. ur 'c.lta importanza civile. la Briand vuole estendere questi dirilt1 d dr! 23 dicembre 1918, alcuna slipu- Si sarebbe cnpilo che n0.-sun libro be donilo e sere consegnalo al s;g, se. Il • Popolo d' lialia da qualche settimana che vide tanto lanai:smo d1 dispetto di quelli degli eletli del suf la.zione legale ne circosc1-i,·e,·a .i do- italiano prò e contro il fascismo fos,- Grollaroli, cosa cli.e non \'Cnnc mai lempo aveva aperto una campag•1a co,,- lolle davanti ai boitegh·ni del lotto r{ lragio universale. Ma lo potrà?". ,·rri e l'alli,·ità dei Consigli nell"im- ~t' ~Lalo mai pttbblicalo in Jnghiller- faila da parte del Pollaslrini stc- so; iro l'ammin-istraziOne di fllìla,rn, intero- lutta f'ltalia, non fu d1mqr.:e so/tanlo Il Quoiidien non discute per il mopresa si lrovò grandemente i.ntralcia.- ra. Si. sarebbe capilo che gli inglesi ,) mancalo paganrnnlo di L. l019 mente fascisi<I, per dichi.arare cnc essa come scrivevano i gior,wlì - una seifj_ menlo l'a.rt.icolo della Cosliluuonc eta. :\fa le masse proJ.ela•rie tenevano fossero suili lasciali a coslni ire da al pasticci.ere Posti! li Scllim io; non si è mos-traia in qu.esi: 11/ii<11l1em;,i n:ana allegra. n;a fu arche e s.peciafrriqn- condo il quale le leggi fiscali debbon-, ai Consigli i quali avevano la loro sè sO/i i loro giucli.zì nil fas<·i.s.mo. 8) risco.-;sionc abusiva cli L. 2(X)tl all'altezza dello sviluppo assunl J daÙa te una seiiin,ana ben tT'isie. essere anzitutto presentate alla Camera fiducia ,• dai quali allendevano la pro. Pral i<:arn,znle sarebbe slalo i.mpossi- eiall'.\zienda Jei Bagni cli .\cq LW .\ 1- cii!à. ' Triste per la testimonianza d'ignoran- e \ ola te da questa. lezione conlro ww nuorn guena. bile, Logicamente sarebbe slalo_so~ buie cli cui il Pollaslrini esa direttore; Alla sua volta 111 'Regime Fascista" 1· :a. e/re le fo_ll~_dfadero; triste per la pa- "Per ora - prosegue il giornale - I Consigli dovevano partecipare stenibile. Ma oggi, dopo lrc auni cl,: 9) mancalo pagamenlo delle pigiù- ton. Farinacci ha sostenuto che per Mi- lenle c 0 _mplrc1_ta del Governo in q11esfa 1·esscnziale è che il Senato farà certaalla gestione economica delle :1lluvionalc- propagan.da fasci la in, Ili nelle a.bit.azioni in cui il Polla.sti·i- !ano occorrerebbe anzichè una Gi1mta' febbre brscazzrera. mente accoglienza favorevole alla proimprese. Questa rivendicazione di un Inghilterra. f'alta da italiani e da in- ni ha ,·i.ssulo, a Tivoli: municipale e u,; Consiglio comunale. I posta di Briand e voterà le imposte boe dirillo di co-geslionc economica era glesi (( spe..,e del governo fascista.I 10) denuncia documentata del Poi- troppo ~e-san~i nel prendere 1ecis'.orti _e La biscadi Stato ! ciate alla Camera. Cl1e cosa accadrà a_!. giustificala e lo è ancora. Ma la co- 'Olllt' sostcnn••r l'ohblicr~ J)er tutli di hslrini al Tribuna.le mjlilare per prouved1meni1, un alto comm.issano, di- L 1 1 lora? La Camera s.i soltomelte-rà? Raf f l . • d • , · · ' n'' , ' ' ' ' d I d I Go N 1 . , a co pa, a grave colpa del C,,verro 'fi h . S 11osce117,aimper t'lla rag 1 operai c1 lacere? 'i>re,·aricazione eia parte del Coman- pen en e a verno. come a apo 1 e 1 . l1 c era questo colpo di lato? Se lo · · 1· d ' · ' ' ' · ' ' lt •t/, Ln fu/fa questa dolorosa e vergognosa 1 , abd.i I d rappo11i econo1111c1 gencr-a 1. ren cva Le scrirn qucslo nella ipotesi chr do d(•lla 1O.a Zona della ~I. S. V.:\'.:, ma re e, a. ......,,,,,.,.....,..,.,....., s/Oria del monco d' S Ferdina do è tr- ara. c1erà e el<.-·nninerà nel pae::r di.ffìc.iJ,., la su.a realizzar.ione: an.che Ella_ si_a l'n~ lflLClli eh\ dc idcr,t~1·<'hbc- ciò m:ilg_rado ti Polh1slrini ,·ennr as- _, nn==z = \ latii evidente e /,rn~gabile penr chiu,:- W1a. sollevazione dell'opinione pubblica Per i Sindacali c1u.esto diritto costi- l I I Il Il I che la spazzerà via. ProvocheTà, inoltre. rei '. "-L CllZIO per u_ l. . . _. _\so o; . r , .. , . . . . . Fi11e_hè_il go,·crno_rct5a..<>r_à.invece qu_ e_ osservi le cose obbielirvamenle: e <l lll ·,,.,., 1111p1·oblema ardt10 e ""'soluta r d Il I , J 11) La l l I i=- isordmi sociali d'una portata incaico- " '-'-" - \.I so1to e~ pc_1so11_c<. ie ,011e> I m>,rn~a. _it_S-ace, con I la pa1- di ammrnist.rare, ordinerà m luogo diciamo colpa de.I Governo non c1.'àpC!n- 1 b menlc nuovo I 't lolla fu LmJ>OSlata I tl l l I l l I l I Il l I .1,, I 6 ~ ile giaccè lutti i lavoratori insor~c • ,. >ero o_ Cile_, re I si c1u10 so amien, e l'. <_o o as nn1 . pc1· e_ son_1,m_e ul..'l di seguire J,:1via che il coi1.cello col- sondo al re"ime fascista. ora imperanre. dalla G l·os•·-Bc1·l'111 1 ',Ielallind11sL1··,e d Il / / / / li [ [ J f d f J · 1 6 ranno di fronte alla min"CC1°a, e,_ In- ) . ,... " a 1101: a 1n e,.·110 C? ,as 011e. a l'- u1 /IIC:~ssa e por I nsc1_0 ~ 1vo 1. lcttivo ali a.ddila. comanderà pjù lo- 1 ma pensando a tu/ii i Govern:i d'l/alia .. ~ ( stal)ilimenli melaJluN..Jici dell' ,.,_aofo... l O I s \ è nJì I I J I I " 1 vece. la Camera rifiuterà, oserà Bria.nd, ~ --= ~ ero e n a per _uas1~11<!· .·. ~ .· 'l .. 1 1nc ~. --~-n~o 1,·:1z1onr <' 1e slo che seguire il popolo, 11011potrà I e ai Governi di molti altri paes'. che han- d'accordo col Presidente della Repubmcralo berlinese) do,·c. da 50 a 60 Io wppongo cl~e E_~ll_n,1on s1,1. f1,\ 1 11po1l 1 1a1110p~1. inlc 1 o. , ess.crvi ~iammai garanzia po-ssil)ilc. • l 110 la spudoratezza di proibire /e bische bi mila dil)enclcn1i ,1hba11<lonarono il I 1 ·.1 l // / Il l f b I i ,. ~ ica e col Senato, scioglierla? Si dii::e. l~ll-~~s.<' pe1so~c._ .,..'. e 11~~uc~a l~>o- .. ·, ?.as_~·1m _ere a,_?11w_-e ~o.', (I.\ (;l'EHH.\ CO:\IB.\TT TA pri~al~ e_poi si fan.no essi ste-ssi de/en- che egli vi pensi pcrchè la Camera non )a,·01•0. I.si e:Jie h~) ~<_nltlo t1_do,c1e cl, da.il.e fas:~~_l1_1ld11e/lo'.~d_eld_a_1_0 c/1 T1110/r. I~ IT.\LI;\ NEGU .\NNI ton d1 bische pubbl-iche, che sono miJ!e e governabile. M::i egli non ha provato.,_ Que,,le lolle ebbero per cffcllo l,1 I,. •,p1cgnz!on1_ dw p_1ececl~n~. Jfa .• _1n1_Tambe1 /lei,. c/1e/1 o_ compen- l lS48 - 1849 ) volte pi1ì funeste di quelle dei /cmrosi ca- ~ovemarla. conclusione di Convenzioni colLetl.i,·r Se mi !ossi sbaghalo. ctoe ~e Ella so c/1 <'lffll !,. 700. frnllo d1 una col- · sir.i di lusso. g.arantcnli ai Consigli il diJillo di par- apparlicn<' al no,·e.ro <lei fa<;<·is-Loi dei /ella Ira r·o11/àdini colpiti dal da:.io. 1 • ~ "' * . . . Si racconta I F d .· il G· d . "A ogni modo conclude il giorlecipare alle decisioni sull'a.s."uJl.Zionr lianrlH•!.IQialori. i:> do'1rci j)rcga.rLa di com11e11so che egli doucua poi dare Q11esta e I anima c/1 Curio P1~aca- p. . ~ ie e e/lco ' 0 ~' e di mdc egli esiterebbe di fronte a tale . . • . (' l s · 1 • Ila/' l 1 1ussra. nor. nus~ndo a colmare ,I vuo t g· eh· LI le · 1 e il li.conziamenlo, e cunlencnli la di- rott";drrnrc c1ur&l·1mia lellera c·omc Cli bosl<ma/or 1 e che lllll<'<'<' lw rile- n • COI o. cw O in !Cl so o come h 1 - avven ura tac e ne e e zioni e smi- -· '' ' < •• • I· l 1 -. 1/oc e aguerradei~iiean.niavevnp lr h' bL- ·1 chiru,azionç. falla dal go,·c>rno, di fis.- 11()11 lll:-ti ~e-ritta lo non posso r1co- nut,, JJN "' pano a e come mar ue: poco cono- d i li ro- s e e iamere uc:co i paese a pronW1- " • • , · . . l . . • .· 1 . t . . . ' 0 io ne e rosse deNo Sta/o n-e/l :mo e· · f J d [bi ·1 Sen sai;t• il sislC'ma dei Con. i,qli nell:.i C:o- 11oscere in 11essw1 modo cr nes un fa-, I,a cosa l)0I rcbbr l'\'1dC'nlcm<:.'11le sciu O come so( ICI LS a e P1 ecw so1 e . d b 11 tt · a · . ·iarsi ra e ue asse ec e 1 alo " . . . . • . . . . . . . ·1a/io11·•·<:' o ··t d' , · g,an e O e e, e nella sua grande di- ~arebbe tra nit Il S t I l 'rlituzione. ì'\ol;ile bene che i 1isullali sc18ln o famchenn,afore ,talwno 1l d1.- ha~lare. Scno11.r.he alle <lod1c.1moli- l L · 1·" rm - li proposi o 1 -~0cw- , . . . . . - vT 0 · cna O non ia a trn . ~:, . . . . . . ' 1 · •nlO /erie:s d~' . · spe, ai.ione s1 rrvolse al mimstro ,/.i Prus- possibilità · I.e-re I ..1, oltC'nuli enuw di 01-<lùte socialt> r ritto rii d1.wu/ere con me u1 Inghl/- ,·az10111 d1 e~puls1one. segue nella 18 · Co - t-< nimxr."1T!O. · • L d· 1 . d d 1 . . ~ Sussis cie ui accetr . . . bb · 1 I 1 . . . '. . -====:============I sia a on ,a, e ue en. og r cOns1glio d?- tare la reslrizione delle prero«ative :1lno11 di 01i<:Line conomico. ~, a presso terra. men/re eg/1 m1 V1e/ere e con' pu )b ll'a1.1011,~ elci :;cll1man.aJ:e la c1sla mandandogli se non 1 ' tribuitegli". 6 k m~ssc opel"aic stL5-5i&l<>rln'idea del la for:n di discutere co11 lui in llolin. 1 <li Ti,·oli. que::-lo lcslualC' periodo: />rima lerr«e cf'oiwi rivo'·izz·o,ie ..; 'qualche mezzo O qudla:hesseopeor el man_, . n· 1· ·1 I l l s· . l I I P Il t . . · l I · ,.._.., . 1-1 ... ~ e u m · e ie po Con qucsla aff . ·1 Q dirillo di co-gcstione cconom1c~1. r 1sogna sceg 1cre: o I rns OJ11Co' a 1 ncor~ a e ie 1 o as nm e sa o quella f/1 non creare la ne,essilà cli tesse aiutarlo a restcwr I d' 1 11 . · ermazione 1 uotidien l l d l .l · · I •1=-~ · P d · t· ·tt.· 1 I · d · I I h · are e rs ru e riprende W1a cam.padna · t t lt quaru: o ,·ennero e e 1>cran<>ni su u.i=;.uss1onc. relcn ere a1 e 1t1ì.1 e e eroico squa ns o e( a re.so u1 ore una ,(,,,;da ri,·uluzione finanze dello Stato 6 npe u e vo e progetto di un;i IC'.gge sui C:011sigli has-to11e i11Ttalia (' all'cmorc della di- <liffìc1/i. al/i serui:i CL/fa.<:cismo. Ciuseppe ~);l;t 1,; _-_ _ lo ci aurei un. uomo che la a/ caso ;:,:~a~ ~=~s: rr::~~~~o~ei poteri' del liotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==