L'Avvenire del Lavoratore - anno XXVII - n. 1 - 6 gennaio 1923

I l .\N 'O XX\'11. lA. P.> ZURIGO. 6 GENNAIO 192.,. ' SETTI:MANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA Centesimi 15 t. c.oou llEDAZlON~: AMMINISTRAZIONE : :JN NU?JERO A.R.~ETR..ti.TO Ccnt. zo "L' 1neme del Lmratm·,, hf1gt + Oommla1one Baecuttra delP. S. I. • ~'::. •~ ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO >~2: 1 a..:tno, fr. 6.-; 6 mesi, fr. 3--; 3 mesi. fr. 1.50 PER L'ESTERO: 1 anno, fr. 10; 6 mesi f:-. 5; 3 mesi, f:r. 2,50 Come Mussolini giudicava • I Savoia Bi~sumando. Siam() andati a r:cercare in quelle annate delrAVl>enire del Ul\'OraJore, riierentisi al periodo dei soggiorno d: Mùssotini nèUa $\-"5zzera QU3.lche Sl.'O a:rtk.."010. . Oh, quanti ne abbi.amo trovati! E l: verremo man mano pubblicando, in quamo mettono io ,iva ~ tutto ressere di quest'uomo. In alcuni trov?amo delle critiche dì ltussolini sulle ,sjruazioru e sugli ~ di quel periodo. le quali perrettrunente resistono ancc:rra. ma contro sè stesso. F insomma Mussolire di ieri che gindi~ e sferza Mussolini d' oggj. l.niz:eremo con la pubblicazionè -di un suo articolo comparso i:i 30· aprile 1904. \iolemissimo contro i Sa- \/O?a.. giudkati allora come ~ predoni ~. Oggi im"&'.e si genuflette dava:1ti ai loro piem. e si professa e Ser- \itore iedcle di \"ostra ~faesià! (parole prommzìate il 3 noYembre 1922 alla presenza del re). Fenno restando i! suo giudi.z.!Odei J 904. ~ egli stesso si giudichereb~ serv:- rori cli predoni>. Aggiunge ancora che ess! er100 "capaci di qlJlJUlnQue delifEo. Colf assassinio e lo frode s1esero i;il.i langi. i confini dei propri domini"'· ~ ba.sia: ., / hìibustìeri delle campagne savoiarde, i banditi di Jlonnetier, WM oagi oJ Quirinale-. E più lungj: .. Dal '70 ad oggi, la sloria della Monarchia è la !oria di ll11t1.lunga veraogna ,._ Mussolini di ien g.Iuài:a ad'illlQ!lc ~t!SsOllili cf ogg'j -:oJne :: ·~o dei Saw.a. come serrn di iil!D'.isLien. e d! aver vohrte legare J s:m nome ad una- storia dl 'r-ergogna ! 0uest· ucrno regge adcssc k _on; ,. traila. e par1a di ,'Oler riconàurrc' nel 'i904 questo paese agli antichi Sliendar1 e iasogi di Roma amxa ! Semp&e ed edificante! La critica storim del per.odo antecedente e susseguente al 18i0, tratreggia-ta m ~ a.mcolo. può valere cggi ne.i rig:uardi di sè stesso e del rascismo. Eg!T fufatti. c sfruttando i gridi di dclore,. della < patriottica ... borghesia minacciata ed impaurit3. è riuscito " ad aprirsi la via di Ro:ua > e « favorire gli interessi economici delle class1 conservatrid ,,_ Co:t le stesse parole di Mussolini noi possiamo criticare il fascismo in- ,-ece che i Savoia. Oggi iniatti. come allora « una rurba cii parassm. eroi della sesta giornata >. ha dato .,.J' assalto a!!e cariche pubbliche~. Anche ogg~ Mussolini ia in.:hini a Dio ed al Papa,. e l' Italia ha bisogno dl pane ed e è dissanguata da ur. eserdrc- e da una marina . Anche oggi il popolo « reciama pane D ed ha in,·ece « piombo ». ed il duce • decora i miiragliatori aelle .;,oitiruàmi inermi "· E :e: stesso MussoliJi n;;::1 - t'N~- ta "· come diceva per i Savrua. ma ha ahrogato !e più semplki libertà:,_ e la costituzio?le è un mito. E .. stringe parto di alleanz·t .:oi nor: L; di ieri~. e e -:!ove \"<!,!'eta u11 a:-,=~·ano rh·oh1zionar ~'. nelle grancii e ;rà . le rruppe :a~::s1e spargo- :· • ang-ue cli !)()polo. l: r alba. del r.·:,.,, regnc fascista .: rossa d' sa1~ue operaio>. ',·~' modo stesso :i <...111 ,1usS0l.in: :i11·,·a r ankofo nel ·904. o.Hi i.n·3mc- :! nostro: 0uaodo durra~ ii ,' •~{!b sanrù P.el!are le s-..al!" d'A~~b e dare al LIBEfi;.> TORRE~. n.MONNETIER,, {I.a e.alla del 8avela) '~f aho sr!enz.io : _·:a :iow: srei- ·- :-e ;, cas:el bigi'> :ne ,ide :1as::cre 1 5-:Hia prof.lava :;~·:· ombra le s:ie i':,. ::nerlate. Sed!.lt·: S'.!I '.imi:e cs:remo é.~Ila ro~'!a. ;1 g i-,, '.?\"( : ,?- nevra sbozza;:~ dal!:\ -::hid:-ità -.-ep sc.,:,ia,e delle sue !uci. l,l ;1•11:?.•Tli2 ~~1 r;;ura e il Le.m·ìG. Le :e•,ehre r1c11uano profo, '.e po:.:i-0. ·1:!I L'ieln t!-:i :i:tto un rid-'! ~ ji stelle. ( rn voce grnve parlò: . . h.; tem;>O. Qi!e·::, m3r.·ern alt,e•~~va :ma fa..,-,lgl:3 d: predo:i:. ! _ r,v!"<1 qui nacqui:: o e ·_,•J! ~om:ni:iar·l'ì k foro g-èst.•. UrIJ':ierto B:an- ::"¼ITr.lllO è una de;:.:! leggende m1!lc ;urie. Conobbi i ;mmi d' h,r ~?°:-pe i:!'ar l ·.io!emi ~ astuti. . Capaci di q!!~lunque ~l:cw < ,.r· assassinio e I~ i,o<le '-1C~ro p:i1 h.i.ngi i conf. li dei pmpri 11cnrni. r:1.-or.o a volta a ,,,il.! s..:hr:n-i e paùf"jn·. Da pastori ·1·,ennero guerrie- , ;_ A;:poggiando·: 3i ::>0~enie: t.tern :.'.1 !ecdo e un ~'l.,ie!I~- :a •I prir..:1i:, :. ~el!a Jcro pot-:i.za ".! di J!J lun~,- se~._-:w di guerre. Am:i.ver. :11; ie!•- .:cn-em;: ,-a.ri . -~.; 1,i ji .:r 5'. • ·;e:- Jt, ;redoni si ,i<L' > d11.:::.1 a:.;ù-an- !: 2i principaro. Cv!h ~.:iggia pPlit•· .? c.e1 carciofo l0 ·c:gg.un!-C:-o e J:1 u.:H:c rocd.e nud ~ stesero le u:igh,e sulle prigioni rem del Piemonte as;penandc- I' ltaìja. E la terza lw.lia. che dare,-a essere repubol:cana. fu monarchica. I filibustieri delle camJJ3.gne sa\·cia~de. i bandit1 di Mmmeùer. sono oggi al Quirinale. D:mmi: f-'erchè ? Che fanno ? . Alla domanda. mi w,i5. e rispesi: Brevemente ri clirò per ...h·~ la terza Italia è m0n2.-:::hka. Moltepl:- ci e profonde sono !e ::ns~. I rirnluzicnari che dal ·21 aJ ·6;- forono ~.tlla bfeCÀ."ia. compresero rroppo ii bisogno d. unHà e d. indiper.genza na:z1onale cfunenricando il principio di ~n.à. L" ideoJcgia repubblicam visse intensamente fino al I 9. .\ Roma t~nò di ,tvere nella realtà. Il periodo che dal 9 ieborroo va al 3 luglio è la sua glorie.sa epop,>..,aPo: fo voto di solirari e d: esuli. E mentre alcuni de' ,·e.echi repubhli ::ani. pur di raggiung-ere i~ uni,à e r inclit a pendenza éefta patria sacrifu::arono ~a l:hertà. cioè la Repubblica. i Sa- ,-cia. bi-lruU.an<losi fra :e combinazioà; d: dolere . riuscrrono ad. aprirsi 13. \ia è.i Roma. La Monarchla rientrava ne!r ordine ili idee e iarnr::va gl:i ~meressi et'...onomioi delle cl.assi co.nsen-a.rrid italiane che. liberare d:1l!a don(naz;,:me straniera. a'\>Tebbe ro an:::1e tollerato il per.ere tempora~ de; papi. C'osi i Sarnia medesimi eranc cisposo alla rinuncia di Roma. se il popolc d. Italia dopo Aspromonte e :,!e:112.na r.or. avesse spinto \·inorio Ema:r.!ele il a commetter.e r enorme l>alossada d: Porta Pia. Da quelia br~a. iat:a in g:inoccltlonì, i SaH'iia en1rarono al Quirinale~. - E poi? - Dal ·,o ad oggi I.a storia della \!cnarchia è la storia di una lunga ,-ergogna. Una turba cli parassiti, eroi della sesta giornata. d:ede I' assalto alle ~che pubbliche. Si ripristinarono i merodi de' governi passati. La Din:ast.ia fece inchini a1 Papa. i . llé.J:a aveva biscg;i.) J, pant e i:.t d s.s..,rguata da a;i eserci!o e da una : :,i:-J,Z. A ,-e,-a ')is;~nc., di rigen::.-- rars, iritemame.1.~ ~ · iu landa,a nel· I'! .Jr;; rese còk>r!::. :i. li sego o d; un .'1ini::;,ro guerra; •cd.aio è di 111! • 1 • v:-.ai!0 :mperia!1:;,_. aiiogò nel ~Ml!C.~ '.ii Abba Ca~·m:. di . \ml:,a .,\l;:gi. di Dogali. - Il popojo aita.r.:i:o red:ur.ò pJ· ,re e-G- ebbe p:-.mnv. L:i '.\fona,~h;2 d1;0)t{· i mirra-~!i.•tor" Jel!e molrtiu· ,_··r., ?nerrni. tent·, di :-1b:-ogare iin le i:,iù semplici !J..){~r,cl -:0s1:1u1.iona\;. : : se patto d' :i.ll~o7..! ~0i nemi,: d :a:. · .: Cone ha ~:nprc influito . ulr ~ 1.ciamento gen<!r 1 ~ della pohci.::a e i11 senso re.&:;;10.iari•-O·. 5ai prc,- )n.:::resso venne •;;acolato. I S:i.- " furono cem, ) e ~arc.iine della ..:r, ~•7'one go,·e! 1a::v 1. - )lentre per I.! .;ampaJ!iC riarse dal sole. o per i pol)Olosi borghi dove ,·egeta un artigianato rivol:!zionario. o neJle grandi dttà, :e 1rup~ delia monarchia spargevano sangue ,li po- no 1anco pçlo: i:n alto. là dove il destin de· m~ri si coi..-a.. i· mini.srri rub&xano, gl.i uomini politici merc-ance,nri.1 ,·ano !a propria cos-;:jenza e le ll;{me di eone, :;a_peggiate da una regi:1,,. bigonona. s' i.mpadrcnh-ano de: porere. COSl an~mn10 un minisrerc Pel- !Oi!X .... - Par.e che -:olla tragedia <li )lonza, le classi dirigenti avrebbero batruto nuc,;e ,·ie, ma iu un., illusione. L' alba del nuovo regno è TOS$<.: di sangue operaio. In alto si rut:a ancora. Lo scandalo tra,·olge umnini crcdUii inregerrimi. La lolla ii!- gaigiata da! partiii estremi è una lot!a di epurazione morale ...... '.\!' arresiai. E la ,;o;:e_ gra,e. ri- ~rese: Q!.l,aP.do dunque il popolo s~- prfl nenare le stalle à"Augia e dare al '.TOOCO? ~1USSOLJ~I BE\ffO. .Numero 2 Nel breve giro di un anno è già la ~econda \'Olta che sono colpito da un· espulsione camonaie, per rrasporto di pol:izia. Mi esaspera la commedia giLtd.iziaTia che precede la misura ooliz.iesca. Ccme a Berna cosi a Ginen-a sono arrestato sorto I' impurazione cli semplice reato comune. Alterazione della data di ,·alidirà del passapcno. Accusato e detenuro.. scelgo un parrocin::nore e attendo il processo. \'oglio andare al Tribunale e smon- ..are r accusa. dimostrarla un pretesto per L'DJ)adronirs: della mia persona ed espellermi. senza neppur concedermi Ja scelta di una frontiera: vcg-lio provare ai giudici la mia innocenza e dir loro: e Voi senite la polizia :. ! Ma no. Dopo sette giorni di carcere r acc,_'Sa sv,amsce e compare il ianra.sma rosso ereato dalla fenomenale smpid.it.à degli agenti dell'ordine. r« anarcl:Lico per'~oso > che bisogna ~ spedire , alla irom'.rera deJ paese cti origine. Le prove del mio anar<:hismo sono raccolte. il dossier che mi riguarda è voklrninoso e irrefutabiJe. COJJ1e un pacev sono speditox. rt Oipanimemo dS Giusrizia e Pohzia a Gine'\Ta. ra un foglio di trasporto fino a Chiasso. Sono renitente dal ?7 marzo. ma pur di e spedirm: J> l'AU1orità ginevrina non ha a!- cun scrUJ)O!o di violare i trattati internazionali. e r espulsione cantol".ale di\'ema ~ una estradizione mas::::hera1a e arbitraria•· ~ ogg-: sono libero. se im-e:e di essere recluso in Italia, mi !rovo su di un· attra e più ospitale 1erra repubblicana. le: devo alr opera dei cmnpagm di Gine,;ra, alle pralich'! iatte qgl compagno avv. Rensi e aJr mrerpe! lanza Fusoni per cui, il Gove rno Canzonale Ticinese. riiiutando la complicicà neJr enorrne arbitric. ebbe il buon senso di rilasciarrrri sul terr:10Tio federa.le. Gr.az.ie a coloro che si occuparcno del mio :a.so. Esse resta !In indice simomatkv dcl.Ja ~rmenta reazaonaria che impen-ersa a Gine,Ta. xella città :i.icnnata da Cahino. la figura più ributtane.e d' inquisitore che passa \-edersi alla Salle 0ml L11Uin, un Coven:o a de:mocra2ia dir~a ccn relativo ., popolo senano ia la guerra aHe idee liberamente e ones-..ameme proiessate. E addolora il ,-edere una d<!mcrazia sa!sicciafa cr.e non ha saputo mai 1rm-are la via della protcsra. che iinge ignorare la sua immensa , crgogna. credendo iorse ~ne a per1.-eruare una rradizione di libertà bas:i la mela di Cugl!elmo Tell. )!l ·, OLI\! BE:--:ITO. Quc lO anicolo comf)On·e Si.I que- ~ro stes o ~ornale il 23 aprile 190./. Ciò che succede già da oltre un anno in lwlio, per meri10 dei DO'>· sari Go\·emi ii/o-fa cisti e de!l n1 - wale ditlaJoriale, è mo:;tru0<:;o iu cOnirOnlO a QllG~Ch<? auo di S{>\ erild si-izzera contro i so,·\·er i·,•i. Oggi per merilo di \fu . olil/1. Fesso - clu! im·eim comro In · fi. herll Ef\·ezia . denominandoic de mocrazia salsicci.aia,., - in 'Ullia., non !,e;/o \'engono arrestuii coloro Lhe sono rei .... d' esser1;socìalisri, ma ,·engoM tracj.dari, e le sue mam sono ;nsozzoic ~ !!r,>nda11 1J di sungue proletario. Le condizioni di Mosca per l'accettazi1ne dePl artite S1ciali1t1 aall'f nt1,112i111 Benito Mussolini n giudizio ediroriale della Ri\isra • The Freeman . un peri.odico di rara compecenz-a in.ellerma'..e, aJ disopra delle competizioni di scuole e di partiti. li nuovo premier ùaliano, signor .'4ussolini, porrebbe dividere gli aliori con il canguro di AilemllS Ward ver le sue qualità di .. ammaletlo di- ,·erun•O/.e ». Sembra essere requtrniente ilaliano d'un Legionario Ame. ricar,-0 con la TTUJJ#era d'un buffone. Siccome nel-le attuali conlingenze non ci \'Ole\•a a/Jro ver mettere un po' d'allegria nella Situazione eurovea renderla più manifeslamenre ridicola del possibile, siamo più che disposti ad acclamare Muswlini e te Sl{e mfJSse violenti ed anche proclamar/o ruomo de/fora~- E' o,•vio che e e non può fare del danno; anzi promette di iare un mondo di bene. Temiamo solamErue ch'egli non durerà i! tempo necessario a ciò, poichè ogrri. giorno, in ogni modo, di- ,·en1a sempre più provocante, e \'' è raf!igni <!.« qupi/are cl(egli ab~ s.Q· kmza suliicfe,ue, per controbilanciare la leggerezza della sua maniera. Probabilmeme esso cadrà ira TJO· cc, se gli e,·emi alf esiero non in1erverranno a correggerlo.: ed qyremo cosi un altro esempio delta vazienza !ungoveagenle det popow italiano. }la ffnchè si frorn a carnno, Mussolini non ha intenzione di lesinare la frusta. Le sue com·ersa.zioni con .li . Potncaré e Lord C,rrzon d fanno vensare alla scena della barbéria neli'opera imm,()l'/c.le di Rossini, can il signor Afussolùii im·esrilo nella parre di Fi~aro. I suoi gesti di Pulcit1Rfl.a ci ,n"àntengono _in bl1vn umo~e. 4DDQ t,1ì10.VO Ecco !e quatiordki condizioni per r accenazione del Barrito socialisr:i ~rafulno neùa Terza Internazionale: ~ In considerazione della decisione dd Congrcsro dei Partito socialista italiano l! R~ (ottobre !g=) che esclude i r.- !orrr,j~ dal Pa.rtito e si dichiara pronto ad adire senza riserve aWintemazio- :-,aie comunista, il IV Congresso mendi.aie deU'1nternaz.}()nale co:-nunista decidt: r. La situazione generale in Italia, soprat~tto àopo la vittoria òellz. reazione fa;;ci~ta. esige imperiosa.-nente la po oront.s unione òi tutte le forze rivolurionarie del proletariato. Gli operai italiani riprenòcra..no coraggio. se CS$i ve. àranno formarsi dopo !e d:sfatte e le scisd"-oni.. una nuova c.onc.entrazione di tutte le forze rivoluziona.rie. 2. L'Internazionale comwtista indir:Zza al proletariato italiano così duramente provato i suoi fraterni S31uti. Essa è ocrfettamc:?te convinta della sinurità de_ gli eiementi proletari del Fart:to socialista iraliano e decide di accogliere questo Partito nell'Internazionale comunista. 3- L'ap;>licazione delle 21 condizioni è considerata dal IV Congresso mondiale come una cosa indiscutibile. Esso mc.- rica dunque l'Esecutivo dell'Internazionale comunista, da~i i pr~enti itali~ ni. di curare in maniera particolare alla applica:z:ione ài queste condizioru e.on tt:ti:e le c.onsegncnze che ne derivano. 4- Dopo aver preso c.onoscenz;. del disc.orso tcmno dal_ deputato Ve!la al C<>ngresso del Partito di Roma. il IV Co:-igr~ ritiene che Velia e cok-t:o e.be si solidarizzarono e.on lui si tengano ~o:-i del iuturo P.artito comunista unific.ato d'Italia Il IV Con..._~ i.."lvita il Comitato <wettivo del Partito socialista ita. li.mo ad escludere eia! Part1to tott~ c.oloro che fanno delle riserve circa le 21 condizioni. 5- Dato che secondo gli statuti della Inta-nazionale comtm.ista non può esser. ci in un paese che una Sezjone dell'InDke Par.no c!'\e muore a quel che r.asce: ~rnaziona!e c.omunista, il IV Congresso - Pcve:ro figlio mio, capiti male! mondfale decide Ja fusione immediata lJ mondo è tristo come un funerale. dcl Parti-:o comunista e del Partito soPercbè soffre la fame e mal !i pa.sce. cialista d'1talia. 11 Partito uni6cat.o portuz il norr.e di :'langs.ano p<>c.hifu.rbi a due ganasce. Partito comunista unificato d'Italia ~ Ma digiunano troPJ)1 a l'ospetlale. (Sez:~e dell'Internazionale c0mu~). . Mer.tre povUo figlio al tuo natale Il ~ ed il qucstor te.;so:-i le fasce! 6 - Per la realizz2zione pra::ica di questa h.-sione.. il IV Congresso designa un lo saluto così !"ultima sera Cc:mtato speciale d'organizzazione c.omLarga lasciandc eredità di ;ian:o posto ili tre membri per ciasc.un Partito. E tu nasci tra il nembo e la buiera. il quale fanz:ionerà sotto la presidenza Ma c:-esc.erai dei sa<:er:ioti al c.a.,:o rii un membro dell'Esecuti.-o. Net iresc.o educator de la galera Questo Comitato dovrà elabora.re fin E nel timor di Dio. Sei ranno san:o_ eia ora a Mosca le eondizioni particolaLORENZO STECCHETTI. !-..giat.c della fusione, e dirigere la realizzazione della fusione in Italia. L 'Esecutivo dell'lnternaz:ionale c.omtmista de- LI tlDSllfl suita wrlspu1121 cidc in u_Jtima istanza su ~ le diver. gc:nze di questa Commissione. vip 111 Hall~ aalgrade le I Co:nitati Centrali dei dee Pzrtiti geament1te del GoTer•• t■aclata riscooo gli affari correnti e». loro Par1_"! , \"~~e Rc-;n:b>i:ica:-.a. ;>i.:bb'ic.1.: thi fino al Congresso di fusione, ma GOGio:ui ia '.llia no-: r. r:01.:z::a s.:!:!ci::-, no subordinati al Comitato d'or~ da :ma !":-c:-a di con:c:ma d<..::·on. Re- zione in tutta la loro attività politica, ;>o~i che s: u;i 5:ab:::t.o un s-.:n-:zio d• nonc.bè in tutta la prq,arazione della fucens-.L--a dd;.:i c.o:-r.s;>on<l= dall'cs:cro sionr. · C 7. Nelk varie indUS'trie e ndle gra.'1.Cl:i 1: c!alrir.:e:-:io. :i ,o,·crno op;><>se :u:·, ,r1e,riu rcc.1..-;:e. <\de,,onO'-.? cci P-O: con c.itt:à 5a.r4Illlo pare cOstiturt:i dea.Ji ar,..aJ.o- : -:a.;>;,o:-c:n:-n'l immcd:a1e p::ove d: fatto. ghi Comitati d'organ~ compostl O!;~ ci ;>en-ienc una scco::Mia le::tcra di due ~ dc! Partito Cll:mrOista eddi'o1:_ Lu:;;i Repc,s ; in e.ci :i depu,ato due del Part.~o socialista italiano; il preco-n:,i-:·s.a .!oc--.1me-nta l'csi..._enza d. un? sidente sarà nominato dal rappz,!!llc:ntan1 , te dell'Esecutivo. ,r\!c.:-(c -:---e:--,;r~o di ccnsu-a ;>: so ,, Pos-'"'-:. <i: .\[:!ano. D1amo saiz'a.!tro i., 8 - Q~ Con:it.tti d'organizzazione !•'t:c:-a co~è..:-1do !"occasione cl! h~ os~_ hanno il c.ompit.o nOn soltanto di prepa- ·.-:.,,! c.ome g:à dic.emm<> al!ra \·o::a. eh.: ~ al centro e nella periferia, la fusio- '-lu~a iw:1 ~ cer.StH-:in:a ,-:o!az::one clar.- ne organica, ma anche di dirigere onnai d.:S:ina '°2.::a ;iu o meno in1e\cgc:1:er.1cn- le azioni politiche comuni delle du~ ~rd I . I ~..oni.. :'-. e seg-:-e..o c;i:sto a:-~. • Spc:t. Reci:u:ionc. e !I Governo h'l negato. Ciò ia :ort, a chi ·.-··o·e cf_-nosH~:-e d: essere la !oru. 1;;.ne è.-~b. menz~a era dc: pac;sa:i f~ove:-ni. Qu.:-sw. si ~ b.i.:-:.c s:~<h di- ,·er~: :-ion é:ce b:Jgie. 71:a ·uo:e c.hc -f -appia che , malg-r-.do ·e con!e.-me d' qualche c!epn:a.o j! fat·o è de- itaito di io:damcn,o -. , Orh<:nc ,·e.dia.mo --e a'meno i' fcnda- .,,~o -:'è. \irufr.cio i!; di-:rbczione le·- :er del qua~crt- · 1 _:. a ?.f: a::o ncl'3 r,"--<s.,ta •caiw.ana fo-ono a.J"b=ti quai~o -'~c:i : c-d cn c...,_;>oui · cio ad ime:-c.e, -:i-r " "!.é a;>rire :e k·~:,·.:e èe' s:gno:- .._ ~a ·, Governo il JJ?me" Jo sì. E ag~cn~o eh~ , t-:1c cnn-mes;:.a anche :a dabbenaggin, ,i, c.ons~arc al dc~:2natario la pos;.-,. non <:oio coi segn: e·.:dcn~ di apertura ma aperta. • :\{a il ia to è de~i:uito dj fonda.men- :o... •. g. Sarià .::nmeàiatamente c.ostituito un Comitato sindacale che avT'à il compito di fust:gare nella Confederazione del La- ,,oro il t:radimento ~ uomini di Arr.- sterd2r.l e è.i procurare la magg?oranz:i al Profintern_ Questo Comitato sarà anc.h'esso c03t~- tuito da due rappresc:ntanti di c:asc.u:1 Partito. sotto la p~ di un comp:igno designato dall'Esecutivo ciell'!n- ~rnazionale comurusta. e dal CJ')r.,itato di organ.iz.zaz:ione. Il Comitato ~,òacak lavo~a secondo le diretti\'C e sotto ,I con. trol!o de! Comitato di organizzazior~. w Nene città dove esistono un ~or. n;;'e cOmunista e un giornale sodalista. ~j debbono fondersi al più tar:li e,tr:l il ! gennaio 1923. La Reòa.rion:- delfnrg-..r.o centrale sarà designata daU Ese.cut:vo deU'lnte:rnazionale coma:nista ocr l'anno o:rossimo. 1 i. Il Congrc-sso di fusione dov.-.i c.v<r luogo, al più tardi. entro la prima metà àe' ~ese di ??'.ano IC)2J.. Se pr~ di qoesrc Cor.g.-es.so saranno neces..a.r, dei Cl'),')gress; Speciali dei due Part,it, a sc::>- Pv d;n:o~ione o di p:-a-:'<'nzior.~ sp,:.1.e.rà ali'E..~utfvo deU'Im~!nauocaie co:nwùsta òi decidue circa ia data. :I lt'Ci;o, e !e c.ondizioni di tali C.mgr~. ::?. I! Co~ i.'learica la Cozumis.. s:one c.entraie dei Cinque di formuurc un piano particolareggiato dj lavo.o. r3. Il Congresso delibera di Iar,..cia~ li!' manifesto speciale sulla questione dcli~ fusione. Questo manifesto dovra es. ~e immediatamente pubblicato con la fuma della presidenza e delle deicga..c-for.i det due Partiti aJ IV Con~. 14. Il Con,,"TCSso ricorda a tutti i C017,.. p:agni italiani la necessità della più str<:tta disciplina. Tutti i compagni, senzi eccezi.one. sono obbligati a fare de! I::iro ~.glio perc.hè la fusione si c.omJi.ca se1lz:'l stento e al più Presto. Ogni :na.ncanza contro la disciplina sarà. nella situazione attuale. un delitto ,·erso il proletariato italiane e verso la Inte..-..azionale comunista. LaSeztasnoaciaHs dl MIiano eont.o la DlPezlone .&p)Pelle a &atte le Sesl ... La S~one_SQcLJ!;..,;.i. milane_ser.,adunata m assembl.:t• discuter;, mercoledì {llleS(a m ;none, firmata da TTUJJli (~ni., fra Cli~ Baccf; .1'fitlli, !Jusca.gtla, Clerici. Fio:-io, Sacndote. ,\fozzaJi e altri· ~ !-a Seziom mi!,rnesc del Panit~ socialista italit,-:- .ii fronte al v:ao della Direzione del P3rrito ct1e sanz-iona le condiz' ·n: ..li MoS,.;:t ,er la immediata S\.'1)<Jre.s~:onc à"!I Partito socml isra it'.lli"ln o . osserva che la Delegazione in- , iata al IV.o t:èngre,;;;.> J-ena ·r erza fntemaz'ionale. ac.:c. ,:.r.jc; la immcJiat.a fusione de: nostr'} Partito ~= ~Uo comunb:a e l:: ~on<:,eguenre ronnaziooe Ji J"l t~:in:tv comunista unificato, è \'eru:a men~ 11 mandat,'.) di cm er~ inv.:"c:r;ta dal C:,agre~so di Roma. ed è ,::,J3l:i ~l!Te e c011tr:> lo stesso spir!!C del!e dtxisicn, tlef Congresso. .::o:n~ :ie ianno testimcnianza le ripe'11te e oabbliche dkh;z. razioru dei si.~i componemr. i quali non ignoravae.) ~he nna moz:e:ne L.azzari per ·r &::-e:,azione rr.;:o:,dizicnata delle 3e!;!'lernzioni dell~ T erza lnternazio~al;;: er,l sfa~ :-e~p:r.ta alla unanirrtitì: constata che La Direzione anzichè imitare. _oir.e era si:o dovere. i delegati a Mosca a tener fermo l'imµegno assunto. 11e ha :!1\'è.:t' approvato foperato, autorizzando di J)Oi. quel .::he è più ~r-:1xe, la Oelegazione del Partito nm:::!-ta 'n Russia a :ontinuare i lav,~;i f>\:r l.1 prat:.:a unificazione: aHerma <.he .::Cl' tJle sua delibera la Direzi.)1i~ ha.._ J:i rati.!> su~rdfnato il P_-S. I. ·11 .C\°lmitato .:ni aJ paragrafo 6 détle ~ndizioni di Musca. ciò che O::f)Siih1isc~ una .1pert.1 ,-;olazjone citi '-1.lù mandata: avverte ci1~ !'e,·e:ituate invii> a Mos::a· di u;l_°a! 1,·-t Mi:::•iooe che· la Direzione d~1h~r.i. ~l'. non ~are-bi.e c.he un espedien~e dilaz..i.:mato:fo da respingersi. giac..:hè i quattordici punti srmo st:lti rntati :i.ila umnimità dal IV Cong:re.;3,J mondiale e l'EseClltiva non può ql!;nd' sos!...1.nzial~nre modificarli: ripete enenri~1111c11iç che, 1:rima deUa immediata consuif:!Zione del Partito. ne:i modi e :Jelle ionne consentiti dalla situazione paeseme. nessuno dei 14 punti è applicabile; la Sezione sociaHsta milanese fedele allo spirito del Congresso dÌ Roma. alle Tipetute cli::h:arazicni ;:he i rappresentanti autorizzati del Parrito hanno fatto doP(' il CJngresso considera che l'unione deiie forz~ rivoluzionarie cli siniStra è interesse precipuo del proletariato; ma raccordo non dev'esere confusione: e nel momento attuale provocherebbe una dispersione immens'.l d• forze. senza vantaggio del proletariato e deU-lnremazionale. lìmposizione della hl ione a due Partiti che hanno

ancora ~raneri distinti e tradizim.i ~te conrrastanti. rnmo è yero che runo. il -:::omunista. si è già in grande maggioranza dichiarato contrario alla unificazione. subendota per pura disciplina internazionale: ratrra. il sociali~ dovrebbe subirla senza nemmeno discuterla. La situazione e h logica impone,.mo invè-.:e la costituzioae di un Comir-m paritetico .:on funzioni !.intirate ad un·opera di affiatamento e di intesa rra i due Partiti. dallo sviluppo e dal successo della quale opera sarebbe dipesa. a scadenza più o meno !omana. la eiietth-a fusione: per!an:o. di fronte a ques:a e,·:- ciente ,iolazione del!e delib.::re congressuali. la Seziooe socialista milanese rivolge un ,i,·o appe!lo alle =-- zioni tutte del Partito perchè. s..nza frapporre indugi. si riuniscano e smtopong:ano al giudizio dei -:ompagm le 14 condizioni di ~tosca. in modo da dare alia Din.~ooe nmmedi,na dimostrazione che essa agisce arbiirariamente e :ontro la volontà della maggioranza assolura del Parino. L"AVVSNIRE DEL LAVORATORE lmm1tieameati di 111rdie r giea Torino e Napoli VaPI mo.U e nume~ost f'epftl Togiiamo da!rAvanti!: I:l" :lr.:i, ~nlf' 'e' ~lini-~c=.o lidi ••ne:no corn~ca · ..:uc:-.1:c ,..c-~e si :SO!lO dire..""tC aia ~ dc::: ~;::l'b.ca,i :a._..:;cis;.;_ ap;,icca;ido il fuoco a • --c.. moJi::a. IIJlJl?_e&atxnec,.: ; ca..-ab:- -~n. ::-·n:>a e f:ìsc:.s:i. hac:-:o ~cc.c.-c.h?a- :o 'e: -·•:.:-di..- re-::_-c. ·e quali 5i -o~ faue • :-:-c,t...:-c. T;::;:c le ~ar-J=e ;~e d: Xze: :\ :!~e .une- i- L..-.;- 0.:1 dda ~d:_ r,~;,.. e :n fl!.:i:lCO!-u- :l quei:,.• d..- • "? ca;,i':::l.l... ac.::o:?fo:,-aao con allo e ?'.l.- . • •· · • r • • ; r>:i '- •o --::i.te ?.!fa .o:-- o·~a u·cc7:.,.-n-,aa•. 1.n,:,;uco -~=-~-o c..1': c. ..:~1p.:~a :a :r3-;.10:--:::.i!- z•o:1..-,:e: C o;-.>0. i!ll~ta da!:a :ie.:._-,..,-.à \:-.::i:e :- Xa.>0'.: ;e: p:-o.::cde a! ..n- -:- tu .:..,i.'ic?:-..- - '.[.- i cor-,; di no •:z.: l d.:;>e >- chic-ta. <! ;>o h quale i coioc;·o!: ili :-e:?- Icni.: d~'.,., '3ta .. • ►• ;rr;?!\;:at.,?i di ~di~ :.o ... a,-=.,J:10 def..:-=·: :'.iiracto:-?:à ~ud· ziart"'Z:e-.. :n ~:tt:o ~" ~he cc:,_.. ;:!a!a ,u: ..!1).0C!9 ~ t:".it·::i:-e. ~cni.i ,!<-:la -~a ~:3-d;"'I,_ a To:-:-o e :i ·.-;:,of. i,-.~ t.-c.ci:;;.:; d0 elcrae:n= e:.~:-:!- r.::.--i. si ahb'."in'!lo~"l\-a "'lP a. ,~ ... o·rli·,; ~h:e !•:- :'"(\:t, immcd·.?.:..a:n...-..:e e "'t.;\.·è:-:anu-n:e rè- ~da. n. ~ ~nz.:t CO:l~Z-"'C.~Zr- ,!~ ");";:,.. or:oml!~c;••e =m!;le--t1a~me:u.~ t"c..i•e-,: .... d,bc:-o a P:i..-;na 2 P:~"1 c ;;; G.:"o,,. p-e:::: ?-e"ic al::-e- .::,:là do,·.: ::1; uinc=.-Ji ::-7~- (':.1t. .o-:, è ia ,·c.:-:-;o..,.t> t·=,i --=ajc-dci .ia•:. n:-l'::c alie ~~:e ~e di cl:e cooa , t'fi è a:?chc l'l ,-cri&ca ::-:::a.e.~. :: ~-o-,,_ ..-dir.:c'l,o l'!.cl Go,·e-nE il Go\·~-r.o :Nn .::>..I!'--3. :e:1r,xnzio--e_ '.-rue,·-c.:-à'--m;:,~:ii- è ~:=.--0 :icco:.o "-<.-:-iza dic.cu,-iooi e qua e ii co:1 ._._-a;;o rii 50lfc,·o Co:-i::e è c:ato ar_ ~uhiro che- .:-.:>;,o con :;-.· e:: se:-..so ,!i c.o;Fe-o <!..Ila ;:1>- E. r::c:e-:=,~rio --!!?"~l!Jl!!C:c ::i.::12 éd!a x~z•o:1 ·. ~ qna 1e h"\ b=~o~o rl' ~-r.a ~o:":-riC! u,.. i~~ e d; :1·1,~.~,..e a •·a•• o «ìi :::irl=,.,::p!t-a comr,:uto i:? un·c- ,-:~a :.r1i:1ora:-za dc: C<:>PlO ir. q..:d'.c due cit1:~ '°':a:::.o no1: .....,uòe ,o= de'•c me- - -~ chc- .;;3x·"? s;:ii;·e:-zrio. i--~ dimo<t:a- '1.0t:i=e :a :-eputa.z:one che: i:: Cono t!ei- z=o:1· no~ h:i.':lno 3\-U~o a:c::m ci-:e,ni- :~ •~ ~J-,_--dia a ~·e·~ ~•~t() accu:- c,2:°"~ ò,·~1tc (!!:~! dt.:t=- ,:,r.;::1.: :?:!Tii - 3-,: • ,~; c:;.~:·e-e politico. a11•nruo.= Ò•~iia p.-~:~::i ~=-- i.1. ---,io-r.,,~.7.· r"':-~ r!e" Co:-po_ reUa che sw per g;uarsi ira s. P:.e- Dlsoeeupato lro ed il ViminoJe. Alto. i.acero, bruno. ~.iciato. Jla dimmi un p<i, quale è la ra- con un erculeo tono !rione della tlla cG/1\·ersione ? lo ne di facchino. a fabb--o, èi ~!dato. riman"O un po· perplesso, in QU(1]1/0 egli a;>c---se .la pon:a ;n:!):l.!li!ierdo: non solo w, ma anche allri han,r<J ca àisocai;,ato_ i!:liO lo Siesso gioco. Disst: Ciicdo lavor. son io.._e e sa::-:: D"Anminzio, inlaui, Papiro. ecc., :-cS'"..sto -alla ratea. me ,i sono ,i ci pros1rare ai miei ho dlte b~c~ di :e:-:-o. Da :.O::taco piedi. .cago: e, son già àu-: ~- ac o;ni ;>o:ta Jla nù sembra !rià di se111irri dire batto pugacdo invano!_ ciò che diSS:e ViclOr Hugo, ribaden- Chi gli rispose allora, io con .~:nzr.e::to. do il pen'1ero di Zara1lwslra: }'ai Fu un e No! ~ecco e ~- !!Tondi . Gli con.traSSc la faccia uno sgo:nen.o _\fa lu hai ia1/o 1111 alM monale, cupo: dal pcr..o usci rauca la 'i'OCC piccolo mio.' come w:: s:.:igh:on:> lcc:o_ Cer;r che biSO!ffla 1encr conto del- E disse: Per ra::-.?:-dé vcstr: ~..b:~ J_ ;lk" ,:oàero masc&.le. per cui hai non mi lasciate andart. pouno rimasticare ciò che m·e,-i blll- E" una cosa ~~ CSie:" :--espmt~ 1010 ,·:a. e che la ma 1esia è come la q..::ando si :::a :a...T.e. Ch ! pc:-o:e:à. :ici ::0::1é? /· ~-dernoJa di un camineico. dei ,-os::i cari ~.n:.L Se io ne rimanf!o perp!esso. ne ho le mie buone ragioni, in quan10 so che sei passa10 al camf}O di Ag-ramante, ed ora .fai U lal"orn di Penelope, Sllf!a telo ll:SSUla COLlllO concrr--so 1.nilO a/rimmenso la\·oro ài sac,Hirir. di innYmeri folle di pro!etari. Jfo -._ in l!al;a mun e cenere. non credere però di arer -;,ento il fucco. E o·ssc ancora: Se credete in Dio :ion :-::ri ~:e andare. S:icro <Erino a!h fatica bo ai:.ch'fo_ E" m-.a besrem:nia abbandonar chi c3de. qua."ldo si. crede in- D:o! __ Cbi g!: rispe,se allo, a :o non ramme:-tto. Fu un No timido e fioco. Parve ch"ci barco~~e in (!Del ir.o~; po; ~ 5Cr.z:a ~ ::::or.o. a ca;x, chino. tr-4SC.ÌnaI:doS; a ste:m,. -- Il Cengresso Repnb,lic1 p...td••' r.lal11rlt#- ii ~~os--- ~~co· tica~c <! •-~~:!l_o .3 ~--~ 1 ·•-·o ;-: c;=:;,_-:-;o ha po:-~.o ch:..:-ic. - • ;~ --,..('I-.-=., -=.uaz:or:c d.i iro:::te :1• 11.ca.:è ...:: ·"' r• • ' :--ci_.__ .. c::;.:~t:"""': 0 ~ che- r:0:1 ~ :a1to ....e;..- :,,.,.... • - - • : c- 1 ·•0 alle idee nazi~is:•chc: cilZU'2. n -'--'" • • e è"a:--,1:i::na:1e che- a,·c-.-ano·o:Tc...~ ~~ ::nc.~:e ~; :::no:t -c,;,--.:.!>b"i.:3.:?!. d '.\J .. cv:- p:.; i;; scguéto ail"a:.:-aro-:_': ~ ti-::i P~- ::to R<>:.ibo:icz.no .e:-:b.:al"3.": m ~;} ?· - :I.O ~<,~r.J,O. qt:.a.~- c-eé=dù :i! -:,::-~ .,.......m::in fa,.. ,ésta ~ki ·u>. ,: e-a ::i :C-• ~e::-..:.a :'iil::.s:o=c ci.e oue~ !DO:-=!.~ -·· \·:-cbhc si>occ::::.:o~.. c.~ :-.-o!~=-..c:lt,..., ~,.,.- ~uoo::c.ar.o. ifa iora.:aa.-ame::::e e;;;o h2 5.aO:.t.o ~L • :a..-si "' :cm;-o ali.! ie-::azion: def2. sfr~:i.. 'aw...sca.. cil.: ~ co'. c:an:.o iu..c· :t'.:2~ :;. repoo':.::a. con 1:i. coda ccla .a :.-t '""..:a --(!"':i essenza. Co: co::i~~so orl.~o ·i Pa:-:~o re;mt•. blicano ha chiaramea;e ?-e--'> • ~o-:e 3.mifascisfa_ Unanuova iuterpaziooale p•aado-aoelallata A Torino "'futtc i~ auio!':'"a ci·.·!li ~ -:11:-~~ta.!': =r ~-"<'=~-:i::za ;n,; •r:f:i; ,;.e,.·e:-i-.;;:iro: :rap'l,- u -..-:.. &' JO c. "· '.l T o:i:i . ,•e--._, Pc: i~ :·rinia . :i:: Jc,_,... ;~ '9t3 ia -~ ·e .?i-~. aj.:a--e diOC.r:c di ~a.-d:c! ~~,.. :=1: da Ro:r.a .. Ì!a:t:iO ::t~:o ·ir "'o-:-o doEsso ,·fre ancorq. e balzerà p;u ,·fro che mai quando meno 1e r a- -pez ,i. Spari - =.. come in sogno. il èi~~ corso~ lo vidi lnut-1 fo:-z;a_ bra::ch èis;:r~to: L'on Be.-:::-;-no. apj:.";:. :d ès~::i & ;a!- t.i ! co·n;::--~,:,: ~2 :icoti:o:;.;ci:t:.o cile e : fascismo <: = -~r.o:ie t= cl;.s::..,.·. Qcc:-- = aife.-:naz:O:?c è im;,o.-.z:i::s...:=...::l3. 'r. ouan..o rnos.:ra co:::;e · -:-e:nibb~:.~ ahb;a:lO fat:o :i..- ',e" :,a~o i~-j==: i '!~: erano chiusi err.:1ctic:ameme 5n" ad or.i ::ella conce.z:o~e :t·o;:-:s:;-ca d..-? 'e a--:n,;-· a ~.ai-democ:--azi:: u.:::~e,~e ha tenuto .:e- -,.;:ca.,.,·r.;, .. :ue .-.lh ca.,;cnn- e Carlo Ero.a- ·c:-e •· :,,tè un congr~<.-0 .. Dul"a1itc ìa ~l!!:-a no~l r.acl(' • comi:.icia:-ono a 1umul.uar.: a' - ha poruto :-fan:r;;i che= ·nega:m~r.~c. X..' ;· :nte~ò de'"a c;;.serat;i ;;;:e;: 53 _ li5ci~ ... i;rimo pc.:oèo della R'\·o:uzion._ :v.>n ha -.ui:-id" :n numcrn di un ce:::::fo:!io ci:-~ ?•~=che 90:':lto ri:i:i:.s:_ 00;>0 la cadu,a ;,ura.~"\":Narc,.o ,·ìa Giu5e;>;>e Yenli e ~ dd ~on:r.:o èi Ct-1...a"Kun. :'.: con'"ocaro irg-ro,..--a!"o:to di a!t..-i dc=:ncnri ..!la caun con~es...--o s~no:-dinario per decide:\: --== dcl Commissaria-o Dora_ P~~- la r:-costn.zio-:r.: dd partilo ::;oc·.a!-demo- rono qii:1_1.i ~ ca...::erma < Cc.-naa doEd il fuoco 1ra\"lJkerò te s!esso. Quindi. se w niim·cchi per darti un aiu10, ti sbag!i. E n<m credere ai pre1i i quaii Ii dicono che io sono ormi- /JOSS€1Ue. e .?vanti. avanti,_ St!dicio e 1aningt.. fébb,i!e. dilaniato. c-ra:ico. ~fa a cr..i:ia dcl lerrorc ha:tco di ..,__.,_ · ---= ;>em t:n capiiéò.:10 uc:.i.,. l"cgla gtiarHortb:!-. !a riuo'one s: •.-d~ ad un co· - d:a. Guera.. rius:ci ene~c:amc:r.:e ad im- !o-,u.io fra T>C.-:~e;>e:-:.,one. e dur.:..:i e u:,;, l>O:-:,.i. ,~ne,:, che i -..uo= mil'ti u..."Ci~- il !)criodo fr·o'.:tzi,::,r,ario :..on si i: v=.c -:o- -.e,o. toto riunire. lm.."Ded".:ai..:unc:n,e ii te:-.ente colon:::idlo Og:~ è :.:..!,. cor-c, ,-.a i"aJwi e.a dei >-0- '.\for.. dc: =bi:i.:en. iC.S:-eme at qc~ocai-demcx:r..::ci a ccng:--~--o. c'ò che ha ~e. ~e:a!c Zambo:,i. .;;i p:-..'Cipit:e7ono a,ii.:o lu~ a Ilur:.a'!>e--t. con i ca...-ab:n:eri --u! lcò~o dn d...~:-d':n'.. E· :,uc:.·cm:.o ~n,c \-andt:.dd~. qaalc ha annunziato che si è s:ipula10 un aa:oido con J"lm~onale d: \-erui:.... Ad accordi finiti ~ con,-oche:-2 :m Co-:- ~ dd PaEtito Socia.:-democratico nng&ettse. pe:- le Pentec05le. aJ fine di co- <Jtawrc una noo,-a I nte;nazioaale =za nnmcro. e eh..- :i:3.ci alr~~:oo~ <li Y.us;oliò:· e a Lenin. Somma raccolta nell"anno 19Z2 F:-_ 539;22 Sottoscrizione pcl 1923AA.RA l.T: tatti i compapi che rima..~ro fedeli aD"Idca Socialista.. cd ia particolan: i compagni di Wmtb'"thur. Gossau.. Hd.san. Watwil. coi quali si sono combattute molte lotte. e pro=do nn IY.accT<' ogni qual rnlta ci si ri~e:Ie F!". OERLIKOX: Pa..-:-:ni~. 53tu.ando la compa,.O'JJ:l Ba..~on. - ncll:a. s,>er:rn.za che ahri com;>:i- ~i la ricordino - P:a.n-a,-=.cim. saiuaaaào dei compag;u ri,eduti dopo ~mo tempo ZURIGO: Raccolti dai compagno Ar.nuzzi dopo il banche·- to ddfultimo de!l'a.-mo TL"'RGJ: Dopo co.ricrcnza Raioon: - Ca~-i.. ringraziando il comp. Pa,-esio d: .\ar.w ..\RBOX: )lo:-oni Zt:RIGO: Catranco P:.etro. pagando r.ahboname:ito e conuacca~ ai compag::li i'au- ~urio di buon Anno WTXTERTHC-R: FU:Sehio: Totale +- ,- 3-- 1.- acce..--ch='!.--:do 5?ii i;.di.~~:inat=. che no:i =~ niè di duece:1to. t· na par:e pe--ò riusci a iug:ire recando..: alla se:ie & Fzscio. in Co::-ro Cn-oor. GO\"e. :.::. ::::1 C'oni:r.to :-ra rcg:c guanFe e ra.~. rimase ucciso un iascista. Xel seguito àe'. NT.J.nitto restarono uccise qoat~ guar- <fe e fer'--tc altre quindici pcr-so:1e. ua ci.ili e guardie. lm.incru.uamemc an·er.r..i. il dir-enore generale della P. S.. ge:ncra!e De Bono. e il P,es:de:Jte dei Consigfio. §. misero "" comun..=c:a.zione :deiomca !>CT tutta ia none con Torino. impa::7enOO ordini sc- ,·e.-issim:. sia a1 ques1.=c come al comandan,e dd Ccr.po d"Annata .. generale Pctiai -di Rorcto. ']oe:Sti o:--din: furono <!Seguiti e alle 23 ; ccrr'lit:: cesl":iront)_ .\ile ~ il r-sucliamer.to <idle du.cc.:aro ~ard:e rr~e era comp:nto e la ciuà ;tormn-a. alla .ca!::na. Go tentatt\"O di ri?:-esa alfe oao dei mattino attorno ad an , c:amfo:i che pona..i ; mbsd:ietti ddle ~.ia.:,lie reefe tfisarmar.c. fu i~- d::a~amc:n:c :-epr-es..'-0 dal fooco dei carai>:.:ucr m"l :,on ,·: furono nè mor.: r:è :enti. I iune:-a!: :ici ~~ .. :tcciso s: sono ,;,,•o;.-. :e:-' senza :ncir!e.,ci. La calma no::-i è S"ù..a p:ù ,arba~. ed ora .: pc~i- ,n. il co::iteg-::n dei ca.c1b-i.:l?eri. dei re- .-ar:= <f ,rn;>oa e de:· e -quadre fu..."Ci"e è :rr-d..O ~pc..-1,o. .\; momemo ;.uuaie tu,:e le ~""?rdie :-egie di s:.a.,za a To:-· no .;;ono cc.m,>lctamente d:._,:;;u-mat~ e ~rda:e d-i. :-epar-...i cici!'e::-crcr..o nelle! ìoro caserme. li na incl::cs::a :-api~= è 'n co.-so ;>cr ~ab=- iirc le s:n~!c re5?0ns:ahilirà e pc:- cb"uc!e:-e non me:io rapid.::unen:e l"increscio;;o e:i.:so&o. A lliapoll Ca incideatc simigiian.e a queYo di Tor.no. ma d: assai mino:-e g::a-.na. si è svoko a Xapoli. T! matti:10 de: 31 u. s. aile ore ;. ancne li q:i.aiche centina..-<> di LBOJIIL&.llD P&AIJ{ GLI INNAMORATI I aJSfode sì safene. appoggiò LI gomito sur una bara ne3a QUa1e stava il cadavere di Wl annegato: un quaJche cosa di me!moso. <i: ..-erde. senza uaso e senza ocahi li veno-e era gonf..a.10. L" acqua go:cicuva ancora regotarmen:e gm <fata bianca ba:a pul-ta.. Il cadavere era irnnas10 tre settimane ncll' acqua. E" and1e a camera mo.-ruar..a un carni)() del:" onore. su cu1 ~cc:-ono uoIllm! moni per la g-randezza e !.-? ~ ;era.a mo~e ceif impero ?·- - Ori è qaes:o rinnegaro ? - ;'ion si sa. ...\z:::ialme:ue ven~no .=.cercate a Be:-1...bo diciasse::-:..e persone_ t;na di cpesu: è :tL. Non · ba un istante di rii)()..."-()'. - D ~lode era mo!lo <iimaT<r.o. a,·e,·a r aspetta ::?T.CO e ..:- ,geo e po:-..a,·a :ma ~ ape:-~ _u. pe::o. CO: colleuo 1iinboccaiO. - C ;: molto da fa.re ?_ Percl1è ;o :o .aie domanda ? > - Senza lnt~-:-JZionel .3e.,za m:errnzione! Oz:l' giorno ,·en:zono ,ras;>orra:i -q: dz ono a dieci s:1icidi in meI <f-a.._ fb-im1a ~ guerra uno. al mas- ·mo due al~- - Otto aJ gforno ?! So-O an .ae.;ino ? ! - , E di:e che non rurti i suicidi n:n..."'"000 poctati neta camera mo,- ;:uar..a.. lo so pe, esJ>6;;enz.a >. pensava r <!\""\"OC3IO. - Ci aYele la tuce eleru:- ca qui?_ - , Pe.rcnè io Ques:a doma;:-,da? >. Pc:.r a!cl:i: minati second! regnò il silenzio oclla camera mormaria. La :uce del!" afaa si s::eorie,·a an-oora sni caòa,•e,-;_ fondenrloE r :.mo coff aitr(? =n una massa oscu,-a. - Già anche la luce e:er=ica._ E l3.- Yo!a:i ro:abu. S•.;~:e etet:.ridle. Yen- :':!a:cr.i a <fmamo. rnnne. ruuo quamo ,·i è - nu vo i:: ques,o campo_ QaestO iqema !f =mi pe,.. a.spira.e r aria t:" :ma nn...,,à_ - , : alzò . onco. zt-ò la chiz-,·e:-~: a-e ~de a<i arco .i?schia- :-ouo. sp;:J.ZZa:or.o a,ui bce linea: : ,·e::;, ~daYeri pa.t!,·ano òiven·.:ni vi\-:. Facet: m:ne e ~tva~. A· - ai J>3Te- ,·ano rn!e: dre q:.ia!cosa. ap~rce::h~ per Ncl ;mbblic:2.re q~~-w co::-un:catc :-., .. •a:i è SU;>cr:1uo agg:m?gcre che non possic:mo dare la crcnaca oiù !)<l:ticolareggia ta che d.: q ucst:i =.atti ci han ':!O t:ra- ~o i n<>stri c:orr.soondcnti. Il ~u- ;;e=-c::ttà.. per ,;il!aggi_ ?CI" ca-"<:inc. =endicanu ~- ~- H.anru:, '"'o::ao cosi co::i=:a:-c cl:e i" f... $Ci_c;:no è -ranna ddfa :-~onc ~~­ allea:o~ co:i :a :nona-chia. '.lC co!.pi:-e · c!a.53; ~vora..ric:. Sono queste le panacee da !Oro lrO\·ou? per Po1er fare i Dulcamara della religione. mc.s::rando tnvan le sc'";nn>.ate e le ~~ d.s = miseria !_ e ;,oi caàerc. aff rantc =nrocam!o la fine L. La :a=.. !Jia ha \~..o ie ~ue son: 3 qcelle del {ascisn:?o. L0 lL"'?.i e !"ci=-o ~ -:ono ;1, :i.:: .!?;>0:-"0 d. :-c:é?:-= d:~- ècau.. :t?C2to governat~\"O csplicitamcnt'! dice di non tol.!e,""3J'C altre ,-ers:ioni o narrarioni olrrc la sua. In C!uestO salSO esso ha dato ~riche d.~oni. 11 si~r:na :-.on f>UÒ andare esente da ?ro:este. per qua,,. to nella fattispecie un ao:nutinamcnto <ii ~ gmniic o di corpi di polizia. non ~ti un fatto a! c.uale ~ dia d;s noi un'impertanza maggicR di quello che ha_ Cosa nroi. Wlli dtffono ,·il-ere .... Vedi io dalla sommità delle nm·ole me la pipo beatamen1e ed il ges1O di Pi?alo sul mw conio, lo imito nei tuoi riguardi. EpfJOi m' arete ormai •o!fo ,·mire la l;arba crJn le ,·ostre 1:. curvo il cap<>. s:nona di color!'. :::-0nnoranèo: < perdo::io •• sentii di tatti i se:col.i l'cr.ore. e il r-Jno:-so del mondo. e la ..e, gog:n. pesar so,,7a ii mio cuore. Xon :,o:c:.·.-oo ou:rnii a,,·e~re :..:i mo- :,z..:-citia se:'.za ?Or"S: co:ur.:, i" :33és::oo. ~a. n~""lO. =i ;n:;>,O p:Ù -~t S-«l ore:::;;z:::icn:e- neli'aife:-m:.z:o:-.e che : iasci~o t! < reazio:1• a c:->s5<-•• lettlraaperta del P1,retern1 Dal regno dei Cieli. 1922. ~o diletto Mussolini Come al solito anche sLarnlla hu dato urw sguardo alla vetusta capanna di Betlemnu:, e mi son \isl-0 rinascere come ai bei tempi antichi., tra cmasino ed an Ime. Ma quale sorpresa! Tra i miei adorarori ho riconosciuto proprio te. In principio non \"DUNO credere neanche ai miei occhi.. Ma è fJ(JS.Sibue - pens,n-o ....:. che Questo qui mi si nresenli. dinanzi, col ciiicio del oentimenlo, come Enrico N a Canossa? Ma se ieri in an S1JO OIJllSCOle/to. 11lì dice\·a collHaine, che e il paradiso è per gli angeli ed i passesi • e mi carica,·a d'un sacco d" improperi? Ma poi a sentir la tua. ,•oce, mi seno samro cOrnint-0 di non sbagliare. lo li perdono (poi tj dirò il perchèJ e metto inaflo la massima evangelica: - Ad uno schiaffo rispondo col parare (altra guancia, in attesa, non si sa 171lli, di essere llllQ,·ameTlle colpito. Ti dò quindi il bacio del mio perdano, per rice,:ere il tuo di penrimen10 odierno. Ti dico franca.meme, che mi ricordo di ciò che mi fece Giuda Scari01.. ta. onde l:i terrò 1m po· a occhiD, e maggiormente in qaamo chè sento la ,·oce di Cecchbw Barberis, che dice: < Chi ha tradito, tradirà.' • Verament.e mi sono accinto a fare la pace con te, pgrchè me r ha or - dina/o il mio padrone, dalla specola del Valicano, m seguiw alla passe- , i:: .mtn· tI! 1e!eiono. • e' t: ,·era iu ,·oce che corre di u11a prr.ssima msione de! Viminale con S. Piero. ;;er qbalche tempo forse wcrai ancora gabbare 11 mon1"· in quanJo hai un collaboratore che i:, simili iaccende, è /n() maestro. Però non ( illlulere che debba durare a IW'--. La storia 11On la i1ì1brogli. ed essa indirizza il cammino .1'/f z:mili plebi ltl\·oraITici. .Von procederà a sai.ti, come diceva Unneo della .Vatnra. ma andrà sempre cn;anli! Ti saluto il ruo ali .mo PADRETER_;'-\O. Gli uomini non saranno più deformati da un ~·oro irlu/110 che in,·ece di generare la ,:ila prodoce la morte: fo schiarn uscirà dalf ergastolo, e la officino non dfrcrerà più mz1iani di corpi. lo auendo quesla liberazione dalla macchina stessa. La macchina che ha Stritolalo 1an1i c;omirJ. dG!cenumle, generosamente, ,-errò in ailllo (Jlla tenua carne umana. La macchina eià dura e ero - d&.e, dfrenterà buona. f{l\"Ortn-ole, amica. ..\~..\TOLE FRA.~CE. Pro ''Avanti/,, So.:nma ?recede:tte F-:-. 1839-.30 r.L..\RCS: &uhzz: .:\. 1.- EGEXKI:\"GE'.\'; Moa-~ ~ Laigi.. ~è:mdo · Abb2:s_._q t iz.scist:: e il !o:-o 6cc: Zt:RIGO: Tela )fosè 1.- ,.- r os:sgeno per que.;.1 che si asnSS?ano numerosi sono ; cadave:-: asiissiat co~ col gas. E anche lDl2. s:anzecta d: a- ~- spet:o per ? pareati E :à ...-icino abit0 ·o. - S: sa perdtè . i è :i(:ciso ~ sol- - _.\bica lei.._ Ttrao pe:ieno qui c!.a:o? • Ote an·iene di questo l>Oi>O!o ? - :\"on aYrà :-~o,--a.to !a mogiie ~ì Pe,cbè s. ro,~na ques:o papofo ? Q::t!- .:ome si com·eruva. ()p;nce :::on vole,·a s-.o popolo JJ37ien:e. atm·o. abi'e. pie- r:toroa:- p:ù a! ironie. Molti non ,.-ono di remperameilfo. esar:o. p:-ofonòo. -:::iiono p:ù rimrnarcL Jl :na,;:o si saiche soppo:-.a senza protesti :uu: i. ur.- cida per causa deila moglie. Le mogii menti de& esis:eoza. e senza p;o:e.s:a tj sui..-id.mo pe:-.::bè i alX"ti sono cad:ui. muore al frome co:ne ue]a cinà. Q.ie- Cosi :-uno spegne r a:s-o. - lnmcò la sfo popolo di martiri a è.r. con : a½i- ra..zuza che -r.acm·~ a.:.:amo a: iilozo di un Si.Sterna quan,o mai raifn::ir,. so:o: ~ -:a·o ::-eso i:npossfa~e il pensa.e e - Que...<r~ è (lil:l commessa di negoquindi imJ>OSS:bile. sin òa oeJ pr;n~- zio: pe:- lei .:a c:;,usa b il fidanzato. p!O. OZJ1! sin._11;o!apro:es-:a_ E q-.undo - ~ie :· ba ~ cie:tc,. esso a.:Ja ùne protesterà. la ua prole- ., E ma il f..'oso; t: ms:eSO acca.mo sta sarà p:-otesra patienfe. <f1igen:e. a1'a commessa. Il ra..,.'73.ZZO accanto .illa pr"-,a d: tempe.-a.-nemo e immensaznen- n:-..ci:ria Slgn<mL :...: am::e._..""aio accan:o •e p:-ofonòa. irn:nensameme sangu'no- a:T an·e:enaw. E p:ù :J";JIJ1e:-OS1sono sa___ a meno cùe ! s:,oi padro,,i ne:· i- gli ~.ss:ati. E a~ t-ome gia:èono mis-:.anre fssaw da D:o. non se ne ,·aria,.-o li::m~ cf: ,::ad,l\·eri. E a Be;:i.,o si CQ.;"lda sè . :mm :; ,i\·erc. a ca:n:are. a g-JZ.~a- ~e;ua e-5 ere imerrogato, il cu ,ode re. I :::-am e'.emi,;:: drco!ano. I :eaai J,_e: sono ape;-::. E <ii c:ò i è i:en. Pe.clt:: - lo :cnzo una star'!>!i-.:.;;d~ va.-i _ene:-; d; mo.te dei s:.n::idi beriines:. lo q:ies:o m(l;nen:o ho ::e appb:-.at.; cinque ancegaJi d!!e an·eleua:i. ~e as;Lsia,i co'. 135- .re che s: son ger.an dal- :.! ;r.:es:ra.. e ano solo che si è spa.raro: :.m .sclda.:o che e_-a in rcenza. Ec- :oio :i.. I :a,·olaf ooil bas~an ;>iù. Più q-.1csto è :m se-ruo - d:u.--a.~- . - Ha seo.:w pa.;a,.: det!a dimos~azione rivol-.:iz:?OC2ria pe. !a pace ? Il C".lSiO<!c no:; r;spose: r:.3-~Ò d: n:.:o,·o .:-acq~ co!a:a dai cad:n·e-e _m- !e b:an::.'tc las::-e di p:e::ra. :.znp; ,·\·isa.rnen:e un· u:mrta ::-~tenz::!. :r::i ~!11!:l j)::-.;de,za _ i spezzò netADA ~EGRI. Una enciclicad l papa 11 ponref.ce ba i.ndirizzaro a rutti i Yesco,·t de! monào cattolico_ u::i"c!ncidi~ la Q1Jw3.]e era ,i..-ameote ac.esa da illtti. per il suo significato politico. E. '1afll.rale che daca la sua J>vsizione di \ica.rio di Cristo i,1 i.C!"rdovesse. anzituno lamentare la mancanza di una pace, reale. di:endo che ("attuale è solo e pace fittizia fissata sulla carta "'· ed è conseguenza .den·auontznameoto delrumanilà da Cristo. Tanto più nei riguardi de!- J"Italia. che considera come la pecorella Sfll3rrita la quale non mm tornare all'O\ile. nel mentre che le altre naz:om si sono maggiormente av·d- .;maie alla Chiesa. Ciò ::he .: a:ppu-:to no:~·rnc:-~.;arde a:i •evO:uz:o:-e de!l"'ic,-:> rc-;iab:> :c:a:::i.a... E<=si a·,·e.a..,., !ino:-:i fa:-:-o dclJ"'.dea rn.u:- r..~ i!.: cic..~- icco,p:mdo ~ =,~ de\!3 s~ "!O:J co:::J;>r-e"l.5:onc_ qa:1.-do qc,:-.. S!.e. :.:1 :na~C\:"".s-"Z:! ,,a:o:;:::a ~ba:-.dona- '"3.t?O quen'lciea. ?C::- far ·,:-op:-_, qcd!a ck! Socialismo. ~b nmo Ques.o pre.ambolo. ncn ha grande impon:.anza.. in qu:i.oto è il solito discorso di pra.mnutL::a. ccnYeazionale per ogni <liscorso di un poorefice. Ha invece signiikaro. la .::oodusione delrenc!clica. Conclusione che è essenz,ialmeme politi:a. Bisogna anzinttto premenere che il Cardinale Ga.spa.rri. ha sempre cercato di tenere nascasta rra te quinte la questione romana . pe: oorerla poi buttare in iscen.a al momemo giudicato opportune). Pur non essendo mai pervenuco ad una risoluzione delretema questione. non ha però mai credmo di dm·erla abba:içl.onare del tutto. per cui lòa tenura < in risen-a . ~otate auind-i le frequenti m\·OC2zioui di Mussoii:ti a Dio e le sue altUStoni alla Chiesa Cauotica. e cons;deraro lo sp1riro deil"encicli:a. risulta a!revidenza che colla presente allocuzione del papa. si pone uiiìcialmenìe li sul rappeto la questione rcmana ,. La passerella tra S. Pietro ed il r an·o::a10: dee.se di :-ecari ubito da: cameriere d. afoe.'"Xo. :-iell"aca)jliatars= ,g1rò isrint",·ame.me ia ci.1t;xe.-~ de~ ~ elettrica I cadave-ri si fusero di Jl!JO\"O in ana mas..<:a :-s..:a..-a. Il ca~!o del cus:ode e;a se.:np}.:e: !='m:bè a Be.Imo. che conta ~e nuoni .G ab~ami. si sono s.:ricidn ~ b. guerra.. negli u:ren: ,re ana'. o:to:ilJJa e nquecemo pensone in ama la Ge-r- • an=a. ctie ba se:-..anta mL-on! di :ilii- ·.mt' . ....: ~ :olta 'a ,-ira. 190 mt1:i pe; o:1c__ E qua:ni si sono s:penti .? po.::o a poco dal oo·ore pe:- 13 mene '!- rni,::a <le-: !O;'O cangi·mti ? E cr.1a:1j -()- !IO impazziti ? E quanti c.ie osaJtmo 1,rro:es.a-e. sono al recluso:-:o ? Qnao1e cendna-'-2 di m.@ixa & deòo3.i. poco ,e:."istem::. si sono z.mm~at.: e so:m mor:i ? E pe; q-..1esti la ;>er'.zia med!ca uon pote.-a esse.e d1e q:ies:a: :.n :.ea!- ~ sono 111orti di fa.-ne. Il c..&Ode era un uomo prudeo.e: E spinti oalla cec:ù comone ~ tar-:< I f:a.::i:a~ic=. non ri~---aoo a. scor~ac :a -.-e. rità !-t.O~ca dd :-,: c&.1Esu10. no:. com- : =~c:.d -e i?. ~ rac-"on d"essc.c. !:_<:~: --.:-,.....1=vano :·:t1-..,. li~ dei gTa---ide idcaFc,., e=.._,,.,",..- 'fazr:ri. roo b. devoriolk -:e--...i. eh : -d1~osi ~.:.ooo Gc.,.-r: Crsrn. Pc qu.e---: ii ,·<:-:-bo dr,•·~. peo;:e°J: il ·-e:-bo di )[,:uz=n=. è ia 50ia .-e.. ri...-à E--,,,..'.: rima-.:·= ~·:~•, ,11n-otc O: ~ cecieidt":Li~t.é..,~-- ~ ~~.:;a r.c:i n.a!'loo cr;:- ,·ooto oor..:?re le :o:-o ;o~·cst=.gaziOCYsa!h tc:-r.1_ 0--r~ '::,-;,-..-~,·:1·10 ~ =ter:'.a!:= la::, d~ ~oo-tl:,,., sci~:1tiiico. ~ qc.:de ,:o;>o ;;.,·e:- ::a73·0 :e "lii :,!:·a;.op:a... ha :xw- ~:...-ato ~ ~e'"'-0 aC:~ ..-m.. =-e::-- .. >à S!..0":"iCL )" i'i:.e :;,j Qt::.:Ùe ·"-':-de ti :>:"O'~.a~:o ;. ! aboliz'o:-c delle c'~"""l. "i raezzo è ia .;o::~. di clas"C.. La rcpubb!:ca.. ~~.ebcgg:ara da: repubb'::cm: ,o:i --:<;0:,c:-cl>he i)C'-:" nu\la b quec::one che 2:Pi~e :·ura:mità. ~on spost.t.-- :-c:>bc di c:n "'.l?fic...- ;"' "'.)()<'- z:o:-;e recip:-o.:a ddle C::a.~~ Come mula ~:J<>::-c:-ehbe il Soé2E.--:no ce e:ité.c.Fe -:cl!"orl>:.~ dci s:stema bo:-g'ce- .,~.s=.a e:cso :"::!)'.ì:-C:-:..-n~ato dalla fo~m,a :non;,..,-cli ÌC2. eh e :-<:-?ubblican.a. Ed è pe. ques:o che noi a·..-CT3ramo il socialis-:no pac"..nSta, ci.ci socisldc:noc:ratié ~ q.:~i CO~ : CO::!?aO:&CS-5° e 'a cofusbo:'a- :cicne co:. :-,, ho~r-<;~ : r:ufEcono lo :i?L :-ito del man:--:-10 e ne- CO"-t:-affan,o :, St:o ca:at:c:e_ C~r.o i :-=ubblican; h~-i.,o <fmo=!o è: a,e- 'a::o un bcl ?3550 innanr.. c1 :;..hr ;.nco..-a -e :arrmo. '-e .iu..<::ciranoo a :.vnsa:-.: ·:. re:i;à :tct11 lo.ta d.: c!assc-. e ricon~cc,,. che cs_.;a è :! perno at:o:-:io al quale si 50,·oieono le !>zt:a~e social:. l. :. p::-:i~u. 190 m•1a su~ di gt:en-a iP. r.erm~::ia. CoJtple.c;sj\-amenfe. abne:io :::n 3il?One <fi ~~ :n :nue :e nazio::i h1.'l~<ffi:. -= a..eiunµno • dieci mi- ·=o."': di moni s-..d campo <lei:-or:.ore. Toi.ale: ,mdk" m!lioni di moc-:S_ $: ~ .• m- ~..no i dieci mlioni <ii aar.:ati.. :--esi in?b:1i :Jla ,.,.:a e à la,·oro. E cir:q:!e- ::er·o._ no. ono::,emo no. mi'"e .nif.a:-- d: s·..!.,u:·. i c:.ù 'ntc;:-es.,; dovranno pa- ~ar-t:. cno WJ.ra fa:i.-:i. le masse .a,·ora- :f".d_ 5~ az'Z'un~o an.:ora. come in- ~o~:~"- =j ~<Uke J)SichiCO dd sm>er.S::- ti. ctie J}:lr:"Oi>l>O 00:1 P"-'-Ò essere ~co1:uo cm, cu:e ho =t éi;:-'.o di ~e e-raro dc: :.is'.1lra,o pasi~·o .::ne ~"-til c::aes....hrD=-~- mosr--1osa . :a\-~ miJa sua s-.anz.a «hvanri al -a- ,·o·o e pesava co;i pedau:es::a esa:tezz:a !cl sw razroe di pane: uon vd'.e,·.1. mo:-ir 6 ~= vole,·a -SOJL--a,,-r.·e:-e al- !a z:ie:-ra: gli inèe.e..<.Sava sape7l' Qua- :e risaltato · d,,-o acebbe aY!ltO :a so:f:ere11Z2 e la mo,,e d! i20:a geme. l.S:-0---:o i:i Q"Jes:1 pe~eri. t.~i os- ~:-:\"2,·a ~ ~:-:em.3. a mora. ~' cu= pende,·a :?~- enonne campaca e·e::rca. che - come :' , • re.ì\3 a:.i~oma:i-.:o in wi:i ccm!":.!c :cleir: 'ca - era :ncssa in com:.oi.:azione ~i mo:-li pe: mezzo <ii u:1 ffio e·er ico. Cadaveri d. a,·velenati e d' a~-:.. ;a:i. :iJir di c:.t.i non conosce,"3. b c.?:JSa det'a mo:-te. s.:a,-aao :re ~iomi in cor-·auo con que·1a S\"e'.!fa. C:i SQ:!.1)1·0. r :n~o ;no,;me.,:o o1 no ò=10 <ii ci?; S\"~Ì!a!Sse.. metreYa i.;1 :n~o pe; mezzo de: corrato. la campa,el a. 0-..1es1e q:.ia sono le ,-::time 6 g-.1e:-- ra del'e :-e~ ie: mo:a. ca'~aro co-: (('omio:i:i).

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