L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXV - n. 9 - 25 febbraio 1922

,,. ANNO XXV. A. P. ZURIGO. 25 FEBBRAlO 1922. :Xum. 9. ' Telefono 4475 SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA S\~'IZZERA Centesim;·~-~~:::~;~=·· == ==C=o=n=to=.=C=hè=q=u=cs=;:;,,i=!l=L='=lr.o::rr=en1=rd=Rd=Ee,=DI=.L~=az=YIOO=r-=aNE-t=_O-~!=-e:=~-0:;;;;,•-;:~n=r=lli~-o-='=~======-=· =A=M- =M=I N=IS T=R=À=Z=I =N=E _..::======1;,;-;;;;-;;;;~;;;;--,;;..;~-:;,;::E-;;;:;O ;.; ·~;:.:.;:c.: ::··==i=~ :=.E:::;::~=~; .:;~=!=J =:=·~: ~ s=t=,t= ·_N UN NUMERO ARRETRATO Cent. :io N. V~6 411 u • ,, :, I) ---..r Commisslone EsecutdiveiPa. s. I. D ~,~:.~~::., 1 ,~ PER L'ESTERO: I anno, fr. IO; 6 mesi fr. 5; 3 mesi, fr. 2,50 --=-=--====-====::...-==== ===========-=:==-==========================--=-: ..---··.·._. ._..-.------------- La @. • cr1s1 Pol.·c-111<1, quando m,cirù qnr [o 1wslro foglio, esclamare anche noi , haLcinns ponlifìcern ,? .\ Yremo anche t10:, felici cilladini del Bel Pae:;c, il no lro 11uOYoponlcfice, il nostro m1O,:o capo del GoYerno? :\~enlre·scriYiamo - i> questo il desli,,o dei giornali scllimanali - non siamo ancora in grado di dir nulla, di for nessuna prcYisione. Il re conlimw, lra ,una moneta e l'altra, ad :l\"C'IT colloqui con queslo o quell'uomo pofaico: laYoro non molto diverlc>nte,ma neppure mollo faticoso. Gli uomini politici continuano ad ::H·ere colloqui [ra di loro. Ecco lutto quanto si sa ftno al mom~nto in cui stiarnc, ~ocldisfacendo k insistenti brac1e del proto, che Yuol mandare in nwcchi1:a. Quando però, sabato prossimo. questo foglio di carta andrà per le man i degli operai.. clw lo a tlend0no con si YiYo desiderio. la nolizia ultima. <lrcisirn intorno al!a soluzione clella crisi minislcr;ale. essi l' a- ,-ran.no già appresa dai quolicfomi. E allora ... ne sapranno t::inlo qu:1nto prima. Si, lanlo quanto prima; perche quaìuBque sia l'uomo che la fiduci2. dc-i re , chìamerà al polcre, che cosa pol:·cmo sapere noi del modo onde s:1rr.nno risolli i'problemi che travagliano il nostro paesC''?Lo sanno fori.;i-: gli uomini che a tale soluzione sararu10 chiamali? E lo sanno quegli uomini e quei partili, che a tale comp:!c li h:mno , designali, al re? Baslr:. per. comprendere la silua- ,don(; nl1uale, porre mente allo sYolQÌrnc-nlo cìella seduta parlamentare i.1 tui Honomi fu batlulo: quella secln!a. cioè, che doWYH clii::irire la silu~rzione::.che doYeYa indicare alla Corona l'uomo del giorno e la Yia da l<'ucre. Perché J"cx comoaQno crn staio in- ,·if:-,lo da suo cuginÒ· Yiltorio Emanurle a riprPsentarsi alln C.amera? F."iòenlcmente, per dare a questa la pl1!'-sibililà di pronunciarsi. di dire m:nli s;::no le sue idee. quale la polil:ca ch'rssa , uol fare. quale - per co1:~c;,1ucnza -- l'uomn che deve es- '.·er c-hi:1mal0 a farr tale l)o!itica. E nl!cr:1 si Yerificò q11eslo fallo wranwute !:rand i oso , . r rifar.misti. PPr borr:1 d,,J lòro oralore Cclli. presenl,~rnw1 un orclinc- dPì r1iorno, eh<· snon;;iva fiducia prr Honorni. <' che coel<'n<'Y:-t.ri::i~- -:.,,nlo in Lrc noslulali. qu<'ll() che do1Tchhc ('sserc il programn~n cl,..! go- \'f'Tno foluro. Tre po5lulali, che gfoyn riprodurre. lanlo· essi sono importanti: La Camera, considerala la necessil :\ di resliluire al Paese le condiz:oni i11dispensahili pc>r la pacifica c-onYiwnza delle classi nel rispello alla lihcrtit di !asoro e di organizzazione e nell'obbedienza alla legge, di 111<•tlerc k classi la,oratrici in grado <li assurnrre più eleYala partecipazione e: responsabilità nelr andamento clC'll'azione cd in grado di concorrere con le proprie rappresentanze allo s, iluppo della legislazione del laYoro: ritcn•1lo esser<' l:1 inscindibile unila dei problemi rconomici dcll"Furop.a :1ssolula prr>messa alfr1 '>i- ~!clìlazir.nc del'.,~ ,·it" (:cii<' nazioni 1ff.: lonnC'ni~l<' <' clc-p·C'ssr- da infr.rnPi;,:cnli C'~uismi. (!n. rruc!:.--lispr1·cqHa- ;doni . Eb))('ne, questi po:lulali furono acc-"ndi da Lutti. eia Bonomi, dai fasci- -;li. dai cir111ocralici, doi popolari. dai soc;n]isl.: da Dic e c!a! dhrn•o. i,·, tci1:a si impegnò eoi intorno alla fidur•i:•. c11i dicc,·a rne B0nomi era l'uo1111dJa lradnrre in allo qael pro- ~:-~•mma, chi in\·cce lo ncgaYa. Ma i po!-.iulali, quei punli programmatici fwono ,otali da lutti, da lutti! I:nm~ainale,·i. Si domand;, la JX~- r·i!:r·a C(;-;1\'iYcnzadrllc classi nel rispc·ltu :ilia libertà di lavoro P, di ort.,,rn7,z:•zio1,e e nell'obbedien.w all.e kugi; ~i demanda una più eleYala p.~·leciF::izione delle classi la.voral1·ici aii:1 legislazione rlel Ja,·oro; si don;anùano lulle quelle inezie, che polc-te riicggcn·i nell'ordin,-, del giorno: P. Bo110111cihiede alla Camcr:1 di appr<n arle per acclama7,ione ! r,ui, Bono; .ii, d1e fu il compare d<>ifa~cisti ne:io sforzo per e la pacilìr·a convi- ,·cnza delle classi > ! La sua !altica è facilmente spiegabile. Vole,·a, o , morir hene > o fare ima con '-·ersione a sinistra per resta, re ;d potere. 1fo chi può oramai _fid,1rsi di ìui, chi può credere alla ~10rcr!là <lc!la . ua coiwcr,,ionc? E la sua d'Italia proposlr. <li Yolare per acclamazione L: d'èg110 1 isconlro al voto dei fasci.- :-.! i. dei nazionalisti, di tulle le De- ,! rè. C'!1Papproyarono esse pure quei po,tuktl1. Sicuro, esse pure! I fasci- '-li < hr ,·ogliono la pacilìca co1wi,·enz,, ! f nazionalisti, che YOgliono una polilirn soci:1le cd ·economica corag- !.,:iosan,cnle democratica! futta la i ~cslrn gucrrniola, che dice di volere la ,;islcn1azione della Yila delle naziuni. ora tormentale da ~goismi e t'.H cniudi sperequazioni! !\fa le-slesse cose dicono di Yolere ,,Pci1c i democratici: quei democra- :;<·i. che- sostennero (r1olilli complice dc·i t::iscisli e che oggi ancora Yogiio1~0 Gio!illi al potere! Questa fu la designazione pror~r:unnì,'lica della C:amera. Si. può irnrnaginarc qualco:·a di meno ,inC<'ro, di· più ipocrita? Dicono che qucsla sia lattica par, l:11nentarc, slr:-il<>~ia Ji partili. Sarà , ero. Saril così. ~ allcJr;i, tanto peggio pcl P~:rl<1rnenlo. se è focolare dt l,di !Dlliche ,, se è semem:a1O di la!i sconcezze. ì\la forse la Ycrilù è un'altra. Ed è che questa crisi, così lunga, cosi piena cli lnl\·agl_i e di dogDe. non è una semplice crisi ministeriale. E' una crisi costiluzion:.ilr, e una cnsi del parléirnenlo, è una crisi del paese. Perctò è inclilicrentc chi sih chia1:1r,to al potere. Quando ci sono governi e partiti, che, per semplice tattica pnrlamentarc, approv:ino un programma noloriamenle opposlo aìle 'loro idee, a1 luro programmi, il paese non può aspettare da essi la soluzione della propria crisi. Cambie:-rà il maestro di cappella, ma la rnu;;ic~: s:1rù sempre quella. L' lntErnazionalE dUB E fflBZZO e il convegno di Francoforte TI Conn:!!no cli P,ll"igi è fa'l,ito Gli ita. :=a11i che. in n1a sitna. :t\"C\·ano giù da.ta i~. loro adcsjonc. 11011 ci andarono: g-li lndipendcnti tedeschi e i Comunisti cLell g-nJppo Le1·i ne furono !impediti daU.o ,ciopcro ierroviario. Ora è in.detto un nuoYo com·egno · a Francoforte; anche st:il'olta per iniziali,·a dei sociasliti fran- .-esi. ma ~:itto il patronal,o - diremo co- ~ì - dePa Internazionale due e mezzo. \"edremo che succe,,o a,-rà questa nuo- ,·a con.voc:::zionc. Come è noto. un tale c0"111·egno è ben ,·:sto anch(' ualla Trl'ternazionale Comuni. sta di ~[osca. ~a quale ha ora •messo da r,a rte m:i-ltc dc'rie sue antiche intr;msigenze, e ,·a essa s.fcssa la1·orando per un con,·egno <li tutti i partiti che St'anno sul terreno della lotta di classe - vale a dire: Seconda Inte-rnazionale. Intem'il,zionalc di :1.ro,ca e Tnternaziona.le di Vien- "~ - per trattare certi puntfi generali della politica europea, su cui quei Part't i p0,sono pure intendersi. :'\oi rit!eniamo qui:icli fermamente che ·., c;>iwegno di Francoforte potrebbe es- ~cro di g-rnnde uti'rtà a.I prol(òtariato inlernazio11a le. sia JK-i· istudiare in comune i g-ra,·i p·ohlemi del giorno. sia per romnere una buona Yolta il g-hiaccio e riu- ·1i;·c finalmente a tPJO ,te<,so taYolo i rap- :ircsentanti dei rnri partiti operai. Con que<-to non 1·0Q"lia,modire ch,d. ciò --:11~c..:11clos.i sia g-ià al'.a porla dc11a nuo1·a 1 ntrrnazionalc. Confessi,11110. anz.1. -he quanc!o sentiamo pronunciare i nomi ii Scheidemann e Xoske. di Remwd-efl e Thr-•i:as. ci a,sa,le un hr,ivido. E" un fatto p,erò - e lo rico11osco110 · ·iciie a :-rdsca - che ;· protetariatt.J in- , rrnaz;ona.le. · senza distinzione di tenlc1121. politica. è intere,sato ad alcuni ~ra,·i problemi. intorno a cui possono. 117'. dehb-0no unir-i a d;scutere i !'.t10i 1 appresentanli. TI a.ppu nt ::>perciò. da tu t. ,, le parti era ,·enutn il consenso all' inij;,tiva pre~a dall,a ,, 1 nternazio-nalc due mezzo~ per t11; primo con1·cg-no a Fran- ~ofor:e. .\ nue,to punto nl'rò. confrs~iamo che •111a domanda si affaccia spontanea ara 11o~tra mente. Di r111t·«ta « Tnternazionate 1,•,. c mezzo • ,, anch~ come <i dice. di n11e,f.a • Tntcrna,zion~'e cli Vienna• si cli- •cnrr molto. e 110•1 sempre con simna- · ia. ma ,pc,so con de1·isione. cn,, diffi- ,knza. con dispreuo. El-bene. che cos·è. i:-he co,;.i, n101e qu,r,ta «Internazionale,? Coloro che la arearono. coloro che la c-ompo-ngono. respingono il titolo di « In. •crnazionale ». :\"on YOQ"liono essere una Internazionalie. Xon ne hanno assun•o il ·1omr. Sono contro il .. democratismo• dcl,l;i, Seconda Tnt,r11nazionale e ,·og-f;-:rno. <''SÌ pure. 1;;. Ditt;,.1 t1"a pro!etari'I: ma. ·1are ,·o\eqdo la D,tt:iturn pro 1etaria. non ,·n'.('liono « la scn·ile imitazione dei mc- •o-!; rleP1. ri,·0 1117.ione dei Cl)ntarl:nì e dc- ,,.,.: o·vrai ru«i •. Che cosa vog'io"10 a1l1nqur? 11 prok'arialo intcrnaziona1le e special. mente que'lo italiano è attualmente co<ì ,lisoricntato - perché do1Temmo tacerlo? - che crediamo ncoc1Ssario rispondere a quel I:>.domanda. X oi italiani non si2,1110. 11.:,n 1·ogliamo e non possiamo cs- ,ere nc'la Seconda Iuternaz.:-011a'e. ma !a Terza non ci n1ole nemmeno. La S.conda j1cri1. cc··ra coiicg-amcnti a sinistra. e la 'i'< rza continua hen,i a lanciare fn'- 11 ini. ma tanto nel campo poCitico qu?.nl<J in quc;to <indacale: cerca essa pure di , ·n,!<,ar cene sue angolosità. men:rc. d'a!tra parte. a ~ro~ca so110 sg-omenta'i da n-1t:: che eta ,1\ 1cncndo in Germania, m Franc··a. in Jng-hi:terra. Che cosa vuole rl1111que. tra l'una e !'al: ra, o al cli so1no Bianco pra dell'una e clel1'altra. la « Tnternaziomtlc clue -e mezzo»? Crediamo opportuno. necessario. che i 110,tr.: compagni siano esattamente informati anche di questo movimento; g;acchè so!o dalla rc·tta conoscenza de'.k ,o~c può 1·e11ir,l· u11 ret10 orientamento. Ci p:·oponiamo !)Crciò di parl,ar;1-c cliffo a. mente. obietti,·amen·te. ia1parzia 1mcntc . in uno dei prossimi numeri. Per intanto 1og-liamo pubblicare qui le normt: statutarie <h qt~t.ffassociaz:ione. La loro 'ettura poHà g-iit da 11~ 1111,1 p-ima idea degli scopi che si prefiggono a Vie:ma. Xc!io sforzo, ch,c tut-Li andiamo fa-:e,tdo per la riunione del prolettariarto inten~azion11le in un 11nicò esercito cLi cc.tnbattenti. fors,e anche ne~·opera cieli'. lr,tcrnazi:mal.~ due e mezzo» si potrà uova~e _un ra;rgio cli lncc che ci illumini. F.. ad ogni modo. sen·irà già cli chiarimento anche se la respingeremo ll:1 ta quaitta. STATUTO ·dell'Unione dei partiti socialisti per l'azione internazionale. .\rt. 1. -- Sotto i; nome « Unione dei parti\,: soC1aLlsti per l'azione internaziona!e • esiste un'associazione dei partiti SJciaii.;ti. che ·aspirano alla realizzazione del socialismo con là conquista del potere po)i~ico ed economico. me<liant.e la lotta <li c;assc rin1luzionaria. L'Unione dei r,;i•, it1 socialisti non è una Internazion~- fç .,bbracciantc tutto il proletariato rivo. luz';.n:,r;o_ ma i; bensì un mezzo per co- ,:, ,1:rc nia tale fntcrnazionalc. .\rt. 2. - LTnione d,~'Ìpartiti socialisti !1;, ;,e,· rompito cli unificare !"azione dei nartiti adc1 emi. tE an·iare azioni in co- ;,,1rnt L cli ?.clooerarsi per la istituzione tl: u;•a J n:trnazio1)ale com,prcn<lente tut- '" il pro'~t?.riato ri,·oluzionario. \·t. .ì - Possono di,·entare membri tit:"fl.'nionc· dei partiti sòcia'.is.t.i tutti ·1uc1 pari iti socialisti. che non apparten- ~r1110 ·1c! a'runa delle associazioni di part:· i. che, s; chiamano «Seconda~ ov,·ero . 're:·za J nternazionale ~. che ace( tlano cn111s: p,·:· c~,1 obbligatorio questo Sta.tu10 e •i cnnformano alle decisioni delle con,rn•nzc plenarie ddl'linione dei partiti . ociaiisti. ,, rt. .1. - L'esecuzione de'.Oe decisioni <ltTC'n'on'é' dei partiti socialisti è aifidata a<i 1111Comi~ato e,ecutivo. la cui sfera cli ,011.pU(•;za è definita da un regolamento ,ù1 siah"ir!,1 nelle conierenzc plenarie. .\rt. _;. - .\1 coprime:nto delle s,pese contrilmi,co:10 i p·ani:i compresi nella l;- ni,.,ne in misura proporzionale ;d\c loro 1·isor-. fi1!anziaric. ma do\ ranno versare una quota minima annua da fissarsi dalia c,Htkrcnza p'enaria. .\rt. 6. - Le dcci,-ioni deliTnione dl: i•an:ti ,ocialist: sono impe~nati,·c per tuLt1 1 suoi membri. Jn 1,articolare i partiti aderenti a·la C11io11c dei pa~:iti soci:il:sti ,i 0h 11li~ano a non an·iare ;qi:!- rar:uncntc ch:;1c: trattatl,·c 1H. t l'acle!--ionc ,1cl ait.·r oq::-a;1izzazioni int<.:rnazionali rd ·L sc;,hi':;e i:1 co•111111ctt:tta ·a loro po'.il ic:a i·-11 c:·naz.io!Hdc. Lavoratori Lavoratori edili ! del legno! Per lottare con successo contro iJ padronato occorrono organizzazioni potenti. Votate tutti per la fusione delle -vostre due federazioni in una sola. Lette:re dall'Italia 1\cquefort.i Verslo'isolamento deflascismo L'addioalta vita. Un caso pietosissimo. Un, artista di vaIo:-e indiscusso, il violinista Kubàt, pai:te dal suo paese, la Cecoslovacchia, per fare una tournée. L'anno scorso aveva già riportati grandi successi a Milano, in altre città d'Italia. E adesso ci volle ritornare. Si piglia la dote della sua piccola Alì, della 5Ua giovane sposina, che tutto sacrifica per aiutarlo a conquistare la gloria. E ritorna in Italia. Ma a Bologna, a Firenze, a Napoli, la sorte gli è avversa. Ha ancora tma soeranza: Milano. Col suo impresario pr~ara un concerto. Si mettono in vendita i biglietti. ·Poche ore prima del concerto, vanno ambedue a vedere come va la vendita. Sette biglietti venduti! E' finita 1 L'ultima speranza è distrutta. II 1;iovane violinista va all'albergo, scrive una . letterina alla sposa: La c-ri,i che è stata r;consacra'a da 1111 voto riel Parlamento. pare abbia <kterminato u1J oric11tame11,o clrl a si111azio11c a sini,tr2. Così a!meno 1·:~11110clicenclo quei ~iornali che d?. qualche tempo ;;.0110pre-si da wisccrato amore per le riforme, per i diritti del Jayoro. per il ritorno alla libertà. .\[a noi consigliamo i nostri lettori a 11011prcn,clcrc troppo aJ,fa l,ct,tera le- definb:ioni politiche. Essere a sinistra o essere a destra non significa proprio nulla quando si pensi che a dcstrn é'è ii fasci- ,;1110 e a sinistra c'è Giolitti. il Yero e m;~ggiord esaltatore del fascismo. Se un risultato positivo e·.: stato nella tl~scussione parla.m,entar<·. in questa bre- ,·is;;.ima parc:11,tcsi tra la cri. i rientrata e la crisi rinno,·ata. è sopratutto questo: che il fascismo è compietam-entc i,o!ato. :'-Iu. so1,n: è andato in be5tia. Dopo a,·cr tentato con un ,·olgare gioco di lrn,solotti cli aderire all'orrline del giorno tiella sinistra. folsificanclo i concetti µrogramma.tici i,·i espressi. egli ha. come 11?1nume irrit:11to. lanciato la solenne sc0m1111ica contro le democrazia. giurando che 111,Lipiù il Fascism::> anehbe prestato il pr0prio ero:smo alle fortune elettorali dei blocchi borghesi. E so:1 passati soltanto no,·e mesi da qnando ~In-solini chiamava :1 raccolta le forze borghe,i pèr lo sterminio c'ettora.le del partito rnciahista e riusciva co11'ai-uto g-eneroS-O del capitalismo se 11011 a di- ,t; 11g-g-creil socialismo _almeno a piazr.:ire in prima linea. aHa tesla rl·ei hlocchi. i prr•1,ri segnaci. Ora i: _Q"estoindi,pcttito del Duce nelra11!a parlamentare. unito alla ripetuta. minaccia rii Dittatura militare. indicano soltanto lo st;1to cl'c--iqspera,:ion,c 111 cui •i tr01·a il Fascismo. J !,O lato a ~lontecitorio :1erchè isolaito nr'l pae,e. ~,ella mala 1·ept11ra i tiepidi amici si dileg11a1JO. tanto pit'.1 quando· iì prg-nr, rlcl!'.1micizi2 è troppo oneroso. Ci ~.0110,infatti molti ;ii-1gra!"fche vo,-. rchlwro liberarsi dal fa,cismo ... liberatore. Es,i ormai confessano 11011~empre a basS,t v0ce che il compenso alle squadre fa- <c:!,tt per la benemerita opera cli tenere a freno coi rande11i le prl'tese de1'l'organi7.'l?.Zinn,,- costa assa.i più de.i beneficio. fl .Q"'C'coin~omma non n.le la candela ... ta11to piìi quando sr constata che questo male detto s0c:ialliismo non si decide a 1110ri--c e <1 ha la sensazione che in questa matc-1;1 tutti) è pron·isorio e che le orga. niz;-:17'01:i economiche fascistt- ~: clile- ("t,.:r,1nno rapiclam.c·nt-c il i6orno in cui. ra!knt,.nrlosi la compressione violenta. i I~·,,,, :,lori ,\l'rann 1 o rip1·cso fa libertà di or ;-:.1 ,1:rz.,r~, i::ccondo i pr or,rii interessi di c:a~,c. i ;ioi e'~ nell"opinionc pubhlica un gr:111 t,è~idrrio di d:ire macchin3. indietro a c1,:,~!o rczime cli reazione. Il miracolis,r.~ i:i,cista ha hao fa!limcnto. Quel'F. ,l•c· ha_•lll◊ trema:o per la rìvoiuzione c>i1i 0110 og-g-i c<,nstatarc che 1« clcdizione ,1,110 S\ato al FJscismo· non ha sig,1ifica;,·, ner nulla il ristabilimento clell'ordine 11-, 'a ricostruzione .economica ciel paese. T•1~t al ero. r-: i più a1·1·eduti pensano che c:w, .. il c1npoguerra è ,tato resplosione lc~•itt im;, cli t1ttto il rancore e di ,tutte le t;,rit('; ,0ffcrc11zc cl~ pro 1!e1.ariati per quat. , ·o nnni p,·iy,;ti di ogni lihcrtù. co<:.Ì.prolun~;,rH1o5i lo stato lLi scn·aggio ilei laYo. ra:ori ner 01wra <le! fascismo. il dies irae po11·rlibc- rs,crr terribile e potrehbr tra- ,·nkc, ,· tutti i responsab;li. Ecco perchè. fin:1lme1itc. dopo t:lllti ;1nni di assoluta impunità accordata. a tnrìi i delinque11ti eh~ sollo l'nshe;·go dd tr:r:o·orc hanno ucciso. ferito. incentiiato. rubato. inc0mi1Kia acl affacciarsi qualche t:mida sc 1nlcnza ,li condanna. F,' ia Giu,tizia che incomincia a vergognarsi cli tttll<' '.'e sue ingiu;tizic. Quand:> il r?.Y1r<limrn:o qrà completo ~i '1.Ccorgerà tr,1· po tardi <JUale abisso di sfiducia aw-à <·;i• a:c, 1 ,:1~ coscienza del proletariato. ·,r,, ,,n:--1·••tio é:ò che i-o':i. il Fascismo nt,ll'opinione pubblica è il pericolo per111ane·1te che e<so rappresenta. Tra i partiti poiitici esso rappresenta un pro:ungamento del nazionalismo. L·u. no t: !"altro insieme colli1·ano quei sogni ·:mhiziosi 11·egemonia che nascondono sotto la n:rnice <li idealità i loschi inter-:~~i cli un capitalismo senza scrupoli. Og-((i che in molta parte dcli?. bo-ghesia c'è i'. desiderio di uscire dallo F-lato di g-ncrra. e di rico·<truirc l'economia monrliaic sconyoJta. pur ncll'1:•1usi::>nerhe que. sto sia compatibile col regime capitalif--tico. il Fa,ci<mo si mette contro la con. fcrenza cli Genova che n10l essere un lentati,·o di questa illusione, è in questa oppo~izionc porta Jo <tesso animo di guer. ra. le ,(t,,o ,pmto imperiali:;tico che .:ontrapponc :1.1. Fr:incia a,Jlc altre nazioni ,.. ·a 1,ola nello stesso tempo. Così come il Fa~ci~mo si isola per la stes.,a ragione ,[a'la restante opinione puh_bika borghese. fn (aie isolamento generale i;i spiega il gc.-.to irritato del Duce che rnneggia di dittature e: lancia tcrrihiii scomunich,e. \la tutto ciò 11011sigrfifica ancora che la crisi parlam.e,ntare si risolvrrà in un go1·crno decisamente a sinistra. La guerra ha accun1111iato sul mondo borghese troppi nuvolon' gravidi di tcmpc-~re perchè si possa pensare a.1 ritorno di 1111liberalismo cli governo e a.11ebuone dispo•izioni detna borghesia per agevo1Jare le conquiste del proletariato. Questa serenità c1·a11imo della borghesia è soltan.tio (1.• 1· - · • cl·"'l . t " Sono ridotto un mendicante; la tua ~ prrmt passi , monmen o pro- , , • 1 • dote è soarita, ir successo non è venuto. ,e,:ano. qua ne o que·sto non e ancora una B. · h'' 'd • •ta i0r2a e non può qu.incli essere un peri-· isogna e to ucc1 a questa mia v1 •· ro",o. ln q1:csto momento forse r interesse clt.'1'.acon<en-a.zion..: capitalistica cons:gF.a i'abhandono g-raduale clcll'a tattica. di Yio. ienza. e nulla più. }[a. anche .isolato il fa,scismo e ridotto 1111po· alùa ragione. la reazione sul tt.erreno economico. nella contesa deg!j interessi di classe-. s-arà 11011meno feroce. Destro o sinistro i,1 governo. il pro'leta.riato sa. che rnlo alla propri.a forza clt classe dcYc affidare la difc-;:a dei pnoprii d:ritti. TE'\JAX. Q·ucsto no~-c. svno a poc,o tempo fa, ~.cc-:·-cs~i1.1to, ·va di giorno i·n g.iorno, dive11•ia'lld•o isempre più ce!~hTe. E con la ce~cbrirà eresie.e d; cc,;1!i11,uo J,, si;omento, il tP.rror-~,che que11:· uom:i, qu:·l si1TTl,i?;O](l)l0!1110,, Ì!lcwte ,a tuH-o ·JUìl ,p,0;JO:O, a tutto '1.111 ']}Otente imoeiro: l' ln,g,hill<!JTa. E' 1111 mistl<:(}. dic-e quaJicur.-o; ,è un filosofo. è un letter-a to; è un o,p1port11nista, è 11~1 ide-a lis,ta; è 1.11ù1ole:11,:0; è 11n 9adiico; e a· v()l]ta ~ v-Olt;i Gan1-dhi sar~ ver-amcn,te ,:ut•io (}1U-e.st-0. Qillesto p~Tò l;gJi è s,i-::urame-nte e SCi!TJn)rrc: i'. Gandhi è OJ<Jmai il cair,o J·joono-'ìcluto ciel pairtiito del.l' inld~penr.l-em.a i,nidian.a, che ha la,nciM,0 i1 Jllt.tO'Vo i:-11a'l1to ,cli sfida al dcminato,~c si;·.alllk:,ro. E i',l.n;;hi'.':~;-r:t trP.ma. Trema J)C.r la sua po:e-nza, trcm:i per le snc ricchezze. Sono ,;1,osse-cLimen-ti co• i'>nia)i, 1nis11ra71-,t-i tra -àom.in:-odiret!o e St.at; tributari -- m,'.l sunJe-rficie di 4.66s..=;74 chi~cmctri qu,adri (vale a dire 14 volte .Più grr-.anidi del!' Jt,alia), coYr .3t;l mil:olli di a1bitallii: paesi rioohi.ssimi; e rutti sam10 ccm1~ r l'n~hiltcrra li sirntti. •.::ome il ca,pitalrsmo brita1111ico non -rirugg-a da 11es5ui:1 ·mezzo p:1r ùi S'l.lochia:re il ~an~uc di quelli: popol'.!, 7.lcmi immense. . Ma nd~s'So quc ·te JJo.;;o:azioniha11,:1u di nuovo ~.c-lieivato il C.lijr(). L alla lo.ro testa Canidhi, il qua.le sembra voJ.er fare ~u'l seirio. E I' lnghi!,tie,rr-a ne è a•tte-r.rita. Dopo la famosa rivoJ,t.a de'. 1857. l~ corndizioni del!· J ndi.a ' non .sono mai s:atc t.an1o grav,i: la crisi indiana no;: si è mai ,pre15en.tat.a tanto mi11accio·•a. :'le-mn11eno la JJer.sona det Princ:1p.:: .di Ca'r.c è stai.a riépct•;at.a. Gli in<li,ani sor.,o .stancl1i dei gio1.;o. R.iusc.:d1i .sta.- ve-li.a i. Jnghilte.rna a a.'.vare il suo « 7Jrc·s:igio », la su.a « 1Potc 11Z-a », il J)O•rscl'lino 1òci suoi ·caipitalisti ':' Teic.g,r,1.:-nmi da Lonldra flJarlano -di a,p,p,li,;:.::iziondei « m~toi:ii .rc:press::vi ». '6d è 1~oto-che J.a ~r:.vrnd.; ci,:i~lzzatrioe brit:i.,11nica i.n fatiO di me:o<li r~,prc:1sivi è mae,,t.rn.. Atter.,di.aano::l qu:ndi nuovi .<-~cr,pi ùi « ci- , :!tà » c.urcfl)ea contro !a. « b.arlJaric ,, in•:l::.m:-i. Cli ingl•esi ne ìurnno già m1e, ,tri nel!'Airiça del S!u1d. E si imoicca. Fortunata.mente' lo scoprono, tagliano m tempo la corda. l'ultimo atto dellla tra. gedia non si compie sino alla fine. In verità, una dolorosa, lacrimevole tragedia. Non, tuttavia, di quet solo violinista Kubàt. E' la tragedia di chissà quant'altri artisti, di chissà quanti artigiani, di chissà quanti operai. Quanti, quanti di essi seguono talora una loro idea, un loro impulso d'arte, una ispirazione della loro fantasia creatrice, e lottano e lottano per raggiungere la pièta che si sono prefissa, per tradurre in atto l'idea che tumultua nella loro mente, per costruire l'ordigno che già vedono compiuto con gli occhi del loro spirito, e non possono perchè non ne hanno i mezzi matc:riali, e soccombono perchè questa società di egoisti li abbandona! Il violinista Kubàt ha ancora avuto fortun:i. Fu salvato. Quanti altri invece riescono nell'intento e « uccidono la loro vita • perchè la nostra società rion dà a tutti il necessario per vivere I Questa soci eta, che concede a tanti indegni il superfluo, il più che superfluo! . GENOSSE. I ~api?! C::irchè 11011si pair1a in··questi giorni cl•c ciel papa. ci pa,re cli assoluta a:ttuaiit:, :111 po· cti storia per rievocarne dil'ersi di questi hen,cdett.issimi padri: 1. - Gregorio IX -· fu colui che ordinò il massacro degli Ai•bigesi ed i~tituì !a ,·cndita delk indulgenze per qu:-lun.- quc del'itto. 2. -- Nicola IV - i-stituì ~la santa inquisizione. 3. - Bo:1ifacio VIII - fu 1111 dege11crato e 11n briga,n,be. 4. - Giovanni XXII - fo un granrle mercante di indulgenze. 5. - Urbano V - fu ,empliccmenle un '.:!':-a-nPORCO. 6. - Sisto IV - fu il più iri1111orale e il più degenerato fra tutti i Papi. 7. - La papessa Giovanna· - una prostituta apparsa sotto il nome di pa,pa Giol'anni VIII. iu scoperta perc]:lè presa dJ;i,i dofori ciel parto· durante una puh-· biica processi011e. 8. - Sergio III - è fatto papa da.Ila sua 1lruda ~1arozia e suo figlio Giova'llni X gl'.i succede per la protczio1J1,c de:ilia. stessa femmin?.. 9. - Giovanni XII - è fatto papa cbille sue concubine. E" a,ssassinato d'a un maritfl che lo cogi)ie in flagrante adulterio. 10. - Bonifacio VII - fa ,morire due ri1·ali. Ruba i telsori deli!.a Chiesa e scapp:i a <'ostantinopoli. Ritonnato viene assassinato e dato in pasto •ai carni. r r. - Gregorio VII - -<lrudo delfa contc~sa :-'fatilcle. è impostore ed assa.s- ~ino. 12. - In:-iocenzo ·III precedetté Ci rcg-orio IX mai,sacrando 200.000 AR!bi- ~~si in Fra11cia. 1 :1-- Innocenzo IV - prolHìca numerosi bastardi eh({ poi chiama n.ipo'ti. Si continuaadassolv~re ! r4. - Benedetto XII - è in balra. clelt;i. sna hclla concubina, la sorella cl:i Pe- i a h1r;;-hc<ia ita''.i,.iw . .:hi,unata ;ic! :!111. I . t""arca. i11111i<rare a ~1ustizi.a. continua a coprir i 1 :- ·- Innocenzo VIII - 1iaclre di r6 di g.-crin .. \ ::.Ji!ano furono a.sso'.lti i fasci. bastardi. sti. acc,i!-at: cra,·,~-<reucci~o il Gad-da; ., - II 1t'. -- Paolo I - ,·ende la sorella Pa,·ia. qullli accusati c1·a1·ere 11cci-so1il r,it 0 iia f':i•?·nese cd esiv,c tasse da 40 mila Gh111aglla; e a :\Janto,·a e dappertutto le pro1titut.e. assoluzioni dei fascisti ,continuano. :da 11011si p11ò c.lir 1111Jta, per carità. Sono i giuri « popolari • che assolvono. E la magistra.t11ra è indipendente. Cont1;:uate, o fascisti. Tanto tan,to non vi può cap11ar n11·1a di mah::. E il s,uccess.o.re cli Uonomi cominuerà a prot.e'ggen·i, come , i ha pro!t'ai hii. come ,·i a ,•e,·a protctci Giolitti. Inw 111111a,se queste sole 16 santils.sime lh!s:ie sono sta1e così pe.ricoijosissime per l'nmanità. immaginate cosa ci sarebbe a dire per tutte 1re a.litre miglia,,a, dì Papi. Q11csta è la storia.! E la storia non si sco:·cla neanche rievocando. come sii ,fa og-~i, tutte le virtù di Benedetbo XV. II Travet Rosso.

il'L. • L'AVVENIRE DEL LAVORATORE --·--·------·-----·-·--- --~_-_-_ .._. --~-·--·-··_--_·--·-·_·-.;;.-:=.;...;.;;..:.:..·.:.:.··:..· · :.·•:.:.· =--.:.::.:·...: .·.:·.:.· -::··:..:::..::::::.:··=··•:.:--=-.:.:· -·· ·--····· -·- ··-··--·-···· -_-----~-·-----_-_._-__ ._--_· -·--·-~·---'-.....;.;._- .:..:.~. :.e::::.:.~.::·.-:.-:.:_;_;·-:._:::-.-::;·_--:.:·•:.:..· .:. :··:..:.::·-:=~--:.:-=·=·-:..:-:.:· -= :.:..-=---::·=-·=-=-·:.:.·· =! = =.::::: .: :.:=::··:.:.-=.:-·:=::· =-==:.::::========== L'ordinanza sucl ontrdoellgoslitranieri inlsvizzera Di <Qt:e,staor1di,nanzacon,leidcra'.c, che <leil"Uiifa:io fc:cler.aile,concc.den: p:rmc,svieine cc.me .a codi.Hcarc i JJ1raVlve-dime1.1s-,i re11111.i)c,raa--.ei di ,wgig,io.mo ,iino a d:,c ti v,essafori a:d!otta.:i in p..11r,ccchCi anto- ainni a co:1,tare,da,hgiorno del !}a•sa,g.gio torr cantro i 1!ruvara1torislrnnieri te si id.:!! co~fi.rue, 1Q1UaTijd,doa,Uc cir,co (anw: •g'iu,r~sc.aiÌ,1ch.ea,d eis1JJ1ulsiop•neir mot;vì e daiilo soapo dei stn.t.1{.òcn1r.~ottlti chiarusso:~1;,1·2,rnem,t-e, in~11deg-.uarti)r,rc,duciamo ,rrume•r.•;edh1elo str.amiero i tra,tte.rrù in i ,punti d.hc r~~U,H\é,runpo;ù pan'.icclar- !·svizzera sc,lo per un ,'CnnlJ)o'.imitato, e at:1,enbie nostri .ein1i!g,r,anti. qua,n::i'eg:i rim11:•,ccicn u,n,ac:,'.chi,waziOJlt! Art. t. - Pier 1rt1e,%erJc}ilide ~ul t, rri- scr:!ttia al!" ,r,sercizio id.i quaòsiasi a1,tiviu't 1l0irio siv•jzze:ro tmo \9ir:;iniero cl~vc pus- '.IL'Jcr.a:t:,va. ,seide-;reun ,paGsa1:>ort,o::;,ir casi c,ocezio, II CamtciniJ>C(SISo,ns,oe,nz:i.'diri,Lto cl'c,pnaili,, un.a, ca·nt?. <l.i l,~1gi,,tirrrJ.azio:eicqui- posizùo.ne ,dei,!',Umfilaio,fedei-alc, ribsciava·;e,nLe,mtcaita òe•lla .su:-a fotc,~ra,fia, dcti re ,a1gtiqper,ai di ,staig:on·edei perme.• ·i crua!·i r~~ul'.ttino ;n m0•d0 inefo:-abilc ia di scisgionno n1Jle1vo!pi eir !a st,1,gic,n·~in naz;qrra;;ltà Kleu•titola.re e l.a,pc1Ssibi!i1;d1i oanso, a:,le donn:c d.i .sew,izio dei per, •rrlicmna,rc~!t Q-u,a,!isiatseé1mpo i:do Sfaito moosi v,a,JcvCIHofjno a due ar.q1i. d'or'!gi.re o.tl i•n qiueHo d'c!,l',LJ.~t-.md,i;-,. Art. 19. - L" Uliii,:ioioiooer:1le ha il d1meira. ri:,io di fare OiJJ.pc-sizianae:,l,t cor.cessic0-0c01r,reFrtolltr.~- in quan1o il C1rn· ne dc.i pe;-me~i di SO'.~l1::Cr,1;,011co:;- srg,E,oieidt:1Ta1'. 1c nc.n vi ri,1,,wr.,c-i ,proic11, terr;iplai!i ciafl' :rrt. 18 e cki pcnm·~ •si ù•i :rarsi il v,)st,o•,d,i u,na aQttori-tàs,v;zzera ,clomilci'lio. ,cc,mpete,n:te.Questo visto dà diritto so. il rlohie:élt:nte •ch:•v,cpre:;0rt:tire I:\ .dolo a passa-re i1 confine. marda s:critta a,Hat:•UJtc•r:tàtompc!:mt·~ Art. 4. - l,l v:sto vie,nc ;-ifa,sci0ito do· de'. !,uo 6o ,di s,oggiorr.o perchè si.1 tra- .po ch'e l'-,mtorità .a ciò ocmpe,te.ntc, esa- s1111C1..<1Sa ,lll' a·u-:ori,tàcantonale •di pclizia amnaiP.1do l.a òomam1d:a<l'entr.a::i, l', da,o deig-!,si t.r,a;11;ieri. La domand'a dev· es ·ere: i! toalSO, a1&,Sa1~me1~dio ini-ormazhoni, si è ,corrC\d.atadelle carte 'di !,igiM:-maziom:. ;pot11!J.Uoaonivin,cc,rc -eh.e il r;chiie:de;:te è •d.i un Jttcsita.to <li 1tyuonaccmdctta e e:: 1Persona ?irt;een,suir,acitache i'I suo -viag· L11ensiir.a,!I10del C:a1Seillariopenale dei gio ha 1ur.,oSOO\P'Oi,r.reli)rfill/S~bi,lice non- ,p,aei,;edi •a•tfa1,cnzafl. Cant,cme,sr,ttc,pc.n•.: , contrario agli intw,essl della Svizzera. a'.I'Ulm~ciofod<:rnle la ,de~:,isior.c,con t,u,- J\rt. 5. - Lo sropo de,l via&Y,?;io,deve ti gli a,tti. e·s,serea,rnno1,a-tonel'.a, ca;rta cii ,le,git:i- n pc,rmcis-sol1a e:nfotto g~ur~dico s0l,J ma1zion1e. Qt1aulld,osi:i. ,t,r'a!S.cOPSunO mese a canArt. 7. - iLe Lega.zio,r~ie i Consc•!,Rti rare 'dal ·giori.o in oui twtti ~li ~iti so110 a1utcriz.zaitiide,iv<:11~1,0bt,cumrire, ool loro ,p,ervenuti ,al,!U' fficio fel{!e-r,a.les,e11z:1che par,f,rc ,parti!colaregg,ia:to, a:ll"Officio Fe, Quast',rnltirno aibbia frutto Ojppc,oi,zior.e. de:r.ail,e pe,r la .pOl!izi.a die,g1li strnnie.ri.. Pri1lT'"',1che s.ia 1Ta'~Oli$Oil te.rminc: di a) Tu:,te le td.omarr~ddei p,a,ssa,gigio àeì c,pposiz'c•ne o ohe que:5)/•llll.t",ma si::t st'.loarnfi1111pe.Tose1:tateda stra.11lcri eh,'.: ~O·ll ta ldq1L1:1d.a,ta, ,I ostna1n.:e1ro 1101! può e, Cl"· pq,:.s~e1dono,carte di leg;iitotimazio.ne v,a- cit,a.r,e,a:lownaatbvhtà '.•aqrati1va.ln ca ,ì ~e1Vo!.il,l"i•!a.sici,artd,eai! !aro Stato d'aitti- umgq111;tMi lCam,torne11),uòac-cor<lJre un ,rnen,za ,e rioc-nOiS,cl,utceki,'lia,S1Vi1,zte.ra. ,penmngso pm,wisorio, darudo,ne in pari ' ,b) Tutùe Le idoma,qàe di .pas,sa,ggiod,eil ·tempo rnviv.:iso.ali/ Uifiiio:o federale. co111i·:,n,pere.semitat,e,cl.astra.nieri che in- A'r-t. 26. - Scaldu,ta la validirà della temjcDcxn,o st.ajbi,li.rsi ,:m J.svizzera o .a1tten- ca,rta di ,leigttbm:i,zionc,' resta arn:,u:IJa,~o ,dle>nvi .aid utn',cic,cu1Pazio.Inuecraituva. Q,ue- QiU'a,l1Sia•1sipemm~ìSOòi sog,g:or,n,oo di tSt•e•dlGllnarnld1el>e1v:onro~sere e,o.rre,dia,tcdamidl.io. Ci'.,i st1ranie.ri senza carte o die'J,!'a1ttesi:1ad,ìtobuona •COJ1Jdot~c,ad:el- fi)f'01V1vistdi i cairt,e di l,cigibtimazio.ncin- :l'e!',tratto del Ca~eb~a,ric,11e,n.a,leòe'. pac, ,sullliìi,io~e:np:ci 0s.icmoes.sere rcs,pinti o!u·c: se d".a,'.·lfflnza. ·il co,ri~ne. - IL'l.Iiificio f.ed;rale ,s,0itfo1porrà Le do- Le Dir:CY,:icn 1i ,cantonali di .vclizià sono ma•nd,èm~LìiO'n::ite ,alllle-ieitter-e A e B :i.i aiutorirL,zate a.d .aicco'!1darea1g,L~i .tranieri, Oaìn.horu;! i,r.l;ere~sa•to,perdhè ,cl~ix:la la 1olte giu$ti!fi,clh.1n.lo' im,pc•ssibilità dj p,roQU.esittf.med.c,l sog,giorno; flSlSo ·ha il d'r- ,dur.re imme1dia,taimenteIc,e-lleca,rte di le- ,ritto di CIPIJ)C;~izio-n 1e i,n comifonnità de'.- ,gitfonazione, u.n ter.ml,ne r.on suIperiorc l'a·r,t, 19. a tre mesi per pnciouna,rsiques:e car,te, - Lil.Jifiici-o rneiél,eir.a,:•c :s 0:ttQiPC1rireà <l-0-.selmJJ'reclhièl loro sc1gig,ic1n~non ,_,u:,eiti tPai&sa1,?Jgio dei! 1CC1111fiEn:ise.soJ)fttò,<l'ac- a.'.tnimer.ri QlbtbIeiziQ!ni. 1Pi'ér~l sc,g,giomo ,corido cc:! CalTllt\me,oo,nisen,t.iirHe •p•a:ssaigr-dim:ainteQru·e,stotermine è rila·sòala la .gio del conifi.ne' prima ch,e -sia re.golata ,tes~,er.adi ooll!trolLo crunto,n.a~. J,a q,uiestic,r.e/del! ,s,ogigior,1~0. !Le D.i.rez,iotùci amtonaili di ,pcl,izia sono !Le Leig.azi,Ctni e<d ·i CG!n.so,!a,',tP,i:{Uso- l!Jiure,aiu,t.orizz.a,ta1erifascia.re in via e-coo r!l,a~:r.e ò1 loro ini,z.iatuv,ail visto 1ceziona·le dt>,iper.messi •di toinera.nza aa,g:i oJper.ai ,ci,: suaig1oi n-e -e -alle dcan~edi ,g,li sitranieri ohe non po51se.,g-go,cnaorte se,mni,zJ',o, ,s-en1Z•aoheIP,rfisea:•~iln.ro.at·te-s,t,a.d- ii Le,gi1'tim,azirnneL.'articolo 19 è <ltPIP'.ifo✓ d:i ib,uo'!',ao· on:doa:tae l' es,t.raitto del -calbi,le1Perama:l_~ia. • Ca!se:!Lair,ioll)einaile, CJ!u.amJdO ,I' .au1orità Art. 'Z'l. - il...' ·C\SlPil~ISio·nd;e::.gli str-i.- camtolll.ai!-ecii IIJ.cili,z-:d.ael Cwr.i:,0,n,deoive 111i'eriin vicrtù cl:ell'.a11t1Lcoilo 7-0 de.Ila Co, m·t'em,d'ooo sQlglgicnm.arni cr>'iohi•er:len ti ab- sittbuzi-O1er reideiralle è 1xo:mw'Cia11ada·! bia ,daito ~1 'SlOO corns,c,r.iso. CornsBg.lii,oF-e,dera'.e. Art. 9. - L' Uiitficio fe,der.ale 1P:t1òre- Ghl sibr.amieriohe co,I lo.ro mooo cli avacrur~ ii!,IJ}emmeisso 1di ,em,t,r,atae;,ualo,r,a, si ~ine i,n'tr.a,!-cinor.enldano 'C]iftrjcileo im- .veP'...g-a oonoscenz.a cE fai'.,ti che faccia- IJ)ed'i,s,ca;no ìt ,-; 1])jpr,civvcg.iO!l1,amentodei ,no .awa>ailre ,ncm d:e!sftde,r,albi'.e I' em•LT.:upc1aicse .e,o,nd.err.aitoaIlim-e11!.ae1Ja"i,Mri-o,gin 11lsv~mera1dkù!ape.1:::cr,a di cui si z-ctti dii pri,ma necessità, deivcno ·esiserc 'tr.alt!:ia. ,seg,ll'a,laitài ! Cornsicg-lio F-eid.era,k ,per '.' e- ,gli :nforr~sa,:i cd il C'c.wtcnc i11 ca,us:a 11,Qs,sonro,i..:,orlie;.cal l)ii;an;mcnto focl.:- rate di Gi,Lstizia e .Polizia che dcciclc i- ~1:t1P1pc)tabilme.ntc. Si ha pune il ,dir~tto ,di ricc,rso contro k'l de,cis,i001iid.i 11~:i,maistanza cb Ca,n- ·tc:ii, Wll le qua.li, fo1~dan,1diost1l'.apic- .SCUll.:o! rdimu1za, :.:ssi ct,j;cllano 11'110 stra.nic.ro dal i,erritorio <lei,JaCc·nh;:!·2razic11c. Il ricorse non ha p:1r sè stesso efìetto sospeush·o. Legislazione ambigua La « Corr;,:iJ}{)ndenza Scttima,r,ale ,, -OL-''l' L.:11r2,n1t,aria, così com,meu,ta: « DQpo la caimpaigin.afatta d.:t tulta la s',21inr.a.ira:iana in Qu~ti uì1imi tern,pj, intcr,nc ,1I tra,tt,a1mentousato verso i 110- ::;tri emigr,a,i;,ti in ~·vizzcra, non occo1 rr 1.; 1un'.ungo commanto e no.i oi limiternmo odfl;rLrn :o. a s.o t.tolincar,:: ie di5;P06izicn i ohe, cc,me abb;,:imc dcitto in pri,1:ic;.')iO, \Svno come la coclii:cazioae di wr.ta una &~rje di :trbHri ohe rioCjvono <la11lantioV'.l ondi1i:una p:ena sanzioic le?;ak. Vero è ohe I' on. McNa, caIpo del!a Dei:egazieine1po:i,ti,e.,acc,rnic1dera.ì-c i11 un' i11Ler:visita,c,c,l « Coirr;ere Jt,:,li:rno , - !la c•o,ah~-Oiche si traitr,i di mi.st1rc: •00111.ro le fa.mi,g·l;cslr,ar,:-erc res:,denb il! Isvizze;.ra e t.ant,o me.no ir1liane, alle qua::i ha trihuitato ònsc!ili ,elogi, aifer1m?1n,dohe :e ·amorità conr.eidcra,lisc·no 11::'>caunl!,np:er-!ooou1i;,aiedi -Po.:1:r',gomtbraire i: m~r,oato ,di mano d'opera nuoV<i 1Pe.rnon ag,g,,rwarc la crisi <li dj,soccuJ;iazio,n,~.ohe i,1r.1Penvensain tmti i Cantoni. Ma s:e noi posis,:,a1111.o faici'l!TTcr.,terico, q1 1c,,cere che, per Quel ohe :iguanda i<t i:uova immigrazione, le di.sposiziornidel- !" ,orciinan~a a1b'bi.ano s!.!rrie ziu.stiìi<Oazi-c, ni c s1]a11à0i tale nfut,ur.a. d,a na,,R",gIgiueHrn 1pe111tc.tranne•nt,e lo scqpo ~ba,sta leggere ,!' ani.colo 19 che IprclSJJ)etta .:!' c.migranr.e '.a possibilità, ,e si p1.1òlcgg,c:rc cer, tezza, ài a,tte,1~dercun mese il P<' rmC:,• ~o 1di :c,g;giorno e, quindi, di t,rc,v.ar lavoro) r,on r,:ic,s,s,iam,oqg.ualmenieaooon~ te,ntarci della pritma af,fenmazio:nc cleìl' ex Pire,~òente cornfefder,a!e. .Coi teIs,to de,ll' ond;•nanz:.ia1~lamano e co.i ,prc,-ctide111btei .n 1:,oti, noi tr,ovi..,,rno ch,e l' cn. MK1J,1 ta clev,e sersi i11~1Pirnto .a Il!"! S.01\·er.ohicot,Wmi$mO, butf .aiiat,:<J q;·er1..,o•na:e. Vc..dia,mo LLn po· qptd,i.ss:11Tiarn.?.npter· :ris-petto a,:,!ai1:-1:ie·,i:,g,:,11dzc,l:iin,cstri 1-elWri. L' ::\nt. 9, ulL:m,o ca11,o-v,er.sdot,c.e che « !'l.Jìiiioio ie(de11",ale, .sJI JJ-r<rio.staài un Cantone, s~,nbto il parcne ,dei! Ca:ntcne di so;;gicrno, LDUÒ re-v,oc.areun permeis- ~o di ,sc.gigior,no,qua,rnd,osi veniga a 110.... tizia ,di fa,t,ti c,he famno appari'te non de, siderablle il ,wgig.iorino ». E I' a:rr. 26: « Sc,aidtNala va:'icUtà della car,,a di ·li'ègibbma.zi0:1:r1ee;Sta ,annullato q,u,a·hs,:.atl)jseimmesisodi sog,g:c,rno o <li id C,lT'Jpilt O ». ,E r anr. 'è.7 dà a,ICc,n~g,lia Federale l<l .f.atcoi,tà di é/~pe~le.reg;:•i str.anie,ri « che 1 ruon prc,vi•no ohe lo "'cc1po del -!aro so.z- 'l!:iQrno è irret:,r,e-r1,srhil,e n,o;i oci111trano ag,li ii:,teret<iSci ,eHaSvizzara, ». , il,111f:0!1'ae,rt. 2B .aiaooindaia:i,co~piti di cCantsigl:o h\der,t'c: i; ri,ervato ai ca..,ì di e,ttb~n.nza di ma·no -ct· O!pcr.astranie, Il" c1 o ài gora1.ài cr:.si d.i diso.:att.;az.ion~. lnta:nto 1·Uitii,cio ie1d~ra:c del ;a,voro ha 3ipcrtc:, J~Or rr.;::zzo dei Gc,verni ca,n- (on.a!i, ,un· ·ir..::,hic!->tp,aer 001ws-cee1 il numorc, d-ci di~cc,c_,L:,r,ati ~;niq1:t.ri o:1c, e-11- ,tro il ~-11c/odcPa Co111i:eu,:iz:onc. ~e.dono cci st·•.:,iC::cstab:!;:o h, J:>a l3erna Avvertimento agloipereami igranti ! Un gr;1ppo combinato di reazionari italiani e ticinesi si arrabatta e intriga per costi!ufrc a Berna con clementi di lingua italiana, una società musicak. li- ~i:l ai capitalisti, agli impresari, ai caYaiieri, ai conti e a~ altri simili antic:uari. «!i.alo-Elvetica» si chiamerà la nuova :n11sicache suonerà per g!i onom::- stici dei pa~!roni e nelle i~ste p3triottiche. Pt-r raggi;;n;:;er:1 il suo scopo, il comitato r,romotore, eOmJ;osto di im9rcsari, commercianti, cC'rti impiegati, ccc., ne. miei conosciuti del,la classe lavoratrice, J>rCmettc mari e 111011atigli operai dimoranti a Berna, non solo, ma ,stende la prcpa:{ar.da anche fra gli operai dimoranti in !talia e ne! Ticino, assicuran. do loro Javo'ro e guadagno per la prossima stagione. A Berna esiste da parecchi lu-slri una società musica!e prolr.ia.ria che porta il nome di " La Garibaldina «, costituita esclµsivamente di lavoratori italiani e ticinesi. Essa r,artecipò semp•re alle maniiesta. zioni della classe lavoratrice <,1d è diretta da! maestrn Carlo Pozzi, egfi pure operaio, che le dedica le sue ore di li· bertà ccn intelletto ed amor•,. E' sr,cda!me.ntc contro « La Garibal. dina », s:>cietà proletaria, che è diretta l'or,era cli questl nuovi amanti ... di muslca. Ma e' è dell' altro ancora. u1 nuova scc!età borghese ccirca pure di ottenere adesioni fra i dise.-tori e i refr:ittari, quegli stessi che i pat·tiottardi cpr,rcssero durante e doPo la gurirra e contro i quali lanciarono la calunnia ed il discredito. IGiudichi chi ha buon senso, la sincerità di pror;ositi delln costituenda società musical~ bC'tg!tes~. E non è tutto. Co-rre insistente ?a voce che, quanto prima. a Berl!a. vi sarà la s~1rratadegli impresar1 r-er far diminuire i salari e amnen~nre !e o·ce di lavoro (semi;re la stess,i, la musica borghese!). Come creder,1 alle promi!sse di lavoro e guada~no per la r,rossima stagione, fatte da impresari e ea!}italisti ? Fhfociosi che nessun operaio si lascerà adescare dalle false prom-r;sse de11an!.lova musica :.::oni;hese, ci mettia, mo vo!-ontierl o. cispcsizicne di chiunque desiderasse in mt-'THD maggiori sc:hfarlmenti , 1 informazioni: Sezio.ne Socialista di lingua ita, liana, Beraa (Casa del Pop::>lo. Volkshaus). P. S. - ('i rise,rn;i.amod: rnettcre neùla :!.orovera IL!'OO mc,r:l'.e le siin,?;olepercme.eh e ,111 ri(;;.:m-0fr.a i:;:-,L: c,p~:rai 1>e.r co. ~i,itu:,re ,1,1 m1:.sio bc,righ-c&c « lt.a'.oLavotazidoenCleantZounrigo Le ,·ottazioni <li clom,;nica scorsa. ci rin. sciro110 ~otl:lisfacenti 0ltre l'aspettativa. I .a lc;rgc sul m1OYo regolamento delle t,,S$~ comn11ali e cantonali. proposta dalla maggioranza dc! con,iglio cantonale, e r"'.ccon)an<lata rial partito socia,l'ista. fu ;:cccltata co11 68.6oo ,·oti contro 29,490. 1 i crediro chiesto ,]allo stesoo di dicci milioni per combattere 1Ja disoccupazione; con 71.19.J si contro 2;;.506 no. :\,rn è il caso di f!ri<lare :il!eluja ma questa ieg-~c che modifica il sisi.ema rii las~az•:onc non -.di tant'.> a favore <lcl:'o: pc ~aio. e che carica più il ricco. i~ capit,;•lista. 1101, ci p11ò la,ciare inclifferenti. I•: malgrado !a g-rande campagna fati,, contro dal partito con!ècrvatore. da,] co111c111:sta ( !') e dai contadini. la stragranclà !ll:1.z;:-io,·a11zadeg-li operai che n.on voglio. 11<; iole, ma fatti. si è schierata con il par- :itc, •ociali•ta, con una v,:,.1ontà schia.cciaPtc, e che rlovrchbe essere impressionante pc,, i -pescatori di nu,·ok. ! ,"attcg-g-i:1.111entodel partito comunista in ':neste ,·o!azio11i. 110'1 si può <:ompren • dere. · C011 :ma falan~e cli manifestini (ciò che non hanno 11emmen fatto i conser1·:1.'.ori) ha pre<licato ift- ~O alla legge. Pc,rchè ? Perchè essa modifica di qu.alche ùiccina <li franc·hi la tassa che deve pa:- ~arc ii po,·cro. ma è poca cosa. i-:sscrc al mon<l-0 pèr fare delle chiacchiere non ci s<1r'ehhe nienté da dire; ma· <<uando si a 1,1>rac--:iala causa del Uavora1O-e. che soffre. che lang-ue e che_ ailo <;t:>..;.. '1tt11aJe ha bisogno di ogni mon.imo 1.i11:o. allora non si può Yi,·cre cli fumo n,a anche di rcaJ.tà. · Quanrlo una lc'gg-c è pos.ta sotto la 1·Olont:\ chll'clettore. non viene in nessun morii! arl impegnare il partito politico cli n1;no1·a112a che crede utile. senza rinunziare ;ii suoi pripcipi. cli accellta,r~a; è se111p:icemente uu·azio11e per il meno pegg-io. Per quale ragione i comunisti non la v1lgliouo? :'11ah' Da un mucchio di frasi :-t nza cor.,0111\nza agJ;:omer:tte nel loro manifesto. d'cono perch~ è poco. Bella trovata. 1fa. in questo senso ailora nessun sindacato di mestiere dovrebbe a~cettare mi. 1:· io ram enti perchè non sono tutto. · Qu,llltc ·:oltc socialisti, comunisti. a11archici dopo lotte e scioperi <li settimane :nn:io creduto di a\·cr ,·into per avere ,tnp:,~1O al padronato i migVioramenti ri~hic.;:i. Pur 10110avranno p€h1SaJo: non :C tutto ma furono contenti dì vincere, e rii :1L;-;:-liornrecli poco anche Je loro con- ,. . . <t1;~1c,n:. ~; è ;-0Jut0 forse fare un belJ'atto. ma '1011 r;,;,ita. O si accetra il sistema par- ~~nh.,11:arc con ::utte }e ~ne t:o,rn::.tc-. o si ì:: ,:11'.\~chici an:iparlamer.tari e soto per la piazza e con la r,1a.zza. Il nikili!mo po. litico !_;on regge in questo caso. ù dòere fH~1· il sistema eleittorale con br~o suffr;i,rio come l'attuale che esiste 11clla- reptdiblica cli Tel,t. ed aF.fora >enm. cc1tnprorncc.:.=. SCii7.a inipcgni di carattere :1'>'.i,,:co cd irlc>1.lc.la forza delle cose ri i;npc•11c di ,·ot:i:·c !H"r quelle leggi che. >~ a:1c:i,· ,\: iioco. abbattono ingiustizie a fan>rc del proletariato; o· non essere per il si,tema c·ettor,\•'e: cd allora si ahbia :1 cora;;g-io di cl: ·!o ch,:aro e forte; e nel c:1-0 att,:a'c si do\·e1·a predicare l'astcn- <ione. che era moito più simpatica che i' fata!,. epi odio <li i ro\·arsi uniti cni pìl'.1 reazionari e conservatori del mondo. Ueila fi7.ui-a ! Come faranno i comuni- ~ •i ,, rl;~ti11g-11crei loro voti da ·quelli dei ço:·:· ariini e <lei più veri consen·atori? Chi a1l'lr~ì a contarli? l;a~ti. X on diciamo di più; ma possia:• 1110 ria,~urr..ere il nostro pe·n.siero in que- ~,o ,en-o. :\leg'io r anarr.hico antSpalrlt\- 1::, 11tarc e brutalmente sincero che nega e;:~;,' nt!orc ::i!.!e urne. e solo spera nella ?)iazza riv•Jiuz,o-nari;:i, che chi insinccramc:1tc lo1ta solo Pl:r mandare .ia. parlamc:1,.0 dei rlcjìut~,ti ma che poi alJ/occa- ~ionc fa del nikilismo po1hico solo per pnini::!io o,1 !ncoscicn?.a. Richiaino opportuno Tc,gliamo •d.al «Ri,sivcigii.o,,d! Cinevr:1: nni a piii riprese l'intolleranza e il « PI Comjtato ,della Ter,...a lut~r.1:a- ,\<-'il'll'ismr1 dei r,ommiisli, che in molzion'.l:•cd•i Z,1!1r:goha diraimato ,, tutte :.:: Sezioni d'ell.a Fe,der.azione,eid?:,euna circo.!,areche verrebbe r;s e.re un a,;;,;:el:o a butti gli operai rivoluzion:::ri 1i:er il fron,t·c u!!lico « r1v1~luzio-:,a,rio », àe,srinato a m11ov1e.rg~:uer,ra ai pa,c!roPi,ai l/:O' ve,rnj.e a tune le aut-CTLtà,che vo61ic,;-;o esn;ce%re gl: itaii1ni ,o pc:,sw.no l0-ro, se 1disoccl.lfpa,tiJ,.amiseria di C:u ~ o tn: f,ranohi al g:iorno. Bsso :può, !SU PTOIPIOISctta·,wnCa•nfo11c,1S1m,llstion·e. ester./u.'ler,.ea ,!' irntiera Go;n1\iei-:lera:zlc,ln;i,e ,L' ,esptùisione icleg,h•i st1J"a1::erini, vir:ù éstJ;-fUllsior1np,er,oirIJLtm1ci.ata d :! Cnirllto,n.c ,p·0r deHc ìegigi camton,a,li è: 1pro1111u1n:;ia,ta d lil suo territorLo. le aL;tm,ità ca,nton.a•li.Que&te u'.ti,me soS/Pll'tsio,:-/ieli 1dfri,1todi rlcor,so, ma ai1fe-r-""""""""""""""'="""'"""""""""""""""'"""'"'""""""""""""""""""""" « Gii a,utori d... Ha circo!::u-r iit ;>arv la nni,r,ano1Piùdle ma~ .a dar:- aò,éoossc, ai rifomiisti, fa,c,ep·(!,o ri,saErc a Q'l·-'.s:i tLLtta 1 .a 1 coipa -delle pes~hnc c0111,di2ioni Ln cu,i ver.s-.ail pTo.!,ew.ll"iatOi,;1ìs;vizzera. Ma ISle i « 1pwi » del ri;voluziona.ris.mo p:tr,c!.ai-0intenideis>S'tffOsu~ serio• il ironie un':oo, ,pe.rahèlc;.iaccaniscono t;into contrco q,uegli opcra,i eh-e s-.:'M c,:;is.c.r,cp;u, ri come lcir-0, tlUt:.11.vtavog!ic·no ,miglior.ate le c:mdizioi:ii economiche ed il .r~- s!o ?' O itT~c:ndc:m•og:i at,tc,ri <lc1 ,l,a cir· oo!.a1r,,eahe per e-osé.roTi•voluz,ioir.a:rib:- sogr.n ,:!ioccda.r-s.iaila 'Perza J11ter,1az?uJ1a1!e '! ~,:; è prc,r,,rio eosl, è a:s~11rndilio pa,rlane <li fronte Hn;•co: è meglio e-be <l:c.a I no GMa,r:ltn\llllC: « Connete -tutti :te! li siii ronqono n1 aqgiore accanimen10 a combattere i sovversivi di altre· !endcnze che n<>lllao/fa contro il nemiro r;mmÌnP. E' opera dannosissi- -r:(! atIP/fr: eh' essi compio.no, perchè provoca il risentimento é la reazione •·- r1•1fipalicas. e si vuole. 1_11sapiega- /)if<-' <>giw;Ji(ìcata -- dei compagni ('ì,e In 1>Pnsanodi/Terentemente da lorn: _qcneranodiatribe e polemiche c-he spesso disgustano. stancano, ren-, cinno sce1!ici e allontanano dal mo- ;•irJ:p,1/0 i ro'Tlpaqni operai che - e 0 onn i pi;'; - rii teorie e di dottrine ne .winno porn o nulla. Ma noi rite11iamnche lo colpa non sia tanto deç:,ii nr,e;·niromunisti. quanto dei diriaPni i che li aiz:a110continuamente r;;r'ro rriloro chP non chiudono gli "rclìi :;pr o''!r(/re sul/' infalibilità di .1! o~c·tJ. Yp/f' a::.ioneprntica, special111,ontr> w~ sf tratta di azione sindacai?. i dirio0 n/i. r0m1misti. auanrlo fanno cmaiche cosa di serio e utile. fan110 Pmlfamente come i mnledetli rif r:rmiséi o ore~unli tali. Fanno cioè ciò che la -~itua:ione e le forze conscn.lono. Nè più nè meno. Questo perri non im pec/isre loro di chiamare :raJiiori roloro che. nell'azione· pratica, fonno ... com'essi. E1$1S.O tPUÒ,tnal,tric, 0u :MCtPO•Stad' UJt: no illo,Ltrc co,111{;::etcnti a prcinnt.r.toiarela Cain!Lonies, emi!'ito ti ,parnre del Cant,o:-:-ees;pubsionetdeig.li.stmanic1zoi he omeitironc, di sag,gi,omo, ir.eiv,oca:reun penmesiso dì idi .a;r.1r.iu·111cia,rsi, r.ifi.utano di dare infor- ,s;o!zlgi.o.rno, ,qiu,am,dsoi v1er,ga a, no.tizia di rrnav:o,;1i,da,rino irnformaizion\ false, oor.- fatti che fanno awarire non clesiaera- ,traf\wen,gor:-0 a~li ordini de!.'.,eauto,rità bile il soggiorno. ,di IJ)ùliz.!a o non provano sufficienteArt. IO. - ].l Com;si;g,HoiFc1der.a.'.,e s.i mente ch,1 !o scopo del !oro soggiorno ris-e.nv.ala faioo:1tà,di: è irreprensibile e non cor!trario agii in- .a) c,hiu/d~;reinteramen,t,e 01din pa;•. teressi deUa Svizzera. re il oor.roilrrea,~1-e•mra,~,a~,n:oaiso dr pe,ri.- Art. 28. - Le c.s;J)UILsiopnri c-mmda,te colo -p.oLit~o, econonùoo •e,d i,gie:1i,co, o tla:JLeaJll't0tIri oà ,caITItoTna,ti hn virtù de!,Ja ~e .quallloh'eStia;!roCJ!Ja)onQe lS-1.aoos}tiP•e·,·pr,e.sente omd:,11amza.r,nno V'atli1de-i;er daJi .aJI' eirukait,ad·i siviz,zer~ CIPtPlLre di tutto ,il ifierritc,r:o della Coniìederazione. -0;rdr,nia·re,pro'VMt.di,menti ISP~cì.a.:pi er ia Netssw1Ca,n'!tone•ha i,l di.ri,tto di diri- ,eintrartia. 1n JlStvmzer,ad,'etl ciittaJdhndi i oerti ~e.re gli eLSIPUJsSui d,i un altro C111tc,rc Sta,ti O 1 peir certi .s:e&tor,idel conrhnc. senza i1 l c-01111SleinJSo idi ,questi'u!•t.il!TIO. Art. 14. _ ,Cl,i sibr.ainieriohe iiruter.ldo--, Ove l' eiS1PIUlrsioneio,n s;a c15eguùhi,le, ~110 tnaitten,ensi tn ,ì]sv0-.Jle.ra,piiù dj otto gli es1p,ul.sviotrarrnno C\...~crci11temati, a giiormi :der...10tna.oin,!lJlLJliOiahrlie,Jor,oarriivo 5ipe,sie ,de,\ Ca,n1t.o:neoh.e l'ha ,piro,n.unailil' .a,wtoriillàdi pol'izLa del huago dei! !Ctrroiciaita. s~g,i:o:mo, p;,qd1tr.oemidLoa iea:r-ta idi le.g·it- A•ltr.i sr-ra,nieri ,ohe 11011 sono ?.utoriz, gmaiziO!'./e. Q,rne.sta1:0itììjcaizic111vé;a fa,Uta z;a,ti a tirattr.,nens-,ii,n l.svizz~ra e ;10;1 .ai! 1più. 1 ta,1Jdj ;' otta,v.o igiornnodo,po il pa-·- 1r;oiSSon:e,sis.i:rc ailk>1n·tam~ptic, ,s.sono e3isaiggio d~~ co,r.lfi,ne, ,e -vie1\~ me,1t?.Jio.nat.a e.ne internati .:i '51pe1sde l:a Cct;ife,de,aSJtl'L!<l! carua dii leigi,1timazic111e. zie.ne me,diamited.i~p0isiz~0ir1d,el D:,par'1iArt. 15. _ sie u,no s,tr.a111_i•einrto::1111d1em; c111tioed,~,railedì Giu1stiz.l:le Pol:z;a. sitaib 1 t!ir.s.i ~n kS1Vli 7,ze1r.a O atter,dJer,e aId Art. 30. - L' miiòo federale p,r ::i un' ,Cloolll])azioin,eLu1cratiiv.asi potrà esi- poJiziia ,de,g:!,si tra;1icri vigila l' e,s,eouzio- ~ene ohe delJ}~i,ti I.a carta cli lcg,',ttinna, •n•ede,1,la,pr,e•~.e:ntoercl:nanza cc-mc pure 7.lion.e :\llemsio ri!-aoc\o cli u11.a rùcev,u,ta. 1de'.J,i'istr,uz,io,ne l{]eg'.ii rrd'.;;i ern,w,,:ti Art. 17. _:_ A:!,i' a'Ì>to, d'e.tla noti,fica,ù>- ,da·im~a nwmen,tc f.~1ècr2,iedi Gitts-lizia e !l1e C:,c:r .ar.riivo va regc::;ita la questiol'C Polizia. E sa fo,r,ni:s,oca.g,li orr,aai cseout;Y,i. sc;JJ.ratutto,ai',k an1torit2l ir,ca;r•,ca, idei! sog,g:~onn o. 11' · · r perlì11eiS6èi .i sou;:eirno c di tic,mic:- te tdel wnt1<el.lo rie int,e,rno. 1:'.rrr,m:1- '!Lo sano yJ,laL.i:iciaditai i Canto,ni. IL,e do• zio111ci inc:1 lIe q)erscm.eso6pdt,e e que'.- lJTlar.dctn:d:,ri,zzate a.11U' micio feidcral::: le che han,110da1i10luoii;>;O a ·writc,s/az'oc • · ni. Di o.,u,:~.te,pen•)O,i'.hee·nc u,n cc.!,,trcì- v12111no tr.aS1111eissc ai a,n·.0111. c:e lo stra:ÌJe,rio in,ten,d.ec,acutpc1r,~ un lo >11;.c·cia,!e. ,._, , · ··• , ..,, ,1: -o'izia Art. 32. - !il D9p3rt,:,mcnto feièer:tle di itr,ipieg,o,.1I,élJUJ'.,C1Or1?t.ailll,~J1eo1~11 •IJ ,. ' '• I d e Ci:ustizia e Po.!,izia v~ita l' 0secuzionc prima di c0tncederc i•. pecr;11•e~~•o,e'.~ .meittensi iin r,elaa;io.necoi~ I m,tvci.o ca,,- ,de.Ile e~puit::joni orGIT',wcdatee provv<~- tor.,al,e ,de'. laivClr,o O ,oon quetl 1' U;ii;cio dc :i.:'1 p.ubblica.zio,ncd~.l ,aome dei con- ' l IL ,cJ:1,t·.11." l', ~v,I « Mc1niteir,cSvizz,ere, di Po- ieamto1nal,eohe i:,i -0Iarn,p,ao.e co uc:i- - " - merto. La. siteS1S.a di~posizi,cn.e v.a~e per lizia ». l Com,u,ni soro renu,t.i ad aviern i,! caiso prev'.1Sto,aI !:J' art. 7, u I1timo ca- , I[I «1Mon~tO'red.i !Polizia» e Je,ggerloog:ii gi,onno, con1rirc,1:,(!a,t,,dclo,n J,e liste ,di po/\fi~irs,o. . ct· l' ,Art. ·1s.- Le D,i;ri:.zi.c:iic1n,toi1:::li t cc.ntro ,o. :,: · • 1· 1· 1,:--:tr·cati Art. 33. - Contro tu-tic le ,disiPv iz:olPO'lizia. 0 Lgilii ,u~id,-:.c:1am,,o,:ia.t - r1 ,de~li ,s,;ra,nieri po:::sc,no. ri i:r~•·<\?in ,.,irtù d,c:,ia1xos~ntc or,_i11a11. ,de~la p,o,l'zia• ct~ JJ"t.•f_,,·.,." ,_,,"_ ;.u'.0r;tf1 fcden,ii cr.mpetc:i-ti asen-za <l:.riit(o d' <'tPiPC-s,i,z·- " •' " ., 10 eca Gino Bianco llTTa antche clh.e « Li Tioonso ·non ha, per sè stCJS\S,on,lfeitto sc~1pe,n,s;;v,o ». Or.a, nc,n credi,arrno 0:occrira 1profc11,cla co!uu,rag',ur.:iclicaper aliiìenmarech,e, :i•el- '.c di,spo,sizioni oo citaite, pC\SSOntorCiVa· 1;eg:1u!Sf~ficazi()l111c ,tu,htigli anbitri ohe un $éln1Jpiicege.nda1nmepette,gcllo o malevole vogiLia CJSe111c;t,a1rc ai dairnnidel più 1111orÌl!?,"er,a1/o kuv, -ra:t,o.rse!:r,a:nicro. Non credi-amo ,ci sia ,es·e1111prio:,.c,lla !,e,~us.lazfoen di tu,tto i,! mo,11ldo,di ttin'.l oooi pa..\e,seimemtveo:1uita,,armbigu~tà di fc.nma. IOhc ·w ... Ga è un soggi"orno non desiderabile? E ,uno scopo irrepi(IHsilJHe di soggiorno? E che co.sa s' in,t•e,n,depe.r interessi della Svizzera? E, i1111fi1onhee, cocS' ,è q,u,e!,1,bau11leita dcii 1dirit::o d,i riconso cc,ntr-0,um'eis1P,t11l!&hOPJC già ,e,sc1g,11i 1 ta di fat,t,o '? 1L'0,11.M,otta •ahe ha li'n.a co~i lu1Soin- '.Z'hie,rnQpi,n~onedie'gli •i1ta:lia,nin,e d1:m: ;-were ura aimoh::.n:-i.:,g!:orc- od è rr.(- fetta1m0n,te li.3lUura,;q- 1de',l,as,ua J)Olizia, m.a 11-0i, ,coo la. id,cflcrc,sare:c~,ntc i:· ~.pe,r;ienza,Tima,ni.111110ir1~11ari1\i:,~mc11tc ~)Ce.iictli. E vorre1mmo azzandarc ,un'i;:ote:si: cli-e iCCSa si p,:,n,s,crcbbcr.,e!la v,i•c:,na n:· .1:~1,b-b!i·c:t se ~I ;··e, ,:,ro Go,vcrno, r,,sr.:i,n2o Pcl cf!ir,111é~-0.:,lc s,trdto d:•r:•.to, a1dc-tL~s~, rei co.niirc,nt.odt~zli s,vizzcri re. -ièe11t; :,11I::tli.:i. un ,t1ratta,mcp,:o,di 11-crfett'.l rec'ir,rc6:.à. i,t:1comrnciai.1èoma,ga, r; cC!t ;:r.co. con 1· ;n1:oce1:.•t:·~1SiamrtOi- ,co'.o 26, j,;ff%ge1ntdoii:,t,anto ai nc5tri o- ~pi,ti kl. SeiOC'.a!ma,di r.:,nno,v,ar.;r,~,rictdica,m.::•·:l~le C:cmf!IT'Jc1e idi S'Or?;•giorncoe,i.n h ci~11r.Ct.'irazicr,oehe i-l seig_1;iornosrt;e,ss<, !i~, « scopi irrer,rensibi!i e no-11coi.trari agli interts~i del nostro Pae.se ? » ~-- e re ta. un.:t ~.c.inL,li<:c:,poksi, 11,'.'ltt:,ra I ni rn t-.:. '.3a I;~pian11c0h.:! rn q11c h ord:11aa1z.iai Ccm.s111;lFiore,derale i;rc cnt~rù tra brcv,c a:tr_.1-c'fmb:ca f:::,:l.:raìc 1111s.uo raIp, 1po,rto11,~Iq,u,a,le,si prc,ponc di l.atSciare ì!)rOv,v;scri:mr.c·nlc i;1 vi<::ore l' cndina11' za s-t-.:: ,s:i. ,s;,a1b'1lcr;ùo,he le codizic,ni o:;.cril sc.~,g1cir,1wsia,no, di norm:: iis~ate d:ti si11g0li Cactoni. L. in1en·cmo d:i PRO "AVVENIRE ... Somma prc,;;e;<le;-itc fr. ?907,!0 Wal!isellen - Eer,'.;in,mu:ta ipe,r · •J1onav(.r ,potuto 1;:;:.:,rtcc'11Jare S0Ùo a1icsU dunque i maggiori responsohi/ i. (Id essi clovrebb'essere ri1Jollo il richiamo; ma è inutile farlo, " 27,-- « ,1rnri,, ,di Z•ttrkll:O,non vi è s.:i:.vezza ali· ,ui•tirn1a ~se1111blea » i.ostro p,a,rt.ito,pt~ro e peJ,sere,111n0oi a far ,a,,<:rc un :,11.s.2.:<,pliioù a·'.lo ai disccou1pa1;i, 3.<l impeidire ie esruls:r.ni, a y;n. acre (u: ti gli ~iOtp~ri ». c ,~hi r,iù t~\! ba, 1Jiù ne meit.a. Bienne - Am:ovi, · 1nrtc del ,rroav,ato ,è,e.!'.aie.sta CÌi •prime ,d'anno fatta ,datia S. S. - Si·111da•c,a.to M. e ,M. (( Po;,c,hi;:, .s,e<,)()llidOil c·,om;t.a,lo <lei - cr.drebbP nel vuoto. ,, :i.- f,uori dc.Ila dioc~csi àdla T•<'n,;1, J.:tu.:r,na- l[ dir male cleqli altr-i è l'ossigeno - S. A., ,sa!utartdo i cct11\IJ)agn,i, 1,-· i,icn.R!L ,e ,i::arr •r.,ciiLsi 1;,:ia11a:oncora ac, d<>l!a lnro pifrr. nolitica; · essi non pos- - 1Bu•lghcroni, a,cqiuist a n do coir,ti cr:e '.~ pa,110l e di Ler,:n « ·dover s:,no rinaw:,arui: se vi rinunciano •l.:ibacco » (),4.() Qt:ieili di ,de t~a ia,r•e lln passo a·v.a.nti e 7ieriscono. E nerò non re~fa altro che - A'l1i 1c,vi » G.6ù quelli '<li iml~rr.auno inJdietro », ,i:;ieir 1PCJfi rivo/qer,i aqli onerai e augurarci che Lugano - Pietro 13aranw » IO,- rrcwarsi tu~:.i nel ce:1!,ro, so1;0· siate c:erchino di imparare a vaqliare col Zurigo - R.a,c-0C'ltai .l" a0~:·,111- ,con1tr.a1dett,eda,gl: atti de':o ste!',SO go, . 1~;assimn arnme possibile le realtà blca ,deBa S. S. » 10 7. 5 venr.o le·11Ì'ni:st'a! èella vita e le esigenze della lotta di - V.il!,a, r,e,r a,vcr (italo de.i si- « f,r.lfa.tt:.ILrni,n e i'! s,uo g,c,v-er110 « ri- ,~/ùsse. SP !o faranno· si sotlrarranno zi0 0:·e .a Par.::iv;c:ni » 1,- \Ol•uzio:·,ar.io,, han f.at'-0 ,1011un:,o.,ma. aile sinislre influenze dei cantastorie, Winterthur - Fr.a romagnoli, molti 11X1JSSi inIdiet,r,o,IP•eir•·frni.rc-ol •sfr~r.- comprP11<ieranno i propri compagni sa!utarndo i! CJ1riss,irno com- g,e,r,e!.a malllo ai ,gO•Yct'n1npi :ù r.::az.io•na-di a/lrf' IC'n.rf PI\Ze e l'mispica/o e neIPaJ!lilOA,ri1111uz7,i - Fra ,ocI1111p,a,g-n i 1<li'vVirtcr- \.lit• r e ~a,11C:1l"o ·- lk;; .f-rnrichi rubati -~l ~Cilera ~ c;-raz.~a•1:i - Sa,~,u ta1!J:!o ,nn ,p:,'() - H. l.. con'gii a!!:i. iirc-n ,:c.ra Oe·rVikon -- f?!J1c,co 1ti ir.a an1ici ::I J?e:-.;, ur:;:•1 t !{c\ssli )) )) ,> )) .) 4,50 6.- 2,- 1,50 !.- 3,50 ri irr r-,urr,pa. o me1gt:iodel :mo,n,do. Nei ce.<:,arionccorclo /rrt /zrili gli sfruttati ce•:11-rol11?tS$1\1I1lO ha \'•O]iitO ,a:1,cli:i.,rpiù, verra do se. co-s.icoh1è , ,ri,masto vuo,to, cuseridore 11- Il co;,HJaqnoanarchico afl'accia il sciti anc1\1,cq,uei n:ochi eh~ vi ernno. E d11bbi-o <'h<' i comnnisti ciancino di i,n iat,11Q,C:iic::,n!r•oqu.aiç1:rc fu po,fa,!o fronte irnìe11 pp1· tirar acqua al proj,ìl nn ,centr-o... ,c,a,nc,e,r:i,rio. J;rio n;1,iinn. :\'on z;nqliamo credere « ~u via! lal.':cino1da ,par:e :! setta- che que,lo si{( nell'inien::.ione degli rism0 gli qpe,r,ai 1ccmu,1I 1i sli. (·i se,!libra opez ai clic SP0unno le dirci/i ve co- ~h~ LEI 1;Jo· 1r,iù idi tn:nernnza v,r.r-o gli rn:illiste, In(! siamo a conoscenza di altri c,perni .:i q;1:1:.i111Qpu:ci,r{itc -d',?..• munife.,irt:ion; di diri'fenti che cmloTOTALE Fr. 2985.35 Viai'•;:;uas,ch:.L:cip:::r.',en~ario., ~.'.\rebh 1~ 1p!Ìl ri·::<1,~(0( ('l"('Ù'rC che ner eg_ci / {ron- .,.'.)~U-t,:,rpcc.r li!Ui, e se :1n f.r,c,:itc ~il1i o le unico n//ro ,1')i1 !,;u eh~ un parac,0vc L'<scre. i! che ncn cr~cio 1pe1or ra, :,e;;/u. dir.ir'.l ii quo/e si ncisconcle la ::i nrà ,eh a bt,n'.!'(:,cir,ea tut:.i ~li ,fruttati spccula:::ionf' poli I ica. Di questo direciel (,!]::IPL~i da!,i,a r.ran:nid,~ c:iri:i,a!i!1ta mo un·c:!!m wil!a. p,,,. oggi ci limie l:,cr,~l!c5c, ,se1i1Z-Ip,,.rc,,·ia ;Soltomis.sio- lia1:10 a r!irhiorc:re che c011cordiamn ne ::i que,s1, 0 0 qiiel g.n1ir,:p-o cc,;'ioc,nr,entc p1enamc;1/e con lo scrittore anarchidi ,carpi. p,er,clt,i:,:puirtrc,p;po, a'. mc1, 11c1~to co nel ritenere assurdo parlare di oiù ra,·,;opcvo.le,prrr· un fronte unioo, ci /'ron/e unico se s'in:ende di porlo f,ur,c,nooolo•ro ahc :Pèn~.ava:r.-,0 1,i!a p,i,o- sotto l'e9idCl di 1111 c/P/Prminalo parp'a clitt'.ltuJa più oi?c ,tlia n:,voluzic,ne! /ilo poli!ico - quolllnque esso sia. Il E cosi è iaL\i,o e iamrà s::::,rn Ip,rc. po: hè fronte unico presuppon<>tolleranza e !,a y;,,•oluzicrc nc,n fo e t:on arà mai 1.1'11 rispelio delle convinzion( clei sovverf ederazlone !Yizrlnarvaoraendtili PER ll. REFERE~DU~ Sono stati mandati a t!ltte ie Sezicn: i formillari 11ccess2ri per il ref~;-enr!11m ~1tlla hlsione. Si mandò loro cc9ia del ccntratto <li 111siones. chede per la votazione segreta nelle :2sseinbl:",e,formulari µer indicare il risHltato della votazione, istruzioni circa il mcdo di procedere. Le schede e i formulari col risultato della vot2z!one l1anno da ve:1ir 'i"iman. dati al Comitato Centrale entro il 15 marzo. I formulari pr.etdetti devono ve- !1i, firmati cla almeno due membri del Comitato sezionale. Se ;Jer caso qtrnlche Sezione non avesse rieevHto il mate•riale suddqtto o 11~ ayesse rieernto poco. ci scriva. a,tto d; autc,rità 111 a idi libertà». sivi cli iulle ìe tendenze: la parola p,,·. • fronte unico , promznc:iata da un :\·on conosciamo l11circolare di settario è un'irrisione. c11i p((r/a il compagno anClrchic?, ma possiamo dire ugua~mente c_hei_ ls~o · richiamo agli operm comunisti e gmsto e ol)porluno. ,\l>biamo dovuto constatare anche ESPULSIONE ~.u 1xo'])-os.ta. de~laSezione eldi,lcdi Z11- -ri~o è sta,to e..9l)u'.s.o il pi·t1toreGiorgio Sf.ckcl. 'CX 1.l'.rctrorc de'1la Coop. r:,,tori.

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