L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXV - n. 6 - 4 febbraio 1922

ANNO XXV. A. P. ZURtIGO, 4 FEBBRAIO 1922. 1'\lum. b. ---===-·· --·~:;::' -=-=-::==--~·= .-..;.._.~--:..--:~---- ,;.:,.: -~;.;._.:...=.-.·-· ' Telefono ,._.75 SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA Centesimi 15 la copia ;-(E,.'•ALl' }Nt AMMINhT}U• .•slUN!~ VN NUMERO ARRETRATO Cent. 20 ,t L' AY-Hiodlr0bl Lav11ra1o.r,·1; 1 - l,UflP,(: e 1° 1 ° . , e· ,. d l p ¾} l L:lJRIGO ia HtOID,t\S.orn,Seeuo !Va e . \), ' • ~lt{t(Jr,tr1<m, .,~ ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO rg.n: r anno, fr. 6,-; 5 mesi. fr. 3,-; 3 mesi, fr. r,50 PER L'ESTERO: 1 anno, fr. to; 6 me11i fr. 5; 3 mesi, fr. 2.5c Peirlfronutneipcrooletario • Qu(:nlo alle condizioni di am111issionc alla Conferenza, noi prop.oniamo: s0no a111messi lutti i Pnrtiti Droletari, che l;:inno sul terreno della lotta di classe, che mirano ad abhnltrrc il capitalismo, e riconoscono ia n.ccessi là cli un.'azione in lernaziobio - sollo dai socialisti ucttam-::nte a,•. eia.listi, senza dist.inzione di scuole, per- ,·c-r~:1tc. Essi debhollo solidarizzare con chè defill:sca le ,·ol!ontà del p:-oletariato k mas-e elci pac,i colonizzati e tc,1:are di ,trappar·c ali!a ignavia della domina· :·.io11e lll r fare del'.a loro avvi:rsione al di Lutti i paesi intorno ai problemi delle riparazio·1i e indennità e del disarmo i11tcr11azion:1.k•. 11el,la restaurazione econoI ca·pomastri d'I alia CODtPo le otto O.Pe (N osira corrisponclen::a pari i colare) dominio un'arma di opposizione. cli lotta e di 1·i,·oluzione; 11i:u. a ha,è dcl.:a solidarietà internazio- Gli indu.,triali edi:,i sono a!ll'avanguarna!e ci:-ca i debiti. le materie prime. gli dia dell,t reazjone _in tut1i i paesi. Quch!i ,ornhi, ;ui problemi coiloniali e na,ziona- s,·izzeri si sono sempre- rifiutati d'intmol;, none!~(! per fronicggiare la reazio,nc durre 1·0,rario di 8 ore aJ giorno, nispEltti111·iitaristica nazionalistica e1 uropea, così ,· 2111c!1(ç cli 48 ore per' settima11a. Piutto~ llC!..ordinc esterno che nelì'interno di sto che :i,derire all'umano e civile postuo::ni pae,e. E tale volontà del proletai· lato elci :avoratori. essi chLusero per r:ato si;i. sole1111cmcnte affermata dai di- ùeli:'e settimane e dei ri1esi .i cantieri fon ,·ersi ~rt•ppi parlamc'ntari con azione nendo così la ripr9,·a che voglioll,~ l'o: com~:,a'a e simultanea. in guisa da riu- rario lungo. non tanto per aiumen,tare la f".c;r,..-(li mònito ai Govcn1i contro tutte produzione, come va1mo affermando ma 1,-. mene cli guerra. di militarismo e cli bcn~ì per p~ofonde ragioni cli bass; poin~perialismo. che lencle,·ebbero a •far~ litica conservatrice e reazionaria. In aldcl:a Conferenza cli Genova 1111altro ,in- ti·i paes.i, furono costntti, da.Ma fol"Za . VIENNA, 29 (l'Emigr:mte). - Le notizie, qui giunle da Mosca, <la Berlino, da Parigi, da Roma, inducono a sperare che il proletariato elu·opeo stia finalmente per rimettersi sulla buona via del fronle unico. Non è ancora il fronte unico per tulle le ballaglic che ci asf>eltano. Ma _comunisti di Germania .e di Russia, socialisti indtpendenli di parecchi paesi, socialdemocratici cli Germania e d'alb·ove, si vam10 convincendo, anzi, si sono già convinli che quel fronte urtico, che è ancora impossibile per· certe battaglie, è consigliabile e possibile già ora per raggiungere determinali obiettivi. Perciò, incoraggiata dalle voci di consenso, venule da diverse parli, la .Unione Internazionàle di Partiti Socialisti - che sarebbe poi la cosiddctra Internazionale due e mezzo di Vienna ••- ha preso l'iniziativa per la ·convocJ.- zione di una conferenza internazionale. E a tal fine ha. diramato il :-:;cguente manifesto: Ai partiti operai di tutti i paesi! « I dettali di pace dell' imperiaìismo hanno sempre più aJlargata e aggraYata la miseria, causata d::il!a guern1 mondiale. Nei pae~i di:lla sconfitta, un crescente svaluta nwn to del denaro, e nonostante· In più llltensa operosità, l'immiserimento progressiYo; nei paesi della ,rittoria e in quelli che erano rimasti 11eufrali, una · disoecupaziouc smisuratamente crescente. • Le angustie economiche. in eui si trova il proletariato di l:1th il mondo, hanno suscitato Qei. Partiii proleh1ri d1 tutte le tendenze h volontà di unificare internaz;onalmcnte. per quanto è possibile, le azioni della -classe opera fa. Dalla ')lessa ~- snir.azione sono scaturite la Risoluzione del Labour Party al r.rw,:rre•;- so di Brighton del 24 .~iugno 1 !· 1.11, la Risolnzion~ delh Direzione dPi Partito Socialista Ttaliann, vntat..1 il 12 noYembre 1921. h Risoluz-ione del Partito Socialista Francese. votn1a al C:on~resso di Par·gi clel 2 :io,·embre 19?.1, la -Risoluzione tlell' F~ecutivo della Se~c,nd,i Internaz:on~i,! vota::i nell:i sedutfl di. Bru,_elles !el 23 noYembn! 1921. l<> deliberazione del SeP"retariah dell'Unione inle•·na,,,.onale dei .Partiti sociali.<:fi, 1v-e,.1 nel!.t ronferenz'1 di Fr:>nr0forte rlnl 1,,; di,'P''lhre 1921, e la propo-; 1 :-i. r·r ESf'n+ata dalh1 CPntrale <lei Parlif,1 Com,ini~h germanico il ?I òicemhr,' 1l)~l an'EsrculiYo dPlh Terv1 Intern:1;:ioc1lc , I.11 tulti i cawui Òl:'l proletoriato mond'ale. rlil:rniato rl::illa :::uw·,·a e ch1l!Pscissioni_ t.-o,·a dunque nn3 eco più. fortP il qrirlo inYor:cin:0 l'i.miiìr:1zinn<> internazionale. Ris1:ibiiiwenlo rlel fronte unico nrolet::i.rio: ecco il poslP hto del giorno. • r,Ji <JDPr::ii ,;enton" i,;!inlivaiiienlP çbr i] n?mico crnr-une. lq !,orghesia internazionale. può e~St!i'P, rombattuto dfk3cemente solianto con l't.:nio;1c <!j lutle le fo:-ze Drolelnric. f Part:ii· proletari sanno·, hc essi, isol:-tti o clivisi in gruppi {r 1 inro ostili, non sono in grado di wlern piere inleram.enLe i compiii r:lic loro spellano. D'altro lato. nrr i Cuverni e per i Partili borghesi l'esi5tctJ:'.a di gruppi nrolelari, che si 1.ombaltono n Yicen,la, è uno sprone ·i ii,a:,;prire la loro politica reazion3ri .. 1. , L::i volontà di unifk:11i01ic~ rlelle azioni internazionali della da:-;~e laYoratri<;e, precisamente nrl\ 0: ultime oeltimanc. si è ringagliardita rapidamente e Yigorosament~ oltre ogni aspell::i ti \·a. • Vi sono proposle di organizzare una C0r,fere:nza internazionale generai<' òel proletariato cosciente di tutto il mondo: altre proposte tendono a co11Yocare una C:onferenza dei paesi D!Ù direttamente colpiti dalfa pace di Versailles. per trattare il problema più urgenle: quello delle riparazioni. ~ Kdla se<lu la del Segretariato del- ]~ I..-\. S. P. (Internazionale di Vien na ), tenu lasi a Berlino il 14 e 15 gennaio 1922, si è deciso 'di adoperarsi per la realizzazione di entrambe le proposte: dall'un lalo aderire all'in- ,·ito del Partilo socialista fr~ncese a un:3 r:onferenza dei Partili proletar· dell'Inghilterra, della Francia, dell'Ttalia, ciel Belgio e cleìla Germania; dall' nllro lato di av\·iare Lraltati\'e nalc comune cleì prolelarialo per ._:on gli EsecntiYi cli Londra e cli 7\fo- conseguire quelh1 fìnalilà. sca per la convocazione in comune · :\"oi osiamo fnrc questo lenlaliYo cl~ una Conferenza generale da parle cl' un ~ccnrdo per il ;·iprislino di un di tutte le Organizzazioni centrali ~ronle unico internazionale de1 proinlcrn~uionali. lclé1riato. lenendo conto delle dolo- • Il luogo, la data, le condizioni di rn:'e esperienze. fotte da lullc i Par- ,\mmissione e l'ordine del giorno di li1i -opc-;·ai negli ullimi anni. Queste questa C:onfereoza generale saranno rsperienze hanno generalo il conYinfì;.sati d'accordo fra. i tre Esecutivi. cimento che si debba corrispondere • La rappresenlanzn della l'.nionc al più ardente desiderio di tutto il r11lernazionale di Partiti Socialisti è proklnrifllo: il' desiderio cli concenincaricala cli comunicare agli altri lrarc le forze della classe laYOr[llrice Eseculi\·i la proposta che la Confc- in una azione solidale per nbbattere renza. ~enerale debba bensì essere l'ordine sociale cap:talfatico. preceduta da sufficiente preparazio- Informandovi delle nostre delinc, ma si debba tenere ancora nel 1icrazioni e proposte. \'i preghiamo corso della primavera 1922. La riu- cli comun_icaici sollecHamente se il \Cita di questo prlmo tentativo d'una rnslro Partì1o _-possa: in massima, l.onferenza generale deve essere a- fl('C<'lt~rlo, e v1 salutiamo nel nome gevo!atp, limitandd, l'ordine del gior-• della solidarietà internazionale. no a ~uel ~he è i_mmediatamente ne- Il Segre1ariato dell'Unione Jnlerccssano. T:'.. precisamente, sembra n nnzionale di Parli/i Socialisii. noi che i oroblemi più urgentti d,1_----- mettersi all'ordine del giorno siano: · Quèsto manifesto fu rivolto a lii.ili • 1. La situazione economica del- i partili socialisti e comunisti d'r •1l'Eur~pa e le azioni d~lla classe la- rop::i. e d'America, <' ~-.1p;1iamo ci1r: Yorar ce. narecchi di essi vi ;,·rnuo ;ià aderite. • 2. La lotta cli difesa del proleta- Tra. cruesti aderenti vi è anche il Parriato contro la reazione. lito Socialista Italiano Il P. S. I. sulplaolitincaternazionale 6. -· l socialisti esprimono la propria f..tti,·a rn·ìidarictà alla Repubblica. rus<a 1ki So,·iet. Vedono nell'annunciata Confrrc;1za di Gtno,·a. con l'invito a partcci pare de'.la Russia e c!C'lh Germania. un trionfo dd:a loro assidua azione per il ric:ÒnQc:;imento della Russia e t:a revi~io- •1t, d, l tr.1Lt:ito di Versailles. ·E perchè qi;e~t;i nu0,·a Confcrrnza. cui la Russia li;,. ca·orosamcnte ,!clerito, non ~i tracforn1i in u1:'aJtra dc.l11sionc di giuochi bc,•·~hesi. dcc;clono di promuovere od ;,rlerirc a:la co1wocazionc cli una Conferenza internaziona!e di tutti i Partiti so- ~·aqno teso aila buon?. fede dei popoli. delle organizzazioni operaie. e dai rivo.li· G. M. Serrati - Claudio Treves •· g-irnenti po'.,itici internazionali, a ricono- :cr,··~ ed accet.tare ~•a gio· nata di 8 ore. Lette:re dall'Italia Un·castelloche si sfascia :\b appena intravviclero o credettèro cl'iPtraneclere la possibilità di ,imporre un orario cli_ lavoro lungo, decisero di farlo. La decisione · venne presa in u'll cc,nvegno intenraziona.!e ,tElnuto qualche mese addietro a Bruxe!.les. A tale con· 1·cgno cle!foeraronl) di 111troclurre 1'-orar.to Ecco qua u11 proverbio. non J}roprio com,moventc· di tut;ta la baldanzosa ora- di 10 'ore • ovunque le condizioni lo pernuovo che' si può sciorinare pc:- ll'occa- toria fascistica' per eccitare l'indignazio- mettono e ap1,ena lo permettono». Vale , ~iene: • Il tempo è galantuomo». · ne contro il socialismo. a dire ·che gll'impren.dir-ori · dei singoli O. S(' megi'.io vi piace. un altro. 111.eno :\lr,I suo nome s.ono stati . ba·n<l'iti eia paesi spiera.11110 e attendetann_o il monuovo ancora: « Tanto va la gatta al Boxogna i• nostri uomini migliori; ne.~ suo me!lto ne! quale •gl.i opera.i' non p-ossono l21rdo... ecc. •· nome si è cacciata via i'amministrazione reagire con la forza 11ecessaria, per in,- La gatta sarebbe nc!J ca.so nostro, la socialista dal Co,mune; nel suo nome si troc!urre l'o,rario minimo di 10 o,re aJ coppia criminale e delinquent•e del' fa.sci- è clev<tstata la tipografia clelJlla «Squilla,, giorno. ~mo. e della polizia. e incendiata la Ca.meira del Lavoro; 111el Fino~·a •!i-isapeva che; orLtre che netlla Il r-e.cen,te convegno del Consiglio >l'azionale <lei Partito ,ocia1ista it.aliano, doi'O aver discusso sul\i. politica interna.zio11~lc. votò i·! seguente ordine elci giorno prcsen:ato dai relatori Sc·rirati e Tre'Ves: \'oi J1on a,·cvamo bisogno dei fatti c!'a_ suo nome si sono commesse tutte le vio- Svizzera. a,nche in qu.a!lche regi~ne della morosi ,·enuti a11Ja luce in questi giorni lenze e tutti i de!frti che la cronu:a dei Francia e partieol'artnente nei. _paie,si cfqper dare il nostro giudizio su tutta Ifa nostri giornali ha registrano. vastatii da.Ila guerra. N'-0rario di 8 ore -era mlc·ntatura che è sra.ta fatta dalla stampa Ora eccd che un a·litro <l-elitto :1$Sicu-ra !:!cltanto un pio cles.1derio. Era noto ,i. caJ)i•talisit.ica a!l 1'o scopo d!i giuis;t'i'ficare nelle mani, della gius,tizia. una torva fi- noltre che i capom.ast::ri francesi erano petuo di un'economia borghese capitati- l'as5alto vjolento a]!e nostre posizioni. ~ura di de1inquente su cui rapidameni!'.-e e s~no tra i più scalmanati ~fautori della stica in confronto di un'altra; · :,ra per una certa parte clel!'a pubblica ,i a.ccum,ula,no i più gravi indi.zi nei rrup. ab.roga.zione della ~egge fissante l'orario che a. creare quest.1 situazione di in- opinione che abbocca facilmente a~!Pamo porti della giornata sangufoosa di Bo~ di lavoro a 8 o-re al gio,rno, abrogazion-G e li Co:isigf.io ?\azionale: conS<iderando che i ris111ltati clet.la guerra intern,aziona:e e le sue conseguenze, han_ no messo più chiaramente a nudo il ca- ,·attere imperialistico delle competiziolni l!Eg~i Stati borghesi ed hanno rivelato cettamcntc la menzogna de!le ideologie naz.iona.;•i e patriottiche. co11 cui si coprinno le spcculazio:ii mercantili cle:ta con_ f agrazionc fra le d11e coalizioni capitaiistiche. cgua:rnente responsabili della immensa distruzione ,!i vite e di averi; che sono state. :li giorno in giorno. smentite le promesse di pace giusta e clu. ratura, il diril-'o a: popoli di disporre 11be:-:i.mente cli' SE, stcEsi. di democrazia e di aperta e libera co,1traJ'.tazione fra g· i Stati; che tutti i trattati Ji pace so,no stati deUati da.I <L:r:tto ciel !)iù forte ed h~.11110 costituito 11110,·ec-1gioni e più .ampi p-eresti di futu~i conflitti; che la Società clcl:e \'azioni ccl il suo tribunale - per la asso'uta predominanza che hanno ne: suoi consessi gli Stati dominatori, per la. completa mancanza di ogni san,'one. per la. ine,·it.abilc sogg-ezione deg'i Stati minori. per la esolu,• sione o minorazione tiri popoli vinti. alti:-o non rapj)resenla che un nuovo. colos,- ,ale inganno teso alle masse' !1 àvoratric;; che i proletari d: t '.1tti i paesi 11011han. no avuto a!cun:1 YO<:e. nè diretta ne 1nrliretta, nerla formul.t ✓.io:1e ·c1.el1Iecondizioni cli pace. che "1111zni eppure hann0 potuto controllare con relativa esattezza per tutta l'opc ·a cli quoit=.c!iana ed intcns'l mistificaz.i0nc compiuta da,l!a stampa asscn·ita a:;'i intcrC'ssi della coalizione ,·ittor,iosa E. dominatrice dei mercati: mcJ1tre gli stessi Parlamenti sono stat.i chiamati soltanto ad esprimeire il loro voto a trattati irrirnecliabi•f. mcrite conclusi; che il monopolio dc--lla politica mondiale assunto da ,rn~sta co::i.lizionc mentre ha ~offocato I) tende a soffocare g-anno (: di frode ha contribuito poten- degl,i aclescame.nti sentime'ntali è semp.re fog-na. già proposta .anche al Parf.ament-0 fralJ:1.-· temente la falsa e bug.iarda predicazio- ntil-e che avvenga 1 1-o scandalo. Questo Angelo Galli. su cui ora 11/ilstlr11.1cte.se. ne patriottica. la quale. sotto il pretesto Fatto primo. L'assoluzione in istrutt-0- toria che già aveva con.ch11Sopor la com. Ora è fa vor.,fa dei capoma.str.i italiani rlc't';J, difesa nazionale. è riusci,ta a U1ar.11e?·ia dc'i compagni on. Zirairdini. Bogia,m- r,lic:i-tà di tanti po,veri nostri compagni, Questi signo.ri haniìo p.rop-osto all'orgà. in jnganno !'e masse ed a condurle aiUa kino. Angelini. d·e,·e riaprire le sue indagin'i. a.'veva irrn· nizzazione operaia il' prolun.gam.enlfo · sacra urn:one e,d al collaborazioni.smo per E' storia di ieri. Chi non ricorda l'i1m-- :>ruden.temente confessato di aver pre- de!l'c,rario come condizione « sine qita ,gli s-copi cli guerra; boscata socialista cli Ferrara.? Il piano sen.ziato a quella tragica riuni~)lle e di non,, del rinnovamento della convenziorichiaman.closi a,ì Congres.si internazio- diabolico orga.nizza,to da~ nostri compa- aver sparato oltre 50 colpi di rivoltella. ne nazionale. nali di Basilea. di Zimmerwa.ld. dl Kien- ,!11i ferraresi per colpire a tradimento un T suoi connotati conrispondono a quelì'l Veramente 11 signori ~lmp:renditori di· thal e cl,i ":\ 1 fosca. i quali, attraverso le sanguinose esperienze proletarie, hainno dettata /a via della po.Jitica. intennaz.io·- 11ale de~ prolet2,riato socialista di tutti i corteo miit,e .0 innocuo cli fascisti? La denunciati dagli spet'tator!i di quella fuj. chiarano cli vole~ mantener~ l"orario di nreoarazione a.rmata fatta ne:na -sede d1ej\ min.ea scena di sangue. 8 ore a'.1giorno. m, nn11 e 'Tr.t nrario ma,. 10 Pro, 1111c1·ae cl'1retta da'1 ca.peg<Yia~~r·1 Ma ne,~uno l'aveva mar mol'estato. Ari. -, -, ,,. ,v rimo di lavC'lro. )~i'~[ co-ri, •,)r:ir: 1 me'.lio. ciel movimento social:sta ed economiao zi. arrestatld in q'ue!I tumulto, era st:ilo · E' la form1,1fa sibilQi,na tanto cara ai dr,1 Ferrarese? rilasci-ate senza per<Juisizionc. Or1. s; % paesi e ricordando la tradizione .interna- capomast.ri no,stran.'iJ: - Noi sia.mo diziona•listica del Partito socialista j,tai• Cont~o tanta del,inquenza ogni reazio- c;he era ui1. confidente di <htestura, l'CT a· ~posti a. m~ntenere l'o,mrio dì 8 ore_ diafferma: 1. - I trattati di pace - indici e stru111cnti della prepotcn:cai umperiali.stica - come non Yinco1ano gli stes,si che li haru110 firmati ed impo,ti, come dimostrano le ultime Conferenze dip.l-0matkhe, anche meno ,·incolano i! pro,letariato mondiale. il qt1ale li co:i-,iclcra come « chiffons de papiff. eia ,·:olarsi ed abrogarsi 1:cn appena possibile; z. - Le vere alleanze fra i popoli so• no que:,e che conclwlono fra di aoro i pro'etui cli tutti i paP.si. attraverso le For0 i•' it11zioni e mediante il potE•rc politico conq11i tato: ::,. - La costituzione artificiale cli piccoli Stati - sorti sotto il pretesto della rlifc,a di ,intcres i ct;1ici. storici. linguistici. ~trate!;ici. nazio:nli - è essenzial- :-rLentc reazionaria C' contraria agli inter.-~si s!lneriori clc'·'a civ;,Jtà e de:· prole- •ariato. Essa si è mostrata così contrari::i. a nutn,;i. che l!"ià si ,·ecle 11('· Centro Eurnpa determinar,,i un movimento cli a~- leanz,: d1e :>.ccenna ,ti bisoe;no di 1111a Ferlcra.zione. I sociali:,t·.; propugnano. non il frazio'lamento dei popoli in piccoli aig. grunpamenti ~la tali: ma la loro Federazione. j)er qu'lnto ,; po::.sihi'lc econo111icame11te accentra•a. in ,·asti ;igi;rup· rament,i statali. ço:·1 que!nc opportune ne apparve giustifica.ta. I nostri compa,- veva libero iì11.gresso niell'uffic;o d1 1ue1la • • cono essi - m<lj voglia.mo che si lavori g-ni furono arniestati. e quando il voto bt1ona! lana de•J questo 1 re l~oli. 249(5 ore all'anno. Va~é a dire che si dopopol!'are li mandò in· Pa.rlamento. ciò I giornali hanno r"er· n che pllchi vrebbe ·,avorare 8 ore al giorno per 312 nl':)n perta.nlto dov-ettero so·pportare un <:iorni fa il Galli avr•.~1•Je '.rnla.to di sni· • • 1 ,,, d E . h' 1 · 'd . T , • • • g1orn1 a u ann . po1c. e per e pecu!fari ;qg-iusto esilio perchè su cli essi pesa,va ci arsi. Non ar'edia010 ::i.! suo n1110,s0. d' . . del!"'. d . c1· . . . . . • con 1z1on1 .,, 111 ustna e 1lizia non è l';,_ccusa di complicità in omicidio. Le or_ Crecl1a1110 pruttosto çhe i:1 siano •nolt1 :n. po 'b"l 1 • • . . . · ss1 1 ~ av.orare tanti giorni a:ll'anno. nnizzazioni 11.ost:re. le formidabil1i orga- tcressat1 a ... ,st11c1darlo. in q 1 • • 1'11• h . 1 b" . nizz::i.zioni ro,sse del ferrare5e, ch:e tant<! Ma questo fatto di cro·.1aca vi•.;diziaria S' btbe, gio' 11 e e si ·avo~a, . isognereb!:ic pag-ine g'oriose hanno scritto nellla 'Sto- :iore unò squarcio cli foce su tante tene• got, aire per Io-~ 1 2 1 , ore a'. giorno - pc:· _ . ... . . _ •. . po i!r avorare. ncu anno 1jl nrnmero de;ie, ria ci<"l1movimento pr1oktairio italiano. fu_ hre. e dà ra~1011e a tutti 1 30S,)ct, 1 che 1 0 e ' 11 t d . ad . • · · lo r vo u e at p I'OnJ. rono ~,trn-ncate: sciol,ti gli uffici cli collo- compag-111 d1 BoO 'gna ha.11110 sempr<' a- L t • d • · ca1111?nto: dov-unque sostituita IJ'orga,niiz. \'\tto circa g-!ùavvenimenti d: qt1ella tra- . Tat P 1 _re elsa e as.sur a e se si pensa che • 1n a m o scorso autunno eiran:i C1lfre, zazionc obbligatoria ne~ Sindacai•i fasci- ,ica g-iorna:ta. 6 r o mila lavoratori edili disocci1pati. e ,ti. Lo ~tesso movimento oooJ)'eiTiartivooc. Se l'autore del delitto è un agenl·e pr:)_ 1 c.1e attua.fmentc ne saranno, senza dubc-nnato ,·iolentemente dagli eroi cld fascio ,·C'catore. una persona che ,e o;-ganizza- • oio. di più. si pt\Ò di,re che è anche J'r0- littorio. E c1'1ppertutto il sugge!llo com- zioni non hanno voluto accettare nèll':! YOca1-ricc e mostruosa. Ma ai cap0m.1;'.ri niacente de-'•l'autorità g-overnativa, che nroprie file e che notoriamente ::equrnnon importa che il proltmgamento cle'- scioo-lina 1ci amministrazioni dei Comu- tava P-li ,dfici clelfa. poli7.lia. chi potrà metl'qrario causi l'a,umento de~ num,!r-1 rlei ni. dell?. provincia. delle opere pie. inse- tere in dubbio che tutta fa tr:rn1~ 11011si;i di!òloccupati e quindi ciel numer0 delle fa. ,li'l.nrto,·i i suoi commissari di fiducia. ,t~ta orclit:i dajl',a.ilto? · mig-~ie senza pane ·(caS:o mali ne smo :ieti !\nrhe 1711est1 fu detta • la fine derh La 110:fai<t 11011ha tanti 5-crupoii. Essa · perchè ... aumenta il loro eserci'.:i di ri- r1:ttatura :-ossa». anche qua11do fu chi.a,- in t11tti i t~impi e in tutti i l)aesi ha sem. <e.rva) e miira.no diritti agli scor,: final:- ,,,ata nna sante~ reazione di italianità con_ nrP fabbricato ccmplotti dinamitardi e rtici de,1.la loro' classe. trr, le ,·io!e'lz<>f dc', bols-cevismo. cnl-',oc?,to hom:bc addomestica.te per sba· F.rl ora il ca<.tc1•1d si è sfasciato misera- r:i7.7arsi cli qualche incomodo sovver- 'l'<'nte. T1 l!";uclice ch•e si era aiccinto al ,i,·n<. snl) l;1,·0r:o, colla mi"!lior volontà di ser- Cnsì :i. l3o101;11.a1per indebo15,re la me- ,---e la cau<:>. dc<' natriottismo. ha dovuto. r~,-ii:rliosa potenza del prolletariato oc- <1t<' malrrrnclo. con<:luclere che i terribil 1i correva un fattaccio. cli grandi propor- ,lrlin<'uenti son•errsi,·i. contro cui ha in- 7.ioni. che potesse essere sfruttato l'lrga. f~rocito la c;inea cle',la stamna venduta me11te per org-a.nizza,re tutta un'o,pera dì "''11 111!livore che 110,n.,a usare verso i reazione rapicla,. vfonenta e impunita. ,tilanicbtori de11,c banche. ,0110 dei ga· Chr :,, nov-cro Giorda11r. clopd av~r rl'lto l-i11tl'Qmi11i ,r,,.omento a tutti i rancori anti-:;.oci,ili- ~utonomie no:lhichc. cl!!turali. lillgu;stile ,·itali cncr;:!Ìe del caritalismo concor- Sono c;iciutc le premess('I. ma le conse- ,t; :1111:mantati rli sentimentalismo umani- clic, rcìig-io,,... ccc'. che rispettando le Malgradd -dutltld dunque essi i11$1~to:t'J ncll'assul'ciaJ pt1etesa: Per ciò, la Federazione italiaina operai edi!lii fu co<;,rtet! a a convocare una riuni-one dei Con.sig-lio di. rettivo, al fin,e idi di5ic:tttere e decidere circa il da farsi. La. riunione ebbe Jt.1ogo 'l Torino i.I 25 gennaio. Oltre ai membri <let Con,s;iglio stesso vi ,parteciparono a.n· che due rappresentanti deL1!a Confoderazio11.c g-enenale dei! )avono e i rapprese;itanti1 di alcuni importa.nti consorzi di coo_ rerative di fllavero. Dalla discussione emeirse che in diverse llocati,tà gl'imprenditori hanno' g.ià colmunica-~o ·aigl1 opocai il proposito di prolungare l'orario. ma the t:•on dissero nul1;a in rigu,ardo aJ salario. rent<'. <n,.irnenclo le atti,·ità utili di far- ""t'l17.r chi le nnò riparare? t:irio. ci<'hha. ora. clivientare un sim110!0 lracl:7,ioni ecl i sentimrnti dell~ popol'a- "11c rna<<r di popol? ..1.io·1c. cui Si neg;i il ('hi r,.,<•ituiri'I. a~la ,·ita. ',e po,·-cre ,·ittime. nnstro. d\a. !•e,·are i11 alto. ai; 1~ sguardi r1i ·'.:Qn;, non lrclano i superiori in,t.eressi . , rl'.·itto ;illa ,·it1. ccl 'I.Ila resurrezione e- i P1:1<~acrati dai nandell; della g1oventu •uttid il monrlo. come documento delle a. dc!!li <cambi e- rlello s,·iluppo del''a pro· r011omic-i - do,·cya ine,·itabilmente con rluzionc: l'"()ir?. eh" <i arroirava di Ye'nclicare un. hrrrazio11i rlella ferocia capitalistica? ,hrrr - C0i'PC• ha conrlolto - tra \Va- ,J,.,''tlo ccmmes,o da ... ig-noti? Intanto facciamo un ri.lievo: •hin:to1; "' Cannes. a.lh lotta entro la .1. - Di fronte ,i problemi nazionali F~lto srcon<lo. Le clanioro,s<' ri,·ela- "'"elh camnagna per fare fa ,lnce sul· st""'.1. cQmf)av.inc rli questa coa izionc e elci pae<i ;irrelrati - :'Oggetti alla domi· ,in 11i sul ck,lit10 comni11 1o nel novembre ,1c-!itto rii Bologna l' «Avanti•! è solo •, • • 1. • · l1''7ÌOPC' ccl allo s''ruttamcnto econo,mico e · ,. e 1 ,,.,:i <e1111•1a I germi , ! nuo,·e e piu gravi 10,20 nella. sai~ del on<ig- 1n omuna e •r~. tntt.a 11,i Sitampa. conf~;igraz=oni. cui si preparano altre ' 1"i! 1 i S t ati irn.p,iria,=ist i - i <ociali st i af- cli Hc'oirn:i. in occasioPc clell'insecliamr11- Gli altri C!"Ìornali. a.l!lora così loquao'i, fc-rm:ino che i niolet,a r1· del)!)ono a ,·ere r0~lizinri in formaziQnC: to clell"mnmin_islrazione sociailista. ni-a taccion01. E tacciono anche i gio1 rna.li clic il i,1,0,·0 a,,etto coloniale: e 11:izi0- ·,rr 0 " i tutte lr simpatie e confortar!li \nche qui qnrsto delitto è stato il pun. di oucl collJ;iho,r::izionismo che cioHchhe n1le dato ~Ila sistemnin,,c politica in- d< 1 ' 0 ro aiuto. Senza confolldere mai !::i. [I) di partenza di tutto il tcrrnrc fa.&cist1a soprattutto mettere a freno la Yiolen,z;,. l · · I propria atti,·it;ì con ouella dei Partiti • I,--11,n;ona I' no!' co,t1tu1sc<' a pro mcc;- in ·r.oior,-na e p1·0,,·inc1a. fascis,ta. I · 11 · · I c0sidrlelt i nazionali. i socialisti debbono • r~ •0 11·zi0n,.. < c1 ')ro ).rn11 r.az,ona i - T.;1 vittima mag-g-iore, il mutilato avvd_ Cnmr nrimo sintomo deJ.la since'rità dei I · 1· · · I illuminare le menti clc~k c''assi lavora- · 1 1 d l ~,,.,...:1\'~t.isi "er contro <' mo llp 1cat1s1 e< r 0 to Giordani. è clivcnta.to i! s1111 )O o e - lord intendimenti. questo siknzio è moL i,1·ricat;si m<tggiormen~,.. in seguito ed a tric-i intQrnO al'a ess,'nza ,·rra elci mo,·i- !::i.crociata anti-socialista (le vittime mi- to ... eloquente. · TENAX. ra-:::-i0ne !l<'i trattati -li pace - ma ~i- menti di emancipazione nazionale e deb- nori. i nroleta,ri ucrisi eia bombe a ma•- sponde solamente :ig'ri interessi capita1i- ho·io approfittar" di ogni mo,·imenlo ri- no scag,liatc su•lla fol!.'.\. !lessuno le rii- <tici degli Stati ,·ittorio<i. indipendente- voluzionario nazionale. per concluri!o al- corda). • - • · d · • c1· le consezucnze socialiste: 1 mente da og-111prrnc1010 i equ1ta .EJ 1 · La fig-t1ra < i quel reduce di guerra. mas_ "iusliz:;a_ e ri,·ela '.iolo i! detcrmnn<tto ,. - Le ccnquistc colonia~i - natu- ,acra 1Q st•i h:inchi <lclla minoranza dalla prQpo<it0 di co<tituire .il dominio per- r:ilr svi;uppo del regime dr! libero ,cam- ferocia bolscnica, è ,tato l'argomento più ì lavoratori debbono ricordare, s~mpre, che il loro dovere più categorico è qu~llo di educarsi e di istruirsi. Chi ignora questo dovere non è degno dlappartenere alla mmzia socialista. :\Ton clissicro nrnlla ,della :r~duzione del ,alario orario che. secondo le leggi ed i si_ ~temi de2l'econolmia capita.Jistic.a, sarà una conseguenza naturale ciel prolungap1enfo rlel:t'orario. Anzi. in -akune località gl'im. prenditori d:ichia.rarono di voler mante• llerc .le tariffe attuali. Un orario più lunzo co,i san1a,rirnedesim.i, dà maggiore gua. dag-no. Un bel specchietto per attirar,: le allodole operaie. TI co11vr!;l10 cli Tori1fo respin·se, qatli· ral mrnte. la· proposta padronale ne;llla sua intcg-ri,tà. :ma 11011res-pinse il ,principio cli Ull limitato ricupero. Evidentemente an• che in Italia. a.ttualme,1te,. le condizioni sono tutt'a:ltro che favorevoli agli operai• per un'eventuale lotta, ,e ciò spiega irfatto che i·! Consig-1.io di,rettivo ha approvafo ibliotecaGino Bianco ....

·----------•- -••--P-•••- ---• -••••- --~-•• ----------- ---------- iJ punto di vista dc~ Comitato esecuti,·o che può veinir riassunto così: . « Accettazfone. ciel principio di ricupero. da introdursi nei nuovi contratti e nelle nuove co11wcn.2ioni di lavor-o. disciplinato in modo che 11011 leda meno,mainentc il principio stabilito deùle otto ore cli r.a,·oro. a da effettuarsi. ne'.1a misura e colle mocla'ità et,, concordarsi. esc1:usivamentc nelle giornate lavorative dei 4 mesi estivi». Va rilevato inoltn che la F. I. O. E. nel 1919. in sede di discus.sion(f per la stipulazione del primo contratto coltet- •tivo. si erai im,pegnata ad accettare il ,principio de'l ,ricupero « con grano salis ». 11 co1wegn,o in pa.rola votò il seguente ordine del giorno: « TI Convc•gno approva la relazione e la proposta del Comitato esecutivo ed invi,ta la Confederazione ciel• Lavoro ed il Gruppo parlamentare socialista ad insistrrc energ-icamcnte perchè i-t·Gove.'rno e l'e Amministrazioni pubbliche stabiliscano nei capitolati di appalto l'obbligo alle imprese a,ssuntrici di pubblici lavori di osservare i contratti di ltavoro vigenti e pe,rchè sia sollecita.mente appro.vata dal ;parlamento la legge sutn·e otto ore». Dalla discussione emerse che se il padronato insisterà nelia sua assurda pretesa ... farà ci.Ido i-n Italia. E iri Js,vizzera.? Finora nul!ia di nuovo: nè gl'imprenditori nè g-li operai hanno avanzato ufficialmente formali proposte per un mutamento dell'ora.rio cli Otavoro. - Non vi sarebbe nulla dai meravigliarsi pe_ r,ò - tutt'altro! - che gl'impr<enditori pretendessero cli rein,trodttrre su tutta fa linea l'orario cli 10 ore a! giorno. confo,rme alle decisioni ciel conveg-no dii Bruxel;les. Se '1o faranno o no ~ se in caso affermativo riusciranno nei loro intenti dipenderà in gran parte dall'a robustezza e risolutezza dell'organizzazione operaia. l'assoluzlona diun"patrlot• ,, I ,g,'1tudi,,cmi f:,~it.a,<r,li.i Niancy <lJ0,v,c1varo pr,C1riU1n.oi1a,r~,i n .: orn-0,a u,n caso i1:•,~e,re,s- ~:1,~e. OtaìVlai'.'•ti a loro se-d,e-v,a>•lIi b,an1co ·degl,i ,2,ocu.s,ai'i .J' e.neirevole Vi,~grai1,1, ex-sic·ttc,~1e,g1r-et,ar,id,oi S,'.a'.,a.a- ,ili a,r.>.)rc1vvi\gl'o,niamein!~~i-,! ,qwa,!e,d.o,vc.v,a,r,i~~)011è.e1red!i mi:,·Jii':az,',ouv1o,e'o.nt.a1"''•ae di abba,n1d-Otnio çJ;i- 1posrtio,d,a1v,a111,ti .a.l •Il em'-oo: i I q,u.ai~e.cJ,e.~'.t;~eo,gi1] .a,w,e,b,hc,ccm:me·s.s 0 ~e,'.'.le ar,n.i fo1, rn1 bi'J'.,o,a,1pri1:;,c;,p-io-de 1'1. ,a g,..~e:nra. E ~e .s~ .fOIS-S.iter.ail!ta,to-d'un pove110 ,dfavor.,o1d1,si o!1d1a-t,1o1, 01v1j1 è dwbbro oh,e l,,1; giu~•riziia ,lo av,reibbe ~.mb,:,to affernr,a,ta,pe,!duifi,o e n-o.n&e '.o sainebbe !,ai~a;to ~.f.ug;gi,n:::. ,Ma egl,: ,c:r.a,un !J)ezzo g.ro~.so C. 1,i iiu /ra1S-Cja,qbuo~m.d1,fi,empo e m~ ,dfr ~ie,rnel!'ie,1so~i,c1Segnet,.iato d,i Stato 121rli @npr,c-,·-~g;,cm,«.:i~n.:,'. Oli fo ~ais!CÌìa1r't.tleomJJo ,e m01:~-odi .a,c,c,u1111 ul': ,rc m;i!,:•on,i s,u mjJi,0111 1• .Poi. q-u1a•r,naoi! tdel!,ito, K!lc,;:1.s0te'tto,ea•m1-:'.::.hi,i::-uò.a11:,cc1ra !)rGviaine ? E i: « ,pairi·rn',a » f,u ,a.sis:c,I·.oP.uò ~odle1rsir i,11 isan,lia,p.a1cei mù,c1ni .a,:cu,:nu',:iti .ccH.s,am,gu,edeg;li ,a,~~ri. federazione svizzlearvaoraendtilii iD' oirai iirnr,,airiz,lie se,dut,e,d'e,ICcm:tarto Ge11tiir,{eI.TT•O.slni .t,c-rranno pi,ù .a,I-giovedìì ma ben,s:ì,a11me,r,coleidì di ogmi , e'.,tnir:.i111.a. 'LJe St:>Ziio1n,~.i:,a1p1i:-.Jar,o ,reg !.a,rsi p?,r ,i' i1ruvòo,clJe,1o.-c,ienrJl!:7r,,c1~ideirll2ie wrg; .ntii,che s.r trifor,isccin.o ,a qu,esitio1niri•ohiediem1ile dlec.:isi,011r.d,:,e1C1ie1miitiatio!lleicies.'.mo. Se ,per ,caso i oa1po111ast111i tc,r,ra.sse,ro ,a•rJOh,eq1ueist' ,aumo a chied-eire.a_gl,ci ,p1erai di 1$0,ttio,s,ciri,V1e1r,e urna diich,i,a1r,a2i'•o1cCncQ1· cenrne.n,tel' or.airi,o ·dii !ia1VorO,bi,sog,r.mà 1essc111ge1u,a1Tdi111,ghi e ni,c,:1fi rnnare a,l,cu n:1 ,dii,c,hi1amazia111e fo V,oir,e;v,ol,ca1d un .ol!'.a,r•io swpe1rj,o,re,a:.'re 4'8 Où'e.pe•r~e,t'.i1111a,na. if Ccm1ta,:'i s.czi,cm,al,si·CllltO,p,rc,g.ait,idi agi'-re i1J1.q,ueshoS)eniso. 1Rer av,or d1air.n1,e,gg•',a,ti gil' ja1te1T1~i ,de!- l1arfedie1rnzi,0111e·, è stato c,spu,lso dia,J!a ste.s...oa ia socio vVe,i,e,rmanrnv, òt.tore. della Sezromie di Neu:hause.11. Su 1pa-01posfd,are.i,liaSezioa1edi Sa.lcz, è .9[al'.,o ,esip,u.'.,.dwa:la fii.>,dena7;ioneil soci-o R1eich Jakob, 1d.i Jo111li,s.· L'AVVENIRE DEL LAVORATORE --"----========= ----·--=----====:.==--=:..:::_:..:: ______ __________ _ Cooperazione cla.ssista D.a•I 20 a'. 24 ,g;em,111eabiob,e luogo a Nli- d) ,che i~ ,n,uo,vo C,oir;i.g-lio d.irct:ivo ilìé!!II' ombir,a degli an1ira,tti, cn-1r-0i Qlla• lam,oil X.IX.o C,011:,gr,CIS)SO ,de,l!-acoo,p~,ra- prov,vicda irnrne,d,-abaane,niko, r:;;a::.inan~~ I.i muovono vc.rso '.e cime -o'.eggial..:, i z,ioa:,e.Fu -wn Con1gires,so,d· i,m,pcna•1:za clo quc to :,:i<Vo,ro.ncJ mcdo che r~terrà coo.:}erat-0ir,:ha.1111·1le0vato ;Jiù iortc e si- ,.,ò~•::me·r.,',.e,e,ocezionale ,per ,le io.me chi! più o,p,pc,rt:unio, ::i <kùTC attu~l7.ione ai vo- cu·ra ,!-a loro voc.:. il Io;o ~1wito. il ,lo~o vi ·Dna.n,oraip,presc111t1<ri•c, ile afier11n'z1·0i11i · •. I 0 · d ,,, J)~11 I' l · · · 1 t · h - ,1C.Cil'.CJ1~1rll.l,CJ •pr,eise,11,iCoir, lii(; él «IP L O a .e :C 11erc {!t;:I ,.:w,c,r.a (Hl O e ia,t.t..:e :·ede,oi.s~o.nffillncsc! Al ,('0,11.g,re:so~i,0:rno h. !1nterve1n•r-cro 800 ,c~elegai:ii-n ru1p1 )resc11,, na:nza di 175,0Go,oiper.ative. h,:,er,v,::1rn1e, ro 1 pn1,r-deeile1g:ati,chiCoo.pierative illg,lcsi, i;r,a:njoe,sbi,e,~gihc, cz,e,cot5'.o·v:aicoh.e, ace. Rapporti con la resistenza. « Il Con•g.res o; I 1più 6mi::ort,ain,h,:p,r.e,blenn,iriguia,rdanbi iprcso a,t'to ohe la Conkdcr.azi.on~ la ,ooo;perazionc di ,pJ1C'duzio,n,ce qL~c,!b Cene1rale dcii Lavo;ro ha già in 111,a sidi ,OCll1!Su.mfworono ,tr.aitbalri,con .seni.età ma 'd,c,1.ihe,r,a110 ·,i ,'m,port.i.ntc quest.io.11 1 :. e la;nghez2i:1d,i viediutc. Si .aff,en·mòmiso, C0111co,ndaTi!oà:o.;,nla n•cstr,a te,s,i; kt'tame.11Jt,ela liend!e.ntla a,cce.ntr.ar,r,i,ce, cn,rlSid°ell'arn che f o:r~anizzazi1JJ1,) ccsnrra,ria a1:lc piocci:1eCo,0,;:;~:aii,,";: .~ncl,i- •::.oo,;iier.a.'.i.viSI i'ç,a d,~i p,rodunori e dei per,d1e,;1Ei.,cc,r,c!;a,:·1r.1a1,,dc~11nivaita ra-chi- cor.~umatori, i,;1qu.al!llo ùNr,a .sul 1err:, uic.a e .ste1r,;'.,e, •e f,aY·cmc1vc,!a,e,i gr<1J1:,dn.oi de.'.\1 lott,::1. cli cl,JS.Sc". è uPo <le.i 1/ù or,gan.is111L1,ai. ,coo,peirazii:c,neocTTnci,'.11~ .a Yiahdi si'.n1111cn,rup:e,r h rea'.iZ7.azio,nc{i.:,I ~è sk ~.a f,u •cotr1d.a,rn11011cd.a alf:'r,m'.lt'.t soc;:i'h'-smo,per-::,ltè,ciimin:1. e s1Jstit11!,.sc(; l,a ,ooc,p 1c,rnic,n,e .como ,simumer.,lo di di- - ,r:,.:!l·intcr-eS,Se•dei !avcro:ori manu:1fes.a e di co:rq,ui,sta.1i:1m'.cia,ria, !,i cd i 1ntelle.!:u.a'.i - tuite le forme cco- :H ,mo.vilmeinto cooperaitivis.tico ital:ia- 11'0,m:i:J1pe,a,ra.::~si,:a,r•;~: ,n,o,-ohe ìa Cì1PO a'.la L,e,~.a11.az,i-on.1c.iaelle- ocn1.siidera,toche !e oiassi '·a.vc.m:,ri- !,c COOil)era:t1vi ,e, si orienta dec:s,amcn·tc ci, \P'C'r,<.:o.mh,::11ttcre !a lo.ro lot~a cli c'.,asverso ~inistll'.a, ,a-:;q,ui.slts:aeqnrxrema:rg-ior e. i:o'll •dcvo1r,o rin,c,h',udersi n,ei svio oama!J!eir,:edi daisse. La bor,ghe,~ia.se ne Sindaoa:o d~ m.:·skc,r::;, ma 1· :nio:·,e {li è ,aicoo;rt,a•C1;,,emo'ò110,combatt: a~,pm- qu,e :o ,d,en;,ro fifuncheg,giar,e .m.:·cliantlc me,11e1,'.cc::1 tl!ubsi ,me.z.zi,1leali e sfe:a'.i. ,uria alida o•r,g-a.nizz,az,'{))nc·oeq;:c.r.a'.j,v,a. Il Cc111g!"a:S.hS1aO tr,ai'..!iJJta•o1111r,,ia1me,c:ihte i ~os,:Jtuisca~ m~I campo della .prod.u- '1a,q,u,et,i01r. 1e id!eiJ,c,re,di'to,a1L'eGo0ipeir,ati- z,ion1c,e ld,e.l '.,a,vorn r -::r.:;z,:,a1:ii,1;,vlla'iva,tn vie, ,queilla d,ei 1n21P1pm,:tri ,a ';1 ,coo.peira, ed in q,u,e/1],•ode.I oç,:-:umo la ,p;rivn!ta zi01nl~di ,la1v01no ,e, ,q,uelil.a ,d.: oc,nsu,mo. \Sp,e,ç1a.u:z,i.cine; que\lia ·dlei r01ppc,nti•!:r.a.!la ,ocopemzi,one rme.n,trr.,eco, nsta,tn ch,e r o.r~a1:i'-z.z.azlo. e i .!:ùndla1ca1'.1: rdi mesitie,rie, iecc. P.u:IYb•L,i-:1e p,eiriflé'ric,a <lien 1:IJ'•O!etall'i,'a•ltwo da io chiiaimo q.ui <lne d'~l.!•e,r,::sc,l,uzion.iprese, vita _ ,qua.si ,per ~e•nmi:n,azione::,ponraohie. b.aisb:i:n'.Oa dar,c ·u,n'-iidea.,d'ei',o.S-;J1ri-1ne.a- ;aid o,r,gaJ1,ii,u1o1ca,ope,rati:vi, cci t'o ,e èien•prc.pc,Hi dai q.u,ali c.ro ar,:ima,to qua':i :1 '.3,i,n,c1aoa!'.vouol ma,nlene-rc ti CoJ1igrrte.s:sc. ·,!lre:.ito 00111 taitto; .Per il credito alle Cooperative. ,ri·1le,,r.a:,chte g~,i orgaè!1:cenbr.a'..i0ue- « LI Con,gJne:s.so; iga .1:ia,zio,r.,aldecl:le CC,GiP~rali,v,e ,Co111pr,e11nesscohe .!,a, -oct01pe.r,azio111.e 11e.~ fedieir,az.~c.nC•~1e11: 1~.rai:1,ede,I L.iv,oiro), ,p·er I.a !Silla,11,atu.r.ea,1pei ,st~oi fi,11,ine,rnc!J,ae'.•kt,1le 1lomo 1:::,r:1g:1111i -<lf. v1e,r,.esc·peir lo SIJ)iir,:.tu pr,c.gre-.s.si~vs,ao,st.Ltuzionled1e,LtwS;J)ectu-a, dhe 1-c •lia iPer ·!,u.nl.!(ot,eunn>o é\1'1 ima te, zione ,ç1r1i•va,to,a '.lle forime ,d,i g,esitiome,non ha111nopo,'.,uto .strirng,erc più runtimi cornei:it:ve,p,e,r,co.n.to ,e .ru::M' irn:1e,r,essde l- ~·.aç1porti,ccm gr,aive recùproco, ·aaruno le maiss,e.1w,o,r.ài:1ruooi;h.e q,u,eisba.r-e,a,liz-•cd in co111tr.a.s:o colle .nc:cess.ità quoti2ia:zi1om3,e10n s,airà IPOSSibi'.•cse noo a diane :d•el !ero ;:vilu:-1P.•Ge de?:li -~o_pi pati'.-oeh:: l,a occ,p.eJ.az,ior.e ia messia cctm.u,n,i; ne·Lla,com.di2liOll1,.de" IJ)lrc,v,veclJer,eai suoi ,co,nsiò~rato d11~ t0cco111rc,iirorntegmezz,i ii1rna1n.z,iia.s,roittrnwe.rnc1o,sai!!lla Cig- g:iare ,ha111e;r.1d,eniz,a 0 , r,eair,e0irg,a1ni.smi gieziorue d11el .arnd'irt:o ,cau::,i,ta,hi<sticbor- oc,c1pe.raàv.oi h:iu~i1 ,e ,;;,air,ti<coLa,riishmicei - ghese; d1a1J1,1'.ep'ù i,mt.',mi r,a,;J1POli!,'rl,ia La Coo- ,cqn,si1de1nao!fho,e !.a ,ecoezi.0ina1ltitdàel peraz:onc e,d i,l Si111d1l:1Jcaitodi me•stie:rc: m01me:11::,oin ou,i ,l1a.bor,gJi.es:ia.ri,p 1 rer.,de jnv,Lta qe ,è,uc massi:me Or,g,ani7.7.,a, mrntt.a·hasiu•aem1e.ng;•io1oaooerv,atrice ,e ,r:eia- zicr,i d-t>'ll,aCGD•pe.r.azionc,e d'el'la Tf',<;,izùon.ami,ae,, ,atbain/dan,aJù'e.•eh1si·n,ghee lie st:e,nza ,a ,mette,rsi sub.i'IO i:n ra!])pO,rti fra os,te,n.òa:tc~e,111eirezz1e l}J' r ,la coo,p1ema-ZtL1OIo'-r,oa: fl111,dei ,r.aiggi-ungere ·!a lo-ro 1111,ione, ~e si .a,'\ljV1etT1Jtia oontno ,seinz,ari.g1tuair-ne. ,neiSatrurn:ff,più ne.cte.ssa:r.,i:paer fro,n- •di in wn,a ,vio,l1e111cta.a1111,paig;na ,èi c!iffa· t,e,g:g,'air,•eI.a.v,;,01!:ent.arenio ne che si è maiz,io111,e -di ia1rta,oc.hd,lii,Stpe-nati; ~ca.:ie.11,ac.toa:,1ltro g,li ist.itu.ti -di -P'residio ,c0;nsi1de'11aiat,hoie 1nel'1e ,co,n,d,iz,ianidegli .:ir.iter•e~-1i proletari: spocial1i <l!e1m1ovi1mem1uo-OOC:Pe,nativo!,a de!ibeir,:i.ch·e r ,nion.e dei d11co,r_g-acr,i·sii ctel ,or,eidii-i,ov,a 1a,sswnerndo.ogni ·11,'sim,ci .e,nlr,alisi',acocrd..:1n.a1:,:pae, lt'LI .fine gior,rno ca1r,a,tlti:1rleS•etl11JJYre ,p,;ù g,rave b com1un.e,sotto ,la ,g-ui:i.acl.i un 1t11ko Col}Jlneoorn.r,paiTllte; mi ta•:o. nel q11l,ea s~a,no l!'a1pJ)re..çlae,:i li ,oon.s:ldle1na1ltoh:ea,r.,oh,c im segiuito .al- ,:;::11r~'.ari,ameJt'1tea,Lega 11azio:na'.e1de11,re la ,aiv,v1e.1111.'.ia !,nasìor-mazi'Ondele1Imaggio, Coone,ra'.iv•e e 11 C,onte<leraz,iooe dd re I,st:ll'u:tJ,od,i C,wd;ito ,per !,a,cociperazio- Lélf\11C1r-co.ll' iPca,rico d,; me,gil,i,o ,armane q1,o.n s1i ,può n.è ,s;i,dreivef.a,r,ce,oct:~ i- f',izzame ,!e 'miz'iiati<ve; a1!1V.a1r,e,s,:iaJ1<l.o YO asS'egm,amerno•s·u,I'.,ma,:tSura del ~'I.IO1·:an,1'.oromiadi c:,a.sou-:.one1 campo amfi.na1nv:a,me:n,to; m:P,'str:ith·c e tcon,',cu; ia:fileinma lia ,a s,olur,a rn,e,eeissità: ,'1;1car~ca,i: ConsigEo <li,reUi,vo ùeMc a) che· ;t,rntte le ma,sse Jav,oratrici iCoc,p.er-afo,t 1 d-i ico1 n00ird:a!ri in tal scnc,ngia,niz.za,:c,debbarno co11&i,d,erarecome so co,n, il Co.111s:ig;lio01,re,:.t~'V>dOlel1.a •tenta,no ,per ,a'.t-r.::t v,ia stcsw ,11101-i:,c. Da L1,11.li,a::trg-ab,rc~ci~1c~-,i h,,uwo visto >la ilJlnlx:i {]..:i irateilli c!~;,ia rcs.;sfc,1za, tutta as.son:a ne,11a"coar.1ito, p;-o, .slira1ni'.c~:.s.an!~}cd hamno protes~ le bra-or.i:i. ,laE,ciato i•! ~1aluto. uc due ·~1r.,g-hc::1icn•e,che ci ,sr,odano ,per :e ~-pa,:c de1!a ,mo•n,tag-na,e ,pc,· di\,e-rrn sciLt.leiro. 11:i,u:o Y,ca,mbiaro r:;:1 .<Ja•l•utao11g-::ral.eil ,::l'.lt!o ,dc!la loro ~1111i- _,,tà. E.--. e conivcr;:-o,r,o ,. !,rso •!,a s,.e s'.! cim.:, si:.-,,!',g-o,,o•le 'or,v i:le. ior.·dc1no i lo.ro sfc,rzi, ~c.:1vi,,c,no ,P<., 1l' CJllt•~i.:i:srrrl'J de'.ila unio1:,e il imvc.Tc dc;!:i ìcdc omu!l1e. La cooperazione, tem,p,r.at.aal fa10co v~vo, nel crogiuolo d,e<Havi:a ,pr.a,tica..a! c0n1'.atto de 1'c ircsor,ab;J: ·:-e.cc.,::i,tàd'e,J1' ~vmb-icnk e della re11i,:à ha steso :a saa 1112,;,o a!'o rc::~:0nza. L' azio.1;cm~- todiaa. ,p,~,,\t.òv,a,di rcalizz.a.z:one .<i intieg;na c.c,J.!o~p,',r\t.o b:1.:na1glrè.rd,oel!!'.! azior,e sinc1a,c~\'. Il pro'.,eteriato si frmdc : 1 11ur1,1miooigiran-deb!c.xo. Tu t,tc le .s-ue e;n-er,gie.s,i ieoor.d.'m,301l0.r-'.'l'lo s:esso fi111c•:si co,mpYetaiDo.si diw·uJ!,)rano su cli u,n ar,mo.nico .1:>-'ans-t0rai,.eigi.co,per la ç.:ù 1naz.io1',.!lc tithl,izzazio:;,e deile fo,rzc. On~!o il co1n:eirn,!-0 0 rl ,·ia.:ore.soc:a'.e, ,!',a!t,'<-si,ma•pc•rta!1 •Pe>li•ticaè.e! Congu;.:s. rn d,i Mi',a;no, d1e segna, indubbia1111en- ~c, una c!.a,:ane:,!a >te>ria del rnovimel!- to pr,oleil1a,r,io,:ta,l:,ano. eh.e a,1)r,eu1!' era 1111uov•dai 1piùìeco'rJdOlavoro .pcr .:e mas- ~c :,a:v,o-1rtr.ai,ci, d1e ,cl,c,'.crm:nerà•111p1iù ,èiec.i,,so on-'.teo1,: 1arnm11.,'tc,0.!_ellae,conorrua na• z.ion,a:b~p~I ban,e s•u,;:iir,cmodel,i'.l co 1let1.svità, ei: t-w:: 1i oolc1ro che dànno aJJa sc1cietà 11'on·c~to •e.d eifet: ivo coin,trib,uto di -attività Il 0011,g,ressisi,ir,.eH,a s.e,r,e.naim:POIIC'llz.a ,de'.ia ll,ciro ·a,ssemble::i. ha1rnn-od.imos-tna:to,d,i se11t.'r,e,ii'i1111pOIJ'1!'adlinwquest,o .aiv;v,er.i111rnnatohe ha111no1vc•l,ut:osuggel11tair1e001!.1'iatL11a11im.aer.:i,Pno1vazio,11-! -d·eJ.l'ordine de,I1gicmnoD.11go;11siu. ,! qua.t,~ iJ Gc-ngu1e,s.s.ho,a ,·,ofali[Oaprire ,il .iuoco de'.1a 1d.ii..<-0uss.io.rJe. iL,a òe-rri,b.:les,;,tu,az,io•ncehe gra•va s,ul lP,a,r:se e se~n-aromenle ,ul.le ma ~e •PIJ'Où1e,10T-i1pec,rcc.s e dai'la -cl.isocc:tl'Pazior,e. ,dtes.iti1n,:i,ate ,pc•rta.rc tutto il peso de'.,!.a ,cl,i,la•g,.an:c,e,ri.s,i. 11r,c,v1erdàwr,que !,e or- .gan:i,zvaz.io,P,,ei cc~i1vmicileèe,: :av.01ra1tori ·su ,dj 1urru1ni,co frante, ,de-0isca,1:,a ,difesa ,e .a•ll'ia•s.saJ.top.er soaa.giuua;re l' i11,asprìmer.t-o. <le1!!1Da tJOIV•-a:,ra-g,edi,a di ~1cdicio, d-i mis-ctt'ia, di f,arne. che il ca•pit,al,i\9mo ,ci prc,pa1r,a.e pc,r pre,1:,derc p'.}- .Si½ioi:,eM1,I tten·e.no -dcl'a v't•a uifi:.i•é\ÌC, ,a,oc,r,c!~,cc,ndo .i: ,v,a1 0IJ'epo!itlco <Jie,l!a Conf 'der,aq,;.crri,-ed-cl Lavoro che quale lc- ,_r,i.t,t.imar,aç,piresemtar:'.,ed,i 1ni\'c,r.i di i:1vor.a,'.r,r;, ha il dov,ere e il ùi1 ritto cli fa-r ,pr~va!er,e ;~.::i i1mercssi .deJ ,pro1etaria1o ne,! :,;,'.ucco dea 1 ic ,c,0111:petizio1pi1')i'itid,e. tloghco e•d ,;in,e,sieir.aiblierut.t,c,redi e:manoi1P'az,io,1,1:!ie,oc,nco.ns-o1pe1r~or.ia;flciùn,an1Zia- •rùoidi ;iuh1i i i,a,v,oir.a,tori TJN cr,eare 1i1ntutti i ,cei1l'tPiB1ain,ohedle1I·tavaro •e <lc,!,l,a ooqpe1na,ziorn,eo,a;ssedi d'eiposnt,a; '.,le qual<1co.nve1r,gano1ill'i p,a,rmi dei! 1p,rol·e1tari:a.:10; ,r: Coo•gre1s.socl-iMilia,J1,oha rafforwta I' aufort1:à ,d·elkl Confed·ernz:,o.n·e,1 ,a quale og-•;?:;r,i,a,ccol{1ieso,ttr. le sue b.aridi•ere un f1c,nn1i:d:1,oile (','1Z rei lo. t,rntta 1,a forza ùv,ar :c:Pe.'. kJNoiro e co:sti,rui.soe,u11.ade1lc LARGA VJSIONtEDI LUCE 1rk,'.h::ò·ri. cr,gi:,.m-izz:tz.'o.rj.pi ,rc!et::i,ri•ed::11 ,b) d1e l,e ,(é\'SS•C;per tle •AssioLLr.a.z-io, J11·is,oda:li dì:1v,ei11U.nso,clmo·r•epiù i ,cc,ng,e,gn'i ll)lrOiPU•oIri 1dell' e!e,va;rne,nmod-eJ,la 0iiwa1nizl.i:Jz,ione,d1e,1la1v·c,r,oe ne ii.a,nohieg;g,i:no,e ai,ut.i,n,oi'. lo•ro s,v-i'iwp,po e .i,{ 1lor,o ,co1l'so!Jd0J1neu1t-o; ,e) eh e ,twt t,e -l c i&tii'tnz.ir0:11Jdii or,edi-t o e cli de!J)o· 'ito già eisi.sfeJ11e1·Ì,qi .uc.~!,ech•e s.o,ngerr,an,ndoi c,an·at•Ue1,r1e:rroleta•ri:ocoo,r_ tdhnino I.a,lo,r,o,az:io,nei'11tesas,pe-cialmenlte al fin,a1v1,iamc,111·ctoopeµafrvo e i unisoa'llo .~nfede,mzi.()!netS<lt•toi,! .pa,t,r-ona- (,o ,clìe,1f1·s1.t' i1:,11dt,io Cre:dùto del'.e Coo;iena:[,ve dii IM.i"1ao.n; E DI SPERANZE . JJJ10'n'f.:1.,ò. « La Cco.p•erazi,oillc h1,aLlania,»m, onLto~ :~ !~%_ ~it1e.$~Ocolos~a,J.econti,n,ge,11,'de,i er,e dcl'la :L-eig.a d.,ell,e ,Co,e,p,e-ra,r,i,ve, cosi r,e,~g~e $aJra guid'.'. o cc11,1,i-::cor,tez7'.l.ccn comnH~ùlll.a;,1Con,gìfieso,: il.l1ni:tà ,di v,~duk e ccn d:sc.ip1',na. la cau- « Al'.o., s-0lc1111111e, .fiub:-0v,ibraintc di s,ln- o'.l iù'c.'_ie c!c11<i,,( sfn;tt,ate .a,\',rà pres:o h aer,ità e di ,cou-di~!Ltà,iii XJX.o Co,n,gres• su:i v.:ttcria '· so <lc,l,!aCoop1~1r,:10:r1zn.i~Itali•arnaha aiper· ================= t.o ,su,h'.wng,o •C f.a.t~•OOS,cOammino ,della Boicotti nOiSil\raùe,ga,, aJQ!na1Vie:rgsl,~o .s.treirti se·n- •tic,ri ,e fra •le TOcc.i-edella as,pra a.scesa. urna ,!larga v,isio,nc dj Juoe e ,chiSl)e-ranzc:. iflra 1te gif',ain.ctmi ,a,nifos:azion.i, ,in cui l•ema •ei 01rg.a1n,i-zzJcae:treca1no di aife,rrnane ],e l•orn forze ,e i1a ,lor-0 voJo.ntà. que.st-a,rÌos,hria,ai'.Tea'tlro- ,del, P,opolo ,d1, Milruno, ,n,e,Jila. f.eiriv,'ldu fu.cii1.a tcn1~)ra11ri,ct, clle.11,oao.s,ciùlzl ,awoil et.a1r,i0,ha indu,bbi ame.nife1umieooc.zi,0111ia1le v.a,loire. BIENNE: boicottata per muratori e manovali. KREUZLJNGEì'ì: boicottata ner i lavoratori edili. LlESTAL: bOicottata ia ditta Attinger. ZURIGO: boicotlata per i lavoratori clel:a pietra. Boicottati i padroni p1ttari Gianotti, Moser RudoH. Burmei· ster Wi!helm, Caiser, Halde.!,lweg 18. Sel'esemspeiorvisse," ! Il Maosu-o Martlnl J,I ma,w;tro Maritini - ·lo ricorderanr•o i n~1ri :lct•to-ni- vcr.111c a ,g-ah!a in Bolo,gi.a •nel ,per;odo della maissima ini:ltua;zuo,nebolscevica. So~te•ne,n<lole teur,ie e le p,ro,pc,ste1Pirùes'.!renne, scbber.•e; avesse lasaiaio -da ,poco ii ,pastito m<.:- derato. cg-~i riu.<,cì l.11breve a cr,r.quistarsi w favore delle assemblee ~ooia· lisrc ,e cle•lle mas.se <-pc.raie e a (t:•v-entaire wno d'(>i caipi del mov;me1>t0 bologne e, i.ns-i·c.mc,a B,ucc.o, mentre i soci:alis,,i de'.·'iaveocl1ia ,1;u.a,r,diaz,ii Soota, i Ciu,1io Za,n,c1.rdi, LOing-hena, ecc.. e,ra.r, messi in quar,antcna cc.me borghcs,c,i,Ji ai q,ua1lisolo ,in via di ro!il•e;r.aEzapotev.;, 0onoeàersi .am,cor.atl.Cr ,u.n,po' di tc1mpc I' u o d'ella ite.9Sera_ Ver.111ela r-r.a,zedia•di Pak1_z7,o-Accur, <.iv, i' a, a .~i·rnio,dc,! C io,r<laini, i; es!P'.O-- snon•e,deJ,la~-.c,a,zioncfasoi.s,!:a. Anr,he d~i comp,agni r:.ctstri temperati com~ F.r,a-!1cesco Za,,riardii e .Cem.trnzio S,~:1hni somo r,ostr,c::.ti ad e.su-lare. E il maestro 111.airrini ? Va cgì,i ,pure come grli t!!Llri ramin1{0 e ,pcy,c-ro ,pe,r le cit.tà ,d· lt~lia, fatho '}gg-etto delle ,:ire f.a-;cl.ste? t\o. « L· iJnpU:èe.117d,ai ,q,u,esru' omo e.ra 1;iun:a ,;:,eir.si,,no a domandare r iscrizione al Fascio di Bolo-gna ,proprio nei gio..-ni di più accesa campagna boJscevi'ca. :'.'J.a;turalmesntei, fa0..s-,i di Bolog111alo Jllvitwronc a· ie ·,ar<;i <li to,rJ10 e ad a1bba.11Jdo:n,al,er,edttà, e qu,an,icl.od, opc lr-e o qua,~tro me.si eg,Li 1ri.co111pa,r,vc <1 Bo 1,og,n,a, J' « Assa I te ,; .~o al taccò v iu1,;1111'..elmeinr•e. Egii se ne a1J.dò... ed atwal- •nem,te il Martin.i è davvero segretatio del 1Grupl)O fascista di Pistoia "· f',.o,sì s-ori,ve rnon ,un giorr..:1!1-es,ovverc;ivo. ma il ,fil:0-faso:.sr.a « Av,ve:ùe d'Jtal,La"· E Jo scrive ,ri,c.o:nQsce1ndo suo malgT.aicio,che questa ,:,owa ,is-to,ria vie-- ne a da1r wlare <li v,eirità .a -ciò che i soolal.islii ,ct.:ssernri'll da, i])r~r.,oi,pio,e ,che il <leputa1u0lialJ'1aJlldhi a C«1J~1ey;o.r;ÌJOa'l11:ente ,confeirm1ato.a1I.J u,[timo, Con,veg,no socia,list:a ,r..azior.,a}e•,è·i Rc'llrn c::n1 ques.te ~e9tu,a1Lpi ,a.noi.e: « Or.ma~ ,è <i:mo"trafo che i fatti dl Bologna, cosi sfruttati, furono provocati dal questore di quelJa città e da to.-bidi elementi che _non sono più nel nostro partito e che erano agenti dell~ polizia"· A 111oqj ,ui nc1n ji!1te,r-e~a.1P1Tocisarese i~ M:a,rbni fics e 0- me1r.o ,un a,gen:e di P'Otlz-ùa. ,li ,pu1111'.o .sucm tiwe.oe imeinirtla•di essere T:ch::iamata l'attenzione -dc.i com'J)a_ gin.i e dei :!,a'VOmtori è questo: Ne•! 1919-.19201TelBo:og.11ese ,e,ci al!Jr(;- ve eisis.ceiva.n-doei sochalÌISlit•ic. he da cltre ,LLn-ve11ternr.i:0 od um 1reme11;1io,at1.ravc.rs.oJctte e pe;rse.cuz.i0,ni,avevrun,o dimostr,aii,o ,rntiO :I loro diisiint,elT'ess.ata-o- mOTe .per ,la ,oa,t1;s,a prolet-a,rja_ E' ,ba,srat,o 1I.'a1miN:OrJe! IC.ail11!PoOperaio di lre ,o qu,attro i,ndr.vid:u.i-che iiro .a poco tcmlJX) .;;rum.ami!,i,'tl,wano .ne,l oa.mpo avve,r- ,s,ario e che si mis, TO ,a l])nedicaire ,ocu~ lllno zeJo eo:-e siYo .:e più ~t.r,a:mbe ,iJe,O, Tie ed a f.a1re ie pjù mir:11bol-'.'.t11ptiromesse. perchè le vecchie e -s.~c.ures~nad:e ìc-s ero abba•rrd;Cl!Jat•ec gii uomi,ni di 1pr,oy,ata ic<le ven.i s,e,r,ome'.>sia. l ba1;d0. ,Poi è vcn,ut.o il c!is-ass:roed ai:or.a si ,è ·sca,perto·che qua.:cuno dei ,1,0ve:ii N::ipolccni •del 1ptrol,e::.a•riawera ,passata •::l'rmi ,eha,g,a,g!iail nem,oo e elle irnvcoc uo, m::ni ,co,me,al « tr.adit-0Je ì11a,rio C.a,v1al- !,a.'l'i,j,111de1J;,no •clii e.s.sereil rapw-c ent.anre ,del ,proletarlailo forra.re e •:tl Pa,~•'.la~ men·ro », han ,resi tito - e ccme ! -- al- ,la burfeira. Que Li ,esem,pi s~gnifilCJ!i,v,inon d,ico, no p,roip,r~o Jlll.l;!a ai pr,11\em.rja~oche t.a,il,e volte, .i-nebbr,i•a:to1da1L\,epairole ,a1lhso· 11a•n I i, cLaii ,g,es ti I ruc,u l•e 11 t i . a,pp l.a,ude g I1 crai!c1rj •più :str.::ump'a,a1ii.e v,c-ta - senza capi.r.ii,e,il. ,s,iig;nifiloa;,oe ,:ia. poJl,ait.au-1- ,Lim.a- qnd;r1i d~1l ,gi,arno che. e pc,st,i in 1Pna,tica,P'OSs.011s0egnare la stron- •oa:Olllraid,i Ll'n movimemo po'.irico, s.ind2,calc e cotC,P(?na.1.\e-vhD-e è cost-ato ,:111ni ci,i lavero ? ,,on vi era, ,pure r;el mo\'ime.n·w .reggiwno. l)ov<! ~<."110oggi, quali armb1enti e com;p,-::ign,:,iar,eque-mtan:o certft ~n•divùdJ.lli ohe sp.a,r'.,a,va,odi tu: to e sog-g.hig,navra- '11O ccV1i,passi,on.ar1,dilomo\f-:ITT1CIJ'J'~-O sociia- :iç•,:t di R~.g1g,:oBm'.l[.a, tro.i;,po g.r.a,dualista, 1'.,rGiPOJ.c,?:.a,t::uar,i,so1u1)er,ai:.oda'.le n:u-cvc d,a:urir.,e •ed iin1oa,p,a1cdej corn- ,r-rl-r,::.:,rc d e momcn !o ci: 1r,a.mico ,,? y. Con le molle Cifre-cifrepurissime?! La solita musica, povero popolo. Bagole, bagole e poca, ma molto poca, rivoluzione. Alcune setti.Inane fa mi permisi, sbadigliando e con I' autorizzazione di un papa, di leggere sul fogl,io di Ginevra, che a Winterthur, un paese ferreo da dove si aspetta molto (attenta biada), in un comizio di metallu'rgici, capeggiato da un certo Platten, un onorevole puro dalle mani incallite (col lavoro degli altri) e che avendo avuto la fortuna di essere stato in Russia a••• lavorare. à sempre ragione, e 1e conta sempre più grosse - insomma un mandarino ·- che 600 o.pe.a.i organizzati nella federazione metallurgica avevano protestato ali' U.J1ani:mità contro l'espulsione dei due bOnzi Siegrist e Wie'Sidauger. Ben.issimo. Nel medesimo giornale sonnifero, lessi domenica· scorsa che ali' assemblea generale degli ope.-ai metaUurgici, solo 3-09 votarono per gli es.pulsi e 545 contro. Con. permesso': dove sono andati gJi al,tri 291 che mancano ad andare ai 600? Che siano calati come la neve al sole? Che chi ha scritto abbia avuto gli occhi del bue? Va bene che i tettori bigotti dell' « Azione ,, debbono credere a tutto, anche alla sanlissima t'rinttà; ma buona gente, gli alt'd più evoluii tengono conto di tutto e capiscono che anche questa è L•!!r. •!elle solite mistificazioni. Roba da preti, da gialli, da traditori, da venduti', come direbbe un "puro,, stipendiato se il caso fosse alla rovescia. Noi no.n diciamo niente. Si.a fatta la volontà di un certo dio, e che i toro vescovi camminino sulla stessa strada. Solo il poyero p0polo utile, paziente e velato deve credere, c:redere e ·bere. Santa aritmetica! Beato Pitagora, quanta disillusione? E tutto ciò mentre i «puri,, nostrani aspettano che si taccia 1,. rivoluzione puris!ica in China, Cocincina. Lapponia, Marocco. ecc., 1;,cc. Per fortuna che a Mosca vi sono i rappresen.tanti « puri ,, del Giappone, della Corea, del Tonchino, dell'Afangi. stan, dì San Marino. E si sono cacciati i socialisti italiani! Un'altra beli-a contraddizione eccotela. cperaio rettore: « In una ass0mblea de! Comitato centrale del Partito comunista germanico fo.ono espaisi i ~ puri ,, Malzohn-Braus e P:riestand per ia loro opera di op-posizione "· Nessuno parla. '.\ion è mica un caso identico comè queilo del!' espulsione dei sei ma.it.darini della Federazione metallurgica svizzera ? Anche questi erano aU' opposizione e sabottavano gli interessi della Fe~ derazione. Ma dunque se si grida contro il Congresso dei metaHurgici svizzeri, perchè non si grida contro il Comitato centra, le dei « puri ,, di 81:rlino che ha esl?ulso tre stipendiati perchè sabottavano il lavoro di partito ? Che commedia è la vita! JE M'EN F.ICHE. Leggete e diffondete .S·i ,è'cmanilCÌJ,naom:he i )'.11','0r,:itoirsi e, I' I I A. vont1· 1 1;c,r c,:::,so,q,uakhc ,'.lsge.r:~J)lrcvcc:1tore a, , , 4. Il primCoongresso Internazionale ,e 1seg,u01no,!,ed,Lrcb:1vli1c,di essa. L.a rappre,sentan,za ,è 0•11g-.a1ni,zziantabase :ti segtrer11ri,p,ri,n,ciipi: VI. Or:?;ani deli' I. S. R. IL' J. S. R. 1 h1a,due organi e p,recis,:1.- 1111c1Ji1ii teC,0,1~1g, lio ,cootrale ed iL Sc,grc:- •lii S:,zne1tariato generale si ,compoiìlè di seH·e •pc,r.wn•e, ; ra ui il'. ,se.greta:rio g,::- ,rnc1r.a•l1lo~,cimin.a1td,cia,!Con ig!.io. Di qu - ,sii sc:'.Jbememlbri del Se~ret.a,ri::i,i,o,due .:i,:1pair:•e1n 1 go:1.0,a,!1pa.e.s1c11elqu.alle,la ,J)l"e- <lctta orgi:1.nizz;a,zianeha I.a sede, gli al1tri ~ren;1gono·s-cel,ti1tra ,i ,ra,pu:,recintanli dei si11ida1-:-a1dtiei p'.ltC.SJ IPÌÙ !1111PO-rtanti. so;10 .a,p,p,a1r,:!e,n,.ear!e.l'Int,e.rnazi-O'lla!·e·a]- t,re ,c,pgamizzaz.ioni S,P·etcLad.!i 1;,e.ss:ùna &01rta. Le cngami,zz.a;z:oni rivoh1zio.n.a,rie s:11111pa:t1nizizi ,aoc111 Il' l. S. R. <levo110 ,adciri,rc .ar' Unione si·rl(l,a:c.alcgc,ne1r.alc clie,1 i o:no1P,aeis-e. dei sindacati rivoluzionari ,IV. Consistenza. :Può ·e.sser,e.siO!ci,a0,g,ni org,a11.izzazicY111e iri•voh1ziooa.ri,a cLial.asse, ha qu.a:l,esi -subor-d~111ai ,a.Nie ,diislJ)Osi,zi,o·,ndi,ei Oon,gres,sÌ1rutemazi·aruai~eBaccetta le seguenti oond'i.zilo,ilii: 1. li r.itCo1n,o,sci,nwn,idtoei /1)/fi,nci-p,idelia ,!,obtial idi d]a:s,se ,r:iv,ol,u,z~o,11,ami.a. 2. La 1riea:Iiz~a7..ai,{)l11e di questi ,princi,pì i111eìta •lottai quo1tà,dia.111,a, cou1·i,l ca,pi,tale ~ ,con Uo Stato lbo,rghese. 3. li .rj,ooruosoiJm1e:nrdt:eo,ll,a nec·eissità ,cl.eH'ian!nei ,n1ta11T1Jemifio ,deI ,ca,pi t,ani,SJTol1oo,n la ,rxv•oLuallon,esocia•l1e·e con ::'i-nstaurazilcHlie,del'la:1di1Ltaitwn.dael prolet,ari,ato durnru~e ilt ;pericid'o •di tna•µa:ssio. 4. l1I' ,riocm1ooci.me·ntoe la subo,ndi.nazio:ne 1deJJa ed' .a·ta disciplir,a prclet:iria. 5. ·OOITT1l]}.eU111Po 5 f11,cJ:e,ci,sa IJ.llllla. cliSlPO- ,sie.ilcmernaissu,men,te sommariame-n,t,e i oalljC'etti c1ei:·Lrarjsoluzione ,a,coe,tta1t1arig,ua,r,dloai nappCfr,ti •verso ili P.ar:it,o comu·nilsba. c ,l",lnùe,mraz!onal·e sindacale ,ro,s,s.a. 6. Lia rn!tt.ura ,di n,u,t!,i i ra•Ptle>r.;iccn 1'lntenn1a.zio,n1,.ea di Am terdam. 7. Uu1Liairi•etàdelle .azicni ccn l11t:c !'è' orga,n.izz.azioni ,rùv-ol,11z:i,o,111a1Tie ,del 11is_pettiv:o 1Daicsiei1, 111uu1~T1iel·ciazLoni •di difesa e di ,aitt.acco100111Vhroa·bor.gh1esii1a. V. Congressi internazionali Uorg.aimos,u!l)r,eundolel: Oo.nsiig;lùo 1111ter11aiztc,n1ai,lcl!ei Snn,daca.t.irùvoluzri,o:n,airi è il Co,n.gr,essornteru1azio11alcdei sindacati. riv10l11zi.oin,a,,rci LidalSSle ,di 1tu1bt.i i !l)a,e'Si. tI Gong,rèlssi h.ai11J11!,0uogo .a, secQll]lcLad'ellc ,possi,bili,tà,1111naon mono ,di una vol- ,ta a:l!'.arrmo. J C0,11,g-rsci fissano ,p.rj,nci,pi gen1cnali, sbaM:iisoo1111il0 ,pr.0gr.a1111mìa, t,Lt•tica ,e ,gì.i sta,tu:i, a1on11inai11,u1.0no,rgan·o dlri,gc711ci,e ri,rnilvO'no foitt,c le quesr:oni i,nie,11en1tia,11·,011i1en!,azio:11,e ,de,! Gon- ~igil'io inte1m1aiz.i,o,111a!,e. J Go,ngreissi s.tmaorodi111arvìe111,_2;,0clto,m·,oca:ri,,o in ,b,a,sc a una dis;;1osilzio'l1edel Co:nsig·!io ,cemtrale OiP'J)Urc un s,c,g•uitoa ,r.id1rcs-tad;cfll'orinniizzia.zic•ne, che ir,a,ocogi'.icin sè non mc.n,o,c!Jeil',maetà ,di ,tu1i:i i soci del Consig'lio inncrni,az.i,0i11ai!e. Hani11,od.;ri.tto a ,ra1p,pre9e,ntan7,anel Congr::sso tutt.c r.•c organizzazioni p,rofcssi-0111.a,.i e di produzione, -le qu9li h:i,i:-- 1,0 a.cccr!.a·to il ,pr.c•gramm:r <foll' I. S. h'. oteca Gino Bianco O,gni •Pa1P1J)lne· ei tanna sirndia,cale ccn rn11enoidi 10..000 soci li.a 1 voto consul- :tivo; da 10.000 ,a 25.0iOD so•ci I voto ,d1e(\ib-cir,ait,iv1od;a ·25.000 ·a S0.000 soci. 2 v1oiti dclùbc,r.a,tùvi; ,eia 50.000 a lG0.000 ,saai, 3 vo,,,i ,deJhibe;rat.ivi; d·a 100.000 a 250.000 o.ci, 4 •vOtt,i delliberati1v:i; da 2&0.0C-0 ,a 500.GOO is,qci, 8 voti d.elibCrarivi. PeJ o,g111i 500.00.0 soci, un dclc,gato con vKJto ,c.l1e!ibc,ratiiv<0. Og.ni u~11io111Je .ilntWl1(cl,zionailcr1vohuzionairia 0inga11.izzarti,apeli' ,me,st.ie,rj op,pu.rc n)eir •rami cli ·p,r-O\duzio11h1a;e.,due v0tti de• lible•nartilV.iali Co.nig,nes.so. Le ,minoranze oing,ain.izzabed'en, i1ng,0L1i pa:cs·hi a:nno u11-a 00uris,ponder~:,c ,r.a1P1Pc'rnet.a,nza. iMeso oh1c tutt·c le o,nga,niz,z,az:~nidici .paese, eh.e ad'c!ri cono a·IU" J. S. R.. formano una d'e!egazio:ne, entro 1Laqua1le i dividono i v,o,ti 'J),mpo1rz10tna:!me11a<lt'.ele cor.ris•pondcmti or,g.anizz.a,zioni. Le mincrarnze oir· g,a•nizza1rco nna,zioni IJa,nrnuuna ra,pprcscmtan1za,a,J.Oontg,rei..,o i.501tla1nto ne,! ca- -o che r Uni,onc generale <lei _indacaii dr.I ri~.pettivo l]).a1ese non a1bbi:1aidc,rito ali'!. 5. R. -ota,r;i.a:to,sirnd-acaI·e. J'l C. .C. si co,m1po11<1lc.1due r:i,pprcscrntanti ,pen· ci,1,,c,una di c.!,ucdei più irn1poir:tatn.i ,pa,eisi.di quafo ro raq:>;i,resnc:.~nti 1de,,1pa'e·c in ,cui ha: sede i!. C'. C. dcli' J. S. R. e •d.i ,urn NlijJtprescn,'.a,nte,per 'J}a,cs·edi tutti 1,1;1liailtr~i;i.ae i. Il Sle,g,re1ta1r.i.a1gteo1n·etr,ailee egu,' •Ct.: tu:to il'. 1,avoro,corrente idei!" J. S. I~.. esso mimctte- ',I 1!,c1ri,\ollVo,ro ai ;re,pa:ntie ali!c scziu:1,i. 1pubbl,ic.a I' orL\;a1n,o11ififcia1l:,:dclr I. S. R.. rn1pc,re,scr:taquel!" u,litim.a, come! 1p,u•r,iel C. C. 1 c!o,·c •e q,ua:n,clo è n:cce a,r.;o, so,rv1Ql:(.:i,la' .a.t,livi1!ftdegli utifioi e ,d'l,i 1pJ~Ji'l)OltenziaTi•11e1ga,lh,itri ,paesi, ,i ,mette i,n r.eLazio,n·c oi membri ,èc'L' I. S. R. (' ,prcir,.air,a,1ubi,cle qi1c-stio11.1i )er le ecLu,tc,cl:el C. C. 11 S.og,rcrt:raia.lo ge· -ne,rn)lc,si r~wn'is,cc:1011,me.n,o,di u111avolta J·c r ~et tirnan1a. V,11. Unità del!' azione H C. C. è il ,dfo·igen,\~.cli f,altlOd:i un Ccmgirc~,so.a1J,:a' i,Lro. Es o prende tutte k dccc;si-ondi 1e ile circosta•nze richic,don,o. ,r,:i1pip11elsenta I' I. S. R. da,w1n'.,itutto iii mcmido, ,J)rnsc,nt.a,n,dosi i11 stw 110:mc: 00.11,ocrn:ini~a10kt,re111ic ',ì,e sue ma:ni tutto 1il mai:c,ria(c. Jtutti i do-,:,umenti cl10 ·i ri.fcr,i.sico11,.oal 11101,·mments,o:·ndacailc in,ernuazic111,alle•d. .i,:ipo,nc liberamente c:irca: mezzi ,fina,nzia,ri ic,d .ir. if.ondo cli lotta e di ~c)li!d.a1ri•-11tàr.u11Jbli.,~ca:.ornali e riYiste ~n !iullbc Ile lrnig,ue, in uma :pa;rofa, es- .so è i' o.r,~ano co.n ,;,ierni poteri il qua11c e del!' or~ar:izzazione. C!>C,_ç:11.:scc tu'ao i.' ,:a,,oro nc!ilo ~Dazio ,di ;L,eminoranze idei ,ccn:ri •~i1;da,oa,li ge- :,eimpo ohe ,1a da un Co.ng•rc so :ì'r·altro. nc.r.ai!i,d1c ,a1 PJpairbcn~g-u,1LO ::i!,!' l. S. R.., oo, ITI e C si .ritl'niso: qu,1ndo le circo- 111L' •pmc le .si.ngo'.: ,o,nga.nizz:izioni a•dc:- stian,z,e,lo .ri:::Jhit:ido1we la s,u.aatti,vilù rcnti .:id c si. sono obbl.:•g,atc,a r,c:nderc consiste pri1nci,p-a1 1,mcrn1:·e11elllaf,s•n:onc co,nsonc, 1:,r.a,di !,oro, i,l ·loro ,ai.2:irei11tn:lc e <lccisionc di qnc5::ioni di 1;rin...:ipio, le azicni. '.\cl ca.so che ,:·.a,111mi,11is,ttraziome11trc tutti il Iav,c,ro ccrrcn~e viene ne ce1:tt,ra,!,icdi t11,bti_; ::i.ndacaili cli qua1lr'me•~o al ~("'.nct:w.ia:o gerer:i.lc. sia i p.a0's·eaJdc.ri1ca a!,!' 1.-S. R. ,110~·p1osV I I I. Mezzi iinar.ziarì. 1! mezzi i;111,ainzi.a•,rdie1ii· I. S. R. ve111- ;?;0lùO •COI t.:,:.ui,t,id,a!·:equCi~ere,goJairi delle o,rg,ai11izzazio,ninazi-oria,!i .a,d ,es.$a .ader,e;11,ri,.c01111c 1pu.re da spe,cia1ìis1LJ).p]e-- menti. Le quote .scm,ofi.s;saite,couneseigue: Sic k.1. 1casa (ca~s.a ccntr,a,le) ri'ceve ,me010 dei'. 1O ,pe;r ,aem,t,o de il.a quota dei sotCi, il. S ,pcir .C?lntodi 1c1siso,dr.ve venir •rim~- so al]!' I. S. R., lrO :;,e:r ce 1: :,o ,d-eHaquota dc•i ,scci = 3 11:,,:c,a-re111t,o, ?5 n>Cir,oon•t.o = 2 :Peir , e1ru:-o. 50 •pe,r •c;_>nlo = 1 •perr ocrnt,o. \X. Fondo di lotta e di solidar:età. Peir orgamizzarc un .a~ulo eitfica,,oc1pcu la 1lot,t,adelll.a lasse 1lavo,r.at,r,ioecQlnt;r,o r;;I' ù1npr,c1:d1i!.ori, v.:e<nc,oo,stifo-ito ,un ifo,1,, do idi '~Ollll,ae cli so 1,ùda-ri,ctà,il quale può tuttaivia vcn~r .pnetc.so .solfa.mo, q,u,a1n,clo è ,d.:u1a '!:1 ·ncce~.~i:à,per il movimc;nto in11e,r11 az i c,11 a le. (Cc,nbnnt·:i al ,pros~:11100iumeTo'

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==