L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXIV - n. 46 - 1 novembre 1921

ANIIO XXIV. A. P. Num. ,46. ' SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA ::, Centesimi 15 la copia AMMINISTRAZIONE : Wlf NUMERO ARRETRATO Cent. 90 l'iommlsslone Eaecutln delP.S.I.- :,~<:! 1;! ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1~1: 1 anno, fr. 6,-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 ~ fr. 1,50 PER L'ESTERO: 1 anno, fr. 10; 6 mesi fr. 5; 3 mesi, fr. 2,50 . l . l f Il ma'1nfesto ·della 01 ·rez1e·0 dI p t't Ad ogni modo le attuali lotte sin- conseguenti dalla situazione,. e non. ri,co11,o.samiento e iJ ri<S,petto deHa re, Fra narch,·c,•.I 91 _ omun,·s1 n e . ar I o ! ~acali cleb~ono essere combattute C riescono a. sott_rar~ene, a _tutti co~oro puibbJica 11)1r~tetruriia. • · .soslenute vigorosamente. La condot- che sono fuon dei nostn quadn ed . Qniesto nfn11n,over-0 itooca, foirse, me- 8 della Confederazione del Lavoro' ~a del padronato deve esser~ add_itata anelano _ad un avvenire migliore, ai 110 d'ogni ,a:l.tro il ,proJetaimato ita:li,a1no, «Uma'11!iit.à iNQVa.» aJI1ll111.1111d: . . mcessantemente alla pubbbca npro- consumatori tutti tormentati dal rin- e p;ù s.i aiPl])!k:ca1i 1JJr-OJetanati torti e « Gli al"..élJrdhlci ,e 1 sinda.ca:listi rus.st Agli sfruttati tutti! confederale, che riguarda gli interes1 vazione_. Il . padro~ato _ita_lian<;>n~n caro, noi diciamo che. mai come in rfoahi di 'alrttr.ipaesi. ,Ma ness.uno di ess~ ùnJ>.ni@otnatfi in iq:ireUie stesise prigj.(Jinj L~ crisi che noi preveden~mo, co'l si dei lavoratori e dei consumatori. ces_sa di re~hzfare 1 s uoi visto s i pro- que~to . m~mento _essi. d_ovrebbero , ne è immll'n,e. E !La.oosoiea1z:a <l~i p~op.r~ dQVe il Gov1!!f1100 dieCilo Czax usava reht' te le sue dolorose e delc,:rie CJ!l· Ma esso, col suo decreto, non vuole ~th: I _va_lor~~ 1 Bors~, ~d anche mol- sentire 11 bisogno d1 umrs1 :;illa clas-, tmti d<ev'ercrt<leirhimotto g:uaird-r.ghi J1:e; deg,aire, rutti oooo.r-0 me sotto il ~o reregucuze, pl!rcuote ed t'S,t;fV r'l au- cedere alle imperiose esigenze del lls s1m 1 htoh mdusl_nah so~o enor- se lavoratrice nella lotta a fondo· giudiizi ,ogigi, q;ua,TlldosemtoJ10 da .tnnt-e gin~ pair~aiv.ano <li •LiJ>en":tà, e per la liche il .nostro paese. La vittoria mili- momento, e favorisce ancora una me~ente ::iumentah. ~ ta~iffe dog~- c~mtro tutte le f?rmc dell~ spe~ula1 pau-ti aioousair•e gli uomini di Mosca di bcrtà oo~o, dJiooono la oostra lare. esaltata da tanti vacui decla- volta i padroni, che, rifiutandosi di n~h, carprtc pel trart?ite d1 u_n ~rb1- z10ne e dell'~ffans1?0, congmr.a~1 per: s:c€:'.YJerc a "COr!Tì!W-omessi con gli a'VIV~- -sd!Marrietà. Noi poirte:rerno. il noovo matori, non poteva sottran e l'c.::o- accogliere la sospensiva sulle ridu- lno d~l potere esecutiv?, costituisco- !a ronserva~10ne d1 uno stato d1 cose ~3.iri del~ ccmwmis-mo e d'irta~e J'm- martirio l;oro peir ,tTu!ttft i OC1111i.zi J)l"-O!enomia del nostro paese alla sorte zioni salariali, pregiudicano le risul- no un cnorr!1~ spec~lazwne a .dannt? 1~ppcrlahile...- ~- . - • l tegrità de~ tOOttriirna. Ben più ferma- taiti ll)el'!cll:è r,oi aerI amrnettia.--no ... una eh~ accomuna. i popoli _tU:tti: I prole: tanze dell' inchiesta. , della collet~~vità ?e 1 l~voraton. e , dei J~ Partito So-eia lista e la Co~fede- / meinite quegli ,uootini aivrebb~o- resi:s~- Jit.vofuiiQl1Je che pe;r- <l.iif,e,nd«s:i À3.JLa t:::r: - operai, contadm1. 1r:-!p1cgatt , , con,sumatoi 1. I_l rm~ai O h~, ~er 1 ap- l'anone Generale del Lavoro, pm che. to, se non fosseiro stato lasc1aitl soh ~n « r·eazro.ne bo(ngne.se » non sa fa-r di - dei paesi vincitori, come dei pae-; Per IInchiestualleIndustria , p_unt?, uno dei s_uoi_maggwn coeffi- mai uniti e solidali, svolgono un·~- I Ca:trlll)O. Coko·o ··dhe ass~tert:teiro cl.a ,ion- me~io che cllli.ed,e.re ai car-cerieJ1i de~- !',~ vinti, s~g~accio!10 :id :m::i ~ede- Comunque questa i richiesta è' lìe-- eienh nel protezwmsmo doganale. zion~ c?i:nun~ e inte!lsa pe;chè le I tano senza. ~e!l'ico'o a!H'.'1 batilaiglia., J1cr.1 f ,arn1Jico ,eigun,e le veicdrie.· e pe,sam1i cas1P1a cond1z1one d1 m1~eria e dt do•. ne che sia compiuta, in quanto po-1 Lotta 'm I bll e t Il protezionismo classi dm~ent1 e do~ma~h Sl~no CO- ( l~n,n-0 qua.lit-: !l)e,r ch.tbt1t.a~e ,d.e:J corag_- tene czar,e.sclle ,e con. e.sse strÌng_leire j lore. . . . . trà rivelare al paese il yero stato I p ac~ I onro strette a mten~ere l b1sogm delle l g'JO e deilla te.mnezz.a .dei connbatnenb. l])ct's.i.. de.gl1 aa1arcllioi e OOi ·sind.1caI .a _cr1S1 e~~~om1c:a, ri~u.lt;i!lte d~! delle aziende capitalistiche ed i fa- ì I nostri organismi intendono con- masse proletari~. S~ non. ~aprann?, QUIDAM. listi-». u!1a m~po_ss1b1htà _<h eqml~br10 n~1 voritismi ed i protezionismi illeciti e durre una 1otta implacabile contro as~oltare ~ seguire 1 momh nostri,! - - •--··-· • . -- rappo~1 ~1 produz10n~~ e. di s~a~b1? perniciosi che lo Stato accorda alla la politica protezionista. noi non dis~rmeremo, e_syolg~r~m? • ■ • ■,, d I 'f ,• eh~ ~~ ms1ta nel!~ so~1eta cap1t_ahstI- speculazione ed all'affarismo. Al prolelariato ed al paese noi sen- !a nostra azwne per altn tra1:nti, s 1: Le 1pocr1psa1ce11ste8 capai 1smo ca, _si abb~ttè ·p1~ sp1etat~ ed mC:so- Ma, come per tutti i provvedimen- fiamo il dovere di dire che, conside- ~o alla ~ne._ per la salv_aguar?rn degh , r_ah.11.esugli .s~rah_ proletari. I_ capita- ~i d~i governanti, bisogna non farsi i-ando tutta la gravità della situazio- ml.ere~Sl dei lavora ton e dei consu- Si alza a Washington il sipario su J il disarmo avverrà allorchè tuttl potranhstt, · favonh d:u go'-'ern::inh, usu- 1llns10ni stù benefici che potranno ne c'è da prevedere che giorni an- maton, contro tutte le forze della . , lt f h , 1 d ·~· . tra d's _ re s·iccome --""'-nto c~ile f Ù A" l •r l 1. d 'l ' . • d Il f ·una. ra arsa c e-puo concu er~11n - no I a .....a , ma :soJ1Ua "' ruen o v' tutte e orze ega 1 e 1 - derivare alla classe lavoratrice da cora più tristi si preparano. reazione e e o s ruttamento. I d. ! r . 11 · • nA+rà ·mpo-·e a· n~ l r d 11 . fi li t d Il . . ' 1 ge 13. a m1 a a ma.no Sl y~• l '" I , ..... ega 1_ e. a. reazione g . a a ~ a un:i- iniziativa_ come. questa dell' in- ~oi ~i ri"~·olgiamo ai proletari. per- Proletari d Italia, sf:uttati ~utti,; Quando quei signori si adunano in ~- poli vinti di eseguire le riparazioni do- ~uer,_a: s1 nprometto~o d1 s~pe1 are chiesta sulle mdustne. che c_on ammo forte e ser~no s1 _ap- del!e ~a.mpa~ne e delle crttà, stnnge-: tenni congressi, in onore dei quali fa vute ai vrnoitori, così il disarmo non si la cnst a tutto loro 'an_tagg 10 ~d a La crisi attuale è crisi di regime: prestmo ad aff~on_ta:e o~m evem~n: levi_ vig 1!an~ 1 ~tlorno alle vostre or-· stampa capita!fatica dà fiato alle trombe, potrà effettuare se non quando te ripa-rctlutto d~nno ?el proletaria_to, dei la- investe le basi stesse della società. I za, seguendo d1sc1plmah e fidenh 1 gamzzaziom di classe. 1 e tanto più se le intenzioni di'chiarat~ SÒ- zioni saranno eseguite. La logica con,s;,_ vorator1 e dei consumatori d' t· 1· p ·· · · P ti"t S · 1· t Il P t ·t S · z · t Jt 1 · · · · provve 1men 1 stata I non possono roprn orgafl!smi: ar o ocia IS a ar l o ocra 1s a a zano. [ no quelle dr provvedere alila felicità, aJ guenza. è qu~ta: che siccome i pQpoli Versnouo,a guerra dare che risultati limitati e rimedi e Confederazwne del Lavoro. La Confederazione Generale I benessere. alla pace dei popoli, no.i, tr~ vi-nti, stremati economicamente dalle onetransitori. .\ tutti coloro che soffrono i disagi del Lav9ro. : miamo. come per un pericolo imminente. rose condizioni' !oro mt14>0sten, Qn pertran- '[:i crisi si inserisce in una situazione internazionale politica pregna di pericoli e di agguati per la pace dei popoli doloranti nel mondo ancora rorido di sangue. Gli antagonismi nazionali ed economici, accresciutisi e complicatisi per le eonclusioni inique della guerra mondiale, gli intrighi diplomatici e capitalistici spargono ovunque i germi malefici di nuovi conflitti armati. Ovunque la disoccupazione costringe alla fame ed all'esasperazione le masse proletarie. La situazione del nostro paese, per le conseguenze della guerra, per la ignavia delle-·d:.tssi di.rigenti, per la incoscienza dei ceti padronali, è sotto molti aspetti delle più difficili e tra~che. Ora la classe lavoratricP è in lotta contro il padronato. che. nonostante il rincaro crescente ed esasperante. vuole ridurre le paghe: vuole cioè abbassare il tenore di vita delle masse lavoratrici italiane. che sono tra le più provate clalle conseguenze della crisi mondiale: ma non intende che si riducano i suoi profitti. Le organizzazioni sindacali hanno sostenuto e soslenqono lotte eroiche per impedire che il pndronnto possa effettuare il sno tri<to proposito. Grandi scioperi sono sconnia ti. nelle industrir: 81tri ~0n0 imminenti., a significan• la protPstn P. la rihellionr prolPt~ria contro le imnosizioni. di un industrialismo sordido e ingordo. Latrageddialla disoccupazione I contadini hanno dovuto subi re persecuzioni ed umiliazioni inenarrabili. In molti luoghi le loro organizzazioni sono ·sta le distrutte e disperse. Perseguitali e dileggiati, percossi ma non domi, i contadini non larderanno a jiaversi ed a prendere la rivincita. Intanto la disoccup:1Zione aumenta. Invano le nostre organizzazioni reclamano provvedimenti. I governanti vivono alla giornata, senza possibilità di ricostruzione e di rinnovazione. I disoccupati rimangono senza un'efficace assi"lenza. L'inverno, che è alle porte, con tufti i suoi rigori e la sua crudezza, vedrà aumentare l'esercit0 dei. senza lavoro; e lo Stato non sembra compreso della necessità e del doYere ai impedire che in tante famiglie, nell'imminente rigida e cruda stagione, la fame e la morte compiano le loro stragi inesorabili. Il capitalismo, sempre ed ovunque pari a sè stesso. non rinunzia a sè stesso. non dissimula la sua natura, neppure i_n quest~ or.e. dolorose .. _Anzi, per m1lle segni. nvela che pm a: cute sono le sofferenze dei proletari e più spietate diventano le sue esigenze di sfruttamento. Mentre il rincaro è in continuo rialzo - proprio a ditferenza di ciò che si constata all'.estero - iT padronato italiano pretende le riduzioni 15alariali. · La Confederazione Generale del Lavoro sta svolgendo una sua i!1~zia: liva per un'inchiesta sulle cond1z10m delle aziende industriali ed agricole. Il Governo è stato costreth ::i riconoscere la giustezza della proposta =====================-=====================-~========-' Un ottimo proverbio popolatre dice: !lo· mai eseguire le riparazioni decretate·· LA RUSS-IA « Consiglio di volpi, strage di gail1ine ». c!al cosidetfu tratta.to di pace, i popoli La esperienza del ri~ato ci insegna continueranno ne\la pazza gara degi'i arche il pacifismo borghest è una ailiegra mamenti fi:nchè qtieno che riterrà di er canzonatura. Ha la stessa funzione di sere nelle condizioni più favorevoli darà' quella che I' Heine chiamava la ninna- fuoco alDa miccia ... e la pace salterà in nanna dei preti con cui si addormentano aria ancora una volta. QU.A:TTRO ANNI ·coPo Da -sei imesi il Jl)C'itie·rie deg:i cza,r en. Ti-pa,r,Li cli tnlil)pe datl tromte: questi ristato distrutto; la Russia era J'•CiJ}ubbii-l ,parti si mov:ev:aino, s' i<n,ca1mminaiv0J110, oai; ma il .POJJOt.OI russo non si accor-g,e.va Ima p-e.r istrada. ir.:co.ntrnva'llo aigenti che ila sua sorte fosse in aiicun 11i<J4d.o b lscevfoh:i ,dhe .'.:i H!uminavaim su~ 1 l,a simutaia. Il ·nuovo padrvnc, Kc'!'enski, tu.,zi()n,e scpngiuran,doJi di unilrsi ai !,ostiacc<.tut.o a'.l'a~1tir.:o,c.ontii.11uava C'Oùl o- ro fuiate!Liin procim-0 tli ta•ttersi contro gni s-ua fOIZil! fa -gueua, m2,nd.ar!.c]osen- il comune nemico, la borghesia ca!J)'itaza tr,egua eserciti su eserd ti ai fron-, lista. te, e~ "'.1-!la ~..orte; :e_ lo,;.e sempre ,Trn-i B 6 1~C.vel!Tllb-rsei i1ùziaro110 le tre ncwantis1 vuo,ava:no w campag,~e, e _I; i :nc.mor.a:l'.de ,gicir.n,ate <l!e-J,larivo.:u11;ooie terra abb.a~o-na!l-a non prc-duce:va 'l>lll I pro►etairia. Q,uei ,giO..TTLO i.li S~ie,t rcli ~e- ,granio; debrti enoTltlli, resi nc.cessarì ! rr,r.mraldo n.rcs.ieicLu•ro &,, T-rotzkii ICO!l1i un da:I tu 'di· · I.,,,...,,, "' ' IP~ll>~· ,~.s,: e 'la .otb oo_m:r-01_te_- 1 mani.festo alla citta,d'na,nza, ,diohri3ll'ò <li desdh1, s1 a:g.pmgevar.o agli éLllt!Ch!,a, ssume.re il connroUo de:1Ja -città. La ~e1,tre si crc.w,a'l'..o cgni gior,10 1),11-ove I fiotta <leJIBa:l.tico, aMVCJ°tta con radi0- !!lllj!)OStc ~ Ti.:orni:e l' erairio sta.ta•le. ! te:e.gramuna del!' irizio de.lia rLvo.lta, riLe ip,11:bblrch~hberta, _cc-me a'V'dcne l Si))OS.e J>rC;rnectenidoil !Pr()IJ)rio mterv-e.n- <la~t~tio m t~~ ~1 gue.rr-a, ern~o j to. L' i11doman.i, 7 nov-em.o,re, ia ,popol.acon,fJ.Sca~e c!al mih.tar,:smo a •ProPno. zionre di Piefrog:ra<lo era tutta llll a.rva.ntaa;_g10. Lo cz,a·rismo conti 1 rn:1,,va: mi.· Di buo'!l mattino, i 'bols-cev.klhi ocsenz';" lo cz~.T. .. . ! cu,pa:rono gl: I\.Lfii.d. <lei telegr.afo e de'! _ E ,I <J:-Ol)O:mOsso, estcP,uat.o, s,nn1to, to:efon-O. Il Governo cli Kerensk: tesi a;vveacva che la ·r:Yoluzio·ne di malf- ! nerva seiduta in !I}Crni.anene,a· or~nò ai z9, C1p.er:1;.a -d.-a bcrgihc~i e con r~rngr.aim-· ncggiment~ consj<lerati fod~li' di scenlde1;:a bo~g,'.rese, nion giJ.i__ 2,vev.1 r-e,c.ar-0l.a re in :i)!'..azz,a,ma i re,g;gimenti er.arno !.ben?::1Jc. Qtlesta _g;.1 prtc.v.a vemre !)assati d.ai!la parte dei comtbnistti; solo sc.it~mo ?3 un _ 11~;A-;! f_esto. che _5?:}·: i i: ~ oattaglion.e de1 .!a morte~ acoo,rse a <les:,e nel1e mam1 ,I encr.1va . sovra::lla.: prcn.<dere posto i.ntsorno .clla residenza P.rnparar Questo gesto. assL~rarc Je;. del Gcwerno. e d.is.1.acoamcnti d' artip.r,ei;11ess_e . l~ c~nid~ioni dei;a. vii.tori.a I gteiria montar(N:o la .gua:ricEa,'J)e-r Kepro,eta1:1a, tu ti ~ml)lt,;J che ~ .. pr,c,pose- r-enskr, wll' istituto Simolny .. P.a:ssar,ono r-0 pocln g,encr-os1,'])rnn!i a mettere n~1 1 ore te.IJrubili: KeTenskj e i suoi aiv.re'bgran ,gioco, come posra, la prc,pna, bero voluto uso:ire dal pa~azzo <lov' etestia. I .., 1 rano assedia,,;~ tonta.re di mettersi a ca· ..\f.e.:\ ott-db:.e ,~~! 19il'. i!. P'.1,rti:o che: w dci loro p,aTtigi,a,ni,s<>f;focaire~a ri· acconDra<va m se "~ aspiraz1oi111e le spe- 1 beLl<ione:ma questa ruinv>reggiava tutr~~ze ~el ipr.ci!e:bam:ato, i-I Partii(). bolsce- i t' fntC1Mo, e ifooeva oomprcn<lere aj ~•'·\~' ~1te~111~e;n,mta I _cira d1 ~~ire. \\o--I membri del Governo- impO&sibile )a ,reilZ,~ sicure .1111-0.rmava.1o0he 11Go,ver-, s:ste.nza. DaUa fo.rtezz,a Prietro e Paon?, con~eiv~lc ~ella or-escen~. ir_rita-i lo, gi-à oc.ouip.ata.dai bo!..-.cev-iohi,le mjz1on-e 'J)r.Q:etana, &l IPT"C!;)OllCVa GI rc?r- j tragLiatrici mi'naioc,i,a,vainoJe esig,ue ior· .rtcre a m1Sltlr-epre:ve_i~:'.i:':e. _r{'.wess1ve, ze governa tiive; tr,e wtloma,ritti c01111chie 1a1\1nebb-c"iro,eso -d!imc1Je P!'n ta,riè.i11:na· pamvero ~u1•a '.\fav.a di fro.nte aJ PaJ.az- . 'rl I • • lt . t d "" .... . r~o La DOPO.!.a/1"r-rea: a ro, 1~ a. eva: zo <l' ln:verno, con int{)n7,ioni ostili; nela~,~r,t:a•na,r~ id.a Pietr-0,ira<lo que1,!a_guar, 1 le .ie, nelle <i>iazze. uifiici:aLi,s.okLat.i e n~.on~, d1 se11s1 s:n:~a.meinte nv?lu- 1 marjm.ai frait-err,i.zz,aivano,acolairna'lloo alz;1~1r1, -o~e av,~a mw:1a,a e c~mpm~a I La r,eipuibbt,:cade-J 1J®Olo ed esLgen,d,o.'..a la nvol-U;ZI011:: idi marzo, detron,~~arrw~ 1 caiDitoiazione di Kerenskri.. lo czair; e c.io d()IJ)O-ohe - a•l!.ar.mc d1• . . . . . . agosto - cmQue -ro.gg:m0nti, noti '})er. 1 rrun.s~n (!,e!,Gov.erno 1Pro-v:v1S°'.<lO_ fu- 'a me, 1--~,,:t,. snv·\,erc-.;va cte· ,.. . d,..' rono fatti a,d uno aid uno png1onien, e ·< • ,aJJ. __ ,, .~, , 1 caJl)J e ~l --'~u· 1•~ • v k' · '.2;re;.;,:i.rid.aL! ca.pita· e erano sta.ti SJPC· r t,..w-..rul ne""- /CTtc;1,~. (\.:'1'ens I, o,~; cUi a,l conii.mc. l Leirr.:er~o'])Cr. i.a _pr~na. V'Jta, ,a,bb.arr?ooo li 4 r-crv,cnnbiredO'Vcva in.a,u,gtuare 1 h IJ)étTl,i,tea SI PO!:S1en ~!~o con la mg~. ~aoi l:ixori il Cor·~res-so pain,rnsso di;i l! _sito ~?"",erno era nm,o. La Russia Sc-v;cts; Kcr.cnski temeva. con ra,gi,one, <lei.~,cwiecs C%l uJ,aiLa. cl:e questa r:i.~pre~e tar.z1 di tutt1 I.a M gi:orrno 8. a.:le due <lei pomeriggio, r;.az:o?ie n.:<.:.<;afos.se per decr,et.aire -~l ·r.r:Otz.!ci Poilè oonvoc.a111e il SOrviet di pass:ix,,;lo ciel ,potere ,a: Soviets dei sol- Pictrogrado per annunziarg,1i che tutta dati dc;;li nperai e d:o: contadini; e sta-: la _caipit.a!e c-ra nelle mar.i dei bol~v~- b:li di ,ciogl~erc. in t'.l.: caso. con !a for-, ohi: Lemn CCITT1fl)a.qrv1e lLasala, g,r:daza ii Cor,~res.•o medesimo. , 1 to ca11>0de:! r.nHllVO rc,gùm-e; Zincw,ìefi, li• Dal oant-0 !oro i bolsiecvichi apprc~ta- bcr.al!o il :;iorno wjnna dall reclusollio dorono ai)ertamentc I' insurrez,:one: in una 1 v,e KerCJ1-skilo aveva rinchiuso, fu aicsoduta che i capi di Questo Partito te.n- · colbo con oot,usiiasmo dia.Lia a<;semble.a nor.o il 26 ottobre, in ,presenza di Le- 1 de'.ir.a1nbe.V-en,tiqLLa!tbr'orJe)rima, i,! Connin a.ppen:1 tomato dal!' esilio, il r;oor- i gresso painr.us.s-0·de.i So,viet.s, radunato so al.e armi venne deo'so: fu i<;tituito mentre ancora la mv,Qluzione infariaun Com·ta-to mi'.itare rivoLuziorar:o che va pe:r le sflraide, avevtél diobi.airato codirigeS$C le operazioni armate; e ven- ! stttuita ,Larcwu.bb:r.oa fooeralc rnss.a eone fis<ato 11 giorno stesso i'n cui do-, mur!':-sta dei Con~ùgli. \·n·a r't:rirsi la. CcsW.u'.lnte, cfoè i,I 7, Spa'!'sasi per l' ilmme.n,sa. Russia la nov-e,.nor::, come il giorno nati.le del- nctiz.~ de,i fatti dii Pieftr;Q©rado, subito la futwra re.;,ubb'l"ca cc,inu;,ista. coirni,nciaroo,o le .aides,ioni ,al nuovo GoKercn<k;, onnai' certo <le-I perioolo, verno. I co~dhi del Don gli mandarochf.amò ci' u,rg--enza a Pietro.grado mo;;li 110 mcssa,ggi, ipromeittendo fe,deltà. li Sov:et di Mosca, cuO:re dehla Rus.sia, t. · i popoli sulle prporie mi.serie e sulle • • • QU:eUo dri. tutto il ba'Oino dol Donetz fu, ingiustizie di cui sono vittime. Chiacchie- Certo se al taVOllo della. conferenza di rono i ,'.))r-im:i a II)i-ooml!Ciarsi per i oo'.-, re di pace dalle più alite tnòune, mentre Washington, invece di tro~rsi .riuniti gli scev,iohi. Segurrono i maninai .del Mai néll'ombra si.affilano J'e armi e si dà fuo- esponenti deHe Banche e d~i tr-Jtsts capiNero, quell.à de.Jr Oce-a.no Art!i.co, le airt- co a,lle tniccie, è sempre stata una delle talistici vale a dire quelli per i qua.li la tidin,amze di Réval e di Sehasto,poli, ci astuzie più raffinate della politica borghe- gueip è sempre un buon affare e la paMinsk e ,di Cha.rkoo; linah.è i,r,a<la:ta.- se. Così chi ha preparato la guerra: può ce una speci.e di crisi, potessero essere mente, m.a iti ll!l1 temJ)() br.eviss:mo, tur- con tutto candore pretestare ta propria rappresenl!ati i proletariati, vale a dire ta -Quanta ila, 11azicme russa si eo:rnlJ)OSe innocenza e dichiararsi vittima di fata'1!ità col(oro che vinti• o vincitori nelle guerre sott,o l:e vennfHg;liejJnseg;::edel nuovo re- storiche o di provocazioni indegne. Del sarannlo sempre l'C vittime, la causa della g:rrne, ap.J)Ortart-0re q1on s.cùtanto -dj li- resto, c'è mai stato nclfa storia l'esempio pace saprebbe subi'to trionfare. l.)e,,r.tà e <li gijustizia, ma anahe e sqpra- ' di un governo che abbia dichiarato di VO- La guerra ~ uno degli aspetti deDa contutto ,de:La ,paice, d: queHa ,paoe che tre ler perseguire lo scopo della guerra e di correnza capitalistica. Finch~ vive questo a,nn:i!Cl'mema.rratbi.!me airtimio facevamo de- preparare a tale scopo tutto l'armamen- regime feroce non si disarma, non si può siJdiera-rie <00mc il s~r,e,mo dei b-eni, an- tario della difesa nazionale? Tutti g,iu,ra- disannare. Le armi cadranno daDe mani zi, OO!me .la cornci:iz,ioneste.ssa deU'esi-' vano nel nome della pace e tutti si son dei popoli, che dovrebbero essere frateDi, steinz.a ,per ili !PQPO'lovotato a.Il.a morte trovati in prima linea quando si ritenne 90lo quando sarà soppressa la legge della daila 'COntlinu.azione della giuerra. giunta fora della guerra. concorrenza, vale a dire sarà abolito U • ,~* l Il tribunale c!ell'Aja fç campo :libero · regime della proprietà privata. E OgJg,i la. Russ'a pmo~-etaria celebra alle ragnatele. Il pacifismo, che aveva Ofl. Di Tron't'e alle rinnovate ipocrisie pa.ciLa Qu.amta ricorrenza ·del suo g·i.or,no ganfazato tanti congressi e mtimato il fiste deTila borghesia bisogna ripetere ai na1ia:e. Quattro anni! 1 Lugub,ri iprcfota • Giù le anni! ., s-i divise in tanti gruppJ proletari questo 9Cmptice vangelo. .uant l · · · · · d · li · fil' Solo con questa persuasione, dell'inevi_ .che, Sn R,uss 1a e tuo;ri, acc.o:ls.e,rocon q e e naz,0111,ciascuno et qua I m o saher.no la nas-cita ,dc,Ho Stato comuni- oll'occh.iello la propria coccarda nazionale tab~lità della guerra in regime capitali- • I l h · b I st100; i !lavoratori saranno indotti ad ac.. sta, gti '})redisse.-ro una efiirnera .,-_itia., f" converti a e oquenza c e pnma e ava 'nn' d' · n 11 .. d ti crescere la loro forza di classe per arri- . lLlladuratai cli poc:hj mesi, p-oichè la sua 1 1 arca 1c1 a a pace ne e p1u ar en eMltaz'on· d 11•·t t· vare dovunqw: alfa conquista del'. ........_re esistenza e;ra con-trarla aHe invi:o~abiLl = 1 1 e m erven ismo. l"" ..... Co r I I • • ff pofitico. 1og,gi tlelJ' econom:.a e della pOilitica. me ego a genera e st puo a ermii.re phe 1·1 paci'fismo b h 1• I1 potere politico in man-o al proletaria- Uma ,repu,bb'lrl.casociailista. 11011 ooteva ,.. org ese serve a cu ·,are • ·1 pro! t · t 11'·11 ·on d 11 b to ·, qu.esta è la sola ...,.;ranzia sicura pt!r essei-e altro che una straivag,arrrte u1o- ' e ana o ne t usi e e a uona b- "Qlonta• d" d 11~· b h · hè la pace e per la civiltà nel mondo. pia: aHa 1P·rova dei farti, at' wto co.niro I pace e 'I" org esta pere ta .realtà, f ,utOipia S1i sa.rebbe iniranta, esso no,n avverta i preparativi gueneschi, TENAX. ,come l'tur.na d'afT1gi~laeozza•nte oontTo H l'avvicinarsi del pericolo, e 'si desti dalla ,vaso idi formo. . ,ma. i-t1'us!onequando' non é più in tempo I tEd e,cco nel Quarto ann~,versario del- a ritrarsi· da'! baratro. , ~ sua p-.~L~Cllioine ìa reiPuhblic.a co- ! . Oggi _siamo di fronte a un'altra comme. Miseria. - La pigion non fu pagata. muni.-çta è viwa·, ed è vàitaìe come non dia pacifista. . . . A rifascio, nel mezzo de la via fiu mai. Dlisllrutii f iii.no ,d,o;pod'altro hut-' Ne sono atton tutt1 quelli che hanno La ~sa roba squalllda è gettata. ti i nemici ohe 1, odi.o deU' EUJro:p ca- ancora le mani insanguinate per il recente Quello sgOmbero sembra un'agonia. pita!lista s.usciitò oo.rut:ro di le.i, .Li~r,aito oonflitte. e cui prudono le mani per rì- La tenebrosa pioggia insulta e bagna tutto ii.! terri!Jorjo <la qua,lsi.asi imwesa pr:n~ere l~ pr.ofitt~olle campagna sul sa- Il ,carro, i cenci, i mobili_corrOSi oon!Jrorivo:uzionartla, •la Russ,ia de,i So- cnfic10 dei ?roletan. Dal tarlo, denudati, vergognosi. v.ie:ts si è V'CITT.uif.nawO'Jle•nidoagli Stati' Q~ando s_1ve_detutta la stampa legata V'è un'anima là dentro che si lagna: hl',,,, l :es· ·rr d · li ., - ta I alle mdustne d1 guerra, che ha esaltato :'igi_\ l. !71°• 1 . 01 Qua • . ,uepos a ia carneficina di ieri chiamando1a eroka p.rl!mhva wtra111.s:ige.n7,a,,tJTlngo.no ,con 11 . • • d 11 : cU "'t· i- nct.· 1 . . su) ime. ngeneratnce e a razza, oggi essa, aiooon e p,h i 1C1o me p-o 1l1co •t t "b 1 . ali f . 1 agi are un o I attorno a con erenza e cOùTIIJn.eTota:.c. ..,. w h' · d d' . . "1 as rngton m nome el 1sarm~ e Quando s1 babliefva corntrn le tnwp!J)Cdelta pace universale c'è da rimaner stra- <li Kier-enski,_e dmpei~qrarva del p,r()'l)JiiO biliati non sull'impudenza di quella sta:msang;ue le V[e dJi Piebr·o.zra<lo; Q-u.amdo,pa. i,1che è fuori di discussione m.a sulrpi~ t-air~i, lottmva 0C'l_lt,roi_me1:~r.J1ia,ril'incredibile dabbenaggine dei, !~ori. Sotto la pioggia il ~o stride. - Dietro Un <>peraioscarno, a fronte bassa. Segue la sua rovina. - El muto passa, Ombroso i.I guardo, e non si volta · ' inilletro; E a lui presso è la donna, la piangente :Lacera donna, con due figll. _: E vanno SerJ7,a riposo, e dove essi nol sanno, E la pioggia li sferza orrelJi(lamente; · Un austero dolor che par minaccia Per entro <ai ce~ ammonticchiati freme, Freme-nel carro che cigola e geme, Nei quattro erranti da l'emunta faccia Quella guasta mobilia denudata Che in mezzo al fanio a l'avverur s'avvia Quella miseria che ingombra la via Sembra il •principio d'una barricata. ADA NEGRI. dei ca1nb21nida co.n.tmr.,v,o~uz.io.11air1, 00- Gli Stati Uniti che convocano il mondo mir,o;a11do da JuideJli'C iJ)CT fi'liTe con intero a questo ipocrite rito di pace da \Nr.aiùgJe!,e lascfav-a icmbi di carrn.e nef.· lunghi anni sono in rapporti tesi col Giap... ic foreste e nelle steppe d'un.o ste.r- pone per ia supremazia nel Pacifico. La m~na1'? ter:ritor..io, i•!,DJ\l10leta,riatorusso guerra ha •reso più stridenti questi ra.pr:_<-n ~ ba.tteiva_ ,pe,r se. ~~o'. ma J}Cr tut~ porti perchè ha accresciuto la potenza t_1gli , QlJiPmess1,per tu_tw 1 ,pro!,e·ta1nallimilitare dell'impero giallo. Ora si troverà ce.Ila te<r.ra. Come ne tu co1mpensarto? qualcuno di quei sapienti modus vivendi, Come irisiposeir,o "le masse de.:!' 0cctden- con cui la diplomazia sa dilazionare certi te al sa.crirfici,o senz,a n<mie dei fratelli scottanti problemi allorchè la sol'uzione russi ? Ah,~nrè,è forza rLOQ11,o,sce·rcehe colle armi non è ancor ben matura. ma r~~posiero m~l~o mia1le:11_01g1ià1. p,e.rchè si ciò che è fatale conseguenza de] regime nnutarnono ,d11,nS'Ce.11.acre iraaneid~aita1111c111r1: capitalistico - la guerra - non si potrà 1:ei •loro ,pa,esi una rivC'Luzione d~ a-ssai evitare finehè il regime stesso isopra.v.vive., La Redazione dell' «Avvenire», dodubbio su-ècesis-o,.i.n quanto che man- Perciò il disarmo radicale assoluto, quc- po che fu fatta un'inchiesta sugll addeoaiv.a <le'l!a ll)re,para,z.ione e degli sitru- · sto che s-arebbe l'unica vera garanzia! biti mossi aJ signor prof. Bon.insegni mentii 11eccssari; ,ma. ~rc~è. non ~:P~ della pace duratura, n~n si farà. Natural-! dal vecchio corrispondente losannese IPCll'O ,nemmeno vale.rs1 d1 atlt.r1.mezzt d1 mente a Washington tutti gill!reranho di nei numeri dell' 1 e del 21 maggio 1920 <?~.ù 1dis,pon~va,n,o p~r ~ut,are la R,uss,ia essere disposti a disarmare at più presto, I non ha difficoltà a dichia:rare che gli aLTenid.ente.a pro,p,ria vita, 11,on S'CIJ)fperoperchè tutti si proclameranno, compresi 1 addebiti medesimi sono infondati. cioè ,:111l))edl.raed ogni ,costo I.a f.abbri- de!Vinsopportabile sacrificio che le spese' In seguito a questa dichiarazione li caz:one e il lrasp01rto di materfali bel- militari impongono ai popdlì. Ma, lo si signor prof. Boninsegni ritira la querela lic,i ,d,esti<na'tiai nemici de:l&a Russria, e leggç già tra le righe negli inru ditiram- intentata al giornale. · noJ1 \·,o!lwo in,p0irrre ai 1Ioro Grnver,ni ~I bici all'iniziativa degli Stati Uniti, si <lira: LA REDAZIONE. / I oteCa Gino ,anco

L'AVVENIRE DEL LAVORATORE LaRussdiaei Soviet d iI ca P ifa li smo ceidentaIe I t~.~~i ;:~:~~ri~\~~::l~t~'l.~ 0l Lega pro I eta ria redue i :_ =b=:,:;:, =;:.~; :: 1 fedemion;;;;~a del atoratod 1dm Il testo della nota di <!icerln ai Governi dell'Intesa I il rappresentante della loro volontà· i.wVJ= Secondo l . f . : d ll . . . ma la realizzazione di questo proget: Roma, 28 ottobr,e 1931. , è hl s,e-,gnrente: Casella Postale N. 224, • ~ <:n,MUNICA TO . e m ormaz10m e a guida 11 Go_verno operaio e conta- to richied d. i' 1 ff _A r, e c,Eoc.n A 7JO.Nl E SEZIONI Roma. La Se.de non amcQra li'ailmi=amo A.lc101e Sezioni non ci banno aacora stampa occidentale la Cooferenza din0. e I pro ungai:e. e s~ e_ren- fU.J.UL ri _un.,= .urovata delle Potenze mise come condi'zi·one ze de~le ~ass_e_ lavoratnc1 e di ntar- · . , rimand3to il ~u~stionario riguardaate i d l t b l Compagni, 1 ,I memhn dei! C. C. de ,la Leig.a sono I gbrnàli cb/ sf spediscono e che .a,,... 0 _ ad accordare alla Russia dei crediti Lenuova YIB dalcomunismo ar~ -~ r:s a I imento ~ompleto_ della ·w ,ct· t ' a{l ...,., Per Soccol ·rei·e gli· affamat·i 1 - 1 1 • 1 •cono- _Russ1ct v,brando con ciò stesso 11 col- tII C. C. -eletro a Uvamo {,um~e&SO i anuru · 1 essc-ra s.peci.aii-e essi m- no ~eni•t spèd.iti. P d NA , l stata che IJ)Ort.a in caJce 1-afauna e ti - · · ·• · • ,scimento da p!>rte del Governo russo rop~menqosi_ come scopo l' inte- po ..oloros_o agli interessi di tutti gli · _<!V10Me 18--21 setteimtre) n~l,a su.a b . 11 Le avverttamo che se non ci raman• - d l tt l l 1 lt l inr,·;.,...,,, _,,-!ll,-"'nza ~"°" . . ' ·1 ro ur.pressa ne a stessa. d . . . • . . d · d b·t· d . G . resse 1 u o 1 popo o avoratore a n popo 1 ..,....,..... w-ll ·~ JNW•aina.;nvo,,g,e ~ su~ s· a""CUma: <l 1 . • "" t eranno li questionario stesso entro I e1 e 1 1 e1 JOVerm precedenti. d ll R . . 1 G d L · 1 . . ~'Litio a.:" da. . . ! <r.'"'"' TI a .a piu somJ>1e•rOSaa - . · . . . . Fino ad ora il Governo russo non e a uss1a, 1 ..1overno egli operai a prop?s~a c c fa 1I Governo rus- , _.a ~assa, . _1 ca:in gire,g01IT, a tenzione nel1'<1mmi.ssl011e<lei SO·fr d.- D_ross1m1. giorru, et ~metteremo di è stato avvisato della decisione di e· contadini uscilo vittorioso dalle so è la_ m1ghor prova_ de~la s~a vo: ioua.unqru 1 de IS~ 1 ,uola ~Li~ ,aa)partenigono; ~i:a.r,ne i <lati ,precisi che presto chiJe- rtdl!rre 11 numero dei _giornali neUa miq uesta Conferenza. Ciò non di· meno prove inaudite della guerrn civile e lont~ d1 _pace con tutt_1 gh S\atJ e d1 mmJai.tJi o léll\.lig1U1110 '\.Il ,avere nma co!!l.a- 0 ; , • , • • sara che crederemo gmsta. dcgj ' ·r.~ e t· 11 • · · t· realizza borazioo,e da tillltti '1.r.;.i'"""-n•~-.,,.,~- "·' 'f,e(ITTO •J)vr un oer1S,:i:ment.o statis>beo mlii- · al cospetto delle popolazioni affama- \. ,t.,cryln i, _aplrel a ? dm1z1aiva Il G,, z1one economica_. "'~·""' . 1 .lJU"'w_ '-=~."..'... _•uc,'P= taire ,e iper cafi,egcl!'(,e di re1duai· rr...ceive- IL COMlTATO CENTRAI.E. te il Governo dei Soviet risolut' a priv?. a e a capita e a via ella col- overno russo esprime la ferma ""''""""'g'l.me·e comu,111aS<P1raz,oru. . . . . ,. . , . non tener conto delle .fi1'nezze deolla laboraz:one con il potere operaio e sp~r-anza c~e qnesla proposta sia se- fil C. C. fl!eil.l'.ar...civ.tgeir->i. .aJ g r.ave com-' ra-r,no ,;str,u.zi?m i n-du:cla.r.i che Ci .sa- Pe abbondauza di materiale siamo co- , l d. I · 1 a ta t d l 1 1pit.o aifi-<tlaJtog<li tda:I C,oul,glre.sso 0500..,.,,e_ r.air":"°iccnnn.un:~ come ~~ra. etichetta dinlomatica, cons1"der!' co- con a :no per a messa m va ore ,-,lmd fìD~ot_ss1mda1lnl en el a_ r_ego amen_- .,.. S1 ~·tte--'e ,.,~_,.ca1tro ,.I_ ~,.,,, ta dell i-- "' rlell,~ ricchezze 11atura1i della Russia. o e int 1vo e e re az10m econorm rà e fuirà osse.r.vare di~ipJMtat.ame.nte "' JJJU •--=- ' ua •~vvV'U • a stretti a rimandare al prossimo .... -er• me suo dovèré assoluto esporre im- h p i·t· h t 1 R . -1. · 1- •· lj).Te>seJI.'te -..... .. mediatamc l . 1 t cli . t li Governo sovietista ha ristabilito il r. e ~ po 1 1c e ra a ussrn e g t a - ~e <leì:ber.e di. qucis:ttl; 110.11,ahè ~e .2-0nme · , . le corrispondenz.e che non perdono cl · .. ne. i . suo pun ° vis a commercio privato, la pronrietà pri- tri Stati. sta:tu•l.air.}e.Le dire~tiye diel.!,a Leiga <:-o- i IL&,zu. Gen.: R. Barile. sulle deciswm di Bruxelles. i-- ami' .,, I atiualità di Losanna.Vcvey-Zurigo..CoIl Primo ministro ingles~- signor vala nelle piccole aziende. il diritto Mo~ca, 28 ottohre 1921. n'O ' iidate agili or,ga.nismi dn.rettrv,t ,re- NB. - Il Cotm{J,:at-0D.i!'letniiv,o ha già Lloyd George, nel suo discorso del di conce"f:ione di affitto sulle grandi 11 Commi<;sario <lel Popolo agli ~salbi'ti ,e:J~:rt:i .'::~1le alSSlerrnbi.ee. Con- -O!:s.])()~1-0 ~r.ohè il C. C. i.rwi:i itl resooon- stanza e dive,rsi .r.rticoli: « L'ultimo pre16 agosto nel Parlamento britannico :uien<le. Il Governo sovietista assicu- Affari Esteri: Cicerin. rkla. d~c il.a id1scJJ)l.i11dtaehla Lega si ai- i to de~ Con~-0 ed aJ)IMna pe.rvoou- c!ama di Li~hknq;:ht dal reclas9Jio •; definì un disegno diabolico la pro- ra al capitale straniero delle garanzie =================I ferma ancom cL:tP,più n,eJ,!a nostra mas-l toci ,Jo i,rwieiremo aE1esin,gol-e Sezio:m. « Il disavanzo», ecc. ecc. P osta di apJ)rofiltare della fame per ginridirre per una parte sufficiente p f . . 'f f' J 1 . sa. .da r.en<le.rsi <legna <li st-aire al fia.n-4 1 =========:;======·================== costringere fa. Russia a riconoscere i d~ heneflcio e per condurlo a pren- ecca on 1mpen1 I., '°? <l~ p_r.aleit::i,d.a,llo !J}eT % co-mu,niniven- ' debiti czaristi. dere parte nl lavoro economico della . . . t<l1caz1on1e (l}e.rla !-Olia di al.asse. E' QOn i A e Q u EF o R T I Russia. In questa via i.l Governo so- . NM a~~Lamo <la recrt<1JT,e nessun atto qu,e,s-ri intendiment: oh,e :iinioomir.ci:aano; Ciò non ha impedito alla Confe- d1 e-0ntniz:i-0n" N-01·d"-'e~-" ·1 si I .,..,.... 1 vietista considera assolutamente in- . , ._.,.,,'. ·u ,,w.iamo' :io ro a nv.,,ur.aCIP'era e ia:ruche con lia. iliCn.acia: renza di Bruxelles, .bene informata dispen<;abile che una -pace definitha ·Pairtl:lo <la@li aitt,apohi d,c,g,li a,y·veirsairi di di fare ri-&Ctiig,erre :J.c Federazii.,anri.e Se,: JI G li Imo all •. della gravil~ della carestia, che non <;in.('011''1-usn tra lri Russia e gli alti-i di~tra C .di sinistra ,ne_lm~o ohe m~- zi~r.ii che fu.hl-mo ,traMXlited:a.U'or.da fa-! pazzosul trono., era ;fù eun ~:~0. 0 ;: ;~del:~ permette al Governo sovietiS t a di ~h1ti. Perseguendo questo scopo il . ,g•l~ crer~mo. E n,on ~ 1 s,enti,aano 0b.liìi-JS01Sia, l¼>JlK:hè un-a viva prCip,a,g.aJ1Kl.a I Ne!!o stesso istante, in cu: le potenze dre era quindi molto ~o. E Bismarck. salv1lre coi propri mezzi le popola- Governo sov.ietista vi~ne incontro ,giaiti_a ~oo.-e!me_ un ,b:eemrzaa nessuno. !P_C'f ,,snr.an:i,:;>a.:e . .d.a.iLe m.ani defJLabor,gJle- dell'Intesa e il governo Wlgherese man- era dello stessissimo parere, manco a d·rzioni colpite, di mettere il riconosci- alla domanda fatta dalle Potenze di Piero, SICOO'Jr>.e vi ,l)OLr,~bl>essere qua.I- Sr~ ,;e s11:e v~ttronc. P.eir ra,g,grungerre qU:C- <lavano a spasso - e meglio sarebbe stato Io. Ma Guglielmo se ne infischiava. Men.- mento da parte del Governo sovie- rkonoscere i debiti czaristi. chie_ buon_. C-0\lTllI).aig·iri.ro1-gernu._cohe p-o- ~-tn, scqp_ i, _ooccmre ni.l!liSerra,re·le nostre' mandarli altrove - quel piagnur,oloso tre ancora vivevano l';-peratore r--lieltista dei vecchi debiti come condi- trffube re11 ~ !lr .tr N ...... '"'161:, . Il Governo sovieti.sta dichiara, se- ili!. _.~ e. ~o. _mnwcrente,. ··e.' ,on 1Ctiv~-s.:001i, t-Q:Ceira:rtza e Tis,J>e,ttormascalzone di Carlo d'Absbu,go e quella mo I, suo nonno, e il principe ereditari3 zione essenziale alla apertura . dei SIJ)rezzante •J n,ost:ro g•u,chz. C!lne··r./\ ne11 A.,. · ·,d •~ d condo la su~ ferma convinzione , . ... ro ~~ · e Cllll'.'rallt 1 •ee, ,a.re ,opera di ,per.sua.-' per;co:osa ambiziosetta di ma moglie ve. Federico, suo padre, egli· scr~v-~ ..-;:. il ere iti senza di che- è impossibile o- . . ' cMtro af•OUJl.l ,a,W cc · !li ,,.1-; · • . • • _ ! . · . • --• 0 .. - . nessun popolo e obbh!!ato a nagare e ,-.;,:_,. 0 ., , __ 1.. il111Plll .. Ud!. « p-u.n", .swrre_, _ sn>e_m_ e_ tir.a,~-_J.oro ah.e non haruno, niva a!J.a luce finalimen_te L'1 Germania il pl'cclama, che avrebbe indirizzato agli algm serio aiuto agli affamati. " t' ., •.;:.,., me llì, caa:lle~n1,zzatowetto deJ una K1 t ,;,,, il prPJ:7.:0 delle catene eh~ gli sono l' . . , . , .re - ' .re lilV·a Pol.,o!JCa;.so.rio queste ~ terzo volume delle « Memode" di Bis- tri principi tedeschi quando fosse saliti, Il rlconosc'm1nt11 dal debi·ti delnocblore,:hne. state imooste ner lunghi serali. Ma ·« A~e" inett;e m tesL:i. ai.ia « oneSt6 norme ohe CI deblbono zw:,da.re,ed~ ,cOTI-1 mark. lui al trono! nella su~ ferm'a decisfonc di lavoro ; 0~l>Ca; » ':°~-irto -I'« ~venitne "• il_ b.ra- q;u-e~toaiii.gi~rioe sa~uto ohe i~ C. C. md Diciamo «finalmente•, perchè, come è « Bisogna - s::nveva egli - che i prinfra il oieno acco.rdo colle altre Po- ' 10 ' 1;1111 tu anLetliO ~ritto ~- _nOJ.nel z.ia. : Laivon. I noto, intorno a quel volume e alh sua cipi confederati ubbidiscano. Quando i• Richiamando l' attenzi.ont> delle lenze. il Governo russo è disposto a Q~a•le d!c:iv.am-0 che 1 comuni,sti 1~ a:lcu-. Il C. omit~to Centrale: Br.auzzi Um1 pubb:kazione, il Kaiser e gti eredi di Bis- li avrò persuasi sulla mia natura e sulle masse lavoratrici di tutti i paesi non- consentirr su tali questioni parec- m ccrnizi yro ~co e V~zettn, ave-. b~to. Bir:i.giÌIJeinlti Vin~inio, Be.nedelll:i mark e l'ed:tore v-a.nno ledcando già da mie inclinazion~ e quando io li avrò ndle chè di tutti i cittadini ai quali sono chie concessioni essenziali di prima v,a~o « ®~m:◊ 111,_'JJ0St-O gli e~~~tJ Vin_cer.rw Ul@OZ.U N.i.oola,F.r.!gerio Ciu-,molto tempD. B"smark aveva lasciato per mie mani, ubbidiranno v:>lontieri. Mi. uhcari gli interessi, della· umanità su importr.nzn. Va in<'ontro ai desideri <lle!r.e, Jqr-o ne!!-Jd,1e0.1_M1":,ee OOS!,c 1 p.-:.a-is~, F,um.airo Ainrna,n100S, cimo.nel'tl Am-I testamento che quel libro non vedesse !a bidire dovran.,o. E' quindi meglio cbe l• questa condotta della. Conferenza di di' molti piccoli creditori della Rus- oe rf.Jl)!Tc.du.rr-e ~iigi].1,am,do·dcobe mo!- -t?n'lo, T,er.e.r,e(fiiSi•~vio, Ur,bin.a:ti .M'ire-I tu::e se n:n ilopo la rr.ortc, di Gug ie::no II. racc;an0 per convinz:one e pe:- fiducia, Bruxelles. il ~ov~rno russo nello sia. particolrrmente francesi. ai qua- ·le :- IU!ll ?,r.an.o, ,d,i IP!TOS-a da hi;p':'.n.are ao, Verzeìilonj Amrt,cuf;o, Zaivatax,0 Re-1 1 Ma Bismark non avrebbe mai potuto im- che non sotb coercizione•· stesso tempo dichiara che la propo- li il riconoscimento <lei debiti czari- scritta S'UJ.l"l Oridim.e Nitwv-0 » de-I lo ·Ot- r:•ato. mag:narsi la fine !atta poi dal Kaiser. E Si può essere più pazzescamente megasta di riconoscere sotto certe condi- sti rappresenta un interesse essen- tnbre:-_:'~t~te_La.: . . . Jll•~- C. p-Oirta .a 00 11o0scc:n.za. <le,jleFe- r,oichè oramai quella fine è fatta, l'editore lomani di questo gievane di 27 anni, eh-e zioni ·i vecrhi debiti va attualmente- ziale. Per queste f;:\gioni il Governo . " ,Rùf,Q~ g-i.a.nla,!,e~r~~, se.r.ratia- ,deir.azw,ni •e Sez.iorni 0tì,e ha arncLato ~a I credeva non dovergli più us1re tas1ti ri- tiene s·mile linguaggio verso vecchi pril\- incontro alle sue pr.oprie intenzioni. russo si dichiara pronto a riconosce- m. :b"'ir.atomci, est~ta SJ. ru.conosce,mo oa.nic:i di SesKie,tam'.·Goe.neirai'.e a.1 c-ompa-1 guardi; lasciando di dire che l'editore cipi e duchi e re? Fino dal principio della sua esisten- re Jr obbligazioni vnso gli altri Stati r~,ci_p:°°'11~en-te, •~i,dam,d~si.: - Lmbr-0- g.n-o.Barr_ile .Raitiae:e, ~I quale non hà bi- i pensava anche che allor~ l'affare non saza il Govern~ s~vi~tist~ si P:OPOSC e dei loro citt~dini. stillando i debiti g:ii?Tl!J, saf.t ~b~hi, ?'~n~J!,a, ~~i:n,ago- :s?g,no ù1 ~eir-e !DT.e.s~~:i!'°; è_ da tempo j rebbe. !")iùstat_~ buono. Eg'i voleva perciò come uno de, principali scopi della dello Stato conclusi dal Governo cza- ?':i,~ maioo~erCm!il,bu~ar:r.l,i, ~oociitl1, bui- ~e sv,~Lg~ ~ stca a,bfijv,tà ne11 ra Lega e I pubblicarlo g1.a o?".:1m, entre Guglielm0 è Unamano e une spada. sua politica la' collaborazione econo- rista avanti il 1914 colla riserv~ e- t-omn!C-~hin. Ba,~(!\r.LS il. t.Qgibie '11'. 11 ,a SCM· s~o lrem di aviere ivtnt,o cer,te su.-e ri- 1 ancora al mondo. Ma Guglielmo non vo- Ma tale egli era. Così, in una lettera 3 mica con le altre Poteaze. Esso ha spressa che Qli sia.no fatte concessio- • 1Pa per ·,a'l11C1-~~ oontiro La.z_zani. Qua•~- ,ruttainze 1 ed aJv·e<rai ass-icur.ata ~a sua•, leva. Indi liti, prccessi. L'ed tare perse; Bismarck, qud giovanetto princ,pe seri.- sempre dichiarato la sua intenti.one ni speciali e facilitaziortl che gli ren- id~ ~a.ria AlbigiMlle ~imta, 1 _00~~ 1-. 001~.a.boirazion,e. i tribunali diedero ragione all'ex Kaiser. yeva ancora, come augurio di capo d"aadi fqrnire un sufficiente beneficio ai ùano possibile la realizzazio~e di sti mtuon.a-rco un futòd;ro « ohiochincht». Comunicazioni della Segreteria. Allora !'editore ricone a Wlo strattagem- no: capitalisti str~.nieri che lo ah1terànno questo impegno. Si comprende che " E wre q-~est? Ba~,nn.um: qu~ta mat- Rr'.·!~ eh_ comur.~ca.ne Je 1di!stpooiz-iorlmi'a. Lo pubblicò prim:: h Inghilterra • Possa esserie concesso c 1 '° provvedere a mettere ln opera le ricchezze na- la condizione assoluta di questo ri- ta. ~_:-z.aizlta _<li d~.iee.nti e di oonsa- sta•b111ie da1 C. C. ser~;.o .:li òcwe,re di rj-1 (chissà quante sterline I al cambio· di og- [::el paese come finora, tant 0 in pac:t turali della Russia e ristabilire la suà conoscimento è che le grandi Poten- 1Pevofo tairablll~ti siCiSittemiaei.:ncora di ~- vu~,e,r,e il 11110 •satluùo a tufiti d comp.a- gi !). E adesso, ecco eh! te lo pubblica quanto in guerra! E se dovesse essere economia. Attualmente viene consta- 7,e prPndano degli imoegni simulta- sere un •« !J)acrtitow.roletano, », 'l.lil partii.o ·grn. TI C. C. v,01!-e•soe,g.lier,enella mia anche in tedesco. '-luest'ultimo caso, non dimentichi che lato nelle dichiarazioni ufficiali del néi per mettere 'fine sérna riserve a c'hle ,v;io.1-eern~are ;i,; IJ{)IJ)Oloi~Oia- mod'esta pers.ooa i:l Se,greLari.Q deiì:l:a Le- Povero Guglielmo! Adesso si compren- qu: è pronta la mano e la spada di mi uePresidente della Repubblica degli tutti gli atti che minacciano !a sicu- no c!.al'.t~a :bogfri-~ de~en,er.at~ ed q•~ic~- g·a; ca.ri"lca•Ch:e ,porta com s,è 'la respon- de perchè avrebbe voluto che il libro con- mo, il quale sa d'essere un discendente Stati Uniti e dei ministri inglesi le rezza delle repubbliche sovietiste a f]}a'Ce._IEwdienremenJte !'I Pa.r~ito SOCLa!li_-,sabf'fità ,d,ell1a<liUatiet~e sento tll!l!rto i:i p,e- tinuasse a star sepolto nella polvere della di Federico il Grande c. che durante gli ripetizioni frequenti di questa idea dell'amica repubbfica dell'Estremo sta stnn.a. la o1ais.se•La.v,Oir.aitr'.ocoeme 11 ~o. Mi oonforta -;il 1Pe,n:s~o ohe non rrùj scrivania. Certe bruciature fanno male, a,nni della sua provata istruzione non ha che dopo tre anni dalla fine della Oriente, .come pure i loro diritti di ,gaJ!lga,<ginan ,stima La « ,sa. 7 ,anala <l-ell' a- mw~eirà la f.~1-cia e cOi1;aboraz.ionie;anche se uno h?. la pell'! sp~ssa e dur:i _invano lavorato così duramente"· guerra mondiale_ non c'è ancora la sovranità e la inviolabilità delle loro more!"· , . · , . ci}!e rrni a,v,(!lfieaiooorid.art;a iiirt() ad jeri, e1 come l'ippopotamo.. , Capite? La mano e la spada di.,, u~ vera -pace, che la miseria delle masse frontirre e di 9sservare scrupolosa~ . Or~, ,d~,~ gertte. dl!e ca ip;rodfi.~a ~ t~- SlP~T,? cornt~mi-erete ,ad aco0;rdarmi. Vi l C'è, aq esempio, un capitolo dedicato m?, che ecc. ecc.! Ma non si, poteva pi.- popolari diventa sempre più acuta, mente il principio della loro piena ili ba/CI, id.i Sl '~"!,e. iCaJJ',ezzee, dig,z1~ ah~eao <lrueoose: •d.1~~!ll,in.ea cOHa.bora- tutto a Guglielmo II; e in esso il principe gharlo a sculacciate quel ragazzaccio? che i debiti pubblici vanno sempre sovranità territoriale. trop~ se ?•ot. iLi_el~i,a,mo. a-li' ono,~e. d1, 7Ji0l.'1e. Bismark, che lo doveva conos:er bene, Pardon, avevo dimenticato che si tratpiù aumentando, e la rovina va sei:n- In altri termini la Repubblica so- ,oo~.e:r~rli 1QUial~ a •noshri prefenti ...... , Jll Segu. Gen.: Barile Raffaele. f scrive semplicemente che il K:?iser ha, ta ~ un principe ereditario, di uno che à P re crescendo. _ vietista non può nrendere l'impegno pa,r,2jpi:scialte. L UOMO CHE RIDE. • . . . ereditato quasi tutte le cattive qualità dei destinato ad essere l'unto del Signore. E • "d t h è • ' 'b.l !-' l · DisPOsizioru · t ti. • t· · · 1· · · d' Qu 1· h· ' 1tra lta · · I eVI en e c e 1mpossi 1 e pen- in questione se le grandi Potenze · suoi an ena : m1s 1.cismo,mc ~oni ,_ eg i c e un at vo scnsse m an a - sare di ristabilire la pace completa non condudono con essa una pace Con I e m O 11e 1i1 .c. C. m <l.'... ~ s-to cii essere .prcsen-1 spotiche, s,iania di applausi. impulsivo, bwn = _ senza la Russia con i suoi 1;30 mi1io- ~enerale definitiva e il suo Governo . . te a tiuifh,i cOin®ress,ia,eyion.allie j)(r<llVi'nv-.ano amico del fasto, smisuratamente pr'e-' ,, La volontà del re sia. suprema legge•· ni di abitanti: è impossibile vincere ;~on è riconosciuto da!le altre Poten- . Il ~om:ite anarchi~ Um.an_ità. N.ov_a,dall!i. e- 1dii~11Ktairial~; eld ,a,]o scQJ)O di I sun~oso, in~atuato della sua potenza, ap-! Queg!i che _un'alti:1 volrn scrisse: le rovine senza fare rialzare la Rus- ze .\ questo scopo il Governo russo giorni fa, m una polenuca con il giornale con·hnrll..are .11, II)il1q])1·,~ tlavo.ro ha ded5o pass1onato ncercatore della popolarità. E • Cost voglio, cosi comando •. sia e che la questione delle relazioni pr~ponc 1·ri. convocazione di urgenza mass!111o d«:i puri del b~ll' I~l? suolo, qu_aTllt.o .segue: [Je ~derazioni su<ld'ette il qu~dro cu'min:1. cDn un p,uagone tra/ Quegli che un'~ltr_a volta dine aie redella Russi.a coali altri paesi essendo ùi una Confe"rem:a internazionale termmava nvolto a questi ultm11: U)lìlma tdi oonv,C\cameil C,onigresiso dev0- Guglielmo II e il suo antenab Federico dute che. dopo 11giuramento di fedeltà, un problema m0ondiale di prima im- uer t,;tta~e la detta questione, per . « Rid_ete, ridete sino che avete i soldi ,no .av;v-eirt~ il C. C. d•I q,ua,le :filisoo.rà Guglielmo IV, che era n0toria.me .... te- p1.z• ! se egli _avesse ?rdinato loro di sparare portanza non può essere risolto sen- èsaminare i . reclami. delle Potenze di Lenm "· aa daJta del Cor.igiresSIOa1SS11Cur.amd1oa zo. e col quale aveva comune la persua- contro 11 proprio padre e la propna maza un 'accordò col Gov,erno sovieti- verso la Russia, come quelli del Go- Cosa vuol dire?? ,pn~Slenza _idi 1m su.'? imemb<ro; neilla r,i- sione che e?!i ~o:o conosce e interpreta; dre, avrebbero dovut:> ubbidire!. sta. . . verno russo verso queste Potenze, Saremmo curiosi di saperlo. ch1er,t:1 ~I tbe,nere fil .~?n:gresso le re-. la vo:ontà d1 D1~: • l Il O • Dal punto di_ vist~ d~gli i~te_ressi per arrivare a una pac~ definitiva. I « Je m'en fiche>. ,dler;a,zn~'J'.devooo ~cllif~ - ainche I 01J Pot, co~e se cio:~?n bastasse, dice an- 1 re. m,o signore. durevoli _edei b1sogm esistenti di tut- Solo una Conferenza d1 questa na-1 <l:Jm"'le.i. ~c,rruo 00 ~,er&. all q.ua'.le rl I che che si assomi~,ia ano~e a uri altro EpPure c'è in quel volume d1 Memorie ti gli Stati e di tutti i popoli la re~tau~ tura può determinare la pace gene- r · ~~RATA• {ÌORBIG~- . ~- 1~- Si rJSieITTV,a 13 ,~gl/U·~te.~e fooer.a- :mtenato, a F~ 1 denco Guglielmo II, per di Bismarck, qualche altra cosa ancora, razione economic;i. della Russia e rale. In occasione del prossimo }ln-, . Nel.I_ultimo numero delll'~~e~ n- ~~~~m dlevono nel t•e.mnn,~ d_1 un ,mese I il suo forte sv1.uppo sessuale. che impressiomi, che fa 'ancora pita schifo una necessità assolula non soltanto niversario della sua esistenza s 1m- riproducemmo un brano di un discorso daJJ.<a data diel!!.a ipre~mltle !liruvm.re d elen-: di tutto quel che è detto sul conto di Guper ~ssa, ~a a_nche per _essi. L'as_sen- pone universalment~ la ~onst~t~z~o- di_ Leni~, _eh~ era_ c?~parso su m?ltiss~- C? •~ei1!eSezLo:!Lai :Wve: ~ -~ quei:le ìna~-'. Il pareredel padre.. glielmo. . !la d1 relazioni economiche cogb al- ne che lo sforzo dei su01 nem1c1 m- m1 quotid1ani soc1alist1 e borghesi. Poi- tivie, oolJJOhè ~e iconJdiz101u del prQPno Ma non e a solta t B. k h .. Il cancelllere di fe.rro sa conOIICC tut- . . . h I h' . 1 . • ff h 1 1..01,nn~·o ~--n... ., ,A • • r no 1s;mar e e aveva , tri paesi fa della rinascita economica terni ed est~:rni non sono serVIh e ~ e. e que5tt u tt,mt a er_mavano c e ta e '-'1.''""""." 1 • "-"."11v :•e 1 :ieir,e '!.. JlKlOlle .. uOITTl!DCl- sì poca opinior.e del Kaiser. C'è un~ let- ti i difetti, tutti i vizt, tutta la cattiTeria. della Russia un compito estrema- a rafforzare il Governo degli operai. dJ.Scorso era la confe~s10ne. della b_anca- lruo :di un itduoi.airwa. tera che il padre, Federico III, scriveva anche tutta l'abiezione di Guglielmo II. mente difficile la cui effettuazione ri- e dei contadini come il vero clifen- , rotta de\ governo de~ Soviety; no1 po- Oiooor,re fa,re oonosoer,e .sie IJ)Tle.ooon.o al cancelliere nel settembre .r885. ~uan- Ma quando parla di lu;, non si ~ a chiederà un periodo assai più lungo. sore e rappresentante delle masse nemmo que 5to sottoti~ol~: « La banca- iPaJr,te a,Lbe comlJllli.ssiOl!li di a.ssiiisroemLZ'a e do Guglieìmo era ancora giovane. ,na vu- chiamarlo il re, o l'imperatore, o Sua Il Governo degli operai e dei conta- lavoratrici di tutta la Russia e _d_el-,rotta del g_overno sovi~tt st a? •· . con qu.atl:irisu:Et:aiJ; in iCa:SO òQi non par- leva già ficcare il becco dappèrtutto. E il Maestà. No, lo chiama: il mio imperiale dini è assai più capace di ogni altro l'indipende:nza del paese. l nuovi m-, Invece di un punto mterrogattvo, ne tea:Ì!)azion,e iùndilca.re Je .r.a11ifm. padre scriveva a Bismark: i-ignore... per eseguire questo compito. Gli in- terventi progettati controcli]~. Russtia fu dst aP1ilpat~ _u 6 no escdla,m 1 ati>vo,.<:povol- S'~nJ-cmma ohe è ai~la st.almpta il ireso- • Vis~a la deficiente maturità di mio Puh ! che lacchè, che leccapiedi qacsti teressi egoistici di gruppi devono ce- , sovietista e la cui r~al!à è . m?stra ~ gen_ 0 • sigm cato e sottottto.o me- oonito del Gorugr-e-SlW ,dj_ tL'i,vomn.oL.e Fe- figlfo, la sua inesperienza, e anche la sua ministri cortig·ani. GENOSSB. dere di fronte al ristabilimento del- dalle numerose d1chiaraz1om degli deSJmo. ,òera.z~orui id<lMranoo .nel -tempo ip~ù inclinazione alla arroganza e alla presunta prosperità nazioµ.ale_. L'i'nteress~ organi della stampa dei paesi ~ell'In- I compagni lettori ne pren.dano nota hrev,e ifairn,euic:Jhi-esitidael fa1b'bii:soig,n,o di zione, ritengo che sia pericoloso il metdelle masse popolari che è in fin de1' lesa, no!l f_aranno al~ro. che st:mgere e... non s'illudano che questo sia l'ultim-0 .aicquiisto. tcrlo già ora al con:att'.l coi problemi di ., , conti l'interesse della società stessa ancor più 11 legame mdìssolubtle del- svarione. Le rìeider.azf.iO.IliÌ ouronainno id~ ia!I"e politica estera». i llllltl l'lffllln fil La•111t-'•1 ,. Appendiee dell' "A,yyenlre del Lavoratore,, 100 O/o ' Storia di un patriotta ni UP'l'ON STNCT,AlR I l'l (TTiclldu.ziOne daàl' tn.glese) • Per cortese concessione della sfuggire al ilia.oeriante <lòlore di quella Casa Editrice « Avanti! • siamo lieti p.re.ssi-One sul mto. poter offrire qui ai ~ostri lettori al- - T,u menti! - insistè Gtl!lf.ey. - cune pagine del mag!lifi.co libro del Lo so ,ohe tu mcnitL Tlll .sei t\.llD.O & q,uelgrande scrittore americano, che fan- ::a m iS11a<la. lo successo ebbe in America, Germa- Qnra;eI mas:n,aJda,?... Ah.i!... inon nia e Inghilterra. · · comr,r-eri!OOque:l ohe iintem.<lete di.re! Il volume intero è uscito or ora - T111 sei 1.m « ,r,M...<:-0 » ! presso la Casa Editrice •Avanti!• a _ Rosso! Ohe cosa sono i rnss,l? Milano, nell'unica traduzione italia- _ V:tto!i forrmi oreideire oh-e non sa:i na autorizzata dall'autore, in una Cf'Lbeolhe è nl'!1 «<rosso,, ? Nìon d:aivi tu magnifica edizione con copertina cn- l.t c:..r:od1.ia:11i. ,per la v.ia? lorata del pittore Perone. Prezzo del _ Non ho ma,i voou.t-0 circail.airi ! - volume, Lire 8 •. rwµe-!lè Pietro. - Non ,ne ho mai vista }~:iro. he111Chègjj ~:resse d' -essere m:i:t pairol,a, ,norn s-0 ,quel che e' è. i':1 ::igor.n.,ai.p,rotc:stò con tutte i-e .stie for·· - Nctn m'imbrogli! zc·: T',Dn a'Vev.a mai sal)Uto <li bcmbe. - Me ila dette ù}er la strada u'!1.<l r,n:1 -;.::p~.a di che cos:i ;p.a,r}ass-e i:! suo danna! ... Afri!... Fernmo!... Gesù_!... V! ir,tc,:i:oout-0.rc; sdboa!Zta:via. si tanoe-va ~ j di<;:0cl:e no.n ho man messo gli occ!11 s; t.J~e7..:w.a aii.1i'rn.dieuro. oercando d1! su,;.a ic1,r,co}ane! I 10 eca Gino • 1anco X: I . - Hai i:! conaggi.o idi coruti.nua.re a su:° p.rov,oca1~t-e:- _Non ,so 11ull.a! - 1 neSSJtNllO, .altrimemitj ti str.aiµp{l la m1:1ntir,e-?- mlò d' ,uCilno in un il1JU,()IVO g!R '<le,t,te .im ,alr,r,a J{,i.r.aiia al iPOUW, .e; lill©u,a! accesso d'i!r.a. - T'ho visto io co4 Piet o cacciò 11 ' • • .,. • r · -:.i m.-o pa-zzo; ma u,wel)t; i E ;poi, s{'n-z-ah:t<lmre ai Lamenti di P-i'l:!- « irossi » l Sò dei vostri camplotti ! Ma a11JOOrc::h1e. r,011:po:e,va ,d;i.r~1iemte; eh-e l tr,o, ~,o ariiferrò p,e,! baiveiro, lo Slf)inse di ti tirerò in.tori di oa,rpo og;ni cQsa ! -no~ s.~-p~va. 1 n•uHa du lùe&..'1.l!lblacmwa. ! ;11.10ivo n~1.'ta \S:ala dove lo rnr.iseviò ad tBd amiier,rò .iJ l!)O!so idi tPLetro e co- l cos_1. l'mai:m-ei!l'le, Guif.ey si sta 1.,cò -d.! i ·un.o dei po!lzio:•ti. ,rnim,oiò ~ tori0etr,)•o, e .P,ietr,o f.ece u,n q,~eit!a fotil-e i,n,q-u.isi_z~or.1:e; {ì'PJ}ure f.te11- l - ~\:)rt;a(o al ca:rr,.,e,re rrnuruci!P<l,)-_c mezzo 1;1Jro su se 9tesso inelt,o sfuirzo di S? dhe ,quetlLa loca,ftltà .e.ra tirotP,J}O « v:- disse - me-tt~!.o,nel « r,-0.zze, » rti'C'll,Ce]o !òbera,r~, lTTlelùtr,e ~1da,va di rnuovo, in· Clll:a » a!! umbblico !l)er a<l~t.aire iì « ter- ! iinch,è .n-o.nv,e,n:go :..o, e .ncm far-lo pa,Ttono !PIU aiouto: i zo &i,nado » ;_ p,ote-va essere, qua-!~uno ai<i ! ia,r con ne$Sl.l'nO. S,c cerrc:i id.i fa.rio, Sif;na- - Non so nui!La! rnon so ool:ta! I ase<:'.ta:re diet_ro ·_ll,po~;f,a. La.sC1? a:nd3 - 1-:ee.l'.~i~i kt b<),cc.a.- E i!l IPO'liziottotpre-- - Che t'1hain iaitto quei musi ohe tu· r~ 1 ~ 1 :p~o, dJ_ R!-eir- 0 ~ p;pesa-gll !a te- 1 -s-c n.~eI 'bma,ocio .i:t -poveir,o Pi-eitro s~nla (Probe,ggi 0<liSì ? - chiese 1' allrt;m. _ I s~ ,~a ll)J!ego ~ie~r-o ,in mooo_ che g-~, j g,hiozza:nte e !.o con.d.t;ssc tu-or dell'c-di. Che viaintaggrio ne hai se saLvi r.or-0 t 1 ~cch 1 ~~e.nta-~, di quello ,veimsse,ro a Ecio. 00! 31JJJJ),!0LJ11,a/lll{) 'IJ<, • G" tt.o. .. . . , · V. • • -1 • .. ~ ? I fisS".llrsu ne suo, iMa iPi-e!!ro ruo,n S<IJ}eva ohe ,gu,i'da:re,, - iov,a,no,. - ,ai.sse· - asco,ta.mi p:.a.ngerre ,e protei.staire· I her~e. Or.a 'llO:n ho allr-0 teu-npo da per- .ua 1Pdù:zi.aaveiva. sidl.ait,o la ~t:ra<la e · I de-r con te. Così Ili caiaci-0 in ,prigione. m.ato òe'b!ecor<te ~r impedire a,!Ja gen- - N-O!i~so ,nulla! . . . Tilt sei .U « m:o r, )Prigi<MJtie,r-0M. e.triti te di tomanvi. Nc.'..lo 1S1PM...Lo /ib-c.ro c'e- - ~1- .av.raròlJJO. te?11~ <h fugg~r V1~I be1,e in meriute oh-e, ipi;ima o 'J)Oi, ti ca- 1 ,ra:n IP'aJ11COOaùi·emoul,?.mzee CN.1v-etture <la.lla c1tta - pens.J!S,teI ia,Ltro. - Se ti v-0 di cor])O og,n.i cos.a. Ci ;può volei l carcerarie. Pi-etro fo sp~nto nn tr~ di .s,pi"':'°i .a IJ):ar_'..arine r:ioo_o c~e l'i ~SS:a 1111 giorno -0 ,u,_TJ ,mese, ma dovrai dir-1,qu,es.te; un poti7..:ot1:o _gli si sedè aioca,naoc1,u.f.f.are,hl aneMo m 1'ibenta. ùupisc1: mi ahi lùa [l)T,e;l)~n?.to i'. co,mpl0:tto deJ,Ja ! to ,e fa <Vet:1Ur.asi ifeoe s,tr.ada ,nella fOll- ~ ti_fa_rem:° '~ s: di-ci 1a ve.rità, _se bamiba e ohi ha starrm>aito ,quesLa oiir-1•1a bunmltu.ainte. Mezz'ora dO!P{)iuron-0 CI rrttdtoo~ola te I ha 1.att~ !:aire. Sapp~- oolaire oontro la Pr,e;µa,razione, e but- aJ coi'.oosa'le .eid,nicio .m IJ)ietra ,e .P.ietiro mo 1ahe ?I JlfOg.etto ,non e !Juo e v,o.gk:.a- ta,r ;\iuori ,t,11ttoq.u,ellloche sa.i di questi V'Clùn,econ.dotto dernfiro. Noo vi fmono m-0 ,l:>e;cca,rei cal))Oni,011j. i: ro.9siìn,, loon i qu.al1i 1~aivori Ti dico ,ionrna'.i.tà, ,non segJTI.anxmo Plci;rO $ul neiE oomiin,ciò a :I)J".en<lcr-e m giro Pie, q,ue.sto @e.rohè tu ci 'J)emsi. bene; ed ~n1 gis!Jro, ,rH.m ,n-epresero ·I1iè i.: nome nè le tro: ma qu.aJ11doquesto J)eit"si:stette n-el tamtio statti z:!ito, n,on far IJ)aTol.a con imu,ronte d'git:ali. Qmilclùe .autwi-tà sm- .perior.e .a1Vcv.a ,pan~aLo,-deciso il ~tii.n0 di Pie,LTO. Fu SlP'i•n1o iìn un aisoentsare, IPOrtalto ili 1Unia oainitma, ckmid,e •per uma ·s.ca-la lo f.eocro me,n<l-e-re iJl una cantina •a!r..co.r.a più wofo,P4a, e là c'era una. ip-or-t:a -di ic.nro oon i-n .atlto un ;pertiug;. oriz7.,()llta!le <li dè!e ocntnnetri J>Qr do<l;.- -ci. La Por,!ia tu ,a;penta e .P:i-eitrn fu 15U>i-nto niei\ba coanple'ta. oSieu;rità di que~dte clù,mav.ano « il ,pozzo». La .porta nmoo:m,bò, i •ohòajViste'.'lsi tri-dettero.; pOi fu silenzio. Bi-e-tro si eibba,t,tè sul ~ IJ)arvimento d:i (!}i.etra, mi<sftro fa~O!tto di ,a!blett,a e s.ohifosa miseria fasica e mo-, r.ai!,c. Gli eventi 5'eya11 susseguiti oo.n ta.ie r11Jtensanaipi,clitàdhe .Pi.ebro C..u~ a'Vevia·a mall.apena ,J>O!uto se®IJi.rili. Ma w.a il tempo stia,via a .sua~~: a-nzi ,11)()(11 1Po.ssediev>aiailtro iahe ternt>O. Poteva ,r\\l),<\!Ssabrrutto ~liellla an~ e. ritle,btere siù f.aintaisilico,fi:ro .g,i.uoc.a.1<),gti. ~ f.ato. Leggete e diffondete I' ''Avanti l Il

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==