L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXIV - n. 32 - 6 agosto 1921

ANNO XXIV. A. P. ZURIGO, 6 AGOSTO 1921. Nwn. 32. ' 'S't:lefòno 4-475 SETTIMAl'l"A.LEDlil. .PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA Centesimi 15 la copia UN NUMERO ARRETRATO Cent. 20 Conto-Chèques N. VIII-3646 REDAZIONE: 0 L' !nenire delLavora"tore J Zulgo AMMINISTRAZIONE : Comm1ss!one EsemitdìvealP.S.I. ZURiGO t.11 M/IMl1nf7ant, 36 ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1921 · I anno, fr. 6,-; 6 mesi fr. 3,-; 3 mesi, fr. 1,50 PER L'ESTERO: 1 anno, fr. 10; 6 mcai fr. 5; 3 mesi, fr. ~.sr =====-====~=== Lettere dall'Italia Monte Cl~ to r1· o 1· n ,,a ! La colpa non è del ga\binetto Bo- spiro di liberazione, mandato dagli inteL i canza ~orni_, lo sappiamo; il male sta nel- lettuali, da tutto jl mondo colto, dopo ilj Il I ordinamento generale delle cose gesto di Vera Sàssulic. E capì che questo r 11 F _cavaliere della Santissim:l An- deva prim1 pel pane ed altri appro-,r- P!I_bbliche. Ma, appunto perciò, come caso, così singolare, ancora così inusitato, ' ,~.sc1'smn al suo svolto cr1·1,·c ~u~z~ata l':'anoe Bonomi può andarsi vigionamenti. Ma, astraendo da que- g1a osservammo, il Partito Socia li- non poteva essere trattato nelle sole vie I fJ ,,o -:re m santa pace le ·✓,1c.inzc ste sta ncn può assumere di fronte all'at- segrete. Decise quindi di mandar Vera parlamentari, a cui· - <::1·,,,no ':!J·ust 1 · _ • spese per nrpprovvigionamenti e tuale M·1ni·ste1·0 ·1n ·-•tegg·1"m~nt d" s· 1· d · I e.I ~ cu = mettendo di f,ronte le s le c . rc.tt~ ~ .. t rd , "' '- O I- a_s 5u_1c a\_·anti a_i_ giurati. Erano an- Il fascismo in Italia è giunto ad uno, cd è arrivato a ferire anche iJ partito opo tanto lavo.rare ha indubbiarnen- - - verso da quello tenuto finora. Alcun; , f d 1 1 d spese on.lir.iarie, il disavanzo è ora c.1 essi e e 1 sudd1t· del « piccolo padre»; ~, olto critico. , nopolarc e il partito repubblicano. te iritto. Da larnrare avrà sempre·, d' dei nostri deputati non h ·pensano 1b f t è i S milial'di come, senz,. 1 ài c~se, lo avre) ero certamente atto giustizia. Ce lo rlicono le recenti d'chiarazioni rli Non erano più soltanto ~ socialisti a ques o naturale. Ma per tre mesi bb cc:sì. Essi vo:-rebberc. invece, accor- potr;ì ;iccudire al suo alto ufficio con sarc e_ stato l'anno scorso· adesso dare al nuo\ 0 Ministero ;•na ben?- E giustizia fecero. Quei giurati non :.!ussolim. il tono minore <lclla stampa denunciare le barbaire violenze dei fasci Ulia Ce t al I cicè come r a.nnc scorso, ' te,1C11(io' I t 1no : sorti imp;egati. non erano i so'iti borghese. J'atteP-,a-iamento stesso del :ro- ed a p~otestarc per l'aperta connivenza . r a e _ma; o a meno, per tre d 11 vo a a tesn, che si potr~ìjòe tnan:,\!- "'"'. ~ cor.to e e sole spese ed c111ratç N· t sgherri. Erano ciUadini. erano uomini. E h'·11.:,. della forza pubblica. E,.a~o anche :i.Itri mesi ncn sa,ra seccato dalle discus- d s a.re co;1 l'Asteosione dal voto. Al- · • • d" M t . inarie non v·1 e· assolutamente · 1 1 me Vera Sàssul"1c fu assolta 1_ 'I 1· · 1 n, art1t1·. tra c111·1·1pairt1·•copopolare che s10tld i on ec1torio, non <loHà 0 _ ' ' - tri poi vorrebbero addirittura che il ., usso m1 e 1e scor~e la minaccia ,lt " gni giorno, ogni ora, stare sulla b;·ee- ncmo migliora.mento. Anzi. !!00 v; .~ Gruppo accettasse qualche oortafo- Un grido di giubilo e di entusiasmo ac_ una non lontana bufer?. 'Sta tirando i re- cosftuisce in Parlamento la base « sine eia., per isventare in tempo le brutte dubbio che, IJ)er i miglioramenti ;_i i gli o. A cnstoro ha risposto energica- colse il verdetto. La giovane eroina fu m· in barca. E' un uomo che vuo·e arri- qua non» d'ogni maggioranza m:nistesorprese, che possono sempre venire pcn~iom1ti. pe.r le cpcre pubbh;!ie er.c. mente la Direzi,,ne del P.i,rtita, ri-• portata i1i1trionfo fuor· dell'aula... \'are. E che ha tutte le qualità di disin- ~iale. F, il proletariato prendeva animo d il disavanzo crescera' ancora e sa1·1_ 1 1 da q e t · t 1 a que:;to o da quel g,ruppo onorevo- , cardando loro quale è la via da se- ~ a il giubilo doveva finir subito. Il go- vo tura. di adattamento. per a:rivare, in II s O accresciu o ma.contento, usciI O l 1_·à il debito pubblico. E 1·l governo, va dall · t · e. ramai i suo voto di fiducia ce - g-uire. E questa via è <:tata seguìta. verno avea capito quale errore avesse un paese come l'Italia dove il miglior a sua ~ res,s enza passiva» e col '! • t intanto, continu;, ai mcstrars1· "'1·eco · 1 1· 0 11·t11·\M11, p ' d t tt ·1 · 1a m asca; UlTl voto di fiducia così " .._, Co,11 ro il ministero f3onomi come commesso. e nella previsione di un ver- t1to o per C1ventare uomin · di governo è O u 1 • 0 appcr u o I suo strud , e sordo ai fenòmcn1· de,lla ,, 1 ·ta s"c1·;>_ 1 11 d. mento d'1 d'f t 1· d. · d 1 gran e. COSI solenne, come non l'eb- v " ccJJtro ov,ni altro governo bc-rghè e. e etto assolntorio, avea già preso le sue aue o I aver voltato gabbana. 1 esa arma a: g I ar 1t1 e b • le, che circ<:ndano non soltanto l'I•a- · Q popolo . e mai nemmeno Giolitti: Ed ei può 1 !I nr.stro partito non p'.'Ò, non deve m Sure. ,uando i compagni di Vera Sàs- Questo uomo è abituato ai gesti cla- · tar e corna tanto all'estrema destra " ._, anda,rsi a suicid'.\re al governo. J1 511 ic a trasportarono trionfalmente fuo- 111oro~i.Vuol essere un dominatore. Pur questo punto il Governo intuisce il l ia m, nncllc CY]j altri paesi·. e n°I 1 • 1 A t Il , nuovo bihncio si continuano a stan- · d Il' 1 · I ·1 quan O a estrema sinistra. • proletariato sa che l' emr.ncipazicne n e au a delle r\!'sise. furono ricevuti rii en•~r~erc non gli importa di assegnare penco o: 1 proletariato non s' lascia uan O SI ice la fortuna d'turu uo- eg i operai deve essere 0per1 degli su a stra a a numeros: gendarmi. che ogni giorno una diversa piattaforma alla sonpnmere. 1 socialismo non può essere Q d • d ztare quattro miliardi per gJ1· arma- d I Il d d · ·1 1 \/ menti di tcrrn e di mare! Jl ff mo. entiquattro ore prima dodici f)~r:,i '>tess' CIVfS. vo ero strappar loro di mano la giovane propria azione. Come Cesare, preferisce so ocato. Privato il J>roleta.riato d'oani ora prima ùi quel voto s~mbrava r\·oluzionaria, per riportarla in carcere. rsscre il primo in un villaggio allobrogo libertà e dell'eserciz:io !legale e pacifico bell'e spacciato. Pochi minuti di vita Xe scoppiò un conflitto. Gli amici della cJ-c il secondo ;11 Roma. Nel socialismi) del suo diritto. esso deve necessaria.mendavano a lui e al suo gabinetto de- A e Q u E F o ~ T Sàssulic. la difesero col loro corpo. Ap- italiano ha rime,sso a nuovo U!Ja specie te per la sua difesa ricorrere alla Via putati e giornali d'ogni partito. Ma rllllllt I · profittando. della confusione, uno di essi cli blanquismo superato che ha culminato illegale. · venne Mussolini, il duce, il coman- i la prese. la mise di peso sur una vettura. nella selli mana -rossa. Poi è pas~ato a ca- E, su questo terreno. si sa dove si indante dei fascisti. Venr,e con una Adpetendampluviam. l Unafrodeditremiliardi e via di galoppo. Vera Sàssulic era sal- l'eg-g-iare l'interventismo ... rivoluzionario. comii:ic·a ma non si sa dove si può finire. delle solite sue minacce. Gli arditi Continua la siccità e comincia la com- • ra. In quello stesso giorno· abbandonò il Poi finita la guerra senza la rivoluzio- Perciò improvvisamente macchina insono risoluti, al caso a icontinuare d" d li 1 . La « Wiener Arbeiter Zeitung >, orga- suo paese. per ritornan·i però dopo poco. ne s'è messo aJ1a lesta della controrivo- dietro. La forza pubblica che fino ad a ·111,~.sp1·1·rlce!'!.gue1·ra 'c1''·''1le. E q11e- me 1a e e preg uere "ad pete ndam d . . 1· . . d" tt d' t t . . . 1· h I t cli pluv:am ~ i per implorare la pioggia. Le no e1 socia ish austriaci, parla di una a 1spe o t u t1 I penco I e e e sovra- luzione preventiva. Oggi sta cercando un ora aveva l'ordine di aiutare le gesta faS a ·chiarazione di guer,ra fu la sai- ha ordinate il Vatic;i.no; le hanno ordi- gigantesca frode, in seguito alla quale s_tarnno. Riprese !l suo posto J; combat- nuovo adattamento che gli concilii la sciste riceve l'ordine di impedi,rle. Ed a ve 1 zza di Bonomi. « Ad cgni l;OStO nate le varie curie; le ordinano i vari lo Stato austriaco è stato imbrogliato ~rn~ento n~l parttto .. a} ?an:co della_ sua liducia piena della borghesia e che gli Sarzana, nonostante che i 500 faséi.slti sa vere:no lo Stato, la Nazione il di- . E . nientemeno che di tre miliardi di corone. nt 1ma am1ca _Kolen_km. l unica a cui ella• ~piani nel futuro la via al potere. armati di moschetto e di bombe a mano ,. _ M · E, manco a dirlo, i frodolenti si deb. avesse comumcato 1}suo proposito cli uc. C'' : 1 • • r • gridassero il fatidico « Viva l'Ital;a >. in-. r·1tto pubbl·1co contro l"- v·1ol~nza' delle parroci. « disponiamo che nella Santa faz:oni », gridò il Presidede del Con- B, essa_ ed ogn; qualvolta si i,mparte h bono cercare fra i patrioti. cidcre Trepoff. :.-fa quando la Kolenkin e· 11 m -:- si ic~, pa_rva comp_one~e contrano per la prima volta la resi·sten'.".a . 1 . b enedtzione col Santissimo Sacramento, f magn1s - la stoffa de1 Bnand e dei M1l " 51g 10 ~ttenclo 1 ·t pugn" sul b O S u arrestata e deportata in S1.lJer1·a.Vera l · clella for~a pubbl 1 'ca. e ti. tt" . ,cd. , t· b I . a~c _; si reciti la coileaa • ad petendam plu-1 econdo il giornale viennese, cioè, le S, .. . bb d . erand. 4 t l I I epura I a zarc110 m p1ed1, viam "· tre più grandi banche .au-:;triache, la Kre- assuuc na an ono la Russia. per non • « "' Ecco perchè diciamo che il fascismo plaudendo e applaudire-no anche IP A t· d ditanstalt, la Bodenkred1"tanstalt e la U- ritornarvi che dopo la vittoriosa rivolu- è giunto al suo svolto critico. trl .bune. s'ono.,.,.,1· ,,r 1,- All d"v_ van l, unque, proce_ssio:u, collette; . d I 11 fascismo, secondo le dichiarazioni • ' 111 ~- a sa ,O. a l collette, s::vratutto; e pioverà. nionbank hanno ceduto le azioni delle sei z10ne e r 9r7 . llel suo duce. ;wrebbe Non già che improvvisamente in Italia mane il Sl10 Gabinetto ?. veva il S1l0 Certo che p'overà Quell _ la . più grandi imprese industriali dell"Au- Da allora visse quasi sempre in Isviz- . . r a.ggiunto vitto- le cose abl:i:ano a ritornare tranquille bravo voto ct· ft'dtl . t . . a p,r p1og- d 88 . . nosamente l' s.uo scopo. Perc:ò oggi può . . . . • . • < - I Cta cr.n liina S ra- zia è U"a delle h" . • . p stria a una società, a bella posta fondata zera ove, nel I 4, insieme con Axelrod lasciar cadnre 1·1pt1:::n~le e present~--s·1 ?11arndubb1amente la situazione e arrJ_ r,rdinaria maggioranza "' •· preg tere P u sicrue. r::- Pl h f f d' · p · o V ~ 0 "" li . . . · ~., gate per u.1 ma;ato; non è sicuro: a lun. nella Svizzera. Il capitale complessivo e_ ~e ano . 0 n ° 11 artito peraio So- col ramoscello d'ulivo. I mia ad u~ pun~? t~le che o il fascismo paese, _intanto, il paese... via, go andare, può guarire e può anche mo- delle sei Società austriache ammontava cml-democratico russo, ma non prese mai C'' ll'a.ff . provochera la pm v10lenta e sanguinosa che cosa fa 1! paesEe? Aspetta e paga, rire. Pregate per un terno al lotto· pote e a 70 m;lioni di corone; il capitale co,m- .parte molto spiccata all'attfvità di quel . e_ ne _erma.z1one della conseguita riscossa da parte del P 1 t . t ·•- paga e aspetta fra J' ' • F · f ,·1ttona fascista la stessa verità che in- t d . . 1 1, ~o.e danla O me. l 'altr t · ' I una_ cosa e perdere, ma potete ancr.e vince1·e. Per ia :-> 1"~5ivo d~!la Società fondata nella Sviz- gruppo. 'u pero se,mpre ra le più valide . . en o m penco o autonta e lo Stato . ~• O s_~ e con e proprie orec- pioggia, invece, a lur..=-o andare finirete zera ammontava a 42 milioni di franchi, : .cµaratr:ci moi·ali e intellettuali dell'o. ~uce~a ~uel tal ca~ahere sbalzato ~i sel- le istituzioni. e tante cose che sono car~ ch1e il crep1t10 delle fucilate e i gemiti per essere esaud·t1· F: . h l vale a dire 6 miliard"1 di. corone austn·a. pera di redenzione del proletariato. a a a ,erma re -d aver voluto smontare li b h . d . . de· di r I . . . 1 ~ . • ~ cosi arie e ne_ - d cavallo. j a a org es1a. o esso . ~vra correggersi . . 1 ca_ · 1 . l, O . egge nei giornali quan1 i•uJti,ma grande eruzione del Vesuvio L che. La differenza rappresenta il guada- Chi ebbe la fortuna di conoscerla per- coni e accenna Mussolm1, e diventare ti al~n '?ttadmi sono stati· ferit! e as1 folla, coi preti alla testa, p,otendend.o 1 : gno proveniente dall'aumento di tutti i sonalmente, la descrive come una natura Dove è la vittoria del fascismo? uno dei tanti grupp-l borghesi che, senza ~smati. qu~n!e aJ~rte Ctatmere oel L:1-1 bracc:a, mostra:iclo il crocefissa, pregava valori: guadagno che, secondo le leggi chiusa, modesta, taciturna, che in grandi Quando esso si è messo alia testa dei usare la violenza in campo aperto, colro son? _s a e. I~ ru e, ~uante al-I che la !::i.va ?.rde:-te si fennas::e. Ma la austriache, avrebbe dovuto essere tassato circoli amava tenersi indietro. Ma non blocchi per dehellare nel terreno eletto. l'astuzia e colle arti dei regimi demotre ammimstraz1om pubbliche sono I lava continuava ad avanzare a ·no d con un'imposta di tre miliardi di corone. appena si trovava 5n una piccola cerchia· rale il partito socialista non ha consc- cratici, sanno difendere. i pf:<vilegi capistate C?Strett~ é'. dimettersi. Nel frat- di fuoco i camp1 partenopei;' e 1 ~ f~l:: Ma a tale imposta quelle tre b,nche han- di conoscenti personali, allora si trasfor- guito altro effetto che di vedere Je masse talistici. ~~mQPO~\ Presid~n~e della _Ctamer.3- Sl~-1 i preti col crocefoso cont'nuava:-,o a in- no cercato di sottrarsi fondando quella mava, era una parlatrice vivace, piena di proletarie str· ng-ersi attorno ai simboli I TEN AX. . ua~_ro. ~mlCJe per aJU are T3.SC1-dietreggiare. Finalmente, a un certo pun- società all'estero... umorismo, appassionata. affascinante. del nostro partito e mandare a ~fonte- ========""""=""""""""!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!,,... st1 e soh~aliStl ~ fare quel!a P1~e, c.he. to, la lava si fermò. Iddio aveva e:;audit~ Quando si dice il patriottismo delle « L'indipendenza del suo pensiero - citorio - nonoS t ante le inàudite viole"'ze se an-c V ~e,rra, non , sara mai vera_, la pregh'era de'. fedeli. Banche! Ma sono esse che, all'occorren- dice Stepnjak nella sua Russia Sotterra- esercitate liberamente in molti collegi - Unrabbufdfoi Lenin costante. sicura; cosi come ncn JYùO 11n g h • Così :;arà per \a 7 :oggia. Un bel ~-◊m? za. somm1mstrano poi i fondi alla rea- nea - in unione con l'assoluta purezza de! ruppo pressoc e numeroso come il essere vera, costante. sicura Qì.!alsia- . . . ' zicne ai fascisti, alla Orgesch ecc., per suo carattere. mostrava i·n essa un'altra precedente. al faciloni del pariamo italico s.i fonna di pace che ."i \·orrlia stri"'- s: napr:ranno e cateratte del c:e a la E ,__ pio.,.,.,.;~ b ~ G d · ' difendere gli « interessi della patr:~ ~ dote. forse la p·11·1p~e, z·1osa.· un ·1nesaun· _ - allora? Un cambiamento d; tatt1·ca Nei resoconti· del Oongrec-.c-o -'el.la g-ere fra proletariato e bcrn:hesi a. ali 1 c-T,"· e.,e .ca s~er: era nuovamente = • l' bb ' T I te ..,,,. iu r sui camo.i ai::~c.t t'. La p eghi.era e· st~ta contro i socialisti. bi!e istinto morale, col cuF. aiuto, anche a ahdono della propaganda rivoluzio- erza n rniazionale pubblicati. dad 2mera come fumi di essa. ~ •- · 1· e~,;ur"·ta, dirà la curia, dirà i.I Vati·cano. nelle questioni pit1 difficili e più intricate naria. la tendenza verso il cotlaborazio- g;:orna I comunisti, tra l' nLtro sJ legge: Perciò riteniamo che abbia bene a- · gito la Dir z. cne del P rtito Scci'.l- Sfido io! Un bel giorno deve ben pio-· 1 ~lla. sapeva distinguere. al primo sguardo. nismo? « Ter.ra,cini dice che la classe :prole- ! . I 1 . vere! O deve fone confnuar sempre la v s r 1 • 11giusto dal falso, il buono dal cattivo. Qui per quel tanto di apparenza di ve- taria può essere messa stulla via de\la 1sta ta 1:rno allorchè ill"•·itò il Grup- era assu IC . . I 't ltam d siccità? · , Perciò un suo consiglio meritava sempre nta che •risulta dal!' atteggiamento del o, a SO !lo , a capi attivi, perchè ePO parlamentare a seguire a Mo'lte- · seiTllJ)· r! · h t No. Ma la Chies 1 deve sempre c~-nti·. d' essere seguito, anche se ella non sa- partito. il merito del fascismo è quello 1 10 eu az,10me anno moito maggior ci orio una tattica ri'-'rondente. non - u d ett·1cac·a · ~ 1 "uare ,., Il tt n telegramma da Berlino annuncia peva suffic1·entemente moti·vare la sua elle mosche cavalline. 1 •persuasrva ,.,.ne non la pron", solo alle tradizioni del nartit·'. ma " a rar -:e e e~: e non so!o ora- "'anda Terrac· · -1..· ,, il ct· .,.. . zioni, ma anche co!lette di danaro. che, stando a nofzie ivi arrivate dalla opinione. E' vero che ll'i d' l d "' < • . ~llJI ,... u!U\.le suo 1soorso anche alle esig-e"'lzc dell'attu,.le m0- Russia. sarebbe morta la nota rivoluzio.- ·· ~ ,. ~e m1:1e ia O • ~pogu~rra gicenclo: "Pe.r un.a loti.a rivoh1ziona, mento storico.· T Ritornata in Russia. quando trionfò la e e stata I 1llus10ne di una v1cma nvo- ria noo è affat'o . l ruffa al' ' • ilaria Vera Sàssulic. Se la notizia corri- · 1 · I • l ·1 · • • ' • neoessa,y-JO c1e un.a Un memento storicc di CYravita· americana. rivo u·z1one, poco fece parlare di sè. Co- ~.z1one e e 1e I partito socialista P_ er rea-1 gr.a,n ,parte ,del proletariato anJ)artPm«a ., <;;c.,ndealla verit.ì. è scomparsa dalla l{us. v p· zone ;,.J l d I b J d .,, -,.., Straol ·di·nari·a sp,,,,.· l , l'It ll d" me era 1gner, come la Spiridonova, ,,. ungo e. o.oroso avag 10 ella I a_l Partito ,.,.,,,..,,,,n- 1sta ,· per la off"'nsi··va - , , ;'-,..,Jamen ,e t:er a- 1:;corso c:lel :te~erale Cav:g'ia al Se- · d J d d" Il · vvuou. """ [ . . _ sia, a mon o, una I que e crome una non apparteneva nepp_ure lei al parb'to _ue-rra ha alzato il tono della sua propa-, nvoluzion':lria basta n.tYr.feitarnente che 1a. nato è stato veramente interess3nte. Par- ,,· q li t l h' ·r d ' ,,-, • • I '-': ue e san e -- come e e iamava ur- bolscevico. e il suo nome non comparve g-an_a, ma poi- furono le circostanze, la 1' sieno dalla paNe nos:tr-E le s.impat·,·e de]l.a 1 gabinetto Bonomi ha avuto un lando della delicata missione, affidatagli· I · f d · · t d · d __ r 1enJe · - cu? e s ato e e tutto,;r quasi mai nelle Jotte della repubblica so- nozione della realtà. l'esperienza della si-1 massa ,larv·orntr.ice ». voto i tJducia ed ha mandato in v:1- dal governo, di • domare il divo D'An- così fecondo il snolo russo. · · t · · t · J f · Canza · de t t· • li'" t , • v1et1sta. Ma accanto ai nomi della Figner uaz1o_n_e _m e_rna_z1onae a_ ar cadere quel- « Lcrun crii.tica le <>rgo 1no'"tazi·oni· dt' I PU a I proprio ne is anle, nunz10, il generale Cavlgiia, _per iso;egare v s· I f 1 I .... "'" . . I . . . d era as,uhc, che sarà ora sulla sts- e della Spiridonova e cl:; Sonia Perovski e_ ac, 1 1 !us1ot11 ed a richiamare il par-: Hcr111pel e di Terrac;,,...·1 ct· 1 oe,'"<lO che e-A m cu1 a crisi economica e! nostro davanti ai!'Alta Camera - come si suol ' "" ''" = . • d Eantina, era, si può dire, ancora una bam_ e della Lubatovic e della He1fmann · e ti_to dalla semplice predicazione apocalit- 1il Coin_g,resso non re~inge enerCJSi,,.,,_ paese s1 va sempre piu acuen o. La dire - !a sua az:one à'allora, disse pres- · l ~., ,,.va dl ·socc pa - 0 . f d. . . , , na, allorchè iniziò in Russia il periodo ta'lte altre, anche quello di Vera Sàssu- t?ca a l'opera feconda della preparazione. mente simili puer:ilirt:à sinistre, "'Dlr•ebbe u zi ne s1 a, L giorno in sa poco cosi: d " . . . . t degli attentat- terroristici, con quel -:olpo lic brillerà in eterno nel cielo delle mar- In tutto questo i\ fascismo non c'en-: er1vanne grave danno al ..-novimento giorno, v1epp1u es esa, spaventosa. Il • Io ho ubbidito e ho imposto con Je rl . I del! · 1 · .. ~· Camb ·o t 1 . . 1 f . f i ri, oltella, che abbattè il genera'e fre- tiri della rivoluz.ione russa. nel cielo delle tra. Esso anz, non era ~ncor nato quan-, . • a 11!_ vo uz10111.emon_-cLJaleN_.essun ParI orna a sa ire; e 1 ranco arnu, pro ondamente addolorato di do ~ t t d • , . . t O 1 pofi e commosse tutta quanta l'Europa. sante del proletariato mondiale. do il proletariato ital"iano abbandonava JffO . 1 massa comumsta an Eur_o:pa_ ha svizzero s avvicina nuovamen e a 4 O vere usare, e cPrcando di. nuacere il me- te I I . t ]' 86 · d 2 Si era nel 1878. alla dimane della guerra IL COSMOPOLITA: l'occupazione delle fabbriche. : e cttivamei:i ottenuto la clirt.z1one e a ira s er ma a invece i 5. no possibile, il Trattato di Rapallo '!. Fiu- E . . . dc 1 lLa rr>..ag,gmramza de.Ila classe laivma11.: deh!to ,pubblico am, mo_nta a 106 1 1 me. M_ a pokhè D'Annunzio voleva assi- russo-turca. Gli sgherri dello zar infierì- . . se og~ si parla_ molto_ di collabora- 1 1 trice. T:erraicini drlsse che 1n Ru""J·a 1 • I d t I I h lt I , p vano con tutta la loro brutalità contro z1on1smo I compag h J = mi 1ar 1; e men re ng I erra e a curaz1on•. su orto Barros, io ho chiesto , . ' . ni_ e e : 1 vono ontano comu.11isti erano un piccolo 'Partito Francia si sono già impegnate a pa- spiegazioni all'on. Bcnomi, che, nel ga- i rivoluzionar;: e tra essi. tra i rozzi ser- ... « In fondo, io vi parlo nell'infe- da_no,1 non st al_larmmo più del bisogno,! Quamido trionfarono, e non gli 1;c1rba gare i !ero debiti, l'Italia non ci pen- binetto Giolitti era min-~t-o della guer- vitori dell'assolutismo primeggiava il ge_ resse dell' ltaUa, di quella Italia che po1che nel partito questa tendenza c'è. cl!e J10i ab.b-lamo iml)()sto .a,i oomun:sti sa, non ci può neppure pensare. ra, eà c2:E mi rizpose eh~ !a cessione di n<'rale Trepoff, capo della gendarmeria, cal11nniosri•nent~eci· si· acc11sa di d. - scn:p_re _stata e c'era anche quando Mus-' czeco-slovacohi il CÒ'.rll:Pito di attir.are N · • I è p B instancabile e inesauribile nel!' 1·nventare ••,, O 1,(1 sol1n1 J fi dall 1 te I on Cl p110 pensare, pere t ., col ne,. -orto arros era chiaramente esposta , vi opponeva a sua era intransi- a oro par a maggioranu della stro militarismo, col no:-tro fascismo, nel Tr2.ttato di Rapallo e non vi erano sempre nuovi tormenti per le sue vittime. 1 e. , genza. Ma oggi come allora essa è un classe Ja,vora,irice. E' v,ero c.he noi e, il suo credito va sempre i iìt sceman- altri imneE!!li. Qt1esto dichia:·ai a D'An. ::O,h un bel dì - sì, veramente, un giorno « Questo nostro povero paese, l' a- fenomeno patologlc8 del gruppo parla1 r.wvamo un piocolo Par!Jito, ma avevado. Non ci può pensare, l)erchè i go- nunzio, e lo inganna'. Ma io stessa ero bello per la causa r·voluzionaria ..:._ una 111'.amaonche noi internazionalisti vi- mentare mentre la massa del partito ne'. m~ <lallla_~arte nostra la maggiornza verni della nuo\.a g,rnnde Italia, as- stato in.:a·m-ito e agivo in buona fede. ragazza. piena di passione e di amore per ram.ente e soffriamo nel vederlo to - è quasi immune. I d~1 f'o_nS11J;h,de.gli O!!)-e'Taei dei con.tadiservi' i come sono gJ· te . d il ca e l'o B . d . la causa della libertà, di propria inizia- . r Perciò se il fasC:smo oggi e mb· t 1111. Noi ne! 1917 avevamo dalla parte t a I m ressi e a ,. P -.,a n. onom:, quan o mgannava mentato dalla imztlle, dalla st1zpi·da se 1-1 suo duce sole n t ad_ hia_ on,o, nostra a d't'"e poco meta· del!' esercito• borghesia, non hanno osato ricorrere me, rhe c'~ra un impegw:> per Porto Ba-- tiva, senza consu·tarsi con nessuno - a n emen e 1c 1ara n ' , eccezione d; una sua i tima amica _ guerra civile. Noi lo ami:tmo e soffri- i Parlamento (in ctuale al"ro p 1 t• 1' ebbene ditemi un solo paese capitalista a quei mezzi che veramente sai eb- ros? Se 10 sapeva, egli è complice di una 1 . 0 ar amen o dove età d Il' . bero stati giovevoLi al risan::unento trnffa an·amer·cana - sono par.Jle di:l freddò con un colpo di rivoltella quella remmo ancor più se La nostra con-, sarebbe stata tollerata una così cinica I te O<:: T e ~~rcito sia dalla pardel nostro bilancio. E invano il m1- ger:er-:le - e se non sapevz. l'impeg:-0 bc-lva umana. danna dovesse sign;ficare nuove lot- dichiarazione?) che egli, bontà sua, ha. h 1i~n:iv/~ac;;r5~~t~~n~_ la tesii del_- 1 n istro del tesoro, nell" sua "',S", os1·- non _0..1? e: sere on· peg"lo di 2:over.·.o ,,. Rra i1 primo attentato c'ontro un alto te t ' dato ordine ai suo· Tf d. t • I 1 1 ic tara per 1 ., ,. ,, V , nuove s ragi. , . . 1 mi 1 1 1 as eners1i, passa~:;io alla az,i011e. Queste sono te - lionc finanziaria di ieri· l'altro, e'> an- Se ncn lo sapeva? Ma ccme è p'.)ss1·b1e" fun1.ionario: la pena doveva quindi es- L l t dora innanzi dal compiere quei r at· h de 1· n « e· o te sanguinose non giovano . . . . e I e e, - ~ze qua 1 persegi1ono i socialrivoda to in brodo di giuggiole e h 4 vo- che un ministro del!a guerra nan sapp a ~ere adeguata, severa. :vfa il colpo era sta_ ai ricchi che han b' ,., d' l si chiamano I~ s~edmoni punit!ve, non: lt~z:o~ari di sinistra 111 ella lotta contro luto manriare in brodo di giuggiole il quel che è stato concluso in un trat ato to 5narato da una mano di donna; e per . . lSOt,n~ l ca ma è_ perchè sia nusc1to a domare 11 Socia-1 di noi. In questa materia abbiamo rncp:iese, perchè il <Ji~~vanzn d<::l cilan- di pace? E poi non si è detto dunmtc quanto tra le donne russe lo spi.rito r·vo- per l~ loro zn~ustne, ~er i loro com- hsrn,o. • . co~io. grandij esperienze politii.che percio, il quale era di J0 mili1rdi e 300 la guerra non si è ripetuto dopo la vit- l11zionario g-:à avesse avuto nel passato merci; non giovano ai proletari che i E: perche 11 bsc1smo è diventato un: che. 1 comunjsti 11ottarono quatto;dici mih0ni nel 1920-21, scenderà a 5 mi- toria, non l'ha solennemente proclamato rnolt' proseliti, fu universale lo stupore. 1·ogliono il lavoro e la pace; non gio-; pencolo per la stessa compagine dello I anm ~~~ro i menscev~chi e i semili::rdi net 1921-22. E' vero: quella di- da alìora, ogni ministero, che oramai è ma anche la commozione. vano ai conservatori e non iovanol Stato. I anarch,c1, se non avessimo sostenuto 111Hll!ZiCne di disavanzo c'è re'.llmen- finita ·•ep::ica della politica diplomatica I E allora si verificò l'inatteso, l'incredi- . . g . Esso ha degenerato in una violenza j questa \o~a, non avremmo IJ)Otuto conte Ma essa non dimostra per nulla segreta, che oramai la politica estera de., bile. a. ,zoi che vogliamo una gra,ule l.ber- ! per la violenza, in modo da non saper c:er:varci il potere in questi tre anni e che !a nostra situazione econom;cl ve essere fatta a conoscenza e col con- Il governo. che avrebbe voluto dare a {~,. lll~ c~m_pleta~tguagfianza fra tut-! più :ispettare quei limiti poftid entro i I mc7,~.o. _O:ra. ~~erò <\op~ t:e annq e_mez, o fir,a~7ia ria è migliorab. . smso dei popDli1 I v oca Sàssuli, un mtigo mmp l,rn, "°" 11 • c1ttad1m! Ed e perciò che vi dico, I q"'" pot<,o semprn mcogliorn !',mmi- , ;" 1,"- 1 nvol,z,one v~mrc, a )"eshona,c . 11 ?!'-Wanw è ,;ceso da 10 a f; m_1_- Ed ~~co che non ~'ing~o s:>ltanto I potè chiuder l'orecchio al grido di com- "Mandateci a casa!». razione dell'opinione pubblica borghese.';~ l te~denz,e. P_Olttiche. a'!lz1chè_ parlai· I hè 1 St t d pope i ma an I l . I Così parfto in guerra soltanto contro il ~ .P eiparativ1 per la nvoluz1onc, è _1afC 1,-~ere. o a~~~ snen e p1u • , , c_1e 1 genera'· ; mozione e di amm·razione che corse per Parole di Malatesta al recente proletariato nel ftiro d 11 . h" h ,.cmpfocemenie un:i ver11;ogna ». 1 .:, m1hard1 e .300 md10111, ere spen- Truffa allamencana! l tutto l'impero. Non potè ignorare il so- d MI ' r e a mise 1 a a No ', l d" 1 pro..:esso i i ano. oltrepassato le linee della · neutralità _, e·_. n e e e 1e ire: a lezione è forte. i1overà e Ha ? 1no 1anco

o L'AVVE.::IRE. DEL LAVORATOP..E: =============-=:-::·-=·'""'-=·· -"'·===--=====--:=:::.=================::::- - -· --······· ---··-=::-.~:--:-s;-·,·-·.---::a-,:- .. :--;:_e:-_.================'= Il busdtoiLiebkne tl Il problemà del pane il evjLa!re la riduzione mooesima. Co.munque noi com.testiamo iJ1 modo assoLutio i che .gl' •i:mpreruditori abbiano diritt-0 dii ! ri,chirrc il sa:lario ,nella misura di cu,i S<)J)r.a. Non si può nega.re che il prezzo di ,certi gcr~er,i sia r•idotto, ma sri può e si deve a.ffo.nmarn che nuovi bal7.!elli sono venuti a graiv.are sulle spaite <iai lruvJrat-ori. Tra g,Ll alitr.i si amo-- vera il r.~n.caro cl.egli a.ilfitti, I' aument-o delle imposte, il flagello della disoom1paz:one. ecc. I): nr01(lo che, tutto somrr..ato, d-el ribasso dei prezzi le famiglre operaiiie g.qdono onaJedet'uanne.nte u.ioco. Perciò di UJ1a ri<luzione idei salario nel· la 11'b)SUra pro])()st.a dai signori im.Pr-enditori n◊1n .se ne può ne,rr.imeno ;parlare. Larivuluzidoen,l·el1ntelletto· nei comizi, mettersi in intima relazione con c,Ja massa per me;:zo della ,tampa quof<liana: si sarebbe trascinati r.oi Una: eont'esslone d' lneapaeltà 3.wo.000 annue, che potrebbero racco1gliersi facilmente, imponendo una tassa <li lire cmque annue per ogni componente di tamigh1. da destinairsi esclusi.v~- mcnte per spese di bonificamento. Si verrebbe così ad istituire la « tassa di Carlo Gareis, socialista « indipenden. te » della Baviera, fu, poco tempo addietro, a~sassinato a Monaco dall'« Orgesc ~, che sarebbe il fascismo della Germania. Interesserà ai nostri lettori la traduzione di uno dei suoi uitimi articoli, n:!l quale illustra il compito degl'intelettua\i nel grave periodo attuale. stessi, quando ne capitasse l'occasione. I doveri che si attribuiscono all'intelletto diverranno automaticamente i doveri dei !11andata,r, dell'intelletto. So per esperienza che le correzioni fatte dai I appresent;,nti del proleta.~iato, :0•10 i.spirate sempre dalla più rigorosa log;ca. e che noi così. che siamo sottoposti ad un reSe ci limitiamo alle bonifiche di prima categoria. dalla relazione presentata alla Camera dal Jviinistro Ciuffell:. nel lugiio del 1915, risulta che la superficie terriera nazionale, compresa bn questa categoda di bonifica, si calcola di ettari 1.815.914 (quas:l un quindicesimo della superficie ciel Regno. che è riportata dalle statistiche più recenti p<!r ettari 28.968.200). c0i:-ì ,;uddivise: bonifica. pel pane,,, che tutti pagherebbero per esimersi dalla grande servitù economica che l'Italià da lustri va trascì. nando verso i popoli produttori di cereali. Fra un decennio - ed anche in un m'nor !asso di tempo - •l'Italia così po• crebbe produrre tutto il nrumento che serve per i suoi bisogni, ed avere. in sostituzione' elci térreni pantanosi, ridenti campagne, piene di vita e ricche di prolotti. Quando il terremoto ebbe roveschta lativisir.o dei più forti, siamo spint: da la no!òtra prigione, che noi eravamo trop- un impulso sempre più netto. po v:Ji' per distruggere, cercai di tro_vare Italia Settentrionale ett. Dovr~mmo a;,ere un piano di lotta. coun campo di azione per la marea ·nva- mune; dovrebbe essere elastico. ma se dente. Ho vissuto questi ultimi anni di fosse seguito dalla fl!langc degl'intelletuna vita tutta c3tc~iore. Agitatore di par- tu.?.li. noi dovremmo ."n ultimo adattarlo 1.011.953 1talia · Centrale » r13.o86 • t:to, membro cli un Consiglio degli Opc- -,1! no,tro fine. At marmisti·, ag11e· d1·11· rai, usurpatore <li tutti !!l'impieghi po3si- n •• d lta,lia Meridionale » 552.840 Ital:ia rn·sul;i,re 138.035 » Il numero di bonifica di· prima categoria dal 1888 in poi, che concorre alla formazione di questa importante estensione è cli 168 di cui 35 ulf mate per un totale di superficie di ett. 332.691. rip:u-- titi così: ~ ;--; •ratta e;rn. i sapere se non si sia Facciamo noto, che sulla piazza di bili in una piccola città, appogg·ato uni- pcrd11to un tempo prezio o. cd allora Zurigo vi è forte disoccupazlone. Dì- camcntc su:I'opinionc pubblica, quasi <liL lancio quest'appello; « La falange degli ve-,·se dltte stanno per licenziare degli tatore, senza forza armata, quasi co st au- intellettuali <l'scenda fra il popolo. nella A quanto questa nostra proposta. che o~rai; altre le l!a!lnO già fatto da pa lementc a contatto con il metallo :n fu- vita. la vita cli tutti i r.-iorni; si prepas:ntctizza i desideri di tutta l'Italia nuo- reccl.•io· tampn. Di·, ~rsi comp,;,gni aHen- ;ione dc;Je grandi città, delegato al con- reni così !'?.!ba Ycra. che noi attendiamo va? rJc110 di essere riammessi al lavoro. grcsso dei Consigli, testimone di tucte c:on :mpazienza ». A noi stessi... l'ardua risposta! Siamo venu!i a conGscenza che un le giornate :rag-ichc di apr le e maggio a Italia Settentr., bon. n. 17 ett 328 669 l ~1 · d Il f · · '---- t:::e ~ungili o Long.i, muratore di !in1. ortaco. poi e e con crenze speciali pe, Italia Centrale • • I • I 66o · l l 'f A h S h• }] ' , . Abbiamo riportato integralmente que. &"Ca1ta iana, ex cmmiro nei movimenti a norma scolastica, torturato durante Il e e e 1ave o. Itafa lvle"rid. • • 9 • t.773 sto articolo del Giornale Agrar'o di Bo- e:,:::· i -lUì'atorl, assume lavori d<t eseg;ii- tutte queste scttimac1c dal problema delSicilia· 4 "270 ~· ·· 1 • • • • tQgnq, organo ufficiàle dell'Agr<!ri.a. Vi è :·~. c:r11 ,~"'era a c:ntimo e fa !3 c. 1.: la forza deJl;,, violc•1za. ch'io credevo te,- LA PURIFICAZIONE FR..\ I PURI. Sardegna » " 4 " 319 1 ., b 1 d f · d. · 'tà e;·;) <11 .z_i.>rno. Lav:-,ra inoltre ,~.-nc!1r>. tl11- m·1 1a' l1c · · I f h a pm a or a con ess10ne 1 mcapac1 , ~ - - 1 ,a e e r a!)p:ir:va come a ace e e I puri continuano spietatamente la loro A tutte qu_este bonifiche !!ià eseguite b J la d O le o rn nt ~ :·.. :!·'.,) le ::omenic::e e nii '!iorni di •.esta c·1 g11·1da\''' sul!~ ,-:~ dc·1·1"dea sempre ., e e a e sse pa r na , g ve a e e r'"'- , ~ ~ ,n ·,, ', • opera di epurazione. A quanto ci (ISSicasi debbono °iggiungere: sponsabile, potesse rilasciare in un m:i- lc;:a'.:::. sorretto, in questo tu:mtlto esterno, da 'rano. è 1!iunta ora la volta cl.i Schiavello, ,]ucstn si;:..::nre mm ~ ~ont~nto di a- d ·d · d' · 1 d' ~ 1) 29 bacini già bonificati per una su- mento di dis11ttenzione! Dunqu~. in me- un cs1 eno 1so.amcnto e_ 1 purezza' !'ex vicc-sii:daco di I\/lilanr,, il lor,:> cav-:r i?.Ut, il crnmi'r-> durante ?!ii ~ciope. · D perfic:.<~ cli •ett. 19.971 'diistribuiti come no di dieci anni, con la bonifica delle ter- - ml elle_ttuale_... op,o_ aver. Yissut,i questi vallo di battaglia nelle organizzazioni rr, cm, i;,;-J 1m:mtnio rli ~risi. lr.vorn appt:csso: re incolte, l'Italia potrebbe produrre il r.-iorn:!ln::::tc ii r!cp;;)io delle ore pre- uli:m1 mesi, ho I 1mpress.ane cne tutto np1:rn:e. il loro o:atore uffic:iale in ma. Itali:>. Settentrionale ett. 16.128 frumento che serve ·per il suo consumo s::-ri'.te rnC'r.trn zH•.-i op0n,i sl, trovano !'avvenire debba riassumers· nel compi- lcria economica e sindacale. Senonchè, Italia Centrale ,. 520 e liberarsi dalla « grande servitù econo_ scnz.-; !.::,'crn ~ s~n~a cane ~on b loro men_to di questo des_idcrio: i:-:li intellet- ;,.ppuPto per questa ragie ne. appunto Italia Meridionale ,, 6 34 mica che da lustri. va sopp:>rtando "· Ba- tarr:.i::;He. tua.lt debbono gettarsi completamcnle fra ,:e:-cht si (; faho j mu,coli e il ,aziociSardegna » 2,439 sterebbero dieci anni a risolvere il pro- Pre~ti~m.:, i cù.mpagni edìii :i: vi~i- il popolo, e da esso la.sciarsi trasc ..nare ,,io nelle organ·zzazioni operaie, lo E h t blema del nane. c:he è -problema fin'anzia, lare nei ca-.tleri, IJ? r:'O-n;un!carci , o!ie~i· alla testa di questa massa alla quale ap- sch;::·:dio racr..,ionaancora co,, ur, certo 2) tt. 416.242 c e ,rappresen ano . 1 .. - 1 ' . h' D . . 1 1 .. b . . d' no e po 1tico a tempo stesso, po1c e tut- tamente q1;e:!i de~li s!essi !lei qua!i pa.rtengono. ata l.a mia csper:cnza, sono sc_nve 1 rei a~ore - . ? 01: gta adc_mbt~-· ta la politica estera· dell'Italia è subordi- ,·en~cno co:!ocati d.$i marmi e I' indiriz. convinto che vi sa.ranno trascinati. stmtr. ma a parte g1a risanata t om- • li d . d inf 'tù" zo ciel pra.rletto crum1·ro. Q d l . 't . • bb d t fi h d" b ·· • . r 1 . t naca a a eprecata e austa servi. ........ uan o o spm o s1 e a an ona o una e e o i acmt nei qua 1 pe rtmanen e economica. Il Comitato vclta all'ondata. r"apparisce a galla per della loro, estensione 1 lavo,ri trovansi tut- Ma perchè la classe dirigente non ha del Gruppo marmisti e granitori'. organizzare i gruppi isolati della folla .• tora in co,rso di esecuzione e non sono sin qui risolto il problema, nel modo fa. ================== Ecco il principio, cui sono venuto do- stati ancora iniziati. La predetta supercile e razionale prospettl!-to dal g·ornale j L po ·e. mia esperienza degli ultimi tempi: ficie si calcola cos 1 suddivisa: ega orote+a r·, reduc·, I'' I . d ~ agrario? Ma perchè non si è provveduto I J • mtel etto puo esser s'curo che omineIta1i:i. Settentrionale ett. 54-2Il a fare, quanto oggi si afferm?. possibile? 1 rà la folla. che la terrà oottp la sua legItalia Centrale • 61.o 2 3 Ma perchè questa bonifica delle terre non ,Porti.anno a ccmoxenza dei nostri so- g-e. poichè nella massa è una corda, che Italia Meridionale • 276.59 2 è nei programma itl'l.mediato, realizzabi- ci !a se,guente circolare del ìyfi:rustero: esso può far vibrare. E' tutta polverosa · ••,-., i ,1.:i,:-0, non sa sollevarsi sernore :ii;·,,1~cna. ci~ ie :1uvole "pur,stc h. Schia- •;l'llc, n:i;nrli farà fa~ottt, anche lui. La $Ua e,p,1lsione è decisa. •~on è ancora :\Tinu,1ciata dfiri:v~cntc. .M:a lui lo sa hen;ss·.mo. e ; sur-i compagni interpeilati ::on lo pos::,on0 negare. , .\ eh, toccherà la prossima volta? E che cosa farà l'ex riformista, l'ex unitario. quando sarà anche ex puro? A Berlino si era aperta, per iniziativa del compagno Ernst Friedr:ch, una Esposizione Artistica Operaia, contro la quale però la polizia e i reazionari iniziarono una campagna accanita di diffamazione e di... imposte. L'esposizione fu dichiarata luogo di divertim. sottoposta quindi alla l tassa, che ~olpisce i luoghi di divertimen_ to. fp<li una serie di processi, in seguito) ai q11aii le autor:tà ordinarono il sequestro di tutti i mobili di Ernst Friedrich 1 e de;;-ìi oggetti esposti. Tra gE arredi sequestrati, si trovava• anche un busto di Carlo L'ebknecht. li Compagno Ernst Friedrich protestò. Ma 1, la sua protesta fu respinta. Nella lettera, però. con cui veniva respinta !a proposta,·, il tribnnale domandava auale sia iJ valore~ di Ca~lo Liebknecht. E il compagno:> Ernst Friedrich rispose con la lettera se- - guente: ~ Quale è il valore d\ C. Liebknecht? ~ :-.Jon ho bisogno cli richiamare alla vostra memoria che, nel gennaio 1919, dagli amici vostri era stata posta sulla testa di Lic-bknecht una mancia compètente di parecchie migliaia di marchi. Interrogate quindi gli assassini cli Carlo Licbknecht e g)i eccitato6 all'assassinio, i quali tutti godono la protezione dei tribunali prussiani. e salutate il signor tenente Voge! per parte dèl - vostro devotissimo cittadino tedesco-repubblicano Ernst Friedrich ». T compagni sanno ben·ssimo che il te. neTitc Voge! è quegli· che assassinò Rosa Luxcmburg, fu condannato a due anni_ <li c?.:·cere, ma poi fu fatto' fuggire. AssembeleCeomiz Aivveriliamo i COJ111Pagnliavoratori -edili Idei Cantone di Neuchatel che ,11 Segretariato roma,n,do ha organizzato un 2:lrn di prcpagamda per scuotere l' ins:p;eg;abil.e apatia che r•ei.na nella mas- ·Italia Insulare » 24-416 le, del Governo e delle classi dirigenti? oC.liRCOLAREN. 400. e scalfita., ma per farla risuona.re basta un Son,o in corso di esecuzione a cura po' d" <N Q I h · h" ·1 Stipendi, assegni ea int:len.'lità _ Pre- ! co:·ag.,.,.o.. ue. e e s1 e iama. 1 po_ dello Stato i lavori per ett. 378.372 ed a mio di ·congedamento e pacco ve· polo, ed anche e sopratutto ·le folle delle cur~ ~i. co~sorzi pe: ett. 1~5.6~5; queJli ,. _ Gli ndustriali de marmo st.ìario ,(DinY.utone Generale SeriVi- grandi città. che non sono p':ù proster- Malatesta [ t'.!l, op~raia ç che m;nacoia cli lasci<1r an:daLC a rovina tutte le conq-uisfo del p::,ssato. da tntztarst per bonifiche dff pnma cate- i . z1 Logist;ci e.cl Amministrat~ivi) 21 nate davanti ai vecchi vessilli venerat,i, goria, assommano ad ett. 604.901. ' voqllono ridurre il salario lu.glio 1921. sono ancora capaci. ed i borghesi lo sanPer quanto l'esposizio.n~ num~rica. su !La f.eidier~one sv,izwra ideg·là .indu- Ai militari proposti per pensione di no, di riconoscere l'intelletto, di riconoesposta abbia un valore definitivo di la- s.tnLa:li del :manno, ai 30 idi luglio, inviò guerra o già pe11slonati, dovrà essere scerne l'indipendenza e la purezza. vod già eseguiti, puré non cessa di avere fa segtUente letter,1 _ a11a ,F~,erazione senz' altro co.rtisposto TI premio di con- Eisner ne è una prova; le più ostili una grande importanza, potendosi da s-viizz;er,a ide~ lavoratoni edilri -e per essa ge~amento e il pacco vestiario," senza circostanze erano contro di lui, le d"verse essa dedurne conc1usioni istruttive. al segretario R. &1b: · attendere il dispaccio ministeriale di tradizioni di ,razze estranee, il timore di fi . ·« n:dh 1 ·,,=,,·"·d=·i a,!,J' art. 5· del!" col!oca1nento in conge-do, semprechè, è quel demolitore dei costumi, le resistenze Anzitutto deduciamo che la super c1e l"\;J. =•='" v-- "'" con- ,, • , b' • uen m,eso, ne a mano maturato il di· rafforzate dal tessuto di menzo,gne di una terriera complessiva bonificata - o ,ri- venzione stalbilita ,tra :ia F,ederazion-e ·tt lla d t d 1 3 b ,_ • ,,, 1 la F ,., n O a a a e. novem re 1918 wel' opinione pubblica rima.sta nelle mani tenuta tate - fin'o1rgi è di ett. 768.904 · deg_1'iùl{austJ-_~,aLi,ue marmo e _ e... _e--_ ·1 • d' ,., t . v ~ d61 I ~~- d l I pre-!111, 0 1 _cong~!.!ame~ O v. cr,·colarc della borghesia; e nonostante tutto quee che restano ancora da bonificare ettari r.aa;ion.-e .snzz;er.a "" aiv-0r..,eOTJ e .I: 1• 114 oc1 1G ornai Mì!:it 1919 cl · d" I · · d 1· .,. 1· , · .,'" 1 ~ 1 -: : ~-e» : e sto, quando Eisner discese fra la folla, r._o47.010, di cui i lavori per ett. 49.4.000 uei 181111 ? .a reivis;.one ~~-1 arut~ 1 r-i~ per I pa··co vestiario c rcolar 30 qllas ~ sono stat·t .,.;a• •1n·tz·ta'-'. In base a g;ua~ai11~1 l'I_. safa,n-0_ -e 1 m_ <lein_ .111zzo dq_ 41 d · · ~w"· ·r•' ' e e1'11zrel ra ',n una oiccola città, fu vincito,re. ., ,,,. ~· __ di d 7 el « ornale Mi.i.are » detto anno). Ed .1 . · . . . 1 • . di d' tr.awerta. V4 pregruiaimo 1 riwo.n erc1 . . . • ecco I prmctpio: vi era a un uomo. tanto, e basa nd0 s 1 su. una spesa me ia erutr.o iJ 10 a osto s-e aocehate un col~: . Il Mirustro: cui bisognava credere e servire. Sono sostenuta per la bomfica del B:i:sso Fer- g ,Fmmat) Gas - ott Loquio n:el .quale sii ipdtranno r,isoLve,r.e I · •O : par o. convinto che se Eisner non fosse caduto. rnrese prima qeJla guer.ra; calcolata in auniclJ'eivo.Lmemi-e t'l.lttie le questioni. Se ILe Sez~onl ed ,i iOarrJJ)agmiue ;pr,enda- se avesse potuto reggere più a lungo, si lire 2000 l'ettaro per opera è lavori. visi- non lo aacettenete chiederemo ,!' inter-, no :nota. sairebbe sostenuto: quel che era popolo_. bili, duplicandola., si deduce che, suppo- t deJla C""""'m;ss1·0!lle d"1 Co,.,,_·111·a ·1 ================== · Ve!ll o ,w, ... .., . 1 ""' 1 • si sai-ebbe ancora stretto a hr. nen·do che lo svalutamento della moneta · I f d · resti costante - cosa che non auguriamo z.i~neV.i.sto atho ·J' ,;.-A"toede.'la F·=,.,erazio, . eerazrnne svizzedrealiavoratori edil Gli uomini forti tutti i giorni scoprono • " ,u1u " qu quc·sto contrasto fra la vita politica t:d - per completa.re i lavori di bonifica., ne ,svizzera delLe Co,.,.nerativ-e -di com- ALLE SEZ'ONìl l '· d ""' il estetica, e soltanto essi sanno non capi- ~anto quel-li in corso quanto que ,;; a sumo <lall' ottobre 1920 al l.o .giu~no · · · I s h b. d' 1· di di - ~3 40 al)' - Invitiamo le sezioni ad opporsi ener- tcla1·e davanti ad una delle due tend~nze 1mztare, o tato a tsogno t tre c. a. è ·sce.so : ;tr. 5:, , , anno, v1- • • • . d 11 , 1 -.,r I h 2 _ 09A 020 _000'. sito -ohe l'aumento di salario da ,noi g!c~mente_ ad ogni . tentativQ.. pa,_d'ronaJe a vanta.gg10 e a tra. lv!a crec o : e pos- .... di ridurre I s~lari Ris Ita eh I sa esser chiamato uomo attivo soitanto Avendo lo Stato bonificato ett. 768.904 ultimarneiu·tie ,lJCOOf<latosi ,ba.sa.va sùU'in- . • , " ~:. u e g_ l1!1Prenda11'88 in poi. avrebbe redenta una estcn- c1i,ce1pre,d-ebto,consi.derat-0 ohe a .comL-i-• dit?r! sce.~o~o pe_i 1 lor_o ~nqttvi L~ lo: sione media annua di tenreno di ettari ciaire <lail I.o di luglio 1931 a,ncb-e il cahta. ed 1 ,smg~h canhet.:i _nei ~ual1 glt 20.234 circa calcolando il periodo di tem- r,r~~o del pane, ,dr..!La,car.ne, dell:i ll)a- operai O sono male orgamz_za~i o non sta, oot.., fo ridott,o .e ahe alt.retta rito si lo ~o°:o ~~~tto. 0 1 ccor~e qum?i che. l~ po di 38 anni. Perciò continuando con deive dire n.er -o-li abiiti -e ,[e s.ca.npe, wi- sez.on! ~1g1hno a:t~nt.~uente J canher) lo stesso sistema, av·rebbe bisogno di al- .,. "' med,,sim· convocmno as1:e bi l sto che g-.hl aitiitti no.n sono riln- '-'. .'! · • 1 1 n ~ ... ~ ea ~ 1 td 52 anni per prosciugare e rendere C.:Lrati molto, U)rqponi.anno di .r.i,dmre il operru o~etta~:nte 10.e, essat 1, poss1c0ltivabile il rimanente dei terreni acquL salario orario cli 30 ce!l1J..t il prezzo deJ ?tµuente unm.emaiamente. dopo cessato trinosi. non produttivi o solo in parte. cottimo del 21 per oont-0 'e l' ir~d~nn,:zzo ): fa"".?~o~~ sp).eghmo loro il per_icolo eh~ Certo che l~ bon·iJiche &J così vasti .d•i !ra..'-;erta del 20 per cento. 11 ~u~c~rn. v0sì potranno f~1 e anch~ bacini O di comprensori piani di terreno ~ In attesa .<li U,n,a v,ostira ri~posta ?el(a, oum;a r-<ropagm~<lae~ mdm-r~ g!J non s'improvvis;oo: occorrono serii stu- ~ mJ:!iffer~nti ad orga..'I.lzzars1. ,, « L!!.Yten "· cli prelim.i,nari per J'esecttzio,ne ordinata ti.e sezioni liaimo poi il dovere di in· e p.reordinata dei lavori; ma è anche .Per ohi non io sal!)esse, i rna.rmi.sti formarsi sollecitameilie di tutte le evenf i...,,,.,110 1lil1 ''011~1..·,.tt,o nazionale, l'artico, t11a1· r1duz1·oru· a·· p"g cite s· ,.,,,·etti "S vero che se l'organizzazione nostra ossc ,u.,., '-' «• . I , , 11 " a 1 ..,Jl .i.. . burocraticamente più semplice, meglio !o 5 del quale stàibi:hlsce che &e il co· sero in danno dj singoli op~rai o di colui che sia capace di cedere alla te1tdenza del giorno, senza rinnegare la sua personalità. E poi, questo fatto cii • 2.nclare al popolo • non è un sacrificio passivo, ma un clovere attivo. _In nessun'altra parte c_ome in Germania si è spezzato da lungo tempo il legame nra il linguaggio del popolo e quello degli imellettuali: ciò spiega la difettosa dir-.'!zione <le! socialismo in Germania . comr:,riah sto deiUa .vita .a.UJIDemta~, I salario .ha da grup!)i cii essi. adatta ai tempi nuo,v~ di quello e e atve-.nir a.ument.bto, e se diminuisce, ii sa-' I! Comi~ato Centrale. Io sono c9nvinto che se nessa110 si tualmente è, la bonifica, anche di una la.r·1-oha da •V"vm·r r}dotto, SCJTJJJ)l'e in '======"''''""""========'-"' mente a quel che aYviene in Francia ed in Italia. In conseguenza, soltanto in Ge~mania la p~rola «intellettuale, può essere sfruttata <la agita.tori senza autorità. cd intellettuale ed uomo politico in_ capa-:e hanno lo stesso significato. d · t b • ···-, tir2sse in disparte dalla vita quotidiana co.sì vasta estensiòne i terreno, po re • ,,-,rrw"nr.zione ,deUa .rhduz-io.ne riS::Petfrva- ' . d · N ·t v,v"' RLC·1:1°CA e tutti v1 occupassero il loro posto, fra ,be effettuarsi in un ecennto. on n e- meinte dell'aumento del oosto della v~- .un. ~rcnt'a.nni verrebbe l'9ra , dell:a. nostra niamo sia molto, calcolare che fo tutta ta. Pigliando il -contratto alla lelt,era Italia si possano bonificare roo.ooo ettari dLWQUegl' :mprem.<liito,rlhanno diritto cli dl tel'reno annualmente. propor.re u.na dLminuzione. Resta a ve- •ascensione» e noi rovesceremmo e cacciercmmo i cosidett', « intellett~ali ~ di ogg·. L'hanno asso·lto. Dopo otto mesi di carcere preventivo, i giudici popolari hanno dovuto sentenz'are che tutto l'edificio di accuse montato contro di lui era falso. 1Ia che diciamo ..,i giudici popolari»? Lo stesso Pubblico :0,[in:sterJ aveva già detto nella sua requ!sitoria che questo rivoluzionario aveYa r voluziona• to il processo. Commenti al processo e ai suoi montatori sonQ quindi superflu:. Crediamo, invece, non s:a 'superfluo, ripetere qui alcune parole pronunciate dal vecchio :.narchico alle Assise di :Milano. Egli disse: "Ieri sera. prima d: lasciare l'aula, si av\,icìnò a me un amico che mi disse: • Voi vi di fendete a vuoto e se sarete condannati. c:6 sarà per l'ombra fosca che su di voi getta la strage del Diana. < Signori giurati! Se ciò fosse, la vo~ stra sarebbe una grande ingiustizia. Io non descriverò l'orrore provato per tanto scempio; occorrerebbe la parola di Vktor Hngo. ccl io non sono che un povero parlatore. La strage del Diana non può essere che opera di un pazzo. 1na ,;e; per irotesi - ii;otcsi <::heic, ?espingo - è btata opc:·a di nn gruppo dipendente da un partito, bi.sogna pensare a chi, èome parHo, qtter delitto poteva giovare. "Signori giurati! Di° tHt!i gli attenta•i. opera di violenti, si dà la paternLtà al Partito ana,chico. pe:·ch.:: gli anarchici sonò ritenuti dei violenti. Quc~ti fatti sono invece sempre opera di gente isolata che non subisce ic influenze di nessun partito. « E cosi si spieg-a perchè gli autori materiali di tutfi gli at1ent:iti r':nangono sem1we degli ignoti per tuttt l<: polizie, non solo per nuella italiana. Questi fatti sono opera di· scett;ci e di J(sperati; e fra noi non ve ne wn-o. Forse siamo degli illusi. ma pieni di speranza in un domani migliore». Che le poliz.ie possano imparare qualcosa eia siffatte parole. non· crediamo. Ma noi ,;orremmo che ci nflettcssero La spesa così di due miliardi é cento dere irwece se, [l)er un C()IJ111J)less,odi milionp: ,quasi, graverebbe per solo ,lire r:igioni, non si aivess,e potuto e .dO<V,ut-o Ohi cono.se.e r .in<liri.zzo di Gervasini Giusflppe, che deive risiedere nel Cantcme di Z,ur,i,g-o, è priegaro di comunicarlo a Parravicini (detto MoLetta), Restau rant RossU, Oerlilwn. l:::•J);ncrcbbe penetrare con la ;iarola su gli operai. Ora è •p:ù che mai necessario di alzare la tcs::i e-ontro i COITTlplottni efanrli del caip.italismo. Facci.amo quindi aippe,1- :o ai compagni tutti ,pcrahè inter,vengano alle as.,_...embiee cji-e sono indette come segue: A ~.;.EUCHATEL Pe.r venerdì sera, 5 ai.osto, alle <>re 20,30, ali' Unione Sociale, 23, Rue des Mouliv.s. M1ur~tori, pittor.i, gc.s.sat-ori. s-calµelli.'ll, marmisti sono pregati di in- ~crve:-irn p'l.lnlaia-Lmenre. A LA CHAUX DE FONDS Fler sabato s~r.a, 6 a.gost-0, .alle ore 20 e 30, al Ce,rcle Owvrier, Rue .du l•er Mars. !5. ,pe.r tutti i laivoratori edili. organizzati o no. A LE LOCLE Domenica mattina, 7 agosto, alle ore 10, ai! R:lstorante Gyg.ax, per tutti i la, v,orator,i ·edili. Saran.no presenti due com,pagni che !PM•leranno iin fr.ancese ed in iltaJian-0. Ai nostri abbonati Questa settimana abbiamo staccato ii rlmborso postale a h;Hi, pel secondo semestre del!' anno in corso. Qualcuno riceverà il rimborso di frm:· chi 6.50 çer iutta !' aunata, verchè nnn vai:ò fa quota del primo semestr~ 1921. • Pregi1iamo tutti di fare il loro dovere rHir::mdo il .mandato. Se ,1u~lcuno, pe•.- un qualsiasi motivo, r.on lo può pa~are quando glielo reca il portale!: tere, può farlo dùPo recandÒs1 aJ!' i!fficio r,ostale, éovc il mandato rest3 a disposizioc.e del!' abbonato per qtto ?:i orni. .P a~ando puntualmente !' al>.bonamcn10 ,} la dimostrazione più ~Ha e più ume che potete dare al vostro giornale. L'Amministratore. a:irwav t F-%&4 l!::Htt4 :a&aMPP:'Yti''SFTIPili:nWWWW~.TM.~ :'t!l?..:&C~~~,'ia!i1X..~~~~?l'~-"!!1'..:?►:!-~~~.!7-:~~~ 6 Appendice dell' « A vvenlre del Lavol"ato:re • I umana,mente ,degli uooninfi, '))iù mri..anaJ x ,Monti di -:~da;:,ri n~mLci! », •ri-p-ebè:co,n sè :il s-emirrnemto e lit faccia a.ddo!~-l ne: ." ~uona d.onn.a, jl t,empo m_iti.ga ::__ .:::~.!:.====--==--=..:.:=--=_..:..----------;,---------- I me,nt-e ,dei vo.<;fu"rinalf,~ti, de.i vostri fi-' i1\ vw0h~o ri·p:ega.nèo il giomaie. ; r.ata d~ u,n esse,re !Ìlnnooer1:tee .versegu~- I qu~k:e:si do~c~o ~' segui la r:.olt? ~c,1 sn-- M O È B U O N O g-li ». }I dolo.re DC.r il mairUo ,11WiJ"L-O <:ral· tato, iJln-o a ,eme. 'J)er _id!tver~1 av;v~1- 1 i 1 1i, n•ella quai.e :l'l ·doJore. :~iego LII mo_- L' U O . :Pier alcumi minwti se.coii1xii :'ìd. vide nel- ooper-to da un muc:h~o -di cw.iavcTi. menti, idovette convemnr,e ohe la v11ta I do so,rprc1;1(Jentcm1en..e <:d11aJ·o: « Ma 1.l . ~ ve.tuu,re ,to Sll)aiventevo:e s·pettro ciel- [' terll)po 1:a,ssG.va. C,o;i l' aitt!o de.!Ja ! no:1 T,1r-end-ei_y_,aaie.un ,r~,ua,:do _al su? -d~--tem:po 1K11!1può ~P~t"1g.air•iel . è."Jl:ore ron « Sente miila! » de;~e a:d all.ta voce un tJ:a 1111,0,rti, .senza ,aiiubo, ~ giu.a ri d a atto-. la ver.i.tà. j fede, che suo m~rito e-ra mcirt.o pe.r i stmo, che irnIJ:•e e.ra !l! a.es.bino d1 JTI}.- an;::ora ser;tJ,o. ,!J~o svanl!re •J)rnna. che veocl!i-etto daH' a.sJ)etuo -l:oruallio, e guair, nito qa 6 ~ gamba ohe_ giace a 9u~ i~e- i « A pe,nsairci te-ne, aa10he i nostrj ne- 1u.na caiusa sa1,ta, p:>r la V?ttic•rinfi11ale e , ~:•cml<i Ji v-Od.c-v.c .1ig1teirr2., ma !()e.r quei! 6s!s_ta_e si.a senlfrto? ... 11 d-ç_lore tç-lle, dò ,J,a vedoiva. ,di g:uen-.a. « Sette miJa -tri :d_\ ~~s;ta,n~ <la ,;m.,_Crede Lei cne ! miei .sono ,natur.ailmente.:. ,uom.i:11i », di$- c-0,11- fa ire-al:à c.:i.\.rm.n~eeh~ miJic,;li di j ohe riguar.daiva il daP_airo -e l' e,r.oismo. ;n1c1~1,l!e. <le.ve cs~e:r-e sentito -prùma pnigio,n,ieir,i! ,Enonni 11>e,r'cllie!Montagne, S~lO ti.g.li,o .a,lJ!}:~ ooito~a;:u.to la ve.rn. ra- j se q,u.atcun.o; e si meirav.igJiò di avei- doime avevano ~v.;to ila su.a sorte, 1en- 1 lnttO era. 1rimo.sto immutato. . c,!w 11 tcm:1])0 lo mil1!6hi ». di .c.aJdaive.ri nie;in,ici... » ! g,1one '.che ,lo :1 •e.oe iliven!.air ~ss1;1o, I detto qnes,te :pa.role. na !{intano da s-t: il èolore anche d11-1 1A quest..a ,aima,r.a ,0011:.o.ta~'."!z1c-He Ha Ne!la s!.es,sa •notte l2 vecbv:i 'iOguò: lLe f~cie ,raggiav1ano. Esd)ress:oni di j o.r~~ ah.e eg-h 1i;e.soo v-enissf u~ciso, '.'~ 1 Atlor.a tuLtii.si senfu.ono ~alleiv.ati dal- ramte 1~. !P'r:°ssime setU~ne. _ _ . ; QPIJ}C.S~ da !l)nin~hPi'> tant~ , d~r:~,,~• .~ il TI:Brio _vr,cme ~- casa trop-j)O tardi. Elgf..1ubi1o s.ailiiv.amoarl•br.aiv-eirsole ve~:_urc I ~\~e, f;eim~r.:c.o a st ~nto _a ~i.l~ a.g'l j !e pa:rctle de.I buon voocb;et.~., che ~1- . l cr:C'ru_toliL!na.mktvanL?_ L -c:oni-1_,!>01 111- '001)\a ua, qu.:i.rnta ,cc ne ],U() -.s,C:rv lP }a e O\)itl('.2;!,a_ ,-1!:l.'t da. molto _!,cm;po: ~- de;1 tr.aon. Baittirrna,ni. Uu ooo occon,c1:- 1 ;-llZbCm_e al b1..0:~_:'oool1,ett~ :~aJ! 0 ~:e1.to I era nuova;mente c.'l!lmait0<: « G1a. uo.m1- 1imaz10111, 'PC!l le(!;{>.reet m,~:l;C.CJ'.!,con'. .in :c,o:npo11!ma.i,-0. . ,, ,n co,!le.r3,. g:rwa: " Dove sei stat-0 s1tarn -era stti ibanohii. ot>~air1Jos, ul CIL! ~0It:<> la ,gr.-O.-dv!.,. vtt= '. rui! tPrrchè ci hanno .aig,gireditli? ... N-on la iir.aiSe: I temJ)II sono o .. tttv1. cgnw1~ I . :Mia la V11ta ~-a _g;mn.a,l_~1enfo a.ne:o.r- ~or.a ? "' " B1, eh, mi p,osso ben ùiver- . hii · Jei'!a V"<lova dcl:'a- 1 t-0n·,~meva cec1u.to 1:I •])()Sti0 a una scon I a.vmrmr.o dovuto <liifein<loi? » ha ,bis,()igno ,c,ra d~l s.10 danaro. Poi I mu ,dura, e <J@m,g•t?Jr:n?pm I: esa.imv~, bre u.n poco amch' i-o!» « AJ1! E io? " Gli ~c f~!-1'1ul t - Oliti - eran diven- ! m:rra.ta .ronpre.sa. l R,itomò +a vitta. Moli.i ohjnaròno la bn .. -vi av,vf.&i,i!.ei qu.ali sii aJ111:mc:i?.,va. 2 - com :mcnotonri,12. lmli-ci 1 lia1~e, mr:(} a che l Ei ~i ~PO"'lia (ogrui sua mossa e]'la 1a ge,~te, -~Ol 1 h 1!/11.or,:,°;_1? .~ 1.,.,.,.,~~;.,.r.ed: :- J,l ,giov.a'Thotto verutem.ne, che, àal 11:i_or~ i testa. ~otii ◄}cahi lNrdlrèavano lucenti e ,peirta1memte i1 I SOQLLCS'tro. i la iv·ed-ov,a si st,à,rucò di Qucst:t r:::hl)i.a con~)' e ·;i mente vic'mo a lei. nei •le·t- ~a.ti ne.1ù « e Cv,., ~ . U> va, • .,,.,, • . . ·1 . '1 r1':ta I '-•l • Un 1ì tt . . . 1. • J ~ <l ,, .· i-ioi? MiolTibag,ne? » ! no IJ.! cm r ,oamemie~e ne, _a s,1,ta - 0 ; du:ri. :La. vedova idi g-uer.ra. s aazo tu."" .. ,u o <:.10JJ-On er~_m.ai sem~r:?•t-O.p_os- ! c:enza f..C<m.O. ,. _ .,. , i ,, 0 onatr~mani:ale. J::lla osserva tutto at- ....,:1 ai, en nen . . , -t • • . ,, n.ata•te ave.va ,aipen,t;o I cucin a!. amo~e, I di un IJ}ezw. Sl<bJ!ealita veiiov~ ili gueJ ra, :I cui ma- i ITJ<tolc.:re 11011an\..,or:a oomp.1vtamenr1:. I trnv•erso •t-c crglia, sente iii s,uo s,o.sip,iro M.a ecco awairlù"e ,su,lla l),a.t~o:r;·-~ 1 • •rJdòcon lui aHr.:l!v.e.r,s-0campagne e e1t- Il JJ,uon ,-eccluetto tOiOCòcoU' i'l'1COCe i: mo er.a :p1u,r.eca.icluto sUJ! campo deli'o· 1 soffe.rt-o .aveva tùmi~o! ipot.cvia aslJ)e!ta1 ili so:licYo ~ Q•SJµetta Dhe 11 mairito fo acme_ un ~tir.a.ne~ •ohe pen~tr~ ~~~• ~ I tà e ma, appa.rer.tea:n~te di.s6nte,re~-1 suo gimna:le rd ·e..<:.0Jannòpieno .d' qdio nor.e. QUJesta manca.nza cU r~g,:::t.rdo, ! re, _fo:? ,:i._al~e ,prec1,-p;~~cro nel nul!.a: tendà.' I.a. rrnaino desider,os.1t, tossisce ,per ~o e md~ 1 d~o lil1 _UJ11a._.s-0c~:ruo rntì~ 1 to, stava su!la ,pi.,a,t;~,orma, fece l!l1- e di gj,ubi:lo: « ,Le ;nostre ,perdi!lle sono questa ing,irus!f:z:.a, so~~ssava tutto q~ei npair-i cne ru-~~o •J ait:i:rc dell~ pa, I faici:1\ta.n.~hiI' ,a,vvjoinannento, muove il :.! -c~•me.re, f.il ;quale -_1 aw . a a.vl ! IJ)ro:vvrsaimernte ur., r~1~0 p~~ nella minime. E' saritto quri. ». quar~•tc Le 0.r.a :i1cca:ctuto,rmo_ra. t p~n- tr:,a e 1. oarrn!J)~c!.etl ?nO:'-' _e I:! ~:man· car!l)o, lo a<bhr.a. sini0 .a che H -mairito -r,-orta i_n,terna <lei4a :1.ettura. « Di ;he h,, I ç-:.romzza, vew.:> •I uiiift-01.a.!-Iel_, uuaJe l~ "' Si -<Hcesernll)r,e: « Le nostre perdite SM"·Cl bene, so-riPa&s.a•vapersmo 1 mgw, te ,mal ca c,,1ie,cne rruhom d1 -<l~tMe .a.ve, s.civola eia ,Jeii.. rn'JegT..cl.ieta!nt-0? Di ohe CO~?. _e:rc ~ I gua.rdò 0011 cechi vttr,ei: ,, Rwo!tatev1 sono .mmtme ». ,CO!l11' è •dw1que che s-i- sili.zia cl!e sue imairito. w.OIPri~ suo m~1- vano avuto la stessa son.e, r:ITTo a che ~"r.t p,oit, e.bb . , , 1 ora, n1.:iavame11,te, _a!cu!1ei mi:gùar.:i. di, oon!T,o la 1=uerra ! P•r,ot~tat-e! THtti! nor::i :ab.biamo già oltre -dtte mi•lioni di rto, il 'POIV-eTO a~nte dà a$,SÌC11Jraz;ioJ,1i. l ,cn'),re <lc!la. vc'd0iv.a -i~e denudato '··' 0 r e_ esser ?eL-o, ste _ec.h,l.a vostri s·m·li scm (];: s,t es. ~ul ~'Ull!)O. ·: · T~•t•,;r » I mo;bi? IE q1tatnti come me rovinati per aivesse do,v,ut-0 a,ntla.re iq1 guemra e ca- '1 tanto èa Jasoial'1Vi sa,tta,r dentro i: Q()- non ~e:r,vasse., imp,rov-vt.samen e . e ., Il' ? Sam<Yuinol,,.ntrie -&br.am.a~i 1· ·- · · · , · - ' · ' . . b n· ,1 h l non e .suo ma1noo ma uno c:conoS<:mto '-'e·.-. ono,re • . .e. · :: " •1 . F : ·, ., .Silenzc.o! Qi.ri ,non si ,pa,rl~ cc.s, », ·:utta la virf.a? », doman,dò un 50Ldato dere, eyh - i!l uon 10 uo sa - ~.e. ,ore. .. , . . . colui ·ahe V'ltO!,c~-hracciairl, -~\e;-0n1 ,r-e~p;,-,a;rncLQ ·<? f1a ~olt1. .... ~J~ · <lisse il collid-utiliore. , _ I irwa,~i<lo, in u.n 1tono id.i iv<11ocehe ve.niva ara in misemi,a e in iru.erra anohr, onurna I E 1?1,0 \Ol1·C_ n-0,n ~msù!va la_! gi-orn?, a. e ,e am':lh.e ;v,o,sàr-0 fw:;~o tr, .. le vitti~~-. r t <Seder.e oont"nti che eia uil' a!'trra srorg.ente .d.i Qdio· -e giuar<lò della ,g,ueinra. I oomp1eva110 li sogni. A un giorno. m c:1 '.r>esta::.c.E g:;aice 1?-. d.Q:POla batft~,rn. · b ·«. N,on .:.e:,~ e a O' !l'IOa:mmaz~ati più! impaivi·è.~ 111faccia aiLlu' fficiai e. - Per - anesi e mesi Portò -r~.1;i<l<1J111emte , oui un ,0001oscen:t-e le fece l' Q,.'>Sie!rvazio-• (Continua). d' ierti. senza aiiuto. ~aivein1:-nte erito, 1101 e \'1t-, i ven,,,at · w • _ lj o t:S anco

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