L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIV - n. 19 - 7 maggio 1921

ANNO XXIV. A. P. ZURIGO, 7 · MAGGIO 192i; =========- ------ ··- Centemri 15 l:a copia !IN NUMERO ARR'ETRATO €ent. • Sulla difensiva. I cesso manca. quando l'orga-nizzazio- ! dere i~ campo. In aicune plaghe d'Italia, ne., nella quale hanno cercato. ripa- anche in quelle dove noi eravamo i più ro, non può difenderli come vorreb- forti, come nella Lomellina e nel Reg-- . . . . . . .. . , . .- . . . · bero. Bisog,n.a spiegare loro'le ragio~i g[an? e n~I -~o_Jesi:1e~i ~ s~mplicemente V1vramo m penod'o di cns1, di uua Non è poss!bile s~bilire una regola vere dell'arresto ,deda nostra ma;rc 1,a ne!l'1mposs1b1lita d1 d1stnbu1re le schede la reticedlleall' "Avan deùle più 'pTQfonde e 1}iù acute -crisi fissa di difesa in tutti i suoi dettagli. alla IUCt) deHa dottrina marxistica. ;tgli elettori; i compagni lavoratori saraneoonomich~ e po.itiche che il regime Comi;} n-orma generale -dovrebbe va- Spiegare il fen,omeno della crisi no semplicemente impediti~ di recarsi al- (R~miniscenze dì guerl'a e di censura). caipitalistico abbia provo.<1te e subU~ lçre ii! principio dell'impiego di tutti con le sue inevitabili -conseguenze. le urne. Ma questa non è ancora ragione Che cosa n-0n hanno tentafo, durante' A: dir ver.'.l, costui aveva ancora un aldacchè ·domina .ii mondç>. L'Europa i mezzi, <dalle tratta.tive col padrona- Bisoo-na d,i:r loro della ne~ssità del- sufficiente per disertare completamente il la guerra,' per soffocare· ia voce,' per' ~rl) incarico:- Una volta -che si faceva che fu il fulcro dell'atti_v~tà_ e vis_se _il to allo. sci()IJ)ero generale, a seconda l'uni;ne noni soltanto per f atta<0co, campo della lotta. La rinunda sarebbe isbarrare la via e la vita a questo foglio' viaggiare un tant'uomo, gli si era anche CU.Po splendore. dell:'l i;~v,lta cap1tah- del~ circostanze e della POSSibi<'.lità.' ma anche per la difesa. Illustrare il protesta vana. E p:ì1 che vano, l'effetto di carta, che oggi, invece,. in quest,o dì affidata la mi~ione di cercare fra f~ opesti~, (è ~tata ~~1ser~:ta, 'Prostrat~ . M~18; scelta dei mezzi ~ dei n:ieto- pedc~lo che sovrasta_ bnmauente sn)- sa~bbe dannos?. Dopo il Parlamen_to, ci di festa detl _lav_oro,entra nella sua nuova. rat italiani di ~urig? dne arnesi di polizia ùahia gue1,ra. E srata L~Sa. econ?mI-_ di d1 difesa gene.raie spetta agb1 -or- ·1a classe O])òraia e sp1eg,:re che la :d.1-,•i.'n-ehl,ero tolti allo stesso !ltoc!o : Co-. casa, nell'e<l1fic10 che per e~'f(>hanno e- che fossero ~1s_post1 ad entrare nd,lla no-- camente mandpia di altri popoh, ha ganismi proletari nazionali e giova fesa è altrettanto necessaria e ut;,~~ muni, poi le Camere del Lavoro, p<>!lie retto. gli operai di Milano, ui tutta i' t-. r,tra Sezione, partecipare alle nostr:e ·aspe:duta ,;·a necessa~ia ca:padti:I._ <li ~~-j p_oco insistere su queste ~ol<;>n~e._C_i dell'off~sa, ~he impedire d_ei pç~gi~- Cooperative. Dobbiamo noi ?acifi-c_amen,: tal\ia ! . _ . :-semb<Jee, e -poi riferi-r~ a_ qu_e~l'illustre s~- · Qmsto. Il commerc10 è arenato, l tn- nsulta che .sa:bato, 7 corr., s1-r1umra ramenti equ1vaile a conseguire -dei m1- te consegna:re nelle loro ma111tutti que-1 Propno 1er l'altro, m treno, ho fatta gnore tutto quanto no1 s1 tramava con I~ dustria avvilita. ad O!ten tl' Consiglio nazfonale del- glioramenti. 1 sti Istitut:, conq1:istati con anni e anni I ·;i. conoscenza di uno di quei personaggi, Germania e con l'Austria-Ungheria. a· - La borghesia dominante è prJgio- l'{!nione Si<ndacalè Svizzera pér esa- I Bisogna intensifi<:are fa pt'l5pag.:1 n- d•: lotte e sacrifici? E c'è di peggio: Il che più ebbero a~ ocwpRrsi d ..i.l'AvantiJ., ·danno dell'Ita:hi.. Scopo. principale del niera delle mastodontichè contrn:ddi- mmar_t} 1 L1 si~uaz.ione e decidere circa' da per mantenere i,ntatte le ,n,ostr-c 'Partito Socialista non perdi:r~bb<>:solt;in- 1 Un uomo de,:la censura. Una. figura im- viaggìo dd'. ca'vaHere dottor Ins ... era pero. zioni del suo regime, si -diha·tt~ nel il da farsi. Diremo là i:l nostro pensk- organizzazioni e per rafforzarle do.v'è to quegli istituti. Ess() perderebbe anche· ponente. D'rei_ pers:no :- dalfaspetto in1 quello di scoprire, di comprare la retila:birinto dei suoi contrasti senza tro- ro. Qui ci preme di, richiamar l'atten- possibile. le masse lavoratric:. Vale a d;re commet- 1 tel~·:gente. Un capo? Un sottocapo? Nel cella dcln' « Avant~l "· vare una via di uscita, ti:ic~nace- d\ 7;i?ne ~ei comp~gni sul iperk?lò_ eh~~ All'uopo n'Ull~ dev'es~r~ trascura- terebbe suicidio.:·· J rnl~1rne atto della prese~tazion~ ~o~ ho Che voilete? Quello era un chiodo fisso riorga.nli.zzare la .prodUZl:01lè _e gh rmna,cc1a le ,nostre orgaruzzaz1on1. E tio, nessuna fatica scansata. I cr.mpa~ >l'o, non possiamo pensare ,ad una a- .:ap:to bene. Ma ho capito heniss1m0 le ne·la testa del censore. Egùi si era tic- <;cambi. Q~-es'to, a nostro ruvviso, il perk-clo gn'i migliori, i pitì còlti, i più temprati stensione genera 1e. In un solo caso la 1 a!'.trc sue par-0le. cato nella cappadocìa che tta · ~•« Avan~ Essa è tuttavfa sufficientemente P~Ù grave, perchè Sè I~ organizzazio- alr'.e <lui-e battaglie politiche e s1nda- riterremo con!igliabile. doverosa: quando I -· Ah! -Lei è il « genosse » cld l'Avan. ti! » e il suo cQrrispondente da Zurigo si a'br!e per tenere a oada il proletariato, m nostre saranno fent-e o comuruque cali hanno da raddoppiare la 1loro la nostra astensioril' fosse accompagnata ti!? Fortunatissimo. Ve..--amente, La co- fosse architettato Uf\ nefando sistema di sufficientem~nte forte per difendersi, i~debollte. noo solo sa,remmo costret-: :ittività propagandi-stka in questo d'if- da un movimento generale, che impedis- 1 nosco già da molto tempo. Quante Sue corrispondenza; tale che, saltando una o per respingere gli attacchi ,delle é,ites ti a<d al}ba.11donare certe posiz;ioni a- fidle e grav~ momento storico. Se se anche ~gli altri di fare le elezioni. Ma,! corrispondenze sono passate per le mi:e due o tre lettere, sopprimendo. quella o dei la•voratori che, con santissima ra- vanzatè, ma ci sarà assai difiiciilae ri- non si può procedere bisr.gna ncr lo oggi come oggi. sarebbe po:;s:bile un tale· mani... questa vocale, questa o queila. consonangione, vorreb~ro spodesta.ria. Non pre~der\~ e pro~oclern .oltre quan<lo meno non mdietreggfare. Bisogna re-, movimento? l - E d3ille Sue mani nel cesti-no! te, ·capovolgendo questa o quella frase, solo, ma ha il coraggio e -crede di la sttu_aziOne ~ara -~utata. . , sistere c011 tutt~ le forze, tener salde, GENOSSE. ; - Eh! che vuole ch'•o Le dica? . Sì, venisse ai telegrammi e agfi articolli un aver la forza di rigettare il proleta-1 Abbiamo nei nosm Quadn buon nu- le posizioni conQ1!istate, mantenere ---------- --- -· · capir,"t, mofte di esse si dèn·ei.tero man~ s:gnificato completamente diverso da riato dalle posizioni. conquista.e in: mero <lii ~pagni ve~uti a noi du- lntatt-i i nostri battagli"•ni. L1 tormen'- j - --- -r· -·---- : dare alla macera. Ogni giorno, si può quello emergente dalle pairoie, da!lte frasi questi rnltimi ,mni e di rinsaldar~, pur I rante QUaJ.ichè battaglia, cnn1unque ta reazicmaria che lnhiria non può {;Jose ·1 enza , dire. dovevo d:strng-gere quei che ce-ta.- così come stavano. Manco a dirlo, un sL. · ncl.'a crisi e con l'ausilio cli essa, il .quando ci ttovavamo ali' offensiva. non <leve poter disperderci. La crisi '\;;, • • 1 mente Le era costato .tanto lavoro... gnificato disfattista, rivoluzionario; rìveprop,rio dominio di classé. Comu'11!Que I V~nnero a. n~i fo,rse ~inti dal _b!so-_-econ10mica che affligJre l'umanità In)· . · . . , . i No: ogni gi-0rno, no. Quel censore vo- !azioni di chissà quali secrèt\ di chissà lo te.,_.iv.. In,..nm·1ne1·" a ridurre i sata- 1 gno, per migliorare le loro cond1zio111 rmest'ora- non può d1irare in et 0 n1" La ncoSlruzione soc al st a e un pro· 1 , . , d d" · · · quali cospirazion~ di .ch'ssà quali tradfri. ovunque le è possibile, in tutti i . I sa a_no e-<li l~voro; ver:nero perchè Dovrà venir superata pur essa in un ~ma 1 _coscienze m ivi ua ~ e, 1 co- brutto del'a realtà. Ma, brutto era assaL: .menti. Quafo gforia,· qui,ndi, per un cen- ,,~a. ""' .. 1 ·d. I . . . ~ '-'• bi d' . . d" "d r d" eva IarmJ ve ere un 1av()\.Oancora pttt ' , . paesi d'EurQ'ì~a. La. rìduzio_nè del s~- I nos-!n sue-cessi av~vano ispirata loro mndo o :rell'.a-ltro, -da•la _borghesia ? s~ci'.za d~ ~lasse. Il _proletariato deve_, quesi'o sì. E stupid-0, per giunta. Oh! mo!- s~re c~e av~e p'."tuto scoptire I~ c~iav~ lar!o deve, se1cndo 11suo piano, a·pnr I fid_ucta ~ f?rse_ anche creata Quélkhe dal prcletarrnto. In og,n~ <."aso pero. migliorarsi mtellett_uaimenfe e, mora! 'to stupido! E. non vi dico della parz· ...-. d1 quei brad1menti dì quelle cosp1raztom. la via al piOlungamento <leill'orario. soverchra ~lus1nn~. quailunque abhia ad essere la scJLizio- mente, ~ dev~ acq~i:-s~ar~collett vamente, !ità. La macera ha qu·ndi fatto Javorn Vaileva ben la pena di mal!dare .sul posto: Qu0,n:do n salario sarà dimi,nuito, es-.1 Non sono suffic1en_temente oerm~,1- ne, occorre che i lavoratcri le vad:1- la capacità di so st1 tu,rsi alla classe do- i abbondante abbondantissimo. Con un po' un com:n'ssa-rio apposta; metteva b.en ,;a ~S'.l, g-:i operai che guadagne,ran: ti delle nost.:e dottrine e~ per? faoi.Ji no Incontro uniti e comp2tti. minante. . . . . I di disord·n~, tuttaYia, con una certa ir:· c_onto d( spend_erc p~recchie migliaia; di no m .,,.,.. 0· e rion potran'"o acqu· 1stars1 aifio s-coragg1amento quando rl sue- AVO Que st a infatti esercita 11 suo sfrutta. I 1 · , R ~ 1 1, • hre E 11 cavaliere dottor Ins venne a , --.i,. • •• • I •- · · . 1 . . . rego ar. ta. egooare era so tanto asine- · ··· . jo str .,.tt·~mertte ncce,;sario saranno -- mento sui avoraton e sui consumaton, . I . . d" . d' 1 Zuri"'o e si ,abboccò con Tizio e Ca•o e " ,. ' · 1 · h f · ·. I . na, a smania 1 persegmtare, 1 canee - · o • . • • .,.,.,..,O r<>st1"1a lavo"'are oualche ora d1 ma esercita anc e una unzione soc a e.' I d' . . o/1 - • Sempron;o. promettendo man e monti a '"'"'" v ' • V • d" . 1 d . d . are, 1 cestmaire, e reg . are, persistente, . Pl .•, · • t t ~ ? orgamzza e inge a pro uzione e 1 ' • • 1 col•1i che avesse potuto ·procurargli quella 1.-1, • o are o O s eners· 1 · ·· I · I continua, atroce, '!ra poi per oro Ja pau. · < Cerca di smantellare i fortilizi <lei / U . . . ' . • traffi_c.1. La eserc,.a ma e assai. spesso; I ra. chiave, quei' cifrario, que'Oa ret!'cella, colavoratori indebolire le ~nro orga•niz,.. nell_'mter~sse suo e non nell' mtere~se f Fors·e era appunto tafe paura che ren- me dic~a lui, Una réticella. cioè. che. . , ·d ~ . . l I f 1· j p . sociale-· s1 fa pagare per questa funz10- 1 • • • • ' • t ·li l d Il' A anti t co· i;azrom, uvmuire a oro or1,a e I re- er 1 compigiti, che ris/edono nella della v:ttoria, i socialisti, i lavdratori :i- ' . • . ' .. , .· deva que1 signori della censura poco s1- po_sa su: a co onna ~ " v · "• sis~nza e la loro capacità combatti-! Svìzzera, il problema è presto risolto. vrebbero dimenticate le promesse fatte ne, ~n enorme tnbut.? dalla collettl\7ta · , curi di sè che li faceva tanto tentennare. pr·ssc quesfa O quella ng,;,., questa O auelva. Da1\a difensiva ipassa all'offensi- '! Se volessero venire in Italia a votare, le loro quan<lq. si trattava di indurre le ma- ma msomma la esercita. I Quando una corrispondenza riusciva a fa parola, questà P quefa ~ettera, las~an_ 1 l . d · h • · · I · h 1· I Il t:d paese non ha araiio. Un mer· · • • do traspan'-e soltanto auelle che ,do·veva va Su tutta a mea. I emocrattc e an.onta I' vette e non 1 a- dri italiane a dare i loro figli, avrebbero . "' . . ; scampare al,la macera 1mp1egava sette · • - I.I l . t h S{'rrebbero p'ù fromare alle loro fami dimenticate le privazioni sofferte e le canti: ghelo orocura, e s1 ~nta.sca, '/Per: I tt c1· . d di . . '. . . d 1' no mettete i pochi iniziati al nefando pro etaria o, c e ncm seppe ~ non,' ,.• 1 1 ' d ·1 • I . . . , E . - '}Uesto un g·rosso profitto. E' ino-itÌsto i o -O, i~c,, o . c1 g1or111,per ar~ vare a.- m·stero elle secrete cose d' qt anto s· cotè d r r,, a fondo la propria of- g,1e, a uogo et.a oro athv1ta ss1 so- membra lasciate sul campo di battaglia e ' ."' .' la frontiera svi.zzera al,;'«Avant• ! ». Anzi I n 1 1 1 DO oon U ~ 1 • • • d f . . • questo profitto,. ~a. quella funzione e ' . . . ' sp'ra a all'e~tero da•mo ddl'Itafia. ~~vva è costretto alla difensiva. E . no, unque, per orza astens10111st•. An- il sangue sparso e i cari perduti. Invece, . I v1 fu un'epoca, m cm non b:i.stavano tre ' v · a , . ·· l~L:> • t h' • • • • 1 • • • 1 pur necessaria se no quel paese non a- I E · ... b · • -1 G dò !nuti ,1e .,, dannoso nas,c-on:de,roelo: la I e essi, pero, sono mteressati a grave dopo la, e vittoria~, i soc1alist1, 1 pro e- . ' , . e nemmeno quattro séttimane. per s1mt \ uaggm1 1 averno mao ~ v • .. . . . . . 1•rPhbe grano. Quel che non e necessario, 1 . . . , · d · · rn. rv oluzione liberatrice appare oggt problema, che tran.gl1a. m questi g1-0rm. tari espressero prima la loro volontà, i , . . .,. . . , Bisogna, infatti, sapere che, a un certo ali ester.o un cavaliere ottore, e 1-oontr1. • I -1 p • 1 f . 1. . 1. c1· e ch'e quella funzione la compia i md1vt• ' 1 • • 1. • b • h' à · molto phì lontana di ouanto atpparis- · 1 art1to, a gra:1 am1g 1a socia 1sta t loro propositi manclanclo al Parlaìnento . · . . . ; punto. l'alta mente deJ censore mr"anese >uentI 1ta 1am uttarono VJa c 1ss quan- . · • N I cui fanno parte e- parte c0sì e t s· st" 156 deputati; poi conquistarono 22')0 duo mercante, speculatort:, anziche h I b 1 ·' ffi · t te decine d" migliaia di lire I se un anrno. due anni ra. e. paese I . f 'd : f'J• ,' L • • 1 .n ub1la i- collettività cli q11~l ·paese, attraverso una ? o ~gn~se non era p1~. svd,' ?en. _e per , t che fino ad alcuni n1esi a<lclietro sem- ca, cosi erv1 a. '-' 1 e c"e ,a e pro ema Comuni, e per tutto il 1920 fu un succe- . E . . 1 1scopnre 11 sènso recond1,o et:e m·e pa- Non so a quante persone il ca-valiere " · · · • · · · · d 11 · d I d d 1 · cooperativa un nte municipale. . bra·va il più maturo ,j} più prossimo tocca tutti 1 van aspetti e a vita e dersi continuo i lotte i e asse ora m E' d' ' h . h" , role; l'alta 1'nte1ligenza del commendato- dottor Ins ... si sia ri,volto per farmi car- • - ' . ' t p ,. · · • • d 11 . Il • d' 1 o ioso e e un capomastro arncc 1-1 ff d' M"l . . atlla rivoluzione l' Italia ora domm~ • nos ro artao, tntt1 1 van aspetti e a oucsta ora. m que a categor.a 1 avo- . . 1• , re o ca.v. u . 1 , a ano o Bologna era '.m- pire que.'fa mis~eriosa reticelfa, e n.on S-O ' ' · ·' I : h · d · ·1 d' 1 h b · sca sul lavoro d1 20 muratori e manova 1, . . . .,.,,.._,.,.ana 1~ pi1ì bieca la più feroce e. nz.one c. e spiega e eve spiegare I pro- ratori; lotte 1 e asse e e s occarono m . . . pan nl _grave comp to d1 vafutare tutto fie, tanto per fare carriera, egti· abbia an- =n 1 '· • , • - , I t • • 1 . Ma se 10 devo farmi un casa, e 1 20 mu, . . . . . , Più violenta delle reazioni Ne l'Euro- etanato 1ta 1ano. quella occupazione delle, fabbriche, che . d' 1 d' .. d' d" 11 pericolo di quelle diavc(er;e che I« A- che mandata a Roma una reticella' qua.1- , · · · I Ebb 1· · 1 b' • cl 1 G . , 1- h" raton 1 que paese son 1v1s•, 1scor 1, . 1 • f d . • . "-" occid~ntale dove a dir.o i1 verC' , ene, '1c1amo o su 1to: no, non lo stesso capo e overn0 si era ( .c 1a- . 'd' . . . d" . 1 vanti. » s1 aceva man are dai suoi cor- siasi. Ma la sua opera fu inter,rotta dalla ~~• - · • , " ·' d' h" .1. . d 1 . d . d' mvi 10s1, mcapac1 1 organlzzare que . d - E • d . . l h non si fu mai alla testa nou si pro- , comprcn iamo come vece 1 mi 1ti e rato impotente a 1mpe ire. 1 1 . 1 . . . . 1 . nspon enti\. ra s1 gran e 11 penco o, e e rl,,roluzi<>negermanica. Io lasciai Zurigo, • ' ' 1 d p rt't S • 1 - t It 1. , F b h . d • 1- avoro, e I sceg 1ere tra essi 11 mg 1ore,. 11, 1 . d Il' A , · ~ooe e se pur non "Ì rinrii!a si S"- 1 gran e a ' o oc1a.1s a a 1ano. vete- u atterrita la org esia avanti a ta 1 h d" . . d ò . , 1n oue, epoca e cornspon enze a « - me ne andai a Berlino•. E allora la buag- '- ' N 11;·:E V• ' • 'i' ran~ cle'le !;ue lotte p:ù be'lc e più cliffi {atti,· n.e furono sgomenti gli industriali e e mga 10 OYr pur cascare m mano · ,·anti' doverno passare er Ro~ se e:ine del censore, d..,_ Governo 'ita!liauo si ' gna il passo. €11 uropa centra e: T ' . 1· 1 ' . . Il - .1.ll'appaltatore, e costui dirà: Io sono 1 · ~ ". M" . ' P d r a, : - "'.Il non si fa nuh,a di meglio. H prokta- ; c 1 11 possano oggi vod~re a nnunc1a ~ a rome gli agrari; ne fu esterrefatto il (dicono) uno sfruttatore ma sono ne-: non erro, per 1J 1nistero . ega ~sten, rivelò più grande eh~ ma.i. riato è diviso dilarnnato dal.e discor- otta: non compren iamo come persmo Governo, difensore dei loro privilegi di . h' d.' . . 1 dove restavano tre o quattro settimane Da Parigi era venuto a Roma il divi.eto . • t 1 ,. f • . . . . . . d" • cessano pere e senza I me 1 muratori .,, 1 • . d" h" , h die i-ntèStine incapace di un'azione a uru ra 1 n. ostr, magg-10n, tra • n0~tr1 classe. E scesero m campo contro 1 noi. ' 1 I s,~ a scrivania I e issa c e pezzo grosso. di pubblicare corrispondenze dalla •Gersimultanea, 'generale liberatrice. La più sapienti e anche tra i più c:orn2:giosi Un fenomeno nRturale, che non si veri- noEnsanndo avorarhe. 1 1 1 . , A!1 ! le notti insonn"i, che deve aver mania. Qualche giorpalista italiano, che ' d · d · I .,. 1 . . . é d'ff t 'eco unque ci e R e asse avoratnce, 1 • • parte più .insofferente di esso •pro.rom- e au ac1 ere ano oggi ( ovcr prem~rc :i fica nell·Itaha soltanto, ma - on 1 e- 1 .1 d' . di . passate (\Uer pezzo grosso! stava per partfre per Berlino, ne fu i.m1 t • .. Il . . h d 1 d' se vuo e avere 1 1ntto - un ritto A . . . 11 R . De talvolta in azioni parziali spora-- 1es en/;1nnP, .. a e 11r'1'!. renzc proven:enti anc e a 1verso tem- . . 1 . 1 d" . rnvavano certe notizie su a uss·a provvisam~nte trattenuto. Assolutamente ' ' j '" d" • • • . f pos1t1vo, rea e non 1 1ntto astratto L . 1,_ I . diche audaci e generose se si •vuole 1,on compren 1amo c1oe come css1 non peramento - m tutta l'Europa; un enofi . h ' 1 . . d' fil ' e su enm e su r« nternaz1onale e sulla non si do,veva porre piede sul_ suòfo ne· ' ' · '· ·, .., h -1 d h bb . . . h meta s1co. e e va e per 1 trattat'.• 1 o- d . .,. . 1, . neHe intenzioni ma innti.i nei fatti.: 1euann e, e 1 Rnno. e e ne verre e a meno che non e d1 oggi soltanto, ma e e fi 1 , 11 1 . propagan a ant1mn1tansta e su ,e carez- mico, non si dovevano. avere ,rapport:i co.l ' • '1 · "-b 1· l · d Il . •r . .. . 1 h • so ,a mora e, ma non conta ne a rea ta d . .., Nel suo complesso dunnue la situa- noi, sarr,> e ( 1 gran unga mae:g1ore e a s1 mani esto gia 111 a tre epoc e, og-111 tl 11 . . 1 h è 1 d' f ze ·e1 nostri allleah all'Italia. che, parlan- ncm::co. I~ corrispondente dell' e Avan~i ! • " t"l"t' 1· · -1 ff • . . . . . . e a vita socia e, e e una otta 1 or- d _, d . f . , zione è grigia Può darsi cbe muti in u 11 a e 1 una &"m e :i. ermaz1one nP.ga· qual volta 11soc1ahsmo moc;tro 1 suoi ar1 . 1 d" . d" o cv ovuto rispetto, acevano ven·r la però era passato sopra a siffatti. ostacoli. . . . . . . . ze -; se vuo e avere 1 1ntto 1 non Il d' h .. d' men che non si creda. volgono tempi t1va. t1gl1. Solo che stavolta la borghesia n- f tt t d 1 t d 11, pe e oca anc e at censore p1u ar 1to. Era a Berlino. Par.ava con Liebknei;ht, ' l C rt -1 • , • . U . d'f I 1 . essere s ru a a a merca.n e o a ap- S "ff tt • d d «ravidi d'in,cognitè e le sòrpreS"' liet"' e o, 1 momen.o e grav1ss1mo. no corse a nuovo mezzo d1 1 esa. n a tn 1 d I d d . u s1 a e corr·spon enze .. a unque. non ton la Lu:x:emburg, con Haase, · con Le• "' ~, - · . . l'I 1. TJ . • . pa tatore o a pa rone, eve mettersi . 1 d bb' V . d 0 tristi sono possibilissime. Ma la, spettro s1 a~g•ra per ta ia. no spet- tempi era 11Governo stesso che mterve- . d d' f d' . d" f . v1 poteva ess~re a cun u 10. emva e- debour; interveniva. a sedute di. sociali•. • - t h . h . ... h . . . 1 . 1 1n g-ra o 1 ar senza 1 esSI, e 1 ar m • 1 f d • 1 td . - reai1tà è quella che è e biso1;na a VP.-re I ro c r. sp:trl!'! 11terrore, e e mcen«1a, c ~ niva; era. la d11esa, era a repressione e- 'd h 1 11 : . à f. n1grata a e e sincera '" a ca a am1c1'- sti rivoluzionari:i; assisteva a rìvolu- . l.' . . . • . . Il mo o e e a co ett.-VJt tutta possa ar · <l • t · 11 t' • ·· H coraggio di ricanos-certa _ anche, assassma. , , noi siam':> impotenti contro gaie; e;a lo sc!Oghmento ne e nostre as- d' . zia e; nos r, "- e:1.1, veniva compromes- z;-0ni; e, quel che. era peggio, su l , 1• . • d" f d . . . . , d . . . 1 . . senza I ess1. l' •t .., -"l • . 1 se non piace. · \li esso, noi non poss1-tmo • en crei, per- soc1az1oni, era I arresto e1 capi soc·a 1sh, go eSl o -u01 a guerra, era m·nacciata a tutto ciò mandava lu~ghi tc,~egram.mi, I ' · · t · h' d · ·1· Ad ·· Deve assumere ess:i la funzione soc1·a1e t · A1IJ t tt ,.· · I • N~'I tt 1. di .0 . 0 è OS j e 1c esso e ii.rma o e no1 no, pere e esso era il om1c110 coatto. esso, c10 non - pa na.. " a macera u e quev e eresie. unghe nettere al- giorn:1!1~. ComE; fare. a a e a ua 1 con Zl il11 n n P - h · J St t · · · bb ·b·t bi b Il A èhe og:gi adef!1pi0'lo i borghesi, deve ac- Fin lì :trrivava anche il censore più · d' ? Sl .bi·i. muovere all'offensi·va. 1 ,_è per q 1· a r.on. se. o a o e POt mv:ce siamo sare e pos_s1_1e, non SRre )e e o_. - 1mpe ire un tal sconcio Come nasconi.c • t t d Il St • h · h d ''I I · d o.u:stare la capacità di sostituirli. b e ro t tt · • t perseP,"U·la ! a o a.o. pere e esso a esso , ta 1a e un paese « emocrat1co », e e • ?ere agli italiani e agi; aileati l'esecrarido • l_l 1 ? e nsalemmeno_per co~qu1i~- e par la co.mplicità della forza pubblica e noi ha. un governo e democratico», h:.. -tll:t Ed ecco allora il dovere, che spesso è M°a spesso si presentavano casi sospet- delitto di questo socialista traditor dèlla· ~Ia 1 :-- . PVO, _.per quest U ll~e, ~ I invece dalla forza pubblica veniamo im- testa del Governo un uomo che vuole inteso come 1! contrario del ·diritto, e ti. ;-Giungevano ali'« Avant:li! » ùettere e patria? ecceziom. er ~1mom~ o non si puo, d' . 11 d"f . . • . . 1- · • ·1 · · 1 d è . t l't· h ~pe 1t1 ne. a nostra I esa e, · peggio an- persino favor.re la partec1paz1one deg ! mvece ne e 1 corrispettivo, come e ue telegrammi, in cui non si trovava nem- Il • " f b. I pensare n a conqws e, oo 1 1c e e . dd. . . C . . r . d' d . nmeo10 u su 1to trovato. 1. teil'e· . h cora, Ye111amo -". nttttra arrestati. o· operai al controllo delle aziende! ... Ad .acc1e 1 ima me azha: ecco il dovere, ·meno una volta la parola ~ rivoluzione», · da B r1· •• A nemm"'"O t:W'onomic e ~ gramma veniva e ino ·, u e -va.n.til • ""' "" · T · · 1 · I h' · d" d'f d" ff b' eh lt" · t d · · · · . . I me a anno. come m cento a tn uog t. altre atm1 1 1 esa e 1 o esa 1sognava e mo 1 tn en ono come rassegnazione. m cui non compariva neppure una volta era obbligato a datarlo da zu·rigo; Il cor• . La nostra m~rcia è stata ~.-rre sta ta, dove, dopo l'incendio della Camera del dunque ricorrere. E invece delle guardie servilismo, remissività e 1nvece coincide la parola « antimiVitarismo •. O come mai? • d f t tt " so e I nspon ente telegra ava, per esempio: sramo COS rù I a segnarn Lì P'1'- . Lavoro, non si arrestarono i fasc·sti in- che arrestin9 e dei ;;"udici che mandl"no col diritto, con la forza, con l'interesse Possibile che un g·ornale come ,l'c Ava11r • Oggi Liebknecht m~ disse.,._- L'« Avan. a provvedere u.rgen1emente alla d1,- ciendiari. bensì le g;uardie rosse che ave- al reclusorio o al c\o-micilio coatti) :,ta- della classe e della collettività. ti! • tenesse apposta un ·corn·spondente. · 1 d · , D bb' d"f d l · · · ' t1. • oveva sopprimere quel mi e stamr_esa.. O ia~o,. 1 en ;re C ~OSIZtOn! va difesa la _l~ro Cas'l ! . . 1 volta si spingono ·avanti i fascisti, perchè i Dovere di elevarsi, per potere accusa- particolare a Zurigo, per farsi telegrafare pare solamente: « Oggi Liebknecht d•s• conqm~tat~ e; l tntegri :à dei JlOStn Ma tutto c:o non dovrebbe meravigliar- 11ccidano e incendino " ~acc.hre:i(no. E le re; di istruirsi, per poter comprendere; cose tanto insulse, per farsi mandare cor- SQ •· Il corrispondente descriveva ·cose battaghom. ci. C'era da aspettarselo r.he un giorno. r.>,uard·e regie ai:itano o tutt'al più stan- di unirsi e di sviluppare - v,ncendo gl'1 rispondenze, che non eccitavano nean- . vedute a Benlino, riferiva: cose sentite a Il c<;>rr:pit'? è m~:10_ facile di quanto I q~rnndo il nostro Partito a_vesse rag1 no a vedere; e a. vedere st-a il Governo, egoismi e gli istinti' individualistici - la che un po' di rivolta? Berlino; non importi.; 'il telegramma "-do. sem.bn_ a ~nmo a.:::ch1to. 11. nostro a_v~ gm_nta una certa forza, q~and? i! prole- sta Giolitti, il quale è lieto di avere così capacità di « vivere solidalmente~, 4; agi- Evidentemente _ dev'essersi detto quel veva avere la data di' Zurigo; sicchè pa, versano _d1spcm~ ancora <h moltepl!-01 tariato, con !e sue organ zzaz1on1, fosse trovato il modo di sgominare le file- so- re per coscienza, di sentire uno stimolo pezzo grosso del Governo O sottogover- reva che i[ corri~pondente dell'c Avanti.i » e rot~nti . m~Zl cli offesa. .Occorre, dive~1ato u·na ootr.nza _te'":ibil_e,la bor- 1 C:aliste senza prendere provvedimenti morale e social_e che funzioni in luogo 110 italiano_ evidentemente, gatta C1< co- potesse vedere e sentire dailla. Svizzera qumd1 ~utto 1I nostr'? accorgim~nto -è g-hes1a. sa_rel:bc corsa a1 np~r• '. av'.cbb~ « antidemocratici ~- i degli antichi stimoli della soggezione, va. Quelle corrispondenze, in apparenza qtt.el che aLcadeva O s'i diceva in Germ~- tutta la nostra enerrg1a per respingere dato eh p;gho a tutte le armi d1 cui puo J,'on. Giolitti scava la tomba a sè stes- della paura, del bisogno. tanto innocue, debbono avere un senso nia. o comunque contenere l'attac,n SC'Oll- disporre, sarebbe, ricorsa. a tutti i mezzi so; e ciò si vedrà certamente all'apertu- l L'operaio, sotto il padrone, lavora. In recondito. Qui CÌ<. dev'essere s'curamente gi,urando 1; peggio. Bisogna studiare legali e ille~ali che le fossero venuti tra ra della nuova Camera. Ma questo in- Cooperativa, nell'Azienda municipalizza- una qualche cabala, comprensibi'e soltanatte~tamente le mosse dell'a•vversario' le mani. Tutto ciò è logico, è n2.turale .... teressa lui, non noi. Noi però dovremo ta. lavorerà meno? Cercherà di sottrarsi to a O.oro, ai rivo·luzionari, ai disfattisti. .. e IJ)ararle con tu_tti i 11'.ezzi. . ! è ma~istjco. _L~ borg;hesia ubbi~isce al veramente lasciarci s~omentare da tale a.ll'obblig-o comune? 'Ma allora egli sfrut. E . G Nella scelta dei mezz.1 non dobb1a- suo naturale 1st1nto d• conservaz1one, a bufera e ritirarc'i dalla lotta? Non c·1 s'a- 11 overno prese una dec'sione, che terà 11 suo compagno più operoso e più fo Il · d d Jl mo lasciarci far velo da rigidi pre- cui si è ag~unto stavolta l'odio accanito. mo ritirati allorchè le persecuzioni· veni- rma nove O prezioso ocumento e a 1 coscienzioso, danneggerà la Cooperativa s-ua · b"I · · concetti iciottrinari ·o tendenziali. , che cova nell'animo suo contro il prole· vano direttamente dalle autorità gover· ' mcommensura 1 e saggezza e perspiLa d f . 1 • • 1 ,.., o il Comune, e darà ragione al borghese cacia. Ma,idò a Zurigo uno dei suoi mii esa ha lè sue esigenze spe- tanato e I partito socialista. , dio eter- native, a.llorchè il far propaganda socia- rii dire:~ Vedete se è vero che non siete . da!li e non la si s~rve bene con siste- no, ma reso ancora più feroce dal con- lista o l'andar a votare per i sociaJ.'sti po- ghori agenti. il commissario ('o sottoh è capaci a reggervi da soli, e che il socia- commissario) cavaliere dottor Ins ... afmi ,rigidi. lit mezzo di difesa c e tegno dei socialisti durante la g-uerra e teva anche essere causa di rappresaglie lismo è un'utopia? buono oggi può non vafore -domani; dopo la «vittoria»,- 1durissime. Dovremo rinunciare ora? finchè, con tutte le arti, con tutta q•ab'lità quello chè. giova in una determinata Dopo averci odiati, catilinaria mente· o-\ E' vero, in alcune pr-0vincie non si trat- 1 Gic,vanni Z•Ì>Oi"<I;. di cui dispone' un funzionario di P. S., e f ,i· • • · • d" • non badando, naturalmente, a, spese .. cer. <;ituazione può e.">Sere inutile e orse •~1:i.t1per tutti 1 quattro anni I guerra, 1 ta nemmeno cli ritirars,;; si è sempl"ce1 l lnnrtnf 11 .. l'r1yu11n·1,e d I l t casse di venire in possesso dellla... reti- dannoso in 1m'altrc1. . >org tesi speravano che, nell'ebbrezza mente nell'assoluta impossibilità di scen- ty!Jr. 11 K Hi u0 avara flfe ,, cella dell' « Avanti I "· o eca Gino 1anco • Si poteva essere pitt allegri di cos1 r -M·a· si era ossequienti at:'ordine venuto, da Parig\. Ed era que' che importava. · Così anda<ron le cose pe; circa t~e mesi. Un giorno però vidi comparire' suùl'infi.do suol di Germania anche il corrispondente de] ~ Corriere della Sera •· Mandai ùn re- . spi,ro. Se c'era lui, vuoill dire che. ~ stàn per entrare nelfa legalità. E difatti ,il 're 6enza corona del giornafismo italian·o -aveva tanto .fatto e tanto detto . elle · l-a .. Francia aveva tolto . il v~to. Ma. non:· si poteva proibire a un giornale que) che ·s~ permetteva a un altro. E alrforà qn·c}l:e

L'AVVENfRE DEL I AVORATORE ==================·=-~-~--=---~-===,.....~--=========== - ==-==-====== =============---::===. --- ·=· ============= l'o Avanti! » potè liberament~ conicssare ai suo:i lettori che quei coni telegrammi, que.~e certe lettere venivano pioprio da , Berf.ino. Il re senz&. corona aveva otte• ·nuto id permesso per tutti. Che grande potenza l'Italia! E che p.ro- ·dig.10 d'mtelligenz.. e sca:ltrezza la censura italiana! GENOSSE. 5BdipBndBSSB dagliopBr. ai ... in un certo senso il Consiglio <l'amministrazione di questa impresa 1nternazionalc. i « Per intraprendere questa ricostruzioI rapp-t"esentanti della borghesia della obbligati a nessun lavoro forzato. Essi ne e assicurare la continuità dc; lavori, renza aJ partito. E se ciò può e;i.ere vero non è per questo meno pernicioso. Le nostre foi:ze pJù che nel numero de.. vono consistere nel grado di maturità intel!ettuale dei singoli aderenti al partito, stante che il partito ha funzioni di avanguardia nel movimento proletario. Di cons.:gue_nza urge iniziare tutto un nuovo metodo nella nostra propaganda volto a conseguire nuqv'i e pii, vantaggiosi risultati che non siano soltanto · quellJ d'Wl ingross:tmento d«>llefile dei tesserati, ma quelli invece consistenti ne) - -migliora.· mento della loro coscienza e del loro pensiero. L. F. Primo Mait ! io Tntesa e della German."a si sono radunati restano completamente liberi e u·sufrui- l'Ufficio internazionale 'Cmetterebbe sul nu.ovamcnte a Londra per cercare di ri- ranno, in quanto a libertà e sicurçzz~ mercato mondiale dei prestiti, garantiti sol~ere la questione degli indennizzi pre- personale, di tutti 1 diritti di un cittadino dalla Società delle Nazioni le cui annuavi5t1 del trattato, di Versaglia. v:è da pr<':- cl:clla Repubblica tedesca. · lità, compresi gli intcre;si, dovrebbero vedere_ che anche que st o raduno non r:- · Essi saranno !iberi di circolare, entro essere p:i.gati dalla Germania. I lavorasolvera ~ulfa, come nulla risolvettero i un;, data cerchia, intorno al loro cant"ere. tori di questo paese veglieranno al fine [iumero s i che 10 .P_reced_et:ero. Al. mo· 1 I. Le organizzazioni tedesche, dalle che questo denaro s:a principalmente prn· mento in cu,i scnvi~n: 0 51 a_nnunci~ da quali dipendono questi opera\ potranno levato sui capitalisti che hanno tratto Lo~dra _che il Consiglio degli Alleati ba stabilire nelle regioni dove lavorano que· beneficio d;illa "'Uerra. Il vagab~nd~ <lec:so di prendere misure militari conti-o b r,ti ultimi dei Sci;retariati operai o qual: « Per riu~cire allo scopo :I. S:ndacati Ntir dichter ;> Nietzsche. li Comitato Esecutivo dell'Internazionale Cc>muni,;ta, in ()(:casionc ,\ella ff'-;ta · del Primo ~aggio, pubblicò il seguente appello: la Germania se questa non accetterà en- · • 1 - ,. . . s1as1 coopern ,va 01 consumo o di prod11- operai dei paesi interessati sono impetro 5-6 g1on11 le condiz."oni ultime e de· •o · Lo co11obbi a !\apoli, ch'era di magli . . d . -z1 ne. gnati ad 1n1z1are una campagna per con1tive ettatele dal Consiglio stesso. gio. Un mattino ~ncantevole, nella trai" I e abitazioni o !oc· r che sara O stringere i loro Governi ad accettare le All'uopo la Francia rnobilizzer~ due -· ' ' a 1 1111 fparenza adamantina del c·elo e nel mòrUn altro anno è passato senza che in 1 • me<;si a disposiz!One di questi operai per soluzioni proposte dalla classe operaia , e as!.1 Per reali,:zar~ la pace la bor~hP.• mure de! mare glauco bagnante i clivi alcun paPSe del mondo, salvo che in Rus. .... · ' · qualsiasi nso dovranno essere in prossi- riun:ta internazionalmente•· .,. sia deve minacciare un'altra guerra. Co- fioriti di aranci e ginestre, le cui onde S·1a la classe opera1·a possa vantare una , mità dei lavori,· in caso contrario saran-; A parte le tendenze che 1·ncl1l.SSArn; f • , • < i;a avverra non si può prevedere, con cer- ' brevi andavano a in rangers1 contro le -vittorià. I capitalisti di. tutto il mondo e. ·no organizzati dei servizi spedali di au. 'con,·enuti ad Amsterdam a raccomanda- lezz.t. ~n questo momento prevale la con- , 1<_ogliere del porto e vi si ritraevano con sprimono aP,ertamente la loro gioia quasi vinzione che la Germania non accetterà e tomobili o ferroviari. i re l'ammissipnc della German'a nella So- dolce risucchio in frastagli di candida che essi fossero convinti del loro trion- che la Francia occuperà altri territori te• 13. Dei delegati designati dalle organiz., cietà delle Xazioni, resta provato che i spuma. fo definitivo, Un ·altro anno è passato e rleschi O s'~mposscsser.'! di quelli già oc- zazioni tedesche e francesi potranno e 11, l lavoratori dei diversi pae.<;i direttamente li Vesuvio fumigava ~ell'a!to pinnàla bo_rghesia ti~ne se~pre nelle sue mani cupati. trare :n tutte• le ore del giorno e gclla ( interessati nel conflitto hanno raggiunto colo cinereo; che la brezza mattutina il .governo, mentre il mondo diviene .un V'è da attendersi di tutto quintli fuor notte nei cantier. o nei locali ad."biti ad, l'accordo· tra di loro cd hanno suggerita rompeva, nel sommo, in nuvolette evanecameo, di ro,-ine. Nei paesi capitalisti vin- che la yera pace. EP,pure i popoli, che i uso· degli operai t~deschi allo scopo .di· una equa soluzione. Se dipendesse da scenti. ti, Germania, Austria ed Ungheria, la convenuti a L_oudra pretendono di rap- rendersi conto che le condizioni di sicu- essi, dunque la pace sarebbe già definì- Lontano, _gonfie le vele variopinte ~ miseria aumenta continuamente e i, hri- presentare ,~clamano la pace e la ripresa rezza o di ,igiene o di nutrimento e a:l~g- th·'<lmente conclusa: ma purtroppoJn tut- curve sotto il hac'o ampio della brezza, gapti in;ternazionali ll'imp.ossessano a vii dell'attiv-ità.\ industriale e commerciale. :;io. siano ben osservate. . ti i loi:o paesi domin?. ancora I~ cr'ccà qualche paranzella in cui forse il nocprezzo anche degli ultimi beni di questi Eppure gli operai dei paesi interessati Essi <lo:ranno pure esamin2re' tutte le borghese la quale non sa, non vuole o chi ero trop\J0 5 , indug:ò fra le braccia paesj. Gli sfrutt_atori indigeni trov::rno :1 direttamente nella questione hanno già co:1tcstazioni che potrebbero soriere nel non può trovare la via dell'accordo. della bella. -loro t~rnacon~o, mentre la miseria delle tro·vata la via dell'accordo. regolamento dell' applicaz'one de1 con-, Il ministro francese dei lavori ha gia Uno stornello di sospirosa nenia ma· masse lavoratrici aumenta sempre dì piì1.: Ecco qui l'accordo stipulato tra la Fe- tratto colletth·o. ed, in questo caso, ten- i dichiarntò che la convenzione stipulata rinaresca, cantato a piena voce, si perPa lungo tempo .i salari non cornspon;: <lerazione de:;-li operai edili della FrancÌJ tare di dirimere le vertenze. .. I tra le due federazioni dei lavoratori ed"li deva nei ,omori della metropoli che si dono più ai prezzi altissimi della vita e,' e la Federaz:one consorella della Genna- 14. G!i operai tedeschi occupati nei la- Ì rlella Francia e della Germania è inaccet- destava. I trov~.rs: '.rpplicato _i~ , cessi. cos: zrequenti m tradimento. uno di quei pro.- Prussia, per a~ Condannato, dovette prender la via dell'esilio. E eia tre anni. egli vagabondava, ebreci errante 1·innove!lafo. senza mèta. a tra· verso i paesi d'Europa. . In questo torno di tempo gli era morto il ·padre, senza rivederlo. . Ora., il suo desiderio vivo era di vivff't: con la vecchia mamma che - mi diéeTa e gli occhi g!i brillavano e la parola gli usciva commossa dalle labbra trèmule ;- s'era ritirata in 1:na montana casuccia bianca. bianca, in mezzo a boschi d'abcti da !'alte chiome virenti, donde ~ seri-, veva lettere di pianto, E - contin~va - nella valle ubertosa corre il Wern., ncile cui acque chiare si bagnano al lume d~ · luna le naiadi, cantando a coro l'inno eterno all'amore. E i fauni disertano i boschi odorosi e pronubi, e accorrono' al canto e, vinti si stendon silenti sulle rive fiorite e attendono che bcnchè i magazzini rigttrgitino di merci,·. nia oirca l'impiego degli operai tedeschi vori di ricostruzione avranno il d"ritto •di I t:>.bilc. TJ sii;nor Po:ncaré. ex presidente. Par(enopc, dtà di sogni, fonte d'ad qualche naiade esca dall'acque e invi.ti al milioni di uomini non sanno come nutri-· nella ricostruzione dc! Nord della I>ran- ritornare in qualsiasi momento nel loro I ella repubblic:i. si è anche scandalizzato, mori.! • 1 f • 11· 1· • c1· • • ,. I • • I . d . 1 . . torneo. re I oro an!=m I e come comperare g 1 _eia: p;iesc I ongme mecr ante una breve li- I percne a co11venz·one preve e per I a-, Da San Martino, miravo la sottostan- ' d Ma l'alba sommerge nei gorghi le naindt~menti pit1 in<lispensab:li. ! I. Gli opera; t<>dcschi non potranno es'! ccnza che sarà da determinare. I voratori te_ ~~eh; un tratt~mento '.1gu7 _1e te cit~à che si stendeva. immensa.- co- iadi, e i fauni rirnccia nei boschi per. Nei paesi vincitori. la disoccupazione; 5ere impiegeati che a dei lavori eseguiti Le formalit;:i ?.mmin:strative per l'en-, a quello <le, .oro ~ompa~m. francesi._ L il- mc scosciata femina lasciva dal seno paura dell'uomo! ~a aumentando. In Francia la rovina e-.-; per conto delle amministraz·oni francesi, ·trata e l'uscita saranno semplificate per' luSt re u~mo vo,r~obe c~e 1 tedesch_, fon-; gonfio e da !'anche procaci che riposi, ,, * • eoriomié~ si accentua ogni !forno P!Ù· In' c;otto la direzione ed il controllo di que- qu:into è possibile: . . . . , I gcs~,e:o m Francia ~a- nbassa _sal~rio, d~; dopo il torneo, il capo sulle braccia in· Tornai a Caserta. Geiger mi raggiUJllk: lnghilto•.ra, nel pM:se che sopra ogni at-1 ~te ultime. e delle Soci·eta' coopei·ati"ve 0 . . 15. Queste cond1z1om s1 appl--cheranno, cru,.uro forse. Cr _diamo eh_" s mgaam_, crociate •- daJ m'lre a: colli \·erdi, e a- ., 1 1 1 C dopo qualche giorno. Visitammo gran trG hà guadagnato dalla gu~rra. una on-· peraie di produzione a tutti: tecnici, imp:egati od operai oc: i grosso anan:cnfc. omunque 1 la voraton I spir;:!XO con voluttà l'aria pregna dell'a· rt d 11 C· • f r , • · d d . · ·. · d \I' \ I 1 • • • : • • • cu ati in nesto .,.enere di J,avoro · 1 posso~o <1pnrendere anche dall'atte~gia-1 f d I' · h P~ . e e .a . am~ania _eice _co s_uoi. gia.r: ata - 1 seiopen si Succe e a a tra. I 2. Le cond1z1on! d1 lavoro e d1 1g1ene P q "' · I . . . . . . . . . ere pro umo e! alg e. · d1111d'a,anc1 e 1 verdi coll: e I b~och1 • · d Il B d" L d d" p · · · 6 I · d" · • • men,o de, d1n,.,.enti la politica dei d1vers1, U . -o •· b · 1 • • • •• • ' tlg-1!(>rt_ e e òrse 1 on ra, 1 ang, di sicurezza sui cantieri Ja "'aranzie di 1 . ,e presenti con 1zo n! saranno 111-1 . - . . . . : n. A rac l1g. aspro. v·c1mss1mo, m1 villaggi silenzi-Osi nella piana. d : ,.. · . ., k d d" t t f I . ' V ,.,. ' • 1 · I l d , f · paesi cmerg-ente da fatti soprac1:at1, chr I • 1 ,,ew ,. or. ere ono I po.cr ras or. ordine soc•ale, materiale e morale a. cui sente nr memoria e e te 'lvra essere a · 1 . · : • • 1 scosse. :-,,fa la nube di tristezza era nel suo . • , d" • 1 t' d h · • I . ' fi • : . • 1 1. d" b" . e la c?.nsa del prolungars della cr ~1 eco. M" , lt · ;,t ··d· • . d 1 mare _In men 1cant1 a me a, e anc e p111, gli ooera 1 dovranno essere assicurati non .sso nei cant,en i: nei oca, 1 ,a ,taz,one I . . · .. . , 1 , o ai e, r.c o. \·I 1 un giovane a - .o 11 • d ·11 1 · d" · · · · ' d !l'A • • • , 11om1c.?. della chsoccupaz1one e della m1- l' 1 . f d li' h" .1 ,,.e ~ meta e a popo az1o?e '. tutti .1 l potranno essere inferiori O differenti di 1. c:1ra : e . m:1111:1stra7.1onee delle or- srria. ; ta :onte pensosa e a oc;·. 10 ci.e: paesi, s~nza che nessuno d1s-puh loro 11 j quelle degE operai francesi. gamzzaz..0111 operaie. ================== ~,re. c..e guardava, lont;mo, l ,sola d1 potere. Essi s'ingannano grandemente. I GI" . t d h" . . ,, •· 11 Le due Ferler::iz:oni ritengono che 1.-., - Capri ~iharita indorata dai primi raggi O · • . d li' 1 • 3. 1 operai e esc 1 1mp1e15 a.1 ne a c1· . . d" 1 d . . . 1 d , 1 h • 1 ue annt e mezzo sono passe.ti a u t1-1 . t . t· t "ff con 1z1om I avoro e i v·ta p.u sopr:i, p •, ·• e, so e c e si e,·ava. dolce occhio cilesfre . Si dec:se a i>art:rc. Do•,e vai? A Roma. . . . , l"'..COnS1z1011e saranno pao-a I a an a . . ' er una p1u s,...r,a M - ma guerra e 11caprtalè mondiale non puo ! , t 11 ° . . t "ff m<l1cate possono solo permettere la -,o\- l t::; · ! ;_ so,rise con infinita dolcezza, men- • _ . • 1 norma,e corren e ne e regiom. an a . . . • aggiungere altre sofferenze a quelle già h . f" ~ t d Il . . . . laboraz1one tedesca alln ncostruz1011e. I tre l'occhio, in cui pare,;a si rflettcsse. L'accomn, agnai alla stazi·one. Il tronn . . . _ . • . e e viene :s.,a a a e comm1ss10111 m1- l 0· roporr~ndo. soc·tal*sta -- esistenti. Il mondo mtero soffre a~:ora: ste composte dai Prefetti dei dioarti- Esse hanno dec'r-o, rli comune acc1Jrt:lo. a~ .o u l l'azzurro del mare, prendeva una espres- . era i.n ritardo. Sedemmo. Io tacevo. Géi-' :.1: scriverai? Chissà ... delle conseguenze <!_ellagu:rra e gia. se i menti interessa bi. Data la instabilità del di domandare all'Ufficio bternazional•. ( ·on v'è magg:orc e p:ù delcte~io erro- ~ione ;ndefinibile di beatitudine e di tri- ger era allegro. n-e pr~para .~ma nuova. Se _11 prol~t~riato; camb:c, i salari degli ope1ai tedeschi oc- del Lavoro di ·voler sottomettere queste' re per il movimento socialista di auelio r.tezza - e sommessamente ripetè: :\<li guardò, a lungo. intensamente. mondiale non prende per 11 collo 11 s110 • • 1 . d" . , . d con-';z·ion' 1 a1· Gov"rn,· eh e ~ 1 mo men•~ ', . . . · - Prachtig ! E l' , · ·1 , · d Ila . . . . . . •, -, , , cupah nei avon I ncostruz1one ovran- <'-' • • • • • = "" di far ::,rosel:t1 attraverso una prona.o-an- occ.i;u ci estre s appanno e nunco:iico, lo S! obbhghera .a. versar~ d1 nuo- j no sempre corrispondere a quelli degJ.i attuale. stanno trattando l' apolicazione. f da sem.piicis!:! e facilona che faccia ~or- - Ja, mein Herr - rispos'. be di tr:stezza. mentr·egli mi mormorav~. v? _11suo sa~gue ~er gh m~eress1 del ca-: operai francesi, in rapporto alla loro pos- delle cla-usole del Trattato di Pace con-; gere nell'animo dei 1~ ·,oratori : nio11date E inmmo amici. :no!to da presso. cor. Yoce commossa. n1ta.Je mondiale. L orolett>.nato deve ser- j -1 •i· • d" d" eerne t- le ip ra ·o · I • . "'-. ,, " • l' I · <l' G h E" V' l bis 1 f . 1 · . • . 1 SJ•)I1ta 1 compera e I consumo. n I r a z, n1. , cd illusorie speranze circa Ja possibilità , e egia ! 0et e: !rie -ve t zwar _t rare e sue I e ed avviar 51 riso tttamente l I G T 1 d • · di' Conv,:nti infine che queste condizioni I d" f · · · I Lo trovai verso l'imbrunire a Mergel- · du, o Rom... - 1 • d 11 • 1 • I 4. 1 overno ec.esco ovra, prrma . i t una tras ·ormaz,one econom!eo-soc,a e, per a via . e a ~vo u~ione. , partecipare ai lavori di ricostruzion~. sieno le sole conformi ai principi gene~ i i-.pportatrice, a hre,·e scadenza, d'ogni be· !:1:a, intento al ritorno dclie paranzelle.' 11olto t\!mpo è passato, e nulla io più La Rm,s)a de·, Sov1et ha tenuto t\:sta: mettersi d'accordo con le orP-anizzaziotii ml contemplati nella parte 13.a del Trat-' ne mat<!riaic e morale alle class: prole· La pesca era stata' abbondante. Le donne seppi di lui. · al~t -reaz;~ne mondiale e _l'Inghilterra è i operaie tedesche edili circa 1~ cond:zioni tato, le ~ue J:ederazioni _d~•~an~ano che I tarie. :1e facernno la !'Celta cantando. Or è qualche mese; rjcevetti una sua ~~at.a ob~hgatn a concludere un trattato i stipulate d'altra parte, come sulle moda- nel caso m cm queste cond1z1on1 sara~no Così facendo non si creano coscienze Giunse. :1 tratti, la squi!).a dell'avema-, breYe lirica, sarnr;i di desiderio, bella in c0mmerc1al<;, con essa. Le masse prolet11.- •~t·a·de}l'esectiz~oi,e del la·voro consacrate con delle misure governative,· · t . 1. 1 d 1.. 11 . na. quel non s9 che di vago, d'indeterminato. . •' . . ,' ,, · , . . . , . - -. . . vera men e socrn 1ste ma so o eg 1 , usi rte della :ij.ussia de! Soviet, per quanto; Le oro-anizzazioni ooeraie edili tedesche I Uffic:'o In~ern. del Lavoro sia mcan··; c·ne <lo 11~ ; m ss· 1 t.,tt d~'l aJ•a· Le donne ristette~o e si segnarono. che tutta l'. ispirn e pervade. Per me d . I I • • . ' ,, • d , . . i ~n., e i a con "' o ._..,_rae ' Il li d 11·0 , 1 . 11 1 gr-an e sia a oro m1sena, &anno rag-. no'n faranfto nessun accordo se prima cato el contro,lo r.ulla loro applicaz10ne _ t· ~ d 11 • 1 t• . 11 c;i!'te. o e vo, ne!l u time luci nu a; nemmeno un sa uto. . . 1 . 1 1 • • p, a 1~~ e .a nos,ra. o .a e oc e sue con- • 711 . gntpp_arSt ~1so utamente m~o~o a pote-. non avranno comunicato il testo alle or- e sui r~gol_am:nt1. dell~ vertenze c}:ie le .._scgucnze, ~er aver troppo sperato, si tro _ del giorno. pareva nn immane mostro ! 'a rn qL:cst.a sua Nostalgia, io rivedo re dei SoV1et. Le pers~cui.~om _non poa-: gani:z:zazio,ni francesi e ne avranno çep- Fcdcraz1om o I Go_vern1 ~on avranno po• 1 -veranno di fronte a delusiom e d' fficolt:"L marino che. ~I nero dorso fuori ddl'acque, il mio vagabondo da l'alta fronte pensono arrestare la marC'a vittoriosa delle tito -1 parere tuto regolare da se stessi. . . . . ., . . . . stesse ;~llora allora per av·,en~arsi su ter-' sosa e d-iil'occhlo c;Jestre, nél!'espressio- .d . , 11 F . d ; 1 • ·., . • . . . non ·1mmagmatc e c10 ,,etermmera m essi . , . cl r: "b"I d" b d 1 ce comumste, ne .a stC$Sa rancia, o- 1 p la Federazione Naz Operai Eclili fid . . d . d"ff d cl rarerma. , ne m e,11111e ! ea.titu ine e di· tri- . • . · , · ·· s ucia, apatia e m I erenza ren cn o • ve le idee nacqttero e furono consacrate I I.A GIORNATA DI LAVORO. e dei r ·•vor 1• Ptibbt· 1,.; d"i F•ranc·1~. · . .. d 11 cl , .1 Il palazzo Donn'Anna, tetro. parlava. stezza; io rivedo il !!"io,·ane buono· che • , • • • • • m · v. ~ · cosi sempre p!u gran e que o 1c e 1 ~ dal -~ng,.1c ,dei martin della Comune di; s_. La giornata d:i lavoro s~rà di otto P. Chanvin __ ·p. !a Deutschcr '. peso morto del nostro partito. aJ viatore a:!ento di morte e d'amori. i mi sorride con infinita dolcezza e mi Pa:1gi. , ore al massimo; ~aranno qu:ndi. 43 nre Bauarbeiterverband: Pacplow __ P., L . . 1 d Il 1 .. Qua!che !vmc brillava già verso .Posi-' mormor:i. da presso, con voce commosE ,_ 1 d' d" . 1 . . • . . . . • • •a via ascens1ona e e e e assi prole. ìipo. :,sa. i ver~i del Goethe: · c,co "' nostra paro a or me per 1 settimanali. I lavori d1 nectss1ta urgen- 11 Segreta,1ato mternaz1ona1e delle t . _ • . d" t 1 . . P . M . N . . d bb" · . . . K 1 . , ane e piena I os aco 1, per superare I r ~t · t Ei·ne \"elt b·st d R 1 nmo . 1a.gg10. , 01 c1 o ·amo porre te nei casi di d:sgrazia o di forza mag• cost.ruz1om: aenp er. · 1 . · . 1 . 't d" ·r, ,o • ran:ero aceva. ·v zwar 1 U, 0 om •- . . h .' . ·. • i g_ua1 necess, a uno spin o I sacn.1c10 Ad t tt · · · 1· d · G · B • d •, alla testa delle masse senza partito, e e giore dovranno essere strettamente l-:m1- l t . dT d li F . d 11 h . t . tt d li t nn ra o. quasi si r:svee- ;asse a'. e1ger rause, o,·e se1. aspirano al miglioramento delle loro con-' . . I av~ra on e \ i e a ; rancia e e ~: e e si po ra. o enere a e masse so e, un sogno, infilò con una moss·a nervosa) NICOLA CHECCHIA:- d . . . c1· • I . d 11 tat1. Germanrn d1111que sono d accordo: gli I per mezzo di una sana propaganda che il suo brnccio nel mio. e disse: , ; IZ!Ont l esistenza. ,a pazienza e e . 6. Quals:as· mio-lioramento nelle con Il . . . 11 .,, • d" d . . . .. 'b' ' - ----- --- 1 • . . 1 • . • 1 & • - 'l emann, ncostru1ranno <1tte a parte ,u ta a esse una v1s•one 11 pm 09ssr ,le _ Andiamo I masse a'l!oratr1c1 ' momento m cw esse d" . . d" la o o o d" salar'o o'tcnuto da . . d. ·1· . d li F. . . .. I d li . . 1 . . ,' . I ff li.. 1z10111 1 , v r 1 - ' - c1tta e 1 v1 1an-~1 e a. rancia previste I comp eta e o scopo che s1 vuole consc- G non vocr ;ono pm sonoortare e so cren- 1. • f • dii" t· : 1 . .., 1 d:"y . . . . . . ·li chiesi : " . . · · . . g I operai rances1 e I occupa I ne, a ,,a trattato I ersagha. ma bisogna, g111n, come pure delle enormi d1fficolta Ti 0_ iace l' lt:-.l·i~;.,_ ze e le pene loro 1mposte dal capitalismo .· d 11 F · d I N d d · . . • ' . . . . · c. • , • • . VN I e a 'rancia e or , ovra es- trat~arli alla stn~gua dei loro compagm f che mev,tabilmente dovremo !ncontrare M 1 agomz.zante puo gtungcre da un momen. t , t t· t • 1 t · 1 . h" . . . . 1-o.to. , . • . r.cre es cso au orna 1camen e a1 avora on g-a !:i, non come ,;e 1av1. 1 sul nostro camnrno pnma di poter Mun- E N. Tapol"i ?_ to all'altro. F.' allora che l'avanguaroia 1 I · · · · · Il t · ,..,. · d' · · ·' · . , . . . . d te, esc 11 1mp1cgat1 m que e s esse re- ,.• con essi sono ;iccordo I lavoratori gerc alla meta prefissa. 0 • • • d rà 01a I stio o · ... u, •I soo-n_Qper tant'anni comun:s,a a r.mp1 con g, 1 - • • • • d r 1 • • • d • d • , - " - ' d" • è 1 I h · g,om. orgamzzati eg I a tn meSher, ei ue U11a radicale trasformazione econom·- to e perseguito invano, diventa vere 1 trascinare con s e arg O masse Le clausole e le condizioni dovranno · 1 nella ]o"tta_per Ja conquista del potere. La memoriali O nelle paesi. ,. . _. . I co.social~ 1:on si compie d'un tra~to, con Sentivo ch'era sincero. " al - . h" . r.ssere comprese nei Recentem-!'ìte s1 ,JUn1rono ad Amster- un colpo d1 mano con ur moto insurre• Sei vnntito en tour1·ste?. carezza· I realtà. I i Intemaz.ion e comunista ne 1ama tutti • · h • b·i· . . d . . . 1 I ' • " . . . à d. . . . convenz1on1 e e vemssero sta 11te. clam I rappresentanti e! smdacatt de : ,donale sia pure vittorioso Biso,,.na far _ No. 1 lavoraton alla necess1t 1 r:umre tutti B I · d !l'I I ·1 I Il F · i • "' · · · · · · · JI DIRTTTI SINDACALI. e gio. e ng 11 terra, 1 e a rancia e• comprendere ai lavora•ori che ~1possesso - Vi resterai 1 !-Oro sforz!, ad essere umtl e pronti a a < d 11 G • d · · I ' • .lotta. Noi non sianiò in u~ periodo di . e a .,ermalnl1a per prefln_ere_ pos,z•o_ne, del potere politico è appena l'inizio"della cora? . __ . . 7. Gli operai tedeschi occupati nei lavo- m men,o a atente con 1tto mternaz10- rivoluzione poichè questa parola :si!mifica Ch" · lento lavoro d'a..,taz10ne e di propagan- · · d" · · d f · 1 I . 11 • . "' - · issa ... per molto tempo anl • ~-. . . •• ri I ncostruz.1one ovranno usu nure, na e. l convegno venne a e seguenti! nvol"'imcnto di tutti i valoré del'a v·t~ Tacque, pensoso. da, ma m un penodo di lotte sempre piu senza alcuna distinzione dei dir:tti sinda. 1 · · · Ì -~ · " ' '' I m ·s•· d" tutti i paesi sono le eone usiom: . 1 sociale attuale e non :ioltanto un atto di - Come ti chiami! aspre. d~o ;~m d 1 . 1 t I tt L t cali f.rancesi. Essi saranno affigliati alle « Constatata la impotenza dei Governi- 1 violr.nza, mercè il ouale togliendo all;, - Geig<'r Rrause. trupp\ a~~a O h 1 que: e ;I e. a nos ra federazioni degli operai edili e dei Lavo- borghesi a riso:vere il problema àelJe i borghesia le redini ·della politica poss~ - Cqsa fai·? .1 ~ossa an ie~~ ~~~ a_ b rnr,;, l n~n ri pubblici in Francia, nel C\lÌ sr.no ~-si rip~raz'oni ed a sortire dal caos deJla ì avvenire che tutto il resto vada a posto Non capì. • eve essNe1;! 1 ~ an,od I s,m 0 O erte t O e costituiranno delle sezioni spec:ali usu- guerra. e riaffermato il principio che la· senza sforzi e senza sacrifici · _ Was machst 'du? rutttre. o. ~ssa eve essere po · a a a- f f d li l o autonomia ammi.ni- ~ · · • · · · . li d' 1 t . 1 . . d' ruen i e a , or solida,neta de1 lavorator1 appare la ~ol:i Prescindendo dao-Ji int-alci che le clas - Nichts. vanti, ne e gran I ot e nvo uziona.ne I st t· a e d1"penrlent1·d0 l S1"nd 0 cato de · · · ' 0 ' • . d. d . N . r d. ra iv ~ « c. • caoacc dr risolvere ,,! problema: si borghesi dopo il loro spodestamento oggi ~ t omani. 0 1 vog iamo imo- gli Instabili ~, organismo della detta Fe- · . -- . sttare alla borghesia mondiale, in questo derazione. . • La Conf?renza ~ffe:ma che la solu-_ ~rccre?bc:o al proletariato v111c1tore per Primo Maggi•ò, che siamo pronti alla tot- Essi .rest"ano aderenti alle organizza- z1one delle ncostru:1om deve_ essere_ tro.;. •i:1ped1:gh J'assestamento di un nuovo re. ta· che vogliamo· che la bandiera rossa zioni sindacali tedesche e continueranno vata nella cooperaz:one cord·:ile dei po-j g1mc, e necessario considerare che il risv~ntofi su tutte le fabbriche e su tutte ad usufruire dei diritt: acquisiti da det- pdli e .che essa deve t<'ndere. contemp<>-1 volgimento degl: attuali valori sociali troie officine, e cbé sia portata in testa ai te organizzazioni. ra,ne~m?nfe alla rinascita r_apida delle [ verebbe un;~ fortissi1~1a res'·stenza anche nostri cortei perchè risvegli la coscienza ~rovii;c1e devastate e alla rrpresa della tra le classi proletarie stesse che, psicod Il sse proletarie le quali devono ASSICURAZIONI SOCIALI. vita economica suita base dello 6cam- logic_amente formate attraverso una trae e ma • b" I . . . I c1· • ·11 . udire l'appello. · 8. Le assicurazioni obbligatorie tede- 1evo e a!lltO rnternaz1ona e; !Z1one m, .cnana, lentamente e con · · .. · · · · · sclte sulla malattfa, vecchiaia, invalidit;Ì. « .Essa prende atto della dichiaraz'one grande fatica potranno riuscire a spoUmteVI, voi tutti che siete oppressi, I' · d" Il'· d" •d 1. h f: · · ·. d · · · · h ff ·t e sugli infortuni sul lavoro_, le assicura- formale de: rappr~sentanti le organizza- g ,ars1 1 que m 1v1 ua 1~mo e e :no sfruttati e asserv1t1, voi c e so n e. d · , t t I I · d" • • • • • • . • • • 7 ioni per gli impiegati, le prescrizioni di zioni sindacali tedesche dell'obbligazione a oggi e s a o a iase ·1 tutti I rapporti Ripetei: - Was machst du? - Der Landstreicber. Il vagabondo! Una professione, in verità. che mi toccaYa da ,·icino, molto da vicino. E tu, cosa fai? Studio. Qui, a Napoli? No, a Caserta. E.... si è in vacanze? Oh. tutt'altro! Sorrise. .Ab_basso S'h amici _dichia_rati e cla nd _e- . · · per ·11 loro pae.cc d·, n"parare le devast 0 • sociali e che rapp1·esenta il m1gmore o- b V ~ R protezione opera:a saranno, prcv,:o ac- ., ~ ,,. Slmh della orghesia. · iva a ussna d • d · 1· 1· zioni causate dalla guerra. stacolo al divenir<: socialist,a. Mi trovavo, infatti, in uno di quei pe• de i Soviet, ~ntesie-nana della Rivoluziooe cor o tra i ue governi, app icate agi o- .- ~ d 1· · · · cl h" t· L C f · I I · t · I La coscienza · t f riocli così freqt!Cnti, allora, in cui pm mondiale! Viva 1,Alleanza internazionale perai e ag 1 11np1egat1 te esc I occupa 1 « a on ern1za s:nc aca e 1ll ernaz10- umana non s1 ras orma potente si faceya in delle repubbliche Sovl ·etti·ste ! sui lavori di r,icostruzione dal giorno in nale dopo a•;er preso atto di questa di- d'un colpo per il sempE,ce trapasso del mc il des'derio di ~ 11 d h · d cl · ·t 1·1· d l li' I luce. di aria, .cli sole. La scuola non mi cui lasciano il loro paese fino a que o ch,iarazione, ronsi era e e e overe c1 po ere po 1 1co a una e asse a a tra. Il Comitato Esecuitvo dell'Interna- <lei lnro rimpatrio. Govcrn'i del!' Intesa fare ammettere im- Inesorabilmente legato alle difficoltà attirava. e la diser.:avo per delle settizionale comwusta. LIBERA CIRCOLAZIONE. mediat'lmrnt!" la Germania nella Societ:\ d'una trasformazione psicologica sarà mane. delle Nazioni •e di decidere la costituz:o. perciò anche il mutamento del sistema E sì che il mio buon papà. in ogni sua Nos.talgla Oh pctessi, torrzare · alla casa su! monte, ,wn:z:n(t,a ribaciare· la. cc.nail!a tua fronte. Potessi a te vicino, mondo il cor d' ogTZin. en.1. ritomare il piccino dalf anirna serena. Nel bambine!A"ocuore non si sapeva, nilora. la morS:1 del dolore che giovinezza sfiora. Non si r,ensflva al pane, che sa iJ 11kmtoa.n.gnscioso · ' <fogni. dura dimane nel pelago iroso. Nella casa pulita ~ori si sapea la n'Qi.11,, tl nuUa della vita nei giorno che dlmoia. Quçmto ternPo è passatoi Eppure sembra ieri. Ma da molto è fioccato sui tuoi capelli neri! ... Oh potessi tornare aNa casetta bian•ca, mamma, a riposare l'anima mia stanca! (Versione di Nicola Checchia). GEIGER BRAUSE. Luoei:-na Lega Proleta.l'ia. Da HoPgen 9. ç)uesti operai potranno liberamente r.omunir:are o corr:spondere per mezzo · lettera. m·, t l' 1 · d Il t d" I ne di u11 ufficio internazionale delle ripa- economico che potrà ottenersi soltanto esseva e ogio e O s u 10 · rDomenica, 8 maggio, nel Restaurant razioni avente per scopo lo studio, !'or- gradualmente. con iunghi sforzi e in mez· • *" Krenzstutz, 'Si darà una fe;sta dainz.antt: La Sezione mu-ratori ~ manovaJi di ,Jella posta, telegrafo, telefono, coi Jo-ro Horgen a:vverte tutti i Com'Pa.&~i ,de-!- paesi di origine, con le loro famiglie, con l'.a.ròermu,a,ria, ohe <lamenica 8 magg·io lr: organizzazioni op~raie, la stampa e le alle ore 3 .pom. av.rà lu0\l?:0 un'asserr•.blea autorità dei differenti paesi di loro prostra·oroinaria nel R;c.st. ~ohw1ane:1. Si fo vcn1enza. UJP,;JOilo a t11,tti CoìTliPag-ni, e special- Nessuna mis11ra amm1111strativa conmen!,e ag!•i •ar,ga.nizza1:i, cli ·non man0· cer>1.ente gli stranieri potrà essere presa re. Colorc ahe marrohe:r-a.nno ~.er'.za gw- · ,•er<;o di essi per l'esercizio dei loro dislitoat0 ,motivo sa:rar.no ra<li..ab1 <@.llla •tr s· idaca!,: ganizzazione tecnica, l' amministrazi0ne zo a mille di·fficolt:ì. rl'og:ni generl\. Seppi ch'era nato da un ricco colono con ra,p,preso.ntazionc teatr.ale. Si ri;pro. g-enerale e finanziaria del lavoro di rico- Trattar-e questi probleml ,m po pi1ì in una fattoria in quel di · Salzungen <lurrà « Gli aafaristi ~. · · stnrzione. Questo ufficio dev'essere com- profondamente cli qllanto si è fatto per (Saxe-:Meiningen), sugli ultimi contraf- Jl ricarvato della i'est.a cmdrà a favoposto dei rapprrsentanti !e organizzazio- il pa<-sato è quindi una nrcess'tà impre- forti della Selva Turingia. Aveva stu- re delle ':i ttime 1)0]iLiche C del.la ,pro, 1. t d F."d . Add paganda. ni operaie e della Federazione s'ndacale scindibile. Le masse hanno a<-sollltO bi- e ,a o a •,1 elberg e poi a Jena. . otto- D ta , b F d li .. internazionale. dei rappresentanti dei tec- j sogno cli una seria prop;iganda soò,li<ta ratosi, oassò a Berlino Quivi, giovanis- ~ .a on a · e o SCO!PO, co:nfidia- .. · · • .. . , ,mo 111 un numeroso concorso nicì. degli ,industriali, e elci rappresentanti che finora venne fatta con troppa ~upcr- s11no, amante della vita attiva, des1de-1 Abbi·"·'TIO prou,,~.i to · b . . . I fi . I • . . . d" ' • . s. (W ·v••IAJ.ll per una uona ufficiali di c:ascuna nazwne rnteressata. eia ita e i:;emr,lic1smc, nella convm:z:,on<> roso I liberta, entusiasta dello timer musica. La festa durorà dal! 2 ._ Sezione. Si <lov,rà discuter-e ,un impo-r- ri 1 11 · tante 0,r<l.ine del iiorr.o. IO. Questi operai 11011 Divisa in diverse sezioni: tecnica, mano forse chP. così facendo più fa<"ilmePte si e de! Nietzsche, le c"t1i dottrine egli ar1 diane fino alle 3 del ;eguen~e ~= potranno essere d'opera, materiali. finanza, essa sarebbe p;teva incontrare il loro favore e l'ade- monicamente conciliava. non tardò a lJ Com1tato. s··bliotecaGino Bianco ♦

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