I I .. .. A. P. ' Ceatesiaù 15 la copia 11N N.-1100 ARRETRATO Cent. ao ZURIGO, i9 GENNAIO 1921. SETTIMANAUI DI:~ ìPM'l'l'l'O SOCIALISTA .l-!'Al.lANO NELLA SVIZZERA = AMMINISTRAZIONE: '1~mmf ,.-{,,,. E tl d J p S J ZURIGO ~~ ,.;J~b1Vil8 secnva e . . . - MJ11ura1rau. n I anno, fr. 6,- j 6 mesi, fr. 3,-; 3 me.i fr, 1,50 PER L'ESTERO: i.anno, fr. 10; 6 mesi fr. 5; 3 meli, fr. a.So I, __ AB_B_O_N_A_M_E_N_T_l_P E__R L_A--SV-IZZERAPER L'ANNO ISJa?: ·---· "'--·--·--======,=========""·'"'-""·"'-=,.-._=.._-,, ,= .....·- ~- .,,.- C(!ntristi, oscillanti tra riforma e rivolu-! punti, ~ la. mozione di Imola. N?n er 11 ·eo✓ ngresso d1· L1· vor· no: ~~~~~ :liu~~fo~~~=li:;m~~: d~c~~m~:1~:=~ it:!To:~e·~ e~~:::: d~~ . • ber-ranti dalla Terza Internazionale: un I davant: a- quest altro: • O CO~ LA Partito di destri, cli centristi e cli estre1 MOZIONE DI IMOLA O CON iRO •· Id " :i :; o I mi, tal quale come prima, benchè l'ala I O oda ne l'Avvenire di Pistoia: 11P e n SI• ero de 11a sta m p ci s ~ c1· a 1.,.... sta ~its::a d~!~r~:1:.~~t~e~:~'.a J;.a~~~r;ffret-: ~· \ro.bl_e~a arduo,c:U:e~:i;~c~ ;~ " . . · . ~ . to_a ~g&:iu'.1gere _eh~ _la_colpa non è d<>- ~~:. 1 :~·e /~s~ri\~;;:mi proletari; è Ja ~ gli unitan, 1 quah mllaHt!lO a mantenere . ·r . h u1 attraver~n \'\' 1 • • · 6.lrena n -0rrrusta e e spec a .,.., v e H I ARA ZIO N E l Ciò che non sono stati capace di otte- lo sguardo ..,oJro verso la Russia dei So-I coeso _il Partilo_ non pc!· amn~ra~ton~ i nostri sindacati carezzando i gusti del"/ ~. _ . ne.re con le lo_ro. mìnacce, co.1·,1.or.. deli_t·r' ,·iety, di CL:inon ne rinneghiamo la fede· ve:-so L prefa~n del-eon_1n1. Pozzaru:_ i_na la massa cou metodi e finalità cor-porati- .i..., -t •• , r~--i<;-i_o r._•1e le frc~ro E'rgere :d I pel snµremo ml eresse. "a pure co.,trn- . . d· a u·soci'alJ'ste _ C01 IO"'O llnc;:.g,ç. l'b:mne, 0 .. -, •• 11.c; ,...~ • • ·- p .. ' • • ' ' I • , J" 't \' \ !Ste e qum · n · ~ creduto di far vene racco- stituiscono il pensiero. Crediamo che l'opera cosc:ente, in buona fede o no, di mondo la fiaccola ardrotr del divenire I gente, del mo~1me11to soc.a ,st~ ; a iadn~ ·sve..:chiare " è il pro,,,ramma proc.~o cial . · che avrebbe visto colla espulsione e1 ' "' . tJit!nd,o per l'ultima volta l'eco della gli uomini del vecchio partito so i- molti d~ noi stessi. comun-1Sra. . . . . ' d . : r . del pa1otiro commùsta, fare opera 111ccs- .4 -~....J-Ust 't li int t d l tit ~ . t iano ,ne ' Sotto questi auspici, con qnesti in•en-, nforrrust1 e di ?a_rt<: e1. centr.s _i, spefz- 'a11tc d,- penetrazi-011e della massa,· con- :HO,,,,,. .-vt.~ a l a ana e erna- s a e e par o o.,vm-U.'lLS a s . - Ci divideremo quindi. . . . d s o~":llllSffil ·i- o :n~ atlf avveni.mento grave, che à rilevali, se abbiamo ancora animo In questo momento, mentre il nostro dimen.ti proseguiremo nl!!la lotta con fe- ! z_au 1 suo.1 presi 1 '. •1 uoi '"' 1 ' quistar!a al nostro metodo che smussa liviso lt partlto soda:ista italiano ln fraterno, di stima e di affetto. Perso-, dolore è pari al oitibilo della borghesia, de e con tenacia, convinti di operare,' tico5ai_nente c?~trwt,, airnnllate_ e sue gli an<>oli a tutti glj, egoismi; e crean 1. d t ,,,. • · · ion conquist.: politiche ed cconomJche. "' . . flue aninfe e in due partiti nettamen- 1ULlmente, conoscta,no da uzngci a a il nostro pensiero, incapace di un freddo come •cmpr ·, cou "1cura e precisa az e Ch' 1 . d't I' •i. co';:iiun·st·t giorno per giorno, pazientemente un.a le distinti. il vecchio Lazzari ed il giovane Bor - raziocinio si traduce in un augurio: a vantaggio del p:-ole~riato e ciel Comu- d li 1 a 1 impc bibv cutrll -~ta. per f~r~~ salda, inflessibile coscienza di classe, CQo n.J • d,.,n.. ta.. d' d A_,_ mb' 0 l l f o · . . h ' is' l a a qua e sare e s a un . fi _ , . t . ol .1',,&INJIJCt(1.mQ per ora, =era zga, e ~mra i S no ne I os.r Non dh·enti, la sc1ss1one: oltre_ e e, n mo 1 di cose l'uscita cli coloro che erano in- -netocl1 e nahta srnceramen e nv u• "1elfie, a dlre tl nostro pensiero, at- cuore, oer quello c~ essi àn dato alla •m'arma di difesa, _anche un a~ma _di offe- . •e la Br~cia Nuova scriv" a. b.: / compatibili nella Terza ·rnternaz:onale? ziooarie. lendendo che la situazione del TWstro causa del PrOletar O. sa per. la berghes1a contro d1 .~01. . In 'luesto Congresso il contadino e I Lo ha impedito il fatto che un gruppo di E Liv.orno? ~tlto tlllestero - cioè in un am· E' una profonda divergenza di idee . S~eriamo che coloro che oggi, d11nen- l'oper:i.io rldl'officina, . 1• intellettuale di! comunisti ;(i pwi). si è sostitu.ito span- Non mi preoccupa: il dinam;smo ncn ~nte di limitata IH>ertà P di minac- e di concezioni tattiche, che oggi ci n_~h1 della massi_m°' · de} nostro maestro questo e r intellettuale di quçll'o.rdine di taneamente ai 21 punti d: Mosca. Il con- è poli~icantismo. •lante 'Coercizione - si chiarifichi e divi.de, per chi sappi.a calcolare la dif- prn ":ero e m_agpo~e, d~ quelle. :;ante 1 pa...- idei!, «::onsc• tuHi _ 0 che parl.1.Ssero O I gresso non aveva più davanti a sè i :it g la nostra vittoria sarà! Ji appiani. Non perchè cl manchi un terenza enorme che passa tra il me- role m,·ocant, l unità di tutto 11 pro eta- h t•~ . t tt· delle 1 '- hiar · t· · · · . · c e asco ....s.s..ero - consci 11 1 =================================-= Penswro C O e oreaso, un seri l· todo d'azione del primo par!lto CO- riato di tutto ti mondo, Si allontanano 1· 't' 't . I quali t I t t i ni t t ·t b ls · , . b grauc i veri a 11mam ane per e men o or e e enace: compag u - munista del mondo - i o cevico - · da no; attratti da un miraggio a erra- . . 1 t •one e applicazio ,; sannn gid come stanno le cose inet li d' t tr ti. lf . t'f I cl . . .• d I . r essi, -:00 ,·ana va li az1 . - e quf • od t 'EU l g as, rii Par zt.it SOV- tore e1 pnnc1p1 e _vero s~cia_'.smo. n~~ ne d~i me~zi, C011C()rdiovvero discordi nostri riguardL Vogliamo non lasciar versivi ell uropa. e I Par l o co- diventino domanì 1 nostn pm accaniti b tt . _ • tt' costoro in que- Salviamo l'unitàdel movimento socialis. ta i liano i t O to Olo ;z . t 't 1· à ·t d l . - C()ffi a ono ,u 1 suss s ere per un m men ,s • mtcms a 1a,ia110 S(b/JT meri are e - nen1ic1.. . .J .. J..o• he j j ffatic j d f • [ • . ~to ·on<>~<:SiOappanvano come apoca- •t.W w, e no c a ass 11U) a pre- la Rivoluzione russa e e la rivo uzio- D:tl socialismo come l' 111tendono loro . . · b • • • • • • d' , • I svizzera mere la mano sulle decisioni, che i ue mond/,a[e, è cosa che dirà la storia. al sindacalismo e all'anarchismo di que-1 lt:tidie, maten~z,-oni d un /cns'.e: O d ;- 1 Cr>mpagni varie, fùTOno tra i più fervidi sosreoomJJagni., ·devono prendere con ca/.- Sono i fatti. che devono decidere. , sti tempi è breve il passo. vino. d un penst!!r<> cl:e ne O spmto e - . ' . nitori dell'accettazione dei famosi 21 nd zi P l t . ~ . bb' . t I'. - l'un'vcrso equivale a progresso den'u~j Ciò che da qualche lelllf}O Sl temeva .Dl'Tlfi sen· za cond1'zr'oni c-w· n1n con NfW ma TJO era n-nn. ersona men e sia- Facr:ano i· compag»i i'talianl ne'la I\ nOtl a 1amo ma, avu a ln"'e . d ·t • • ,..... ..> >v /IVI VI- ..... ,.... ,.. ~ ~l 1· d . . t . 1· "h. maf\ità sulla via elci suoi più sublimi e- è avvenuto. La compagille del Parti O f)er /'11,u·t',; e la prntfca ,·ivozu..,,;o.na..J~ ino ÙJ migliori condiziorri per aff ron- Svizzera quello .!:h'essi credono me- nu1ra r 1 ere ere am1c1 nos n ~ 1 anarc 1- • • • • • t Il ..,, ••· . 1 ,,... in lare la P(!SSlbi_le reazione ~el(<?cc;du- ullo neU'tn,teresse del loro movimen- ci e i sindacalisti. stil!i. . . . . . i' socwhsta uqlwno e _staa spezzatlc!·, nç,:ziona!e internazionale, Per la lot- l a democra S\ , 1 -zera. ,... l".' .ò h .. bb d I I .a tensione rehg1osa dei congress1st nostro Parciio, glVrLa e vanto del n- l" t'Jiu' 1 ;,, 1 .{i., e p-'u' fen!tce P"r la µiii . e reazion. na. zia ,:;. . to e della causa, che a·n sempre e ''a- r, tutto Cl C e cna ~are e o oro- . b'I . ' ' di .. • .., • ' . . ' . ~ '. t '°'iib · ad o~ni parola in cui più ralpa 1e s 1 ! ternazio11a.e, fiero e slJemw ,ensore svl'ecita rea'i7ZG7Ì✓'ne delle comum 1 compagm italiani no. Eoperclo sia- lorosamente patrocinato. s·ss1dmo perl _n~1. po Ire e bessere_ s~pebra- co'lcretasse il comune ~entimento loro rlei didti.i r/"'i la,•oratori, ftagel/a{ore i - • - - , mo pronti a sacrificare [)e''S"n7lmente N . ll' . to a mo t1ss1me a tre a errazio111 en . . 1 11 . .: . • • • l . . uitd . 1 . aspirazioni. , • . , Ot saremo co antfllO commosso e . , 1 \lman1tano. a marte ante. npeu.z1one 1mJJlacab1ledi tmte e imq socia 1.: ,a no st ra IJOSlZWne.Nient altro. collo spirito ardente sempre con loro, piu do ?rose. . • . cli>!corrispondente pensiero fatta a volta i/ Pw lito che tenne sempre ttlta la NOÌ'i 'V'E' :'lESS!JNA RAClONE n, Possiamo sempUcemente, con ~utt? anche se il nostro patrimonio intel- Molti heseml?i sono ancora lt a 1 . dimo- a volta da tutti gli oratori, a qualunque' firtnznl!inte bmuliera delle rivendica- DIVIDERSI. schiettezza e raccora ento dell am- . .. d' r strare e e purtroppo non par 1amo a 1110 nostro, deplorare le acri e sterili lettf'Jalefrrondicli permettesse Plll 1 e- vuoto. Col~ro che or~ sono i più acer- f~abzio~~ ap 1 ?a:ten 1 ei:se 1 ro. i. forti, viol:~ti zivn~ 1 umane, è st àlo dm_udlato. è 1 Slatd ~ Ma percnè non dovrernnw reswre 1:1.~emte ~~.,!::s~nheali,abbd:ssaqnoualeunpqs:: are ra oro. I. r. rimi nl'micj _del ·1~ocialismo,11•qualn~~ e- f: :~:~~ssfo'nt;: \ra:ti;~:~c;;~t:,Cr:~~ I;:; ~~~i. TJer opera I una f){tr e e, ~~.i~i:i ~~~°ro/n~?~:/! 1sì'!fz~ers~,lalfitti; ,,,.... rvr•,:,=o-v, - rano GOn noi mi itavano ne a a p;u e- che l'esternamen~e volgare che fu di- · Al Gong! esso di Livomo, dopo al- • • ______ .. _____ __ _____ ___ strema. dissensi teorici che giustifichino la Tr1tduciamo dall'Hwnanité di Parigi: • I compagnl italiani hanno nella mag- ~ior parte al loro attivo un passato di iotta arde•te e rude contro la borghesia; es-~ hanno delle convinzioni ragionate, sanno ciò ch'cssi vog-liono e lo vogliono con forza. Una frazione messa in minoranza in Italia non penserebbe a ricorrere ~i miser:ih'iF espedienti di appropriarsi, eon i mezY.1presi a prestito dalla chicane, il titolo del giornale ufficiale. Sono 1 debol? e gl'fo1potenti che agiscono così. Io ho ~à segnalato il fatto che : comunisti d: TNino, padroni dell'edizione dell'Aoranti I di 'I'onno, banno invece ,ambiato il titolo, chiamando il loro quotidiano Ordine Nuovo, come la rivista fondata anteriormente, affennando la loro propr;a tendenza. Nel partito socialista italiano ,; snno dci social-<lemocratici, ma non vi iOno dei soc.:al-patrioti e del social-trad:- tori. Turati e molti altri si rifanno ad una vecchia concezione del socialismo, concezione sorpassata teoricamente, e prat:camente, ma sono nondimeno dei wcialisti e Ja probità ç la convinzione d'uomini come Turati e come Laz:anr; non rono afiatto coutestal>ili. Aoche i socialisti di destra ha'lno il sentimento di essere profondamente sociaiist:i. come lo ha dichi:irato ;1 Mmpagno Batde&i ~- Jt ioisce così : « Questa complessi.;à dj elementi. eh< tono stati evoc.1.ti al congresso durante la discussione. danno al movimento soci.1fo:ta italiano la sua fisionomia propria, fisionoria formata nel cors0 d' lunghe ,otte e deriv1.nte 0()'1 rl:i tMrie a~t ratte. ma d1t!1ct stessa azione. Ed è ero che fa la forza e la persona• ijt!i di q-ue&to movimi-nto. Esso continuerà ad affermar,;i. sotto 1' apparenza di oamhiamerti di forme, con : suoJ particolari tratti e le ~e caratteristiche distin, te. i;ome tutto ciò eh 'è dotato da una po. tcnte vitalità interjore. E s: può assicu• ~are, che il suo oontributo nell'immensa trasfor-muione sociale, che si elabora ogirl iw tutto il mondo. c;arà immensa. Ii Vo'.Jtsrecht di Znr~o scrive un articolo che finisce col voler tirar l'acqua al mulino di Vienna: • f.e forze rivoluzionarie del proletariato italiano potranno anche oggi essere di- ,"Ìse dalla scissione e la sua azi011e resa straordinariamente difficile, ma la giornata di L:vo:-no gioverà a quelli che ne portano la colpa e la responsabilità. Malgrado tutto ciò. essa significa un passo notevole sulla v:a delia formazione della vera e r\·oluzionaria Internazionale del proletariato mondiale"· In quella cbe ora ha abbandonato il scor~o e fatto in queS t o congresso, è CUiii giorni di anim<tle discussioni, l' e- scissione? Sono I vrse dissensi 11ello s:oC'ialismo' (chi ne guardi con oggettivo occhio la strema sinistra dichiarò il suo distac- svolgimento dell' ùZiOne f)ralica? Gioioc:ma primissima origine) l'espressione cu. A nul/.a va!sao gli apvelli e gU veremo noi alla c,msa coml.ln.: se d Pedroni scrive !1e_l'A1:r;ora 4,i Intra.;.. ,J't,oa volont:ì del hene, d'una volontà di forzi della f!,l<.J.JUm]ea1;giorw1za del divid(,Jemo? Faremo forse dl pfà se Ciò YOrrci' riflettessero seriamente cui oramai la borghesia non è più ca- Congresso che fece tutto quanto era cambiere,rw nome al Partito? No. Tra quelle nostre Sezioni che votarono per pace, d'ur.a volontà ch'essa pur troppo' umanamente e sensatamente possibile noi socialisti ita!iani in /svizzera non i •puri• ed io• auguro con tutta la for- neppure comprende. I Per salwzre l'unità del Partito e con esistono COllCl :, mi 0/Jf){)Siedella lotta ·e, dell'a'limo mio che essi non compia, X ella Tortona del Popolo gli Unitar; 1 es~a Ja ~ma capacii<~ C(!mbattiva. Lf1- di classe che tulli accettiamo e Pratino il passo fatale dell'uscita che dovrf. dichiarano: sc1ss10nea, vvenne; ~i dtreb/Je c~ sia chi,a.mo. Questo è stato dimostrato, :\ non breve scadenza essere rifatto per . stata vowfa ad ogm costo -- PLU per olfre e/te daU ·at· rot'd• d-l I Quei comunisti unttari i quali ,durante t· ,. he . . . a {]I ica Ql. 1 zana, a - rientrare. Così auguro che i pochi de- . 'fJlln tf!llo c per rr:giom sene e Pro- le ,1;<-cuss·i·ona· ,•veru,te at Conu SS l'a;:ipassionato dibattito che precedette f 1 - 1 u,_, l ,,,rl' O stri - destri per i ricordi del passato ~ · Onl e ,1,· Zur1-·godel /8 e /9 di'c"""br il congresso di Livorno pensarono qual-, Il f. t • I l • ·•Ad l E' " · "''" e U. S. rimangano con noi, anche se qualcuno . . . d' . - al Q Cl 1zr 7a e ri <= O ora. Tra noi /,e dive; gen~e si rid.uconc a fino a ieri li ha capeggiati e che realmen. che volta alla po.%ibihta' 1 un npieg:i:: ommamtme triste e doloroso vedere f ., 'di ·- ~ di mcn!o a sinistra delle !?ro forze Ùl d . . h le I S' uma-1.ure,a versita aJJTJTezza- te -◊"u; non r;specch1'a p1'u' 1·1 loro pen ' ,.,., conwauni e e perse•~uono me- t d' d t ·· ti f t~· t · • .,, Bandiera Rossa di Siena scrive: ,.,.. · · - fronte alla costituzione del nnovo pani- dt:- •. fi ""tlit, d' 'd 0 • • s{' men O l e ermina a il S Onct e UJ R1co:1ù:rmiamo la nostra imicra, com- i;icro. dovesse uscire dal Partito. to comunista, non possono fare a m.:!no, f!St.lJ~ :,l • .a: Wl e~~Ld fi C/tue.L determinate Situazioni nazianaLi e inpléta ,olidarietà con la Russia dei So- <'..osi e non altrimenti doveva e sarà orrgi malgrado I~ risultanze del .·on- gran-; 1 " 1 ragzci. momgr. r, e a ~ J;;1<!• ternazionali. E queste sfumature e viety. mantenuta l'unità del Partito.e del pro- g;es~o cli operare intensamente per un.'l m.en 'ftU al reazi~ne . o~gnese in n- queste di\·ersità di aTJ/Jrezzamento esi1"'. :i' I ,opn d· nomi e cli uomini, che letariato. novella rifusione a breve scadenza di s~e, a .al e yrm ~ Sl JJ_:eParal e~s::,- sferan.no sempre in tutti i partiti e in anche ri;ù o meno illustri rimangono Ciò che ci addolora è che provviso~ tutte le forze dei nostro partito. ' . Clalarle vzo_ e!l e_mene ùl pro_e a ~ tutti i l(fUPTJiper quanto si scindano riarnente saremo fuori dalla Terza In- A • • • à M d e µos:zwm COnQl state l!lf mwsti e si fraz'onhto e·c-ic-feran""" ,.,,...,µre sempre uo1_uini, saremo con quelli che ,. cnorm partir per osca, una r:om• . nì . • "' , ~ "v :K>II• ternazìonale. Noi che siamo stati i fon- · .,. • Ultir anm fù hè · d t · · la,·nre,-,1nno d' più e cbC' lavoreranno misst.one wùtaria con il mandato di e- Rii . · t h la . . te vt saranno ue este pensanti. '11<.:~Fo. ·avon.remo anche noi, sempre, datori e i primi, nel furore della guerra. •porre per una volta ancora al Comi.tato ,•manwt pelr Pcert?tc .e .r bosclilSSEO_-l: Ne1J11Ur nello svolgi,nenJo dell'nzi,()- a gettare le basi di questa Internazio- - . ne avve1w a ne ar r. O mu.e sca I ne prat;,.a v; N>n·" dc' ~~,,.J Wf • li i:idc·ft·•sa-nen;e per il fine un:co, per la Esecutivo della Terza Internaz1onalç O[ , . I it t •ov· lt 'i .., • ,,., v S=ii.:,i I e\O • tra,fo-1;,azione profonda e radicale della nale. Ma spiritualmente noi saremo con .Noi siamo colla Terza internazionale rn: .e.arur o . rwr O .e gr. / f' w:uo Non vi sono e Prevedibilmente nan vi ~ocict:ì. per l'abol'1.1'one di tutti i priv'- essa pur esse nd o da essa. scomunicati. · resteremo (.(!, ::;uoz ne:7u~ ' ermamo 0! er,:ie. e I sararor.o. Non bisogna dimenticare . d d ' d" à b e CI • rhe a· 1la S"'SSfOnAseg1•n {a dz[nnrazio- ' , · legi e per la liberazione di tutti gli schia- La cronaca i omani ir a reye .Mosca non ba rronuncia.t.a ancora la ~ '"/ i " · =. l lle...,d~. ·chela nostra f1mzlone QUI ui lsvizzevi. Se anche dal Cong-usso dove sia:no ~cadenza a chi la Terza Internazionale sua ultima parola r ~pra ra . <!'°1:':ftgm c.; ~e;se: ra è alq1.u:11rtdoivers'a, fliu ristretta di anda·i t••.:1 11ni1', si?.mo uscit: d'visi. non rlovr:\ aprire la porta pcrchè qualcuno Tutto questo a;biamo voluto scrivere, /': 1 ft'!ze o, ;{% 1 Sd ~r:;e- 1 , dal ~ quella dei compagni d'ltalta~ Il nostro la nulla. rientri e altri esca.no dopo la prov;i. Bi- per qualche compagno unitario, - c1- fl~~f()~j PJ~ra ._a epo ?C::W PCU I comTJi;to <llti si llmita alla diffus~ Ai ,i' s•wra cfrì1c differenze program- sogna saper atte nd ere con fiducia. clonico nelle sue previsioni come qual- M o ': . nff1Za,n U: r ttu . delle Tl()Stredottrine, aJ.rorganizzaztoma·ichc e delle sottiHzzaz·oni, rimane la Feba ne La Battaglia di Perugia dice: che ciclonico secessionista - " per tr a 0 armi. :7 a . / 0 1-n:i.a e PUrlne dei COml)ag11iOJ}eral, u.lla difesa rn!ontà 'rdi·,;duale e collettiva delle qualche anatrotto del socialismo torto- b.0 1 pp 0 u-n. a ot c 1 omf)olll 0 : d ,evrec_a- ! dei nostri e l<>roi11.teressi, sia direttaFra le òue tendenze comunìste non \"l . . . le e gn◄, vro es,[[ e gm ep ora;a,o..' nte he l t mit d t'- . n1a.sse che vogliono !ib<:rarsi ed cmanci- è in realtà quel solco profondo che si è nese pel quale i nsultati del congresso n.P. sono vane. a noi non resta altro I me . ,C . ve ra e e~. <>rgantzl)arsi. , voluto cr~are e mantenere. Questo si è di Livorno. significano il trionfo del ri- 17 'P . · il f i'd . h I zazwm di mestiere, alla critica del si- Co I . t' d. . è fatai• fonn·1smo fra le brac,.;~ del quale s?- ~ e()e::. rll71.f!rd~ . i erv 1 ° augur,-0tre e•,sterna cnntJaUstico e d-''- --'.,J.att• munquc a soc·e a 1 ogg-i riscontrato anche dai discorsi degli ora- .__ i e mpagm lVlS Ot!g possano o d l bo..,,,, he · c:ue ''l(R.t:'J. ,.. mente concbnnata. tori delle due tendenze. Eppure l'accor- re_b~ero finiti ~ comunìst_i _u~itari I rive- vare domMi, al pii/ r>;esto possibile~ I e _La • rg sta. inf er'!ll_zionale: . Noè Per v=e diverse giungt'remo al g'orno . stih appena di una !ottihss,ma scoru · t I dell'u i l . . d . bai' I QlU siamo /Jl'h'l. di dmtti fJOlitici e clo non si è fa"'""Unto I Nei nostn com- ava none per e PlU au a·"' , u1· solenne ed ineluttabile della riscosi;a, e ,.,..,. ri-.-oluzionatia. No, anatrotto bello I I ta(!l' ,_ <! i . d' "• . : I Qllll l mancano per ltOi k COmpdttzi.o- . . . . . pagni di sinistra era troppo radicata la zn per i.e omun nven rca.,.,"m • let • I d bb t Fra coloro cl1e ecc,·tano alla conqu·1st::1. ·ie""' ·am i . ll. "'""t · 1 ru e toralt.stiche e l-ePraiichn am-• que gio_mo _:i: J.1 iamc~tc ci n rovere• persuas;one della necessità della scissio- S e O ,,..,_ mo- tutti un·t1 nella azione e nella vo- ne. Si è voluto rendere inevitabile ciò dei pubblici poteri per • trasformarli da I orgn~:zl !;,..,nnevcle a nt~l, a 0 a. nostra I rùstrafi\~e e parlamentari che OOSSVlf-0 lontà d' int<'nt; per d'1.re il colpo di J?Ta•. che era evitabile. strumenti di oppressione e di sfrutta•· Che....,faz:.:,~ '.a 1~~- ~.m.t vlime~ r dar campo <Ul atteggiamenti Più Q me- ;zia all'attuale ordin;,.mento social<:. I Quindi u~drà dal partito una forza mento in l!ll"Umenti p"'l' l'l;"c;propriazÌ.()ne lsvizze;/: ct~tllere:Oi :n~h a":iot~ i no riformistici. RifI:ssumendo: teort- . . · .• I al à h' I economica e politica della classe domi- p. . .. di e · 1 , camente starno tutti, se n<>n verfetfa- Le lotte nuove di ::\1ondov1 scrivono: i viva. a qu e operer anc essa per a I h ff h 1·' urtroppo seri U1 zi ce lo !anno te- mente d'accordo vic~-s; ...l "li a•..: ivoluzione e per il trio fo del proleta nante • e co oro e e a ermano e e • g t O.i fia , Hu.:i .,,. o 4fi nra la borJ!hesia respirerà più a suo, r: n - strumenti di oppressione e di sfrutta-: mere, ma. n non v_Of! mo ancora rlgli altr;,• nell' azume Pratica 11011 v'è bdl'agio. poichè i socialisti divisi le rcn-. na~. . . : . i mento bor hese non possono in alcun I rassegnarci a creden·,. Cl r~<;ta anco- ! e probal;Jilmente non vi sarà ser/,a rarl<'ranoo più facil .. la lotta contro il pro- e è da _augurarsi che (a d1IV,S1?nh~ndon modo tra.sf!rmarsi in stru~nti di Ili- r~, malgrado tutto, un filo di speranza' f!:iorre di d~senso. tra noi manca an- . Ed . 1 G à 1 • •, avvenga m tutte le sezion po1c e o- di poter mantenere intatte le nosfrp_, . . ' , lctanato. , 1 ovcrno avr a via pm ve si • • • ' 1 • • di berazione del proletariato• il divario è , - cf,.,ell motivo O ll Pretesto del capro libera per abbandooarsi alla reazione; nc?no_scera - e in rea ta, g1u .- profondo I schiere e di poter risparmiare a tutti riformistico che ln /tal.i,a indac;se gll reazione che farà rinsavire i sociaiisti cando ~b1ett1vamente e serenam~nte, b1- . i d(lll.ni della scissione e l'umiluizione. estremisti a staccarsi E hè all delle varie tendenze, i quali, messe da sog-na n~~n?scere - che non es,_ste_pro-, G. Bcrtani ne l'Idea nuova di Ales-, delle diatribe che rmrtrOfJIJOfrltalmen- ',a-dovremmo scinder.d? TJperc LA dOOC. MES:-l'JL •· . . fonda dn·1s1one fra le due frazioni co-j s d 1• • te ne seg 1 a·rebbero A (lUA f ost · · erc,u:: - oarte le loro divergenze. sentiranno . . , . . an r a· • . • vS a n ra vremmo recare Ùlgiu.ri . I p tit ~ Dle Rote Fahne di Berli:io esprime que- t ·1 b' d' . s> muniste. s1 operera ancora un1tì per la Dal . Congresso di I ivorno dov'era sr;e-ranza e' 1·-r1ixconole di'"'hl:,..,aziont a a ar o C nuovamen e l 1sogno 1 umr I, 1 • ' ,' /1,1.J 1,, -:,' • amammo ed amiamo ed al quale ~ta ca.!da speranza: « Noi crediamo però che vi sia !a possi- ~:lità di mantenere per la Terza Internazionale gli clementi che oggi si trovano in opposhionc colla stessa, senza dir loro addio, e crediamo che ciò possa riuscire alla sagacia cd all'acume del Comitato esecutivo della Terza Internazionale. Poicbè sarebbe veramente rincrescioso che le due frazioni si \iOglfano distaccare entrambe dai riform;sti e che solo per una differenza. di tempo abbiano ad· accapigliar~ tra di loro. Ciò non s;gnificherebbe ?.ltro, clic due cacciatori si disputassero, chi debàa 111ccidereil cervo. finchè poi il ceno è scappato via. Tale commedia è iuo- di p&!lt. 11ella politica. ~. Penserà il Governo colla sua politica causa comune. I convenuto un Partito. escono rnvcce due fatte al recente Ccml!,re.ssr,di ZUTt!!O m,olti di noi hann d t d . lì . reazionaria: penseranno le consorterie Comunque se vero - come noi. sia- partit;: il Partito Socialista e il Partito da alctmi delegati della frazione estre- d 11· l int llio a o e le.armol i (l~ · t· h t d f e · • t a f . t e a oro e genza e oro rm- clerico-moderate sfrattate dai Comuni e mo connn 1 ·- e;: e ques e ue orze oiuuru-.ta. m1s a e aue e attect Personalmen e li · le? S lt t I rl;ille Prov;nC::e. consorterie che ora a tendono tenacemente ad ()pcrare per il I Non per sciss:one, cioè per fatto na- da altri rle[egatl della medes;ma fra- ~ ori ~n~~g . · u:J an <? Perchè " div:.s=one socialista avvenuta tenteranno tr'onfo della società com•mista, es~e si: turale della separazione di due parti di zione. Secondo tari dichlarazimù, i llflllO, Uati? LN ~ uri [!rUf)TJO dJ di riprendere il mestolo delle ammmi- incontreranno sovente 'lttraverso la lot-1 cui sia matura l'inconciliabilità. ma per predetti compagni nostri di sinistra , sconSL}! · O e n.o. ~trazioni comunali e . provinciali, a far ta ed in ~uesta cementc~anno ancorai secessione di una minoranza: il che è, Pllr condlvidendl) [P teoria dei comu~ I,A SCISSIONE GIOVEREBBE SOLpassare le ,·elleità secessioniste a tanti q~e!la concordia. qu<'lla unione che og- s~nza perifrasi, una disgrazia. L~ s_eces~ nisti secessionisti d'Italia, erano asso-. TANTO AI NEMICI DEL PRO! F.- compagni. g1 e mancata. s1one produce una frattura artLfic,osa; lutamente contrari aa cimi e qualsiasi :Ed ora. compagni, hisogna riprendere . ·oi siamo coPvinti r.i)o attra•,erso la da una parte i comunisti intorno a cui scissione tra i soci.al;c::fi italiani in I-, TARIATO E DELLA RBPUl3BLlcon mag~:or lena il lavoro della prooa- realtà pratica dell'azione, sia nel campo si polarizzano le nuove reclute il cui co- svizzera. CA DEI SOVIET. ganda. , politico ?he_ in qu"'l~o ernno'llico f:a le inun_ismo è anco~a _una impulsi:i:à s~v- Non dubitiamo affatto che ancor' Ma a chi gioverebbe poi la ·césG. C. ~cri ve nella Briarua: La hori.hesia, la p:ù abbietta reazione ag-raria. I' ••11n~ndo e yile fascic;mo, eit•hitto. Biblioteca Girio Bianco . due f'.az10n1 comu~1ste non ~orgera al- verswa con;ro chi h_ ha mandati in tr'.n- og[!i, os.c,iadopo avvenuta fa c;cissio- c;:fone?A~li e.<:;tremi.c;fi? A.e:li unitlrri? cun russenso e subito, <lo=m, attr_~ver- cea, e null altro; _di co.ntr_o un Part1t~ ne in Italia, i compaf!ni predetti man- ' Ai lavoratori in J!enerale? Alla grans~ la lotta, E'SSe, saranno anc~r~ p1u u-, a_ncora_ ~umero_s~ In _cui SI ~es_c~la~o I t~rranno i loro TJrOTJOsiutfmtari e spe. de Repubblica Russa? Nemmeno per nit~ che non lo fossero state Lcr!, quan- nf~r?'11st1 _trad1~1on_al1e. a_nt1le~m~h ~ riamo e ci (TlJJWTiamoche anche co- SOi!no. Dlvl.dere significa tndef•olire e do on~rnano nello ~te~so partito, con antrm·oluz1onan dichiarati, rh antlclu loro elle, trascinati dalla f}aSsion 4 lii i deboli POssono difendersi ed nttar- ..
care meno dei forti. La scis,;io,ie tra &' rimasta solo la volontà di volere a qua. stra mozione. Lo stesso discorso Turati i socialisti italiani rn /svizzera dareb- tm,nue cos'o infrangere il Part'ito,·." ri·- h --'I la ~,-. • cc non a ,nostrato ancor:t quc, a piena e Glianarcheiclia dittatura proletarf I Silvia Pankurst be OI!O con ogni probabilità a Poi.e- masto che 'lolo noi domandavamo che ci completa adesione al nostro programma. iniche astiose che non gioverebbero fossero fatte le condizioni fatte a tutti gli Ai compagni dell'ala destra dobbiamo affatto nè agli uni nè agli altri. I com. altri paesi del mondo. ~er noi italiani si dire che non domandiamo neppure una Su Il Libertario di Spezia /.eggiaf}agni della vecchia guardia ricorda- sono avuf~ condizioni spec·iali' che notl ò.ich·a . h . . mo un articolo d'un compagno anarsare nessuna occasione per buttare discredito sullo svolgersi della rivoluzione rnssa, 110:1 è forse superfluo dire, che, più della volontà d'uomini, non sia stata la necessità delle cose che ha fatto fermare a quel punto la rivoluzione russa. E' la comuuista inglese pi-A s•e e coraggiosa. fn questi giorni é i• "!iscione, per una del:le solite peuecuz1-eni del governo mgle5e. Orccfuuno di far piacere ai nostri lettori da.i.do ,Jcduu cenni autobiografici della valonsa comunista. l d . t . d . ·. I raz1011e, C e no~ e neccssana, ma ciuco, che si firma "-Jg,wto ». Trano ancora a rsas rosa situazione el potevamo 'lccettare, sia per di'gni'ta·, s· 1a d1c1amo ~h d t J T t . l. all' d e _quan o. ricevere~ a te_ssera__ spare dazrarticolo sthS"'", eh' egli' à mu a on e manova i epoca elle perchè avremmo disorgan·1zzato le forze <lei 19~1 o h t ti -- .,.. ->v d f d · · d d · • v 1 c e s ie e ones e smcen, scritto le sue co11si'derazi·oni· con U(I e erazioni el me,. esimo mestie· del partito e perduto la forza delle or=- prendendo ta t ed ttand 1 - ' S I è l ' , ,,_ . . ques essera ace~ · O,a calma, seren;ta· e ri·nesst'"ne. E noi· le re~ anno c le n una nè l' a~tra po. nizzazioni 11indacali. 1 v t d la • "' ,. . h . la i unpegnere e a un patto e non &:o - riproduciamo per ;ntero. • • • te,-ano gzovare gran e e at voratort. La o;tt'n-'l dirà quale dei· du~ metodi mente ad una disciplina passiva. In un • Oli scioperi finivano regolarmente con sia il migl~ore: se quello di conquistare P-.rt.:io di azione la disciplina è fare, agi- Di fronte alla rivoluzione russa noi ~- la sconfitta tcmto che negli ultimi tem- il movime11to operaio dal di fuori O se- -re. Cou la tessera non riceverete una im- narchici che ci troviamo in una ben stra1,i il padronato non prendeva Più sul ~uìre Ja vecchia strada. Dira forse la sto- o•,siTiorie, m_a accetterete con animo pie- na situazione nel valutare quel grandioso serio i reclami e le minacele delle Or- .ria che se i comunisti conquisteranno le no il uost~o programma rivoluzionario movimento da qualsiasi lato esso si prenC'na cosa sconfortante per noi, è che 1 compagni russi, gli unici che ci avrc;blJe,o pornto dare un giudizio esatto su ciò che j d;ttatori h~nno fatto di buono o di cattivo, nel limite del possib:le a loro permesso, tenuto conto de valori tanto morali come economici, taciono e<l è un enigma ~piei,"1\r~~ne il perchè. La com1>agna Silvia Panhu6\ è .u.- ta « Manchester da Marsdea Richa!"è Ì'anturst, autore ed avv0-::a~o. f(anizzazioni stesse. Poca e nufla era organizzazioni non potranno fare che ciò D'ora in poi il Partito si mette su di da ed in particolare di fronte alla dittar azione di dtfesa economica; nulla o che facciamo noi. •ma strada di atti,·ità e di. disciplina mag- tura. l\oi non lesiniamo 1 nostri applausi Fin dalla sua giovinezza. la cor,tz· gio~ compc!zna lavorò nell'lndipende:u Labour 1-'artY, nel Quale entrò ail' età dt l6 anni, età minima richiesta per l' iscrizione. Peggio queUa di el-evamento morale; La tesi politica di Bo,rdiga è ascet'ca ~iore pcn:hè i tempi sono grav~ e l'impal ed i nostri entusiasmi ai bolscevichi che -i due organismi. si screditavano Cl vi- ma non ha la passione dell'ascetismo. Noi caltura borghese è per crollare. Non più ne furono i principali artefici e che ad e,sa cen~a ~ i loro. dirigenti e m?l!i ade- sper-iamo cli trovarci ben presto con co- <\crettazione di ord'ni, da parte vostra, ma seppero dare un ind,rizzo comunista, dopo ~errt~ . SL smarrivano nel lab! rmto dl loro che ci hanno lasciato perchè essi do- ""llahorazione, adesione sincera. Se sa- aver sbaragliato i social-democratici clcl. mutili ed esacerbanti TJ0lemrche s<>-. vranno pur venire sul terreno della realtà. ="mo tntti d'accordo noi concetti che di,. della rivoluzione ne avevano fatto un semvente personali. Chi ne atulava dt Noi avremo ancora n.e-1 Partito _ ar.r- ~gono le deliberazioni di Mosca,' noi po- plice cambiamento di uomini nel senso - mezzo erano sempre gli operai e la giunge Baratono _ la frazione dì co~- \remo domandare che il prossimo Con- politico. In riguardo però alla dittatu:a loro grande causa; cm ne traeva van. centrazione. Vogliamo che i concentra- Q.Te~sodell'Internazionale riconosca il no- <lai bolscevichi instaurata, la grande magtal!gio erarro i capomastri e il regime zionisti difendano il loro diritto. però non ~tro p,._rtito come vera e!lpressione della gioranza degli anarchici. si scaglia concapitalistico. Dovremmo noi ripetere possiamo ammetter'e che nel Partito so- 1:nternazionale comunista. (Applausi vi- tro, sia pure partendo da un prirtcipio, nel campo politico il triste esperimen- eialista e-srsta una frazione che sia diffe- vissimi). in modo tale da passare i limiti della cri lo fatto In Qllello economico? No. , renziata nel programma, nei fini e nel Con queste dichiarazionì che alle assise tica per entrare nel campo della denigi a PER IL PA RTlTO SOCIALISTA. · ptrin.ci~io. I conc_e-ntrazionjsti ha_n~o vo~ <li Livorno nessuno contestò, si sbarazzò zione, come alcnne volte è avvenuto. Quando il compagno libertario di· <;u-0 padre mori quando Silvia aveva ce che « se un moto in Italia dovesse appena 15 anni. 8:.a ottenne di entra- · avve,arsi in un tempo nDn lontano, re come ndi-trice nella Scuola delle Arti noi ( gli anarchici) d si troverebbe, o di Mancbe5ter, ricevendo I' att~taio • gli uni contro gli altri, o completa- Scholarship della più brava dell~ scuola mente disorientati nel dare un indi- dmanre l'anno. Do-po, andò a Venezia rizzo libertario alla rivolazione » - :i st_ucliarn 'P~r nove _mesi 1>itbara. . PER LA PIU' RAPIDA TRASFOR- ani!~unn, 0 a~_lttrrm: ozione che non e 1d~nttca <lefinitivamente il terreno da accuse teme- Tutto ciò mi sembra non solo ingiusto ~ ~ _ rarie, tanto infamanti quanto ingiuste e' &erso,quegli uon~ini, gli_uni,ci che abbia~o MAZ1O1''E SOCIALE. E qui Rarato110 nota la differente con- ~ precisò la condotta avvenire del Par- saputo mettere 111 pratica le loro teorie, È a/J.ora evitiamo ad ogni costo la cezione, circa la dittatura del proletariato tito. No: che alle accuse mai credemmo dopo essere riuscit' a trionfare con le ,uvisìone e continaiamo fa nostra 0 _ e la violenza, fra gli unitari e11 i concen- e che fummo :,emp,e 1>er un_a severa di- loro _sole ~orze _contro t~ttr i. nemici evera di difesa di classe e di Prer>ara- t1-az;Ìonii:ti_Tutto lo S!)irito della mozi'onc sciplina ne ~iamo lieti e plaudiamo. sterni ed mtern1 della nvoluz1one. Non none rtvOluzùmaria. J sottoscritti dì Reggio è parecchio diverso dalla no- AVV. ~olo questa critica e denigrazione mi pare i11giusta ma è altresl fuori posto, man- che, compresi delle gravi conseguenze di una eventuale scissione, rlvol.· cando fino ad ora il materiale e la possi- ,:ono trepidanti a tutti i compa,gnt Fatti alla mano ; bilità di valutare quant() in Russia è sta. questo appello, hanno accettato l'<>r-. ___ I to fatto e quanto era possibile fare in • d • b . h I un paese martoriato da tre anni di guerdine del giorno, della frazione comu- L a I tt a t ur a or'g ese,- r~, dopo secoli di schiavitù, ov~ l'istnt• nista unUaria a,pprovato dalla mag- z1one del popolo era appena rudimentale, ![ioranza del Congresso di Livorno., L d' 1 l ·t· l'industria completament~ disorganizzata, Sono qubuli per la più fiera lotta dl Nel mov.imento operaio e socialista or 1. co qua e possono essere puru 1 , • • • • , •• -J ol · · è d' • h 'lf t tti "'\!' h . t . e 1 economia gd ndotta m uno stato com- classe - senza tsc=,one di e {ll,: vi un numero I compag:ru, e e , - u _qu"' 1, e e _s1 '.o\'a_no m posses- passionevok per la Terza /nternazwna/.e per tJ fettano una è.erta ripugnanza per '1:a so d1 docum011t 1 uffidah o d'un sem- N . • 1 d 11 • dittat 1 t · f t ·to · ]' • ,.. • di ti t · . • on v, e neppure a ~cusante e a suo programl11,{l, per i 2/ pun_ti. Sono, . ,' ura pro~ aria.._ or~ .ranst ria p ice 1:iumzzo agen s rarnen. h. r . 1 d'ff . . . d 11 .a.;. di ol lo O • , c 1a ezza e per e I ercnz1az1om e e disciplinati. RltengOTU> 'tattavta g,u- governo nv uzionano, e, a T A tutte queste m1su.re sono d ag- idee quando non abbiamo una conoscenza sto, utile, necessari-O, f)e,r razione giustificazione, arriva111o fino a negare Rl~11gere: la legge sulla poliz,ia, che esatta di ciò che colà si è fatto e si convratica, che i Partiti cldamciti ad lw- l'~sten:za deUa dittatura borghese! organ!~za u~'tmi~. g°".e:nat_iva vie- tinua a fare e quando siamo all'oscuro plicare le condlzionifissate dal, 21 A parole tutti possono avere ra- tante al funz.1';1-na:1d1 p~hz_ia dt appar- di dati di fatto ove basarsi per punti medesimi abbiano da pofer ·~n gionc, ma. d.i.nanz.i ai fatti, ogni spi- ten-ere_ ad un unione mdtpendente e poter ~udicare con uno sptrito equo, 'prqpositodire ,iJ l{)f'o parere ed ire-.rito pensante non imò che inchinarsi e <:Omtnmando perie a chi mvltasse la senza cadere in erronee valutazioni cordarsi col Comitatoesecuttvo del,. riconoscere l'insegnamento della real- DOUzia ~ ~cioper:i~; l'El~c_trlcity Act Con questo non voglio dire che si debr Internazionalestessa. fà. ' che pro1b1s_ce agi_, elettricisti di ab- ba continuare ad applaudire tutto ciò che Compa-gnii, ,wi ,tteruamo che su Prendiamo ad esempio il parlamen- bandonare 1mmcd1atame!tte il lavoro. ·n Russia si fa, ma credo che si dovrebl}uesta base si possa e si debba con- to inglese, che costihùsce uno speci- Oltre a queste leggi, votate da1 par· be essere t111 poco più equanimi' nel vatltware a wvorare assieme rzeltlnte-men del govemo del capitalismo nel- lamento oapita:lista. il governo ha pre,. gliare anche quel ben poco di atte-nd-ibile resse corrumee per le com:mi asJJi-l'i'nteresse della p.roprietà privata. Nel so una serie di disPosizloni dirette che da colà ci giunge. razwn/, Quindi bando alle funeste par:lame;ito inglese gl'lnteressi d~versi contro la classè operala. Citiamo l'or- D;ùla critica che alla Russia rivoluzio~ sdssiorù, stringjamoci maggiormen,. so110 rappresentati come segue: fi- !f<\Jlii--.ta-zicmedei volontari da parte naria sr fa purtroppo non appare in noi te mtonw alla bandiera tmm«~ta namza (b;iinca, assicurazione), 169 de- del ministro dell'lntermo. p~ spezza1·e una linea precisa e coerente con i nostri del, glorioso Partlto nostro, per lnfen,. 1>utati; grande, pr-0prietà terriera e g-li scioperi: l'uti-llzzazionc dell'eserci- principi e questo benchè siamo in periodo ~are la lotta contro tutte le brut- agricoltura. 54; industria deU'alçool, l:o e del'La mairina - in caso di scio- calmo. Se un moto in Italia dovesse àvve, tzrre e tutte le iniquità del, regime ca- ~; meta.llurgia, 78; ,industrie petro- ~ro dei ferrovieri o nelle industrie ra.rs.i in un tempo non lontano, 1101 ci si r,Jtalistico, per prepararci al gramli lifere, JO; stampa (già., anche fa dèl tr:-is-porti - per rlmpiazzare gili ,i;roverebbe. o gli uni contro gli altri, o cimenti che ci_ attendono. stampa.), 21; industria della co:ifezlo- operai o fare la guardia alla proprie- completamente disorientati nel dare un Vlva il Partito socJallsta iJaliarw! ne e dell'aliinentazione, 42; trasporti, tà. e Infine l'istituz~one della guardia indirizzo libertario alla rivoluzione e Viva l'fnfer 11 azionaJe! 90'; ir.1dustrie tess.!li, 21; acque ed clet- cittad~na. , n'ell' impossibilità di c~nciliare e di annoVtva u Socialismo! tricità, 20; interessi diversi, 85. Din.arnzi a questi dati, chi i,uò an- ~izzare gtr, interessi delle varie cate-gorie L.avorrdori di tuiti i paesi: urutc-.,iJ Questa non è che una classificazio- cora in bu_ona fede negare l'esistenza di la.voratori che ne-li' insieme non possone inizrale. Vi è tma grande quantità di un'organizz.ata temibile e tenibi'1e no essere composte di anarchici, come Zurigo. 25 gennaio 1921. di de1mtati, che fanno parte di diversi dittatura della borghesia? non si può aver la pretesa di formare una ARMUZZI D., DEZZA E., GlU- 2'l'Ut>Pi capitaJistl neU'lstessa volta. Contro· I.a dittatttra della borghesia, forte rt:inoranza ana!'c~ica i? seno al LIATO G., LOMBARDO D., 310 deputati sono interessati come il .proleta·riato non può impiegare che popolo 1~ un ?reve_ pen~o di te'?po·. LUSETTl M., VUA TfOLO A., direttori in imprese capitaliste e sono la dittatura del proletariato con tut(e Una rivoluzione 111 Italia che nusc,sse maggioranza della vecchia proprietari: 55 hanno dei PoStl retri- quelle misure che appariranno neces- ad abbatte.re 10 st ato ed a mettere le Commissione Esecutiva e mi- buiti nel governo. A parte 73 Sinn- sa rie a tener~ a bada la borghesia forze reazionarie . nel!' impossibilità d: noranza deUa nuo,·a. foiner e 66 laburisti, vi sono 200 altri sconfitta mèlla rivoluzìone. <>uoc-ere _;i!.suo _sv:luppo, potrebbe darci P. S. Le sezioni ed i singdlj com- membri dei comuni, i quall non sono ================ 1 la 00 s s1b 1htà d1 passare ad un regime d . -''1rettori d'imnr"se capitaliste. ma a1 comunista libertario in un breve tempo. 1K1gni che condividono il nostro or 1- u ,. '-'- E di Z •10~11·st 1· delle "l=se. N11' I t 1 • d • s • i coloro che credono o vedono questo n,; di idee sono pregati · comunicar- - , .., "'-" e a 18 BI avo1a Il te . d E Co1ne si vede. O<:!'ru· gruppo capita- il· possibile, in quale modo pèn•uaderan.no celo SO ecitamen scnven O a · - que: lavo,atori che non avendo ancora lìezza, Zurigo 4, Militàrstrasse 36, lista ha un numero rispettabile di di- N-'l'J z· d · s · t tt A ed f ia, ta ta ei llVOla U o i: per- compreso le conce-z'oni di una rivoluz:ioRistorante Cooperativo. fen.sori al parbmento, essi si anno messo_. Tutte le v_orcherie,_tutte le_ in- ne libertari.a ed il rcg,·me di vita supe1 . 11aturalrnenle delle concessioni reci- la d t st - d I fanue; la corruzione, isones a. riore <lei quale i.ono chiamati ~ fare Comcraollalnaoln1tast1 8CCUS9 ~~~~~t sempre nell'intèrC~•se ci oro sono al!ra volta medaglie_ttati i Bava parte. non si dimostrassero propensi ad Vediamo adesso la Politica cli que~ Beccan.s, che hanno trzrcidato t lavo- acc-ettarlo? Come vinceranno le riluttan1 com_pagni lettori ricorderanno le gra- l>ta dittatura della borghesia. ratorf sulle pubb~iche PÌfLZ~e.Si sono ze e le resistenze inevitabili di quella ,·i quanto ... azzardate accuse che in Italia, . 1 . eretti mormmentz al Crtsm ed ai Pel- parte di lavoratori che si sentissero sia · · • 1 · Per mantenere i poteri eccez1ona. 1, h la , · in temp,i v1e;niss1mi, se anc1arono contro li toux, c e scatenarono reazione an- oc• incoscienza, sia per dei bassi calcoli i comunisti unitari, l'ala. destra del Parti- p-resi nelle circoS t anze de a guer.ra, tiproletaria ed antisocia[i~ta. E'. per: di ~rette~ cgoi·smo. sia per delle ragioni 10 socialista, la Confederazione del La- è stato ~manato tm decreto, il quale messo far commendatori e mmistn psicologicht> o di ata,·ismo avversi al 1 s· 1 · eh d' dis""'ne che lo stato d!i guerra rnonoes- • · · d' hi · · z~,,._. nl • • ' .-oro. 1 par ava ment.emeno e I tra- .,~. , 1 I pU1,gran i SlECC OTU, i uu,L µiU Ul- regime che si tentasse applicare e che vi rt.:mento della rivoluzione, della classe ìa- serà che dopo la ratifica del! u thn° sigrri. Si danno le croci di mvaliere _JJ si opponessero in modo non lY,IQSivo? d · · · · d 11 T 1 trattato di pace. Per FlNE DELLA t · · · tt _, f ll · t ffi ,,,_ voratrice, .e1 pnncrp1 e a erza nter- tu ti i patrio O,u anna om O ra - F. a quali mezzi cred<'ranno ricorrere uazionale e chi più ne ha più ne metta.. CUERRA bisogna intendere la rati- canti. I procuratori del re condanna- per la realizzazione di questa società Come tutte le malignazioni, anche que- fica del trattato di pace con la Tur_, rw a dure _penegli onesti, che profes- senza venire meno ai principi puramen- ;ite accuse trovarono eco in vasti strati dtia. Fino allora., la coscrizione mi'li~ sano idee buone e sante, mentre as- te anarchici? clclla classe lavoratr.ioe anelante angoscio- tare decrètata col1e leggi del 1916 e 90/vono gli assassini come IJ mare- D'a:tra parte coloro che pur lavoran- ~~mente alla liberazione dalla servitù del 1918 resta in for, 7,a, banichè a mezzo sciallo Cucurù. La bassezza morale do con tutte le loro attività a preparare &alariato. Anche in !svizzera non pochi di u;ia legge eccezionale i coscritti a- di tutta Qllesta gema è inarrtvabile. n terreno propizio per il successo di una compagru· o=rai vi prestarono fede. Orn vrebbero dovuto essere in b'bertà hl C i C Jf 1· he d eb"" . I . h d ,_.-- aprile 1920. TI g-o~rno inglese si è os, a Ul, C , ovr V essere rivo uzione e e e non ve 0110 nè la postlltte queste accuse crollano clamorosa- sentpre rifiutato ad abr()R'are le leggi del POPOio, è r amica di tutti i goveml si!liHtà nè la capacità nelle masse di vi- !flf:llte come tanti castelli marcitr, Ch.i ha - sanguillarl. del governo zmghere~, vrre in regime anarchico, dovranno in ,eguit'o i dibattiti del recentissimo Con- del 19l6 e del 1918 e l'appelio sot to che ha le pagine pizì vergogrwse della Nrto quaJ modo l:u;ciare ad altre coro-n>~so di L"rvorno s1· è accorto che n~ le anni può es$erc fatto wnn una t ' t' .,, '<l ·1 . d' . ,....-~ ,.....,... S ona r"n t "' ·, ce I compllo 1 ricostruire un Suna d ;_ tal' accuse e' stata sostenuta. I nuova legislazionce. · . e ,,.; h d' <l • V I lrn•orato,..; wnlla,n' han~" da far'" "'-,mc e ,e con iueto I " intenti sia puFl'no a11a fi1ne del'" guerra, l' atto ,u.v '• ... u.u '"" w pochi tentativi fatti da· qualche incauto JA ~, ·q t- stat di cose ffnnn~ re differenti. possa conciliare -su altro ted"'lla d1'fesa deu•.;,...,pero continua ad ,mua con aes O o • ....,.,..., per lanciarle furono subito infranti dalla -"' uu da serrare ·te file, a.bbanilonando le nore la vita e riorganizzare l'economia eir<:0sta~ziata esposizione d~ fatti. ~an- essere applkato costantemente conr misere polemiche. Troppe sono le e la produzione perchè la ricchezza so-' to che ti compagno Baratono, comunista tro gli C?ratorj. pubbMci. Per misura di sofferenze patite. Troppe 50110 le in- ciale non venga nè distrutta oè dimie rh•olurionario non dell'ultima ora, nella ·precauz1~e, rt governo ha fatto tra- famie. Troppo è U sangue, che scor- nuita? eu~ replica potè .constatare quanto noi ~ sformare m legge Qllcilo che nol'l era, re. Abòwmo noi l'idea di abbattere,' Da· queste due tendenz.c op-poste, si pr.l rilevammo. Ecco il sunto 'dèl dìscorso che. un deç.ret~ àl guerra. . . ' cui ogni costo, c<m o.grri sacri'fìc/,o, presenta a noi in ambo i casi, lo spetBaratono eh~ togliamo dall'Anndl: , Rtleva,11tE: ? il f.~tto, che pe1 nnfor_- questo attuaJ,e stato di cose.. Bisogna ~ro della d!ttatura. Nel pòm.o sarebbe ~ BARATO'NO a nome della frazione zare ~ p01ltrca. d1 COERCIZIONE, 11 fare tltaiia libera ed una nel lavoro ~e non la dittatura in tutta I.'\ sua es-' comunista unitl'tia si dice !ieùro di inteT- govçrno mantiene lo STATO ?,I e nella giustizia sociale. Chi è pranto s~_za,. la coercizione fatta da alcuni inpr~tare U parere della grande maggi~ran- GUERRA. ~ che questo è S?lO COITTl:- al sacrificìo? RiSl>Ondlamo: tutti. n, dmdu1 contro altri individui, C allora se r.a ciel Partito dichiarando che le ultime dera-to abolito per ,QU;clTI~ _riguarda il operiamo seriamente, aflrontando re-I ne andrebbe, l'essenza dell'anarchismo. pa"òle di Bordiga non ci ·permettono di pa~amen~o ~elle rngloru. 11 controllo sponsabiUtà e conseguenze che la Nel secondo caso ci 1,.iadatterebbe a surimpiangere -t(>Corosamente la toro 'par• dc1 prezzi ecc. crztaa baifaulia ci apporta. . b_ire la dittatura come un male necessatenza. Un decreto -· Emerzcncy Pawer M I l "'batt f' - la ii [ no purcbè cl fosse permèsso ta manife- 't: lavoratori non comprenderan'no forse Aèt - è stato emanato ultlmamc,nte, I i a cllie a Of! U1 venga e v ·' st.arione delle nostre idee e la loro pro- . d' 'd' h · h d' · ell' · 1-L. h d' f 'tà I ,.., d' d'ch' or a r uca. I · · · li 1ss1 10 e e w a 1vtso e n an. Ili.lii' e e a aC01- a govenlv, ! 1 ta- pagaz1one, pronti a riprendere l'azione loro forse ci-sarà un tùrbaménto a disca- 'rare lo STA 10 D'URGENZA in caso Oerlikon. TEST ARDO. <Juando, tenuto conto dell'evolversi dello pito del ml)viment-0 proletario. In questo di sciopero.. Ma rlcòrdate bene che ll ================ I idee e di altri fatto'ri sociali a noi favoCongres89 l!Ono cadute-tutte le accuse di governo st. ~ rifiutalo a comprender~ Chi . , • r~v:>k ci si presentasse il momento protradimento e di opporturusmo. E' .caduta 11.e[f;a defimztone stato <!urgenza ogni noo desidera e combatte in Italia p1z10 di farla finita con la dittatura come ("Iute l'accusa che il Partito sia andato a accaparramento 1i merci, o ~i viveri la dittatura del proletariato, con 200 mi· repme ~ntinaturale, ed un nuovo as-1 egli afferma cosa verissima. Una ri•' Iu,c~nata rn Inglnlterra, d~ro 1ft vo[uzione sociale a carattere liberta- 5ala : ai_lkur5t, e~tta, dal P-ct:tifo ope- _;,.. ile · tor d' l'>Ptt ra10 md:i!pendente a !Salford m mem•· r~ - . ne su_e_ pnme mP. . "',.a~ ria di suo -padre. m~zaz~o~ po/Etica e~ economu:a :--- Vinse il premio scolastico u.az.ionalc e L cui znsegnam_entiPOSSCfnOservire nel eonc~o reale <!elle Arti, e n su. come testo d'azwne pratica per le nome fu inscritto a capo dena lista dt ulteriori realizzazioni rivoluzio,narie, tutto il ,regno. Rimase in quel Ccllegi• non è ancora avvemtla. Perdò, rat- di Loodra due armi, guadagnandom neiteggiamento degli anarchici, special- }o stesw tempo la vita per sè e per la mente dei fraJu:esl e degli itafi,ani nel sua fawjglfa. riguardi deU,; rivoluzione bol.scevica, Durante Q.uesto periodo, divenne soè meramente di critica teorica nega- eia onoraria <lell' Unione femminile Potiva, /asciando spesse voltP- pensare Htica e -sociale per circa 'UJ:l armo, e per a chi legge la stampa libertaria che un certo tempo ra_ppresentò la sezione la dittatura proletari.a nellrr R'usslll del IJ)artito operaio i'n<ljpendente di Fu· sia più il fatto det capriccio e della hlam 1:e1Consigtio di-strettuale de!la me· t d . d . . di h- . tro-poh r;ee l omuuo « poc r mestieran- Nel ·1906 1 1907 fu ;_;....,....,_,J-,a ti o politicanti » della rivoluzione, a,1,- , . _e ne ..,....,,._,, ....... Ziche. il f .1-t e, s • • l tt b. P~r _I agitaz,1on~ a favore del voro fem- . e,.. 9 ne e sarw, in.e u a r- munle. le dell_aìtvol~zùme, Iniziata ed affer- Dopo, Silvia Pankurst ~-pese la mimatasi con I lTlSl~rreztone armata, se l!iiOr parte del suo trml)() domaooand. la rivoluzio1.ze si. v~ fare s~riamen- fn moJte fabbriche del regno d1 dl)ingete e non nei desideri, comwu. a moltl re gH operai ne-I'!' attività di lavoro e uomini della civi.lissim.a e inlìacchita scrivendo articoli su quostioni economiEuropa occidentale. che e politiche, Ben a ragio,,e e C(}Tl spirito pratico Nel 19081 dura:i:ite la pri~onia di· ~ua si do1naflda lo scrittore del U~rta- c;o:etl~. a~ett? !' wsto di ~'rià rio· « Come vinceremo f.e riluttanze l}r... amzzatnce dc, W. S. P., e assist~tte e k resistenze inevitrtbi!i di quella a <livèTse c}e~ioni di ballottaggio.. . · l ri • . Nei 1909 nto-rnò aiJ.a sua vocazione fJarte '!i avo_ra.to , che si sentissero, artJsii-00; con otto assistenti eseguì 1,a o. per tncosci':nza, o per bassi ca[co/i decorazione per un bazar a~ Prinoe'& di gretto_ egorsmo, o per delle ragioni_ Skating -Ring, con figure atte tredici psicologiche o di atavismo, avversi piedi. Nel 191J decorò ii bazar al Porta/, regime che sì tentasse applicare e ma:nn Rooms, ritraendo costumi antiche vl si opponessero in modo non ~hi, un'imitazione del vecx:hlo rnercat• f}(lSSÌVO? ». inglese, ccc. Conquistò parecchie cenSe i fatti insegnano qualche cosa t~iaia di aderenti ana causa proletaria, gli anarchici che vivano ne.lle lab~ .z:uadagmu_idomeno pe.r sè di quello. che briche e 11elt.a massa, debbono a,n... <la".a ~ l'l popolo.. . . . mettere che se si vuol fare la i ola- Nel! anno_ me~esimo a1,1dom_ Amen-: . , . r V • ca per un giro d1 tre mesi, ntom.a:ndov1 zwne nel se~ dì rlmifO:'ere, all'um- una seconda volta nel 1912 per u.n gire co modo. ~he sz PLlÒ e a<?e: con la for- del!' istessa .durata. Ritornata in lngh.ilw e la viol.enza orgamzzata, con la terra, scrisse il primo libro: ., La stoìn~urr~zione annata, f ostarolo fo,. ria del movimento oolle suffragette~- miàabile de/1' apparato .,;fatate bor- Nel 1%2. S. Pa.nkurst andò nel quartie· ghese TJrtr poi por mano al nuOV'J ri- re orientate eEI orgamzzò società affiordlnamento sociale, è necessari,> a !tate alla W. S. P. U. in .Bow, PoPolar priori, che le forze rivoluzirnarie vlt- e Sre:peny: organizzò grandiose dimotorwse eserci.tino per un certo tem- strazioni e commissioni inviate a Lloy4 pò un potere coerente ed armonico Goorge, formando anche '1a Federazioc;ulle masse ancora recalcitranti e n-e londinese orienrale delle suffragette, sui numerosi n.emicl, che w..m si pus- nella Qua!~ :i1reval•se ben tostò la tensono sopprlmere tutti; oltre, si capi· tle~za ;;oc:4lista. . sce, a.i bisO((ni de!la difesa della ri- ~ella ipnmave~a del 1913, 1'll arrestavoluzione verso attacchi esteriori ta. i~1Londra on~n~,lc e ma~tenuta irl . . . • prigione durante cmque settimane_ lu Questo potere, noi chwmramo dit- h1gli-O fu arresi-dta <li nuovo per aver falura proletaria, che avrà a suon- in1_itato un' a semblea <lei 1-n,de Park da dei paesi, una base più n mentl a rocarsi alfa Downing Street a sorvelarga d'appresso cùla qua,ntitù deli,e ~liarc il primo mini5tro L George e ne forze rivoluzionarie attive. ebbe una co:1dai11u di tre mc5i. DuranRiconoscere questo portato pratico te la pri~ioai~ f.;~ scioperi ~el_b fame della prima rivoluzicm.e proletaria ~ della_ sete, e Qt,an<lo ne usci m forza fatta e vittoriosa nel mo1ulo vuol el « Cat a'l1d .Mouse Act .., parlò due o ,r . . . • . tre volte, portata talvolta ai comizi s, 1 ,!re acquistare coscum_zadei comp~- una barella. ,t a so~t~rier~ nel. Periodo d';llo svi- Quando la 5ua licenza spirò. essa anllmpo rt\ oluzio,u,.rw e quindi consa- dò ai comizi ~egretamt.-ntc e visse in ()evole. oreparazlan.e. a!lri fnt~a vrm- mezzo alla folla.. che dovc:-ttc diverse de e ddfi.cile_ Oua1llfn l Umanttà nova volte combatt1vrc contro i poliziotti vesi oppone a che gli anarr:hi.ci, tn.ve~e nuti a dicci.ie per arrestare la Pandi fare ancora delfinro11c!zrden!e me- kurst. . taflsica rivoluzionaria, si .(Jccostino Qualche volta soleva andar via, Qualalla rea!fà, non a quella del regune che al!ra era arrestata. Il periodo della. borghew, ma a quella che s' lmpone v1~a d1. « Gatto e to1>0,. inclusi i dieci ferreamcnte nel peri-odo della rivo- scwpen della f'.1_m_deu, rò un anno. luzlone, L'Umanità nova serve i WlC- .\!cl-191~ ~'>CiO 11. paese, ~asco5tamenchi principi anarchici, ma non serve te, ~ :-mcl~ ~11~am1~arca, _m ~orvegia, affaJto la rtvob.t.,,;on _dQvt: parlo m d1vers1 comizi m favore •"~ e. d-el voto a!lle donne. Al!li operai libertari IWi diciamo· Nel marzo 1914 pubblicò u settimail vostro oosto è nel. partito couumi- nale ba.tta.;diero. « Wo.rker's Dreadsta. per razione illegale orgaJTlzzata, nou.ght ». Nell' C..'itate dctl' istesso anno la conquista dell'esercitn, la lotta ar- l'.15ciò di bol nuovo l'Inghilterra e pa.rmata. la dittatura vro!efrrrùr. lo a B.u-<lapest. a_Vienna, a Dres<len, a , BruxcJ1es. A Bcrli>11Qnon p0tette parlar· r-e 'J)cr div i-eto d-ella p0tizia. ================ Più tardi domandò che il primo mirliah1 • stro As<luith dovesse accetta.rc~ma rap- pe. ga. presont~1J11,a delle donne di Londra orien . tale, le quatl domandavano il diritto dì In 1L11 periodico t11tt'a'11:ro che so- voto ,per le adulte. Asquith rifiutò cincialista leggiamo: « l profitti di guer1 q:ie volte di -ri~orla e, finaJmente, Sii· ra avuti dagli indu5trilali italiani sono· 1 via P_ankur.st ru arrestata con una de. . . · ·' putaz10ne della Camera dei Comuni Slderu_rg1_c1 L. 30.000.000.000 1 Essa _fece annunciare. che avrebbe fatt~ Bancl11er1 ~ 10.000.000.000 , lo SCH)r>ero doll:i fame e della sete fin Cotonieri ,. l .000.000.000 ! quan<lo la ~-1>11ta:òone fosse stata riccA to • \"lita. Fu ri:l~iata dopo nove Jtiorni di rma TI » .5.000.000.000 sciopero deila fame in Hollowav e porLanìeri » 7.000.000.000 t~ta ~ casa in una vettura <la una guar· Ca~tieri · 6.000.000.000 dia m ionnella. Si diresse immediataZuccherieri ~ 7 001)000 000 mente alla C'-<lm-cradei Comuni, ed esGommie1'i Conciatori » . · · sendog-li stat1 rifiut.<ita l'entrata, si se1.000.000.000 d~tte sulla scafa d'entrata rifiutandosi 4.000.000.000 . d1 andar via. Ouando la J>Oliziavenne e Totale L. 71.000.000.000 dertra e non abbia fatto la rivoluzione da parte di gruppi captfaltstict. In gua'.ldie rosso, continuerà a subire setto sociale basato sulla lìl>ertà dello pereh~ cont3..en.enel suo seno dei' rUonn 1• Attualmente si trova dinanzi aJ par- individuo si potesse realizzare senza es- 1 e eti E' ~duta pure l'accusa che noi Wtl· lamento. l'Offìc!aJi ~ecret BUI, che è la dittatura borghese, coo 200 mlla ~u:rr- sere in stridente contrasto con noi stessi. tari vog1lamo infrangere le tesi di Mosca. stato già votato dalla ('_,amera del die regie. aiutatQ c.1nifascisti. A quor critici che non lasciano pasCompag,ni, proletari leiiete diffondete !' <l;r,re.c;tòK. cir ffardie uscì dalla sala de, deputati ed annunciò che Asq.ultb a· webbe ricC,'Uta la del~azioue due ~orni ~oPo. ~quith fece la risposta più s1mpat1ca e <llJllostrò ~a pr:ima volta di recedere da!! ptmto <li vista ostile al suffra.gio fcmmiJ1ile. Venne I~ guel!'ra. 1Ft1 un periodo di prof?nda tns~za ~, quartiere ~etitale d1 Londra. Con pochi amici eatl9s«i.- I' '·Avanti.,, iblioteca Gino Bianco
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