L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIII - n. 36 - 4 settembre 1920

,-,_N,.r-,.1) XXlll ,\. I'. ZURIGO, 4 SETI.EMBRE 1~ Num. 30. ' SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA Centesimi 10 la copia ~~DAZIONE AMMINISTRAZIONE : _.,, NUMERO ARRETRATO CENT. 15 Conto Chèques N. VL~I-3646 "L' !neutre delLavoratore 11 - Zurigo -¼ Commissione EsecutdìvealP. S.1. - :i~:i~~,?.. ,.a~ -, I ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA 1-==T==el=e==f=o=nc==--=···---=Ann==o=F=r=.=5=-=S=e=m=e=s=tr=e=F=r I _ 4475 _ Ahhoozme to postaie, Ccru 2C in 1>!à. Lettera di Giacomo Sadoul ai lavora.tori americani Compagni, ~ita o la costrnzionL di una chiesa desti- resultati dell'esperienza fatta fin qui lJn amico mi domanda. ù1 scr;vcrvi nata 2.d a\·velenare la ragione e l'anima sono tanto più concludenti che la RusquaJchl' ngo. :-.:on d.spongo che di po- dei lavoratori, che val quanto dire a sia, tra gli stati civilizzati de: mondo, è co tempo, tuttavia accetto volentieri, <:onsolidare lo sfruttamento. quello in cui: a) la concentrazicne capimosso dai ricordi che m legano al vostro Quest'epoca fu per me decisiva. Si ri- talista era la meno avanzata; b) lo sfrutpacse, vecchi di una , cinina d'anni. ma ,·ciò a mc l'iniquità, la turpitudine e l'im- tamento del:e forze produttrici naturali .:be non si cancelleranno giammai. ,bec:Jlità de'la nostra civiltà barbara. Me c:ra il meno sviluppato; c) le masse apeMi trovavo allora in pic!na cr:si intel- ne fuggii in Francia, portando con me raie erano le meno coltivate, le meno elettua:e, avendo da poco assorbito, più l'amore verso il popolo ameri~no, e l'o- ducate professionalmente e politicamencon curiosità che con metodo, la volu- dio contro il capitalismo. te le meno organizzate; d) la piccola minosa letteratura socialista del secolo. Questi pochi mesi mi avevano sopratut. proprietà rurale aveva una posizione imProudhon, malgrado l'insufficienza delle to confermato nelì'esattezza rigorosa del- portante 11el paese; e) lo stato miÌ!enasue soluzioni pratiche. e sopratutto Car- la critica marxista. Avendo visto coi miei rio d'imbestialimento e d'asservimentc lo Marx, per la logica incomparabile colla occhi, a\·evo compreso, a mezzo di qual combinato dalla chiesa e dal lavoro avequale mostra l'evoluzione del capitalismo, processo inesorabile il sistema capitalista va impedito, più che altrove, agli operai conducente l'umanità fatalmente- verso il concentra nelle mani di qualche patenta- cd ai contadini di elevare la loro cosciencomunismo, m: :i.vevano piò di ogni altro to de:Ja finanza e dell'industria i mezzi' za professionale ed aveva atrofizzato lo impressionato. ?I.la g.i attacchi abili mossi di produzione e di scambio, rovinando i spirito d'intrapresa e d'organizzazione furiosamente contro il soc:alismo dagli medi ed i piccoli produttori, facendone della classe intellettuale, ecc. economisti liberali ritardavano la mia de- dei vassali o dei servi salariati del loro Malgrado l'accumu!azione di queste cisione a una dottr,na, di cui non avevo capitale. Avevo visto il perfezionamento difficoltà, la repubblica sociale dei Savieancora s:i.puto scorgere la s0rgente nella inaudito del macchinismo, che col!'au- ty vive e sviluppa la sua azione creatrice vita. mento illimitato della produz:one, dovreb- con una sicurezza incredibile per tutti Un giorno, che 10 fui neg i Stati Uniti. be permettere nell'istesso tempo l'accre- oue:li. che non sono spettatori ed attodura·nte quel periodo. la mia indecisione scimento del benessere e l'indipendenza ri del grande dramma. finì. dei lavoratori, e non sen·e in fin dei conti Certo, l'esperienza russa è assolutamenSegrctario di uno dei • Cattl<! Kmgs > che ad accrescere smisuratamente la po- te probante. tanto più che, da più che (luoghi per domare le bestie) del e Far- tenza d'oppressione dei datori di lavoro, due anni, i capitalisti reazionari dei due West~. ebbi l'occasione di vedere molto la miseria dei salariati. la disorganizza- mondi hanno adoperato tutte le. loro farda vicino i magnati del vostro capitali- zione della famiglia. attirando la donna e ze per falsificare, per far fallire questa Gmo. Il trust era allora nel periodo ini- i fanciulli nelle fabbr:che, a moltiplica- esperienza, così minacciante per essi, fa. ziale. Le mie funzioni. per quanto mode- re le crisi della disoccupazione, a ridurre cendo specialmente, contro la Russia, con ste. mi permjsero di conoscere e di giudi. l'immensa folla dei consumatori al libito una crudeltà selvaggia, una guerra e un care qua'.cuna di quelle tristi e brutali d'una infima minoranza di produttori blocco. che ha per conseguenze princicombinazioni, oggi diventate classiche ma monopolisti e a costringere, il momento pali: allora completamente nuove, creale dai venuto, le masse passive a farsi massa- a) Di mantenere al fronte parecchi mivostri banchieri per schiacciare i loro crare sui campi di battaglia per assicura- lioni di operai e di contadini, fra i qua:i i concorrenti. Con quanta pietà io pensavo re ai loro padroni l'egemonia economica militanti più devoti e più energici, che a quei piccoli e medi capitalisti. i quali e politica. sono così sottratti all'opera capitale def. in qualche mese erano ri.dotti a fa!!ire, Ero, dunque, socialista al mio ritorno l'organizzazione economica e politica. alla fame e al suicidio! E con qual disgu- in Francia, dove, alla luce degl'insegna- b) D'impedire l'importazione in Russia sto vedevo i vincitori accattare il bottino menti tratti agli Stati Uniti e malgrado di tutti i prodotti manufatturati all'estein tanto fango e nel sangue dei vinti e un minore svi'.uppo del capitalismo, com- ro. Ora, prima e durante la guerra, quepreparare nuovi delitti. Una volta conou 1- presi clie le stesse cause dovevano pro- sto paese di giovine industria importastato il mercato nazionale, esso r:usciva durre gli stessi effetti, e che gli sfruttati va la qu~.si totaHtà dei suoi prodotti ne molto ristretto a questi uccellacci di pre- di tutto il mondo dovevano unirsi per cessari al!a popolazione. da, crudeli e pazzi d'orgoglio. raggiungere lo scopo necessario a tutti: .\ causa del blocco: Era permesso di pensare. ch'ess; met- la rivoluzione sociale. Ahime! i metodi I) Il popolo manca degli oggetti di poterebbero fuoco al mondo per la sete di impiegati dalla più gran parte dei capi ma necess;tà, per esempio, di medicinali, guadagno. Dopo a\'er schiacciato. i con- ufficiali della grande armata del sociali- di maniera che, per colpa dell'Intesa e dei correnti nazionali, erano costretti ad ur- smo erano detestabili. Malgrado le timi- suoi vassalli, le epidemie si sviluppano li. tarsi contro i gruppi finanziari e indu- de rettifiche di tiro fatte sotto la pressio- beramente ed han fatto morire migliaia e striali europei, fino a'.lora meno organiz- ne delle masse. lo scopo sarebbe stato mig:iaia di persone; zati, ma tanto poco scrupolosi come loro. raggiunto Senza dubbio ancora molto 2) La popolazione ..delle città difetta Per la logica stessa del sistema capitali- tempo dopo, se la rivoluzione russa non dei generi alimentari e di combustibile. sta, erano condannati a non paventar avesse aperta la via aspra e montuosa, La fame prolungata e il freddo dell'innulla, a non indietreggiare anche dinanzi ma sicura, che il proletariato ha ormai verno fanno morire in massa le donne, i ad una guerra mondia!e, davanti alla ro- da seguire per arrivare all'emancipazione. bambini, i vecchi e determinano negli avina dei lavoratori e delle nazioni, davan- La rivoluzione russa ha- verificato l'e- dulti un deperimento fisiologico, che diti al massacro di milioni e milioni d'uo- sattitudine ed ha applicate le leggi socio- minuisce sensibilmente la produttività del mini, pur di c;lisputare e di strappare ai logiche scoperte da Carlo Marx e com- lavoro; rivali stranieri ; merrati del mondo. pletate da Lenin. dop0 l'esperienza dei 3) I contadini difettano d1 migliaia e I movimenti di mas5a I 190;-1907) e de!la migliaia di macchine agrico:e e dei con- o constatavo che la. vostra repul>i>.ica v h guerr;: imperialista (1914-1918). Essa ha cimi indispensabili all'agricoltura; centenaria, e e rispettavo da lontano come la democrazia più libera del mondo, dirnostrato specialmente che· 4) Le industrie non hanno macchine, " h I I · 1. - L'emanc1·pazi·one dei lavoratori .:he permettano di sostituire il materiale era, piu e e tutte e a tre, asservita a<l u1• h. · sarà l'opera de 1· lavoratori· st,.ss· 1 e d·, essi deteriorato o rii fare rlelle nuove installa- na o 1garc 1a on111potente. Poche centi- - naia di individui, padroni delie banche e soli. Gli otto mesi, durante i quali Ke- zioni; dei mezzi di produzione. avevano com- rensky e i menscevichi hanno condiviso 5) Le ferrov.t, difettando di locomotiprato la stampa, ridotta la chiesa e la il potere insieme a!la borgbes·a. hanno ve e di vagoni americani, si dissolvono scuola ad un istrumento docile della loro portato alla bancarotta di questa politica malgrado gli sforzi ammirabili compiuti politica, corrotto ed addomesticato il di conciliazione tra le due classi nem;- dal potere dei Soviety per utilizzare a!la Parlamerrto. Sotto il velo deUa costitu- che. Le rivoluzioni ungherese e tedesca meglio queste deboli risorse di riparazio• · d hanno coniermato, sotto mo,:11· di.fferent· 1. ni e di installazioni del materiale rotabi- :uone, essi ominavano p·ù ipocritamente, .. d 1 d. • • • questa verità! ìe. Ed è comprensibile, che questo logo. e con piu cru e e 1spot1smo, sui c1ttadiramento dei mezzi di trasporto determina ni degli Stati Uniti, che una volta i pa- z. - La dittatura del pro etanato è 1ed aggrava i fenomeni segnalati nei quat droni degli stati del sud dominavano i lo- nevitabilmente la, prima tappa sulla vie tra paragrafi precedenti. Realmente, l'ar- ra negri. Davanti ai miei occhi di stra- che mena dal capitalismo al socialismo. resto quasi totale della circolazione dei niero, la sensibilità dello sguardo non af- Questa dittatura, che permette so'o al- ~eneri alimentari accresce 'a fame. con- fievolita ancora per "affarsi all'ambiente, l'immensa maggioranza della nazione, i danna gli operai a restare disoccupati ecc. le magagne dc; regime apparivano lavoratori della città e della campagna, di Se la ~uerra ed il blocco si etemizzas. in una implacabile precisione. Ed ero di- schiacciare la resistenza de·ta piccola mif sera. una delle loro conseguenze le più sperato di incontrare l'indifferenza, lo noranza s ruttatrice, grandi proprietari f d I . . gravi, per un paese dove si edifica il recn. scetticismo ed anche l'ostilità dcliii più eu a 1st1 e capitalisti. deve necessaria- ,.,. mc socisil;sta e che deve tendere a svi- gran parte dei miej compagni. dei bifol- mente prendere il posto del regime che, luppare, concentralizzandole, le sue forze chi di ~•fontana e di \Vioming, dei mina- ~otto il nome d; democrazia, non è in industriali. sarebbe quella di abbandona tori dei Blackhills e dei Boki-Mountains, realtà, in tutt, 1 paesi civilizzati t; speJ quando tentavo di far loro intravvedere cialmcnte ag!i Stati Uniti. che la dittatu- re a poco a poco le c,ttà, e d: far ricala Ven·ta·. Pochi' d. · · t d 11 d b h . dere il popolo russo nello stadio agricolo tra i essi erano co- ra esercita a a a gran e org esia tcrfase <;orpassata della civilizzazione - - scienti. Ingannati dai loro maestri di riera, industriale t bancaria, allo scopo scuola, dai loro paston e dai noliticant!, di schiacciare la resistl'nza delle masse 11 rii ricreare artificialmente !' artigianato t . h. · • 1 1 -'ci· 'avoratori·. villereccio e l'industria familiare, che an- ques I se 1av1 non sentivano s peso e a " vergogna delle loro catene. Essi credeva . da\'2 c('dendo sempre pià il posto alla 3. ·- La Comune di Parigi aveva pro- ~rande industria urbana. no, in buona fede, di essere d-li uomi- !amato 11el 1871 1•·1 s ff. · 1'· C .,., '1 u 1c1enza e 1po- ompagui, sulla situazione rn Russia ni liberi, e non solamente non detestava- crisia del s· ·t I b h • 1~ ema par amcntarc org esc. non vi aggiungerò parola. [,' amico eh,.. no i loro sfruttatori, ma · ammi·ravano F' 1· ·t · · ,s,a ave·;a •o~ti u1to con un sistema vi recapiterà questa lettera, conosct" l'nErano ingenuamente fien dei vost-, 1· r1·c- 1·n realtò p·u· > I t · L · I · ,. 1 I ro e ano. a nvo uz1one pera titanica realizzata dalla repubbliu coni, dei vostri «quattrocento•· lìer1· dei n1gsa ha trovato f · 1· , <. per ez1onato g I or- ~oviefsta. 'e sul' possibilità cd i suoi b1 re dell'acciaio, della carne <- del petro11·0. "an·1s1n pol'it1·c1·att·1 ad · t tt· ,., • assicurare a u 1 ,ogni. Come tutti i socialisti sinceri, egli 1 quali si accingevano, dopo aver battuto ali· operai· e contad· I' · · d' tt .., m eserc1z10 ire o ha adottato il programma e la tattica de, i loro concorrenti con un ribasso provvi- ..d effett1'vn d,..J r ot,. r T (' • 1· · • , - > .: e onsig I operat holsccvi.chi rnssi. dopo esser vissuto p1 sorio ed artificiale de 1· prezzi, a tirar pro- , ~O''IETY • ' ' 'ltlCSto g-rande laboratorio dove ,i crea fitto dal monopolio frodolosamentc acqui- 4. i"<Onsolamtnte ;a dittatura del pro nello sforzo e nel do'orc. non senza asstato, facendo pagare piu caro a; consu- lctariato deve seguire alla rlittatura bor- sag-gi eri errori. ma dove ,i crea sicuramatori ameriram ìl litro ,i· petrol'o. il •Th"<'· 10n sol · p 'b•1 d. t .., -· ..:. i o e ossi i e I s rappare 1n<·ntc·la società rlci lavoratori. la Repubchilo di carne o d'acc·a.o. I a Jrù •-an :i.Il< I s 'd t· t t ' f · " s· · : e as. 1 passi en I u te e orze politi- blica degli uguali. con una rapidità che partl rl"!~li ooer.1i pian~n·ano d• nc-0110- rhe ed ccon0miéf1e. ma ancor più, il pro manifesta le 1·isorse infinite che dormiva scenza c1uando qua cuno cii ques,i m1 <·tariato ; dcg J· t't · I b h lì ~ no r 1 •os I u1rc a org e- no 11 allora inutili. nelle masse popoliardari, con un ge$to altero e con gran ·~ i:: cap,,re fin J'ora 1fint 0 apr<'ndere con lari. Eppure· lavoratori sono obbligati rumore di réclame. re,tilu1·vano una br;. 1·~c,.ss0 I t • · - a rasrormaz1one progre~s1va. ~ far att11alm,,nte 11•1ar,prenrlisaggio comeiola dell'immenso bottino rubato alla pc· t d Il · · ·· 1 arii,e e a soc1eta capita 1sta in <0- p'eto delle funzi0ni puhhlichP, poirhl· in n azio,ne. per la fondaz1'on° d,· una un1·ver c·1eta' A m · t ' - ' 'o un;s a. Pu~•ia. comc- ,1trn1·", J,. eh< ,i rlirizent; BibliotecaGino Bianco avevano sempre avuto cura di allontanarli sistematicamente dal potere. Le notizie molto rare che arrivano attraYerso il b:occo d,mostrano che i lavoratori americani, ai quali io alludevo or ora, S\'egliati dalle loro sofferenze, rlal rmcrude:irsi dell'oppress:one capitalista, dagli orrori della guerra mondiale, hanno infine misurato l' irreduc;bi:e antagoni. smo, che li pone contrc i loro sfruttatori. Ch'essi apprendino, dunque, le lezioni scritte per essi col sangue di migliaia e migliaia di rivoluzionari russi, martiri, che sono caduti dinanzi a Pictrogrado e ad Arcange:o, sul Volga e sul Dnicper, nelle montagne degli Urali e del Caucaso, per la causa sacra dei lavoratori cl-i tutti i paesi. Noi abbiamo, tutti, il dovere d'imitare l'esempio dei fratelli russi, non so:o per liberare i lavoratori dal giogo degradante dei negrieri, ma anche per salvare tutta l'umanità da::a follìa dei tiranni capitalisti. La storia ha riservato alle nostre generazioni l'onore di costruire l'edificio ,ociale più confortante e più solido, nel quale la civiltà, oggi minacciata di morte. si svilupperà con più splendore e armonia. Compagni, non fatevi illusioni. Quest'opera formidabi:e non può essere nè l'opera di un giorno, nè l'opera di un uomo, nè l'opera di un popolo. Essa esige degli sforzi prolnngati ai quali parteciperanno i prolç,tari dei paesi più avanzati. Per arrivare 'fll'emancipazione totale, all'organizzazione razionale della società comunista, noi dovremo sostenere altre battaglie, subire sconfitte ed ottenere molte vittorie. E' necessario che l'evoluz;one economica continui. Una cultura novella, la cultura proletaria, deve cancel!are a poco a poco dagli intelletti e daL le coscienze, i pregiudizi, i luoghi comu- "i l'asservimento :ic-c-Hr2t:inc-11t,. fom~n rato nelle coscienze dalla co:tura borghese, e deve sostituire la vecchia con una concezione nuova e giusta delle cose e drg' uomini. no!J con lo scopo di creare greggi di schiavi ignoranti, creduli e pas. sivi, 111adi preparare delle generaz;oni di uomini liberi, istruiti, degni e volenterosi. E' 1:ecessario che l'umanità povera e dol0r·,11te, debilitata e corrotta da un con- '.ratto sociale, per il quale i vizi spuntano '!el',a società come i funghi nel pattume, si migliori e si nobilizzi a misura che le tra~iormazioni apportate assicureranno a tutti i suoi membri più ancora di dignità e di benessere. ,\ questa edificazione di una società sana e in cui spiri amor fraterno, contrib:ri ranno successivamente e poi simu'taneamente, tutti i lavoratori dell'universo. Ma io penso, che all'ora attuale la marcia degli avvenimenti permette e comanda ai lavoratori. e ai contadini degli Stati Uniti di compiere un compito molto im, portante. Voi formate, o compagni, .una razza nuova, la più giovane, la più vigorosa, la più entusiasta del mondo civilizzato. La vostra giovinezza superba, la vostra energia sfavillante, le vostre vittorie in tutti i domini suscitano vivaci emulazion1. Non è cattiveria di ricordare, ch'è costume fra 1a più vecchia gente dei più vecchi paesi latini, tedeschi e anglosassoni, e soprattutto negli ambienti borghesi così disinteressati, così delicati e così fini, d'accusare i giovani cugini d'America d'essere molto sovente grossolani, brutali, preoccupati specialmente della soddisfazione dei bisogni materiali più bassi. Egli è vero che la vostra nazione fu formata dapprima dagli arditi corrieri di ventura. e dopo questi primi antenati,' i più umili figli d'Europa, che hanno invaso l' America, vi hanno apportato quasi tutti un po' dell'anima dei conquistatori. Questi emigrati coraggiosi erano perlomeno degli uomini di lotta per i quali il libero gioco del regimt· capitalista, basato sulla lott:i. ;ntcnsi\'a .. avrà potuto esasperare le tendenze innate al!'az'one egoistica. 1fa ,· capitah~mo arreca con ~ I suo ,iutidotu. Esso costring-e la magg-ioranza dei deboli ad unirsi colla minoranza dei forti Esso porta nt'I ~u,, !><:noe sviluppa i'cml,rio•1t della futura ;,ocietà socialista Sotto l'influenza del nostro ideale. ideale di ,ohdarieta e rii aiuto fraterno opposto ali ideale d1 concorrenza e di lotta senza quartiere del regime borghese. le vostre eccezionali risorse di energia e di entu s1asmo possono esser<• utilizzate razionalmente e d venire e:ementi preziosi per la rigenerazione rlell'uman1ta. Voi vivete 111 1111 paese immtn5o, le cni •·•-::cheuc incalcolab1 i sono esplorate a metà. Xonpertanto, la concentraz:one capitalista, condizione essenziale del pa5saggio dal regime rapitalistico al regime social,sta, no1'i ha raggrnnto in nessuna parte un grado così elevato come nel vostro paese. Nelle branche principali della \'Ostra vita economica, il monopolio tende sempre più a soffocare la concorrenza. L'union~ sempre più stretta dei re americani de:la finanza e dell'industria, dà la regola ed il metodo alla produzione ed al cambio.· Quest'appa1·ecchio d'una potenza inaudita o d'una rara perfezione abbandonato nelle mani dei vostri e quattrocento • dc1ermiilercbbc rap1dar..entL uno stato più grave delle vostre miserie e del:a vostra schiavitù, mentre che, strappato al pugno di despoti, che l'accaparra. no, esso sarebbe facilmente adattato ai bisogni del popolo lavoratore. Una volta abbattuta la dittatura dera borghesia e sostituita colla dittatura del proletariato, sarà a voi. che a qualunque altro popo:o. molto più facile d'organizzare, progressivamente, la società socialista. Ma è anche fuori di dubbio, che l'apparecchio economico della vostra bar. ghesia. a ragione della sua stessa potenza, rende più difficile spezzare 'a dittatura dei vostri sfruttatori, che quella degli sfruttatori russi. Il compito è rude. .'.l\a esso è possibile e necessario. Voi ne verrete a fine.• Se la borghesia russa era senza coesione e senza forza, le numerose masse russe • erano anche ignoranti e disorganizzate. In questo stato di cose, ciò che ha rotto I' equi ibrio delle forze ed assicurato il I rionfo della rivoluzione proletaria, è stato, sopratutto, la meravigliosa organizza.. zione del Partito comunista bolscevico russo. che fu, e resta, il partito che dirige questo mo\·imento grandioso e che, nel marzo 1907, contava appena qualche migliaio di membri, ma tutti perfettamente colti e disciplinati. Prendete da questo g-lorioso partito, gli articoli essenziali del suo programma, della sua dottrina, dell~ sua tattica. adattandoli alle esigenze speciali dei lavoratori americani. (La lettera finisce raccomandando a-i compagni americani l'unione di tutti gli elementi rivoluzionari, socialisti, comunisti, sindacalisti, di non impegnarsi presto nella battaglia decisiva ed emettendo il voto ch'cssi costringeranno a,ncora nel 1920 il governo americano a riconoscere la Repubblica sovietista). GIACOMO SADOUL. L'organizzazione sindacale e Ja risoluzione votata a Mosca Venne così ,fuori una dlchiaraa:ione che 11011 fu firmata nè accet..arti:t dai s·.n<laca,!isti a;n.a.rch'.ci.La riso nz:ioue è la ~eguente: - I sottoscritti Rappresentanti delle orga. ntz;;clzion! Sindacali di Russ:a, di Inghilterra d'Italia, di Sv:,gna a d: Bulgana, convoWti dal C<>mifato Esecutivo de1lrr Terza /11tcrnaz:onale, considerato: cf,e la situazio1ze fatta ai 1>roletariati d1 rum i paesi III segu fo e come conseguenza ctel1u guerra fmper,alista, esige urrazione a.· giomo in giorno più ,rretta e p.ù energica sul te, reIzo detla lofta di classe PL-r rovesciare 1 / sistema capita 1ista cd instaurarr la Società Comuni.sia; che quesra azione do1·ra es1>11rceondortn ill(!'>',/1,azt'lI1a!r,,entenella diù ,;tratta unio11e di tutti 1 lavoratori organizzati non più per categarre prO/essiona!l, ma per industria; che le riforme a:ette soc·au - quali lo abbassamento detla durala del giornaliero /avaro, l' elevazio11e dei sal,arf. la ref!Olamentazion.e det lavoro, ecc. - per quanto facilctino, !11determinate circostanze, la lof. ta di classe, SOll-0 imf}Ofenti a risolvere il Problema sociale; c/le nella maggior parte rre, f)(lès1 t>eli,igeranti la maggioranza dei Sindacati pa:r,itanti per il neutrausmo (.apolilic,smo) so110 divenuti durante i dolorosi anni della guerra i servi del Capitalismo im,perildista e hanllo gwocato il nefasto ruolo nta.rd.ando Ca totale emancipazione dei lavoratori; che è dovere della classe operaia di or. ganizzarsi sindacalmente m una forre A~s0c1a.z,one rivoluzionaria di clla.sse che a latp dell'organizzazione oolitica kl o'roleta.. riato comunista, mtemazionale, e in istretto legame con es:;a, possa sviegare tutta la sua forza per il trionfo della rivaluzcona sodale e della Repubblica Universale d.:.• 1 So. vieJs: che le cla5sz possiden11 tann-0 , p•u grandi sforzi per strangolare con turti rnezzi il movimento liberatore deglr 011oressi; che a{llJ dilfatura del/a òurgh.:s a m.011~ d1aie occorr.: opporre come mezzo dedsi.vo e transitorio la diitatura del proletarww, soia capace di rom:pere le re::;"stwize degli siruttatort, di assicurare e ,:anso[idare /a conquista del potere del woletar:ato; che la Fe<ierazion-e /mcm.azionale de. SindMat, di Amsterdam è incar;ace in ragione del sw Programma e della su~ azione di fare fr/.Qnfare i principi sopra enuncum ed assicurare la vittoria deLlf' masse prok~ rare di tutti i paesi: dt•cidono: I : di coTUtamZJ.rc lutti i teIùa.tivi co.nsistenti a far uscire gli elementi di av(IJZguardia dalle orzanizzazi<>ni SindDca/i esistenti. Essi devOfl-0 al conlrario ivi esercitare un'azione energica per eliminare dalla Direzione del movimrnlo sindacale gli opportunisti che hamw cO{la./Jorato e coltabOr(l}U) accettando la guerra e che contlnUllll-0 a servire llU 111.tereSSidell'imDerlalismo oaoitaUsta /Jarteciparnk, alla truffa che è la Lega d.el[e 'vrrzit1ni; 2: di l)Ortarl' m serw tteue organizza. zioni Sindacali del mo11do Intero, un ordirza_ to lavoro di propagandO, creanlovi. enJro e lllsccrna. 11n ruu-feo comunista il cui sforzo iricessanfe arriverd o far prrval(,N' il nostro programma; .,: di creare 1111 Comitato t1·azio11~e dt lotta tnJemauonale Per la trasformazione in <111estsoenso clel movimento sindacale. Ouesto Comitato fcmzionerd come Soviet vrovvisorw mternazionalr, dei Sindaoati operai l11 accordo col Comitato Esecutivo de/[11 7 erza lntornaz;onatr con c1uelle condizio11t c~r .c,<trarmostabititr da' Congresso. Il Soviet comf}re1ulrrù ; R.apprr•sentanti di tutlt le Orf(«nizzazion nazionali operaie aderenti. Un Rappresentante de/ Sov;et Interna.. zlo11a1eSindacale sarà ammesso ne/ Com;. lato Es'1rufi1•0 della Terza /11ternoz'o11ule un Ravprest:nfame di questa fard r;arte de/ Sode/ internazionale Sindacale. <\. Losovshy, per il Co1,slgli,o Centrale dei •mdacat: operai russa - L. D'Aragona,, per 1a Confod.crazrone Gener.ai.e <lel Lavoro d'Italia - P~tagn.a, d~ l:i. Confederaz:one Nazton1ale de1 La,. voi u spaznuoJa N. Cha.bbin, per la Uni.oue Generale Sindaca. le upe1 a:ia di Bulg.a.ria - A. Rosmer, per Ja m:.noranza Sin<taca;!ista Rivo- 'uzionaria di F11a:ncÌll-ll J. Millcitch, per la Coniederazion>e Gcn.rerale del Lavoro Jugoslava - Michadze, per La m,ooranza Sindacale di Georgia ». O Aragona, sµ1ega che ,la parolai e So. viet • deve e::sere tra.dotta .1.,J vrec..so '!,Ciii,, &O ll « ConsjgJi,o • e che la par.ola « ~ mumsta • vuol dire soc'.allsta, non 1:>sisten. do più in Russia, per i socialisti, -che· il .pri.. mo nome. E' stiato nom.:na1o tll1 Corrùtato rnrettiw di cui è chlamato a far 11>arted'Ara:g,ona e da questo Corrùtato Direttivo è .stato tratto un Comibatio Esoou:tvo, oomposto aa un rus..'10, di un, francese e (lel raippresentante :a TeT1Ja. lnternazionaile pnlitioa. D'Aragona età oomunfoazione di uno schè.t ma di Statuto che però dovrà essere aPiProvato un, un futuro Convegno. È' stato ~o incarico al Comitato Esecutivo ,dj 001woo~ re t~ Convegno per gennaio in uno dei seg-uen·ti paesi: lt:a.lm, Russi.al o Norveg:a. fale Convegno Eraià decisiv.o !l>Cr la forma7,ic,ne .del.la nuova Intemaziona!e sind.acrule. tJ'.\razu;ia sp·ega che solo l'ltaliil!i e ca RttSSi.:.!jOno i nuclei co.n,pa,tti che aderì~ 1.1u .:il .nuovp organismi:>: le altre sono mmo. ra:nze che ~risqono, rimanendo nei.a Inter. 11azio1~aled1 Am!lterdam tnaverso i Sinda.. cati nazionali, def. Qu,a:linon si devono ,stac... car.e oome è detto ,nella <l:-chiasr.azione Tommasini fa qualche eccezi.o.ne aila ~0- :i:"one qJ1Q1e è stata presentata iJ')et'Chè •il-O'll iil sembra troppo 'Chiara e perchè non tic... ne cauto delle diiffercnziazioni da paese a P0JeSe. BaJ.desi " complet.ameme d'ac.:ordo per queflo che riguarda l'orgarùzzaz1cne mt.errr_azionale.. R.ioorda. -che egli stesso :n Ame-. nca presentò un.ai mpzi,one .a.Ha Internazi0nalc .sindacale, unita.menite .a1 rappresentan. ti di .altre niazioni, .r.atccomandandc, Ja con.. vocazione di ~1 Oongress,o $J)CCÌl3Je per stabilire che i Sindacati devono adottare come metodo la lottai cU e~. ,e come fin~ la sociailizzazrone dei mezzi dt produ- ~e e di scambio. Domanda invece spie,.. gaziolti__a D'Aragon:a, per la Parte di az.io.. ue wl.itica per i futurl ra!l>Pùrti col Partito. D'Aragona spiega, che le frasi della, diclnarazione qorl1isJ)cmdOll,o verfettament.e a.i Po..'ftulati sanoiti oolJo Statuto Confe<lerak, che Jegge. Zir.ardini aggiunge altre considerazioni . suf~~ m quanto fu dett~ d:a. D'Aragoi: ~ mvita, il Consiglio ad approvare 1a mo.. zoone e_i_,opera del segreta.rio genera!e. Baldm1. - Avrebbe .a.vuto piacere pur ri.. OOtLOsc.enlo il POCO vahore de1Jla CfJSaJ' che per la bella tradiziorre del Partito, si ~stituis- ~ ta parola ~ oomum..~ti » con queli.a di c1alisti "· q ~ Genn~. -. Non g,li Pare Ol)porluno. :Si sa che m Italia oggi la paroJa. comun\<;ta ha ~ stess~ valore che sOcialista. Ora I>Oichè vi sono 1 socialisti di Henderson e di S.Cheidemann è bene mantenere ta M~o'a nisfi. ,.,., r CO!nUAvvia o I compagni di Wadenswi/ !anno culdu racco~'l.(_'°:zione a coloro che vosso,10 ior. a~re l zTUtmzzo di un fai Pasetto Gi,;srppe d1 Valdagno _(Pro1111c1adi Vicenza), trenta. c~nque1me, d1 mandarlo a :'rctt? Valentino, Gte~ser_i 33, Waedensw1i. avendone ia sua fam1glta urgente bisogao. E dc Più •nni che non 11 e 1m, rwt/zil'.

Lettere dalla Germania LA GUERRA RUSSO-POLACCA E LA NEUTRALITA' TEDESCA GIUDICATE A BORDO DEL GRUSS. GOTT » - GLI SCARICATORI DEL PORTO DI DANZICA ED I FERROVIERI IMPEDISCONO IL CONTRABBANDO DI GUERRA QUELLI CHE SI BATTONO AL FRONTE E QUELLI CHE SI BAGNANO A ZOPPOT. Danzica, 24 agosto. ~ G. F.) 11 Lloyd di Brema ha organiz- ,:a,o un servizio passeggeri da Zwinemundc a Danzica col \'apo1e « Grussgott . 11 percorso diretto è compiuto in 17 ore. Vi è una sola classe, ragione per cui ci si trova frammisti fra persone di tutte k classi socia.i. Alle ore 3 del mattino si parte da S\\ inem1•nde. Dopo poche ore i ,meno dormiglioni sono già sul ponte. AL cuni anzi, compreso lo scrivente, vollero godersi intero lo spettacolo ,a· endo ,11 bito sul ponte. Dopo il caffè si formano i crocchi. ~ on s1 può guardare continuamente il ciclo ed il mare; qualcuno legge, altri intavolano discorsi che, per altro, non sono an_ cora discussioni. Si parla del tempo, che tutti sperano si mantenga bello; del caro-viveri, tema obbligato; sui cambi. suL la crisi industriale e commerc:ale ccc., ccc .. La eone' usionc di tutti i: discorsi è che i prohlemi sfiorati sono s·trettamentc attinenti alla guerra. vo <:n: che sia rispettata la neutralità tedesca - ia cui rottura sarebbe di grande vantaggio per i polacchi, cioè per l'imperialismo dell'Intesa, difensore supremo dd capitalismo -; ma il popolo lavoratore. in nome <lei quale si sente di parlare il nostro compagno di viaggio, vede nella \·;ttoria c\ell'arm;i.ta russa l'inizio di una nuo\ a società in cui un solo diritto prevarrà su tutti: il cl.ritto del lavoro. Per questo diritto si battono oggi gli eserciti bolscevichi. E riconosciamo che si hattono più per gli altri, che per se stes- !--Ì ». '.\ cs~uno dei presenli aggi unge motto. Si 1,ntrcbhL dire che il maestro ha conv· nlu tutti; ma non è cosi, non può esserlo. Chi giudicava il problema da una part:co:are visuale è messo darnnli alla grande realtà. L'interesse particolare, 1 privilegi cd i pregiudizi di classe hanno purlroppo il sopravvento su di un ben inteso interesse generale. Sola la classe che è maggiormente interessata al a lrnsiorm,izione del a attuale società capitalistica in un regime socialista può volere sinceramente la vittoria dei bolscevichi. -o- \ Zoppot la maggior parte dei passeggeri scende. Zoppot è chiamata 1a « perla del Baltico •· E' una sp:aggia rinomata. Appartiene alla « città libera di Danzica• posta sotto il controllo della Lega de le Kazioni. Il famoso corridoio polacco :ncomincia qui. LA VIA L AVVEN!RE DEL LAVORATORE A Danzica m1 111fonno dai compagni $U l'opera svolt2. dagli scaricatori de: por_ to e dai ferrovieri per imped:re lo scarico cd il contrabbando di materiale da guerra ed il trasporto d1 truppe. L'imperialismo po'.acce spinto dalla Francia « re_ pubblicana• a fare la guerra alla Russia, aveva bisogno di armi e munizio111. Il porto di Danzica è stato dall'Intesa dichiaralo porto libero per potervi scaricare liberamente tutto quanto piacesse nd essa. L'Intesa si preparava fino d'allora a fare aggredire la Russia. Gli operai del porlo non vollero fare opera di tradimento verso i loro fratelli di Russia, e si rifiutarono di scaricare il vapore. \ nu'.la valsero le minaccic del comandante militare inglese. A questi non restava che un mezzo: ricorrere ai soldati. La disciplina ed i regolamenti militari non impedirono che una parte di soldati, benchè volontari, si rifiutasse di fare il crumiro. Furono puniti. Ma il risu·tato fu ottenuto. Per non complicare la situazione l'alto commissario inglese dispose pcrchè nessun altro car co di materiale da i::uerta giungesse nel porto di Danzica. I ferrovieri, a loro vo'ta. esplicarono pure una azione vigilante sui trasporti che attraverso Danzica vanno in territorio polacco. E riuscirono a fermarne alcuni. Oggi fermarono tre vagoni piombati dichiarati come carichi di patat;. Vi erano invece dei poveri soldati polacchi, pigiati come sardelle che morivano dal caldo! La « vc,'pe di Dronero ., che si trova 111 questi giorni nella terra di Guglielmo Tel1. pare abbia tramato con Lloyd George un piano d'offensiva contro russi, servendosi principalmente del por. to di Danzica. Se la notizia è vera, a Danzica si preparano giorni di lotte, forse sangui• nose. --oAl fronte polacco i poveri soldati combattono e muoiono per la causa <lei capitalisti; ma questi ultimi, che ne tragg-ono tutli i vantaggi nella grande maggioranza se ne stanno tranquillamente uc:·le loro case, ai loro affari, nelle tranquille villeggiature ed alle stazioni marin~ , Vado a Zappot per vedere anch'io la ~ perla del Baltico~. Una spiaggia merav1g.1osa, frequentata dal così detto mondo elegante. I pescecani della guerra sono qui a bagnarsi al bel sole d'agosto. Gli alberghi segnano « Alles besetz .. Grandi sa'oni-concerto, teatro, cinen,atografi, toilettcs sfarzose, e molte di quelle signore . ~ou mancano nemmeno le corse dei -.ivalli. Ieri er.t ancora giornal1 di co1~e .' [entrc mi aYvio al'.a stazione per tornare a Danzica, tornano a comitbc i signori che sono stati ali' ippodronJ. •.q fermo a leggere .1 bollettino di gu,!rra. J ru~si battono in ritirata. U:i ~·gnore polacco ancor gioYane si -,-ni,:t c·sso pure e legge. E' al co·mo •lcil!i comemczza. Rivolto ad un signore '~.!esco gli dice: « Da 1101non vi sono piì1 partiti politici; sono tutti per la guern , tutti vanno al fronte• Te- ~t nalc. DELL' A·ZIONE Balducinoindannato I quotidiani italiani ci apportano la notizia che il compagno Balduini, dtsertore della guerra monarchica e borghese italiana, è stato condannato a due anni di reclusione, col beneficio - pare - dlel'indulto. Il Batduini non potette presentarsi in Italia prima del 2 dicembt e 1918, oerchè detenuto, insieme a Misiano e ad Accomasso, nelle prigioni di Berlino, in seguito all'insurrezione spartachista del 5-9 gennaio 1918, alla quale attivamente pa, teciparono. Il processo del Balduini sarebbe <:,fatoel'ifato s~ l'att1ule Consolato di Zurigo, non tosse un piccato covo di diso1ainati burocratici, che IIJTl ani vano a trovare la copia di un cer - tificato rilasciato dal p, ecedente console ai compagni Balduini e Misiano, nel (fUale è avounto dichiarato che essi non JJOtetteo, costituii si ml termine ìlssato da/ decreto d' am11is!ia perchè detenuti. A quale miracolo d'ordine e di precisione ci fanno assistere i nostri bu- , aeratici all'estero!! Non c'è male! .... Fossero almeno modesti nell'accerf{Jmtmto dr-lle resvo11sabilità. Lega proletaria fra mut,lati e reduci d guerra ('01nnnh•ato del C.('. E siccome la guerra non è ancora finita, si parla della neutralità tedesca e ni cspr;mono giudizi sulla guerra russo-polacca. Un signore con la caramella, vero tipo di barone del Baltico, si esprime in modo recisamente contrario alla guerra ... dei polacchi. Costoro sono dei veri usmpatori. Prima usurparono i territori tede 6chi, ora vogliono spingere la loro bramosia verso la Russia. Il regime dei So viety non entra ne:Ie grazie del s;gnon· della caramella - naturalmente - ; ma se i bolscevichi riescono 1 dare una le zivne ai polacchi, ben gli sta a qucst'ulum1. Qui evidentemente par·a il portafogli, perchè il barone del Baltico deve avere perduto tutti o parte dei suoi possedimenti che aveva nella Posnania, ora passata ai polacchi. I indicata DELIBERATI dalla Terza Internazionale DEL SECONDO CONGRESSO. Il Comita;,,i Ccnlra1e ,, è r UJuto a Fircnz~ i ,!iorr:i Jti t ; , corr., <.conla pre- :,Cnza <lei :0mr,agni '•.;,<detti, CapJzzi, Fortuna, Peruzz,a, Sa.'lt:ni, Surace I Urb nati e Zanni (a~nte ~ compagnp PiceUi. giustif:cato). Assi!iie il compa;gr.o Gennar', de),la Direz:one de1 Partito. _ono presenti i ;:eirret.:J.riPi.ati e Bar.'.e. IJ C. C. ha invia~o un vo10 al com1>a- .rno Picelli detenut.o augurando eh.; presto venga r:donato a-ll'attività della Lega._ Un industriale si esprime in senso pacifista. La guerra è la rovina del'.e indu- 'ltrie. nè si deve dare eccessiva importanta ai guadagni fatti dagli industriali durante la guerra. Questa passa e le industrie restano. La industriosa Germania 11ta scontando ora le conseguenze della guerra. Anche lui è contrario ai po'acchi, che ..:hiama ingrati. pcrchè dovrebbero almeno riconoscere alla Germania il bene che questa ha fatto alla Polonia. P'er lui non basta la stretta neutra'.ità dichiarata dal Governo germanico, occorre andare più in là. riprendere le relazio,1i, almeno quelle commercia'i (la 0lingua batte là dove il dente duole ...). col Governo russo. Il mercato germanico incomincia a soffrire per la superproduzione, mentre la Russia abbisogna di tutto, specia'.mente di macchine agricole, lo~o.- motive, prodotti chimici e farmaceut1c1. I bolscevich·i pagano in oro sonante, dopo tutto, e il danaro non ha odore. L'ha -<letto l'imperatore Vespasiano. L'industriale ci fa sapere che, malgrado te relazioni diplomatiche !.:On la Russia non siano state più riprese dopo l'ucci · sione de:t'ambasciatore Mirbach, pure gli industriali tedeschi, da quando la commissione russa per lo scambio dei prigio. nicri si è installata a Berlino, hanno venduto ai bolscevichi per circa venti mi!i'l111 di macchine ed altri prodotti germanici. Ecco un altro amico dei bo'.scevichi, almeno dal lato dell'interesse. Il ~uo interesse. Un commesso viaggiatore appoggia le ,agioni dell'inc\ustria:e. La sua retic~nza ucll"esprimcrsi con franchezza, fa. nn~anere in dubbio se il commesso v1agg1a t.ore ha di mira solo le magrt provvigioni che spera guadagnare sugli affari coi bolscevichi, oppure non osi manifest~re le sue opinioni politich'e di fronte a!l'1~- dustriale del quale potrebbe doma111 divenirne i'impiegato. E' la libertà d'opinione in regime borghese. . . Su di una « chaise-longue » e sdraiato un signore dagli occhiali d'oro. Ha l'aria da mezzo diplomatico. Dcv' essere un • Geheimrat » in uno dei tanti uffici d~I Ministero de;;-ii Esteri a Berlino. La discussione l'ha attratto al nostro gruppo. Interviene nel dibattito. Il bo'.scevismo per lui va co"libattuto con ogni mezzo. La Russia bolscevica rappresenta la n~- ~azione di ogni libertà individuale, e lui, il « t,enc1r,1rat », è per la mas~ima libert.à dei sigrtt ri Ricorda, con un amaro sosp1ro, i 1-.eitempi della Signoria, degli J un: kers prussiani. Vuole però riconoscere ru bolscevichi il merito di avere proclamalo per i primi il diritto all'autodecisione delle popolazioni nella scelta dello Sta~~ al quale vogliono appartenere. Tale dintto 1 bolsce\'ichi, se vincitori, lasceranno sen_ ia dubbio esercitare nei territori a popolazione mista. Molti tedeschi potranno così riunirsi alla loro madre patria. ;A Tnfine. fra tutti questi amici interessati. ne ~alta fuori uno che difende la causa dei bolscevichi perch<: ne è animato dagli ,1,·,~i irlt-,ii; di pace e: d. g-iustizia. E' 1111 110 1~10 ,ulla trLntina !,o ,· clirebl, I" m,:.:-tro di 5c;10le superiori un • Ohcr 'chn·r . Ha ascoltalo tutti. Ora intcn ·1cne c~so pure nella cliscufs:one. - • C, st;:,ttcn Sic. meine H ,-.rreu , (Pcnnettono. ,;.:-,,or J. Xon vi ~0110 piccoli calcoli 0 p-irt colari intc-re,~i rer i qqa\1 si <le\,. Il Partito Socialista Italiano 0 la Terza lntern~zionale compagni russi e gli altri sanno ben:ssimo che l'hai.a è un paese p:ccolo in cui si fa una storia modesta. Perciò l'Ingh !terra, la Germania. a Francia, ccc., assorbivano molto di più il loro ·nteresse ..... e la loro dip.omazia. Dal lato del ~entimenlo. noi però eravamo più amati. '.\on raopresentavamo gli am !qt dell'ult11na ora; e4 eravamo, quindi, gli • cnfans gatés » tanto ne'.l'int:mità, quanLo nei comizi. ~fa appunto perchè cogli amici intimi s, può essere sempre più d. - ~involti, Lenin si preoccupava poco con noi di ferire certe suscettibilità ..... Ecco il testo esatto della formulaziont da ·ui proposta: e Per ciò che concerne il Part;to ,ocialista ital"ano. il Secondo Congresso della Terza lnternaz:onale trova fondamentalmente giuste e critiche a questo Partito e le proposizioni pratiche che sono state pubblicate, come ind.rizzatc al Cons·glio del Partito socialista italiano a nome de:Ja Sezione torinese del Partito, nel giornale: « L'Or- <line X uovo » dell'8 magg:o 1920, e che corrispondono integralmente a tutti i principi fondamcnla'i della Terza Inlernazionale. Per queste ragioni il Secondo Congresso, ccc., prega il Parlamento 10ocialista italiano di convocare al più presto un Congresso straordinario del Partito per esaminare que:Je proposte, e tutte le decisioni dei due Congressi della r ntcrnazionale comunista. specialmente in riguardo alla frazione parlamentare e ag:i elementi non comu111stj del Partito •· - E voi come vi siete comportati? - Non sentendomi autorizzato a parlare a nome di altri, dirò personalmente ch'io non dissentivo dall'invito che si veniva così a fare al nostro Partito; e cioè, di muove1·e nuo\·i passi sulla via già segnata da! Congresso di Bologna. Salvo a discutere sui modi e sulla misura di tali passi, è logico che coloro i quali hanno sostenuto la necessità, nel Con!?"resso di Bo'.ogna, di rivedere il programma <lei Partito, riconoscano che una tale revisione - una volta avvenuta, ed una volta corretti anche certi facilismi di taluni uomini di sinistra - deve gradatamente portare a tutti i suoi effetti. Ma era sopratutto la forma della tesi di Lenin che non piaceva nè a me. nè - questo posso dir!o con sicurezza - agli altri rappresentanti ufficiali ciel nostro Partito. Mi pareva che, data l'aulorità del Congresso e dei suoi deliberat,, fosse superflua la citazione del"e dichiarazioni particolari, anche se provenienti da una Sezione certo importante e benemerita. D'altronde quelle dichiarazioni apparvero in un momento in cui, per altre ragioni <:annesse col famoso sciopero di Torino, esisteva fra una parte dei compagni de'.la Sezione torinese e la Direz· one del partito un dissenso che non poteva non pregiudicare il loro esame. In un altro momento e con altra forma. quelle dichiarazioni avrebbero potuto essere accolte hen più fa\ ore\·o:mente. Infine - ·i prescindere da altre considerazioni mi sembrava che non r-enisse abbastanza 1.pprczzalo il pr:mo e grande passo eh•!. non soltanto una Sezione, ma la grande maimioranza del Partito ;\veva ~à fallo • ,·a p1•rl' con q1nlch, inc,··tah;lc c-01•èt~io1w. l'<I :•nch,· con qu:ilrhl· , rrore rii rlt:str;i. l'. d. sinistra -· nel Congresso ,F r\olog-11;!: ,. chL la Dirczionl'. dc Par ,.'11 cd il s<;::rctar·o Gennar; :1011 Ycn·s- ,l ro. nella fo··rna. i ·atta ti c:oi rit:"1.rnrd che 1:icrita la loro r)pcr1., tenuto con:o <kl ,. ,._,·:{i\ssim<' d;ff colui della sil11az·o11e. s·bliotecaGinoBianco Le d,vcrst oppos1z1oni fatte, e non soltanto da inc, alla tesi <li Len·n non ebbero, in principio, fortuna. Anche dinanzi alla Commissione che esaIThnava li prob'.cm,, non potemmo ottenere che ~ar:anti minime. Ma al momento in cui il Congresso, nella sua seduta plenaria, doveva pronunziarsi, mi decisi a presentare una formulazione in cui, se veniya lasciato ciò su cui ero si'ijlro che non si sarebbe mai potuto ottenere modificazione alcuna. Yen.vano soddisfatte - a quanto mi ipareva - le weioccupaziOJ1i già esposte. Ecco tale formulazione: « •.• Il s~condo :,ione si s.a gia prodotta, ed 111cui, come nel ~ord _\mcrica, es.stano, accanto ai sindacati opportunisti, sindacati a tendenze r.voluzionar:c, i comun.sti, pur restando. se possibile, anche nei p.rimi, devono aiuta're i ~econdi. e cercare di l"berarli <lai pregiudizi deì sindacalismo apolitico. I comunisti infine devono organizzare in tutti i sindacati frazioni comuni- ~te, allo scopo d1 impadron:rsi politicamemc- d1 tutto i movimento sindacale. La tendenza al"a creazione dei Comitati di fabbrica deve essere incoragg:ata dal Partito comunista. Favorendo una Congresso ecc., r;conoscendo che la re- tale tendenza, il Partito comunista deve visione del programma votata l'anno accrescere nelle m:issc la coscienza che scorso dal Partito italiano ne: suo Con- la restauraz:onc della vita economica sulgresso di Bologna segna una tappa mo!- la base cap:talistica, s:gnificherebbc un to ·mportante nella sua trasformazione nuo\·o e più grave asservimento della vcr~o il comunismo. e che le proposizio- classe operaia. La tendenza del proletani presentate da:la Sezione di Torino ecc., rialo ad instaurare 1· proprio controllo e pubblicate nel giornale l'« Ordine Nuo- sull'officina - tendenza che sarà sempre vo » ecc .. corrispondono a tutti i principi più ostacolata dalla borghesia - porterà fondamentali della Terza Internazionale, a trasformare la lotta per il contro:lo in prega il Partito socialista italiano a vo- una lotta per la conquista del potere. La !ere nel suo prossimo Congresso, sta- divisione di lavoro e di funzioni fra sinbilito dal suo Statuto e dalle d:sposizioni dacati e comitati di fabbrica è il risu·tato generali sul''ammissione alla Terza In- dello sviluppo storico della rivoluzione. ternazionale, esaminare le predette pro- Però i comitati di fabbrica non possono posizioni e tutte le decisioni dei due sopp:antare i sindacati, e, dopo la conCongressi della Internaziona!e comuni- qu;sta del potere politico, la vita econosta, specialmente in riguardo alla frazio- mica dovrà essere diretta da organismi ne parlamentare, ai sindacatì ed agli e'.c- non localizzati, ma naz:onali ed acccnmenti non comunisti del Partito ». trati. Frattanto i comunist: devono imQuesta formulazione ebbe la fortuna di padronirsi politicamente anche dei comiottenere la firma di taluni compagni ita- tati di fabbrica. liani. L'Internazionale sindacale di AmsterIno'.trc Zinoview, dichiarò, anche a no- dam tende a rimpiazzare la II Internarne di Lenin, di accettarla. Il Congresso zionale di Bruxe:Jes, ormai completamencosì convenne che essa sarebbe stata sen- te fallita. Pur non abbandonandola finz'altro sostituita a quella, prima presen- chè sarà poss:bilc. i comun1st1 devono tata da Lenin. tendere a creare anche l'Internazionale Il movimentosindacale, i comftatl di fabbrica e la Terza Internazionale sindacale aderente a:la Sez:one sindaca!,-. della III Internazionale, e favorire la più grande centralizzazione d'omanizzazione Un'altra questione importantissima e d'azione, non solo in ciascun paese. deve certo essere stata quet:a dei sinda- ma anche nel''Internazionale ,,. cati. Certamentt. Anche le tesi in argomento, di cui fu relatore Radek, dettero luogo ad una discussione notevole. :\folte cose erano state però già ch:arite in numerose riunioni fra rappresentanti dei sindacati, tenutesi anche prima del.a inaugurazione del Congresso. Fra gli oratori fu anche Bombacci. Uno dei lati più notevoli di queste tesi è che esse prospettq.nO con grande chiarezza la questione dei comitati di fab_ brica e dei loro rapporti coi sindacati : questione d1 cui recentemente si è tanto discusso pure in Italia, ed in cui anche i compagni di Torino hanno commessi taluni error:. ~on credo del resto di cadere in una indiscrezione, dicendo che i materiali raccolti al proposito dalla nostra Commissione in Russia saranno utilissimi a tutto il nostro movimento. La divisione di funzioni ed i rappo;ti fra s.ndacat1, comitati di fabbrica, Soviet pohic1 1- Consigli de.l'economa nazionale ne risulteranno definitivamente chiariti. .\Hcora una vo'.ta le esperienze rese possibili dall'eroismo dei compagni russi aHanno facilitata la via agli altri. l' nmmini~tratore ri1pJ mia i fi~n[obolli AMRlSWIL - De Martin Andrea. - Il giornale vi h.: sospeso per ie stupide cartoline che il vcstro omonimo-fabbro ci ha scr;tto, ora. è tutto in regola. MONTREUX - Ma.nini Luigi - -\bblamo ricevuto. crcdi:imo pur troppo C]Uanto vOi dite. Spigami Ferd/1ramlo che abitava a Win.. terthur è pregato di mandare il suo nuovo in.ctirizw alla nostr.ai amministrazione. !n<l ha votato un ordine del giorno a che ,tutte le Federazioni e le Sezioni fae- ..::a..10propaganda ira i soci e comp.igni per inc:tarli a sortoscri\'ere al Prestito comunista. Il C. L conferma a.! a: ui1an11ntà ,1 \o:o del Loniresso, che :ond'cò il <.:ompagno Piti a segretario generale. Questi, ter,endo conto del.a autorizz.:iiione ricevuta -dad C,ruppo paqamenrare ~ocialista, a.;cetta. Pilati ia la relaz:one ,d; tutto il Programma da r,vo:gere per l'a.\·vc1i.:rt. Dopo ampia discuss:one si approva La re'.az1one -:h~ tende specialmer,t ai.fa:ssestamento ae!ta Lega li segret3r:o d.!11!''nlislranvo Barz'.e ,a relaziont: dello stato imanz.iariv :ddla Lega, facendone la s:toria ~ richiamanao al e d,!-. liberazion; de ,o Statuto il C'.0;1siglioGen:- 1-at!e.S1 svolse un.a lunga cliscussIO':iein mer:to e si delibera che. duL i forti crediti ùcl C. C. ver5,0 •le F<Xleraz·oni e le ::,.:zicn,i, è nt'c.e..,;sarìofare istanza i;er a n:.ntegraz·one dei crediti e di stabil:.re, ua 0 6g1, eh.: tutto 11mater;ale richiesto al Lom t:, U> Ce.n1 raie -sia sr:ed:to oontro u· .:,-.::1io. Il C. C. ha discusso ,e approvato ia, prvceaura seguiLa <la:.!i3Giunu Esecutiva in merito alla vertcnz,a, de:_a Sez·one di Milano, dela Federaz:one Pronvirrcia!e Mi'ancse e defo :i:a<i.uto Comitato Ceintrale. Dopo vag:iai:~ ruit' g,~ e.em-enti e documenti, decide di emettere i'. re.lativo lodo, 0011 rntt! i pr.ovv<.:d:menti del c.l$0, ¼mc dalla diseuss'one av\·enuta, dando mau,ci;ito a!L::i. Giirnta Esecutiva <li a-ttu.arlo. Ratifio1 •1; atti deila Giunta Esecutiva. Circa :il giornale Spurtacus, dopo ampi.a e hmga iliscussionc, i\ Conùatio Cc.ntrale, prt0eeupando~1 del volo del Con~resso ed am:he del iatto f"n;amz~:irio delib~ra di far aippet:o a wtte :e Sezioni p '1 chè ia~ciano ù loro dovere, pa!;'ando puntu.~lmente 1a rivendita de: giomale, •ronche aprenuo s.ott0scr:zw1ù .: facendo leste pro Spartacus per assicunlrc la vira del p:iona.~ l>te,-,,; !nel: prov,·ede alt1a re-<bz'o11e dello Ste:>- sc, 1romina,1do {a Redazione ~ come caporedattore il comp~ Peruzza. Sul.a modif:.Ca alò Statuto, 1I Conùtato Centrale pre11de atto uè'..le decis:.om del Congre'so sulla messa m .:secuzivnc dt)Jlo <trt. 14, e: ,deci<lc di demar.:dare gli a2tr~ arncoli .a l'esame Clel Consig-Lv Gt:nera'.e. Per la propaganda si approva, dOp,) arnpi,a <1:-scussione, il piano preseniato dal se.. gretar:o generale, nimandandone •l'attu.-azi0- ~ appena i: C. C. sarà in posse.:ISO dei suoi cre<l.i.tifinanziari. Lai COnYocaziO<ltdeel Com.glio uen.erale s. rimanda a<l altr.a ad11n 111-n Indi v:e11e la questione de'.lo svi/11pp0 cte.. ili accordi col Partito e 11, Confederazione; le discute amiamente, presosr.., d oo,mx1g110Geamari della Direzione del Pa.rt to es, prendono dc.iberaz:oni precise onde imped~- rc li r'.D.!:tcrs, di incidenti occorsi tra S,:.1.ioni e Federazioni Provin-c',a}i del Part:bo e della Lega e per garantire magg;ore e m1gfo. re cordi.a!lità cli rap,poni ira i due organ~ ~mi. A tal u.OlJ)oil compagno Cennan s; i111_ pegna di emamare apposita drco·arc: in merito. Per a Con.federazione Generailc ctel Lavoro s; dom1nda al segretario gl!Jterale di prendere .1ccordo prc.;;iso con la mode.. çìma. Circa. i ra]>J)Orticon l'Associazione Nazionale de; Tuberoolotici di guerra, il Comitato Centra.le prende u.to delle dichiaraz.ioni <;crine de'.la medesima. a;>prova la procedura seguita dalla Giunta Esccuti\-;ai ,e attende che l'Associazione suddetta Sl oronunzi ne: suo C-Ongresso in modo definitivo ed in '""rre'.•1Z:.onc alle conli7ioni e!SPTCSS,'nelle trattaf1\! 'merccd11te. Le tesi votate si possono riassumere ali' incirca così: « Durante la recente guerra troppi sindacati, abtiracc:ando una parte sola deg:i operai ed essendo sotto l'influenza di capi comunisti. hanno tradita tanto la causa della rivoluzione, quanto quc:la di un effettivo mi~lioramento delle condizioni di lavoro. Ma in seguito 1lle conseguenze stesse della guerra i sindacali, grandemente- accresciuti nel numero degli iscritti. tendono a trasformarsi in organi, non più di confaervaz:one, bensi di distruzione del capitalismo. Questo processo di trasformazione è però ancora ostacolato dalla vecchia burocrazia dei dirigenti opportuni- ,;ti e dalla forma di organizzazione per singo:e categorie, anzichè per grandi tip; di industria. Occorre che i comunisti entrino nei sindacati, per farne degli organi sempre più coscienti della lotta anticapilalistica; ogni diserzione volontaria dal. movimento professionale a·lontana , li op,.ra: p:ì1 cvolmi rlalla g-randc mas sa. e lasc·n quest'ultima in ba'ìa dei catti\·i pastori Bisogna ccrcan• d; e\·itarc. per quanto possibile. ogni scissione nel campo sindacale. e ricorrervi nel solo ca.- so ;n cui veng, assolutam\'ntc impedito. ne'. seno dei vecchi sindacati. ogni lavoro rivnluz,onario. );lei caso in cui la scis- :--. GALLO - po/o. - Pagando tr. 1..,.::. i! in regata iino al :-1 d1-ce111bre 192n. :-1 le1.;!!'01!0\·~rie proposte ai Sel)ic.rn ~ LJerro/i11Giova11,11! è pregato d; 111a11<lareFcdcrazion' e <.ono prese m co:isidcraz'o:ne. a.lkl 1l'Ostra amm'ntistrazione i! sno i1ld;rizzo. P.-r una o-r1.,-cisaproposta onde si rivel:i il AARAU -- Rosa Romeo. - Abbiamo r1- clcl'l,erato per la partec;Jnzione .atll'Opcra scontrato l'errore e ci SC1.1serete. 11 ~ior- dei Combattenti si deciclP di tndirc un refe_ 11,ale non \i è m:i.i stato wspcso. --;ietc in rC'ndwn n merito. reg<"1a fino al 31 dicembre 19211. FiN'!;zt !.A SLCRETERIA. Per il Per il fiqdacata Partito Da t;OIRA. •• •• CoJ.a. coop.:razìune deJ seg-retario Politico t.i;t varlt.to, si e iniziato un ~v.oro cL n.. or"'an:.Zzaz:onc, che, oome si spera, darà Luo.., risu}t? ti, s.,-mpre chè i lavoratori i.. tai.an, e t:cinesi di Coira vorranno ascoLtarc la paro,a iraterna dei soc-,a,isti. Noi non c1 clu:,5 1111.i iamo affatto le d.fficoìtà dell'ambiente, ~oc'alisticamente piuttosto arr_trato, 11.: vo,:,.a1110ingan..1are gli OJJ.,rai ooJ llisprezzare la forza deg,i avversari d'ogni tinta e del'.e di\Crse C!}nventJre. A ço.ra non es:.ste un mov ,me:ito operaio rho-~ z:onario ~digerw. ni: 1e idee socialiste han,. i.:o computo nel!:.: :ntellig(;nze quel.'ì&lversioi:e dei \'a!or mora.i e po.:uq de . .'or - di~e attuale, talchi: e~ non presenta que~ le larghe brccc.e e que-,di smant;,.lamenti, che a classe lavoratr.ce e il partito soc:atista han.no potuto e sapulo iare :n a:ltr contq della. SY zzcra. Sull'amb:entc di <;;oi-- ra pesano come cappa plumburea p;ù - le tdee 11wctt.:rare, che g:h uomini, com'è çuro nel Canto.;e T:c·no: 1dee d; conservazione reJigiCS3, politica cd eoono1TUca, vernic_ate pa1 ldamcnte di un .ago democrJ.ti;;.~mo o grutl.a.1.smo, che non ha. menomamente sc.:Ji1to la r-rosta a111b:e111ale. 11 carattere villerecci0 del paese, Ja f\Oss:bil'tà ooi..·uno che conosce tutti e <li tutti che conoscono l'ooo, la maggiore e diretta influenza ..:he esercit:1.110le banche, il padr.onato, !a chiesa e.. 1a donna, rn,1dono mo:to più dl!iicile quella Lbertà vera di pensiero, vera in quanto ;1on sia legata d.ai..a minaxia dell'isolamento e dell.1 fame, e rendono mo},.. to più facl'.-e l' « accerchiamento • del si(!_ gono opera'.c• e de'.;a classe lavoratrice, molto p;ù fade ta reaZ:one padronale, la quale il p:ù del:e vo.,te non ha b'so.gno d:I essere attuata, perchè esis;e formi.<lablme11r te 'n potenza, e pende come I-a spada di D.amoc]e, nelle. massa lavorafr'.ce. Ma ogni operaio inte'.l\goo~e non può ri.. fiutars: a compro:1dere e ad ammettere, che in tutte le p;cco e città es:Stevano queste condi1ioni di cose e di SJ):riti, r,rima eh( le forze operaie organizzate e socialiste v1 avessero fatto irrue.iza, prima che le )otte eoon,omiche e po:Jt:che de1 proletaria~o, con un comenut.o vivaccmeirrte soc:adis'.ia, av~ sero va!l)r.zzato itn que. -e lo::alità, Je idee nostre, la nostra az·.one e vi avessero ere~ to un'.iPTuOsi..:r.1frCSj;:rabi.:e, .., Ulla ,cerila soWa base. E' la prima tappa; forse la più ,a,spra, ma .la, più g,or:osa. Per pe1ve. nirc ad essa, è necessario incommciare, e quando Si comincia, pur coJ?Servando :.nte. gre e vive le proprie iaee, se ,ne hanno, è ccnsigualb:lissimo di usare ,le vie sotterranee. !\on è sempre utile di iare del noman Lic'smo nel. a lotta cli o.asse, cioè· nella ltotta che gli operai sono oostretti o VIOl- ~ono fare, per lli>ero pro~imentp, alla c t31SSepadrccuJe; oggi, come oggi, 001 ri.. sveg,lp \'iSibile de l'is;int.o di conservaz one della classe padrona!e e colJ',orgaruzz~ zione perfetta delle forze gaLcrn.te a di.. pos.zio ..e de1t31 borghesia. è uUe lavo0ra.re per le idee nd:a marùera che m:mp ~- ne ù! !ian-co '3li co!pi biechi deL'avversario e de1la reazion:}, spro:e qu,:p<lo si aomi.IJ. eia. Gu:dat! d,3 questi accorti pens·eri, np1 abb:amo .al'.'occas.one consigliato i Jayor,a... tori iia.iapi, che ,·i1•0110 nelle /Ocu.lita Piu arretrate tiella Svizzera, a fare Ila più in,.. rcnsa propaga.nda dei principi nostri, iii più passioru.to e tenace davor-0 di orgas:iizziazione, Prertdendo sempre quel:e misure e quelle precatuz'.oni che rendano meno iacile ai p3droni, ai preti ed ai poliz:otti di sod... disfare il bel pi.acere di colpire reazionaria.. mente gli ag;tatori sociaol:sti. ' Ma, intend.:.amoei nel modo più clù1ro: a scanso di possibli equivoci dairunpsi, le precauz:oni che noi consig:iamo, NON DE. VONO in nessU:n.a guis.al• sig .. :ticare attenuazi:one delle idee sociali.sie, mansuetudi.. ne di fronte ai padro.1;, limitaz:One deìla nostra attività, riduzione del:a prop,aiganda., e diminuz'onc dei Si3crif.c:i che occorrooo indispen.sabilmente ahla nostra \oita éa alìa vittorial del socia!"smo. Anzi, la probalit!,tà di. sottnrr\! ,le famiglie .nostre ai col:.. Pi sempre pronti delle classi rcazion:arw nel.l.'inreresse prpprio e in quello deJ Partito. che ha b·150gino di tutti noi, deve tn... durci a iare sempre più, ad attrarre iJJstan.. oa.bilmeu.te ne:.:e nostre fi!e, dopo u11·0.i:er.a di persuasione, gli elementi 11011artcora illnm:n.ati. a irequen:arc tutte le assemblee dei sind.acati e del Partito. a f.are i sacrifici, tutti i sacrifici f,nanz:ari richiesti dal movimento, e ad assumere apertamente la responsablità de.'le fJrOprie idee e dei pro. JJri alti qu1111dol'interesse de/ Partito, l::i riuscila di una /Olla decisiva io richiedesse. Sabato scorso abbiam,i P<,tuto ridare una ba$e a1 traballa-nte sin,J,1.;.1n dei mur2.torl e man.ovali. Beniss'll110. Aue.:,-50i compai;ni che vi hanno volontariamente ;,dcrito devouo dar prova di ser'età. di terul.Cia, di entusi.asmo, dl c,oavinzione e di azione. Ognuno al suo panico are ],avaro. tutti animati <lal!:.1\O'.o:1tà d; allar~are DI cerchio ross,o. eh-: ue~e stringere man mano lutti i lavoratori irali:11ti di Goira. 11 sindacato non deve ~ettrars; ts una i:otta a viso .ai))erto coi pa<lrpni, prima che ~ia diventato 1rumeric.:imo11te forte e dia '<i luttit garanzia morale di scùd;tà e di rcsistenz,3. li 6enso del disag-10 ooonomico npn basta, b'isogna darsi un.a cognizione ~.a,ita do,1:i situazione <l~i 01Jerai iLai!ian: a C'oir::, delle lorc, necessità e dei loro desideri, e poi su que.. sta base di c<>g11izioni,b:.Sog11a fonnuJare le idee i.neren(j a,: fl\Ovi.mento che si vuol suscitare. A Coira vi; è u,n.a diecina ò1 oorm>ag-nl giovani ed inte11i.,~nti. Se essi hiarnio amore all'l.dea soc'.alista. La, 'IXlevole ambiziOnE. di render~i veramen.te utili a quest'idea, cerchiilto anzitutt,o d' tormar sè stcs,i. dandosi una cultura. limitata· ma ooerentc ed organica, swdi.:J.ndo cd im,parando, e non rifiutino mli di fare rutto quello ch'è noocssario al Partito ed all'organizzazione S!.ltdacaJc. NOi pensiamo che, s'essi Yorrainno, riusciranno a lare ~Ma colonia ita/1\ami. d1 C'oira una colonia r,o,ssa. (' ,ampa.g.ii, al fa voro !

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==