L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIII - n. 19 - 8 maggio 1920

ANNO XXIII. A.P. ' Centesimi IO la copia UN NUMERO ARRETRATO CENTESIMI C<>ntoCbèquea N. VIIl-3646 ZURIGO, 8 MAGGIO 1920. SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA 1TALIANO NELLA SVIZZERA REDAZIONE: AMMINISTRAZIONE: 11 L1 !rvenìrt delLuoratore 11 ° r n,trr n Gcmmisslone EsecutdivealP.S. I. - !,}!,~.~~.?,. 3~ Te1et0no 4475 N-.19ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA AnnoFr. 6 - semestreFr, 2,50 - E,tero Fr. I Abboo,meoto postale, ceot. 30 In plà. i ====================== ==-=======================================================~ MURATORI, MANOVALI, ritorniamo in Italia, se padroni. Essi intrigano per fare espellere i rispondiamo rinsaldando la nostru disciplina emigriamo altrove, necessario, ma non pieghiamo, nostri dirigenti, per spezzai-e e solida1·ietà, ora e mai di fr6nte la nostra compaBine, ai noi li Partitsoocizlista i liano per 1 muratori ZURIGO: Fantoni Z\VEIDLE'-" · ~: o~JJestra di Zweidlen rinunciando a suo 25,- :;c,1:::i:re è necessario ripetere il vecchio l" c·:Hu<:iasmo. Se passione ci assiste, es- :,-1 ,r, 1,1. , ,~, ,-~- Ì<J1.da1111.:.•1taPho.ichè c,1,:-io del chi troppo vuole nulla string.- ·i diffonderà di cuore in cuore. Ben la questione delle abitazioni è una que- :.ono le previs:or.1 che n(J1 ial.c;.u:1,-, ..:~. a!t,. ei·ri!;i!i 1:ac!':n.ci ci ba im9os~o la ,,,,On" na7iOn'll<' e una quc:,t1onc dei laI muratori di San Gallo perla lof'a ad oltranza beneficio dà pro serrati fr. 81,40 b. !atta, ~e quali c'inducono ::i fare sug- guerre, ci:iquennale. Cosa sono pochi me- 1or;,1" i :n moclo partic8lare ,. Perchè le paroledivenc ~ IJ compag_no_ Dalla Co~ta e;erin;enti, che vorremmo risparmiare. si, un an110 di viccolo !:acrificio finan- Il becero autore di simile prosa oon: L'Assemblea del sindacato edile ,·a <la pro serrati ricavo vendita I,::i, i.n,omma, bisogna che la vittoda sla ziario? r J · · I · ·1 , ' tino tito f tt . · 1 t I < ,c< l),·L rs1s1a e m c 1e ~ons1sta •· « mar: j ,male ebbe luoao domen,·ca c rsa ,, a f. I no ' ro par· fiori fr. l8,6o IOO, - '1CS t r... pe:-chè noi pieghiamo !Olo di Quest:> s!or,,:o collettivo del proletaria- r D "'•>ral<• r ~, J.,ht•!o !'I domandasse SI • • ": • s o. , - apre per gli edili ZURIGO - Leona rd0 Dian- fronte all'impossibile. to svi-:zero d~ve servire anche a provarci troverrbbc imbarazzato a rispondere. Ma corrente, nusc, llllJ]Onente per il llli· chi fr. 3; Marce! Scarpante Qu;,nto maggiore s«à lo spirito di S<>· la sua volontà e la sua capacità ri..:rin- non importa: basta affermare: basta ca-! mero dagli inten•enuti. Serrat ·, Qltesta sottoscr1·- 2; E. Guzzoni 5; Bernasconi 5; lida:·iet· del proletariato svizzero, dei qu·ista!~. ad u:~'az•.·one _n1·us·e-.1·a. Se OC· I ·ar I h t . I D _ •• , •• ,, 1111 n_, e; qua c e cosa rcs ern. OTJO la lettura della relazi·on·J.s11, • Trivellin I; G. Frane-i 2; B. co:--,-:Ja:;ni nt>stri. Quanto meno dure sa- corre. , ~ zione, che deve orovare Ferloni 2; Riva R. 5; ?IL Bian- ranno le condizioni di resistenza in cui . I :t J)i._ezionc ~el ~artito ~rogressiSla-, lo svolgimento della Lotta ed una Jih . G 'f D I Il I 1· =~=="""'===•=.,==...,,.,_,.,,,..,.,,.=,,,,,..,,, I ''<'m lc,1t1~··•. , udia od paruto P_ opolare ."c1zsswne· calma ed r f d't f ,_ I .J grado ·'el nostro sp·.1. C I :2; .•• arta I; e o a 2; non so o g i scioperanti ma le loro fami- ., app o on la u· u co_nsen•atore e quella del .oart1to ope- ,· . . _ . , • Zarantonello I; Rusconi Carlo c-:ie ~zr.:mno poste, tanto più lontano e T t I / r present• f ., · d· 1·d · t à I enaeeme n e :aio t ?) democratico del Cantone di San • • urono sen,;a re,icenzc rl to I SO I a r le I a I,· Dominioni Tullio I,· Ferroni t-nto oiù diminu'to sarà l'impossibile' I · l' ~ - · · · Gallo h:tnno votata una lunga risoluzione G accordo nella volonf<i di continuaI b · , I G. I; K. N. I; A. Copetti I; In paragone del sacrificio, della metà nos ra 8 negazione, a Dal Bue c. 1; Trevisan Anni- o di due terzi di salario, dei muratori, è / muratori di Thalwil, riuniti in as- contro lo sciopè:O {<; dagli con lo scio- re la lotta per le 8 ore fino a fond<•. nostra forza. baie l; Mazzoran Carlo 2; lieve il sacrificio, .di un franco o du~ a.I ,;~mUea plenaria. affermarono W!l p<'ro!) dei muratori e manovali e banno (fll{!lunque siano Ì sacrifLCi da affro11 X K 2. Pi.,.zolato Antonio t. g1omo degli altri operai. Ma intendia- modo più categorico la volontà a rr fatto ar-,pello a tutta la borghesia perchè tare Compa<ruil,e campane G;lÙ~a '.\ng~lo 0,50. ' 44,50 'TlOci bene. Questo maggiore sforzo di lc:ni;-a <l'occhio • l'azione sobillatrice di I. . h ,. ··.\!ere fino all'ultimo, qualun'!Ttlt c;fri- cuti t'luncnt: in pa1·te stranieri per non compaf!m c e lG\•orano momen. ,,.uo 8 o a stormo ----- - Eolidarietà proletaria, noi non lo inten- ~ n O • • • • • • TOTALE Fr. 1469.65. diamo co:ne risultato di una deliberazio- ·in i sacrifici. la,darsi ~orprendl.'re da altre eventuali taneamente altrove, facendo un P(l A . f azioni µiì1 va~tc . Ilrrr' • 1· t {f ad . V 8 0 ti • I ne degli organi direttivi delle organizza- ,tl crumiro Rizzo:zi diamo il rc11 {. I U O per gu agnarsi [a vita, uf. D. • zloni di classe, la quale resterebbe senza -,:tfiio di non far lo c;paccone,prrrhè E la risoiuzio1,e fu accolta e pubblicata fermarono chiaramente di non far ri. la mo tutto per l mu.. p er I a V·1 tt or1a. I ~~~ca~~~ti~t~ 0 ~:ll/s~:: ~:;::~::: chl la tira la spezza. Meglio farebbe ;:~:1a~t~t~;~i 1 ;):l~:a~:1~:t;vi!:era~olti torno nei cantieri srmgallesi fino a raturi t I ottiamo per la ad andare in altre contrade. quando i padroni non m·ranno ri,;o. V •I ttor1·a be1· a ! . . . :,:iB!l?.1:60rgnaeale saimp.poere:1=n·d·eastdaerllloa, lqoutteastoe<~lecn.- Però ;! col:no dell'impudenza lo <limoSomma precedente fr. 1003,75 I. C RIGO: Lista Polini: Dc1.fartÌ'l Franz fr. 1; Ghevmet 1; Giurito 0,50; Ra vaioli 0,50; Can:ito Romeo 2; .\nna Pisapi:l. 0.50; Castoldi Ferruccio J: Canducci Silvio 0,50; X. X. I: ('a~trnni Enrico 5; L. B. ?.: P. O. 1. :\Iedri Serafino I: 'T'e- .{UZZi 0,50; Biondi 0,50; :'.\!a- .etti A. 2; Pcrini G. 1 : Gobbo \' aiac,·rca , ; R. G. 1; Baccic , ; X. Pineroli 1,50; \enturini \.~itist;ppe 1 ; Be.rto7.zi 2; Pi cri i; l~iovanii:i ,\ngelo 1; Delncchio Enrico J: Garbclotto , ; M. 0..50; Caminada G. .r: 8erna:-coni :\. I ; Dran<linelh Ernesto 1: Burducci Egisto 1: Cru<lcti .-\nt. I; X. N. 1; I Verroli J. Dina Gasperoni 1, r- Betraini 3; Biai,rini A. 1. Bettaini G. 2; G. Rossi 1; Campagnori 1: r.ot 1; Fosch: Pietro 3; ~- ~- 1; Strninpfl ,us. i{ilitarstra~se 111, 1; ~ è\ 5; r.rig-oli 1(:"na✓.io 1 ; P. G. 1: C. So?,otlsa 1: Frau Ercol: 5. Virali Guidi) •,20; PicM Rortolomeo r; F.-.ra:-; rar11, o,50~ ~rcv:o Albert l: Vcrz, ,el'; I \'itali c;ovanni I: ,\ ~ckiir :? I. Xc·ye~ 0.20: \"a 1enk •>.;:o: It:tlianQ 1: G.a~s, Pasquale. gessaton'. 1; Er:!1 lio CQJornbo 1: Sa!'si .\r.uro e.20: Ferraroni Carolina o.~o; Bianoiiera Antonietta • ; Ti or,.fli' r.iusel)pe 0.50: :\fazz: ~- 0.20 · I. 'findu11ks11r 1 . \{. Bonorndti 2: Halclenarin1 1. Ferrnri- C. 2: :,-;cri Luigi z: 'l'.,_.,,.<;:ICO'l'>rdi 2; P. Ba- ,a~hi r Compno.tella G. 1; Oparlettar S. 1 ; Mongiat 3, Ferrar: , ; Bottinelli Dom. 1: Montanari Carlo 2: Luchi Ivo 1 • \ngelo 5 · LeQne 8: ~{o. candi 5: Storchetti e;: Bassa G. 1 ; Bellagamba Silvio 2; \fa<·ntin' Fabio 1. Verona , Oezza Annibale 1; F. Verone- ,i 1 : Conca O. 2; Crescini V 2. Phaldo Garganil'O I : A F. r · V. Menapace r; Cam oostel<'n .\ nzt. , ; Crasara C Battista 0.50. Eis F,nberg I ; M et .. lli v· ncenzo 1 ; S. Fontana 2; G. )1ar. 1 : A. C. I ; \\"eneck M. Fasoli 1; Zanin 0.50; Sopelsa Giovanni 2 · A A,. 3: L. Dalla valle 2; 319. ~1. 43 1 · M. Eedin 2, Bianchi Do:nenico 2; Camponovo 2: r.ianini 2; Mariani 2; Zuccorini 2; Guidi 2; Monti 1; Italo 1 ; C ::\fariani 1 · Biondi 2. G. E. 2· V. V. 1; C. Dezza :i.50: X. E. 5: Roncati 2; .\11:eloni (Schlieren) 5 WIXTERTHUR · Pontoni, :tugurando ·,ittoria W ALD · Fra amici, a mezzo \forinoni C:.CIAFFU~.A. 5ezione ~ocialist,1 ZURIGO: .:'.\-ligliaretti ')ALSDORF: :\faresia Eu1.! •1io I { J 5,-- 56,- s,-- 12 - • A!-!li assistenti domandiamo che si ~tra lo , Schw,,iz. Gewerbe Zeitung "· Il riosciuto il principio ed ummesso la L:i co..~Jct,zicne economica tra mura- tfr,ento, chè nel cuore dei lavoratori e- ,~ecidano a scoprire il [nro f!iuoro: gio:-n;,k p:i.dron;i.Je se la piglia partico- (t/)l)!icazione tielle -lb ore settima11ali. ton e C'•JUTI'l.tSri, assur~ per l'idealismo s1·stono forze d'affetto d1' cu1· no1· talvolta larn e t I V t I 1· f / c:enon hanno coraggio a parlar rhia- 1 li e co compagno ua to 0 ; g i a nostri operai coscienti delle due r·avadente la parte migliore della mas- lu½itiamo. dire~CQSèche non dis~e mai e lo vorrrbbe sa ,~ .. ra·1a · d un·• lotta d1· or·1nc·io·10 ro, facc,·ano parlare i padroni per t!iificoltà della l.otta so110 prep••ratl 0 -•- " " • - -- Raddoppiamo, intensifichiamo la pro- !'Spulrn st:hito. Il giornale afferma, con '"' nei limit: e ;,ier la natura dC1mezzi messi paganda. In tutti i centri, piccoli e gran- essi. E' ora di assumersi O(fnuno le l\•,·id('n'e ·ntenz,one di denigrari.: il no- ari affrontarle serenamente, piuttosto fin d'ora m azio: 1e è una prova di resi- di, suscitiamo una fiamma d'inesting-..iibi- sue re~ponsabilità. stro movimento e di negargli la ragione che flettersi alla reazionaria volontà st enza miu-.ziaria deµe due classi oppo- ideai,: che lo anima. che il compagno padronale. ile. Il paJrouato va mettendo le sue \"uattolo, m<·sso alle strette dalla serrata forze finam:iarie a sostegno dei capimastri: il proietariato organizzato ha già --- moc'!ti;!✓.ato, per un primo tempo, la aua --- solidarietà. SCIOPERO nri::-?mentazione del ministro sig. Schul- ~--= I thcss ha dichiarato che: e !\oi siamo di- VerslaosoluziodneBl confl1'ffo 7 0 posti :tnche a lavorare più a lungo, se L'aiuto fo:anziario assicurato immediatamente da alcune associazioni borghesi Non vin, sotto il gran sol che scalda " oJl11nw E tutto trida: O luminosa aurora le sue grigiaste forme ai capimastri, è prova irrecusabile di una L'opi/kio respira e romlx1 ,, fumo: sensibilità e coscienza di classe esistente Alto è il TTU'riggio, r topi/icio dorm.,. nelle sfere pedronali svuzerc, per il fatto stesso che le non sudate ricchezze dei Stagua ovuTUfue la tristezza mort1a capima~tri permetterebbe loro di fare a Del lavoro spezzato. meno dell'urgente offerta di manate d'o- Non voei, non wmulti il giorno poria ro aiutatrici. Se il proletariato svizzero V'é 1m silenzio sinistro e disperato. ed i suoi dirigenti hanno tirato le conNon sei, non sei l<>ntana. Per te chi or sotto sferza empia lavora Potenza avrd di cr~ura umana: Per te l(i11stlzia., noti pieta. nei mo11dn Tutti Per te gli swardi vo:tl a un 11ovo ideai santo e xiocowlo: P<>r te gioie sui bimbi e sui 1><'gliardl..' . !!'l'imprenditori c, aumentano la paga~- '\e!J'uitimo bollettino accennammo alle Ora noi stabiliamo che una enormità si- n tcnzioni <lei governo federale di tentare I mile il compagno Vuattolo non l'ha mai un accomodamento. , nè detta e nemmeno pensata. Uicemrno anche che ntenevamo il moli g-iornale poi cerca di seminare ziz.. mt:uto prematuro perchè i padroni, se- .:ania tra le file operaie; fa appello al- condo noi. non si sono ancora persu :s1 1 l'orgoglio nazionale dei lavoratori sviz- che dovranno cedere. Questa nostra con- I zeri e vorrebbe che questi dichiarassero: vinzione era almeno in parte condh·isa 1 • Noi non ci lasciamo comandare da un anche dai signori del Dipartimento di I refrattario italiano~- Xon riesce poi a economia naz1011ale: Lant'è ch'essi non seguenze più logiche da que:ita prova di O,wl mai, qual mai fatùtica l)({,ndteru () fi11mana d'amor, scendi, schiumante: comprendere come il Dipartimento di iniziarono direttamente delle trattatin, rconomia nazionale, compreso il ministro ma si limitarono a fare dei sondaggi. siJ?nQr Schulthess, quando conferisce coi Giovedì u. s. c'im·itarono a Berna pe1 capi operai non dichiari categoricamente: chirdcrci a quali condizioni eravamo di- • ln una questione che riguarda impren- sposti a riprendere il lavoro. Gl'imprenditori svizzeri e operai svizzeri noi vo- ditori non erano presenti al colloquio il ~liamo avere a che fare con rappresen- quale do,·cva a,·ere ca:-attere più o meno sensibilità collettiva padronale, ed hanno Svento:a aJ so/ ? - Cencloso E un f)Qpol di risorti · trovato in sè la volontà reagente delia Sciopero, benvenuto. - Os.l. - l.n ,w • Ne la tua benedetta oTUia.scrosdam, opposizfone e della lotta. devono essersi Fabbrica, nel terribile riposo. detto che. u..-u volta accettato di scenLe labbra d<>lorose. arse, conforti! ... clere sul campo della resistenza finanziaria. bisogna accumulare i mezzi per il proseguimento della lotu fino a quel tempo in cui altre circostanze ed altri elementi determinanti nQn interveruss~ro ;id imporre una decisione. Mentre al proletariato organizzato incombe questo sforzo di finanziamento apprezzabilissimo, è L-megabile che i muratori ed i manovali sono quelli a cui sovrastaro ;>iù gravi sacrifici. Il solo 'f:,~("o ci:e que,,ti sacrifici essi affrontano t~rcnarrent!' per un:i questione sociale rhe i•ttcre;;'.>élmolto a fondo tutta l!l classe l 1orntrice, li rende meritevoli di I tutta la nostra amnùrazione e di ana m.ij!çiorc :;olidarietà. I Chi non è superficiale o solo esteriorizzato nelle lotte sociali, non solo di~e ma dev'essere seriamente convinto, che la sconfitta dei muratori porrà in forse per tutte le altre categorie operaie le 8 ore di lavoro. Questa convinzione deve tradursi nel ;>roposito. nella ·.rolontà e nel fatto di una più equa distribuzione dei sacrific.i fra tutti gli apJ:!artenenti alla classe lavoratrice org-anizzata. Noi lo diciamo per un ~enr,o ,:!i respo'lsabilità, che ci ha sempre assistito nel movimento operaio: voler =orre la massa dei muratori e I ' manovali a sacrifici due volte più '4'avi degli altri. è cosa che non presenta nessun oericolo se la lotta riesce a cor.1oorsi in un •ermo pià o meno breve, Còlli vittoria· O!)Craia; ,na se la lotta sarà lunga? La parte più cosciente della classe edile I po.,siedc la volontà della lotta ad oltranza. I.i volontà de! sacrificio, la volontà della vittoria. Ma le grandi masse del proletariato organ:zzato devono seriamente provvedere a che questa volont:t non si trovi, un giomo, ad essere spezzata da circostanze eccezionali e da forze superiori ad ogni volere umano. Noi vogliamo avere il coraggio di dire chidramente che l'operaio il quale lavora e guadagna ogni giorno, può dare. se vuole un maggior contributo finanziario, e che la classe operaia svizzera può apprestare i mezzi per rendere meno dura la vita ai serrati ed agli tcioperanti. Non è che '!i voglia domandar molto, Ruino pare, e un vel di polve "'1-a Sovra i telai deserti; E s'abbarbica ai muri un motto andare Già splende a rorieruc i/ sogno d'oro De r avvenire: il maf(gin Oci redenti e dei libero lavoro. tanti operai sdzzeri . Il furbo finge di confidenziale. O più g/11s(o compew.o. o lwu:rla 111erti. Lembo di cielo sfal'ill/o di raggiQ: ignorare che in Tsvizzera sono più mura- Koi però sentiamo :I bisogno ed il dotori st:-:tnieri che svizzeri e che abbon- 1•ere di comunicare ciononostante ai •lano anchc, gl'imprenditori stranieri compagni in lotta la nostra risposta. Ec- lfogmo d'ali e di sol, maggio di fiori 1 Lo stesso giornale poi pubblica il re- cola per sommi capi: --Di baci, di canzoni: soconto del Congresso-parata padronale • La condizione prima e necessaria per di Olten dal quale ::.i apprende che c;lopo la riprt'Sa del lavoro è il riconoscimento votata la ormai famosa risoluzione per e raccettazione da parte dei capomastri f /11.• ,•inJi non avrù, nè vincitorl, rh,• non «vrJ ne servi nè padroni. AVA 'IE(;R/ • la resistenza ad oltranza e il capomastro dell'orario di 48 ore Per dimostrare la Frciennut di Frauenfeld propose, tra gli nostra arrendevolezza e la nostra buona applausi generali, che la Direzione cen- ,·olontà di lavorare e produrre sijlmo diI loro mezzi di lotta trale richiami l'attenzione delle autorità ;.posti a transigere nelle questioni di detcompetenti sul contegno del segretario taglio e in quelle secondarie; non posoperaio Vuattolo, il quale con le sue so- siamo però transigere nella questione di.. billazioni distoglie i nostri operai svizzeri principio "· di Il padronato edile in particolare e la l,orghesia in generale sono furibondi. La fiera e tenace quanto inattesa r•,sistcnza dei muratori e manovali li ma tc'.a i·1 bestia. Essi non riescono a persu;.- dersi che quei straccioni sanno e possono lottare tanto a lungo quanto occorre per danneggiare fortemente anche gl'imprendttori e spingere parte di essi fin sull'orlo della bancarotta. Sono furibondi. e nel loro furore be- ,11a!<' gesticolano, urlano, strillano come ossessi. mentono. calunniano senza ac- :org<·rsi di rendersi sempre pio odiati e superlativamente ridicoli e di giovare più che nuocere alla nostra causa. Essi confidan'> ancora sulla assoluta impposta dabbena~r,ine del popolo e sperano di pot!'r!o infinocchiare con delle panzane vol- •:1;ì o con delle gro~solanc bugie. Il i:;a.zzettume borghese rigurgita di perfide insinuazioni e di insolenze contro ; serrati ia generale e contro i dirigenti ~ nostra organizzazione m particolare. riai lerci e .sgangherati foglietti delle lat- , .,endole di campagna ai gravi quotidiani rlell'industria e della finanza non si fa ,Jtro che calunniare il nostro movimento 'r:wisando i fatti e offendendo la verità. \ noi ripugna polemizzare con avversari li tal genere, che in mancanza di argomentazioni serie adopc-ano l'arma vile della insinuazione e dell.1. calunnia e sdegnamo d'incrociare la nostra penna con la loro. , ·on discutiamo quindi con essi, ma per dare un'idea ai nostri lettori della. ,,kallà e della perfidia del padronato e dal ra~onevole modo di pensare e di Siamo sicuri di aver interpretato, cos ciel giornalume borghese pigliamo con le agire: sarebbe ora di espellerlo•· rispondendo. il pensiero e la volontà deòs 1 molle alcuni brani di articoli pubblicati, • La Direzione centrale farà i pass· _ la enorme maggioranza - se pur non leirecentemente e I~ ripro<luciamo qui. cessari • aggiunge poi l'estensore d~ ::. totalità - dei lavoratori edili della Svizh Ecco cosa scrisse l'« Oberlander Volks- soconto.' t:era. blatt • dell'Oberland bemese · 1• 1. . . Il rappresentante del Governo non na- •,cco a qua 1 mezzi ncorrono I tir.anSecondo informazioni socialiste lo nelli dell'organizzazione padronale e i scose il suo pessimismo circa la possibi- •c:opero dei lavoratori e-diii deve com- I • lità di risdlvere il conflitto a simili con- oro compan. A corto di argomenti validi prendere 49 località. Ora come prima la e di s;i.ne ragioni usano l'insinuazione, la dizioni; si riservò tuttavia di interrogare dittatu~ rossa di. par:t(to dichiara _che la menzogna, la calunnia e la violenza. Gli gl' imprenditori. Tnfatti nel pomeriggio lotta dei lavorat0n cdiii è la lotta d1 tutta operai stranieri vanno b.!ne, sono buoni dello stesso giorno egli ebbe un colloquio la das~c lavl)ratrice svizzera. Tutta la b · fi con la rappresentanza padronale. Fino aJ e rav1 n che si lasciano sfruttare esorJasse lavoratrice S\'izzera dunque deve I ~amen te e maaari fanno i crumiri d . momento in cui scriviamo non conoscia- ~olidari1.1.:irc col rt•frattllrio e bolscevico hvoratori indi;eni, ma quando chiedon~ mo il resultato del colloquio, ma se una ;ta~iano VuattQIO e con lo svizzero di ipotesi ci è lecita essa è che il resultato un trattamento un po' umano diventano carta Peliz,:oni cht' i1i sono messi alla te- &ubito dei robillatori, fannulloni ecc. Se stesso sia stato negativo o quasi. Se ci ,;ta del movimento. · dal! fi sbag-liamo tanto meglio. Noi riteniamo poi e le di questi operai sorge qualF.ssa devi.' rendersi solidale con un po- cuno che cerca di affratellare gli sfruttati oerò che ai bisog~i della nostra battaglia stufato che ridurrebbe a 40-32 ore l'orario st~ni~n· e q ell. • . di . 1. una certa dose di ben inteso pessimismo '" ~ u i svizzen e unir I per . p . . . settim,1nale medio di lavoro nell'anno. Se la sacrosanta difesa della esistenza pro-. non ~uocia. es~''."!sm?, t~tendiam_oci be- <lurantc <1uesta estatr si lavorasse ragio- pria e quella delle proprie famiglie allora ~~~t circa la _facilt~a d1 nsolvere 1I con- ,,,,,,olmente, si potrebbero costruire, se- bisogna espellerlo. ' i o. non circ;i. 1I resultato finale. ~oi condo c~.Icoli di competenti, 8ooo abita- vinceremo. - E la tanto vantata e strombazzata 7lon' ~on sarehbero ancora abbastanza, . . Probabilmente gli ao.procci conti'ntie- • p111vecchia democrazia del mondo ,. ? ma ~emore impellentemente necessarie ranno C' noi ci faremo premura d'inforocr r,ttenuare la crisi degli alloggi. Se se - Sotto il tallone del capitalismo rea-. mare soll-ecitamente i comjfagni di quanzionario. ne potesse costruire di più sarebbe me- to a\'verrà. J ntanto però occorre che tutti glio. E in considerazione di questo com- ~oi non protestia~o '. le ~rotest~ ver- 1 cont_inuino nella lotta come se i sondaggi pito deve la clas~e lavoratrice seguire i bah sono Tane: Cl difendiamo mvece e glt approcci non fossero ancora inizia- ~ignori Vuattolo e Pellizzoni? con .tutte_ le ~ostre forze. Tanto più la ti. Anzi biso~na intensificare gli sforzi La classe lavoratrice svizzera dovrebbe :cazion_e mfiensce contro di noi e contro per far capire anche ai capomastri più ~9<;tcnrre coi suoi soldini una base mo- 1. nostn_ compagni piì1 in vista e tanto pit'.1'.ottusi e pit1 caparbi che siamo risoluti ralmente cosi marcia? ,oi speriamo di ci sentiamo attratti alla pugna più fiera a vincere ad ogni costo. poter stim,rla un po· m('g!io. Altrimenti e più forte. Biblioteca Gino Bianco bisognerebbe ac<"u~arla non soltanto \\'anti se npre. lavoratori edili: :i vanti I -- rl'imprndenza ma anche di tradimento fino alla vittoria I I t eggete l' I I A Van ti,,

lo scioglimento della Sei.Ione di AARAU E' ~lraor<liuariai.nentc 11vertentc Ye- ,lnli hattc:-si scn ✓.a fede, per una cai.sa ~hallat'l <' pcrclnta. $<>110~f'mpliccmenle bdfi. La popolazione proletaria ci dà una prova mirabile t· e;rande della sua solidarietà. Versa dc11arri in abbondanza alh r.assa dei serrati. chiama a p,·u~ionc gr,;.ttuita i nostri rag:azzi. ci incita alla rcsi- ~tenza Grazie cc•111par11="r,,1,.,~,hi. gra- -.:ie A se I.\ f Fl'S.\ I. A V VENIRE Ui!L L,\ VORATORI~ Neicamoodi Agramante Da informazioni nostre particolari che ci pervengono da divtrse località c.lella Svizzera risulta che: le frequcmi assemblee che tengono vl' ir.1prcndi1ori riesco no spesso tumultuose. li numero di coloro cht vorrebbero cedere nella questiOl1(: dell'orario e far riprendere il lavoro .111menta continuamente. Che stia 1,er pr~•valcre il buon fienso? Che le cilicg-e • i maturino? ra del{H assisfe11tl srri lavori, vor://amo dimostrare che ,wJ operai edili combattiamo anche per loro. 1 E · un fatto che la gra11 oarte di essi j/ paga/11a mese, cosicchè se l'orario di dieci Lettere da Dortmund (DAL BACINO DELLA RUHR) u·o 6n: r t~lc :..n. ·avano rinforzi ope- tari, uniti ai rlemocratict. avc,·ano an • ()re invece dl alto cl è imposto, essi do1•ra11. rai e riyo}uziooaii a DortmuncL I r.om- cora molta forza c se ne avvalsero per no, per la medesima paga, stare sul Lavoro due ore di più al giomo. Gli assistenti, cke : .,, 1i di llaràe, .'pkrbPck, Schwerte. 1,roseguirc. come sempre. una politica e- "' ::sthafert, 'i<ittcn, I Jagen, Snee e di QuÌI oca t:d h c,gni modo anticomunista .•.1ol•i altri minori e• neri carboniferi sce- I! giorno 30 :,i r:sc:operava; ma io ebbi r.ono nggi dalla J){lrte padronale, dimentica. Sl'ro a Donmunù p, r Jottart: a liane-o di b sensazione che, la cau~a dei rivoluziono che tutta la loro vita la passano sla nei <1ucsto prc,lclariato. c:'.tl era già impegna- ,,;u·i e:;: ~~:nc-,1tnt< compromessa. Gra» Già fin dall'ultimo congresso <lei t>artito ebbero a manifestarsi dei gravi dissidi tra la sezi-one di Aarau e la maggioranza dei nostri compagni. intorno alle concezioni ~indacali cd al compito di ogni operaio socialista ad organizzarsi nei sin- <iacati <li mestiere c::>stituiti coi criteri della low1· di cla~~c. per diffondere in mezzo alla ma,;sa operaia. in tutte le lotte economiche. lo spirito socialista e mettorle !-11 le ,-alde direttivl riYoluzionarie. 8'>lidarietà completa. Lunedì u. s. abbiamo fatto smettere anche gli ;,.,,istenti.: pericoli, che uelle responsalJUJtd, con gli 0 - lo a<.:ila battaglia µ:. difficile e più im 1,ar:c dei:!: OJi<·rni lavoravano o abban- • .. • pe,al oggi serrati. pona11tc. E fu hatt::~iia di sangue. r; fu. c!nn;n:wo il la\'Oro dopo vivaci incidenti .\ proposito della famosa Asscmblt:a 1-.'dè 1Iroprlo perchè essi dividono I pe. rono i 11ostri caduti molti i feriti. Scon- n,ti:, ,rt:a,<!ia ~o~sa. Intanto la battaglia La sezione di Aarau avc,·a sempre ed ostinatamente rifiutalo di far obhligo ai ~noi iscritti a parl<·ciparc alla vita degli o:·ganismi siadacal;, fohs·anche per disciplina ai deliberati del partito. Giorni or sono il sindacato muratori di Aaarau, a mezzo del compagno Bilzi. richiamò l'atten;;:one ,!ella Commissione Esecutiva su alcuni casi deplorevolissimi di crumiraggio nello sciopero dei muratori da parte di alcuni soci ,della sezione. La Commissione Esecutiva non poteva e non voleva restare indifferente di fronte alle accuse specifiche del sindacato edile e decidendo di procedere !=Ollamassima energia ed intransigenza verso chiunque si fosse permesso di calpestare cosl sfacciatamente i nostri principi e :nettersi in flagrante contraddizione con tutta l'opera spiegata dal partito durante l'aspra lotta dei muratori e manovali. inviò 'il segretario del partito sul posto per accertarsi dei fatti donunciati. con largo mandato. TI 30 aprile u. s. fu riunita difatti in assemblea la sezione di Aarau. dietro eijprcsso invito della Commissione Esecutiva, alla presenza del segretario del partito. La discussione fu lunga. talvolta animata. ma per lo più calma e dignitosa. f fatti denunciati, in parte risultarono ve:-i. in parte provenienti da equivoci, in parte erano determinati dagli interessi industriali e da eg-oismo di qualche in11critto alla sezione. ,.\ LENZBURG. Per iniziativa delt'ammi11istra.!io:1e cornunale ebbero luog-o delle trattative 1na '1.011 approdarono a •1ec;su•i •e-;:i;•a;o fJ'>· Gitivo La lotta continua. A OJ,'fE ·. l;'Uffieio cantonale di vnnciliazione ha ·creato di risolvere la ,·crtcnz i. /\!!'uopo ba fatto delle proposte cosid":tte co-id':ative che non hanno acc,,11tc•1!at•) lll'SS 1T1 ,. rh,- fo:-rin'l iespintc da ambe le parti. .\ LIES'l'AL. .\ncht· i nostri hra\'i e buoni imprenditori ci hanno licenziati. La solidarietà t compii t!'.\. Gran parte dc-i serrati si •'-'· cano a la,·orare nel vicino Pralteln dov'i• ancora pt'rmcr.~o di lavonrr; .. q ore oer ~etti mana. .'\ HRERBRUGG. La serrata è arrivata anche qui; però i compagni colpiti sono soltanto 6. Facciamo anche noi il nostro dovere Viva la solidarit:tà. Alla gogna .\dditiamo qui al disprezzo di tutti gli onesti i tristi figuri che non si vergognano di ~chicrarsi dalla parte dcgl'imprcnditori e contro i compagni che lottano per il hcnc comuné. Onta (' vergogna ~i tl'~- ditori. !\ LENZBURG. Dopo l'accertamento delle accuse, la f I intcrmann :\fax, Tosscgger Han~. generale o Congrc-:,:,c• straordinario che r/coll dei muratori e dei mancvali, che de. fitte- k forze anc-r!-.arie, si proced<>tte t r;i i rivo'u7.lnnar: t· l;_iguardia nazionale gl' imprenditori tcn:1crn a Oli.f'n il 2~ a- vano vrcndere attef(giamentl avversi, lnvece senz'altro a stabilire un ordin1,cnuovo. Fu · riacccadcv;,, \.iolc:nta e sanguinosa. A prile u. s. e nella quale. Iu votata all'una- di stendere la mano agli operai? rostituita la guardia operaia, dipendente j !amm·•., 1,incn. D,,:-._ten. Chamen la si nimità la 11011meno iamo~a risoluzione 11a un Comitato csccuti\'O i11 cui erano I talior:c <ra :rncora buona per i rivolul.'assiste111, non ha nu:ta da guud.agnare per la resistenza ad oltranza, un nostro... rappresentati i trl partiti: comunisti. in- . ;,,nu:: cfa!h J,ar(< di Rechlinghausen. • con operai avversi... nerchè !operaio ha 1· d · · · • • 1 , • • quasi amico che è in grado di conoscere " ( 1pcn enti e maggioritari. :'-·ci primi gior- , 1, ·u·, e-. ,,u·-:k !•<";.:iorava di ora in ora un pochino anche le ~<'grete cose della tutta la forza nelle sue mani; se (operaio ni •utto andò benl' Un oriline dc-1giorno •i d1;<'dt,·ano rinfor7i Federazione padrona!,• d da delle in- : 110/e,Può far fare IJe/{a.figura al caro, 111 I rie! comicato e!'ccutivo autorizzava la '\t·II:>. d,:?> rcimava ordine severo. formazioni che co11f(crtt1,Hn la supposi tutte le diverse e comp,esse costruzioni, el ;:uardia opc·raia a fucilare sul luogo Chi 1nqt:1.;c:•colassc dalle l'J di sera alle zione avanzata nel penultimo Bollettino se non vuo{.I!, può dargli dei grattacapi, an- c!tiunqut- ruba~se. sac:chcgg-ias.e e mina<:- • del mattino don·va esser munito dJ e che rio,i il Congre.sso stesso fo~se sta- che se rassisteute ~ UII maei,fro dell'arte./ c1asst la vita altrui. _ . i ~r,t>ciale per_messo. Cli operai restii alla to n♦! più nè meno che •ma oanta dimo- 1 f t Ila'·- . , 1 . d" . Dal 18 al 22 marzo la c1tt:•. aveva l'a- · 1 10· :i e che mtendcvano lavorare temeva- .a ra erua co vvrazIone .,·a e 11 11Igc e I • .•, · · strativa. un bluff escogita:o dai dirigenti S[>etto della calma e dell'1mmob1hta. li'- 110 per !a loro nta. Domandavano assidella FPderazione per coprire agli occhi chi produce, svllup'!°' rnag~om~ente la pro. I torno intorno rnggi\a intan111 1otta fr-: e iraz:oni da' consigli delle miniere. degli estranei li- crer>" mtr·rnc delt'cdifi- duzlone e da Qlle,la soddisfaz,nne morale..,· roce. ,1uali com;nc1avano a defezionare. cio federale. · che rende (uomo sicuro delle sue amicizie L:i calma silenziosa fu rotta .il 23 colla, , t!la miniera Gliick aufsegen il conInfatti secondo il no~tro •·•1rtese iufor e lo Innalza. . proclamazione di un nuovo sciopero ge-1 ._-~1io inter:10 c~ortò gli operai a riprenmatore il Congresso rii Olten sarebbe' Ma ci si risvond-:: Se noi assistenti' ne raie in lutto il bac:no della Ruhr a pro- l dere 'i la,·Mo, a~~icurandoli della difesa stato preceduto da una :tdunanza tenuta facda,rw causa comune con ,•oi, 1 padroni testa contro il nuovo governo. Per ìa cli 24 fuc:li contro le guardie rosse. Le il giorno precedente. In ''""sta adunar.- verità storica, lo sciopero non fu seguilo quali arrivarono e sequestrarono i fucili • ci [·oicoftano e ,i <;cio,,.,,->finito 11011 d ri za si $arebbc clTttti,·~ mc·ntc discusso d::i tutto il prolctari:::to di Dortmund. I • le munizioni. I I coro le guardie rosse are11dera1111a0l /c;v ,rn "' circa i! cl.a farsi di fronte alla tenace .v,olti erano restii per incoscienza, mol- / rimproverarono i membri del consiglio resistenza e alla risolulezz;,. degli operai >lvi vi assiea,·l~m-J che gli operai 1;di/i sa. ti per ~possatezza ed abulia. Lo soffr.- clella mini<'ra ptcr il tradimento compiuto r. dalla discussione sarebbt' risultato che v~~;,•u, batlersl cJr.c htt JJ<:rla di',1n J; Quei renze s.ono st'lte. lu~ghe e •erribili du-1 ~ncsse ,·olte contro il proletariato. molti imprenditori condanna,·ano la tal- cani che fara•1110 r7 r~c. conume con uoi. /l'()J rant~ cinque anni di guerra. A1·vcnnero, .\ Biclcfc:lri fu st·"nato un accordo che tica intransigente sc~uita fino all'ora. ravremo risponder,. ai pa,/roni, chl>osa~se-I degli .incidenti tra gli s<-ioperanti_ cd i 1-. ,·nne annunciato c~n volantini. Le 1 opeAlcuni avrebbero propO$M di fare al- rf. metlervl ar'la por1.1. che i capi ri111a!.ti 11/, gr_u~pi amorfi, fin 9uando e fabbnche e I qzioni <·rano soi:pesc·. Gli operai dove-- tre concessioni agli "ren•1 pur respin- nostro fiallCO devo11:>rltomare al tm•oro e ·1 miniere f,urono c~•-pletamente sfollate.. \ ano cedere le armi altrimenti il govern• gendo l'orario massimo di 48 ore; altri S.;I1za rappresaglie allrl,11~:ili I CANTIERI r ~ppresent:i.n.i. de_lla c\asse o?era1a i aHebbe proceduto all'occupazione Yioinvecc sostennero la convenienza di ac- .,.. or~anizazta non nusc:vano, a Berlino, a I l<·nta del hac:no. ccttare le 48 ore e farla finita una buona SARANNO BO/CO' T 4 TI. , 1 •ovarc una ,·ia d'accordo col governo. Il 2 aprile una vane dell'armata ros!IV volta con questa lotta in~ensata. Questa serrata ha tatto cornprerulere ag/J 1 '''ò era impossibile. Intanto fu proposto ritornava dalb fronte rivoluzionaria. U■ Sempre secondo il i!ostrò informatore 01,eral edili Quale forzt1. sta neltorganizza- •·1 armistizio tra le trnpp-e rosse e !a m;ir.iiestino incitava g-li operai a non cetutte queste proposte furono effettiva- zione, e perciè donwm, a serrala finita. IJ -~•;ardia nazionale: l'armistizio fu accet- (!l're le armi. Perciò la battaglia r.i riacmente respinte dalla maggioranza dei Sindacalo non sarù semplicemente un no. I •ato ed una conferenz;i. tra rappresen- ccse ad intermittenza. Le sirene delle conven_uti e fu acr-e1:ata ta risoluzione me. rna bensi ufla forza che si imporrà sia, ~;_nti operai e go,·~·rnativi si riuniva a 'abbriche fischiavano continuamente, le che poi fu letta e votata a Olten all'una- alla o/tracotanza padronale, che ali'apalla I r.'.'.clefeld.. Le ~rat_tat1ve duraro~o. a lungo. ~mpane suon?.vano a stormo. La città nimità. Sincera, sincera, solenne questa· . . . . . · ,rono giorni di attcs:L Passo il 25, 26, era dappcr1UL!O sbarrata. Vi erano mitra,. n11a11·1m·it·a' l N1,n v1· o~rc1 di quella parte di operai, che oggi tradi.::;co.' ·-; 2,~ e 2Q marzo se11z., incidenti rilc 1·· t · · 1· 1 \ J • d J ~ - • . • - r. 1;i. nei qua e a .. reop ani e governo n{) la nostra causa. vantL ··olavano sulla città Dappenutto si spadiscussione volse sulla necessità dcll'or- \ icohr .\rlolfo, I faller Max. vVildi J akob, ganizzazione sindacale e sull' impei::no 1; iirlimann _lgnatz, Ca:oli Gi.nseppe, ◊ti delle sezioni a far organizzare i soci ope-. -~ari. lI ;mzi_ker. Rossit Ma:10,_ Fiseher rai. Quasi tutti i presenti interloquirono. I heodor. Z~scher Alfred. \valt1 vVnncr. Infine il segretario del partito presentò Jakoh 7.ohnSI. Un altro disoiacere ai po,·eri capomastri lo ha recato recentemente - buuarNoi rum mi11acciamo, ma vogllamo· dlfen. Ma intan:o la marcia •lei proletariato rava, si ~ridava. si urlava, si foggiYa. Dudere i nostri lnlereSSi e pl'r questo propo.' ,rmat_o :u s_ospesa e ritardata. I socialisti rantc la notte i negozi erano saccbcggian/amo !a pace anche ag{l assislentl, e se es. l :naggiortt~n._ ~er seguire i compagni di ti. devastati. Le armi erano spezzate. rese si, Indifferenti al nostro rie/domo. prosegui. ·ov~:-no. s'. nt:r:3rono dal fascio delle for-1 inadoperabili, gettate ,·ia. Era la confuatl'assemblea quest'ordine del giorno, che :\ vVlXTERTHUR. date uu po' · · il Govcn•o italiano e per il presidénte mise in votazione: Grai. Crilletto. Caprani. St",.nber, ·1 c · · d I esso I ommissanato e l'emigrazione. e La sezione socialista di Aarau, discu- .\faicr Jos. Kellcr A., Schmid I., Himzli, Ecco di che si tratta: tendo in merito all'organizzazione eco-; Mciii. Stiimp0i. IIcrmanri Isidor. Moser l no.•ti,· b · ., 1:av1 cap"mastri avevano nomica del proletario; '. Emil. h' riconosciutala necessaria ed utile al- - e 1csto al Commissariato predetto il perl'emancipazione operaia ed ai fini gcne-- .\ RIENNE. messo di poter urnolare in Italia un rali della rivoluzione socialista; Il signor 13rnsa Giovanni ~ il più sfac- mi~lia · 0 circa di mur.atori per occuparli in I,;vi:zzc-rn. F.ssi ritenevano çhe date le riconosciuto la necessità per gli ascritti ciato dei pochissimi crumiri di qui. Com- . l' · d' • condizio11i dcli' indu,;tr-ia in Italia, visto al partito di entrare a far parte negli · pie azione 1sonesta con la piena consa1 d • 1 h f • • la disoc.enpazi<Jne che vi regna in molte ori:anismi proletari per indirizzarli viep-, pevo ezza et ma e e e a a tutti i ~uo1 rlaghe. il Commissariato stesso avrebbe piìt su diretfr.-e seriamente rivoluziona- compagni di lavoro. Uno sputo sul suo . . hrutto grugno. acc?lto con entusiasmo la loro proposta. ne' I l·, però la loro delusione fu grande <lccide .di ob.bligare i. suoi soci o~rai: """""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""q""uando appresero che il medesimo Com- ,l<l or!;,lmzzarsi economicamente, rad ian-1 missariato poneva <ii-Ile condizioni per dli qu~lli degli iscritt_i, ! ~uali ~i rifi~itas-,Noi accusiamo • accordar,. il richiesto permesso. ,t•ro di accettare la disciplina di partito •· I . •' • Ma com('? I nvcce di essere riconosccnL'orcline del giorno fu respinto con voti · :\ccusiamo il Governo federale di cor- ti per la offerta generosa di dar lavoro ~ contro ~ ed ~n~ a st e~uto. . responsabilità nella serrata proclamata 1· pane a un migliaio di straccioni affaIn seguito ai nsultatt della votazione. dalla Fe<lcrnzione s,·izzera dei capoma- mali, le autorità italiane osavano porre 11 sc~retario del partito.. a nome della stri. ,telle condizioni? ·commissione Esecutiva, dichiarò sciolta la sezione di Aarau. C'i limitiamo per ora a rilevare. che la •na~gioranza fu ottenuta cou un solo ,oto in più. ciò che dimostra che restano ad Aarau ancora dei buoni compagni. A q ucsti è affidata la ricostituzione della Ii Go,·erno predetto e per esso il suo rappreseutante autorizzato. ha fatto sapere ai circoli padronali di aver dato incarico al delegato inviato alla seduta del ConsiRlio internazionale del lavoro che si tenue qualche mese addietro a Parigi di ~ostcnerc la necessità di fare larghe ec- ,nione. Essi sono; Colutti. ~ngelo, Bilri ce7.ioni alla regola delle 48 ore stabilite Cg-o, Danco F.nnc_o. Cmdi !ranccs: 0 ·. per tutto il mondo dalla Conferenza inRosa R.. Uertolozzt e Maestn Antomo. ternazionalc cli \\-ashin!!ton. Lo stesso o r compa~ni di tutta la Svizzera sono• ,,.li stessi ,apprescntantt' del Governo cli- . I • li I ~ r,•nuti a rompere ogm re azione co a vec- i chiararono .1pcrtar11entc ai caoomastri Erano veramente ingrate e sfacciate! \lcuni signorotti andarono su tutte le furie. Si dice che taluni abbiano giurato di non dare più nè lavoro. nè pane a ,1uei pezzenti e ingordi Tschinggeli. Si afferrna anche che qualcuno abbia perfino J>C'l'\ato di far ... dichiarar guerra all'Italia !)er finirla coll'improntitudine dei suoi rappresentanti. Intanto però i muratori non vengono ... ,e n,·oluz1onanc, provocando un forte i-ione clell;i sconfitta. ra11nonella loro equivoca e provoca11Jeueu. · alconten_t0 tra g-li opc·a:. comi· io ste,- j La mattina del 4 aprile c1uakhe comlraUtd, rwi tagUeremo i p0nll anche con io• ·-o potetti constatare. ··1i•~a-io del i::-overno apparve in Dortro, e faremo la stessa 1werra o!gi e d~. r; ncovo i{Overno ::1·' c·,1,teir.po c:.ia- ml?,d cd Borde.. Anche dei poliziotti, mafli, come se fos~ero i nostri Più accarufl ~a~?. · r. :-:-ocl_ama, co! '':iak <·n•ro Z4 ore ;,cr p:-1·µararc• il popolo ad acco~licr bene nemicl. ! 1 :-1voluz1onan dovevw1., r~lituirc i pri-' la guardia naiionalc. · Sindacato oblJUgatorio. non con ra1uto del, (sionieri fatti nelle lotw iJr~ci:denti. con- Il 5 cii il 6 aprile Dort mund. la città rxulronl ma per la uostra f<>rza stessa ed I segnare le armi e le m:midnni nelle ma-' rihdle. cadeva nelle mani della reazione ' . ' I ni c!i emissari govcn,a'i"; I m:i~~ori1 <lcmocra!ica. C COSTa otterre/TW risultati che diranno qua.lche co- ·· •· ,.,.__ sa anche al pi.ù vili aguzzini della classe o-I peraia edile. F t • V • d" W. Proponiamo la pace per q11e:~a!to~e11so ron e un lCO OCl l SO.uerenza umano che d fu sempre amico in ogm tor. Si faceta an• Inchiesta ta, ma sapremo essere anche duri con chi La 5ez· • h del i i t m1· ione zung eSe part to Alcuni overai di MorschwU ci sene r isce. j repubblicano italiano, daìle colonne IL MURATURt. 1 del nostro stesso Avvenire ha so- vono in modo impressionante srùle ..........,_,,,....,."""'"""""'_,,,""""...,;,,""""_,,,..,.._ I stenuto oiù volte l'utilità <l~l fronte condizioni malsane in cui seno obbH1 uni-co rivoluzionario f.ra i partiti d'a- 1 gati a lavorare in quelle cave dJ c,u- muratori di Roscbach vang-uardia. bone. -=:: ..· , lottano fiduciosi I S<'ciali 5ri di Zurigo, che hanno :i- lavorano giorno e ootte sotto tervuto l'occasione di discutere, con ~eDa due set/ ma11c i moratori e nwnovali rietà e serenità di prop0siti, la •t~I ra, con insufficienti correnti d'art., si trovano costretti dai loro sfruttatori ad repubblicana, nei suoi valo.ri genera- nel luridume più ripugnante. Incrociare le braccia, TJerchènon inJendo,,. li e locali, ritenrr 0 ,., 0 _ 1 ·n lm' ea di' Q d t· d lavorare di più di 48 ore la settimam.. "' •L " uan O sor iamo a quegU antrt . principio - che in Questo periodo sembriamo cadaveri l) - ci scrivono •· Si vedon~ giror1~0/are i_cap1mas~ri .Per la della lotta sociale, greve di resoonc:1ttd ed at.a stazione, fiutando l aria che, sabilità imponenti ogni partito nJ'- con accento di dolore. Hanno reclacorre senza portare a toro nessun soffi.o di i t· d bb ' . . P 1 mato spesse volte, ma senza rlsu.1buona uoveila, oppure qualche convoglio di' ico e ~ cons.ervare tutt.t mtegr.a buoni ra,·oratorl, che si.ano disposti a lavo. 1 la s_ua _fis1o~omia e ~ompleta la h- tato. h' . d' . I I l , e 1a sez10ne 1sc10 ta. anche in presenza dei rappresentanti dc1 gli operai, ch'cssi ritenevano opportuno. rare nove o dieci oro, per riempire m,ug_' ~erta dr _azwn'.:. La ror11:3-zione del Noi raccogliamo queste voci di solD..t. G'INEVRA. giormente le loro casseforll. . trontc umco p01tico, se s1 vuole che ferenza, e domandiamo formalmentt L'aria che soffia, invece, è di scoruorto, e~:si ~?bia ~ma consist~nz~ ed una alle autorità svizzere competenti di Ca situazione possihile e giu~to, nell'industria edilizia, un orar;o superiore a quello di ,i8 ore ~etti manali. L • ·t · è n'masta pressocch:.. ·in- Queste dichiarazioni non potevano non a si uaz1one ~ 1 • • 1 ,. d" • 1 1 ,ariata. Alle località già colpite in pre-1 ,nco'.agg,arc ?: m!pren_ iton ne oro at: . _., d 11 ta si· ,; a"giunto anche. tegg1amento rcaz1onano. I capomastn .u,enza a a serra b . d' , · , · d' 8 • · :.t I r I località qualche sin- erano i per se contran ali orano i 4 1 le:. a . n a cune , . . . . l · d't h ced to ma il .,.ros 'o:-c - lo riconosciamo e lo ripetiamo an- ~o o 1mpren I ore a u , .,, ·, , . , ,o I iene duro ancora. Tralasciamo anche c~ra ~ pro,·a cne m casa n_ostra I amo~e lt ·· · e t tte qurlle lo I dt tes1 non fa ,·elo alla verità - ma n- 'I ucsta ,·o a 01 nommar u · · . . . I . • t 11 ali' non q1· ; •.,.r·,fi • tc111amo che se I rappresentanti del Co- c.a 1ta serra e ne e qu • • ·1 · · · Il d' t d' -0 0 d" not,.vole vcrno avessero agito m modo consono e cato nu a 1 s raor man 1 • . . . . . nspondentc alle loro ripetute d1ch1ara- .fl. LA CHALIX-DE-FOXDS. ! zion: <li :-.more ner la 1;iusta causa dei ::,iamo riusciti ad occupare una S<'ltan- l:worato 0 i. se cioè a,·essero fatto capire 1:na di compagni serrati. Gl'imprenditori ·1 a!:'l'indu,;triali !I contrario di quanto loro che li vollero do,·ettero accettare non sol- dissero. questi ultimi avrebbero riflettuto ianto l'orario di 48 ore sem•a. rist'r✓~ ma; seri;rn1entr prima di proclamare la serra- ·\llche un aumento di pa.ra ,. l'obbli!!ato l:i e forse non l'-ivrebbero neppure pro- .-•t·•:ì. dell'organizzazione. , c-1::imala. La responsabilità del conflitto L'amministrazione comunale socialista I tlur:quc e del conseguente acuirsi della ha deliberato di occupare gli altri strrati ! cri<;i nelle ahita?ioPi ricade in parte. sia nell'esca l'azione di torba. Gl'imprcn<litori: nurc indin!tt:imc-nte. anche sul Governo devono persuadersi che a L~ Ch•wv-rle- 'edcrak. _ , _ Fonds non si bvorPrlÌ più cli .iR 'lre per I E però le lae;nme eh esso Governo oggi ,ettiman:> I sr>ar T/ rwnsa-:do :;Ile gnvi cons<•guenzc A LE LOCLE del perdurare <l"'lla lotta. sono l:igrime di coccodrillo G 1 .1 a s s 1· sten t 1· per I padroni, J)erchè i lavoratori SOi/Otutti·, ~or :a ~n .cocs1on_e. reale,. rrusc1rebbe lld . ...,, 11npall1d•re la f1s1onom a d a vrocedere ad una inchiesta sul'- con- compatti e cancordi a noll piegare a nessull ~ I e men0- i. cesto. , mare la libertà d'azione dei partiti, dizioni di lavoro antigieniche in ciii Certarnente quei poclù lavori che et so- I cos:1. a cu-i uon PUÒ disporsi a cuo.r si lasciano lavorare diecine e ~cln,- to la categoria degli assistenti, salvo una rw non potrd,mo farli da soli i tre O quat-: l?g~<:ro il Partito socialista. SII cui di padri di famiglie operaie, 'fiser _ diecina, indifferente al nostro moviml!'tuo. fra ,paletta che fanno da traditori della c/as.' 'l nversano le più alte responsabilità la serrata edile di questa cìltd ha lascia. se operaia e mille sa/a•ne,'ecchi ai padro11i del movimento J)l"Oletario. in QLtesto va nd0ci Of.fni commento a poi. Si tentò di fare 1111ariunione con questi O- '' , e neppu,e quel due vecchi sgangherati 11 1 •1 peric<.lo .rivoluzionario. 1. r. perai cap/.ca11tieri, co,1 rintervento del loro ratori, l'uno italiano e rallro tedesca, che La Sezione socialista di Zurigo Comitato, il quale lasciò intravvedere uno fanno i Giuda dei loro compagni, perchè rltlene _ in via di fotto _ che una certa adesione al movimento operaio, mt.11. per i lavori del.'ospedale, In ispecie, occor- certa fronte unica degli elementi pro- N • • tre in seguito l'assemblea plenaria de,iberò rono ben altre brace a. vatamente e sinc.eramentc rivoluzio- U OV8 S 8Zl Q DJ Se non che si risolvano un bel giorno I nari possa per ,·ia spontanea forrnarlità non è che 11nParaveflio, perché essi ri. signori padroni a rimboccarsi le maniche e c:i nelle organizzazioni indacali, ola neutruiitti. Ma la loro cosidelta n1111t•ra . . f lavorare col{e Proprie ossa, ciò che sarebbe ve v'è posto per tutt· 1 coloro ·1 qiiali·. maugono sw canlleri a are opera deletaia P acevole e divertente. In C:anno dei serrali. !)~rt::mdo Jalle premcsc:e della vera Nol staremo a vedere quando le Z/JCche co · · J • • d · Neutraiita iorma:C., dunque, prrchi essJ nccz10ne ,rt\'O uzwn~nl Cl tempi padronali si versuaderam10. che la loro odierni. cioè quella della lotta di contmua110 a dirigere quei crumiri che vigliaccame11te tradiscono "1 nostra santa bat. taglia. Neutra.ita vuol dire eguale a/tertgiamellto verso ,'una e /'altra parte iri Lotta. Essi i1I. mossa, per far lavorare di Più la famiglia dassc: intendono lavorare assiduadei lavoratori, è mossa sbagliala., poichJ dietro i muratori e i menava/i ,,i sono tut. mc 1tc e coraggiosamente alb sople le a tre categorie di lavoratori pronte O pressione O del i:istcma economico qualunque sacrificio per la villoria della tot. .capitalistico e dello Sfato borghcs~. fa intrapresa. E' nei sir.d:-::-ati di mestiere che si A testimoniare lo s1 ;lluf}f10 del no- •:tro pcrt:to, ci piace annunciare 1, costiti:zione di due nuove sezioni: Bodio e St. Moritz. Un'altra sezione, r: quanto ci comunicano, si costituirti a Samaden. Le nuove numerose adesioni provano la eco vif1rante delle idee soc;aliste nelle masse degli emigranti o ci sono di conforto nelle nosfr• haivece fanno L'i11teressedei padroni.. Nvi 1·v. gliamo azrnostrure quale opera deleteria co1111,ionogli assistenti. Per i lro<iifori, che ora lavorano, verrà il giorno della resa dei conti e ccrrame,11,- 11011sard cosa piaccvo:e 11ePP11rpeer ioro, perchè ogni uodo viene al pettine. rac..:olgorio le più larghe mani p.rolctaric, che si elaborano le forze delle grandi competizioni econcmiche; taglie. I. I padroni 11o;iall(trebbero persona/men. I a nostra battaglia t! diverwua la bat- Abh;:i:no l'impressione che i rappre- r.e e, dirigere i crnmiri, perchè /a maggior UN ORGANIZZATO. è la che si ~istinguono nelle loro sfu- Avendo dato sempre maggior vn- ~ature I.e dive:~ tendeme ~el. dive-1 iore alla sostanza che alla forma riillre sociale. E m esse che 1 nvolu- 1 . . . . ' , , ia dei lavoratori e dcli~ borghe.;ia lo- sentanti del Governo si siano accorti di varte di essi S0II0 incapaci, e di fJilÌ non cali. E si ripercuote i11 t!.ltt... le manife- av·r si ?."'liatn rNta (sono ~li effetti della 5/ adatterebbero a rimanere su/ lavoro per 1 ,tazioni della vita pubblica. Dove però' , ,;i,l-, -·•sistenz, ooeraia) e quinli attenlutta la giomata, a11chenon lavorando, Per.' trova s•:olgimento più eloqu"•tt<' e, se è ,r-,:!J" che ... ,frino di bordo e riparino le,'.ito. anche umoristico è in :;eu:>al Cl)n- al mai fatto. Attenderemo invano? ché sarebbe troppa fatica ... per Jor signori. ~i~lio Comunale. La magp-ioranza socia- ==,--..,,,,==,,,..,,.,--,.,,.,====~""""""""I 2. La JJreseuza sul lavoro de/ ca!Jo, r.l,e lista appoggia i lavorato•·i in lotta ~ offre ver forza di cose deve dirigere i crnmiri, loro la possibilità di guadagnare la ',JTa Rin gr a ,dame n to da luogo ad lii/a COllliflUa irritazior1e ne!la massa dei serrati, e/re potre/Jbe avere fri. - :::s::: - zionad antiborghesi ed antimonar- ~ordi~1~0 ai nuovi_ co,.npagm,_che la chici devono lavorare con nobiltà di I mscrwone al partito e sempl:cemen- A i marmisti pensiero e forza di carattere, diffon- te il primo passo verso le azioni più I marmisti di Ginevra sono dal 27 mar- dc,r~ e propaggin.are le !dee i:nassi- rlif (,cifi, più not-i 1i e più importa11tJ, _o u. s. m i :cic:;ero pc, la settimana cii :~hSt e !)~r co~~u,c;ta:le ai mo~rmentl ronsistenti sinteticamente nello sfor1. c.> ore e ~~r un atuncnto d1 salario. t,3 Plll ard1t1 e n,u prnrondamer1te tra- . d' 'd l d' t ·z·t c::form~tori. zo m ivi ua e a cven are mi i e lotta !)re:;en ,a molte difficoltà, ma l' or- · · 71 ~ ,m:;::::i.:ione O!}~raia vuole condurla c:on l,a Sez. Soc. di Zurigo. sempre mu co O, più convinto, più La Sezione MuraTia di Horgen manda sen. tite zrazie ai compagni di Z;ig.Baar e Cam, per la colletta di ir. 80 fatta a nostro favore, onde aiutarci ne'.ta lotta con:. er.e:-f ·;i f- 10 in fondo. ! '="•-------- -------,,.,,,.,.. forte e. perseverante delle file rivolusti conseguenze, in seguilo alle Prolei,te, sia , zionarie e nel ded1 'care ftitto se' sto.s- . . . . I m.1rmisti di tutta la Svizzera vorrandavan/1 ai cantieri come a,trove. ' no darci prova di solidarietà rifiutando SOTTOSCRIZIONE so al movimento sindacale e politico tro i padroni. ·3· La permanenza degli assistenti sui fa_ ogni offerta di lavoro fatta dai paùroni PER L'ABBONAMENTO FERROVIARIO del proletariato, al divenire socialieseguendo lavori oer conto del C<>rnune. La minoranza impotente va in :>cstia e t.:rla, strepita e strilla conrro 1I.. sei ta ri5Jn0 e la parzialità ♦-t-::lla mae:ginr-1nn1. ~ padri coscritti borgh~;i 5cm;Jrar.o ciegl: mpctcnti c.,sessi qu,,1 ':> a mna:1 ci:. a~- r..-o fervore si accanis,• )'1() a dib:1d :r\! la <'a usa sballata dei capo:naJt ·i loro sr 6 La nostra Sezione ·à sino alla vittoria. vari è una continua provocazione a!la mas~ di Ginevra. Somma precec\~nte fr. 233,- stn, sf/.l f)lzre tra possi'/Ji'li' errori ed mar.terrà la solidarie- MONTHEY _ Sezione Socialista • 45.60 · • sa operaia. Compagni, non vi pre~.,tatc al a-· o a t ·t b {'fii l" · bmoc um ,ne i u anze, lil ico:J.a e resiDimosrrato come sia dannosa la TJreseu. di chi non lavora e ci sfrutta. I Fr. 278.60 stcnze formZrla!Jili. I'A. Il P, c.;ident" · Biblioteca Gino s·anco

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