Almanacco popolare socialista - 1897

LE ALLEANZFERANCESI e la Francia ideale. Durante i ciechi entusiasmi dei francesi per la venuta dello czar alcuni statisti mi richiesero cosa ne pensa,a io e che vantaggio ne sarebbe venuto alla Francia. Veramente, an·ei avuto più caro di tacere, perchè il dir cose sgradite non è nè opportuno, nè utile: già gli appassionati non vi sentono, 11011 hanno orecchie per udirvi, e la passione politica è forse più violenta delle altre, e giustifica i suoi errori sotto nobili forme. Pei lavoratori del libro il rispondere è molto più facile. Io conosco poco la politica, ma è molto probabile che quell'entusiasmo possa tradursi in un buon affare ... non so se fino al punto di condurre a una guerra che restituisca le rapite provincie, ma certamente l'aiuterà nella sete d'impero di cui è così invaso il popolo francese: potrà ottenere di rintuzzare l 'orgog·lio inglese, fino a veder ucciso e torturato l'tùtimo Armeno e l'ultimo Candioto; e l'orgoglio tedesco, fino a veder minacciate le sue conquiste, e se, suo malgrado, la Turchia cadesse, vedere se potrà avere la parte più grassa al banchetto generale. Ma la Francia ideale, sogno dei popoli vinti e patria del pensiero moderno, può essere altrettanto contenta? È questo che io nego : la falange deg·li enciclopedisti: le conquiste liberali dell'89 avevan dato alla Francia per i suoi popoli una egemonia assai superiore a quella militare. Ogni aspirazione alle g-randi riforme, per ogni fautore di una g-rande scoperta, ogni popolo aspirante a mag·g'iore libertà aveva nella Francia il suo faro, s'illudeva che lì fosse il centro, il fulcro segreto di ogni aspirazione libera : ora il suo pazzo entusiasmo, non dico già per il popolo russo, che ha il germe di un grande avvenire, e nemmeno personalmente pcl suo capo, che finora veramente non fece nulla di male, ma per un governo, che ha per missione la compressione della libertà umana, e che si appoggia solo da una parte sulla milizia e dall'altra sulla burocrazia, distrugg·e queste speranze e mostra che veramente la Francia è repubblicana di nome, ma conservatrice e nemica di ogni aspirazione riformatrice, - che è anch'essa un popolo burocratico militare. Vi è però in ciò una grande scusante, ed è che essa aspira a riavere colla forza ciò che colla forza le fu tolto. Ognuno di quei cittadini che si

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