Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1918

- 19 - I III. - Eclisse anulare di Sole, 3 dicembre avviene tra 13h 21m e 1911 22m. La fascia della centralità giace nell' emisfero australe; attraversa parte del Pacifico, il Cile, la Repubblica Argentina e tutto l'Atlantico. Calendario perpetuo giuliano e gregoriano. Nell'Almanacco italiano del 1916, pag. 16-19, fu riprodotta la tavola del calendario perpetuo nella forma in cui è data da U. BoucHET (Hémérologie, pag. 524 e seg.). Per difetto di spazio qui la si omette, limitandoci alle seguenti spiega-.lioni. N ~I -calendario perpetuo sono notati, uno dopo l'altro, i 365 giorni dell'anno; il -29 febbraio degli anni bisestili non è considerato. Vi sono poi tre altre co-· lonne: la la, intitolata Numero d'oro, serve a trovare i giorni dei noviluni (e quindi anche le altre fasi e l' età della Luna) nel calendario giuliano; la Ila. colonna, intestata Epatta, serve al medesimo scopo nel calendario gregoriano, e la IIIa, della Lettera domenicale, è destinata ad indicare. la corrispondenza tra i giorni del mese e quelli della settin1ana. Fino dai primi secoli della Chiesa i numeri del ciclo n1.etonico furono inscritti nel calendario, come un mezzo facile di trovare i noviluni di un anno qualunque. Basta perciò apporre il numero d'oro 1 a tutte le date dei noviluni del prin10 anno del ciclo, il nun1ero d'oro 2 a tutte le date analoghe del secondo anno, e così di seguito fino al numero 19 che chiude il periodo; ciò fatto, quando si vogliano sapere i giorni dei noviluni in un dato anno, basterà prendere nel calendario i giorni segnati col numero d'oro di quell'anno. Ciò vale per gli anni computati secondo la regola giuliana, tuttora in vigore presso i Russi, i Greci ed i cristiani di Oriente. Nel computo gregoriano le date dei noviluni nel corso di un dato anno si ottengono mediante l'epatta. Nel calendario sono scritte in ordine retrogrado 1~ epatte, di fianco ai successivi giorni dell'anno, incominciando da 30 ( ossia O) che corrisponde al 1° gennaio e continuando così periodicamente fino altern1ine dell'anno. Con questo semplice artifizio si ottiene che i giorni dei noviluni in un dato anno siano quelli che nel calendat·io perpetuo sono segnati dall'epatta di quell:anno. Ciò è reso manifesto, per la prima lunazione dell'anno, Biblioteca Gino Bianco dal seguente esen1pio, nel quale si è supposta l'epatta dell'anno = 23, e quindi l'età della Luna al 1 ° gennaio = 24: Età dell_a Gio1•ni Ltma Epatte Genna~o 1 24 30 2 25 2{) 3 26 28 4 27 27 5 28 26 6 29 25 ..7' 30 24 8; 1 . 23 novilunio ·1Z' 2 22 3 21 .... La stessa cosa, cioè la coincidenzà dell'epatta annuale col giorno del novilunio, si verifica nel.resto dell'anno, in grazia· della ripetizione ciclica delle epatte scritte in ordine 11eb·ogrado nel · calendario. Per effetto di questa dispòsizione le date segnate da una n1edesima epatta si succederebbero a intervalli costanti di 30 giorni. Ma poichè le lunazioni si fanno alternativamente di 30 e di 29 giorni, in quelle di 29' è stato necessario accoppiare due epatte in un medesimo giorno, oppure ometterne una del tutto. Per la durata dell& lunazione è indifferente che si tralasei un'epatta piuttosto che un'altra. Tuttavia i riformatori del calen.dario volendo dare soltanto 29 giorni, secondo l'uso antico, al mese lunare di Pasqua, hanno stabilito che l' epatta aecoppìata sia 25; perciò questa epatta è precisamente quella che è stata omessa nei mesi lunari cavi, o di 29 giorni, del calençlario perpetuo sopra citato. Per trovare con questo calendario i noviluni di un anno la cui epatta è 25, bisogna. osservare la seguente regola: si prende l'epatta 25 nei mesi lunari in cui è segnata, e in quelli in cui manca si prende invece l'epatta 24 nel caso che il nurnero d'oro sia minore di 12, e l'epatta 26 quando il numero d'oro sia maggiore di 11. Negli anni in cui concorre il numero d'oro 19 con l'epatta 19, come per esempio l'anno gregoriano 1690, il 31 dicembre è considerato come segnato· nel calendario perpetuo dnll' epatta 19

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==