Almanacco italiano: piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1914

TANGO. - Sia per una ragione o per l'altra, di lei mi fido più che di voi due I .- disse la madre posando sulla testa bionda della n1inore delle figlie un sorridente sguardo pieno di ten~rezza. -- Il conte Alvise arriverà pr½sto? - chiese Monsignore a donna Maria - Alvise sarà qui stasera e verrà subito da lei - rispose ella con premura. Fra i due s'iniziò una conversazione dove « Sua Eminenza » e il << conte c;entiloni » psirevano tenere gran parte·. Infine il prelato si alzò per congedarsi. La marchesa Ottavia .e la contessa Maria uscirono ad accompagnarlo fino ai ~ cancelli dove la carrozza nera attendeva. Nella vastissima sala cadde un improvviso silenzio. - Dunque, sei contenta di partire, Paolina? ... - chiese dopo qualche tempo la madre alla figlia. Paolina balzò dalla sua seggioletta ed abbracciò impetuosamente sua n1adre. - Mammà, perdonan1i ! Non dovrei dirtelo, ma sono proprio felice! - esclamò ella. - Avevo tanta paura che Gerardo partisse solo!. .. Certo, sarei stata contenta anche qui con te .... - corresse in fretta, arrossendo e balbettando un po', e ricominciando ad abbracciare sua n1adre. - Non scusarti, cara; -. disse la contessa Marianna mezzo soffocata sotto quella. furia .di carezze -· è giusto che sia così;_ è giusto che tu sia felice. Io non vorrò certo lagnarmene! - Pensa, ma1nn1à, pensa!... Avremo· una palazzina nei Quartieri L.udovisi, piccola piccola, m·a graziosa, cinta da un .giardinetto. Gerardo dice che è un a1nore. E l'arredo sarà elegantissimo: ·l'ha scelto lui stesso, e tu sai il suo buon gusto. 11a non me ne scrive nulla: vuol prepararmi una sorpresa. Sar·anno mesi d'incanto; faremo gran vita; vedrò le cacce, andrò ai balli, 9.-llea1nbasciate, sarò presentata alla Regina .... Per me, capisci, per me che non sono n19-i uscita di qui, che non ho mai visto nulla di nulla, tutto _questo sembra un sogno, un sogno troppo bello!... Soltanto .... _;_mormorò ella a voce bassissima posando la testa sulle ginocchia di sua madre, e parve che un'improvvisa timidezza le impedisse di continuare. - Soltanto? ... - ripetè la contessa Marianna accarezzando colla sua pallida mano i capelli di lei. - Ho quasi paura, mammà. - Di che, bam~ina? . - ....Che Gerardo mi trovi brutta e goffa in mezzo a quelle • BibliotecaGino Bianco '

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