Acpol notizie - Anno II - n. 5 - Marzo 1970

ospedali, trasporti pubblici, ecc.) A queste proposito, pesanti responsabilità gravano sulla classepolitica dominante, i cui notabili, presi dai problemi del localismo campanilistico, hanno sistematicamente eluse le reali esigenze della Regione. In collegamento con la lotta da svolgere a livello nazionale per rompere il processo di stabilizzazione repressiva instaurato dalla amministrazione di marca neo-capitalistica, a livello regionale è oltretutto necessario che le nuove forze scendano in campo aperto per combattere le varie baronie locali di tipo pre-capitalistico, ton un impegno ed un atteggiamento nuovi, orientati verso la reimpostazione e la rifondazione qualitativa del "fan! politica". Per assecondare tali obiettivi politici nasce I' ACPOL in ABRUZZO (Associazione di Cultura Politica) mediante la quale si" intende accelerare all'interno dell'intero territorio regionale la trasformazione delle strutture sociali, politiche ed economiche facendosi luogo di incontro, di dibattito e di azione politica tra tutte le forze sinceramente democratiche e socialiste che operano in Abruzzo per un sostanziale cambiamento. Chiamare ad un nuovo impegno i giovani, gli studenti, i contadini, gli operai, gli intellettuali e le stesse forze politiche organizzate significa indicare insieme le linee attraverso le quali passano i momenti di autoaggre- . . LALIBERDTAEN' TRO Ernst Fischer, i I noto teorico marxista austriaco, è presente con la sua testimonianza nel primo numero in esilio di Literarny Listy. L'adesione alla "primavera di Praga" e la condanna del la repressione sovietica gli sono costate la espulsione dal P. C. austriaco. Non è stato inutile. Sono sempre più convinto di questo: non è stato inutile. Durante la primavera di Praga è avvenuto qualcosa di eccezionale che ha superato di gran lunga la mera politica: per la prima volta nella storia il nostro popolo è stato felice per otto mesi. Con chiunque io abbia parlato in Cecos- . lovacchia, o eraio o intellettuale, il volto della gente· 1b1oteca 1noBianco gazione e di lotta. Tali linee, pur distinte ed autonome a livello di approfondimento e di dibattito culturale, dovranno condurre, secondo il modo di operare del I'ACPO L, ad una stategia unitaria che faccia spazio, sul piano pratico, ai "contropoteri". Pertanto I'ACPOL-ABRUZZO, operando nella realta regionale, intende essereestremamente attenta, disponibile ed aperta alle forme nuove di partecipazione e di iniziative che ricavano dal basso la propria proposta di strategia politica. L'ACPOL-ABRUZZO, nell'attivare il dibattito culturale-politico e i rapporti con i movimenti reali della regione, intende inserirsi- nella battaglia politica, unitariamente alle forze democratiche e socialiste. Integrando autenticamente, con la forza della credibilità e dell'impegno personale tutte le aspirazioni che provengono dai "contropoteri", I'ACPOL-ABRUZZO, intende moltiplicare le presenze e gli appoggi ai vari fronti di lotta, perchè si abbatta il potere clientelare gestito in modo paternalistico e autoriatario da11a' ttua le classe dirigente. L'ACPOL-ABRUZZO, sollecitando dall'interno e dall'esterno le stesse componenti della sinistra, intende mischiarsi, profondamente e a tutti i livelli, negli ambienti dove nascono nuove aspirazioni e dove agiscono le forze vive della Regione. ' irradiava felicità: "Ecco finalmente quello che abbiamo sognato, quello che abbiamo sperato! ". Credo che in quei pochi mesi la Cecoslovacchia sia stata il paese più libero di questa terra. E il ricordo di quella felicità non potrà mai morire. Alcuni saranno presi dai dubbi, molti si rassegneranno. Altri nel frattempo si sono tolti la maschera. Ma il ricordo dei giorni della primavera praghese resta come una bomba nascosta che l'attuale governo non riuscirà a disinnescare. E quella bomba un giorno esploderà. Ne abbiamo abbastanza dei vecchi partiti conserva7

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