Acpol notizie - Anno II - n. 3 - Gennaio 1970

b) Ricerca di un possibile collegamento (e quale) tra i gruppi di lavoro politico di quartiere · TERZA COMMISSIONE Movimento studentesco e lotte operaie a) La realtà attuale del M.S. ■ come, e in quale prospettiva politica, è presente la lotta nel la scuola nel le di verse sedi ■ su quali problemi, e con quali strumenti, si è stabilito un collegamento con le lotte operaie ■ quali rapporti il M.S. ha stabilito con le forze poi iti che istituzionali ■ quale è la ragione storica, e quale la funzione nel r;nomento presente, dei gruppetti fortemente ideologizzati pres'enti nel M.S. ■ su che basi, e con quali strumenti, il M.S. deve oggi collegarsi alle lotte operaie per il rafforzamento e l'allargamento del movimento di classe. b) Come si può parlare di "autonomia del M.S." ■ autonomia corporativa in quanto il movimento è presente solo nella scuola mentre "fuori" hanno spazio legittimo solo le forze istituzionali oppure autonomia e di elaborazione e di presenza anche al di fuori della scuola, caratterizzata dalla volontà di essere strumento per la formazione e la crescita di un movimento di base ché decide la sua strategia "all'interno della lotta", "dal basso". c) Ricerca di un possibile collegamento (e di che tipo) tra i gruppi del M.S. delle diverse sedi. Le lotte degli operai e degli studenti hanno proposto un nuovo modo di fare poptica e di lottare, hanno provocato un movimento che tende a sfuggire alle previsioni e al controllo di ogni organizzazione precostituita, in quanto "la politica nuova" che nasce da queste lotte è caratterizzata perciò da una strategia di lotta cpe nasce dal movimento e non almeno in f I una certa misura, dall'organizzazione precostituita: ·se questo è valido soprattutto là dove le lotte sono state più avanzate e dove queste indicazioni sono la scelta di un movimento reale, d'altro canto bisogna tenere presente che, dove le lotte sono canalizzate negli schemi tradizionali, le indicazioni per una nuova linea di lotta e di presenza politica nascono più da gruppi di avanguardia che dal movimento: le avanguardie, che in un certo senso hanno scavalcato la maturazione della classe, hanno un ruolo fondamentale nella crescita del movimento se la loro presenza tende ad essere responsabilmente uno strumento della classe stessa, avendo costantemente in essa una verifica continua. Questo processo di maturazione e di costruzione ha evidenziato alcune contraddizioni e alcuni grossi B1 llotecaGino Bianco problemi che il movimento di classedeve affrontare e risolvere. Le esperienze di lotta nelle fabbriche nella scuola nei , , quartieri esigono, per avere forza e capacità reale di incisione e di trasformazione, un col legamento ed una· organizzazione che, mentre devono servire a generalizzare la lotta, d'altro canto devono realizzarsi come strumenti realmente gestibili dalla classe alla base. Perciò si tratta di analizzare la funzione reale e la funzionalità dei sindacati e dei partiti della classe, si tratta di individuare in che modo e su quali basi deve essere stabilito un rapporto dialettico fra eventuali strumenti "di base" e organizzazioni precostituite (partito, sindacato), si tratta di riconoscere su quali ipotesi organizzative si può muovere una ristrutturazione del movimento di classe in Italia oggi. In questo senso è necessario promuovere una verifica continua nella classe di tutte le istituzioni partitiche sindacali che ·della classe stessa dovrebbero essere strumento, affinchè il momento di mediazione partito-classe diventi il centro di un dibattito capace di promuovere una maturazione politica alla ricerca di strategie e contenuti di lotta più avanzati. Ben lontani dal voler negare la validità storica delle organizzazioni oggi esistenti, vorremmo unicamente ribadire che oggi il partito, per non tradire il proprio mandato politico di strumento per la partecipazione politica della base, ha bisogno di superare ed uscire da un.a logica istituzionalizzante che impone l'autoaffermazione del partito stesso e non una reale promozione della base. 11nostro sforzo sarà quello di individuare i termini di questa nuova presenza politica che la classe stessa chiede, in una ricerca attenta di nuovi strumenti e di nuovi spazi poi itici da gestire. Ci è sembrato utile proporre un dibattito politico che abbia come punti di riferimento la fabbrica, il quartiere e la scuola. Su questi temi, in particolare, è chiesta l'adesione al convegno di Parma, cui gli interessati potranno aderire partecipando la loro esperienza di lavoro in un dibattito che pensiamo possa essere un'occasione reale di confronto e verifica della propria presenza politica all'interno della lotta di classe;. il convegno si pone quindi in termini di chiarificazione ed eventualmente indicazione di una linea comune, come mome_nto propositivo non astratto, ma che trae le proprie indicazioni dal confronto di dati emergenti dalla realtà politica in· cui ognuno di noi opera. Siamo convinti della necessità di superare il settarismo e lo spontaneismo di cui tanti gruppetti di lavoro politico sono testimonianze spiacevoli, sia per la frammentarietà del lavoro portato avanti, che per il netto distacco di questo lavoro dalle vere esigenze del la classe. Non si ha la pretesa di poter risolvere nel nostro

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