Acpol notizie - Anno I - n. 2 - Dicembre 1969

34 globale, e pertanto distaccato ed esterno dal momento che siamo impegnati a contribuire positivamente al progredire di questo processo organizzativo e politico che se ha origine in via particolare dalla rottura classista di importanti forze politiche cattoliche e s_ocialiste, affronta nel suo divenire le tappe, i temi, e le difficoltà che tutto il movimento operaio sente interni al suo rinnovamento e al suo sviluppo. Ed è con questo spirito che al dibattito ha parlato, in rappresentanza del PSIUP, il compagno Ceravolo.· Egli ha infatti messo in risalto il grande interesse del PSIUP per l'incontro sistematico che I' ACPOL vuol produrre fra le varie forze politiche e sociali della sinistra italiana. L'incontro in particolare con le forze operaie, studentesche e contadine cattoliche entrate in conflitto con la politica interclassista è stato, ha sostenuto Ceravolo, uno degli obiettivi più importanti perseguito dall'iniziativa del PSIUP fin dalla sua origine. E, la stessa prç>blematica del Convegno, dell'unità della sinistra, della sua ristrutturazione, del partito naovo rivoluzionario, del la democrazia operaia sono tempi particolarmente vivi nel la coscienza politica dei militanti del PSIUP. Ceravolo ha potuto quindi affermare che era particolarmente sentita la partecipazione del PSI UP a questo Cc5nvegno. Il problema è di trovare la via maestra dell'incontro progressivo e della verifica dei reciproci contributi positivi alla costruzione dell'unità. Perchè l'unità è il dato. non velleitario ma è la consegna poi itica per rispondere efficacemente al le grandi possibilità che la crisi del centro - sinistra, la conseguente crisi del l'interclassismo cattolico e socialdemocratico, l'esplosione della contestazione sociale, tutti fatti fra di loro interdipendenti, hanno aperto al movimento operaio. " Se vogliamo conseguire il risultato politico dell'unità dobbiamo, ha sostenuto C::eravolo, partire dalle odierne lotte che le masse operaie, contadine e studentesche, hanno ingaggiato col padrone e col governo italiano. La puntualità nelle lotte dell'oggi ha un grande valore politico costruttivo. Essa infatti ha valore discriminante e critico - positivo verso posizioni ideai istiche che tendono a sottova·- lutare in blocco la grande realtà operativa del movimento operaio italiano, in nome del suo rinnovamento, e per conseguenza, sottovalutazione della portata dello scontro in atto e della possibilità di sconfiggere oggi politicamente la linea del padronato. ~ L'unità che noi dobbiamo persegui re a Iivel lo di classe, e che tendono a perseguire i singoli partiti nel loro interno, ha oggi un grande significato di verifica. Essa deve costituire uno sforzo serio e impegnato a recare ad unità nella lotta forze sociali e politiche lungo una linea di alternativa non elaborata in astratto, ma nel concreto della prassi sociale. Il momento politico, ha detto Ceravolo, è eccezionale. La società è gravida di socialismo, ma tutti sentiamo quale divario es1ste tra il movimento del la contestazione sociale che spesso si avvita su sé stessa nel la fabbrica e le forze del riflesso interclassiste che noi dobbiamo sconfiggere poi iticamente se vogliamo sconfiggere definitivamente i I centro - sinistra. Dobbiamo dire no ad ogni atto poi itico che indebolisca la lotta ma dobbiamo chiedere al movimento di lotta di farsi carico di tutti i problemi della società. I partiti, infatti, hanno questo compito di realizzare in termini generali le rivendicazioni di potere ftjWc~11G? 1ib0 ~~nco Una strategia delle riforme, per "la conquista dei poteri" come ha sostenuto Lombardi ha senso se aggiungiamo che le singole conquiste operate dalle lotte di massa, possono riproporre per la reazione del sistema, in ogni momento, una strategia per il . potere. Ceravolo nella sua parte conclusiva ha indicato un importante terreno d'incontro unitario, quel lo territoriale e comunitario. Portare cioè la lotta operaia dall'interno delle fabbriche· al l'esterno nei com un i, nel le province. Qui i temi del la casa, della scuola, dei trasporti, del carovita e quindi anche della riforma agraria, possono essere recuperati per una lotta che abbia l'obiettivo di risolverli in coerenzçJ con gli obiettivi di potere e di controllo operaio. Sviluppare istituti, centri di potere nuovi, utilizzare le strutture attuali in maniera diversa, avviare la costruzione di un tessuto compatto economico, sociale, politico che configuri una realtà nuova alternativa, questo è l'obiettivo. Questo è il modo a Iivel lo locale di valorizzare il significato poi itico del le lotte il cui successo no.n sta solo nella realizzazione dell'intero pacchetto rivendicativo ma nel grado di consapevolezza politica che sarà guadagnato in tale congiuntura., Questo è il terreno per impedire che l'avvèrsario operi una frattura e la renda persistente tra le lotte e determinati strati intermedi. Altro terreno fondamentale per favorire l'incontro unitario costruttivo è la lotta per l'uscita dell'Italia dalla NATO come condizione per guadagnare la nostra libertà di azione, per dare il nostro contributo al la sconfitta dell'imperialismo. (5 Ottobre 1969) L'intervento del responsabile del settore industria, Luigi Borroni, ad un dibattito sulle lotte operaie organizzate dalle A.C. L. I. di Lucca Si è tenuto a Lucca, su iniziativa delle ACLI provinciali, un dibattito sulle lotte operaie in corso a cui hanno partecipato rappresentanti e lavoratori del la CISL, del la CG IL e della U IL. Ha aperto i lavori il Presidente Provinciale ACLI Dionisio Barsi, che ha tracciato un quadro dei problemi che il Movimento operaio trova oggi di fronte a sè sia per quanto si riferisce ai rinnovi contrattuali che in relazione ai problemi più generai i che al imentano lo scontro sociale. Successivamentè ha preso la parola Luigi Borroni della Presidenza Nazionale delle ACLI, che dopo aver duramente polemizzato con le posizioni ricattatorie ed arretrate del padronato italiano, ha ribadito la necessità di ridare impulso al processo di unità sindacale attraverso una massiccia partecipazione del la base operaia come primo ed essenziale contributo maturato nel vivo del le lotte unitarie in corso nel Paese. "L'iniziativa sindacale unitaria a tutti i livelli - ha detto Borroni - è indispensabile come guida effettiva delle rivendi-

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