Acpol notizie - Anno I - n. 1 - Ottobre 1969

vogliamo e non possiamo dedurre nulla, una spontanea convergenza nelle scelte operative politiche: e, allo stesso modo, una solida omogeneità culturale e morale, ancorata a comuni valori umani~e politici insieme. Non nascondiamoci la nostra diversa provenienza, le nostre diverse esperienze, forse - in· partenza almeno - le misconoscenze culturali reciproche: riguardano, per alcuni, i valori socialisti, dell'umanesimo socialista, del grande moto storico mondiale animato' dal socialismo. Per altri la misconoscenza dei valori autentici dell'umanesimo cristiano. Ma il cristianesimo è una religione, . una morale, un messaggio spirituale: non un messaggio, una dottrina, un'ideologia politica! AUTONOMIE STRUTTURALI E'LIBERTA' POLITICA Forse tutti siamo oramai chiamati a scavaredentro alle parole per evitare imbrogli. Cito tre parole: sinistra, socialismo, libertà politica. Sinistra: c'è una nuova sinistra nel P.C.L, c'è una nuova sinistra di Sullo e di Curti nella DC, ma c'è anche la nuova sinistra di Dorigo. Socialismo: quale socialismo? e giustamente questo problema è stato sottolineato da Lombardi. Per esempio: i social - democratici pretendono di essere socialisti in Italia; c'è il socialismo di Cuba, c'è il socialismo scandinavo, ·quello di Tito, quello di Husak... e quello di Mao. Così per la libertà politica: sono 24 anni cha abbiamo libertà politica. Quelli che hanno 24 anni non hanno conosciuto i partigiani impiccati, la guerra civile, le lotte per la riconquista delle libertà politiche: sono 24 ~nni che abbiamo la libertà politica, ma moltissimi tra i giovani non credono nel sistema "democratico" anzi in politica non credono in niente. (Abbiamo avuto anche Avola e Battipaglia che poco hanno a che vedere con la libertà politica! ) . Dobbiamo dunque discutere se sinistra significa invenzione e lotta per strutture, metodi e cultura politica che realizzino il controllo democratico popolare dentro e fuori i cancelli delle fabbriche; se socialismo vuol dire impegno di lotta contro gli imperialismi citati, i neocolonialismi citati e contro il neo - capitalismo, . ma anche contro ogni manipolazione "breznevista" dei lavoratori; se socialismo vuol dire ancora impegno politico e culturale per una nuova società, un nuovo stato, una nuova condizione operaia, e cioè una nuova condizione umana, tutta da inventare, tutta da sperimentare, tutta da conquistare qui in Italia, nella lotta e nel sacrificio per radicali modifiche delle strutture societarie e proprietarie in una parola per modificare i rapporti di potere; se libertà politica significa società .bar 1 ticotlata co la costruzione di alcune autonomie ess 10eca 1no 1anco senziali, per affermare proprio alcune autonomie fondamentali senza di cui l'uomo, il contadino, l'operaio, l'intellettuale non sono liberi. Per esempio: l'autonomia delle forze culturali, sociali e sindacali; l'autonomia, e cioè i poteri decisionali effettivi delle comunità regionali e locali còllegate fra loro; l'autonomia del processodi formazione, di educazione dei giovani, della formazione scolastica che non può essere lasciata alla burocrazia ministeriale. (Per persuadercene, basta che pensiamo al la ben strana idea di un esame di maturità, in cui la maturità viene valutata senza parametri o criteri comuni, e tutto è in balia del giudizio della "Commissione")·. Autonomia del processodi informazione: la radio, la televisione, i mezzi di comunicazione di massa, tutti oggi in balia delle destre economiche e politiche, eccetto pochi giornali di· partito. Autonomia del processo di pianificazione, che non battezzi solamente le decisioni delle grandi imprese; come è scritto a pag.9 della prima dichiarazione del1'ACPOL, dove si invoca il riscatto della società dalla logica di piano." Questo riscatto", attuato attraverso il controllo politico del potere economico e la definizione autonoma degli obiettivi e dei meccanismi di sviluppo della società nel suo complesso, costituisce l'impegno irrinunciabile di una sinistra che voglia rompere i molteplici condizionamenti del potere economie~ e di ogni conservatorismo, proprio in virtù del suo rad_icamento tra le masse, i loro problemi le loro esi- '-genze, le loro rivendicazioni di una diversa distribuzione non solo del "benessere", inteso in senso puramente consumistico, ma del potere. Aggiungo l'autonomia della politica estera, che non vuol dire neutralismo imbelle, ma vuol dire certamente superamento dei blocchi, sicurezza europea, visione, mondiale, "planetaria" dei problemi poi itici. Queste autonomie fondano la libertà di tutti: del partito comunista e del partito democristiano, dei cattolici e dei socialisti, di tutti gli italiani, di quelli che frenano perchè hanno paura e di quel li che guardano avanti e lottano per il progresso sociale e politico. Se sinistr.a, libertà politica e socialismo possono significare qualcosa di simile a quello cui ho accennato, allora noi ritroviamo, scavando nel magma del le delusioni nostre, del le frustrazioni, del le mistificazioni, valori, idee motrici, cemento culturale omogeneo fra di noi, che potranno sostenerci nelle dure, difficili prove del nostro decollo. STRATEGIA DEL CAMBIAMENTO Per me l'attuale formula dell'ACPOL è quella di un'associazione di parcheggio" per verificare insieme - come dicevamo - la possibilità concreta di potenziare

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