L'Avvenire del Lavoratore - anno XXII - n. 1 - 4 gennaio 1919

ANNO XXII. - N. l. A. P. ZURIGO, 4 GENNMO 1919. Conto Cbèqu,2s N. VIU-3646 - Telefono .C475. ' Settimanale del Partito ~ocialista Italiano nella Svizzera Centesimi 10 la CoOia I RED~IONE-: AMMINESTRAZ10NE : i ABBONA.'4.E.Nll P.ER I.A SVIZZERA: uN NUMERO ARRETRATO CENrESOO 1s "lt!nanire dal Lavorato•ra,, tur\M + Comm1s&i-One Esooniiva del P. s. I. zua 100 n ======-ic::========-=======-aa::==========-====_,,...c:::,cc:,cc:-=--=-==-8"cmm:ri:a:a:Da:2K~=-=....,,cm:::-=-:all==-":2',:;=====-M-=l=!tt=il=mr=e1•=H;·=3a:'=..!4.-=====A=nu=o:=F=r"'.c:5==sem==es~tr~e~F= ~2,S~O ~E.s ter~o~F~r.~8~ == I Mentre passano i prigionieri BERLINO ' ' • • Salve 1S1S Satve o nuov'a111w; sia tuiJ fa Gloria I f, La Mecca dei rivolooonm-i di o&&,\! Tutti ' :Zionale clre ~ acceoo'elrà ad illumina.re i{ dì dare al Mondo la nuova Storia, i I ISPr_ilti011Jeri~i g~a s· avviano, ittraive:rso' la!ncie.ra.111'\0 di nuiJVo l'un ,oonnro l'altro a gli 'SgU.a.Tdi,tubte le speranze di coloro che . mondo. Og,mmo può faci:l~te :riscon-trlalre che, I _a Vl2.21el'a, nei lt,ro oaesi rispetti.vi,, sopra1 scannarci! credo~ nel trjo$ d!e-lJa giius.tma ,,e della : tra indipendemi e sparrtaousami, ~ 1 dai qui- e al Popol misero, sim,co ed oppresso. tuttQ _comp_.r.e_dsailla_ g,i.oiat di l)Q1(erpresto ab- Già l' a'U'to:Crazia ru"~ è ,...,,,.a de~'"'va- • :;v.i portar la Pace, Luc!' e Progresso. I ha ._. ->~• .a.un verità. s,o:10, .in quresto momeruto, rrvo\ti v-er- 'I squiiglie divisi, 1110n 1 esistle 1ia!llto dislivello in r cciare 1 10:0 ca!ri. . meat~ atterrata. Altrqve :.fVV1enimenti gi,ganso a quellai che fu _lai più l)(Ytente cittadella , interessi sociali ·e persoo.a\i, 1COtne~uem che Libcrrà recagli - sacro diritto I Al passa-gJgJ.-0ve.n:goJO_ fa.bi.! sver~t?'lare ze: tesolu Si so.oo prodotti o stanna per J)Codursi! del militairismo mondiale! Tuttli ad orecchie ! fiorivano tra intlelletluaJi e -cadeitti di Russi:ai a cui aspira il Por,o/o afflitto - nerosamente i evlo.n n~10naJ1, d!i'gl 1m~oscati In Aus,m :Cd m Oe:r.m:a,.ìiiai si d'eve ~ tese per ascoJ,ta•re i profondi tboati ch'è g,i.un- I in raipPOrf.o aii ,~scevuchi. iPur.ei, ogg,i, con e un'esistenza che a(liefi i cuori I ùella Propagai:ida ,n:a:z.i.'?naJ.~sta in lsvtzz~. più avainti ancora! Gli ISChiavi si .ris,veglti~! ,gono periodicamenre di là, ad annu:i~iarq in ' nostra l!Jl"ande m:e.na,vi.glia, -questi, balJ!llo as-1 seg,wllllo n termiTJr ~r!fi gran d<>lori. Ma iratta.11.to s1 sorvegliano con euira l>e 11.!l~e Pr~axiamvci ! misura. qua111toviolcrno ed Jesteso d'eve -essere I sorbito quelli, .fi:io; .ad eliminare cornDl~tamen,- LJ'esserc primo d'ogné uma 11 berrc I :f~ivoviarie,_ 1' eJltr~~ d.~le ~oni, aa fi.'le. No; siamo del J>Q])OlO; dobbiamo esser.e ool l' mabissamento del t)()'itente ordmamento so:- ' te la lotta C'011lbro-rivolu.zri.omriad! e:11' mbe:rmo 11011chi produce provi le pene, di 111~0 lasCJar av-vicrn.are al!iJi che le pers,o.-.,c, POP<>lod, ,o.v.;,. jJ J)(.rpolo lotta! ci.ak! çlie va oolver-iz.zandosi iai pi'Cdi dei oro- e<l am>rovando, s.ailvo fu.tili ,dtv~nze, il or~ ma nou godere e rron pili mangiare, ~ des 1~nare ~ • .teme.udo -che <lti1;1:}l;fainy. a loro I Che 111essuno di illOi, lll'èSSUL'JO di voi si .fao.. Jetari :tedeschi. LlaJ Russia ha fiairo .mttai il g;namnra oQo-Ola.re.Quale mipe;dimerrto a che deve colui che non rnol lavorare. ~ !>~~ola . che_ PO_~:~b~ sta.tare _l moanto eia sgmno dci port;ro.ti! Che mai te nostre suo ciclo di contrMioni spaJSmodiche! Adesso ; ciò mon .arvw~ ,tria soartacusam:i 1e ind,ipen- degh. '-'.ntusL3.!SlTa.lri_u.n01a_h,provoc~ti dai e_J.e.. armi siano rivolte ;aJ ~izi.(1 de Ha reazione è la volta della Germania! La ,qufete, il si,-1 ci'en1bi? B1erlioo, Ambm,go, IB.r<ema dànmo sin- Nori Pizi Sfuittaii nè sfruttawri. men.ti m~essait1, t qua~, 1:1e~t:r:_e 1:1 pub~hc_o oontro la riv-0ht,zi0ne; che mai i nostri sguarbnio che pareva:io esser,si i.n.stawra1i in quel tùTTJifortissimi di ~e ,guadaigna.iti aJ\ai oau- ma solo autentici tavoratori S?no _<XIP~ente yrochg~ d1 turni I?a~otrti- dt tOlillirl!I) arl incontrarsi carichi d' ooio, mai paes~ fisicamente dmutro d:allai orrlbil-e sai bolscevica. ,I gioT111aidliella; l,ar~esia! si af- che u11iri dncano tutto ii gran male. I Cl, div?rano .:11 onvato 1 a.noo~to 0Ct1qu1st'a,to, l,e nosrre mani si congiungamo pe1r s,trlngersi igtre:rra in cui era stato tirascina.1,o nei tempi I fa:malll-0, d•i fronte alla rniin.accia .eh~ sta pe.r e creir1 la vera INTERNAZIONALE. a pr~z,o delle_ soflerenze altnu. la prima volta, al rispetto recipooct, e ::ieU'amunediatamente successivi al.la, caduta delg'\i 1 , schiaociarli. 31 commentare eh€!, dqpo tutt:o, Salve O ,wov'a,mo. Anno di Gl.oria, E SlC':Ome si ~~ ~a adesso di s.frut- mor.e! Voi si-ete nùi, come nm siamo v,oi! HohenzolleI1ll, oon ier.wo oh'e i s,egni elo,quen- le tre ~dette dttà non trappre$e~ l' in- gio}a e speranza dei mili cuori tare. le. loro recenti . d1s~~ a. profi~ d~I Guatrdiamoci daJjle memo~ dei- 1 giomali ti della viçjna ,temoesta. La bufera '1ta corso I t'era Oeronania; la qu'a'le, .Ì!l1 iSman maggiorai:i~ che net tuo corso attendoll vittoria, ~tr~~tisr:io 'bc,tteg,aio, m~H sen~ unpef- ! che i govie,mai.1,mstampano J)'er· i;ng'annaird nel modo più vfoFento.! Noti'me, fors:e prema- '! za, satcl>be oJIOllta ~ uccidere le oT'QDriespe- la gran Vittorfrl dei LAVORATORJ. IT10S0 'il b1so.gno di far grunz:ere fino a Iorio continuamente! O~ vi<ili!a,che i nostiri paLture, datvano già, fin da.il' a:l.tro gi<Jlmo, l' am,- ramze di i!iivemdica.zlione sociale 111eL1' mteres- la :ncstra voce fraterna1. droni ci ahi.ameraJl':J,()a. difencI~e le J..)ro imm.1ncicl della dittaitura orioletaria <:on a caJ)o sie borghese. E chia.m~m.o a ra,coolrtla,, con in- •CESARE•. p~j~i:.è la. sol.ai :'o.ce suscettibile di rtrr~- prese bitx:he, rispondiamo, r:isolutamante: No! Ledebour e Llebknecb;t. Evidentemente a tafo soltti SQOngiu:ri,le poch~ forrte '!ij)ar,paJgli.aite Cd Luchsingen. 31 Dicembre 1918. derst 1::1 quei cu,on e qi~Jl'a clre J>aJ"la, cosi: Può dar.sii di.e la banghesiai JJ.ell'infealto risult.aito non si è .giunti &ì.COra. Gli ostaicoH impate'nti nellai cootà: che le Qru>rime, ver )-er,ian.00:a era~~te viCi~i gli ~ ~i ~tti di pTcrte~ere i dirigenti. i ba:~hieri, i)li che gJj s,partacusani deboono so-rmùntaire 'SO- mtfermaT'-e la pl'ùpria ootenza e la loro su- =========:========= ne, cami:e~i e nel!'-: fabbnche, sui C';aimpt -e sfrnttatori di Germania., d'Austria, di Rlulssia no di una immensa mole. -1..--rt.amto ~rò quel- p,r,emazi:a c<>nquelli eh-e haa:tno daito Tt10.rrro at Il Peluso nelle_ officme, legai 1 alla ~~a. ctel la.~o. e d' 'altrove. anche se per costoro Ieri ancora l'organismo repubblica.no borghese sta, w~ Dicoone sa!valtlore. compagno chle 1 ~::igr::5'1•vah! s~t' n, ru cruah era fortu- i si dichiaravano toro nemici accaniti, itentitlo 1:alldo sulle d,rta 1ie sue ultime ore. Non è ca- Vieda'emo, itlra Cl-On molito item.po, se la>pre- : arrestato circa tre setthnane la è stato l'altro na ,a no"ia a. se iavi u;·· . . ! di mandatrcj a liberare {il che vuol dire per dU'to ancora! Resiste! In una ,resistenza pas- ~hiera siin,gJ}ùo~ di questi m\Jribòndi ver- ; g.ioruo rilasciato, naturalmente espulso. A Itri L uno ~l ~neo del! altro s~ ~lti".awi<l! ~~ I ~si saffocare) le ,giuste aspirauion.i PoiPoh11n. siv.a! Comanda e non igli !Si dà as-cott.o! Ri- irà ·esaudita! ,GASTM.1)1. , il nostro augurio e il nostro saluto noSt:ra miseria la soeranza dt gLOrru rrug]t<m, Cvn le affermazioni false 'e le aotizi.'e mer -ceve ordini e Ii esegue! !IJai ~ua impote.n.zia è · la _f~e sicura ne~• a:i.imv deciso, e. n'eZ]i oo- oog1;.e~ divu!J1:.::te a mezzo dei gi0l'l13li eh~ tutta ;neJI' a.ver fart'ho d-e1 socialismo uno sga.- chi, improntait-0. 1 emblema, della •I~~- sono i pe,s1;giori!Strumenti 10ooressori dff:lt inbello croa-ato su cui sedersi nella difes:al s.tre- Agio·,perda·., tut·t·, paes·, ' dei popoti SOi/O sfate distr11/fc. Incalcolabili forze I Volev.a,mo 1:1" m_-011:d!JoUOV-0u,na_'SIOdetàs~ .ter.essi dell'e masse, t~a.."lJJO, e-Ome s'eJT\Pre nuai di derte tesi, a,ppairent,arne:irlle soci.ali&te , ,?rcdwti,•e annientate. L'umanità ha subilo il. sa- r4a fainnuJlo:u arumnah, eh-e a.sstcurass!e ad di persuaderci ,che quanto si ,fìa,rebb'eil nas1ro che già hamnoif.altto il loro itemJ)O ed aJlle qu.aili Proletari! Uomini e donne dc_'.lavoro! l~sso più orribile di tlllfa w storia. Vincitori e ' ?'gu~IQ il benC$er~, la libertà. l' isttruziùne, bene! Ma noi giridiamv: Se iascof~o raa,: più nessuno or~tai iede, so non col'Oro che l'imi sono sull'orlo de/fabisso. L'11m.a11itàè mi- 1 ti nposo, che ·s,olo il l,a,v.o:roa'V'I'eb~ Potuto oora. queste voci de{Ja ipocrisia ~mo com= in esse t11ovar.1.0qu:a.{che ulrt:iimo, \f!.ebire iba-r- Co,npagni! 11acciata dalla fame, dal pericolo di paralisi in tut- : p:rocurarc_i Q~<>, n?Jl fosse. ~tato sfruttato I ple:i-amente i:,erdut;. Se noi oombatte.remo là lume di sueranza nella difesa di initere(ssi paa-- /11 Germania la rivo/11zio11e ha Jenulo la sua ii i mezzi di prntJuzicne, da epidemie e degene- t' ~ 11':Ja immens~ta d1 pa:rasstti:! . . I rivo!m:i-0ne sare"?-o oon.tr~ a noi ~si per t tico.lari :e di clalsse. Nvn quelli dell' umaatità via! Le masse di soldati che da quattr'anni erano razione. , -, . : Ma ~~ne la. gt~e.rtr~. I sigoon dissero j oro.fi.tt1 d"ej nostri padr.:X:U'e del .regime che -cer,tamen:te! L' ,a,bisso ,gli si spa.J:anca d1 f:ron- spinte sui campi di barlag/ia nell'interesse del ca- 1 d. 1 ,- . d. . , che i iU.f)l,tnmtieressi Cl clnamaivam.o alla l0ti!ta 1 ha J)'WCù.fato tMliti dolori • t'e! Gli ::1Jitr-111~nti, sui qua!; md]ti coma- vitalismo; le 111,(J.Sse d~ ;:;,;aro che da quattr'a,mi grau 1 '..emquct~/1. ~ queSfa paurosa anarchia: sangtUinarìa, con,tro a oersone che non CO- Corrre nella schiavitù ~ lavoro oome nel . . 11011sono p,u capacz di 1re11are ropera toro Il ca- , ri.oscevamo · e con l'odi nel cuore OO'<lam to ..., dl"'l"··• "'""' · - ..J.....JJJJ.:. al.__ vano come su gente quasi perv:asa. a:a ur. erano anamate ed oppresse si sono elevate. 1 • ; • • • • • • . • • , • • • , • o . • . . ' _- rmen;"' ,._ l>ll '6...,..n a, IS>empre :,iw'Qu11 d ..., ce'rt,.1 ~ca~ d' indokmza e lr'efrattarie.tà poi:- Il i;auroso strumen;o de/l'oppressione fil mili- m_tal,e 1'.011. e pm nella po~s,_bllita di riportare 1 or- i ~ ad ~~m.tar~ I od.~~ di_ ailitrt1.t0mn:-i, Sl- stessa caitena. ne.stiamo uniiti. <>&"®i ancora nel dea, rit'ènendoli .naggi.<J!1me:i,teattratti dalla I tarismo pmssiano) q11esto flageUo dell'~na11ità dine, <h rutare alla umamta sofferome pane e la- mui a· _□01, t quali, com'e:'n,;,, '!.l'ano starl!i am- ~niome:i.to dedl,a,:redenzione. li LaVIOO'atOln"eon calanr:tfl maggj,01itarra Più di quello :;;~ lo giace spezzato a t;r r<J I suoi migliori difensori i voro, pace e coltura, dirifto e libertà. i m~cch1aiti 'al pai~ di b'elve contro -alle JlO~'tr~ 6. mai stato, non è, nè sa:rà mai il nemioo del potessero e.,·::,ere dal magne.te sp,artacusa.no r.. gra d. /,fJ ,. d. t . 1 K . ' Ouello che Il' classi domin.anfi sta11110prepa- '! b<l:l®ette. L,ega,ti .ancQT,i, dalla stessa ca11eirJtal. I Jay.oratore. f tiranni sono i suoi nemici natura~ J1a~no scoss~ i loro newi irrunmolliti ge,·•an~ I "·ali ·1· Kn i e? cvo,i ,' qu_e~ ~ guer_ra, i . eisn randa come pace e d;,irto è snrtantQ una nuora lottammo selv.a:g,gi'a.JTlentleQOme vo1evano 'i li e s.e.colari! dosi a ~apo fitto nell' azi.o:-te Si: S'OllO ~ta~- t' 1 ' t rn~pnnz s,on, ~ggiti .111• ult_ri pae~1. Dav- opera di forza bn;ta/e su crn l'itlra cteU'oppressio- i nostri Padroni, da u.,a parf,e P. daJP a:Ltm 1Ta Nffi vogliatn,J che 'Oe&>iogni spalrgiirne!Jftq . d 1 , . - • per u ro SI s0110 ormtt11 co11sigh di operai e sol- 1 . . un.., barriera di fuoco I d. · · $ar,en · ti fatal er., cat1, opo anes.to d1 \Vels, d.a, parte dei dar 1Ie, < LU'od10, di 11110,·csang11inose guprre. innalza ; C-. . .b. d. . : , 1 sa_ "• . · 1 i:<> SJ)l.tl , m.::-~ 4 distaccamenti di marina, dai m.aigigioritari, 1 • . . .. . . . . . . I le sue migliaia di teste. I . 1 1 ~1 . proi 1 1 r~iona:r~, e oor ~~loro che te, pruttosto ~e v ~ ' 5!a ~')()1- -1.:ba·,.,A-nanrlo 1 . 1 ,u,vernn n'e. 1 ~~l -~ c.: Prole/ari m lut/1 1 p(l('S1. 110111011d1cwmo che S 1 .1 . 1 • • . . • • s1 punficavain-0 dati esal.taz1,0ne miCJdd.ale o~ ! 1 Si!ri frairelli. faa-,,.,,, 0 ·"be ca.tn-, • "~.......: OP- .-, ••WV ..,_, ••v • "'""' e "'""'L ~, • G . . 1 .. o.o r socw.ismo e uella cond1z1011r d, dare, d dell'IOr - · ,.;.;, t • . · ""'" " ~ ~ ,.....,.u, trava.tva.no c,;ama!i a ò1sa·gio AJ ))OSt taro , 111 _crm~a /lilla a potenza :;w realrnrmte rreUe 1 . . ... : a . . rore, mnz1onaron_o a...vrune::i e tri: , presson. F. LUCA REI..lJ. ,saJ~o.:io lr.t! socia}-democraii'ici, risve.Jiam.do , mam de, lm•oratori e che I.a completa l"ittoria del una vacc dura/.ura, sana nd o le fente ~e!rlfma_i 11 t:· 1 b~nali di_ guer.ra. caircen dt for,tura 'e pl<Jl!\Jna -:-c:-~-:--===~====·---:,-:,::=--:-=-,,::,c-::=,-.,...-', profonde sµeranze n~i J)'ar,titi ·w.righesi, i quali I proletariato sia raggiunta. Sono ancora al Go- tr_asfo:mand~ l~ flora ~uropea_ ca/pes,ata dai ~re- d es~1orue. . . , . veeooo r.el nuovo omogeneo governo, libero! vemo tutti quei soda/isti che 11cl 1914 abbando- /1'. d~I cava.ieri della guerra. lii liii _fiorente g,ar- . u,n. gl0.11110, ~arte ~I ìlOl v~co lai ~ti~ra!, Unaspedizicoonnetlraosed• ~lutamente da -el-e111.:ntdi i es.trema. la loro . naro110 i preziosi beni deli'Jnferrrazionale per tra- dmo, ~~11e11do_al fJOS/~ del'.e aumentate_ r_orze I ribell1_ ~I ~~!tere ~1 ~smo; ~tri cadde-' (j salvezz- : dire infi11e dopo quattro a111u·/a class ,, 'r'"a prod/1/I/\ e, /1/lO\ e energie fisiche e mora/, r,sve- !°O P!1®JOnlert, a~tri 1miine, ISUbll10CJQs~ dellaDireziodneelPartitaoRoma. "· , . , c o,,~ u, . r t Il' . . pea .IO ...... "1; Gli illdipende.nti lasciano il governo con u.11: Ma, proletari. adesso va.rta a ,·oi lo stesso no- g ,a e ue :'.mamta; p~nell<lo a~ POSl? de/l'odio ~ .,,g l'e_ 0 .. ~or_e. . • . La Via del Seminari<> è staia il ca.m1>0di uarpre:resto i1ria:1tile Accusam·o il Com1tarl:o ce.n- volo tedesco Crediamo d'ave ·1 d·ntt di - della Sfìdi,_,a, la fiducia e considerazione per fulrt Oria sia~o • Pe;i: .!fl'00-1rll.rarclai _ dovte c, era,. taglia di un numeroso gruppo di giornni e vecchi {r_ale di a,v~ 31>~rov.aita_la cond.ot~ 1'òl ;rr,iun: '. sentarci di fronte al vostro r:ri~unile. 0 Abm::i:, cio ~h_e~~rta 1 '.irn":agirre di_ 11~"' 0 · . • . :oa~àla:Ct~~~ 0 \::a;;:c~~q~~a b::a~ imboscati. La cosa era evidentemente preparata c1a vrrato social - democratico magg1ontano d1 j li11 da/ primo aforno di questa "uerra fa'icmo per s~ 1 dmgen/i de, proleran dt lutti I paes,, si da- gno .ts ,..; i01,..,,,_=,· •1 Q) • lt t 1 1 qua'che tempo. I piantoni che dì s-•· 1•- ~·,~no Be r . . d. d . ec1· - . " .. . ' I I ti I b d d . . u:i •~Vi lll,,'-"lfv.) a oar a ,...s.co a e ·a con a V, "' V~~ r na Ilei ngua.r I e1 PoVV une.niti lòS-co- compiere tutto comr,le!O il nostro dovere it11cnw-1 rnmio a mano so 0 al e an /ere .e[ socw/iSmO «-te"sa ,-;,J'""'·,.;,tà' "~ cu· , · f. • u. ....... 1 in Via del Seminario .,rano sr.ariti Q'talche quarto .,."t· tl I 1·b · d. w~'~ s· 1 ''l d. 1 , • _, _, -" L'-"-<U ~Il 1 'l u nvo .. a, e, Cv.,, o ,. . g!«> 1 p_er O e.nere a 1 ."7~~o:ie 1 ._,I.'.>_ 1_ I zicnaJe, co111batte11do,bolll111do a fuoco co11 /11//e a, 0 scopo vero '. ot,enere la pace, l av~anno_ 1~ , stesso sen.tj.m'ettto <fraterno traetiene profi:trl!O. d'ora prima: il :elef0',10 ad un tratto ha cessato ~;llegg.ta.n?. 1~ r esponsah1h:t1 ... E, r~almtente~ se I fr, forze, il G?vrmo chr fu il ,wo co/vrvole di ! poche ore. Non ci sono co11~esep. e: la riva sn'.1- ~oi ritoma.tie con I' ani!T\o esacerb'art:o dalle di funzionare: nessuno al c~tro di Roma avev~- hi s)}OllSal>;ihtàou~ esservi. -~sa e tu~ , ac: 1 qresta guerra. I stra del Rerro, la Mesopotamia, l Egitto, le cotouie. so:f;fe.re.;oo patite! Avete Visto ce.r.te ;fiacce da se~nalata la bakla patriottica colonna e'-~ s· a,· e usa nc,Ja coectutaiggme d1 colera 1 quali I . . C'; olt t 1 • 1· ·t · d. e · · · · ' • • - 11 " 1 • no h<LÌ'.1 1 , ct· . d _ _. I /11 questo momento ci tronamo da,·a11ii al/à I e s cm 0 im por,o 0 · umam a lavorante I liii- run.o sulle quali 1 Potenti che le comandano ncmava. Il 1ervcre pa,riotrico clo,·cva essere ,e i. nd".'. lvd_a 1orza_ I 'ed_ e,~ a... scom~. ir~ I storia, davanti all'iufcrnazionalc, <lava111i al pro- te le razze e di tu:fc /e lingue. C'è solfanto ,m di- avevano irn,pr-esso i segni malvaigi_ dicll' o<lio, ramente grande nei dimostra.mi Infatti essi •~or e u1c10 1 corruzione, 1 sJTuu.amenlM. d1 . nto· l' a ra d. t r r · · e t f tri ·d • .,,,. • · • • h · • ' oidio, -s.u di cui essi s-Q.~no I' avvmùre mi- letanato. L~ masse stesse ci a111u111zia1wche l'o- , . ugu g '. ,1za i uri g i uom1m. è so ~an- ra , Ci :a-,COme I ,?l""'esnm sagnon an vo- han~o esitato a rompere le vetrate degli inquilin gliote! f mO'tivi ch'è gli indi-pende:i,ti arrecano. ra dei conti r:rr la e/asse capi/alisdca è suonata. I to i_mo s~o~;o._be11esse:e e progresso_ per tuffi. 1~:~ m'3r~e;inch-v sulle nostre, e nette no- al p1:111t0erreno e siccome erano pieni di fiamm: nvn soddisfano nessuoo. 5vide.nitemente c'è Ma_ la gra11dc ovcra del prolccarialo tedesco 11011 I L umamta e _davan~, ~//'! atter~atn•a: cadutu filiE' ~balbi • . a . . . _ . . cavalleres.ca ha1r,10 pcrcosst-, ì giovani valorosi, l' i:i.tento ddla manovm. Prevedono quale de- Pilo essere com/offa totalmcute a termine se gli sotto_ a.!fa~archia ~a1 11taltstica O n 11ascenza sotto rendet . -. le c~!li 1 ~ d!rt0n\ S'Jf1° _iriu~et~ 0' la pcni1;ai-a che si opponeva aJ sacchcp;gio ed alla ve essere la parraibcJa che dis~derà il go- manca la solidarietà dei proletari di fufto il : la ri.volilzion(' sociale. L'ora della decisione è . ~JPupi_udcru . hedi.~. uan ~ ~ il't~scasser~ devastazione. nf · ·· :Il · l I suonata s cd t l s · u . . r d. in 1101. o arsi c .eia voi isiansi. trovartli vernq -e, !)!è ettamente &,cmvmn die· a msta- momo. I • · ~ ~r. e e a ocia 'Smo oggi e ora I magigi.orm"<nte a.bbondarri,tii• mo. b. ., Mia Al secondo piano, dove è la sede della Oirebilità. <-: del pericolo ncll' apPo,g,gì,an:ii a chi : Comvag11i dei paesi i11 ;ruerra. c-o 11osciamo /e agire. Oggi e. 11_ 11'.ommto di far vedere se siete lllOi eh si~o passati a,~arv:S~ 1 f:-:;;ceri iionc del Partito e cleWAm1r.lnistrazioncdel giorca.dc, SI le.,-a.i1~com~ tm ~ol uomo a dar cor1 vo~tre concl!zioni. Sappiamo be11:ssimo che i 1,0 _ rea/U:ente _so~ialLSt '.'. . . . . . i tribunaJi, i cam_pi di oonc:erutma.me:nto deÌ nalc, Wi arditi i::uerrieri han•10 fatto l'impossibile SO .a1 J?'TObl-<-:_mpatriticoJan ~he pair~va _aves- stri Go,·crm, a-<lesso che hamro raggi 111110l!l vi:- P1oletan d1 /11/ll i paesi, se 1101,ogg,, v1 chw- nostro pro:prio paese, noi c.he Prima di ,riu- i1Cr sconqua:,,5arc la porta ll".ntrata sen·e.idosi cti s_e,o_ di~1eotJCaJ?,. nel tutto_ ~ter;esSl dei loro 1oria, cercali() 0rfni mezzo di accecarvi cou nuo- m_ia11_iao!la fotta comune non è già pere/tè il ca- sci.re nel ges.to liberator,e passammo più d; pietre, di pali. di ierri div.;:ltidailc sca!e e di alnchuai_:ati 11rem~c1. H C011'S1.glto_ce~~ale . dO: ve ltlci di gloria. Sappiamo che in quel modo si pi/altsmo tedesco debba essere 1ierdonato di q11a1- j u.na vQLta ~1elle mani dei questuri11i infami e tri ordigni ~:iocto ad C'SSI: « Sono o:onti., ;Il l!li_cancati ri_uscirebbe, tra,•erso ai nsu/lati dell'eccidio, a far j c1_mo_dc~suoi delitti. ~e11satc!.' capitalisti vostri. dei .miserad:JHi aiguzz_ini. P~lr"emmo rac~n- Dentro 11011c'erano più ùi llUattro compastni, bl"l popolo: a p:rotie~~re 11 _Datnmomo 1 1?ul>- d1men:icarc /e cause di origi 11 e t. "li scovi de/la , 1•1tt?nos1, sra11110pro11t1 a sacrificare la nostra ri-1 tarvi al'trre pene, altn dolon, no.n tanto d1s- tra i quali una sisrnorina, i quali hanno s.:i.putc, rect· ?CO? e SJJl'Jvato, _na:ic 1· la SICurezza etti or- guerra stessa. Sapriamo anche al;ro Sapviamo l'Ol11zio11econ ogni mezzo. Voi stessi 11on siete . simili dai vostri. Noi sappiamo che dJooo a- slsterc \'alidamentc e sa.10 rhi-;c.itiad impedire il ~~~e· ~n° 1 essi or.o_n I a 000 1 Ae 1 mre ia, '!b~ che uei ,·ostr; pae<;i il proletariato dopo avere stati iiberati <Laila vittoria, ma rruovamcnte irrca- l gl; ·v:r.riaridella guerra, dietro alle c.rudeLtà criminoso piano cli invasion.:J. om coi oro orga,m e -con e oro poss~ 1- ' 1 li s 1 • • • I che essa comoo~ta cl sO.'l<J dovunQUe srl' int't>- lità contro agli u.Jii clre possano ,ve.'lime al dato una immensitcì di Pittime ed essersi ro,·i- ena • e e ,·ostrc classi rcgnarru rmsciranrro a . . d . .1 I ·. h . • . . Uno dei di1r,03tranti, lo studente Augusto Laugo-..:.Crno qualunqu·e sia l' ori:gillle di essi ? ,, nato in Im macello pauroso, se ne ritorna a casa s?fl~care la rivoluziorre rnssa <' quella tedesca, I ~rf5 1 ei capt 1~ sti c e ~! ~1:TTUt,ta,11: 1 qu li, ri. è stato accompagnato in una vicina farmacia -1..:1 risl)<)'Sta che potevano dare iavirebbe a- trovandovi miseria e fame, mentre miliardi e mi- si m·of'!cra11110 dovo con raddoppiato cdio contro . pi~ooolie1snq'OQ'p.te·nc'~. vda.T 10!\0 1. . 1 1 ° ~e. "d·. nd tSO'{l per farsi medicare. - . -. . 1 - d. <li "oi 1 ~ , nn a e pnme e2.101u 1 s ona I) 1 vuto 1J valo.re dt U!Ila se.nte:nza stortica! No.:i iar i si acc1111wla1wnelle mani dei capitalisti. · . . . . I pa,tria impamèi.teci sui banchi della scuola · opo O lr;:; tre quarti cl·ora, quando tn!ta la ebbero forse iJ -coraggio di rispondere! Nej Hanno oramai fl:({i compi esu clu la guerra fu I 1·osfn caf}llabsh sperano che la vittoria darà I proprio pe;r poter oondurci rnati uet:i ~ \'ia del Seminario era i.1 rurn.1rc. sono giunti loro si1~1uo ft11rono 'Sinceri! Di<iliioo-ano di r:i- coudolta semplicemente per soddisfarr rm·idilà tor~ /a ~or~a di ~imet:ersi soprc1 di noi e dei ri1•0- ,gu-erra dai-<JU.i,essi spiUarono ri~chezr~ q~nor- guardie e carabinieri La questura è lontana due cusare li orogrammai sparrtacusano. Ammfòtto- e (e brame dei governi. Si sa 11"!11r,/mcnteche - luzwnan d, Russia engmdo lo spettro di a/fre rni- 1 mi, tentando riallacciard solidamente alla ca- passi: - i Qu..qi naturalmente si sono g-uardati ao {-ect è quamto li dis.tingue dati magigi,o:niltari} qmmdo i 1•os1ri 1<01·errri par/avano di diritto. di gUaia di arr11i di sfruttamento s11Jla/0111/Jadel so- t tena d•el dolore! bcno ckr.l 111110,·ere 1111 solo rimprovero alle pcrc~.e la Cost~litl~te debba a,vyenire, ~~ in _data ci1·ilizzazio11,:, di diflsa delle viccole nazioni in cia/ismo. I Noi vogliamo spemare qu~ta catena! Noi sane c0l1c in ilag-ra.ite reato di devastazione e di PJU lon:tam.a dt quello che <l'l magi_1n,ontan ac- rigllardo al profi1rn dd capitale. api•rnirn come Ecco JJcrchè il proletariato di Germania gtlarda vogliamo che una baie uragicdia non ricominci violenza. Che percosse e cho retate. ~e si fos!-e como<ll. Pretend?no _che i C. O. S. P?rmam- quando tra di noi si varlm·a di difesa della pa- a voi. La Germania ha fattn u11abella rfroluzione, mai ~il! . . trattato di opera.i e di socialisti! gmio ::1~1!~ loro runziom. anc~e dOPl;I 1 aV'V<?-' tria. Ma /a pace del diritto e cl!'l/a tega dei popoli ma if socialismo polrd realizzar/o solamc11/e il E Siccome I StgllOJi che stanno al PotCue ci Una sola prcoccu1>azionc hanno invece subito n~ta. ~osttt1:1ente. Brancolano m ltll -circolo Vl- era /e1111tasol/o alta stessa co11siderazio11e della pr<>letariafo mondiate. Ecco perchc l'i vidiamo hainno sen:ipr:e inga~ti; 'Sicev~e es~i- QC>n mostrat0 le Autorità dopo il fattaccio: quella di Zl?Si:-J·(:OOt~t~entre e C. O. S.,. sono due ter- pace di Bresr Utowsk. O11i, come /ci. lo stesso Su! alla lotta.' Su! a/l'azione! Il tempo delle ma- possono_ cl,e ingannarci ,a:icora, gi"<llOch1e toro salvare i rcs!)onsa!Jili. Infatti essi volevano pro- ~ut a11iutetici; due cose che SI escludon<? re- scandaloso sacrhe[!gio, /a stessa rolcmlà cli op- nifos;a?io11i i1111tili, delle risot11zio11i platouiche interessi _sono d?V11nq11;e contJ_-ari a quclli diei cedere all'arresto ... di due nostri compa=i, c1procamente. Stanno adesso purg,andos1 da . . . . · ' lav,ora.tvn, vogltamo hberairc1 s-enza di ·essi ,.. rd yues.to loro errc<r di vaJutazione di cose Han- preSS1011c,la stessa 1•0/1;111àdi 011ni11ote11zadelle dli/e parole tonanh e passato. Adesso è l'ora del- 8 contro di" es . S . . •~,..., . di avere diieso il domicilio dc1 Partito. e · · I 1 .. 1 r i.a-· 1 , D. • 1 . • si. ono essi, mraiun. 1 responno a,pp~na comindato la htro me.t.amorfosi ! a~~11• • • . • • • m e 1 <1onae. . u: I a 1. 110 anc _ie a voi:. scegliete stabili in ogni nazion:e dei n~tri mala11mi So01.!3Cldo ris11lter.anoo lrberi da. ,ru~te I-e illogi- L tmpcnaJismo d1 (111/r I paesi 11011C0/10 cc ragio- dappe_rtutto co11s1glt di operai e soldati che ab- no ess; i nostr· V'eri :iemici! SO! essi i. v· • TTenez . t <;h·e scorie a cui ancora -s-o.nol~ati. dove sa,- ne, 11011conosce <lirirto all'infuori di quello del brac~1110 tu~ta la p~tcnza politica e che assieme tentatori della ;Jaoe dei popoli ,e ~1i strmi~~-- t' 4 JB,DB, 8,. • • ranno,? Questo con.11rolleremo coJ nostro giu- profitto ne/ <!emiro. Parla con 1111asola /i11gua: la a ,w, lavonno pe~ ncoudurre la pace! tori della tratellanza ,universa,le;! 111 ricorrenza dell'arrivo del sig. Presidente dizio a brevissima scadenza! spada. Agisce con 1111 soio mezzo: fa forza. Se Non Lloyd George. 11011 Poincaré, 11011S01111i110, Lavorano a getta.re gli uni contro aigli al!Iri \\ ilson a Parigi, appes:i ad una l·olonna davanti Anch'essi isono fatalmente attratti, oer fo,r- adesso, in wfti i pae i. tanto nei \'Ostri, come nel 11011Wilson, 110n Erzberger. 11011 Scheide11ia1111 le res.DQsabilit.à della prese:llfje ca.tastrde, con a'l'cntrata dell'Hòtel dc Ville st:i scritto il sez:a di -cose, verso la sinistra est:Pema. li go- nostro, si discorre di Jega clei popoli. c/isarmo, possouo concludere la pace.' La pace deve essere argomenti persuasivi simili a quelli che ad.o- ;.(',iemo omaggio per il ((rande ospi:e della rc-- v<!.Tnoche, anzichè migliorarsi nel senso de- diritw delle piccole 11azioni, libera decisione dei conclusa salto alle bandiere src111olanti della ri- per<1no i calu.'lniaiti per proclamansi jllrt!OC!enti! pubblica c;tellata: moctratioo. va peggiorando ll'i~Jl;i sua costitu- popoli: a ques!i discorsi 11011hisogna prestar fede ~ro111zio11emondiale.' N◊i non crediamo a nessuno! Abbasso II rcl(ime C?.pit?.listico zione aniti-Proletatti.a, d3.tDpoichè manca ades-- poichè essi rapprcswtano solail!{!llf, le hu!lie di Pra/efari di /ltfli i val'si.' Noi ,·i gridiamo: ai- Se abbandoneremo ancù'ra le nostre SO!lti Lenin e compag-nia reg-ni ct~rnamc,itc. ~o d-i ogn; elemento critico n.on può durare a t11t,c /e specie di oratori delle classi <1omi11a11atil- /~opera per compiere la liherazione socia/e del- a !Sirrtili ba nd iti. Ci n·erdenemo sicurramente La repubblica Sociali~ta { 11 più J>eriet:o regime lung-0.. . . . . lo scopo di addormentare di 11110,·oil pro/ctata- l'111na11iui; per dare una 1111Dl'afisiowmia umana per sempre, s'enza spenanza.! il più iniquo regimo è quello elci capitalisti. , _U!:1t_atto s1m1lc vorrebbe ~lire un _Pa ~ c1l~ riato. al mondo m11 /ilato; per fare l'ere quelle parole coi, I Osserviamo quel che accade ,i.mornc ·a noi. Maledetto 11potere d~li siruttatori l n<l1etr,o _ne~la corsa degl1 _av:vemmem1 dt Pro/nari di t11fli i paes;., ()ucsta iwerru de,·e cui noi. i11 ,·cechi tempi, spesso ca111millava11wu- ~ oorone cadono nel fan~, le tira.mie si il dominio degli op.:-rai mo1_alo soc1a_hsra !JW:a. I_Isocraltsmo. trovan- tuccare la fine! L'F11rnv11 é rn .·.,, ,, da/l'eccidio. niii: • L. internaz..ionale sarà r uma:.1ità! >. I spengono e in ogni dove la mtova civiltà ten- ,rel("rùsino pila ii.te del dosi <itrett:am'<?nte w runz,one del temDO, come . ta di alzaJre d;ecisarnen~ la testa! mo1>dc-. ques:o :1011 - ,-rena, non può ametraire mai! nodi ci milioni " r 1 ,·rri e opr, 110 il luo((o oi•c KLARA ZE1 KIN - ~o~,1 LU:EM~URC i Siamo stanchi oramai di odiarci! V,oglia~ ~- 11. - Si t•c·:l' 1, ~er Prir•'.1 uni!~. e pai S(. Il goYerno <.,,l'e gli <:1·cc-d~ ·i. sarà sicuramen- 111·ve111zcrio t' ti de'f"imp2ria:is1110 deli11q11e11tc. KARL LIEBKNECHT FR.\~,Z MEH-. mo amarci perchè tutti sofferenti Cd unir.ci pu:u-: le di:e ùi,i,iu,1i, •:0rr-r•.,.;i- ,1,onc i;! sif{J1i- ~ te la secv11da, gra•1de i1a,coola dell' Jnt~~ Il san1me della f!i0l'entù. le mirt/iori, ,·iriti forze RING. l contro dei :iostrj sfruttait-Ori che domani ct ficato. FRIDAMU~. J ,, Bi 1otecaGino Bianco

L'AVVEMRED,ELLAVORATORE NELLA NUOVA REPUBBLICA GERMANICA (~ettere dal nostro inviato particola.re) IN VIAGGIO VERSO BERLINO capi, 'ù dal carcere uscì i:i tempo per guidare il proletariato bavarese neila nuova storia. I Primi effetti deHa irivo1uz.ione li ~evo ' pane, r ordino,._ Evide:-rrementc non ne Pos- A lui sl ?evc, in gran_ pane, la procl~azione già sconti à1 Zuri&o. Mi:iimi, m~ pure chiari sono più! ~el_la Pnma Repubblica in GeJ1111a.n1~1. Dove ~ eloquenti effe~ di 'eventi_ ~rraordinari. _111 Della rJvoluzionc poco ento di correre in 11:n negnava u~ rervenie so:1"ano cattolico cle- ~oosolat!? ~erm~mco .~a rad1~0 dal pr,opno . questo primo trabto di viaggio_ Sul visibile n?1e. -sta ogg1~?11I_atesta _dè.J_.qove~o repub- 'ol1tolo,net umbn, r:tell mtestaz1one della car- ! e manii'esto compiacimento per que[ che si bhcano un O-taltsta. « l,-Ors7b1led1ct1t :>, Un m. sulla insegTia, dappertutto, l' 'e1>it~o « im- I è cosi prodigiosamenre comniu_~o. si ste:ide il eb~ ! . . periale ,._ E' frnif:a !~ « deu'tsche ~errlichkeit ,., I com~ un vel.9 di dubbi. di rammarichi, per . S1,~pre la porta, ed ~o usc~e dall~ s:anla «1ted-esoa rna~nmcenza! ,. avra -ce'nfam~te il diso·rdine cl,e ancera regna, per la discor- ~a ~tl!Zlffi U!} o~rs?na,gg10, al cut apparir~ tutesclama<ro. compiendo l'atto di ccttanto ufficio, 1 dia che ancora divide gii S!{!SSiautori della I ti st ~lza'Jo m P~di. ,. Quam mutatus ad ilio! » quegli ch,e ·era stato inno a ieri il tra:ppre~- 1 rrvoluzk\ne, e anche o-er<::hèa11~ora :10n si i Qu~s1 n<?-, _lo noonosco. li YOlto, our sem~re ta:rte di Gugliefmo TI. Vero è che, se ha itoltù · sentono gli efi'ettj benefici del grand\'.' con4 ! palhdo, e e1icondato da una lun~ barb~ bn.z,.. q1.1.ell' ~it,eto, vi ha las,ciato ancora: J' a.quila volgim~nto. So:1o le solite il!!Qazionze dei po- I Z?lat~: queJl_a tesla, che P~r.eva m a~~1 temim~J,àle. Ma, oramai. -non può più nuocere. J>Oli, simili aJ mafato che dttbita. quando OO!t ! P!, d _un ~1te a~os.tol_o. ncorda ora 11 d~- GH operai e soldati di. Berlino le banno 1 \·ede subito l'effetto d'ella medicina Ma qua I Sico •h P? nvol~ionano del IS-t~\ Ma miti(! sttaPILatlo gli ar.tigli. E ~ neJ cielo di Ger- 1· e là scatta un'esclamazione di 2ioia per la i e dolce e ~ur sempr_e lo sguar~l-0.._ti to:io delmania ancora, rosseggiante dei ba,glicri di scomparsa del!' antico regim:e. m~ « -OOrPO di I ~a voc~-- E venurt abscusars~_j 1 non pote~ guerra. osa alzar.si :a -v.olo qualche 'aqutlotto, ' mille bombe! » P~r la caxiata deJ K-aiser.1' ai:e _u ienza, pere e a u~a ~~uta_ ur.gente: sono lì le m1rrag;liatrici rivoluz)()naaie. pron- I« Der Halu:1ke!,. Quei mascalzone!. sussur- ~_c1s1 guadda ~ ttorno. «Lei puo \·emre - m! t.e ad abbatterlo. ra un soldato. ;timidamente. quasi veda an- 1 1?C ~uan ° nu scorge -:- ma solo per pocl~t U:ia cosa però non hanno a:ncor.a potuto cora pendere .sul suo capo la spada d.elr a~-1 m□uut~- A 1:1a:! Pen_a 11 6 ®moo D_er ed~s 1: ~re mli overai e soldati di .Berlmo: abolire ti <:Mi:- m·•·ta e per s n~~rc1 1A mano. reVi nevocaziom _ _ . LO ~e Hl r . p<>rsonali completamente la censm-a. Ancora ieri l' .al- Non mancan~ rutta via - specialmeme i:i' - . · . . . .mo a Zurigo mi ~. r.a arriv'ala daHa Germania seconda classe - voci contr.a.Tie V,oci ironi- l be-. Lei rit'!fna ora hd.a ~erlmtao, ~ 1 domando, l""·t n--ra d JI t ·t· il·t · J . . . · : e 1moi:ess1one ue a npon ta . una ,.,. era a"", a e u on a m 1 an e a che cont-ro Ebe~t, 11sellaio d1ventaio Ca-:icel-1 p L rdit' d II R bbl" oe:tSOie miJii:a,re, mezzo imperiale e mezzo fiere· inver.tive contro Ueblmed1t ç la Lu- t er i.a)O 1 a ~da edapuM~c~ :l.Oll pda- .repubblioamo, mi debtio i:JI':iserltar~-t quaind'o xemburg osserva-z,ionj beffarde sulla :ivolu-1 v,~nc°..:..m.a_visognstia_t~ndi 1 a r 1 , e ti 1 i im_srero e- . aJla f o tie L. d · ' g 1 =~eri 1 super I ee an co regime amvo . r n ra, a _ m au. - zione « ~raica ». Io ascolro e raccio. _cen- s· 1 lt d. d • · · I La pnma città tedesca, dopo tre .uni e dendo però a Mo:iaco di Baviera, uno di que- I --ai1 pa\ a J!IO 'fJ ! ten enze esparat1s.nc ie. mezzo di ;rssenza! N0n cosl mr:evo lasciato sti avversa.ri della rivoluzione clop~ avxnni speci Smen e •n h. a~e~.d . 1 . 1 . la Genna."lia. E se qualcuno iarvesse osato allo- passata la mia valigetta si acC\.~p,a;gna ·a me ge,..,,,r"~o d:'.'-cc ~10~1 le1 _een:a I ed_esa- .ra presagire. a sì brev,e scadenza, I' avve:1to e ~siem-e si percorre c·hiacchierando· la !un~ m ,~1 ~ I I conlu1i0-nv.oUZlOn_an, cosi co: cl.etlai ~pubbltca sulle rovine d~gli .Hohlòn- 5?:a 1ntermmabile sta~ione ferroviar;~ « Ella fa~il= anc ie /dna 0 :1 ° 'es~eraz10I1'ç - .dect~;e zollem,, <:hi ma; gli avr.ebbe cr'eduto? Invece, ~on si è ancora strappafa la ·cocca/da, ,. gli )e . lcombplr n ~te i. mGo lVù -:- il co'Sll eu,o siamo pr,oprio in pie:ia repubbli.oa. Mla 'St:a- dko e No! - risponde - noi non sia~o· CO- I nc'ko o t;vt a h 0 . ennaruas. t ? z:ione vedo cance[ate, su una parta, le pa- me ·que-sti porci bavareSi ! "· = p a mo a ,erer.u Il gruppo par acus. . rol1'! <.Comando .Militar.e». e su un ·oartello:ire I er or.a,. no. . . . . legigo: " Cùnsiglio dei Soldai'ti,.. •Passano due I PRIMI FORIERI DEL CA.RO-VIVERJ. - E 1!0n .e propno ..pù.Ssibile lilla ~onc ufficiaJi. davanti a un soldato, c~e se i:1.e sta Il mio p_assapono non ammeure interrue;io- comune tra .in~1p~d_enc1 ~ spa."i:acusa.ru . . tranquillamente f!!mando la pipa: no:i si sco- ne di viaggio, ma, peI fortuna, :ion vi è su- . - Sarebbe mutil~- m~ doPO ~ coll~u10 moda, non saluta, co:\tinua a fumare. M'a,vvi- d_1due ore ayut_o ,a ~mo oon L1ebkruecht. cino, oer osser-var,10 m.egliv. An<:he lui s' è ~~~i;~!:~~ ~~q~!"'~~; ~o:~~~~o~ me:igo eh~ s~ 1mp~1b1le._.. . . strapI)aJ!!a daJ berretto la coccarda imperiale, fare una visitkta a Curt fisn~r, posso a!llchc I due mwgt_1so!to passaiti. ~omine,~ la sua sostit~d_ola ~n u~ bottone rross-0. E rossa ammaTipare il mio &omaco, d~, dal igra'n ~~ta.r P_arte_11 !1;1io treno. Amvederci a Blerfiamme~te e la tascia che porta 'al brac- tempo, ha iinito l'ultima r.azione di pane bian- ,mo. ArnvedeJ:1_-_ __ _ cio: fo.rs~ distintivo dei consiglieri. · oo, pomta esportar~ dalla Sviwera. ·~a. ev1dentem~te, a Lindau •mm è ancora « IJ Presidente dei Ministri non e' è,. - mi BERLJ, O, J3 Dicembre. I Soviet tedeschi amv~a. d3: Berhno la cirool~e, _;mnunciamifc I annuncia il soldato di guardia aJ Ministero de- ~he., mieme con la mw:iarc~1a, e_ ~ta abo: I glj Esteri della nuova Repubblica di Baviera. lita _anche la censura; .e gli anttch1 dçn~om - E' alla Camera a una eòura del Consig:lio continua-:io @ loro o~a, come se nulla. t~-1 dei Soldati, e :lùn ritornerà che alle cinque L'ultima voLta -çhe assist~ a una seduta se -accadtito. Con occhi di Argo un sott uffi- e m'òZZO,._ dcJ Reichstag fu aJ 2 rli!:embie 1914 Era la ci~Ie comi!~a a rovistare nel ':1io _port~fo- E il mio treno Dant:e alle ~erre e m:e- 1~ i:;ttma,-a!lu:Iail.Zaw{fefcosiddetti rappr~rta{lti gli~, :ieJ mio p.Qrtamonet:e. tra 1 mre.i gior- biso.gria essere là almeno un' ora.., i:,ftfua per del t>OPùlo germanico, dOl)O quella memornnal:i. T~o .queJ che ho in tasca, 'anche le let- conquistare un posto! Andro a1ia Camera .« n bile tj.el 4 agotso. A dir vero .. e' era già stata t'ere. V1e1ye~tte_ntamente esamt1alio. . Pr,esidente dei MiniSrtrj è a:i.dato ,via in ·que- la pri~a baJta~lia d·elJa Marna, quell~ in_cui ~ Sapp1am1 dcre - Si legge m una cli quelle sto momento », IJll-'Jic<e un soldato, dopo a- ~TI.Che11Kronp_rmz :- nel St:_Osen~ d1 po1 - lettere - ~me si ~co~iereb~e nella nuc..-..~- esaJni.nfilo attemamente rut!!e le mi"e d1ee aver ~b1to VJSf? la n_:ie.de! 5?gno ieva .rep_u~lioa un gyomalìsnla. borgh~ ,._ .:fJ carte.' Non mi resta che andare 'cl. fare u:w ~esco._ .Ma_e erano g_h_allori di 1:Jeg:i_e Bru: sott uffic1aJe. ~rruga mest:ama:it-e_ la tro!fte. spuntino. 11 tempo so-mge_ Entro nel primo I xeU~s .. H~denburg a,~a cac~&: . t !11ss1 « Ma ;be opmrone hanno dullQue d1 J10i 9n•e- ristoran_te che irov-0: il iaJI10SOCaiiè Liuoold. al d_1la dei Laght Masun ... Ah: gh_ mm de! stero . » __,-~---- L'ora del, pramo è passata. e fbo alJe S'ei presidentç. del Reichstag alle viiron~e a.TITTI non Si ~rvirà nulla. La « cl~ l:lerina » però ,fi- 1 tedesche, .1n Quel_la sCcpnda seduta dt guerMGIONIERIDI GUERRA nisce per impietosirsi. « M~ non e' è che una r-a·! Quando, J?Oi 1I governo presen!ò a). P~rJmAILlA.1'11.1. zuppa di tagUatelli co:i. pollo! ,. _ "va be- l..!ment?. del_l.tt!IPero _I~ ~om~da ~1 altn cmLa visita è finita. Passo Ja fufea neutra. Sta- n1ssimo viva la cuccagna! E un bicchiere di que miha rd1 di crediti. 1 batnmaru non vo!evolta: sono pro_prio 'SUIsuolo della nuova ,re- vino rosso! ,. YaJl!O cessar.e. . . ' saI · · La zuppa arriva. Dopo molte ricerche sco- « _n _n~ovo credi~ _e state? approvato al! u- -~~;o f~Ua~~~~nll~~:~uto.uto pero e Pro nuotanti Qua e là. quattro o cin.Que pez... :rn.nllntta ». constaJo_ ti ores1deme. zettini di pollo no:i più grossi di un c'entesi• «~o! No!»._g!ido un~ voce _da un s_errvr~ Nell'oscurità di u:1a sera nebbiosa scorigo 1110_ « Quant' è ? ,, _ « Dieci marchi e qua- dell, estr.ema s1111~tra. ~ tm_mann:-ente s, leyo dalla pa;nte opposta, della stéWone, ,una cin- r.ainta pfennig!» n~ll a11:1a_u~ b~J':'"~ d1_gnda, d1 d~pneca2101 quantina di soldati. Seb~ne. n0n ':le oossa Comìnciamo ben:e. Entro da u:i fornaio. per ni. Chi e . Ch,. e . L1ebb~ht, L1ebknecht. perceP.,ire le oairole, dal loro vocio mi sem- otto piemnig compro 150 grammi di pane ne- ~Ila _y ona! Ml2'111g0Jdo!_Ma L1~bknecht sed~- brano italiani. Italiana però :ion mi pare ~a r.c, e mc lo vo sboccl)Jlcellando qav;nti a una \•a la. al_suo posto _ 10 lo vede~·o dalla ~nuniforme. Berretti russi, ltedesohl, ifriarn:\' 1 : magnmca Yei!Tina di generi alimentari. Sal- buna de1la stamp_a - c-011 un_ lteve sornso , giubbe d' ~i forma 'e d'ogni oolore_. ." ~hi sicce di ..:apra: 28 march: at chilo Un paio di sulle labbra. lasciando tranqmllamenre pas- ~no? ,. do_m<0d<? 2 1111 soldairo. « Prigiomeri salsicce di Francoforte. quelle clie in temPO sar~ sul_ uo ca1>0 tutta quella pro--....elladi urla dJ ~erra itaham,. - , « Allora vado a sa- di pace costava:io 30 piennig: adesso 7 mar- e d1 m1::iacce... .• . . . . . luta:rJ1,.. - « V~~'.e~ · ,._ , 1 chi. Una porziòne di anguilla in gelaitina, Qual_e al:ro spettacolo i orrre _oggi w m1e1 · Mal'edetto ~ticp10. -~nch esso, come la ilgrossa c_~me quaitro piccole dita: 6 m'archi. sguard1i aa quella stessa, tribuna della censu~- conti.n.Ua _l. sus~iSfere. _iMa n<Y-1per Una coto1eua di pesce. Io:rse spessa un censt ampa· . . . . . . nulla <::e un Con_sgbo dt sold~, ade~so: U~ I timerro e co:i un diametro di sette O ,otr-0 Non n:im1stn, nomina.ti dall _Imperatore, sçn- . simpatico fa.'lbaccim_s~nte le ~~ ra!P?111:n:i: centin~tri: 3 marchi e 50 ofennig_ Un'anitra :-a che il Parlamento venga 10terpell~lo_. se.,- acco~p_a~a. C~e ~ub!lo tra ~ue1 pn.g1oruen. selvatica. che i;1.-t~mpo di pa~ costa:va due Z<! ct.:e_ I~ rapPr~en~a ?OPOlare d(a 11su? _ Lei 1tahano . M. di dove . lilar::hi: adesso 30 r.,2rchi: Oche: 30 marchi ~on8'<:nso; 110:1 s~~etan d1 ~t:ato cb1amali e Vengono tutti ~ Wntenberg,. la città di al et-ilo; cosicchè per un· oca del peso medio renu~i all alba ~<1nc~Cù;';!f1 :011vo~ere deJ ~oLutero «E come , trattavano?,. - « Male, di dieci chili si r,agano 3(,:) marciti U:i pollo IJolo, non Junker, ~let11 L7 ~g 1 U1to alla VIOmal:e! ;_ Erano cira ottomila. - « Voi, però, di due chili e rri:ezzo: :5 marchi. · lenza da lo_r.oese'.~ta ~ loro « s~_hiaNi»: mi par-ç che stia1~abbasta_:iza. b~ne », osser- Monaco oe.rò e in fe:.la. Ritornano le truppe. non grandi mdus!nah ve_:iu_tiqua ~ duende.re, vo io. _ « Eh, sì !In qu·esti ultimi tempi spe- Alla spic.::ioiata. Non t~:ndotte da un re vin- ~o.n l_a guerra,. 1 propn_ interessi;_ nùn ~a cialmentc non ce a Pass,n·amo maJe. Erava- ci tor?! NoJ pa ~ano set :o i"Ar·o deJ Trionfo ,na,g~~r 331~ d1 deputati. r:adun'ati a. YCttar mo panettieri. $javeya almen,o di che sfa- fa:co ~rigcrc da Ludovico I ,._il,l!naginc e s,r l~gg! che proteggano il capitalismo " il mimarsi. Poi. di q-:lildo in ·qua:ido. s; sg:ram- :mglianza c!cll'-\reo ~i Cos,, ~,tino a Ro 1.1 ~ lttan_ mo a da-:1~ ~elio sfruttato P:ol~'tariatù. gnava una pagntla, che scambiaivamo con Ma Il citt;: :::onoscc 1 ,a., il ..:L IP. soifCièllz:, .Ma I rappr~:-ntan~ \-~; ~~I ~rol~,maito ~ un bc.rr.etto. conu:i fazzoletto, con urra ca~ e;Ji e~oisn;i t!i ~uei :-:.ivi iigli_ l:. :;1 t p.avesa:..1. cupano oggi I pots1_dei m1mstr1, d<:1 deputat~; miei&. con 1111a ~bba >. adornata. Benvenuti, i figli della patria! Ben ,~a i rappr~cnranti della « bassa TO_r_za,.mi- .Il mio treno 1 uer 0artire. Venij strette La R~pul>bika \"i 5al.;t.;.: Pace -e ii.berta! hta'.e ono h, ancor~ nell~ l~-0 u~rorme. a di ma ..o. forti, t!fl:•os-e.Viva J' [talia! Saluti dec_ide_redeUe ~ropne sorti: ~nza I loro su- ?r.2.:npolini ! Sali Agnini! Saluti Campanoz- DA CURT ElSNER. penon. c-011tr? 1 loro u~en~n. . zi' Sait,,: L:.izzd!... Tra ìest011i 'e imbandieramenti e ghirlande ~ ,Compag111! >. echeggia 1mprovv1samentc · eccomi gfo!llto da colui, che quella Repubbli- 11~11aula, :he, allo squ_illo del campa:iello FRA SOLDATITEDESCHI. ca ha proclarr:aia ed ha. in ma ima par-i~. Presidenziale. ha i,Hto subiro Profondo sil~- CinQue mi1111dopo ono seduto fra; sol- cc:itribuito a c;ea~e. Nell' anti~la aspetta già zio. r.ornp agni! ,E· s1;g:.c o realtà? Viene dari redeschi. una mezza d:>zzina di persone. Dalle pareti proprio Quella parola dal banco della PJ-asi.- )ion v 1 è meo migliore per conosce:e gli guardano sawri cere.i principi e re di Bavie- denz:1 del ~eichstag ', , ignori, debbo ccumori del po-io. In 36 ore di ierro\"ia s-i ra. usi a vede.e be:i allro pubblico e ben municare all".A.ltaC:?sa un altissimo ordine di pssso:1c ascoJ·e. tacendo. pareccltip centi- alrrc cerimùllic. Mi pare ·iano tra·corsi PO- ua M~e. tfi ! "· si sentiva i:i alrri rempi. naia di I)'òrSOl Sta.volta,, però. di cambiare chi glor:;i soltanto, da::ch-è viai, l'ultima voi- " Compag ni! Camerati! ,. M,a è questa l' aula. spo:1taneamen di classe o soompartimento ta. Curt Eisner a Berlino. Di S1aiu.ra media, dove ri On?vano un dì di « Hoch!,. al Kaiser. 11011 è il caso3ono i giomi della mobilita- corpo -esile. pallida faccia d"aoostoJ.o, coi ·e guai a c1:i resta e seduto ? Do\·e sono cozi~nc A ogni unbiamemù di rreno . ; va do- capelli spi-Ove!l1i. Curt EL ner ·:::ra una dellc loro, dove s~no Qtl'<!iPatriotL do,·e ono que- \'e si· può: i•7fima, in seconda. in te:-za. in figure più caratteristiche del mondo socialisra gli uffiCiali e Qu..i J u:iker e q uei grandi inquarta classci Quando _i ~ rius_citi -~ con- tedesco e anche uno degli ·a:-ittor; più nere- d1nriali e quei :1berali e con~ervatori e clequistare un ·to, non lo I JascYc1PJU. Del \'Oli. i foce :i.otate prima con scribti critico- ricali, che volevano me~:erc alla p orta chi resto. il pubto viaggiante i rinnova_ cùm- e reli:::i. Ma n-ella redéllZicnc del « Vvrwacrt ·, respinge,·a i crediti di l!';'.1erra? plet"ame:-,re. i? in ma. i!11a.parte. m?!itari_: al iianco di Gug~ Imo Liebknecht e dopo la Ai !ore, POSti 011.0Propr:o R"iovani teduci o-ioYani ventnr e 11 omm1 d1 qua·-am a'lm, ua morte, i rivelò subito cmtore di valore dalia -zuerra. seno i membri del Consiglio ;uasi tutti Ct-'C i.srimmate delle lunghe fa."che anche in politica. Per le sue id•ee revisior.i- dei soldatL 1 quali 1 radu:iano ner i tudiarc. e dei duri ~nenti, proiondamer.te impTe<:<:e stkhc doYette, alcuni an:ii dvpo, insieme cnn per deciù <:,e come si debbano rrapparc gli sui \·olq ditgrati. Poco discorrono c!-:!!a altri cinque ompagni cli redazione e di pro- ul!imi ~.tigli al 10·liLari$mo. che ora ~cc ma guerra de)l.ropr_ie vicende dei_ or"P_-i. do: gramma. abbandonare il « Vo.,vaertS >. i re- ::ec:amenrc m~,;1ra la ri co: a. nù lì. sollori O dell,o-opne orqdczze. Gna ~10 ::i. lt cò allora a Monaco di Ba\;era, nella Capua J:iti. caporali. 0t1· 1Jiric1ali,a di etucre come domina. u~1?:tSlero li 0reu ...cupa: il .-itor~o dei ocialisti. come la chiamava Beb·el. Cur,t rneii:lio i possa consolidare la rivoluzione, a casa. Ja ~. iJ oane. E 110n parlanv d' a!~,,'.). Ei :1er, tutra, ia, non ne conobbe glj ozi. Ve- come meglio i oo sano ~b2,ndare e cacciare si può dir<:tl CTeclerebb·e c:1e si sforzino di nura la guerra. i trasformò lui pure, come i corvi.- che -ancora volano sul cielo ros o dimenli::.ar, pa~ ato. le pri\·azio,i. le sri- molti altii; ma per convergere empre più dçlla :moYa repubblica. )fon ,·o}rliarno dtre che if:~enzc di 1 mese, d. un arJJo di <;1::mro a sinisaa. L" antico reyjsivnisra. che i berli- jano amici di qttel Liebknechr, che, al 2 dian:ii E u~'tOrmento.a an ietà pe, qu'èl che ne i intransigenti aveva:i.o me so alle porte, cembre 1914. sùlo COT11irotutti. nell'aula sa-- I; aÙc:ide ~era, da più d. i:no sen.o la di- si POSi>alla tesca dell" opposizione. Fu in Ba- rura di p atrioni mo più o men0 g'enuin,o. osò . c:rar.i ir:.:azi~e dell',~iL!_!On~: '.\i'~ viera...ll duce dcg1i indipe11demi. Qua:ìdo, nel la:idare il suo « 1 o!,._ Anzi. ora ~li sono. in , 11 ~j. ~ rto tmr~ l!e !. 1-,_;~ar· erwruo ·cqr~, @llJ)iò sciooero generale, ma ima. ~"Tersi. Ma tutti QUOS•i strani dc- ~ij meri pm- cht ::1 e hin l\ . l fu arre -a;i h ·tui. ·n ·eme con gli ab,i I putati del pooolo sono, chi più {;hi me.Ho, chi cl:i:re,tam me, chi indirevrameur~. discepoli di quel ,ribelle; questo stes o ..ingolare Parlame:ito di soldati è un oo· il prc-dotr.o dello ~t->rico coraggioso "No!», çl:<! così miuacçi.osamente, per alcuni cosi sirtistramente. aveva rimbombato nell' arttico Parlamè:ìtO otto ai Kaiser. Importazione russa ! suJla base della rappresentanza prl)J)arzionale. 2. Per ogni 1000 persone occupate vie::ic eletto un membr.o del Consiglio d'egli Operai. 3. Le grandi fabbrkhe, aventi più di 1000 opera~ iormano un corpo elettoraJe a è. 4. ~lla piccola industria, evme oure nelle professioni libere, le elezioni per og;ii 1000 perso·oe ~pate vengono iacte dalla Commissi.me eletlor.aie c0n la cooperazio:ie delle La rivoluzioJle liçdesca, che, Cùtl rapid~tà rispettive ui~:uuzzazioni professi-0nali. 11 pa- ~nro sorprende..,te, vinse su ,cuna la linea; ha drone deve nlasCiare a ogni perso:ta, da lui subito adoLiato ancl1e per la Germania ror- occupata. cna tessera di legittimazicne: LI! ga.'1izzazione dei Soviet. per la prima voNa assemblea ~leHvraJi dei su1g01.jgruppi vengoid-ea-:ae attuma in Russia. E e impartaziv:ic no a:1nunciatc p~ mezzo di manifesti. ~ russa ,. non è uLtima ira Je sprezzanti impre- 5. Tutti i diS~upat 1 votano in un giorno, cazioni, che si odono no::i. solo dalle bocche che ara annuJc:ato cc;11 manifegi_ Carta di d·egli aYversarì della rivoluzione. ma anche JegittilTI'<lziorre è :a s:essa tessera di disoccudi socialisti maggioritari. Ot;.! ieri l'udii per- paw. sino daila bocca, d' uho dei più :iori indipen- I Consigli dei Soldati.- _ Elertori ed elegdenti ! Jmporwaione russa è realmente. A questo gibili sono cutri i soldo.li, cap0rali e sott' ufficiali, a eccezione di quelli .che sono b liPropo6i.:.o. proprio ic.n, il svciaJista russo Dr. cenza fino al congedo definiì:ivo. Per ogni 1000 H~1Phand - il ::ioto Parvus - ha ronuto in- soldati viene e!ettc un deJegato al ConSigtiò:-- teressanti :e, almeno per noi, nuovi raggua- L gli in.tomo ali' origi:l.'e dei Consigli cli Operai :e formazioni con più di 1000 uomini costie Soldati: ragguagli cll'<!, se anche fossero fuiscono u:i corpo ciettorale. a sè ed el~ono i loro delegati nell'assemblea della formatroppo "' personali», pur tuttavia ono s,;m- ziùne stessa. Le forma~oni più Piccole si upre prezioso contributo per ia retta 'Cùmp.ren- niscono ed .eleggono .>er og:u 1000 uomini un sio:ie e valumz,ione di questa strana forma di uomo d; fiducia; i fiduciari, alla loro volta, Parlarnemo popolare. li primo Consiglio di Operai fu eleitto a elegg,;no per ogni dieci, un delegato al Con- -Pietroburgo nell' otrtobre 1995.. eua sua As- siglio . S'emblea Costirtuente presiedeYa Sborovs!<i; ma consigli dei Contad"ini - Fino dai primi Primo prcsid'ònte di quei primo. Sovie.t ft: giorni della 11voluzione Ji Consiglio dei sei Crustalieff. A17es,t.atv CrustaJieff dalla p0lizia Cc;:.?:tissarì G~I Poo0lo pubbii~va un J).l"Oczarista. ne assu_nse Ja preside:iza Trotzki. c!ama ctlla po;,olaz=C\ne ai:icola, invitandola Arre.srial10anch·e Trotzki, gJi succedetite Par- ad .el-egg-ere Co:isigJi di Contadini. Procedenvus, il .quale parò fu caCCiato, lui our.e. qualche d.o in due gruppi c)ettora!i: al Primo gruppo remPO dopo, nella ior,terzza di Pietro e Pao- appartengono rtutti i picccli possidenti, eh.e lo; e il primo ConsigJiÒ degli Operai, che occupano sulla loro Propr~a\à servitori, saser-vi oci di modello a tutti_gli altri, -si scio I- l:lriati, ecc.; al secvndo gnJ.pPO aopartengo.:10 se nei gen:iaio 1906 dooo la viititoria dclla tutti i 1:?vor:itori della te.l'ra e i contadini e~ COlb!TO-,rivoluzione. !?a vorano da sè o con la loro famiglia la loro Orb'ene _ spiega ora lo stesso ParvllS _ proprietà /terriera. In og;n. mandam·ento v:enposso ,·antarmi d'essere stato io il primo gono -eietti da ogni grupoc elettorale sei mema ideare l' organizzaZio:ie d<çi Consigli rivo- bri del <:onsiglio; i membri cosi eletti ,nomiluzionari degli opex-al; pensiero codesw, che na:io, alla loro voltia, il .Comiglio agr,icolo SP.Stenni sempre trclla mia attivnà pubblici- cir.oonda.rjale, e quesro, aUa sua volta, nomis,r-ica e nelle file d-el partito. La o~essi1à di na un Cot:im:to coli' incarico di or1eDara.I'ete una tale c-rganizzazicne d'òrivava per me non etezi~:ii :1er il Consiglio Centrale dei Cvl1tamv da co.:isiderazioni ~nerali d. indole so- sigli dei Contadini. cialista, qu~to daHP. sJ)'eciali tondimoni della Tale il regolamento oer J' elezione dei Conrirnluzione.- deJ 1905. Sotto il governo C7..ari- s~gl) di_ Contadbi; fin?r,a oei:ò codesti Consta no:i vi era in Russia un vero partito o- stgh esistono solt.rnto m Baviera. peraio socialista. li movim:emo Socialista si Le mansioni dei C. S. O. - Qua:ito alla compieva in ci~li~1>iratori, aJla cui testa I funzione dei C. S. O. essa i! dUJ)lice: statale stav.ano Jili- 1ntellettuali. Io r!fell'èvo irwet'e e locale. La iu::lziOJlCestatale centrale vten~ enece.s.§3lio che le s,tesse masse operaie pren- ser.cita.ta per mezzo del Comitato Esecutivo, cje ro nelle lor-0 mani la dir-ezion'!. gia-ccbè ~eme dir.itto di controllo sul Consiglio dei SÒ!o itt questo mcdo si ooteva avere garan- Commissari del Popolo. che come è noto, è .r,ia oh-e gli stessi opera, sarebbero valida- il Gabinetto poHtico della nuova Repubblica. mente tutelati: e ciò n0,., era pOSsib_ile, e .non Molto si discusse io.tomo a.i limlti delle comcon ì"elezione di rappr'esenfanti operai neU~ I p·etenze deJ Comnato Esecutivo . .Controverso sL,gole fabbriche. era sPecialm:e.."lte il punto nelle mani di chi Fie.rame~ avverso al mio proge!tto era tesse il oaterre legislativo. « Ma - mi diceva Lenin, il quale vedeva null'altro che oppor- ieri uno dei membri de) Comitato _ doPO tunisillo in queste elezioni di operai, :1on le- aver tra:ri.ato questo anmme.nto in Più ~- gati a un programma puram-ente marxisti.CO. dute.. non si ven:ie mai a una decisione. v~ro Egli rtemeva ~he da queste pr~nizzazioni ve- è ,tuttavia che il Comitato Esecu:t:ivo 0as ò al oi~e ucciso negli operai lo spiriw socialistico- I Consiglio dei Commissari del POPOio akun-e rivoluzio.narfo. L'idea di Pan1Js @rò porè I leggi, già beli' è fante, e quelli te accettarono». t~oniare. E jJ Consiglio degli Opcr.ai iece ot- E,vide:itement 7 non si o~va decidere n~ luna orova. nel! uno nè n-ell altro senso quel problema dt M~ - di<::'èoi:_aPan-us - ~o\ era.v~mo be!1 I impontanza .capitaJ~. b co~pen_so, il Comilungi daJ voi~ tare dei" Consigli degh Operru, tl.to Es-e.:uhvo e 1 Comnussan del POoQlo u.7a istituzione stabile. Con la massima aner1 hanno, di comune accordo, deciso -che il pv- ~ lavpravam-0 anche oer l' organiz.zazione di ~ere r,oliuco sta nelle mam d'ei C. S. O,. il operai in Sindacati, per la· creaziillle di Fe- quale aifida il potere esecutiYo ai Commisderazi.oni dei Crotaclini. Noi sapevamo Poi sa,ri del Poook\ Quèsti però debbo=io scnto- ~nissimo ch'e neJI' istante in cui queste ver,e porre tutre le lor.o Jeggì ~ disposizioni al rappresenr.atize delle masse lavoratrici iosse.- ccmrollp del Com;tato Esecu'tivù a cui spetta ro consolidate, sa:rebbe assicurata la convo- anche la nomina e la deposizione de; Comcazione dell'Assemblea . 1azionale, ,e per <::c>n-missarì del P.opqlo, Tutto oiò, be., mteso, seguenza i Consigli degli Operai sarebbero in via proV\'iso.r.ia. L' abtuale Comitato Esesuperilui. oi non v.olevamo menomamente cutivo, infa.tti, è stat-o ·eletto subito ne) primo scstituir~ i Consigli degli Operai al Parla- giorno della ri!voluZiione da{ Cons~ degli mento, quale esisJeva in EumPa; ma questa Operai e Soldati di Gra:idie Berlino. Esso è, Consigli dov~vano s~e. più dre altro, il dunque, oroì,'Visorio. li Gong.esso dei C. O. S. passaggio alle iorme parlam~ntari -europee. ! di tutta la Germallfl nominE!rà, la sett'imana. e: I Consigli degli Operai e Soldaiti debbcn.o I pr.ossima, U.Jl3. rappriesC!:\ban.ia demtitiva; ie f.ar la guairdiai aJia ,Rivohwione. Il PCl~re le- allora saranno anche definitivamente fissaite gislativo però no:1 può essere che n,!lle mani , le slfe comperenze. deil'Assemolea Nazionale,._ I Se hai.,no ceduto ai Commissru-i de) Pol)()lo Orbene, non solo ancl1e in Germania si sono -il potere esecutivo .nella Jc;ro funzione cenfondali Soviet ~ome in Russia: mai a.ìch-e trale, i C. O. S. l'hanno mvec!e evnsseJ'IVato nella Repubblica sorra sulle r.ovi1~~degli Ho- nelle loro or,ganiz~oni lo~i; e d' arecrdo h'enzollcrn come in quella scrta uHe novbc con le Autori.tà 'eSistectti, le Quali pe.rò sono dei Romruiofi, fenre ·già la oolemica, meglio s"ttopOSte al loro controllo, i ,C. O. 5. POSSono ancora, la lotta incorno ai problema, riassu:1- emanar.e 'e far ese&illire disoosizioni per asto dallo ~esso Parvus in quei due ultimi suol sicurare l'ordine pubblico, Pre:ide11e misu-r.c period~ù. igieniche, far confis_çare R"ener1 alimenro•ri, ~- L'organizzazionedei C. O.S. In Germania. bonie, materie prime. eoc. Sov.ratu:tto. a lotl!l.- spetta i:itervenir.e ogni qualvolta "; sia min],ccia contro la -rivoluzione; in qli"..st.ogravi~mo istante ctella de.mcbiutazione poi p0sTn11anzi rutto. come 0:10 organizzati i Còn- so:io adotttare tutti i proyved-imenti, che creigii degli Operai e oldati in Germania? dono n.e~essari, perch-è hirto si olga .in orI Consigli d-~glj Opeari. - Quando ~i dice dine, assicurando anche la oosizio:1e d'ei. diCo:isigli degli OP'era~ n0n si deYe inr~ndere so:cupari. E sotto Questo asoetto i C. O. S. que97;0 termine net senso più stretto e più hanno r•~o aJ pOpQlo .tede oo rvi~ veracomun~ della parola. A eleggere i C01 jg~ mente srraordi:rari. fo .st~sso li Ho sentiti deJli Operai "Ono chiamatr, no:i solo tutti ~li Portar alle telle ancJ:.c da fior di reazionari, Oi}erai propriamente derti. ma· cubti color,o che che pura li temono com'<! il diavofo l'acqua iannù un la•voro industriai<! rc::iico o com- santa. < S-el17',2.di essi - dicc\·a u:i noto uomerci.aJe in una fabbrica. hl 11:1 ne~ozio. in · mo P(?litiot'o.- in IQu.este rm!n:'e ·s;i.•i!.imane 1111' azienda q.ual iasi tutti coloro che lave- della nvoluz1one asrebbe piombata ~ulla Ger- :-ar,o ·on le ma.,i o 'con la ,esra. E precisa- mania 11:iacatastrofe irreparabile». mcntt_- o_gni in~pnendito~c v_ Proprietario cli I C. O. S. e l'Assemblea azionate. _. elaegoz10 e obbligato a nlasc,are al capo del le orim'e settimane della rivoluzione. Ma r.elsuc, '?er on_ale, eletto dal pèr.so:ialc ste~so. r avYenire ? Ecoo il gra \'e pinro imcrroga:ti- ~na h r~ d1 IUiti ~oloro. che ~anno·. compiuto rn, che preoccuoa -e per molto tempo ancor 3 1 20 a.nm. la ~u~\. l!c;la nene 1mmed1arame:1tc sarà causa di Yiva ag1lazi0ne nel mondo po- ; r~sm~ a al_l urn~10 competente pçr la ne- litico >e operaio dj Gormania: sia che vi:i.c.-i. c. ~a!"ia rog1st_raz1_one .. Per tulti _c?lor~ ~h~ il principio d-ei C. O. .. sia he •trionfino i 'èl;er~tano protes .LO:tilibere (med1c1, gmn ·n, loro a:Yver ari. ;)ubblicisti. artisti. ec~.) c<?me P_ure Per -tutt! Stanno da!r u:ia parte i borghe i e la m.a._ ccloro che 1av?~ano da e, le ~re _elcttoral1 sima pante dei rrraggio.nt.arì. i quali sostenye11~0110.compilate dalle organ12,zaz10ni pro- gc.r.;o....he oramai i C. O. S. hanno fatto il loro 1e· ,on.ah. dovere e che debbo:10 scomparire, per cedere Oua.7.~ aJ modo delle elezioni val~ono le il pesco ai fattori « h~gali ». doè a dir.-, alla ~egu-enlt norme: Assemblea Costi.tuzionale. Altr.i ,in--<ece 4 - e 1. Elettori cd elewbili -0no mere i~ perso- si reclu.t:i.no ali" ala estrema degli indipendenti ne d' ambedue i sessj che abbiano ompiuto oste.:111:ono_che bisogna i tituire la Ditratui 20 anni. 1· elezio:1e è secreta ed a1.·vi.~nc ra de) Proletariato e cbe soli gestori di qu•e- ...

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==