la Fiera Letteraria - XIV - n. 12 - 22 marzo 1959

LA FIERA LETTERAR Anno XIV . N. 12 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELL ARTI E DELLE SCIENZE Domenica22 marzo 1959 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO 'UMERO L. 60 DIREZIONE. A.i.\1MlNlSTRAZlONE: Roma • Vi.a di Porta Castello, 13. Telefoni: Redazione 655.487 - Amministrazione 655.158 PUBliLJClTA: Ammtnl.iiraz1one. • LA Fl.ER.A LETTERARIA • - Via di Porta Ca:itello. lJ - Roma - TA.RJ.FFA; L. lSO aJ millimetro - ARBUNAMENTt: Annuo L 2700 Semestre L. 1400. Trlmest~ L 750. Estero! Annuri L 4000. Coola arretrat.JI L. 100 . Soedtz.lone In cont(I enrrente oostale (Gruooo 11) · Contocorrente ~le n. 1131428 «IO AFFOGO SE 1\TOJ\1 HO REBORA PROSA-TOR E * di .IIARGHERITA 11IERCHIO/l"E DEL GRANDE 11\1 ME» IL LIBRO DI CUI SI PARLA * Un romanzo di Troisi: La strada della p~rf ezio ne }f. di FEBDIXA1"DO l'IRDIA L'ARTE come • • • g1ust1z1a * cli BRIJ1\·ELLO Ro,1·n1 Forse troppe teorie estetiche essere compre.sa dalla storia e !on~~~e ~°:;z~:°r:ie d;~~~~= ~il: ~~~t~:Aovii~o e J~r~ ~ zione filosofica di un certo tuffo, quell'urto, quell'estasL Tra i narratori detrattua- teressi dei grandi e piccoli condizione umana: alle spal- stato spirituale suscitato nel- che speSl)o l'opera d'arte dà. Quando si parla di Rebo- chetti (amica d'Università); le inquietudine italiana Dan- ~tenti ~ell.a ~e:ra. complici le del suo. giovane giudice s! ~~a:;~~!~~zi=od'~~~•o~~: ::zi l'~~ogn:naaffs:1~a;!sen;;~ ra, s'intende generalmente 1912 Cesarina Rossi (poe- te Troisi ha un suo posto gh stessi gmd1c1 ad essi le- avverte l eterna lotta degli sica. iettura d'un libro. leuura anche l'ascoltatore e il lettore il poe~. Studio da due anni tessa da Rebora raccoman- particolare, anche perché la gati o dal fatto di apparte- umili del Sud italiano con- d'un quadro. Intendo dire che dell"arte deve con grande e il poeta e trovo che anche data a PrezZolini come spi- sua vocazione e connessa nere alle stesse classi. o da tro la storia che h sovrasta troppe teorie astetiche sono intens~ impegno passare dal- il prosatore ha grandi qua· ritualmente affine); sin dalle or1g1m. ad. un~ un lento mcc:nscto a~ser:71- e h opp.nme. e .nel t~f!l~ nate in quella situazione esta- l'emo,z1one. dall'urto confuso lltà. Il suo epistolario non 1916-1918 Capitano Giu- esperienza personale d1 cui mento, quel giovane g1ud1ce stesso ~lt e~h1 d1 trad1z.1on1 lica, isolata. apparentemente che l arte gh da. a una ~era ~ e soltanto una fonte per la seppe Martorano (suo supe- e testimonianza quel Diario di Troisi, dicevo. anche se popolan. d1 voci .antiche ..pura - e d.Jvanca~a dalla c~- P,ropria "'nuova .fo~a "'· egh. conoscenza della sua bio- riore in guerra): di un giudice che è, in e.erto non gli si può. neg_are una to- espress~ .d~lla coscienza e teri:a cont1nua degli eventi v1- f~ d~:!e ~~ 1 ~~e~ l:\o~~ grafia ed un fiume per la 1919 Pietro Pancrazi (ri- senso l'equivalente <laico,, t~e ~utonom1~ d.1 pers?nag- ci.al.la c1v11t3:del popolo m~ t~1. che è la comuruone atti- ~a i~ cui calar/ e consegnare conoscenza dei ·suoi senti- sposta a una richiesta di del Journa! d'un cure de g10, e. una p:01ez1one d1 una nd1onal~. J:?irei ~he opera m b~~~·to e ano~el h~~~e~;~tt~~~~ in sè l'opera d'arte. !a quale menti. ma e anche notevole notizie per il volume Poeti campagne di Georges Be:- e~penenza dir~tta nata nella quel!a md1~~z10:1e, tradot- importante~ anzi a quella cate- non può essere. co.mpre~a sol~ per il linguaggio originale. d'oggi); nanos (sempre che una s1- vita stessa. d1 un rapporto ta m termtru d1 una po- na di momenti. che è l'opera nello smuoversi d1 van strau Vi si vede Rebora che sfor- 1921 Tagore {breve entu- mile comparazione sia con- dirdto dell'uomo Troisi col !emica meridionalista, la stes- d'arte ridotta nel giro vitale. deU'l!_mo~one.o nel c~nsonare za le parole come faceva siasmo rapidamente passato): siderata con quel grano di suo mondo e con la sua alti- sa problematica manzonia- assimilata. criticata, contenuta. transitor~o di u?a mi st eriosa nella poesia. arrovellandosi 1925-1956 Colonnello Gio- sale che comporta la presen- vità. na! ~ non _per. nulla. pu.ò 1n qu?I mome;3to di -apertu- ~~à~ v~:;~~~ : 0 ~r~~ns~np~~= a far sprizzare da .ve.cchie v~ni ~~pristp (periodo di za di due diverse formazio- . Questo implica c~e la pas- chiarirla un md1retto nferi- ~U:c~oii!;i.d:~brst:~ram~ rico di forme che ,sono per espressioni nuove scintille o vita m1-htare e dopo); ni culturali e umane, di un s1one morale che s1 avverte mento a quella coo d ~nna vimento maggiore. Ma non è noi possibilità formali da a trovar nuove espressioni 1926-1927 Contessa Bice diverso ambiente e di una tra le pagine del suo libro morale. dello spagnolismo forse questo momento il mi- co~iere. d~ svolgere. da rifa- per rispecchiar vecchie luci. Rusconi (amica e ammira- diversa statura. età e civiltà (come del resto per Berna- c,he amma gran parte del- glior consigliere per la teona ~ ~ noi d1st~e. Non ha altro Ci son certamente pagine af_ trice del periodo Mazzinia- letteraria). L'esperienza è nos il problema del male, 1opera del Lo1;11bardo. . estetica. Qui v1 h3:°no libero s_1gn1 .flca.to 11 compren~ere frettate e di scarso valore no): Clemente Rebora quella diretta del giudice della carità, della pietà. ma Qu~sto lasciava av_vertlr~ ~ioco ce_rte forze ~h 1-!rtodel: I arte che questo trar fuori da artistico, ma come accom- 1926-1956 Adelaide e Giu- T . . ·oe di un uomo ad- su un piano non più diretta. altres1 come la vocaz10ne d1 Iopera In no_i. gli spiragli d1 noi forme e durate che r,nan- pagnamento della poesia so· lietta Coari (ambedue del 1930-1955 l\Iarcella Caru1- L?dia Natus. (191_0-1927) d!~t 1 i\11~ opere della giusti- mente autobiografico) lmpe: scr!ttor~ del Troisi, anche in- ~aa~ :~::~a::feeli~~~~!ni~~Ì ~ 1 ::i°~ech::ic~~~o ad~;~:x;:. no preziose anche quelle. Gruppo d'Azione d1 ì\'hlano). li (sorella del Poeta), fan:i1ca ed animatnce nel zia umana non so se per un~ gni il Tro.isi. anch.e in quelli senj° ~n un ~uo. rd~pporto di visioni che ci interrompono so. rifiutando stnmuamente Tutti 1 motivi che incideva- 1927-1943 l\Iar1a Bonfant1 1948-1950 Salvatore Bru- penodo centrale della sua di quei casi della vita che c1 che sono 1 riflessi della sua pro essionale di giu ice con bruscamente iJ corso quotidia- tutto dò. che è fugace emo- no su di lui son là adom· (sorella del Poeta): no (per direzione spiri- vita); indirizza per l'una O per ral- coscienza d'uomo su quella un certo. m~mdo e ~on un~ no degli eventi. L'arte sfugge zionarsi _di un frammento di brati. formulati. spiegati o 1929-1937 Lena Lavezzari tuale): Sibilla Aleramo (1914-'25) tra attività O per una scelta dello scrittore, lo impegni certa societa: nc:n si esaun- cosi nella sua essenza. viene noi stessi. condannati, secondo l'umo- (allieva al-l'Accademia Li- 1952-1956 Antonia Poggia- (poetessa e amica di Rebora connaturata con la sua stessa ,_..,.._,_. ,._.va nel ~erch.1~ d1 _una s!retta proiettata come _forma ~ura. L'arte sarebbe altrimenti re dei tempi, ed anche ripe· bera di Cultura ed Arte); nella (per direzione spiri- nel periodo dopo la prima coscienza: ma nell'uno O nel- p~of~ss1':>n~ht.a, ne che 11suo ~e. all~ fine s1 d1mos~a 1:Das-condannata a galleggiare come tutamente. E le sue tradu- 1930 Paola Ponzini ~allie~ tuale). . . . . . guer:ra mo.odiale~;. . l'altro caso ci tro_viam~ di ,,_ ~~a;u~ 1 =~i~~';t~:i~~/~ie!~~:~ ~~~~il~p~e ~~:;;Ù J-~~~ :llafu::tr!a~~ri!":eni!~~! zioni dal russo meritano un va_ della .scuola Mart!gnom H~ cog~.1Z1oned~ es1sten: G1ov~nm Papm1 (ami~ fronte a un .medesimo risul- biografismo letterario. Esso nito. che ~~ fine - po~- incidere e nulla offrire. E' esame. E i suoi brani di e m segtt1to Suor Mana Le- za d1 -altn 7 carteggi che an del periodo de e La Voce>), tato. perche non soltanto . t t t· ché fanno np1ombare nel buio questo il poverissimo dono de- prosa poetica. particolar- tizia): cera non ho esplorato: To.rnmas? ~a~l~rati-S~otti quasi sempre il caso indiriz- era cornpt ~m~n e nar;a r dell'esistenza come iJ?- una gli assertorì della purezza e mente dP.l tempo della guer- --------------------. (penodo d1 m1stlc1smo onen- za gli uomini verso quella vo, nonosh an e i8 sua s ru - seguente Uattur~ :- nvelano autonomia dell'arte_. Che cosa n, serban delle sorprese. tale e dopo); che e una loro inconscia vo- t~ira. anc e se a s~a occa- che la ro:ma artistica non era vuol dire autonomia dell'arte ;4nche l'epistolario_ è tutto R E V I s I o N E Mario Costanzo (amico cazione o almeno suscita in s1one era da .c4:rcars1 appun- stata ~:3-p1ta e colt3: (e nean- se l'arte non può essere .co~- un alternarsi di intentata degli ultimi anni); loro qu~gli assilli che diven- to ne.Ila condmc:ne_ d~ll auto- che. s mtende. teonzzata) co- presa se ::i.oncon tutte ms1e- . Signora Gavino Gabriel . i f ndamentali re e ~n un~ .sua 1stlnt1va pre- mc _forma ~a accordare co.n rn1: le altre_ forme; se l'arte rf- oscurltà e di esaminata chia· ( Il' d 1 p ) tane ragion ° sa d1 pos1z10ne morale· era la vita. da intonare sulla v1- chiede anzitutto il coro delle rezza: ci son zone luminose ,a ieva e oet~ ;. . nella vita di un uomo.. logico quindi che l'in~lina- ta, ma era stata_ sentita c~me forme intorno a lei. e non so- in recessi oscuri e le oscu- Ro_mano Guarn,.e~, .<amic~ A differenza del giovane zione narrativa del Troisi si rottura improvvisa. Ora Ial- no lt! .. forme dello spirito ... rità danno alle zone chiare dell'1·dea Ietterar1·a ~n~~\:t;~ora dedico I Canti curato di ~er~~;osiit~~~n~~ sarebbe_ sv~lta non _sol~-anto ~en~h!rut~~i;'.::Oe~~e io~p~~~= :Jr~~mr:1eefo~!sd1 t~~~= ~~ndin~~e didi~e~!f~ 0 b~~~~- Scrh,endo a Monteverdi personagg P. · t tt nella direzione che indicava tura. cioè l'uomo non può sue nozioni e d1 tutte le su, Valori puramente lirici il ~uo J?iÙ.intimo coi:np~gn~ ~r~~oa~~~!~\~·ritt~~:. il ~i: ga~~a:à~ s~e:so~ 0maprs;/~ 1 gJ~ ~=~~e : 0 ~ 0 ~~e~ ~~~~ ~~~·af; azioni? . . nascono. si nutrono e ere- * umversnano. c.he gh .nma- vane giudice che nell'eserci- sentimento del rapporto tra torme e le durate esistenziali Qua nd0 1 arte ca:1t.1 °. 5 .C!:- scono in mezzo al campo se sempr4: poi affezionat? zio del suo ministero è ogni l'uomo e l'ambiente. l'assillo da portare e illuminare nel- : 0 n~ mo nd fù degt ~om.m, 1~ delle conoscenze umane e di GIJÌ.LTEL-,10 PETRO.\I {?ra P1e.....ide ~ella Facoltà giorno di p!U ~sess10nato per la ricerca di una giusti- l'arte come in una ma&giore rre o~~ Jna /~ne ~l .. ;.r_ pratiche. Rebora visse tra ~l di .Lett~r~ e_ Filosofia nella dalla fredda schematicità zia che fosse anzitutto la sorel.la. . s~ non fa i conti col ~ o~ìginaria •. 1: porti •. gìo- rumore della dinamica M1- Uru~rsita di. ~orna), Re~>0- della legge che non riesce. a espressione di un'interna muo~n~U:ec/!~f! 1~~en~I n~ chi. forze. in movimento nel- lano. circondata dalla mae- Oggi che ormai è possibile. evitando tutte quelle 11a~1-autodefm1s~e u1: ~ tipo comprend.ere e ad ab.b:a.cc1a: esigenza morale. altresi nel ~ogliere l'art:. E ha ~part:_- la vita degli uomini. L'.arlista stà delle Alpi e dal silenzio deviazioni provenienti da ra-gioni emotive ester:n~ curioso,, che gh a'!'11.c1df:- re la trag 1c~ moltephci~a d~1 senso di un'indagine e di una za anche la posizione del cor- però. n~,n po~e in !flOv~ento dei grandi laghi. Le sue !m- se pur nobilissime. dividere la grande quanhta vo_no tenere ~ un ~o m t:>ri~casi umani. dalla m1sen? • ---- scoperta di quel mondo. di po. il vario accordarsi interno parti dt suo libera tn\"e!)-2:1.0ne; magini son tr-atte dall ac- della produzione narrativa e poetica di questo dopo- gha con 9ue1 suoi. pensieri morale di molti colleghi, ~ quella compagine umana di dei pensieri. questo formarsi sareb~e troppo semph~- S1 ciaio delle industrie milane· guerra nata solo per urgenza di contenuti .. da que~• scal?~strat1~ 09 aprile 190~). dalla crudel.e impersof"!alit.a Dante Trolsl cui il Diario stesso del Troisi e s!tuarsi organico d~ll'arte ~ttt~e ~~u':n~r~~~ ~i Phl: si e dalle accensioni di mon- la che più propriamente può essere presa m const- P1u tard1. c~stret_to ad rn- della macchma della ~1ust1- . . . . indicava i caratteri essenzia- sentita e compr:esa ma m una sogni e di mancanze. l'artista tagna. Nasce da questa espe· derazione come opera letteraria. Oggi, insomma che terromper~ _glis.t~d1 per pre- zia e quel che e peggio dal ~10e anche m quello che e li. e di cui si rendeva inter- forma che. d~r1. d~nt?ta - trova lo sbo,.:co. l"unifkazione, rienza la sua simbolica op· si può con una certa serenHà assegnare ad una ero- stare serv1z10 m1-l1tare, aspet- sospetto _ avvalorato in m un suo rapporto con la prete proprio m una dell cioè - nei. g10ÌI. m ciò che la soluzione L'artista trova P osizione tra città e monta- noapceare ndoeblilneo,•tromtoelmtopo". lei~,••·"a"n•-hceerptoa,sp,b•·,'1'e• cedreclal~ tava i disagi di quella vita molti casi dalla pratica giu- so~i~t~ e c~n. le stesse_ su.e sue chiavi più ricche d1 ~~~~~~ 1:1,d;1;01;eff;m:oth: clb di cui la. vita storica uma- gna. Nella sua prosa. come ... < con una s.trana speran~a (\iziaria - che quella mac- onipm. Mend1onale e gmd1- drammatiche possibilità di nella sodetà degli uomini, na ha blso':JO e ha_set~ come nella sua poesia. le attività dì capire quanto l'impegno di un certo contenuto am~ra .. qua~1 con un des1- china sia montata pezzo per c4: m u°; pa~se ~el. Mez:o- espressione. quella di una nella storia si ha sett> d1 gl~tl~1~: I a:115ta degli uomini agitati e la pa· aderente alla vita civile. ai fatti. al costume. rap- d~rio dt sc13:gu:e ~ (27 lu- pezzo. congegno per C:onge- giorno d I~_ha. 1md1gnaz1~ sete di giustizia che non na- L'arte non è un apparire di è_ ':~~ui che fa g1lJ.1?hz1a. L es_te- ce immensa delle montagne presenti un fenomeno che, pur anche là do:-e. si gho 19~~). S1 d1ch1ara es~- gno, non tanto per ass1~ura- n.e del i:rolSI ha ui:-fo~d? PI':! sce soltanto da tragiche con- meteora. che non si sa da do- !~ct ~ti~ u~e~ s:\ft~;a~3;~ e delle acque si rivelano e distingue dalla cronaca. na in qualche modo mc1so polto pm dentro nella mia re ta convivenza tra gh uo- ricco d1. eleme!1t1 ongmah. dizioni economiche e sociali ve venga : che basta guar- di~ano 1~ Jostra Pvita e for- servon da simbolo. Le folle sul concetto stesso di letteratura. se non altro per- morte. come un oggetto gua- mini in funzione di un'alta. autoctom. legati a una lunga ma anche da fatti e da cond~ dare :ieI c.1elo sen~a ~end_eremano l'organismo che· noi di- s.i lasciano attraversare dal ché anche all'esame più formalistico e tradizionale. sto. che non serve più a assoluta e inderogabile legge storia ci.vile. _auna comples- zioni psicologiche e spiri tua. f: 1~~nmst~~i:arsoco:/~~l Ln~: ventiam~. è gl~ etica: f~rma poeta e un piccolo gruppo esso non rappresenta una presenza solo occasionale. nulla. nella ~elma,, (10 ago- morale. quanto per: et~r~ar~ sa s.trat1hcaz1one, nella sua li di diversa e più complessa la dalle forme del1a vita. deJ- come e~ca. Noi non p0Ui.amo d'amici gli serve di rifugio ma porta il suo peso anche ~ul piatto della bilan- sto 1906). C10 non~stante al- e consolida.re tal1;1ni_ pnv11e~ 1 c?sc1enz?. ne.Ila .sua e_d~ca: FERDINANDO vmDIA la natura. della storia E' fal- formarci .5': non obbedel_ldo. a r·d eia dei valori poetici. legramente assensce: < U e ingiustizie soc1ah. per di- zione, d1 fatti ps1colog1ci, d1 so che l'arte venga !uori co- una gtust12:1.a.1:'orma!e s1gmH- Ne nascon le con I enze: Credo che ogni scrittore sia d'accordo nel repu- bruto si è fatto mansueto fendere i grandi ·e piccoli in- riferimenti ancestrali a una (eontlnua a. par. 5) me dal mistero. e non debba ca dare postdo_in noi. ~ccetta- cbe spesso pre nd00 forza di tare vano fissare per i valori della creazione let.. sotto l'inéanto dell'amici- ----------------------------------------- re. sentire _e.i PI'OC~ .. dar~ ~~~~::!~ 1 :.E~~7~t:::i _ l: :{1~.:~;~~·~iF:~~ri~l:~";i.nJ;~~:ii;:t:f.~,~; ft 0 in, ~ l1r!!~ ~\fl:L po ET I ~ e E LT I DA 'iU AN LI o DA z z I ~W~o~~~~1L~~ ;~~~ acque del suo torrente m- disagio a negare del tutto che. in questo partico- gue ... che non mi permettete * formatrice dell\Jomo. Ma di teriore urgono con prepo- lare e sconvolgente scorcio della storia. le sugg.~ di perdermi brutamente, che questa esteticità l'arte_ non è tente e straripante impeto e stioni di certi contenuti si presentano un fatto p1u scioglieste spesso la mia sor-1 l fi" d l l' o che un momento di inoltrata vi si trovano poesie e dram- importante non soltanto per la drammatica con- da ossessione di dolore in tore veneto e tto novecento forma. èyna tessitura org<!-m- ma che agitano e tormen- tingenza che ce li ha imposti. C'è in questo tempo una vasta. ma1incon!a d.i t~- • ~fus':t:iif1°;!·c ègl~~i~~~!= tano: <la una parte un'espres- una recondita necessità di affidarci più generai- n_erez.za._d1 a,:nore. ~1 u_rnam· dìamo la maturazione. l'espres- sione quasi brutale e aspra. mente ad un genere di cose. cii identificare i valori ta. di piccoli sogni di cose * sione delle .. parti .. che esi- una visione spirituale del- poetici con stati d'animo che si allacciano più se- grandi,, (23 ottobre 1906). stono, il nostro accordo con l'universo. una passione per gretamente, che per ragiQnj di continge.nza. <!i fet_ti L'epistolario di questo pe- d 1 • esse. il rifiuto al loro concu.1- l'azione: d'altra parte. una e gli stati d'animo di cui e re~por.isablle la stona riodo dimostra un rapido F R A N C O R I V A camento. a!la loro_ recisione. o insoddisfazione di cose• e che abbiamo vissuto e che contmu1amo pertanto a passare dall'allegria allo a! l_o:o 1!1deboifmento. Per conquiste materiali. una tri- vivere. Ciò dovrebbe significare che in quel pro- scontento. dalla socievolez· A recensire i primi due primi due volumi ha immes- quantina di poeti che com- più pronta e la pubblica at- gmst~z,a int~ndiall'!o anche stezza che era conseguenza cesso in cui è andata identificandosi l'opera lette- za festosa alla scontrosità volumi de! • Fiore della li- so f:roppa e non del tu~to pongono il UI volume del tenzione meno distratta. 1:~_j_ffe~:::~~ie j;e ""~s~~~ del vuoto inesplicabile del raria e poetica di oggi. ls situazione este~na ha in- solitaria, dalle decisjoni im- rica veneziana> (dal '200 al meritevole gente, quando m- •Fiore•· Mi dorrei piutto- E mi dorrei ancora che incardinare in sè evoluzioni suo cuore. Su questo punto ciso in un modo diverso da quello che m passato petuose alla vaghezza ed in· '700) raccolti da Manlio vece poteva restringere e sto, che non sia stata me- queste serie di poeti. non formali che non trovavano non possiamo che convenire si era abituati a considerare-. in un modo non ester- certezza. Ma sempre vi ap· Dazzi. occupato (e ristretto) distillare succo. più puro in glio definita la storicizza- siano state convenientemen- sbocco. processi irretiti. voci nel gìud;zio espresso da Pie- no. in un modo che ha potuto internamente coin- pare prontezza di compren- com'ero a distinguere alcuni .un sol volume e buona not- zione del fenomeno, e i suoi te raccordate (oh, gran Cro- s~nza spiegamento Si t~atta ro Rebora. fratello di Don volgere i concetti stessi che serv~:mo al .gi~dizio ed s~one. \;h·acità d:imm~gina- atteggiamenti d~l compila- te agli altri. ~a per me no~ rapporti con la letteratura ce maestro!) per ind_icarne ~~~~~~e :e~ 0 Ierf~7:1 0 e !~s~ C:lemente, in una lettera a alla ricerca dei valori della po,,.s1a: ha inciso nello z1one. ncchezza d1 sent1men: tare, avevo quasi .trascurato sono affatto d accordo, e m1 illustre. le crisi e i privile- fin dove era consentito, la me-chiave.. fo~e portatrlcl Prezzolini (5 settembre spirito stesso delle emozi,,m~ e degli_ st ati ~·anim~ to ed esuberanza: Mai v1 quello che in fondo riusciva spiego. L'utilità di queste gi, gli scambi e i riflèssi. Il legittimità, la concorrenza o Quando Eschilo ha creato 1956): < Io ritengo che al- che autorizzano l'opera creativa sul piano deJ valori appare una macchietta. un~ il :.;ovrano merito dell'ope· raccolie regionali, che ser- Dazzi, tocca appena, mi pare, il distacco; il significato tor- il coro per la tragedia antica cune · delle cose più belle estetici e della forza sugge st wa. c~ric_atura. un ~etto di _altri ra; ch'era la preparazione vono nell'ordine, oltre che il la polemica pro e anti dia- no a dire, storico della loro ha trovato una di queste for- sue. siano da ricercarsi nel- Gli abusi e gli equivoci che sono nati dalla par- riferito con amm<:> m~hgn?. indubbia del Dazzi e soprat- curioso, lo storico, il lingui- letto culmina-ta nel XIX se- situazione. Donde far spie· ~e portatrici. ha alimen~ato la le lettere: alcune stupen· ticolare situazione della guer:-a e del nostro dopo- Com~ nella p<>es1a.- I e n- tutto, la sua attitudine di sta e il letterato. si delinea colo con il moto politico care la veneta tradizione, vita delle forme propno an- de >. guerra. rendono difficile 13 diS t inzione che ci serve tratt1 > so.no assenti _ scel~a, la ~ua capacità di soprattutto . s l:11l'ampiezza unitario~ che in un ~erto melodica, popolare e non. ~~~ne"eJ 1 s~~~ 1 ~ 1 a~fr~ ~~~;. L'epis.tolario ~id R~1:> 0 ~ ~~~i i~~~:;eal~~e \~~,~~~i ;h~e~i~r::~~ t~o~r~o~o;~:: . U 26 dice~bre 1906 poe distmguere 11vero dal falso. ~e!le proporz1~01, sulla. qual'!- senso r1d.uceva e. m?rtifica- borghese e periferica; che è L'artista fa molto più che ataa~~Rr_e•b~o~r':na •,"c'~,,.~e;;:ts~~~-~~~ ché siano meno o più nob:li, ma semplicemente ~ 1 m 1 c 1 ~~~n~eL~i;;':, 1 lu~ll~ !it;1: ::i~~~ fln~o:n~~~ro~!'s;;;~~ ~_i\~ ~;lle~,;~~e~~~~ ~~~Ol? ~tesslaa ;~~~n:~1:. 10 f/:~ist\~ ~n~i tf:!i;!~~~z:ì qci;i/a~~~ ~~f!~!nturt•a~\~ra°ripo:e i.~~ tulo >, senza indirizzo. Così ~~i~l~: ;1oens~pi~~~e;ngaos~~ :~!~ ;~;~~:a~ur:~m;!te~~= a : ,pau~a n~l a ~eque na, ripeto, per raccoghere nformta ricerca. Se sara ca; con preg1ud1z10 appunto misurata oltre il piacere del fiagranz~ I~ i:io.v1tà posslb1!':' si esprime\·a con l'amico ad una scelta accurata. non suggestionata dagli im- ~~n[/~~~• ~;/\:~~~oi:~~o~~ con una_ cert~- con':'en~~nz~ impr~pri? chiamarlo "fi~- di quella definizione s.torica ritmo, e di ~na melo~ica (e ~e~ili~~ 1 ~uri~c\.if:~rmJ' ~~ Boi.ne il 29 luglio 1914: < Lo pegni morali O politici O filosofici. dovrebbe spon- somma di significazione. per: .tutti,. testi, og;1 ~1u d! re•, 1_Insul!ato (ma non e 1 che resterem:1"?-o a ?es1dera- sovente servi.le) effusione pioseguirn~nto. chiama a sè le scrivere lettere inutili e pei taneamente arrivare a met!ere a punto un concett~ Beato sgomento. il tuo: pro· 1en 1s~l~t1 alla .penfena. de~ perch.e non e detto che. tut~1 re. E come. p1u tardi soprav- L~ serie si_ apre col Bu- forme dell'esistere storico e me talvolta una sottospecie letterario nel quale quel valvre non esterno dei fonda voluttà di non si sa co1;11ummteress1 letterari. E 1 fiori .debbano far, vemre 11 ve~ga 1~ 71presa,. con nuove ratt 1, che sara (rondoso ma naturale. ma ~on per una lus- della lirica ... Per questo vi contenuti che ci sembra urmai acquisito. che CJ h . ·gr • te chiaro che queste raccolte, mal d1 cape per 1acuto lor sene dt mteress1, che pur ancora di un'estrema piace- suosa d1struz1one o per una sono giorni ch'io ne mando sembra far parte di una poetica del nostro tempo. ~i\ ~:/:v~i 1 ~!~ 1 ~~e~ì zA~ ora costre~te .a m~su~arsi con odore) potremo chia':larlo risolv~ndosi per proprio con: volezza; e poi L. Martignon, foll~ libe~à (chi parla cosl sei O sette, ed alcune a in· esca dallo stato di quasi pura sensazione per tro- nalit~!!!. ..' Sono v:oto, piat- una proym~a p1~~1ficata e ":assegn~ >, • prosP;ttiva ~, !O, nse.ntano .an~ora deg~1 P. Pagello, . Camilla .Nalin ';i~~ a ~ s~ii ~~~:;: !~:1~~ dìr:zzi senza recapito>. vare una formulazione eh:? non rappresentereb?e to, incolore, amorfo. simile p:essoche m~ens1b1le, non ~ 11 ~egho • co!'"e I intende 11:tere~s1 magg1or1 della li~ a:guto m~ di u~'ar.guzia che nil: per una giustizia piutto- Kon è ancora possibile soltanto una precisazìone~ m3 forse conterrebbe m in tutto ad un abito smes- gmngono mai, non. solo a Dazzt. TI fat!o e che quest~ r1ca. 1llustr~ e so~ente SI si vela gli ocs=hi di tenerez- sto. perchè abbia voce quello precisare il numero esatto se stessa gli elementi di quel rinnovamento del- so ... Mi sono impegnato in trova;e .un .buoi:i e?1tore (le racc?lte ragi~nevolment~ SI tr~dtscono in .quelli. Acco- za; Giuseppe Coletti, Jaco· che ~eve avere voce. L'artista delle persone a cui Rebora l'arte e della poesia eh~ tanto impropriamente e una lotta poderosa. che mi ecc~z1on1 d1 G1oth, Barb_a- serv1:anno d1 un setaccio a ghe~do. proprio pe~ U?a po V. Foscarini, Pietro ze- dà r.1s?Osta a ciò che tutti gli scrisse. Ogni tanto ne sco- impuramente è stato identific.ato co.n i vari neorea- stremerà presto: un disin- ram e Noventa restan tali), magha larga, soprattutto pregmd1cata autonomia lm- nari un simpatico prete li- uomtru atte~devano senza sa- pro una nuova! Aggiungo Jismi. i vari engagements nei quali certamente. se ganno atroce mi attende ..: ma un c~!llpilatore serio e ~rché si P!oporra~no un ~ui_stica, con interessi e mo~ ber~le veronese. E più tardi it:~o~ , 1 ~'a~~~ dTu~t~I n 5 ~~~ tutta da l'elenco delle per- pur vi è solo equivoco rL,petto .alla libera ~celta. Io so già che non farò nulla pronto. Ce dunque da ral· r1sulta_to storico,_ per il quale t1v1 anche forme ~ costrutt~ Riccardo Salvatico, Vittorio pre le forme portatrici. ·supe- sone e gli -anni in cui le let- al libero svolgimento della poesia, sono st ati for- mai... Tu non ti dovrai me- le~rarsen.e anco:a. . . appunt.o a ~c.he 11.non eccel- che non c;~no suoi e che si Betteloni. indiscutibilmente ra di colpo 1 deboli orizzonti, tere che ho raccolto furono mula ti e circoscritti per ìm-;:>t:lsi non gratuiti. per ravigliare di nessuna cosa Ora, dicevo, e uscito tl 3. lente e utlhzzab1le a docu- ~depera d1 . contrabbandare minore; e finalmente l'in- dentro i quali ..non si può !a- scritte. · la necessità di riequilibrnre il concetto di lettera- che io sarò per fare in av· volume de "Il fiore• (Ve- mentare un fenomeno, una 1mponendov1 una certa ap· serzione di tre incantevoli re giustizia ... 1897-1952 Piero Rebora tura che. col nostro tempo. è st ato turbato nelle sue ,·enire: saranno rivolte ple- nezia, Pozza; pagg. 580. lire condizione non insulare. parenza (incredibile) di fre- • canzoni da battello>. Le speranze dell'uomo verso (dei fratelli il più partecipe formule più antiche e tradizionali. senza essere st ato bee deirar;iima che non po- 3.500) che ri,unisce poeti del- .Trasfere~doci domani ~u schez~a nativa. E' l'_aspe~to Il Novecento: e qui la l'arte. riguard:3-n~ p~oprio 9ue'""" alla vita interiore di Re- riidentificato. trà ma 1 divenire ... Del resto 1'800 e del 900, sconfinando piano nazrnnale, la maglia deteriore della poesia dia- concorrenza è maggiore. più ~o bi.sogno .di g1ustm.a e lan...: bora); E' ovvia che iJ riferimento a certi contenuti pro- gli anni mi !a ranno _un ?uon a:1ch_e ai ?i~ recenti e ~i- può. re~tringe.rsi, come in ef- letta le del '900. Come d'al- notevole. I.a pro~pettiva ~i ~~.a~~i:sp~e~i :i~lzf:.nt[ 1905-1922 Angelo l\Ionte- pri di questo ~empo. non va inteso l~tteralmente uomo, ed 1? patro nder:e venti .e att1~1. Son? una cm~ f7ttt s1 re~trmge e .I~ s~le- tro canto, :esterebbe da ve- un esercizrn P<>ehco che ri- tratta. per l'uomo. di un mo- verdi (amico intimo di scuo- come ricerca di fatti che sono avvenuti nel no st ro delle esl?l?s1om della mia quanhna _d1 poeti, ra~colt1 z1one farsi anche pm rigo- dere perche con la fi~e. del- prende, è vero, moduli tra· vimento molto più urgente ed la e dopo): tempo. ma come uno stato d'animo in cui le espe- collera dwma >. tra Venezia, Verona, V1cen rosa (e perfino crudele, se la guerra, con la cns1 er- dizionali di cantabilità e di estremo che il puro rivestl:-e 1909-1916 Giovanni Boine rienze del nostro tempo. ònche indirettamente. sono L'anno di poi il suo mae- za, Trento. Trieste, ecc. E si pensa che Pasolini e Dal· metica, con quell'affollato, effusione ma che tuttavia di ~rtisti~a forza materie (epistolario avuto per ge~- per lo più sempre presenti. come e cor.it~ nuto >. CO· stra d'armonia l'ospitò per sono molti? Sono troppi? l'Arco hanno escluso il Bar- anche commovente • umani- giunge a'nche a liberarsene prees1stentt. sentirn_enti. colori:' tilezza del .signor Lager.o me suggestione. cOme interio~e necessita per poter otto giorni nelralta valle Se- C'è appunto chi nel frat· barani dall'ultima loro rac- tarismo,. che per un certo con profitto. esperimentan- f~e pe~on~lL Si tratta dt bib~iotecario d'Imperia): esprimere qualche cosa o:he ci sembri valido ora. riana < in una pensosa do_l- tempo è insort? a Dazzi, colta ~Dialettale•!). Fatt? tempo a)meno, ~a tenuto un f • c 1 h:,r~~an~ no~: ~t~1tf 0 ~~ 1910-1914 Giuseppe Prez- GUGLIEL:uo PETRONl MARGHERITA MARCHIOl'\E rimproverandogh la larga sta, dicevo, che non s~ro po' tutti, la ripresa della RANGO RIVA rica. si tratta di uscire d( zo1~1\.a21 l!~~a ~~~~~~~ L.--------------------' (contln~ paf. 2) porta nella quale, già con i certo io a dolermi della cm- poesia in dialetto sia stata (continua a p.l(. 4) solitudine, di tessere l'unità

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